Cooperazione Internazionale LA NUOVA AGENZIA NATO PER LE COMUNICAZIONI E L INFORMATICA VITTORIO EMANUELE DI CECCO



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Cooperazione Internazionale LA NUOVA AGENZIA NATO PER LE COMUNICAZIONI E L INFORMATICA VITTORIO EMANUELE DI CECCO 12 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 3/2012

Due sono le decisioni di portata storica assunte dai Capi di Stato e di Governo della NATO, durante il Summit di Lisbona del 2010: la revisione della struttura dei Comandi (NATO Command Structure - NCS) e la riforma delle Agenzie 1. L esigenza di dotarsi di una struttura compatta ed efficiente, maggiormente sostenibile soprattutto in termini finanziari, ha determinato l approvazione nel giugno 2011 da parte dei Ministri della Difesa dei paesi membri di una nuova NATO Command Structure 2, caratterizzata da una spiccata capacità di immissione in teatro con tempistiche e costi notevolmente (almeno come obiettivo) ridotti. Una riforma epocale, quindi, e non esclusivamente cosmetica, come spesso accaduto nel passato, grazie all introduzione di tre cambiamenti fondamentali: la riduzione quantitativa del numero dei Comandi, una loro nuova distribuzione geografica (più politica che operativa) ed una profonda revisione del loro ruolo operativo. Ciò ha influenzato in maniera non marginale anche il ripensamento delle Agenzie. La riforma delle agenzie Nel giugno 2010, il Segretario Generale creò il NATO Agency Reform Team (NART), una squadra di esperti composta non solo dai rappresentanti 1 Nella struttura NATO, le Agenzie sono gli organi esecutivi ed il braccio operativo dell Alleanza; esse si occupano dell approvvigionamento dei materiali, della loro manutenzione, di standardizzazione, della progettazione e sviluppo dei sistemi per la difesa aerea e aeromobili, di quelli di comunicazione e di gestione dell informazione, della gestione degli oleodotti ecc. 2 La NCS si compone di due Comandi Supremi permanenti a livello strategico e da una serie di elementi organizzativi a livello operativo e Component variamente dislocati nei territori dei paesi membri. Tutta la funzionalità operativa della NATO è concentrata in un unico Comando strategico (ACO) con competenza ora su tutta l area di interesse della NATO, responsabile per la pianificazione e l esecuzione dell intera gamma missioni di cui l Alleanza é capace. Al secondo Comando strategico (ACT) é invece devoluta la competenza nel governare i processi tesi alla trasformazione dell Alleanza in una struttura militare sempre più efficiente attraverso lo studio di nuove strutture, capacità e dottrine. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 13

In apertura: moderno sistema di comunicazione Sopra: Bala Morghab. Posto di osservazione fisso provenienti dalle Nazioni, ma anche dagli utenti operativi e dalle Agenzie stesse, con il compito di ridisegnare il frammentato panorama delle Agenzie NATO. Con il supporto di uno studio affidato a un consulente esterno (IBM Olanda), il NART ha prodotto la proposta per una ristrutturazione completa e radicale, nell ottica dell ottimizzazione delle risorse disponibili (sia economiche e materiali che in termini di personale). Non solo. Scopo centrale della riforma è di migliorare l efficienza e l efficacia delle capacità e dei servizi forniti, perseguendo sinergie per evitare la duplicazione di funzioni, in modo da garantire il contenimento delle spese. La soluzione per raggiungere tali obiettivi è stata identificata nell individuazione di tre aree programmatiche primarie (Support, Communications & Information, Procurement), attorno alle quali creare le nuove Agenzie. Ciò si è concretizzato nell abbandono dell attuale sistema, costituito dalle 14 Agenzie esistenti 3, e nell adozione di tre nuovi organismi: l Agenzia per il sostentamento (Support), l Agenzia per le Comunicazioni e i Sisitemi Informativi, NCIA (Communications & Information) e l Agenzia per l acquisizione (Procurement). I servizi comuni alle tre Agenzie, in altre parole quelli identificabili nelle aree delle Risorse Umane, Legale, Finanziario e dell Informatica Gestionale, saranno garantiti in maniera trasversale e da un super ufficio per i cosiddetti Shared Services. Tale progetto (tre Agenzie e un Ufficio comune) è stato approvato nel giugno 2011 dai Ministri dei paesi membri, i quali concordarono, inoltre, sulla tempistica di un anno per la transizione verso il nuovo sistema delle Agenzie 4. 3 Cfr. PO(2010)0159 del 15/11/2010 NATO Agency Reform Report to Lisbon Summit: Ad oggi vi sono 14 Agenzie NATO dislocate in 7 Nazioni, che impiegano più circa 6.230 persone e gestiscono un volume totale di affari che nel 2010 si è attestato ad oltre 10 miliardi di Euro (di cui 9,4 spesi in contratti con l industria privata). 4 Cfr. http://www.nato.int/cps/en/natolive/topics_66470.htm?selectedlocale=en. 14 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 3/2012

Il 1 luglio 2012 prenderanno vita la Support Agency e la NCIA. Dall estate del 2011, sono numerosi i progressi raggiunti nella strada verso la loro istituzione. Sono stati, infatti, attivati due organismi (Provisional Agency Supervisory Boards - PASB), uno per ciascuna Agenzia, per consentire alle Nazioni 5 di governare la transizione e sono stati, altresì, selezionati i due nuovi General Managers 6, che stanno contribuendo in maniera fattiva a disegnare la struttura organizzativa delle loro Agenzie. Ad oggi è in corso l elaborazione e la stesura delle carte constitutive (Charters), fase delicatissima, dalla quale deriverà la vera portata del rinnovamento della struttura delle Agenzie, cartina di tornasole della reale volontà di cambiamento dei vari paesi membri. La costituzione della NATO Communications & Information Agency (NCIA) Secondo il progetto del NART, la NCIA sarà creata il 1 luglio p.v., integrando le quattro realtà ad oggi esistenti: la NATO Consultations, Command and Control Agency (NC3A), la NATO CIS Services Agency (NCSA), ad eccezione del Deployable CIS (DCIS) 7, la NATO Air C2 Management Agency (NAC- MA), l Ufficio di Progetto dell ALTBMD (Active Layered Theatre Balistic Missile Defence Project Office ALTBMD PO). In particolare, la NC3A è nata il 1 Luglio 1996 dall integrazione tra lo SHAPE Technical Centre (STC) e la NATO Communications and Information Systems Agency (NACISA). L Agenzia, che conta un organico di circa 800 persone, per lo più tecnici e specialisti CIS civili, è responsabile del ciclo di vita dei progetti, dalla loro nascita sino alla consegna dopo il collaudo, quando questi vengono passati sotto la responsabilità dell Agenzia cugina, la NCSA. Fra i suoi compiti principali, vi sono la definizione dell architettura centrale di riferimento per il CIS NATO, l ingegneria dei sistemi, nonché la loro integrazione, acquisizione ed il controllo di configurazione dei sistemi CIS. La NCSA, invece, è stata creata nel 2004 dalle ceneri della NATO CIS Operating and Supporting Agency (NACOSA). L Agenzia agisce come Autorità che fornisce i servizi CIS, operando e mantenendo tutti i sistemi a lei assegnati, assicurando l addestramento di operatori e tecnici e acquistando quanto necessario a sostegno del loro ciclo operativo. La NCSA, che conta su di un organico effettivo di circa 3.000 persone in maggioranza militari, distribuiti in quasi tutte le Nazioni NATO, interviene, quindi, dal momento dell accettazione del sistema dalla NC3A sino alla sua dismissione. In sintesi, il suo ruolo è quello di fornire tutti i servizi CIS da terminale a terminale, in modo sicuro e conveniente in termini di costo-efficacia (chiamata affettuosamente dai suoi membri: TELE- COM NATO). La NACMA, con un organico di circa 120 elementi, nasce come Agenzia per l acquisizione nel suo insieme del sistema di Comando e Controllo Aereo e per il suo avviamento operativo. È responsabile della pianificazione centrale, dell architettura del sistema, del controllo di configurazione e dell integrità globale del NATO Air Command and Control System (ACCS). Il programma ALTBDM nasce nel 2005 a seguito della decisione di dotare la NATO della capacità di protezione delle proprie forze, dislocate in area di operazioni, dalla minaccia rappresentata 5 Il rappresentante italiano al PASB della NCIA è un Vice Capo del VI Reparto di SMD. 6 Il General Manager designato (GM(D)) della NCIA è il Major General dell Esercito olandese (ora civile di grado A7) Koenraad Gijsberg. Maggiori dettagli su NC3A Communicator, rivista di informazione di NC3A. 7 Costituito da un Reggimento su tre Battaglioni e diciassette DCM (Deployable CIS Module) per un totale di 1300 persone circa - che passerà alle dirette dipendenze dell Allied Command Operations (ACO). COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 15

Haiti - predisposizione per i collegamenti 8 Si è convenuto di considerare come base di riferimento i bilanci al 31/10/2010. dai missili balistici a medio e corto raggio (fino a 300 km di portata). Al summit di Lisbona del Novembre 2010, è stato deciso di estendere il programma a protezione anche di tutte le Nazioni NATO. Il suo Ufficio di Progetto, inserito nella NC3A, è costituito su una geometria variabile, che vede 28 persone di base, rinforzate dagli esperti, che sulla base di un organizzazione a matrice, saranno contrattati con l Agenzia madre. La trasformazione in un unica entità avverrà in tre distinte fasi temporali: consolidamento, razionalizzazione e ottimizzazione. Al 1 luglio la NCIA inizierà la sua vita con la fusione delle quattro entità senza alcun cambiamento strutturale, secondo la formula as is, where is. In questa prima fase, che terminerà a fine 2012, si fonderanno la dirigenza ed alcuni servizi comuni, quali quelli forniti dagli uffici Personale, Legale e Finanziario. La seconda fase, che durerà per tutto il 2013, si concentrerà sull amalgama dei processi di acquisizione e sulla ristrutturazione delle singole organizzazioni. La terza, che impegnerà tutto il 2014, vedrà l attivazione delle opzioni per ottenere i risparmi attesi, almeno del 20% 8, sui costi di gestione. Dalla sintetica analisi dei principali compiti degli organismi che la costituiranno, si evince che la nuova Agenzia NCIA dovrà assicurare in toto le funzioni da loro precedentemente assolte. In particolare, il suo ruolo coprirà l intero ciclo di vita dei sistemi, dovendo operare sia come principale fornitore delle capacità C3 che come provider dei servizi CIS per il NATO HQ, la NCS e le altre agenzie della NATO, nonché per le Capitali e gli elementi nazionali della NATO 16 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 3/2012

Marina Militare -esercitazione in mare Force Structure 9 (NFS), garantendo la loro connessione al clouding 10 NATO. In termini di processi, l Agenzia opererà come ponte tra i responsabili dell elaborazione dei requisiti NATO (ACO ed ACT) e gli utenti finali 11. Missione fondamentale della nuova Agenzia sarà di assicurare il continuo sostegno CIS a tutte le operazioni in cui l Alleanza è impegnata. Questa situazione determina una dipendenza funzionale dell Agenzia nei confronti del SACEUR (Supreme Allied Commander Europe), a cui dovrà rispondere per soddisfare i requisiti operativi secondo la corretta priorità. Ciò richiede la definizione di opportune regole di Comando e Controllo (C2) tra SACEUR e il General Manager, cui le Nazioni stanno lavorando intensamente 12. Ad oggi, Aprile 2012, rimane ancora da affrontare la delicata questione della carta costitutiva, su cui le Nazioni stanno lavorando con parti- 9 La NATO dispone di forze che vengono rese di volta in volta disponibili attraverso un definito meccanismo di assegnazione (Force Generation Process) cui partecipano gli Stati membri. Nel momento in cui il Consiglio Atlantico autorizza un operazione militare, gli assetti sono resi disponibili per essere poi restituiti alle autorita militari nazionali al termine del periodo di impiego. Per NATO Force Structure (NFS) si intende perciò il complesso di assetti nazionali, multinazionali e alleati, inclusi i relativi Comandi, permanentemente o temporaneamente assegnati a disposizione dell Alleanza secondo specifici criteri di protezza operativa. 10 Con il termine clouding ci si riferisce al concetto di cloud computing che indica un insieme di tecnologie che permettono, tipicamente sotto forma di un servizio offerto da un provider al cliente, di memorizzare/archiviare e/o elaborare dati grazie all utilizzo di risorse hardware/software distribuite e virtualizzate in Rete. 11 Cfr. DPPC, Business Case: Communications and Information Agency, datato 12/07/2011. 12 Quello che si va delineando è l assegnazione al SACEUR dell Autorità di Coordinamento anche sulla NCIA, oltre che sul CIS Group, di cui ha già il Comando, per la pianificazione CIS a sostegno delle operazioni militari. Il GM, per parte sua, potrebbe godere della Autorità Tecnica su tutti gli apparati CIS, anche quelli del CIS Group. Cfr. First Report NCIA datato 28/3/2012. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 17

Afghanistan - Lagunari in attivita operative colare attenzione, data la delicatezza della materia. Dalla Carta, infatti, dipenderà la reale portata dell innovazione introdotta con la creazione dell Agenzia, attraverso l elaborazione delle regole di Comando e Controllo, all interno delle quali si svolgeranno, senza ambiguità, i rapporti fra l Agenzia e il resto delle strutture NATO. Altro importante aspetto da definire riguarda il regime finanziario che dovrà essere applicato alla nuova realtà 13. Al momento, quindi, in attesa delle decisioni dei vari Paesi membri, si possono azzardare solo alcune considerazioni iniziali. Il vantaggio principale dell accorpamento in un unica agenzia delle capacità di quattro organismi differenti, aldilà dell ottimizzazione delle risorse (soprattutto economiche), risulta nella possibilità di avere una gestione integrata del ciclo di vita dei sistemi, dal procurement alla dismissione, risolvendo così la soluzione di continuità attualmente esistente. Alcune frizioni, infatti, si sono verificate tra le due principali Agenzie (NC3A e NCSA) per delle criticità verificatesi in sede di accettazione dei sistemi, poiché le competenze dell una hanno talvolta travalicato le prerogative dell altra, ritardandone l entrata in servizio a causa del disaccordo sulla soluzione tecnica adottata. Sostanzialmente si chiedeva a chi doveva operare sui sistemi di accettare qualcosa in cui non si credeva. Tale situazione è determinata dal fatto che gli amministratori di sistema e i tecnici di sostegno non intervengono nella fase iniziale del ciclo 13 La NCIA adotterà il regime del finanziamento da parte degli utenti (customer funded). Tale regime, già applicato da tempo alla NC3A, completamente nuovo invece per la NCSA, sarà gradualmente introdotto fino alla sua piena implementazione nel Gennaio 2014. 18 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 3/2012

di vita, cioè il disegno, determinando successivamente una competitività tra le agenzie che si è tradotta, agli occhi degli utenti, in un inferiore qualità dei servizi forniti. Non vi è dubbio riportando l intero ciclo di vita sotto la responsabilità di un unico General Manager si eliminerà tale anomalia, consentendo a chi dovrà operare i sistemi di poter intervenire anche nelle fasi iniziali del ciclo (disegno e progettazione). Una seconda osservazione deriva dalla semplice considerazione che la necessità di accorpare quattro distinte entità in una, non può che sottolineare la profonda frammentazione di cui il NATO CIS ha sofferto sinora. Infatti, lo stesso Defence Policy and Planning Commitee (DPPC) ha riconosciuto che con il passare degli anni, la mancanza di una coerente governance della materia C3/CIS, ha determinato la progressiva evoluzione verso un ambiente CIS eterogeneo, dove le capacità C3 e i servizi sono forniti da più entità spesso tra loro indipendenti. Questo ha comportato lo sviluppo di un settore CIS sempre più frammentato, più costoso da operare e mantenere, che ha reso più difficile l adozione di un reale approccio basato sul principio del ciclo di vita globale e delle capacità C3. Inoltre manca ancora una visione globale NATO sulla Cyber Defence, esponendo l Alleanza al rischio 14. Giudizio severo e crudo, forse tardivo, ma condivisibile. Certamente, il consolidamento delle Agenzie eliminerà le cause della frammentazione e della soluzione di continuità nel ciclo di vita dei progetti, ma non consentirà il salto qualitativo definitivo, se non sostenuto da ulteriori provvedimenti. Cruciale, infatti, sarà l impostazione che le Nazioni vorranno concordare nella definizione del livello di responsabilità e del regime di delega al General Manager (GM) nella carta costitutiva (Charter). Infatti, come questi sostiene, questa riforma non riguarda soltanto la ristrutturazione delle Agenzie, ma potrà cambiare l ambiente stesso che circonderà l Agenzia, imponendo agli utenti operativi di ricercare il finanziamento per qualsiasi nuovo requisito, basandosi, magari, su un nuova e diversa valutazione del rischio, e alle Nazioni una nuova più moderna forma di autorizzazione alle spese che consenta la necessaria agilità, flessibilità ed acqua di manovra. Si tratta di una rivoluzione che, forse, si spinge troppo oltre, per delle Nazioni tendenzialmente conservatrici, soprattutto nel campo della finanza. Rimane, infine, ancora poco chiaro quale modello di GM sarà adottato: gli Stati si orienteranno verso una figura del tipo Amministratore Delegato di una grande società (Telecom) o si preferirà conservare l attuale modello NATO, che consente un controllo quasi capillare (a volte scadente nel micro management ) delle attività da parte delle Nazioni? Molto altro lavoro richiedono le decisioni sul come applicare il regime di finanziamento della nuova Agenzia, sullo status del suo personale militare, sulla volontà delle Nazioni nel continuare ad alimentare le circa 2000 posizioni militari, non più particolarmente appetibili perché non concorrenti alla determinazione del flags to posts 15, sulla capacità di ottenere i risparmi attesi dalle Nazioni, sulla volontà delle Nazioni di continuare a fornire il sostegno della Nazione ospite in linea con la nuova policy che entrerà in vigore nel 2014. A molti di questi interrogativi sarà possibile darà una risposta solo entro la fine di quest anno. Staremo a vedere. 14 Cfr. DPPC, Implementation plan for NATO Agency Reform. 15 Con tale termine si intende quel processo con il quale, tenendo conto di numerosi criteri, si assegnano alle varie Nazioni le posizioni da Ufficiali Generali (Flag Officers) nell ambito dell intera struttura di Comando della Nato. Si tratta di un procedimento complesso che prevede, tra l altro, un meccanismo per l assegnazione del numero di posizioni nei vari gradi in funzione del numero e del grado degli Ufficiali Ammiragli che una determinata Nazione si é aggiudicata. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 19