DIAGNOSI NEUROPSICOLOGICA DELL ADHD Chiarenza GA, Acace M, Lo Torto MG, Pozzi C, Raia R, Tomassini E, Olgiati P¹. Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile, Az. Osp. G. Salvini, Rho, Milano. ¹ Università degli Studi di Milano, Cattedra di Neuropsichiatria Infantile, Az Osp. San Paolo, Milano.
INTRODUZIONE l ATTENZIONE ha ricevuto numerose definizioni, a seconda dell approccio impiegato - neurologico - neurofisiologico - neuropsicologico - comportamentale Da un punto di vista clinico è necessaria una definizione operativa che ci consenta di misurarla in modo obiettivo Poiché l Attenzione influenza le performance di un soggetto la costruzione del compito per misurarla diventa cruciale e dipende dal tipo di approccio impiegato
Definizione Operativa dell Attenzione Attenzione = sistema di limitazione al processamento delle informazioni nella memoria di lavoro (sistema di controllo) La limitazione può avvenire con una strategia divisa o focalizzata DIVISA = abilità di prestare attenzione a diverse operazioni cognitive contemporaneamente. Deficit rallentamento del processamento delle informazioni FOCALIZZATA = abilità di considerare le informazioni rilevanti e ignorare gli stimoli distraenti Deficit tempo più lungo per analizzare gli stimoli distraenti SOSTENUTA = abilità a mantenere un costante livello di performance nel tempo. Deficit performance variabile nel tempo e minore accuratezza
Modelli Teorici Modello di Barkley (1997): deficit funzioni esecutive/controllo inibitorio Modello Energetico-Cognitivo di Sergent e Van der Meere (1990): deficit regolazione stati fisiologici energetici (impegno, arousal e motivazione Modello Motivazionale (Delay Aversion Theory) di Sonuga-Barke (1992) Modello dei Fattori Additivi (Sternberg 1969) in combinazione con il Modello dell Information Processing (IP) (Schneider & Shiffrin 1977)
Per un corretto approccio all ADHD è necessario un modello teorico che unisca in un unica cornice le due dimensioni del disturbo (inattenzione, impulsivitàiperattività) (Brakley 1997, 2001) e che sia fruibile dal punto di vista operativo, clinico e interpretativo e quindi diagnostico.
Secondo un approccio neuropsicologico noi facciamo riferimento al Modello dei Fattori Additivi (Sternberg 1969) combinato con il modello dell Information Processing (Schneider and Shiffrin 1977) Secondo questo modello, l attenzione è definita come un sistema di limitazione al processamento delle informazioni nella memoria di lavoro (sistema di controllo) La limitazione può avvenire con una strategia divisa o focalizzata
Information Processing + Addictive Factors (Schneider and Shiffrin 1977) (Sternberg 1969) Decodifica Ricerca in Memoria Decisione Organizzazione della Risposta Normali A B Effetto del compito con aumento della ricerca in memoria e quindi del RT nei soggetti normali Pazienti B Effetto del compito più marcato dei soggetti normali Tempo di reazione (RT) Secondo tale modello la performance di un individuo (tempo di reazione) è il risultato del tempo trascorso durante tali processi mentali che costituiscono le fasi dell information processing.
LA BATTERIA ANT Questo modello è la cornice teorica dell ANT (Amsterdam Neuropsychological Tasks) (De Sonneville et all. 1994) sviluppata per una valutazione standardizzata della rapidità e accuratezza del processamento delle informazioni visive ma anche uditive e inoltre della coordinazione visuomotoria, riconoscimento di facce, identificazione di emozioni facciali, memoria per pattern visuo-spaziali, temporali, tapping. Sono disponibili paradigmi per valutare l attenzione sostenuta, divisa, focalizzata, la flessibilità attentiva, l impulsività e l inibizione.
Attenzione ANT Batteria computerizzata organizzata in modo tale che in ogni compito possano essere valutate almeno 2 variabili oggettive: Rapidità (tempo di reazione) Accuratezza (numero di falsi allarmi e omissioni) Attenzione Focalizzata, distraibilità a stimoli irrilevanti Attenzione Divisa (Decodifica Ricerca in memoria, distraibilità, efficienza Velocità decisionale Organizzazione della risposta) Attenzione Sostenuta Funzioni Esecutive Attenzione Sostenuta, memoria di lavoro Impulsività, inibizione della risposta Flessibilità attentiva (set shifting)
Profilo Attentivo di soggetti ADHD (n soggetti=91) 0,50 0,00 p < 0.05-0,50 Z scores -1,00-1,50-2,00-2,50 Velocità di base Instabilità BASELINE Effetto del Carico di Memoria (tempi) Effetto del Carico di Memoria (errori) Distraibilità a Stimoli Irrilevanti Impulsività e Deficit Controllo Inibitorio Iperattività e Fluttuazione Attentiva Impulsività MEMORY SEARCH (DIVIDED ATTENTION) FOCUSED ATTENTION SUSTAINED ATTENTION TR-bs SDTR-bs TRH1-ms TRH3-ms TCR2-ms M1-ms M3-ms TRH-fa TRIT-fa M-fa FAIT-fa Tser-sd Sser-sd FA3-sd FA5-sd M-sd
Profilo Attentivo di soggetti ADHD (n soggetti=91) 0,50 0,00 p < 0.05-0,50 Z scores -1,00-1,50 Deficit Flessibilità Attentiva e Deficit Controllo Inibitorio COORDINAZIONE OCULO-MANUALE -2,00-2,50 SHIFTING SET VISUAL (EXECUTIVE FUNCTIONS) PROGRAMMAZIONE RISPOSTA MOTORIA -3,00 TRc1-ssv TRi2-ssv TRc3-ssv Ec1-ssv Ei2-ssv Ec3-ssv ZD-pu ZS-pu ZSl_tr ZSr_tr
Profilo Attentivo di un Campione di soggetti con ADHD prevalentemente Inattentivo (n soggetti=25) 0,2 0,0-0,2 Effetto del carico di memoria (errori) -0,4 P < 0.05 Z score -0,6-0,8 Velocità di base Distraibilità -1,0-1,2 Instabilità Effetto del carico di memoria (tempi) Distraibilità a stimoli irrilevanti Impulsività Fluttuazione Attentiva -1,4 BASELINE SPEED DIVIDED ATTENTION (MEMORY SEARCH) FOCUSED ATTENTION SUSTAINED ATTENTION -1,6 TR-bs SDTR-bs TRH1-ms TRH3-ms TCR2-ms M1-ms M3-ms TRH-fa TRIT-fa M-fa FAIT-fa Tser-sd Sser-sd FA3-sd FA5-sd M-sd
Profilo Attentivo di un Campione di soggetti con ADHD prevalentemente Iperattivo (n soggetti=6) 0,2 0,0-0,2 Z score -0,4-0,6 Velocità di base Stabilità Effetto del carico di memoria (errori) Distraibilità a stimoli irrilevanti -0,8 P < 0.05-1,0 Effetto del carico di memoria (tempi) Impulsività Deficit Controllo Inibitorio -1,2-1,4 BASELINE SPEED Fluttuazione DIVIDED ATTENTION (MEMORY SEARCH) FOCUSED ATTENTION Attentiva SUSTAINED ATTENTION -1,6 TR-bs SDTR-bs TRH1-ms TRH3-ms TCR2-ms M1-ms M3-ms TRH-fa TRIT-fa M-fa FAIT-fa Tser-sd Sser-sd FA3-sd FA5-sd M-sd
Conclusioni Un modello unitario di riferimento per valutare l attenzione consente di delineare un profilo coerente, senza dover ricorrere a test diversi con cornici teoriche differenti E necessario valutare tutti i tipi di attenzione nei quattro stadi di processamento perchè sembrano compromessi in modo differente nei soggetti con ADHD. Una diagnosi neuropsicologica più accurata potrebbe essere utilizzata come guida e verifica della terapia.