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Università di Cassino Corso di Statistica 1 Esercitazione del 15/10/2007 Dott. Alfonso Piscitelli Esercizio 1 Il seguente data set riporta la rilevazione di alcuni caratteri su un collettivo di 20 soggetti. Soggetto Sesso Età Reddito (Migliaia di ) Titolo di studio Nucleo familiare Statura (cm) Colore degli occhi 1 M 22 0,7 Diploma 3 173 NERO 2 F 18 0,2 Lic. Media 4 168 MARRONE 3 F 34 1,6 Diploma 2 165 MARRONE 4 M 42 2,5 Laurea 5 180 NERO 5 F 50 3,2 Diploma 3 163 AZZURRO 6 F 12 0,1 Lic. Elementare 4 160 NERO 7 M 46 3,8 Lic. Media 4 177 MARRONE 8 M 72 1,3 Nessun Titolo 2 164 VERDE 9 F 27 1,2 Laurea 3 158 AZZURRO 10 F 48 1,7 Lic. Media 5 170 NERO 11 F 35 1,9 Laurea 1 167 NERO 12 M 84 0,8 Nessun Titolo 1 159 MARRONE 13 F 21 0,4 Diploma 5 174 AZZURRO 14 F 44 1,8 Diploma 4 164 VERDE 15 M 56 1,9 Lic. Media 2 177 NERO 16 F 58 3,2 Lic. Media 3 172 NERO 17 F 37 2,1 Diploma 1 166 MARRONE 18 F 16 0,1 Lic. Media 4 160 MARRONE 19 M 73 1,6 Lic. Elementare 2 170 AZZURRO 20 M 64 2,2 Lic. Elementare 3 184 VERDE a. Costruire la distribuzione di frequenza per il carattere Sesso e rappresentarla graficamente con un aerogramma. b. Costruire la distribuzione di frequenza per il carattere Colore degli occhi e rappresentarla graficamente prima con un diagramma a barre e poi con il diagramma di Pareto. c. Rappresentare graficamente il carattere Nucleo familiare con un diagramma a punti. Successivamente, a partire dalla distribuzione di frequenza costruire un diagramma a linee. d. Costruire la distribuzione di frequenza per il carattere Età suddividendo la distribuzione in 4 classi equiampie e rappresentarla graficamente. e. Costruire la distribuzione di frequenza per il carattere Reddito suddividendo la distribuzione in 5 classi equifrequenti e rappresentarla graficamente. 1

f. Costruire la distribuzione doppia di frequenza per i caratteri Sesso e Età, utilizzando per questo ultimo carattere la suddivisione in classi equiampie operata precedentemente. Soluzioni a) La distribuzione di frequenza semplice associa alle modalità o intensità che può assumere un carattere X, le corrispondenti frequenze assolute. Per costruire una distribuzione di frequenza semplice partendo da una successione di osservazioni è sufficiente assegnare ad ogni modalità la propria frequenza assoluta. Quindi la distribuzione di frequenze del carattere (variabile) Sesso è: Sesso n i f i Maschi 8 0,4 Femmine 12 0,6 Tot: 20 1 Un aerogramma o diagramma a torta rappresenta i dati sottoforma di fette o sezioni di un cerchio. Ogni fetta rappresenta una categoria e la dimensione della fetta è proporzionale alla frequenza relativa della categoria 40% 60% Maschi Femmine 2

b) La distribuzione di frequenze associata alla variabile Colore degli occhi è: Colore degli occhi n i Nero 7 Marrone 6 Azzurro 4 Verde 3 Tot: 20 Il diagramma a barre rappresenta la frequenza o la frequenza relativa di una tabella di frequenza sottoforma di un rettangolo o barra o colonna. 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Marrone Verde Nero Azzurro Il diagramma di Pareto presenta le stesse caratteristiche del diagramma a barre con l unica differenza nell ordine delle barre: le modalità sono ordinate in senso decrescente rispetto alle frequenze 3

8 7 6 5 4 3 2 1 0 Nero Marrone Azzurro Verde c) A partire dalla successione dei valori del carattere Nucleo familiare è possibile effettuare un diagramma a punti. Il diagramma a punti è un grafico usato per piccole quantità di dati in cui ogni osservazione è indicata da un punto su un singolo asse orizzontale. L asse del grafico è suddiviso in modo tale che ogni punto, rappresentante i dati, occupi un posto univoco sull asse. Quando più d una osservazione presenta lo stesso valore, i punti vengono impilati l uno sopra l altro. 4

Infine, a partire dalla distribuzione di frequenze della variabile Nucleo familiare è possibile realizzare un diagramma a linee. Nucleo familiare n i 1 3 2 4 3 5 4 5 5 3 Tot: 20 Per costruire il diagramma a linee si riportano sull asse delle ascisse le modalità (intensità) e sull asse delle ordinate i corrispettivi valori di frequenza, si tracciano quindi i punti e i segmenti corrispondenti. E opportuno utilizzare il diagramma a linee quando le modalità (intensità) rappresentano intervalli temporali. Infatti, il diagramma a linee è particolarmente usato quando si vuole enfatizzare il trend nel tempo. 5

d) Dopo aver suddiviso la distribuzione del carattere Età in classi di uguale ampiezza, Età d i n i f i F i h i 12-30 18 6 0,30 0,30 0,33 30-48 18 6 0,30 0,60 0,33 48-66 18 5 0,25 0,85 0,28 66-84 18 3 0,15 1 0,17 Tot: 20 1 per poter costruire l istogramma, è necessario calcolare la densità di frequenza, ni cioè il rapporto tra la frequenza della i-esima classe e la sua ampiezza: h i =. d Dopodichè è possibile realizzare l istogramma associato alla nostra distribuzione di frequenze. L istogramma normalizzato presenta sulle ascisse gli estremi delle classi e sulle ordinate la densità di frequenza. Essendo le classi di ampiezza uguale le basi dei rettangoli associati alle diverse classi avranno tutte la stessa lunghezza. i Istogramma 0,35 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00 12-30 30-48 48-66 66-84 6

Si precisa che nel caso di classi equiampie l informazione ottenuta dalla densità di frequenza è la stessa che avremmo analizzando la distribuzione di frequenze semplice. e) Dopo aver suddiviso la distribuzione del carattere Reddito in classi di uguale frequenza, Reddito d i n i f i F i h i 0,1-0,4 0,3 4 0,02 0,02 13,3 0,4-1,3 0,9 4 0,02 0,04 4,4 1,3-1,8 0,5 4 0,02 0,06 8,0 1,8-2,2 0,4 4 0,02 0,08 10,0 2,2-3,8 1,6 4 0,02 1 2,5 Tot: 20 1 soprattutto in questo caso per poter realizzare l istogramma, è necessario calcolare la densità di frequenza. Sulla base dei risultati ottenuti costruire l istogramma associato alla nostra distribuzione di frequenze. Essendo le classi di ampiezza diversa le basi dei rettangoli associati alle diverse classi avranno lunghezza diversa, in particolare maggiore è l ampiezza della classe più deve essere lunga la base del rettangolo associato a quella classe. 14 13 13,3 12 11 10 10 9 8 8 7 6 5 4,4 4 2,5 3 2 1 0 0,1-0,4 0,1-0,4 0,4-1,3 1,3-1,8 1,8-2,2 2,2-3,8 7

f) Si procede alla suddivisione in quattro classi della variabile Età Età d i 12-30 18 30-48 18 48-66 18 66-84 18 Per rappresentare la distribuzione doppia di frequenze dei due caratteri Sesso e Età (suddiviso in classi) è necessario costruirsi una tabella a doppia entrata che ha per righe le due modalità della variabile Sesso {Maschio, Femmina} e per colonne le 4 classi in cui è stata suddivisa la variabile Età {12-30; 30-48; 48-66; 66-84 }. Si precisa che la stessa informazione si avrebbe da una tabella che ha per righe le classi della variabile Età e per colonne le modalità della variabile Sesso. La distribuzione doppia di frequenza delle due variabili è: 12-30 30-48 48-66 66-84 Tot: Maschio 1 2 2 3 8 Femmina 5 4 3 0 12 Tot: 6 6 5 3 20 8