MACCHINE ELETTRICHE. Macchine Sincrone. Stefano Pastore. Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a.



Documenti analoghi
Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria

2 PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA CICLO DI CARNOT

INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLE MACCHINE ELETTRICHE ROTANTI

LA TRASFORMATA DI LAPLACE

MACCHINE ELETTRICHE TEORIA 14 febbraio Energia _ Elettrotecnica _ Energetica _ Altro _ 9 CFU _ 6 / 7 CFU _

PROVA SCRITTA DI ELETTROTECNICA, 18 febbraio 2003 CDL: Ing. Gestionale, Prof. C. Petrarca

Diagramma circolare di un motore asincrono trifase

Capitolo IV L n-polo

MATEMATICA CORSO A I COMPITINO (Tema 1) 18 Gennaio 2010

Analisi dei Sistemi. Soluzione del compito del 26 Giugno ÿ(t) + (t 2 1)y(t) = 6u(t T ). 2 x1 (t) 0 1

Esercizi sullo studio di funzione

Introduzione ai segnali (causali, regolari, di ordine esponenziale)... 2 Il segnale di Heavyside... 3 Definizione di trasformata di Laplace...

MATEMATICA CORSO A I COMPITINO (Tema 2) 18 Gennaio 2010

ELEMENTI DI ELETTRONICA APPLICATA E DI CONTROLLI AUTOMATICI Ing. Meccanica Consorzio Nettuno Torino Compito del

Argomento 8. Francesca Apollonio Dipartimento Ingegneria Elettronica Lezione 14 Lezione 15

Lezione 10. Prestazioni statiche dei sistemi di controllo

Sistemi trifase. Parte 1. (versione del ) Sistemi trifase

LA DISTRIBUZIONE NORMALE

ELETTROTECNICA Ingegneria Industriale

0 < a < 1 a > 1. In entrambi i casi la funzione y = a x si può studiare per punti e constatare che essa presenta i seguenti andamenti y.

Macchine elettriche. La macchina sincrona. Corso SSIS prof. Riolo Salvatore

ESERCIZI PARTE I SOLUZIONI

Potenziale ed energia potenziale y

Compito di Fisica Generale I (Mod. A) Corsi di studio in Fisica ed Astronomia 4 aprile 2011

ESERCIZI AGGIUNTIVI - MODELLO OA - DA

Coordinamento tra le protezioni della rete MT del Distributore e la protezione generale. degli Utenti MT.

I CAMBIAMENTI DI STATO

N (>0 compr.) 6. SOLLECITAZIONI RESISTENTI NEI CAMPI DI ROTTURA

Aspettative, produzione e politica economica

Test di autovalutazione

ELETTROMAGNETISMO APPLICATO ALL'INGEGNERIA ELETTRICA ED ENERGETICA_3B (ultima modifica 17/10/2017) Energia e Forze elettrostatiche R 12 F Q 2

LE MACCHINE SINCRONE

Interruttori di prossimità capacitivi

Esercizio 1. Cov(X,Y)=E(X,Y)- E(X)E(Y).

a.a. 2016/2017 Vincenzo Bonaiuto - Stefano Bifaretti Dipartimento di Ingegneria Industriale

TEMA 1 : Nella rete in figura calcolare la corrente i 3

SOLUZIONE PROBLEMA 1 SOLUZIONE PROBLEMA 1 1

Lezione 5. Analisi a tempo discreto di sistemi ibridi. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 5 1

Condensatori e dielettrici

Regimi di cambio. In questa lezione: Studiamo l economia aperta nel breve e nel medio periodo. Studiamo le crisi valutarie.

Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria. Corso di Elettrotecnica Scritto del 15 giugno 2001

Circolare n. 1 Prot. n. 758 Roma 29/01/2015

LG ha introdotto NeON 2 dotato di tecnologia CELLO, una cella di nuova concezione che migliora le prestazioni e l'affidabilità. Fino a 320 W 300 W

Definizione delle specifiche per un sistema di controllo a retroazione unitaria

( D) =,,,,, (11.1) = (11.3)

Libri di testo adottati: Macchine Elettriche, HOEPLI di Gaetano Conte;

Corso di Macchine Elettriche, Indirizzo Professionalizzante AA I Appello 12 luglio 2011 TEMA A

Studio dei transitori con il metodo delle trasformate di Laplace

Macchina sincrona (alternatore)

Corso di Laurea in Economia Matematica per le applicazioni economiche e finanziarie. Esercizi 4

Ingegneria dei Sistemi Elettrici_3c (ultima modifica 22/03/2010)

R k = I k +Q k. Q k = D k-1 - D k

Esercitazione 2. Francesca Apollonio Dipartimento Ingegneria Elettronica

APPUNTI SUL CAMPO MAGNETICO ROTANTE

Modello dinamico. Esercitazione 09:

PROGRAMMA DI RIPASSO ESTIVO

STABILITÀ DELLE SOLUZIONI DI EQUILIBRIO DI UN EQUAZIONE DIFFERENZIALE

Funzioni lineari e affini. Funzioni lineari e affini /2

Soluzione del prof. Paolo Guidi

Istituto Tecnico dei Trasporti e Logistica Nautico San Giorgio Genova A/S 2012/2013 Programma Didattico Svolto Elettrotecnica ed Elettronica

PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2004/ gennaio 2005 TESTO E SOLUZIONE

Per tutte le condizioni economiche e contrattuali dei prodotti si rimanda al relativo Foglio Informativo

ITI M. FARADAY Programmazione modulare

ESERCIZI SULLA DEMODULAZIONE INCOERENTE

Lezione 16 (BAG cap. 15) Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia. Schema Lezione

Circuito Simbolico. Trasformazione dei componenti

AZIONI SISMICHE TRAMITE SPETTRO DI RISPOSTA- LA NUOVA NORMA 2007

ALLEGATO N.3 STRATEGIE PER IL RECUPERO-POTENZIAMENTO E VALORIZZAZIONE ECCELLENZE

MACCHINE ELETTRICHE ROTANTI IN CORRENTE ALTERNATA

Ricorsione e gettoni di due colori Seconda Parte

Q & Tracce svolte di esercizi sulla Trasmissione del Calore Prof. Mistretta a.a. 2009/2010

11. Macchine a corrente continua. unità Principio di funzionamento

Lezione 16. Motori elettrici: introduzione

Fisica Generale VI Scheda n. 1 esercizi di riepilogo dei contenuti di base necessari. 1.) Dimostrare le seguenti identità vettoriali:

Sistemi dinamici lineari del 1 ordine

SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CORSI DI LAUREA MAGISTRALI DI INGEGNERIA ELETTROTECNICA ED ENERGETICA

FONDAMENTI TEORICI DEL MOTORE IN CORRENTE CONTINUA AD ECCITAZIONE INDIPENDENTE. a cura di G. SIMONELLI

e n. inquinante 2 Frantoio ,70 F.T.

La macchina sincrona (3 parte): raffreddamento, eccitatrici, impedenza sincrona, curve di prestazione limite, motore sincrono

Corso di Microonde II

CAPITOLO 5 INTRODUZIONE ALLE TURBOMACCHINE

PROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA

6.1 Macchine sincrone generalità

Un Sistema Energetico Integrato e Sostenibile: un lusso o una possibilità concreta?

3. Catene di Misura e Funzioni di Trasferimento

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna

GUIDA ALLA PREPARAZIONE DELL ESAME

MACCHINA SINCRONA TRIFASE

Capitolo. Il comportamento dei sistemi di controllo in regime permanente. 6.1 Classificazione dei sistemi di controllo. 6.2 Errore statico: generalità

Ulteriori esercizi svolti

Equazioni differenziali ordinarie

Provvedimento di Predisposizione del Programma Annuale dell'esercizio finanziario Il Dsga

Libri di testo adottati: Elettrotecnica generale HOEPLI di Gaetano Conte;

I.T.I.S. M. FARADAY - Programmazione modulare

Messa a punto avanzata più semplice utilizzando Funzione Load Observer

COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Economia e Promozione della Città

La caratteristica meccanica rappresenta l'andamento della coppia motrice C in

w(r)=w max (1-r 2 /R 2 ) completamente sviluppato in un tubo circolare è dato da wmax R w max = = max

Transcript:

MACCHINE ELETTRICHE Macchin Sincron Stfano Pator Dipartimnto di Inggnria Architttura Coro di Elttrotcnica (IN 04) a.a. 2012-1

Introduzion I gnratori i motori incroni ono formati da du parti: Induttor (part rotant) il cui copo è crar il fluo di induzion Indotto (part fia) contnnti i conduttori d dll f..m. indott 2

Indotto Lo tator è cotituito com qullo dlla macchina aincrona trifa: è di matrial frromagntico laminato nll cav ricavat alla prifria dl trafrro è alloggiato un avvolgimnto trifa prcoro da corrnti altrnat. Pr vitar la circolazion di corrnti dovut a trn armonich nll f..m., l avvolgimnto di tator è olitamnt collgato a tlla.

Induttor Il rotor in gnral è di matrial frromagntico maiccio (vntualmnt ono laminat l panioni polari) d è d di un avvolgimnto di ccitazion prcoro da corrnt continua. Si poono avr du divri tipi di truttura di rotor: a poli lici d a poli alinti. E in pratica un lttromagnt ccitato in continua. Si poono uar anch magnti prmannti. 4

Avvolgimnto di ccitazion L avvolgimnto di ccitazion, prcoro dalla corrnt continua i, cra una f.m.m. al trafrro quindi un campo magntico in modo tal ch i poono ditingur uccivamnt un polo nord (fluo ucnt dal polo) un polo ud (fluo ntrant nl polo). La ditanza fra l a di un polo nord di un polo ud miurata al trafrro è pari al pao polar τ la cui prion è la gunt, dov D è il diamtro di alatura (2R ), p il numro di coppi di poli dll avvolgimnto: π D πr τ 2 p p L andamnto pazial dl campo di ccitazion lungo la prifria dl trafrro riulta inuoidal, a mno di armonich upriori ch è poibil tracurar in prima approimazion. 5

Funzionamnto intuitivo Il rotor vin fatto girar da una coppia trna a vlocità angolar cotant ω m d è alimntato da una corrnt continua i r dtta di ccitazion. Lo tator è chiuo u una carico a tlla quilibrato z c. Si uppon ch la macchina funzioni in anza di aturazion dl frro (macchina non atura) 6

Funzionamnto intuitivo (2) 1) Si produc nl trafrro un campo B r rotant con vlocità angolar ω m 2) Mntr un polo induttor, pr mpio il nord (N) i pota di un pao polar τ, un conduttor fio nllo tator vin tagliato da tutt l lin di forza corripondnti al fluo total Φ di ccitazion ucnt dal polo. Ni conduttori dllo tator i gnra un itma immtrico di f..m. indott E a pulazion: ω p ω m (nl rotor non ci ono tnioni indott: E r 0 ) itma E gnra corrnti quilibrat I con pulazion ω 7

Funzionamnto intuitivo () 4) Corrnti I producono un campo rotant B con vlocità di rotazion ω c ω/p ω m 5) B B r ruotano alla ta vlocità (coì com B ω r da cui il nom di macchina incrona) quindi i compongono in B ch gnra l tnioni immtrich compliv E T nllo tator (E Tr 0) 6) Nl funzionamnto dcritto, la potnza mccanica fornita all albro dlla macchina pr vincr la ritnza dlla coppia lttromagntica, dovuta allo faamnto fra campo tatorico campo rotorico, vin traformata, a mno dll prdit intrn dlla macchina, in potnza lttrica cduta al carico collgato allo tator. La macchina funziona quindi da gnrator vin chiamata altrnator 8

Equazioni intrn Rifrndoi alla figura prcdnt (corrnt I è ucnt dai mortti dlla macchina): V V ω ω j kanφ j kanφ ( R + 2 2 0 A d I flui i poono ommar olo in rgim linar, nza aturazion dl frro. Conidrando la f..m. dovuta all corrnti di tator com una caduta induttiva dovuta a una rattanza di razion X r, i ottin la rattanza incrona X com: X X r + X d Poiché V 0 V 0, ponndo V V A V 0, n gu la prima quazion intrna: 1) j ω kanφ ( R + jx ) I + 2 Con z R + jx E ω j k 2 a N V Φ jx ) I 9

Equazioni intrn (2) L avvolgimnto di ccitazion (rotor) è alimntato da una tnion continua v : 2) v R La f.m.m. di ccitazion A ruota alla vlocità dl rotor. In ogni punto dl trafrro è una funzion inuoidal dl tmpo con pulazion ω; ia β l angolo di fa di tal grandzza. Indicando con k a il fattor di avvolgimnto dll avvolgimnto di ccitazion con N il numro total di conduttori attivi riulta, in valor fficac: i ) dov A R t 2 N ka π 2 p πδ 2µ lτ 0 i jβ R t Φ 4) Infin: ω p ω m 10

Equazioni intrn () Quindi il modllo circuital ch n driva è Dov la frqunza ω è dtrminata dalla vlocità di rotazion mccanica dl rotor la f..m. è dtrminata dalla corrnt di ccitazion i 11

Equazioni trn Variabili: V, I, Φ, v, i, β, ω, ω r (10 variabili rali in 6 quazioni rali) Srvono ancora 4 condizioni trn: ω m cot i cot V zci ω cot V m cot I cot 12

Prova a vuoto La prova a vuoto di una macchina incrona conit nl far ruotar la macchina alla vlocità di rgim, laciando i mortti di indotto aprti. Vin quindi miurata la tnion concatnata di tator in corripondnza a divri valori dlla corrnt di ccitazion. Vin quindi tracciata la curva (carattritica) di magntizzazion a vuoto ch fornic la tnion ai mortti di tator in funzion dlla corrnt di ccitazion. A caua dlla aturazion dl matrial frromagntico la curva non è rttilina. 1

Prova in corto circuito La prova in cortocircuito di una macchina incrona conit nl far ruotar la macchina alla vlocità di rgim, con i mortti di indotto in cortocircuito. Vin quindi miurata la corrnt in ciacuna fa di tator in corripondnza a divri valori dlla corrnt di ccitazion. Vin quindi tracciata la carattritica in cortocircuito Si ricava z E I 14

Diagramma di Bhn Echnburg Il diagramma vttorial (rotor licio) rlativo all quazioni intrn è Dov E ω j k 2 a N Φ, Dal momnto ch i ha: R << X, il diagramma vttorial può r dignato nl gunt modo 15

La potnza compla P c è (funzionamnto da gnrator, I ucnt dai mortti, quindi Potnza compla di una macchina incrona 16 gnrator, I ucnt dai mortti, quindi convnzion non-normal) + j c X V X VE j X VE X V j X VE j X V j X j jx P 2 2 2 * * * * co in δ δ δ VE V E V VI

Potnz attiv rattiv di una macchina incrona L potnz attiv rattiv ono P Q VE inδ X V X ( E coδ V ) L prion dlla potnza attiva P motra ch l angolo di carico δ cambia gno (cioè il faor E i pota in ritardo riptto a V) anch la potnza attiva P, miurata com rogata, cambia gno: dunqu la macchina paa da funzionamnto com gnrator a funzionamnto com motor incrono (quta rvribilità può ffttivamnt vrificari, ad mpio nll cntrali idrolttrich di gnrazion pompaggio, con itmi turbina-pompa, cfr. cntral di Edolo) 17

Potnz attiv rattiv di una macchina incrona (2) Nl funzionamnto nza cambio di potnza attiva con la rt (δ 0), la macchina cambia olamnt potnza rattiva Q Comunqu, in cao di ovra-ccitazion (E co δ > V), la potnza rattiva Q è rogata dalla macchina, ch i comporta dunqu com un condnator in cao di otto-ccitazion (E co δ < V), la macchina aorb potnza rattiva dalla rt quindi i comporta com un induttor L macchin incron ono uat anch pr lo cambio di potnza rattiva pr il rifaamnto ni nodi dll rti di tramiion dll'nrgia, in tal cao ono chiamat compnatori incroni. 18

Potnz attiv rattiv di una macchina incrona () Funzionamnto da motor (a) da gnrator (b) Funzionamnto com induttor (a) condnator (b) 19

Coppia di una macchina incrona La coppia aum il valor (funzionamnto da gnrator - coppia poitiva rcitata da un motor trno ulla macchina incrona) P P C ω ω m p VE p ωx in δ 20

Diagramma polar Il diagramma polar nac pr il fatto ch la f..m. E dipnd olo dalla corrnt di ccitazion i quindi riman cotant al variar dl carico 21

Stabilità dlla macchina incrona Condizioni di funzionamnto tabili: i hanno olo nlla part trattggiata (quadranti di dtra dl diagramma polar) prché olo in i a un aumnto di δ, provocato dall intrvnti di coppi frnanti o motrici, corripondono coppi di gno contrario ch crcono con l aumntar di δ. 22

Motor incrono Data una crta frqunza dlla tnion di alimntazion, la ua vlocità è rigoroamnt cotant in qualiai condizion di carico compra ntro i limiti dlla potnza di targa. Pr mantnr la coppia, il motor dv mpr girar in incronimo con il campo di ccitazion. Il motor incrono non è autoavviant, non con l utilizzo di appoiti azionamnti ch variano gradualmnt la frqunza di alimntazion da zro al valor voluto. 2