DEFINIZIONE ADHD DSM IV ICD 10
Heinrich Hoffmann (13/6/1809 Francoforte 20/9/1894 Francoforte) psichiatra e scrittore tedesco scrisse una raccolta di racconti per bambini pubblicata nel 1845 (Der Struwwelpeter). La raccolta fu tradotta in italiano da Gaetano Negri e venne pubblicata nel 1882 con il titolo di Pierino Porcospino
In un racconto descrisse la storia di un bambino con le caratteristiche proprie della sindrome ADHD ( Die Geschichte vom Zappel-Philipp - La Storia di Filippo che si dondola )
Nel 1902 George STILL descrisse una serie di casi clinici di bambini con disturbi comportamentali caratterizzati da impulsività ed ipotizzò un origine genetica del disturbo [Still GF. Some abnormal psychical conditions in children: The Goulstonian lectures. Lancet, 1902;1:1008-1012] Nel 1937 C. Bradley sperimentò l utilizzo di amfetamine per il controllo dei sintomi Nel 1955 è stato sviluppato il metilfenidato
DEFINIZIONE Il DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE CON IPERATTIVITÀ (ADHD) è caratterizzato da inattenzione, iperattività e impulsività che compromettono il funzionamento sociale, scolastico o lavorativo. 3 tipi: 1) Disattenzione predominante; 2) Iperattività-Impulsività predominante; 3) Combinato
EPIDEMIOLOGIA Attualmente la prevalenza stimata è: 3-5% I sintomi compaiono prima dei 7 anni, sono persistenti per almeno 6 mesi e devono essere presenti non solo a scuola ma anche in altre situazioni (casa, sport, amici)
EZIOLOGIA FATTORI GENETICI (geni che regolano la norepinefrina, la serotonina, il GABA, la dopamina) FATTORI AMBIENTALI (rischio prenatale e perinatale): fumo, alcool FUNZIONI ESECUTIVE: compromesse NEUROANATOMIA: evidenziate differenze
DIAGNOSI Tali comportamenti: 1. Sono eccessivi? 2. Persistenti? 3. Pervasivi? 4. Rappresentano un problema temporaneo? 5. Accadono in più di una situazione?
DIAGNOSI È clinica secondo i criteri del DSM IV Utlizzo di questonari ed interviste diagnostiche
Questionari ed interviste CBCL (Child Behavior CheckList) (Achembach 1991) Conner s Teacher Rating Scale Conner s Parent Rating Scale ADHD Rating Scale (Du Paul 1998) K-SADS-PL (Kaufman 1997) Pics-IV (Scachar 1996)
DSM IV DISATTENZIONE (almeno 6 sintomi per 6 mesi): a) Spesso non riesce a prestare attenzione ai particolari b) Spesso ha difficoltà a mantenere l attenzione c) Spesso non sembra ascoltare quando gli si parla d) Spesso non segue le istruzioni e non porta a termine i compiti scolastici.. e) Spesso ha difficoltà ad organizzarsi nei compiti e nelle attività f) Spesso evita, prova avversione, o è riluttante ad impegnarsi in compiti g) Spesso perde gli oggetti necessari per i compiti o le attività h) Spesso è facilmente distratto da stimoli estranei i) Spesso è sbadato nelle attività quotidiane
DSM IV IPERATTIVITÀ (6 sintomi persistenti per 6 mesi): a) Spesso muove con irrequietezza mani o piedi o si dimena sulla sedia b) Spesso lascia il proprio posto a sedere in classe o in altre situazioni in cui ci si aspetta che resti seduto c) Spesso scorrazza e salta dovunque in modo eccessivo in situazioni in cui ciò è fuori luogo d) Spesso ha difficoltà a gicare o a dedicarsi a divertimenti in modo tranquillo e) È spesso sotto pressione o agisce come se fosse motorizzato f) Spesso parla troppo g) Spesso spara le risposte prima che le domande siano state completate h) Spesso ha difficoltà ad attendere il proprio turno i) Spesso interrompe gli altri o è invadente nei loro confronti
COMORBILITA Disturbi d apprendimento (12%) Disturbo oppositivo provocatorio (28%) Sindromi depressive (20%) Disturbo bipolare [Wolraich ML et al. 1998]
STUDIO MTA Multimodal Treatment Study of ADHD Ha coinvolto 597 bambini. Età: 7-9,9 anni con diagnosi di ADHD tipo combinato 4 gruppi per 4 diversi trattamenti 1) trattamento farmacologico (Med) 2) psicoterapia comportamentale (Comp) 3) trattamento combinato (1) + (2) (Comb) 4) presa in carico di routine (CC)
STUDIO MTA Durata del trattamento: 14 mesi RISULTATI: Comb e Med > Comp e CC In sintesi il trattamento farmacologico risulta dare risultati significativamente migliori nel controllo dei sintomi ADHD della psicoterapia ad indirizzo comportamentale.
2,5 2 1,5 1 0,5 0 BS 14 24 STUDIO MTA follow-up a 24 mesi MED COMP COMB CC Al follow-up a 24 mesi il miglioramento persiste per tutti i 4 gruppi; Miglioramento stabile per i gruppi che non hanno assunto il farmaco; Deterioramento dell efficacia del trattamento per i due gruppi (MED e COMB) che avevano avuto il miglior beneficio terapeutico; Durante il trattamento con psicostimolanti si verifica un rallentamento della crescita. Tratto da: [MTA Study; Pediatrics 2004;113:762-769]
ATTENZIONE E FUNZIONI ESECUTIVE PATOGENESI Deficit nella capacità di inibire l impulsività mediata dalla corteccia prefrontale NEUROTRASMETTITORI Corteccia frontale e nucleo caudato sono modulati dalle monoamine (dopamina,noradrenalina,serotonina) Differenze anatomico funzionali Varianti genetiche
NON ESISTONO TEST DIAGNOSTICI SPECIFICI PER L ADHD
TRATTAMENTI Interventi Psicoeducativi (strutturare l ambiente e migliorare l autostima) Parent Training Consulenza per gli insegnanti Terapia farmacologica
PUNTI CRITICI O CONTROVERSI Prevalenza Criteri diagnostici Evidenza scientifica del disturbo Uso degli psicostimolanti
REGISTRO ADHD RUOLO DEI SERVIZI TERRITORIALI vs CENTRI DI RIFERIMENTO
FARMACI NUOVI FARMACI e loro utilizzo Compliance Problema etico Consenso informato
SERVIZI NPI Approccio al problema secondo la tradizione NPI
PERCHE TANTE CONTROVERSIE SULLA SINDROME E SULL USO DEI FARMACI IN ITALIA E NEL MONDO?
Problema etico, filosofico, epistemologico, antropologico