10. Per FINPIS SEG (Finpiemonte Information System Segnalazioni) si intende l insieme dei sottomoduli per le attività concernenti l Archivio Unico



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CAPITOLATO TECNICO DELLA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO DELL APPALTO PER L IMPLEMENTAZIONE DEL PROGETTO DI SISTEMA INFORMATIVO FINPIEMONTE INFORMATION SYSTEM FINPIS. 1 Introduzione 1.1 Riservatezza Il presente Capitolato contiene informazioni proprietarie e confidenziali di Finpiemonte S.p.A. e non può essere mostrato ad enti o persone diverse dai destinatari prescelti, né può essere duplicato in parte o integralmente dai destinatari. Qualsiasi uso o pubblicazione integrale o parziale delle informazioni qui contenute senza l'autorizzazione scritta di Finpiemonte S.p.A. è proibito. 1.2 Definizioni I termini che seguono avranno il significato sotto specificato: 1. Per Stazione Appaltante si intende la società Finpiemonte S.p.A.. 2. Per Appaltatore si intende l operatore economico, singolo ovvero raggruppato, aggiudicatario della procedura e responsabile dell esecuzione dell appalto. 3. Per Concorrente si intende l operatore economico, singolo ovvero raggruppato, che partecipa e presenta un offerta in risposta alla presente gara d appalto. 4. Per FINPIS AMMINISTRATIVO (Finpiemonte Information System Amministrativo) si intende il sistema gestionale e contabile integrato utilizzato per i processi amministrativo, contabili e gestionali. Comprende i sottomoduli Ciclo Attivo, Ciclo Passivo, Contabilità, Contabilità Fondi, Contabilità Analitica e Gestione Commesse. 5. Per FINPIS B.I. (Finpiemonte Information System Business Intelligence) si intende il sistema di elaborazione e analisi dei dati utilizzato per valutare le performance, generare stime previsionali, ipotizzare scenari futuri e future strategie di risposta. 6. Per FINPIS TES (Finpiemonte Information System Tesoreria) si intende il sistema utilizzato per la gestione delle attività inerenti il processo di Tesoreria. 7. Per FINPIS FONDI (Finpiemonte Information System Fondi) si intende il sistema gestionale utilizzato per la gestione delle richieste di finanziamento/contributo e per le relazioni con il pubblico. 8. Per FINPIS DOC (Finpiemonte Information System Documentale) si intende il sistema di archiviazione documentale e di protocollo di Finpiemonte. 9. Per FINPIS WEB (Finpiemonte Information System Web site) si intende il sito di Finpiemonte, utilizzato come sito istituzionale e per la gestione di alcuni processi di finanziamento.

10. Per FINPIS SEG (Finpiemonte Information System Segnalazioni) si intende l insieme dei sottomoduli per le attività concernenti l Archivio Unico Informatico (AUI), l Antiriciclaggio e le segnalazioni a Banca d Italia (ex Art. 107 TUB). 11. Per CSI si intende la piattaforma dei sistemi informativi della Regione Piemonte. 12. Per Capitolato Tecnico si intende il presente documento. 13. Per Modello dei processi della Stazione Appaltante si intende un documento contenente la definizione dei processi a tendere (TO-BE) che rappresentano le specifiche di base del Progetto Analisi dettagliata dei processi dei sistemi informativi e progetto di reengineering del sistema informativo. 14. Per Analisi Implementativa si intende l approfondimento dei processi a tendere rilevati nell ambito del Modello dei processi della Stazione Appaltante, che l Appaltatore dovrà eseguire, per ciascun processo aziendale, al fine di disporre della definizione completa e dettagliata del modello di funzionamento a tendere di tutti i processi aziendali considerati in ambito del progetto, definita e condivisa congiuntamente con le risorse della Stazione Appaltante. 15. Per Supporto Tecnico si intende un servizio erogato in modo continuativo presso la sede progettuale della Stazione Appaltante che avrà la responsabilità di gestire, per tutta la durata del progetto, gli aspetti tecnici/tecnologici, risolvere tutte le problematiche tecniche sul software di base, sulle applicazioni fornite, sulle componenti e sulle personalizzazioni. 2

2 Contesto di riferimento 2.1 Premessa Il presente capitolato tecnico riguarda un ampio progetto di ammodernamento dei sistemi informativi di Finpiemonte S.p.A., denominato progetto FINPIS (Finpiemonte Information System). L ambito di riferimento del progetto è rappresentato nella seguente figura: Legenda: Sistema da coprire con FINPIS Sistema Attuale SEGNALAZIONI PIATTAFORMA BANDI CONT@CTA FINPIS DOC RIC B.I. Art. 106/107 TUB CPM TELEMACO FINPIS FONDI Istrutt. Web Fondi Anagrafica beneficiari FINPIS AMM.VO FINPIS TES FINPIS B.I. REMOTE BANKING dove valgono i seguenti acronimi: FINPIS DOC, sistema documentale. FINPIS FONDI, sistema di gestione delle istruttorie fondi e di gestione delle relazioni con il pubblico. FINPIS TES, sistema di tesoreria. FINPIS AMM.VO, sistema ERP e di gestione della contabilità fondi. FINPIS SEGNALAZIONI, insieme dei moduli di gestione degli obblighi di segnalazione. FINPIS B.I., sistema di Business Intelligence. Il dettaglio dei moduli e dei sottomoduli, nonché delle funzionalità richieste, è descritto all interno del presente documento. 3

2.2 La società Finpiemonte 2.2.1 La società oggi1 Finpiemonte S.p.A., Società costituita con la legge regionale n 8 del 26 gennaio 1976, è una società finanziaria pubblica, a prevalente partecipazione regionale. È partecipata principalmente dalla Regione Piemonte e, in misura minima, da altri Enti Locali e Camere di Commercio Piemontesi, e risulta essere una società cosiddetta in house. I SOCI DI FINPIEMONTE Finpiemonte opera a sostegno dello sviluppo e della competitività del territorio piemontese. In particolare, nel quadro della politica di programmazione regionale, svolge attività strumentali alle funzioni della Regione, aventi carattere finanziario e di servizio, nonché degli altri enti costituenti o partecipanti. Nei trenta anni di attività, Finpiemonte ha erogato fondi a livello regionale e comunitario, per un importo complessivo superiore 1,7 miliardi di euro, a oltre 50.000 soggetti beneficiari e ha partecipato a importanti operazioni di sviluppo urbano e territoriale offrendo servizi e competenze tecniche qualificate a sostegno dell elaborazione delle politiche di sviluppo dei propri soci. I principi ispiratori che hanno guidato le attività coordinate dalla Società sono stati: la promozione di progetti d'investimento complessi finalizzati a favorire lo sviluppo economico del territorio, la diversificazione e l innovazione del sistema produttivo, il potenziamento del sistema di infrastrutture e strutture per la mobilità, la valorizzazione dei beni e del patrimonio culturale, l'attenzione all'ambiente per garantire sostenibilità allo sviluppo; la prestazione di servizi agli enti locali sia per la gestione di fondi pubblici, destinati a supportare la diversificazione e riqualificazione del sistema economico e sociale regionale, sia per sostenere, sotto il profilo tecnico e organizzativo, la definizione e realizzazione tempestiva di progetti strategici per le amministrazioni pubbliche. 1 Fonte: materiale interno Finpiemonte. 4

2.2.2 La Convenzione Quadro ed il modello di business 2.2.2.1 Convenzione Quadro Il 25 febbraio 2008 è stata sottoscritta tra Finpiemonte e la Regione Piemonte la Convenzione Quadro per gli affidamenti diretti a Finpiemonte, ai sensi dell art.2 della legge Regione Piemonte n.17/2007. La Convenzione Quadro, fondata sul principio di programmazione delle attività e di anticipazione dei corrispettivi, prevede che la Giunta Regionale individui, in coerenza con la propria programmazione complessiva, le attività di interesse regionale da affidare a Finpiemonte, impartendo direttive e definendone gli obiettivi, i programmi, le priorità e quantificando le risorse economiche da destinare ai singoli affidamenti, spetta poi a Finpiemonte gestire le attività di finanziamento. 2.2.2.2 Linee di business Le principali linee di business di cui Finpiemonte si occupa sono: FINANZA AGEVOLATA La finanza agevolata è l attività principale di Finpiemonte S.p.A., sia in termini di impatto sullo sviluppo del territorio, sia in termini di flussi finanziari che di risorse dedicate. Finpiemonte svolge attività di gestione e coordinamento per la valutazione, erogazione e controllo delle agevolazioni a valere su leggi e provvedimenti a carattere comunale, provinciale, regionale, nazionale e comunitario. I destinatari delle misure di finanza agevolata gestite da Finpiemonte sono imprese industriali piccole, medie e grandi, artigiane, commerciali, dei servizi e del turismo, le cooperative, gli enti locali, i soggetti no-profit e, in relazione al sostegno del risparmio energetico e dell utilizzo di fonti rinnovabili, i cittadini. POLITICHE DI SVILUPPO Le Politiche di sviluppo sono volte a fornire sostegno tecnico alla progettazione e all attuazione delle politiche di intervento in numerosi settori, quali, ad esempio, la ricerca, l innovazione, il trasferimento tecnologico, l imprenditorialità, il commercio e lo sviluppo turistico. FINANZA SVILUPPO Nell ambito del processo di evoluzione delle attività che Finpiemonte intende svolgere, su mandato della Regione tramite l utilizzo di fondi pubblici, o in virtù di specifiche leggi regionali, è stata istituita l area di Finanza per lo Sviluppo, la cui missione comprende la gestione di strumenti finanziari per lo sviluppo, sviluppo industriale ed innovazione e attività di project financing e l impiego di strumenti finanziari per lo sviluppo industriale ed il supporto all innovazione. In particolare l attività futura dell area Finanza per lo Sviluppo riguarderà: - fondi per l investimento a supporto dell economia 5

- fondi di garanzia - anticipazione crediti - mutui su progetti finanziati con Cassa depositi e prestiti e BEI - operazioni di mobilizzazione di risorse finanziarie a partire da patrimoni immobiliari - evoluzione strumenti di microcredito - anticipazione crediti IVA - gestione tesoreria - project financing GESTIONE DELLE PARTECIPAZIONI Finpiemonte svolge attività di gestione di politiche e interventi per la ricerca, l innovazione ed il trasferimento tecnologico attraverso l acquisizione diretta o indiretta di partecipazioni in società ed enti, aventi, come requisito fondamentale, un forte orientamento alla promozione di contenuti tecnologici, sociali o culturali. Tra esse, ad esempio, parchi scientifici e tecnologici, incubatori universitari di impresa, distretti e fondazioni. 2.2.3 I cambiamenti in corso: l iscrizione agli art. 106 e 107 del TUB Nel mese di giugno 2009 Banca d Italia ha accolto la domanda di iscrizione di Finpiemonte all elenco degli intermediari finanziari ai sensi dell articolo 106 del T.U.B. Per il 2010 è prevista la presentazione della domanda per il passaggio all elenco degli intermediari finanziari ai sensi dell articolo 107 del T.U.B. 2.3 Contesto Il progetto di reengineering dei sistemi informativi della Stazione Appaltante nasce per agevolare e supportare in modo efficace ed efficiente, nell ottica dell iscrizione all elenco degli intermediari finanziari ai sensi dell articolo 107 del T.U.B., il continuo sviluppo della società, in un settore in cui l introduzione di nuove regole e normative sempre più rigide accentuano ancor più l esigenza di disporre di un sistema e di servizi integrati, affidabili e sicuri. I prossimi paragrafi descrivono: L attuale configurazione dei sistemi informativi Le principali criticità oggi riscontrate I processi coinvolti e le principali esigenze espresse (dettaglio e sintesi) 6

2.3.1 Situazione attuale: i sistemi informativi I Sistemi informativi attualmente presenti presso la Stazione Appaltante sono: GEFO: sistema gestionale di Stazione Appaltante utilizzato per la gestione delle richieste di finanziamenti agevolati/contributi, per l erogazione degli stessi, per gli incassi e per la contabilità dei fondi. MAGO: sistema contabile utilizzato per la gestione delle procedure amministrativocontabili. Office Automation: sistema documentale di Stazione Appaltante all interno del quale sono archiviati una serie di documenti, quali ad esempio le Convenzioni stipulate con la Regione e gli Istituti di Credito, i verbali delle riunioni effettuate dai Comitati Tecnici, gli standard da utilizzare per le comunicazioni alle banche e ai beneficiari, ecc.. Telemaco: sistema informativo della Camera di Commercio, utilizzato al fine di scaricare la visura camerale relativa ad ogni richiedente. Remote Banking: sistema bancario a cui Stazione Appaltante accede per gestire e visualizzare i movimenti effettuati sui conti correnti. TREND: insieme dei moduli per le attività concernenti l Archivio Unico Informatico (AUI), l Antiriciclaggio. Esso comprende: Datawarehouse: base dati utilizzata per la raccolta dei dati necessari per l Archivio Unico Informatico. Nello specifico Datawarehouse supporta le seguenti attività: - importazione automatica dei dati presenti sui sistemi GEFO e MAGO; - normalizzazione dei dati che non presentano una esatta corrispondenza nei due sistemi soprattutto in termini di anagrafica; - predisposizione del tracciato per l Archivio Unico Informatico (AUI). DIANA: software per il controllo dei dati (normalizzazione). RAM: software per la predisposizione del tracciato AUI. E-REPORT: sistema per la redazione del bilancio consolidato. CONT@CTA: sistema della Regione Piemonte utilizzato per la gestione delle richieste ricevute via telefono da parte dei beneficiari e delle banche. PIATTAFORMA BANDI: piattaforma realizzata dalla Regione in collaborazione con CSI (Centro Servizi Informativi) per consentire ai beneficiari di inserire su un apposito sistema i riferimenti numerici dei documenti di spesa approvati. 7

Le principali interfacce in essere riguardano: - il portale finpiemonte.net e l applicazione GEFO, per la presentazione delle domande di finanziamento on-line; - l applicazione GEFO e l applicazione MAGO, per i dati anagrafici dei beneficiari; - l applicazione GEFO e l applicazione MAGO, per i movimenti contabili relativi alla gestione finanziaria (aggiornamento mensile); - le applicazioni GEFO e MAGO verso il datawarehouse, per la raccolta dei dati necessari in particolare all Archivio Unico Informatico; - l applicazione GEFO e Office Automation, per il collegamento tra istruttoria ed alcuni documenti ad essa collegati. La figura seguente riassume l attuale configurazione dei sistemi e delle interfacce: Finpiemonte Mappa delle applicazioni e dei flussi informativi Applicazioni web Sito istituz. Gestione leggi on line Office Automation Altri Sistemi* GEFO Anagrafica Gest. Fondi Dati beneficiari Contab. Fondi MAGO Anagrafica Amm. PRC Tesor. Export mensile Sezionali Dati partecipate Datawarehouse AUI Agenzia delle Entrate * Per Altri Sistemi si intendono tutti gli altri sistemi sopra citati. Gli stessi non sono interfacciati tra loro e con i sistemi contabile e gestionale. Sono attualmente operative circa: 100 postazioni client (per l informatica individuale e per OFFICE AUTOMATION); 40 postazioni per il sistema GEFO; 15 postazioni per il sistema MAGO. Le principali caratteristiche tecniche dei sistemi sono: Unica sede con collegamento verso Internet; LAN interna indirizzi classe C, protocollo TCP/IP, dominio finpiemonte.net; Sistemi operativi: W server 2003/R2, W XP pro, Linux Red Hot, W 2000 pro; Applicativi client-server: cfr. elenco prima descritto; 8

Applicativi cliente: Microsoft Office XP/2003; Servizi di posta, internet, firewall, e proxy in outsourcing. 2.3.2 Situazione attuale: descrizione delle problematiche individuate Gli attuali sistemi informativi non sono del tutto adeguati alle necessità di efficienza e di controllo richieste per l iscrizione al registro degli intermediari finanziari ai sensi dell articolo 107 del T.U.B. La mancanza di integrazione tra i sistemi adottati, la difficoltà nel tracciare le operazioni effettuate, la complessità dell architettura applicativa, la laboriosità delle procedure amministrative, la manutenzione correttiva o evolutiva dei vari strumenti fortemente legata a fornitori locali, comportano forti inefficienze sia dal punto di vista di controllo interno, sia gestionale (efficienza ed efficacia), sia di compliance con le prescrizioni definite dal legislatore per l iscrizione al registro degli intermediari finanziari. Quanto sopra esposto può essere esplicitato nelle seguenti macro-aree di attenzione: Il sistema di contabilità fondi (GEFO) è separato dal sistema contabile (MAGO), il loro allineamento è mensile e solo parzialmente automatizzato. E richiesto un forte impegno manuale ed i tempi di aggiornamento dei dati in Contabilità Generale non sono accettabili. È assente una procedura informatica completa e consistente di gestione univoca delle anagrafiche beneficiari, oggi presenti su due sistemi (GEFO e MAGO) con una interfaccia di allineamento non esaustiva. Il sistema documentale (archiviazione e protocollo) è scarsamente integrato con il sistema gestionale dei fondi e con il sistema amministrativo/contabile. Non sono presenti workflow di processo a sistema. Questo punto, insieme al precedente, evidenzia un eccessivo ricorso a documenti cartacei. È assente uno strumento di pianificazione e gestione della tesoreria finanziaria e della tesoreria caratteristica. È in corso una parziale automazione delle comunicazioni elettroniche da/verso le banche attraverso sistemi di Remote Banking, che altrimenti restano del tutto manuali. Il supporto del sistema amministrativo alla pianificazione, alla consuntivazione ed al controllo delle commesse è solo parziale. Non è presente un sistema per la produzione automatica del reporting e l analisi (multidimensionale e preventivo/consuntivo) dei fatti (CPM). Tutta la reportistica è prodotta con estrazioni dati dai sistemi in uso ed elaborazioni su fogli di calcolo Excel. 2.3.3 Overview delle aree di processo coinvolte e prime esigenze Di seguito si riportano le principali aree di analisi e di processo coinvolte. Si sottolinea come la descrizione dei processi riguardi Stazione Appaltante AS-IS, mentre le esigenze espresse riguardino lo scenario Stazione Appaltante TO-BE, in considerazione e del percorso di ammodernamento intrapreso dalla Società, e della 9

presentazione di domanda per l iscrizione all elenco degli intermediari finanziari ex art. 107 del TUB. 2.3.3.1 La gestione dei finanziamenti agevolati All interno di questa sezione sono descritti i processi relativi a: Finanza Agevolata Controlli di I livello Relazioni con il pubblico Contabilità fondi 2.3.3.1.1 Finanza Agevolata Il servizio Finanza Agevolata ha in carico la gestione delle domande delle agevolazioni, con focalizzazione sui procedimenti necessari alla valutazione dei progetti e alla formulazione di un esito in merito alla loro ammissibilità o meno ai benefici. Nel dettaglio le principali attività svolte sono: Ricezione delle domande; Istruttoria di legittimità; Istruttoria di merito; Istituzione/conduzione dei Comitati tecnici; Concessione delle agevolazioni; Erogazioni anticipate. Il servizio Finanza Agevolata si compone, sulla base dell organizzazione della Regione per Direzioni, di sei aree distinte, in particolare: Area 1 Attività produttive e Innovazione; Area 2 Ambiente e Energia; Area 3 Istruzione, Formazione e Lavoro; Area 4 Commercio, Cultura, Turismo e Sport; Area 5 Comune di Torino, Microcredito; Area 6 Progetti speciali. Ciascun area ha un proprio referente, cui spetta la gestione operativa delle attività previste dal provvedimento/affidamento. L esigenza primaria è di disporre di strumenti informatici che consentano la completa gestione dell istruttoria documentale sui potenziali beneficiari delle agevolazioni e che prevedano, in particolare, la possibilità di caricare a sistema tutta la documentazione di riferimento, tramite interfaccia diretta tra il sistema di gestione fondi e il sistema documentale. Il sistema adottato dovrebbe, inoltre, prevedere la possibilità di ripercorrere lo stato di avanzamento della pratica (dall apertura della stessa all erogazione dell agevolazione e lo storico ad esso relativo), consentire di 10

inserire informazioni accessorie quali scadenziari e informazioni relative ai soggetti coinvolti (anche dal punto di vista autorizzativo) e prevedere la produzione di adeguata reportistica. 2.3.3.1.2 Controlli di I livello Il servizio Controlli di I livello garantisce l espletamento di tutte le verifiche richieste dalla normativa sui progetti ammessi a beneficiare di un agevolazione. Particolare rilevanza assumono i controlli richiesti dalla disciplina comunitaria sui beneficiari finanziati con i fondi strutturali del FESR e del FSE. Le attività previste sono: Verifica della realizzazione dei progetti (analisi/controllo dei rendiconti finali/parziali e dello stato avanzamento progetti); Controlli in loco dei soggetti beneficiari; Erogazione del contributo; Rendicontazione alla Regione dell impiego dei fondi. L esigenza prevalente è di disporre di un sistema informativo, interfacciato con il sistema di gestione documentale e con la Camera di Commercio, che consenta l efficace gestione delle attività di verifica sui progetti per i quali è stata richiesta l agevolazione e che permetta, tra l altro, la gestione efficace della documentazione, di calcolare automaticamente l ammontare dell agevolazione da erogare e di produrre adeguata reportistica in merito allo stato dei contributi. 2.3.3.1.3 Relazioni con il pubblico Il servizio Relazioni con il pubblico ha in carico la gestione delle attività di relazione con l utenza (front office) e di quelle di rilevazione, analisi e miglioramento della qualità del servizio (back office). Nel dettaglio le principali attività svolte sono: Gestione Contact center; Attivazione sportello fisico; Rilevazione della customer satisfaction; Gestione dei reclami e delle crisi; Misurazione della qualità del servizio; Knowledge management. L esigenza prevalente è di disporre di strumenti informativi che consentano di verificare la posizione della singola domanda (storicizzazione ed evoluzione degli eventi che riguardano l iter delle pratiche in gestione), di gestire i reclami e le crisi, di registrare eventi e tempi in modo da permettere la misurazione della qualità del servizio. 2.3.3.1.4 Contabilità fondi L Ufficio Contabilità Fondi ha la responsabilità di: 11

Gestire a livello operativo i rapporti con le banche verificare la presenza sui conti correnti relativi ai finanziamenti da erogare di giacenze sufficienti a consentire la liquidazione degli importi da liquidare; eseguire gli ordini di pagamento; gestire il passaggio da impegno ad erogazione ; gestire il piano di ammortamento e la contabilizzazione delle rate dei pagamenti; gestire il recupero di insoluti, il piano di rientro e gli eventuali solleciti di situazioni in bonis ; gestire la procedura di cash pooling ; predisporre la reportistica da trasmettere alla Regione Piemonte e alla Direzione di Stazione Appaltante. L esigenza primaria è di disporre di strumenti informatici per lo scambio di informazioni da e verso le banche, per la registrazione le operazioni di contabilità fondi in modo integrato con la Contabilità Generale, per lo svolgimento delle operazioni sui conti correnti, per il controllo e la produzione di reportistica sui movimenti dei fondi. 2.3.3.2 La gestione delle Politiche di sviluppo Nell ambito dei Sevizi di Line, la funzione Politiche di sviluppo ha come mission quella di fornire le attività di supporto agli interventi dei Soci per lo sviluppo economico, quali: assistenza tecnica alle politiche con supporto tecnico e consulenziale; gestione dei progetti di sviluppo complessi, gestione di organizzazioni per lo sviluppo, attività di ricerca e benchmarking a favore delle Politiche di sviluppo. Le esigenze prevalenti sono la gestione a sistema: della pianificazione e del controllo dei progetti (gestione per commessa con attività di pianificazione, controllo avanzamento, consuntivazione costi etc.); di una contabilità separata per ogni progetto/comitato esterno per i quali è richiesto di amministrare la contabilità. 2.3.3.3 I processi di supporto All interno di questa sezione sono descritti i processi relativi a: Amministrazione Controllo di Gestione Tesoreria 12

2.3.3.3.1 Amministrazione Nell ambito dei Sevizi di Supporto, l Ufficio Amministrazione ha la responsabilità di: gestire la fatturazione attiva e monitorare gli incassi; effettuare le registrazioni di Contabilità Generale delle operazioni in contabilità separata (comitati e progetti speciali); effettuare le operazioni di consuntivazione annuali e infrannuali, determinare/registrare gli accertamenti di competenza, predisporre i dettagli di bilancio e dei report direzionali e effettuare l attività di riconciliazione dei conti correnti ordinari e dei comitati; gestire i rapporti con lo Studio di consulenza esterno per quanto concerne la contabilità stipendi ed i relativi adempimenti amministrativi; effettuare gli adempimenti relativi agli obblighi fiscali in materia di IVA, ritenute d acconto, predisposizione certificazioni compensi lavoro autonomo e supporto operativo al fiscalista per le problematiche relative alle imposte dirette; inserire a sistema gli ordini di acquisto e le lettere di incarico; registrare in Contabilità Generale ed Iva la contabilità fornitori e professionisti; richiedere le autorizzazioni al pagamento e predisporre i bonifici a fornitori/professionisti; imputare i documenti contabili sul sistema della Contabilità Analitica; analizzare e validare i flussi contabili provenienti dal sistema GEFO; registrare in Contabilità Generale la contabilità fondi regionali; predisporre l attività di riconciliazione conti correnti relativi ai fondi regionali, ai progetti ed alla gestione caratteristica; analizzare/quadrare gli scostamenti tra Contabilità Generale e contabilità fondi dei conti intestati ai singoli beneficiari; collaborare/supportare le software house e le altre funzioni aziendali nella predisposizione delle interfacce tra il sistema gestionale (GEFO) ed il sistema di Contabilità Generale; collaborare nella redazione di normative e procedure di riferimento per l attività operativa degli addetti alla Contabilità Fondi e per l aggiornamento dei controlli di processo; assicurare la corretta rilevazione dei fatti amministrativi e contabili e la tenuta dei libri obbligatori nel rispetto della normativa fiscale e civilistica vigente; gestire i processi di contabilità necessari al bilancio societario e curarne la predisposizione nel rispetto delle scadenze previste; 13

predisporre periodicamente la reportistica fiscale e contabile richiesta dalla Direzione Generale; presidiare le problematiche fiscali, formulando pareri su richiesta di altre funzioni aziendali; assicurare lo studio e l applicazione delle normative inerenti la predisposizione dei bilanci secondo i criteri riferiti alle società finanziarie e secondo i principi contabili internazionali; garantire le segnalazioni e l invio dei flussi contabili a Banca d Italia per la parte di competenza; coordinare l informativa di gruppo ai fini del consolidamento dei dati e predisporre il bilancio consolidato; supportare i revisori contabili nelle attività di verifica; Sono previsti, nell ambito delle attività svolte dalla funzione Amministrazione, i sotto-processi di: Ciclo attivo Ciclo passivo Gestione costi del personale Integrazione Contabilità Generale contabilità fondi Redazione bilancio consolidato Le esigenze prevalenti sono di: Integrare la contabilità fondi nel sistema contabile, per migliorare l efficienza del processo Proceduralizzare su un sistema integrato il ciclo attivo ed il ciclo passivo, con i relativi workflow Convergere verso un unica base dati per la raccolta delle informazioni rilevanti per il bilancio e per le segnalazioni 2.3.3.3.2 Controllo di Gestione L Ufficio Controllo di Gestione ha la responsabilità di: Partecipare per la parte economica alla stesura del piano strategico triennale. Definire ed aggiornare il Modello di Controllo aziendale. Elaborare il budget annuale aziendale. Elaborare i forecast periodici. Standardizzare la modulistica necessaria per la raccolta dati di budget e di forecast. 14

Adeguare e portare a regime i processi di consuntivazione costi a commessa e successiva fatturazione a fronte della Convenzione Quadro con la Regione e successive specifiche convenzioni. Redigere ed aggiornare il Portafoglio Progetti a preventivo e a consuntivo delle funzioni di line, al fine di quantificare il quadro economico da presentare in Regione. Verificare e consuntivare le ore effettivamente lavorate sulle singole commesse, verificare l imputazione dei costi esterni, al fine di elaborare i consuntivi periodici ed il conguaglio di fine esercizio. Analizzare gli avanzamenti rispetto al budget/forecast per i centri di costo di struttura e rispetto al Portafoglio Progetti per le commesse e motivare i principali scostamenti. Curare la finalizzazione dei contratti attivi, raccogliere la documentazione e gestirne l archivio ed il repertorio. Curare l archiviazione dei contratti passivi. L esigenza primaria è di disporre di strumenti informativi che permettano di gestire tutte le attività relative al controllo di gestione, dalle attività di panificazione e budgeting, al controllo dei costi, alla produzione di reportistica, in modo integrato con la gestione dei processi di business. Il sistema dovrà, inoltre, disporre di funzionalità che permettano di gestire le diverse commesse in tutte le fasi. In particolare, l esigenza è di poter gestire il budget di commessa, l avanzamento economico e tecnico del progetto, la valorizzazione a consuntivo dei dati di tipo economico, il cash flow di progetto, la gestione del piano di fatturazione. 2.3.3.3.3 Tesoreria L Ufficio Tesoreria ha la responsabilità di: Gestire a livello trasversale i rapporti con gli Istituti di Credito con cui Stazione Appaltante collabora nello svolgimento delle attività. Ottimizzare tutti i processi che necessitano di rapporti/interazioni con il sistema bancario. Pianificare e gestire la tesoreria e la liquidità. Coordinare i rapporti tra Amministrazione Finanza e Controllo ed i settori che si occupano, direttamente o indirettamente, della gestione dei provvedimenti agevolati per quanto riguarda le interazioni con le banche e le relative problematiche. Gestire le attività relative al recupero crediti in sofferenza e monitoraggio delle garanzie. Garantire ed aggiornare uno standard di reportistica per il vertice aziendale. Analizzare l andamento dei tassi di rendimento per estrapolare previsioni di rendimento sulla giacenza e sul costo delle fonti di finanziamento. 15

Garantire l iter di apertura/chiusura dei rapporti di c/c con gli Istituti di Credito. Assicurare il controllo delle spese e commissioni bancarie. Controllare la funzionalità dei Remote Banking ai fini del monitoraggio della liquidità. Stornare gli errati bonifici su conti generali (conti non dedicati alla Finanza Agevolata). Collaborare con Finanza Agevolata, per gli aspetti di competenza di Tesoreria, al processo di redazione e trasmissione delle Convenzioni agli Istituti bancari provvedendo, dopo aver recepito e concordato le opportune modifiche, all ufficializzazione delle medesime. L esigenza primaria è di disporre di uno strumento informatico per la gestione della tesoreria finanziaria e della tesoreria caratteristica, interfacciato con un sistema di Remote Banking, per l automazione delle attività di pianificazione, contabilizzazione e di rendicontazione dei flussi finanziari. Il sistema di tesoreria dovrà essere inoltre interfacciato con il sistema amministrativo contabile ed in particolare la contabilità fondi. 2.3.4 Sintesi delle esigenze espresse Le principali aspettative, che il progetto di reengineering dei sistemi informativi dovrà soddisfare, possono essere riassunte in: Piena compliance ai requisiti normativi previsti per il passaggio all elenco degli intermediari finanziari iscritti all ex art. 107 del T.U.B., ed in particolare: o la possibilità di poter ricostruire la complessiva esposizione dell intermediario alla data; o la possibilità di tenere costantemente distinti i valori di terzi da quelli dell intermediario; o la possibilità di garantire la sicurezza logica di tutti gli applicativi/moduli in uso; o un adeguato supporto del sistema di controllo interno (controllo degli accessi, segregazione delle funzioni, tracciabilità delle operazioni, controlli automatici di processo); o la possibilità di elaborare il financial reporting in modo accurato e tempestivo, secondo i principi IAS/IFRS; o un anagrafica unica e completa; o un sistema strutturato di raccolta ed elaborazione di tutti i dati necessari per le segnalazioni. Riduzione della manualità, automatizzazione e gestione a sistema di alcune attività. Dematerializzazione delle procedure di gestione fondi ed amministrative. 16

Maggior integrazione delle informazioni. Produzione di adeguata reportistica. 17

3 Oggetto della gara 3.1 Premessa Il presente appalto ha ad oggetto: la progettazione ed implementazione del/dei sistema/i informativo/i; la realizzazione di interfacce con altri sistemi; i servizi di formazione, manutenzione ed assistenza; fornitura di licenze software. L ambito della gara riguarda i sistemi e le interfacce rappresentate in figura: Legenda: Sistema da coprire con FINPIS Sistema Attuale SEGNALAZIONI PIATTAFORMA BANDI CONT@CTA FINPIS DOC RIC B.I. Art. 106/107 TUB CPM TELEMACO FINPIS FONDI Istrutt. Web Fondi Anagrafica beneficiari FINPIS AMM.VO FINPIS TES FINPIS B.I. REMOTE BANKING Le macrofunzionalità attese da ogni sistema/modulo identificato sono: FINPIS DOC: sistema documentale di Finpiemonte all interno del quale sono archiviati tutti i documenti ufficiali, che interessano il processo di erogazione di finanziamenti e contributi o i processi amministrativi. Si utilizza sia come sistema di archiviazione documentale che come sistema di protocollazione. FINPIS FONDI: sistema gestionale utilizzato per la gestione delle richieste di finanziamento/contributo/fondi garanzia e per le relazioni con il pubblico. Permette di gestire tutta la fase di istruttoria, delibera ed i successivi controlli. Consente infine la gestione delle relazioni con il pubblico (richieste, reclami, qualità del servizio). E compliance con i requisiti previsti da Banca d Italia come ex. art. 107 TUB. FINPIS WEB: sito di Finpiemonte utilizzato come sito istituzionale, per l acquisizione delle domande dai beneficiari e per la gestione del processo di stipula delle Convenzioni con le Banche. FINPIS TES: sistema utilizzato per la gestione delle attività inerenti il processo di Tesoreria (finanziaria e caratteristica). 18

FINPIS AMMINISTRATIVO: sistema gestionale e contabile integrato (ERP) utilizzato per i processi amministrativo, contabili e gestionali. Comprende i moduli Ciclo Attivo, Ciclo Passivo, Contabilità, Contabilità Analitica, Gestione Commesse. All interno del sistema è gestita anche la Contabilità Fondi (posizioni anagrafiche analitiche del cliente con esito istruttoria positivo, erogazioni, piani ammortamento, incassi e post erogazioni). E compliance con i requisiti previsti da Banca d Italia come ex. art. 107 TUB. E strutturato in modo da consentire la gestione ed estrazione (dati riclassificati per gli estrattori per la matrice/tabella forme tecniche Bankit - ICAAP) di informazioni idonee ad alimentare i moduli per segnalazioni FINPIS SEG di nuova acquisizione e/o già esistenti. FINPIS SEG: insieme dei moduli per le attività concernenti le segnalazioni a Banca d Italia (ex. Art. 107 TUB). Esso comprende: Datawarehouse (sistema oggi già in uso): base dati utilizzata per la raccolta dei dati necessari per l Archivio Unico Informatico. Nello specifico Datawarehouse supporta le seguenti attività: - importazione automatica dei dati presenti sul sistema FINPIS AMMINISTRATIVO; - normalizzazione dei dati anagrafici relativi ai beneficiari e alle partecipate; - predisposizione del tracciato per l Archivio Unico Informatico (AUI). DIANA (sistema oggi già in uso): software per il controllo dei dati (normalizzazione). RAM (sistema oggi già in uso): software per la predisposizione del tracciato AUI. Estrattori per le segnalazioni a Banca d Italia ex art. 107 del TUB Moduli di invio per le segnalazioni di vigilanza prudenziale, di Centrale dei Rischi e modulo per la predisposizione dell ICAAP a Banca d Italia come previsto dalla normativa per gli intermediari finanziari iscritti all art. 107 TUB. FINPIS BUSINESS INTELLIGENCE: sistema di elaborazione e analisi dei dati utilizzato per valutare le performance, generare stime previsionali ed ipotizzare scenari futuri e future strategie di risposta. REMOTE BANKING (sistema oggi già in uso): sistema bancario unico a cui Finpiemonte accede per gestire e visualizzare i movimenti effettuati sui conti correnti delle Banche Tesoriere. CPM (nuovo sistema): sistema utilizzato per la reportistica direzionale TELEMACO (sistema oggi già in uso): sistema informativo della Camera di Commercio da cui gli Uffici Finanza Agevolata e Controlli di I livello scaricano, mediante un apposita interfaccia con il sistema gestionale FINPIS FONDI, la visura camerale relativa ad ogni richiedente. 19

CONT@CTA (sistema oggi già in uso): sistema della Regione utilizzato per la gestione delle richieste ricevute via telefono da parte dei beneficiari e delle banche. PIATTAFORMA BANDI (sistema oggi già in uso): piattaforma realizzata dalla Regione in collaborazione con CSI (Centro Servizi Informativi) per consentire ai beneficiari di inserire su un apposito sistema i riferimenti numerici dei documenti di spesa approvati. I sistemi identificati dal colore azzurro in figura (Datawarehouse/Diana/Ram per le segnalazioni antiriciclaggio, Remote Banking, CPM, Telemaco, Cont@cta e Piattaforma Bandi) sono sistemi in uso che non dovranno essere sostituiti. È da considerare compresa, all interno dell oggetto della presente gara, la realizzazione delle interfacce tra i nuovi sistemi ed i sistemi esistenti, così come approfondito nel paragrafo Interfacce. I dettagli dei requisiti funzionali per i sistemi in ambito (colore arancione in figura) sono descritti nel dettaglio nel capitolo Requisiti funzionali e tecnici. 3.2 Prestazioni dell appalto Le prestazioni oggetto del presente appalto possono essere così raggruppate: 1. Progetto : Prestazione di servizi: - Progetto di implementazione: installazione, Analisi Implementativa, configurazione e parametrizzazione, realizzazione della soluzione, collaudo, avviamento del sistema che supporti i processi Aziendali così come descritti nel Modello dei processi della Stazione Appaltante. - Analisi, progettazione, realizzazione e messa in esercizio delle eventuali personalizzazioni. - Analisi, progettazione, realizzazione e messa in esercizio delle interfacce necessarie al collegamento con i sistemi come indicato al paragrafo Requisiti trasversali interfacce. - Coordinamento proattivo del presente Progetto con altri progetti in corso o con sistemi già operativi, al fine di ottenere un sistema informativo il più integrato possibile. - Analisi, test e realizzazione delle conversioni dati. - Realizzazione delle migrazioni dati. - Formazione del personale della Stazione Appaltante all uso delle nuove procedure informatiche. - Affiancamento Utenti. 2. Software : Fornitura licenze software per tutti i moduli che supportano le esigenze da soddisfare come indicato al capitolo Requisiti funzionali e tecnici. 20

Documentazione: per ogni prodotto software dovrà essere fornita idonea documentazione tecnica e manualistica d uso, di gestione operativa ed installazione. 3. Help-Desk : Supporto Tecnico e funzionale. Si rimanda al paragrafo Servizi e prodotti richiesti per l approfondimento sugli stessi. 3.3 Modello dei Processi della Stazione Appaltante La Stazione Appaltante ha eseguito un analisi preliminare, volta alla definizione dei processi a tendere che dovranno essere supportati dal nuovo sistema informativo, che si è concretizzata nel documento Modello dei Processi della Stazione Appaltante. Quest ultimo costituisce il necessario punto di partenza per il completamento dell analisi (Analisi Implementativa) che dovrà essere eseguita a cura dell Appaltatore. La suddetta documentazione, strettamente riservata poiché attinente ad informazioni strategiche per l azienda, potrà essere soltanto consultata a seguito del formale invito a presentare l offerta per l aggiudicazione dell appalto, successivamente alla fase di preselezione. Eventuali esigenze specifiche, che dovessero emergere solo nell ambito dell Analisi Implementativa, dovranno comunque essere soddisfatte da parte del nuovo sistema informativo anche se divergenti rispetto a quanto delineato nel Modello dei Processi della Stazione Appaltante. Nel capitolo Requisiti funzionali e tecnici è riportata la sintesi delle esigenze funzionali, per macro-area, derivanti dal Modello dei Processi della Stazione Appaltante. Tale documentazione costituirà, a seguito dell aggiudicazione dell appalto, parte integrante e vincolante del contratto. 3.4 Requisiti funzionali e tecnici - premessa I requisiti funzionali e tecnici sono stati strutturati per: Requisiti trasversali, validi per tutti i sistemi/moduli oggetto della presente gara. Requisiti di modulo, specifici per i singoli moduli. I requisiti trasversali sono stati a loro volta suddivisi tra: Requisiti generali. Requisiti di gestione della sicurezza logica. Requisiti tecnici. Interfacce. Per il dettaglio di tutti i requisiti si rimanda allo specifico capitolo Requisiti funzionali e tecnici. 21

3.5 Dimensionamento Il sistema informativo oggetto della fornitura dovrà essere dimensionato in funzione dei seguenti elementi indicativi: Utenti (nominali) del modulo FINPIS AMM.VO: 25; Utenti (nominali) del modulo FINPIS FONDI: 40; Utenti (nominali) del modulo FINPIS TESORERIA: 12; Utenti (nominali) del modulo FINPIS DOCUMENTALE: 100; Utenti (nominali) del modulo FINPIS BUSINESS INTELLIGENCE: 65. In termini di dimensioni operative, valgono le seguenti grandezze di riferimento: Numero domande di finanziamento attive: ca 60.000 Numero beneficiari attivi: ca 40.000 Numero di provvedimenti in gestione: oltre 100 Numero fatture attive all anno: ca 100 Numero fatture passive all anno: ca 1.000 3.6 Servizi e prodotti richiesti I servizi e prodotti richiesti si distinguono in tre elementi: 1. Progetto ; 2. Software ; 3. Help-desk. 3.6.1 Elemento Progetto 3.6.1.1 Stream (fasi) di progetto La Stazione Appaltante intende suddividere le attività comprese nell elemento Progetto in tre stream (o fasi) progettuali, come di seguito descritto. È importante sottolineare la necessità di implementare, nel corso di tali stream, interfacce tra sistemi legacy e moduli FINPIS (per ulteriori approfondimenti si veda anche il paragrafo Interfacce ). 1. Stream (fase) 1: implementazione di moduli e interfacce relative a: a. FINPIS AMM.VO (ERP e contabilità fondi); b. Interfacciamento verso CPM; c. Interfacciamento tra GEFO e FINPIS AMM.VO e viceversa per: i. la gestione in unico ambiente ERP dell anagrafica unica aziendale idonea a soddisfare i requisiti specificati come principi generali a validità trasversale al paragrafo 4.2.3.1; 22

ii. le modifiche di tracciato richieste dall enucleazione, prevista in Stream 1, della funzionalità contabilità fondi dall attuale GEFO al nuovo FINPIS AMM.VO e finalizzate a consentire l avvio in esercizio della gestione integrata FINPIS AMM.VO/FINPIS TES a prescindere dai tempi di realizzazione di Stream 3; d. Implementazione estrattori (presenti nel modulo FINPIS AMM.VO) per segnalazioni a Banca d Italia ; e. Interfacciamento verso il datawarehouse in uso per le segnalazioni antiriciclaggio ed agenzia delle entrate; f. FINPIS TES (tesoreria finanziaria e caratteristica, integrazione con Remote Banking); g. Interfacciamento tra FINPIS TES e FINPIS AMM.VO. 2. Stream (fase) 2: implementazione di moduli e interfacce relative a: a. FINPIS DOC (archiviazione e protocollo); b. Interfacciamento tra FINPIS DOC e FINPIS AMM.VO; c. FINPIS B.I.; d. Interfacciamento tra FINPIS B.I. e FINPIS AMM.VO / FINPIS TES e. FINPIS SEG, per le segnalazioni vs Banca d Italia (per la sola parte invio dati ); 3. Stream (fase) 3: implementazione di moduli e interfacce relative a: a. FINPIS FONDI (gestione istruttorie, interfaccia web e relazioni con il pubblico); b. Interfacciamento tra FINPIS FONDI e gli altri moduli esistenti. 3.6.1.2 Servizi di progetto Per ciascuna fase, sono previsti i seguenti servizi a cura dell Appaltatore: Installazione; Analisi Implementativa; Configurazione e Parametrizzazione; Migrazione e Conversione Dati; Personalizzazioni; Interfacce; Formazione; Collaudo di Fase (Stream); Go-Live di Fase; 23

Affiancamento Utenti; Supporto On-Site; Collaudo in Esercizio; Collaudo Finale. Il Collaudo di Fase (Stream) ha lo scopo di decidere se avviare o meno in esercizio le funzionalità implementate nella fase. Il Go-Live è l effettiva messa in esercizio delle funzionalità previste nella fase, previa installazione, configurazione e predisposizione di quanto necessario. Il Collaudo in Esercizio ha lo scopo di certificare l effettivo funzionamento del sistema in esercizio. Al fine di disporre di un supporto (tecnico e funzionale) immediato nelle fasi iniziali dell esercizio delle funzionalità realizzate in ciascuna fase, l Appaltatore dovrà predisporre il servizio di Affiancamento Utenti, cui si aggiungono le attività previste nell elemento Help-Desk. L Affiancamento Utenti ha lo scopo di rendere disponibile una figura professionale di tipo analista funzionale che possa supportare gli utenti finali nell uso delle funzionalità più complesse del sistema. La durata minima dell Affiancamento Utenti sarà diversa in funzione delle diverse fasi del Progetto e verrà indicata nei paragrafi successivi. Il Collaudo Finale ha lo scopo di concludere la fase di implementazione e considerare completamente in esercizio tutte le funzionalità e le interfacce della fase realizzata. 3.6.1.2.1 Collaudo di Fase (o Stream) Il Collaudo di Fase (o stream) verrà richiesto dall Appaltatore, previa presentazione di un dettagliato piano di collaudo (test cases e programmazione delle attività). La Stazione Appaltante potrà approvare il piano o richiedere la sua integrazione. L Appaltatore dovrà predisporre l ambiente di collaudo, inclusa l installazione e configurazione dei sistemi Hardware e Software ed il caricamento delle basi dati. L esecuzione del Collaudo di Fase avverrà a cura della Stazione Appaltante e/o di soggetti da essa incaricati. L Appaltatore supporterà la Stazione Appaltante e/o i soggetti da essa incaricati, per tutto il periodo relativo al Collaudo di Fase, con personale qualificato. L Appaltatore si farà carico di risolvere tutte le anomalie riscontrate in modo che il Collaudo possa essere completato nel più breve tempo possibile. Il completamento del Collaudo di Fase verrà documentato attraverso un apposito verbale firmato da entrambe le parti. I criteri di completamento del Collaudo di Fase sono i seguenti: Nessuna anomalia bloccante; 24

Massimo 5 anomalie non bloccanti; Altri parametri definiti dalla Stazione Appaltante in fase di pianificazione del collaudo. Quando la Stazione Appaltante avrà accettato il risultato del Collaudo di Fase, l Appaltatore potrà procedere con l installazione e configurazione del sistema in produzione. Il Collaudo di Fase non potrà avere esito positivo se alla Stazione Appaltante non saranno state consegnate 2 copie cartacee e 1 copia in formato elettronico di tutti i manuali, sia tecnici che operativi, che serviranno al corretto uso del sistema, in tutti i suoi aspetti, articolazioni e componenti. 3.6.1.2.2 Collaudo in Esercizio Il Collaudo in Esercizio ha lo scopo di certificare l effettivo funzionamento del sistema in esercizio e costituisce una milestone per la fatturazione. Il Collaudo in Esercizio avverrà non prima di 3 mesi dalla data di Go-Live di Fase (o Stream) e verrà considerato superato se negli ultimi 30 giorni lavorativi di esercizio saranno verificate le seguenti condizioni: Nessuna anomalia bloccante; Massimo 2 anomalie non bloccanti. Il Collaudo in Esercizio verrà richiesto dall Appaltatore, previo rispetto delle condizioni indicate. Il completamento del Collaudo in Esercizio viene documentato attraverso un apposito verbale firmato dalla Stazione Appaltante. Il Collaudo in Esercizio ed il Collaudo Finale sono previsti per la Fase (Stream) 1 e per la Fase (Stream) 2 del Progetto. Il Collaudo Finale sostituisce il Collaudo in Esercizio per la Fase (Stream) 3. L Appaltatore assume la responsabilità e l onere di concludere positivamente i Collaudi di Fase e di Esercizio nei tempi indicati. Tali tempi dovranno essere coerenti con il progetto di implementazione concordato ad avvio Progetto. I Collaudi di Esercizio sono da considerarsi propedeutici al Collaudo Finale. 3.6.1.2.3 Affiancamento Utenti L Affiancamento Utenti ha lo scopo di rendere disponibile una figura professionale di tipo analista funzionale che possa supportare gli utenti finali nell uso di nuove funzionalità, di funzionalità meno frequenti e/o di funzionalità complesse. L Affiancamento Utenti dovrà essere garantito per tutte le funzionalità oggetto di attivazione. 25

L Affiancamento Utenti ha inizio dal Go-Live di Fase ed ha, per ciascuna fase, le durate indicate nella tabella seguente: Fase (Stream) Durata N. minimo di risorse Fase (Stream) 1 Fase (Stream) 2 Fase (Stream) 3 prime 4 settimane 4 successive 2 settimane 2 prime 2 settimane 3 successive 2 settimane 1 prime 3 settimane 3 successive 2 settimane 1 L Appaltatore dovrà prevedere adeguato affiancamento in occasione delle prime attività di chiusura contabile infrannuale. 3.6.1.2.4 Collaudo Finale Il Collaudo Finale ha lo scopo di concludere la fase di implementazione e considerare perfettamente in esercizio tutte le funzionalità. Il Collaudo Finale avverrà non prima di 3 mesi dopo il Go-Live di Fase 3 e potrà essere richiesto dall Appaltatore solo se non si sono verificati errori bloccanti e non bloccanti negli ultimi 30 giorni lavorativi. Il completamento del Collaudo Finale viene documentato attraverso un apposito verbale firmato dalla Stazione Appaltante. I criteri di completamento del Collaudo sono i seguenti: Nessuna anomalia bloccante; Nessuna anomalia non bloccante. Il Collaudo Finale rappresenta una milestone di progetto che verrà correlata alla fatturazione. Il Collaudo Finale non potrà avere esito positivo se alla Stazione Appaltante non saranno state consegnate 2 copie cartacee e 1 copia in formato elettronico di tutti i manuali, sia tecnici che operativi, aggiornati allo stato di fatto del sistema, che serviranno al corretto uso del sistema, in tutti i suoi aspetti, articolazioni e componenti 3.6.1.2.5 Personalizzazioni L obiettivo della Stazione Appaltante è quello di utilizzare, in ogni caso in cui sia possibile, le funzionalità native del prodotto al fine di ridurre il numero di personalizzazioni necessarie e quindi minimizzare i rischi di progetto. Viene richiesto comunque all Appaltatore di prevedere un numero di 100 giornate equivalenti per la progettazione e realizzazione di eventuali personalizzazioni che si 26