Le lesioni del Sistema Nervoso Centrale e della Colonna: imaging in urgenza

Documenti analoghi
IDROCEFALO Abnorme aumento del liquor nelle sedi in cui è normalmente contenuto

Trauma cranico: frattura e lesione cerebrale

Trauma cranico. Trauma cranico Definizione. Trauma cranico Classificazione

Clinica Neurologica Università di Perugia Direttore Prof. Paolo Calabresi. Trauma cranico. Corso Neurologia Anno Accademico 2013/2014

LA NEUROCHIRURGIA NEL MEDULLOLESO. Prof. G. Gambardella

Traumi. vertebro-midollari

DIFFERITA PROGRAMMATA

Patologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale

TRAUMI VERTEBRO-MIDOLLARI

Le demenze vascolari riconoscono come momento fisiopatologico comune un danno cerebrale di natura vascolare (ischemico, ipossico, emorragico), che si

LE EMORRAGIE ADDOMINALI IN PRONTO SOCCORSO: DIAGNOSI E TERAPIA

PATOLOGIA TRAUMATICA DELLA COLONNA VERTEBRALE

X CONGRESSO NAZIONALE SIMEU. Napoli, 19 novembre 2016 LA TAC CRANIO. Libero Barozzi Bologna

TC ED RMN PER LO STUDIO DELL ENCEFALO

Giunzione atlo-occipitale. Atlante PREMESSE ANATOMO- FISIOLOGICHE E CLINICHE TRAUMI VERTEBRO-MIDOLLARI. Vista dall alto.

Azienda USL 8 Arezzo. Classi di Priorità. Prontuario Per la Prescrizione. Ver

IL SISTEMA VENTRICOLARE

Biomeccanica degli impatti

Nel sospetto di patologia cerebrovascolare L IMAGING NELLA PATOLOGIA CEREBROVASCOLARE OGGI. Segni precoci lesione ischemica (1-3 ore)

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino

PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2017 Formazione sul Campo GRUPPI DI STUDIO IN NEUROCHIRURGIA PER LA STESURA DEI PROTOCOLLI ASSISTENZIALI

EMORRAGIE INTRACRANICHE

Domande relative alla specializzazione in: Neurochirurgia

Gestione del trauma cranico pediatrico

VERTEBROPLASTICA. TSRM Luigi de Feo. Primario Dr. F. Florio

Discopatia Discopatia degenerativa Degenerazione gassosa Protrusione discale Ernia del disco

SCHEMA FUNZIONALE DEL SISTEMA NERVOSO

Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica

A. ASSAKER N. ARIETTI P. CARPEGGIANI. Consolidamento vertebrale percutaneo: Vertebroplastica

TRAUMI DEL TORACE Strutture potenzialmente interessate

Patologia apparato locomotore

CORSO INTEGRATO F1 NEUROCHIRURGIA

ALTRE TECNICHE D INDAGINE

condivise da tutti e, in letteratura, tali termini vengono spesso utilizzati come sinonimi o comunque con differenze

Il trauma distorsivo cervicale: dalla biomeccanica alle ricadute clinicoterapeutiche

Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO. Dott. Cristiano Capurso

LA DIAGNOSI DI LESIONE NON SCHELETRICA DEL RACHIDE

Biomeccanica dei Traumi Cranici

Sezione 2 Dorso e midollo spinale

LE MALATTIE PROFESSIONALI DEL RACHIDE LOMBARE: LO STATO DELL ARTE

PATOLOGIE TUMORALI DELLO SCHELETRO ASSILE

Ospedale dell'angelo Neuroradiologia Telefono SERVIZIO PRENOTAZIONI LIBERA PROFESSIONE: TEL. 041/

Descrivere la fisiologia di base intracranica Classificare LCT : il danno cerebrale primario e secondario Riconoscere l importanza di limitare le

La neurofisiologia clinica nelle lesioni midollari B.Papotto - R.Lopes U.O. di Medicina Fisica e Riabilitazione ASP Catania P.O.

BEST PRACTICE nell ASSISTENZA! al NEONATO con ASFISSIA!

SNC e colonna vertebrale. Donato D Antona

Definizione. L idrocefalo è una dilatazione sotto tensione delle cavità ventricolari conseguente ad una alterazione della circolazione liquorale.

TRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE 28/12/2014

IL PAZIENTE TRAUMATIZZATO

IL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO. Fabrizio Farina D.E.A. I livello Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina Roma

MANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE IN CORSO DI INFEZIONE DA HIV

Consequenze neurochirurgiche dei traumi cranio-spinali. Dr.Dario Fiume

Ultrasuoni e blocchi centrali

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. L ictus

La Diagnostica per Immagini nelle cerebrovasculopatie acute e croniche. Prof. Giuseppe Pero

Progetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie

Anatomia e metodologia radiologica convenzionale della colonna vertebrale principali malformazioni e dismorfismi

Idrocefalo Normoteso. Sapienza Università di Roma Dipartimento di Neurologia e Psichiatria Neurochirurgia. Paolo Missori

TRAUMI CRANICI. Luciano Mastronardi Neurochirurgia Ospedale Sant Andrea, Roma

Traumi cranio-cerebrali. Dott. Carlo A. Todaro Dipartimento di Neurochirurgia, U.O. Neurochirurgia 1

Contrastografia nello studio di cranio e colonna vertebrale. Massimo Vignoli

PATOLOGIA ENDOCRANICA

EMERGENZE TRAUMATOLOGICHE TRAUMI DELLO SCHELETRO

inizialmente. Solo per valutazione scheletrica prechirurgica

A - Airway & cervical spine

*Gliomi, meningiomi (extracerebrali), adenomi ipofisari, neurinomi **piu del 10% dei tumori cerebrali originano da Ca polmonari.

Sindromi dolorose vertebrali Rachialgie cervicali e cervico-brachialgie

LEZIONI DI NEURORADIOLOGIA. Dott. Massimo Borrelli U.O.di Neuroradiologia Arcispedale S Anna di Ferrara

La corretta postura ed il buon riposo nella prevenzione delle patologie muscoloscheletriche

Cosa succede quando un soggetto è vittima di un trauma cranico?

Indice. pag. Presentazione (V. Gai)... III Prefazione... V Ringraziamenti... VII

Limita F / E del 5-15% Limita laterof del 5-10% Limita R del %

PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO MEDICINA DELLO SVILUPPO E RIABILITAZIONE(6 CFU)

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI IN ACUTO

Metodologia e strategie di refertazione nel paziente con patologia cerebrovascolare

Esami neuroradiologici

APPROCCIO AL PAZIENTE CON TRAUMA CRANICO TRAUMA CRANICO: TRAUMA CRANICO CENNI DI ANATOMIA 28/12/2014. Cuoio capelluto: Cranio: volta e base cranica

CORSI NAZIONALI INSEGNANTI TECNICI. Elementi di Medicina dello Sport

Incidenza dei traumi cranici nella Comunità Europea

L imaging diagnostico dei pazienti con possibili traumi vascolari ha subito una evoluzione che deriva dal prorompente sviluppo della tecnologia che

Lo scheletro assile.


Il trauma cranico: identificazione dei percorsi

Il bambino con compromissione della coscienza:

Ipertensione endocranica

Anatomia topografica e settoria del distretto testa-collo

LE LESIONI CERVICALI MISCONOSCIUTE goodpractice o malpractice

FRATTURA, INTERRUZIONE DELLA CONTINUITA EMATOMA, OPACO, TALORA VISIBILE IN RX;

TRAUMA. Principali eventi traumatici Incidenti stradali Infortuni sul lavoro Infortuni domestici Infortuni sportivi

UNA VISIONE D INSIEME. Vasi Epiaortici, Sistema Carotideo e Sistema Vertebro-Basilare

CAPITOLO 4 INDAGINI NEURORADIOLOGICHE PER LO STUDIO E LA DIAGNOSI

La chiusura prematura delle suture determina tipiche alterazioni della forma del cranio che possono associarsi a dismorfismi facciali SUTURA Sagittale

paz. 9 pubblicazioni paz. 5 pubblicazioni. >200 paz. 1 pubblicazione

OBIETTIVI. La rilevanza del problema. I principi di IMMOBILIZZAZIONE e MOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni.

INFORMAZIONI GENERALI SUL CERVELLO E SUI DANNI CEREBRALI

I PRINCIPALI TRAUMI ACUTI NELLA PRATICA DELLA PALLAVOLO

3^ lezione: TRAUMA CRANICO. Relatore: Dott. Ferdinando Casale. Associazione Volontari Protezione Civile Noicàttaro onlus

Colpi Proibiti Le segrete tecniche mortali

FISIOPATOLOGIA dell APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO

Transcript:

Presidente del Congresso e Responsabile Scientifico: Dott. Francesco PERLASCA Direttore Dipartimento E.A.S. - A.O. Ospedale di Circolo e Fond. Macchi - Varese Le lesioni del Sistema Nervoso Centrale e della Colonna: imaging in urgenza Fabio Baruzzi U.O. Neuroradiologia

TRAUMI CRANIO-ENCEFALICI

TRAUMI CRANIO-ENCEFALICI La prima causa di morte nel mondo nella popolazione al disotto dei 44 anni; In rapporto all età le cause sono: Anziano: piccoli traumi accidentali Giovani: traumi stradali Infanzia: child abuse

TRAUMI CRANIO-ENCEFALICI: IMAGING? TC: cardine dell imaging in acuto per: velocità multiplanarietà I think you need a CT scan accessibilità sensibilità Studio contenente (fratture) e contenuto valuta progressione lesioni primarie e secondarie.

LESIONI TRAUMATICHE ENCEFALICHE LESIONI PRIMARIE (risultato diretto del trauma) ematoma (epidurale, sottodurale, contusione corticale) danno assonale diffuso E.S.A / emorragia endoventricolare lesioni del tronco fistole/ pseudoaneurismi, dissezioni arteriose. LESIONI SECONDARIE (modificazioni biochimiche a distanza) rigonfiamento cerebrale erniazione ischemia

FRATTURE TECA CRANICA Presenti nei 2/3 circa dei lesioni cerebrali acute; pazienti con Ma: nel 25% dei pazienti con lesioni traumatiche letali non si dimostrano fratture craniche; Possono essere lineari, affondate o con diastasi; I classici RX sono inadeguati allo studio.

FRATTURE TECA CRANICA B.P. anni 39: frattura tipo Le Fort III

FRATTURE TECA CRANICA Fratture con affondamento

LESIONI PRIMARIE EMATOMA EXTRADURALE Topografia: 95% sopratentoriale; regione temporo-parietale, fossa cranica media; associato a frattura in 80% dei casi. Lesione di: a./v. meningea media (90%), v. diplioche, seno durale; raccolta iperdensa/mista, a lente biconvessa supera la linea mediana ma non le suture.

LESIONI PRIMARIE Ematoma extradurale (oltre linea mediana) - fratture

LESIONI PRIMARIE J.N. Ematoma extradurale 19.06.2006 ore 19.01 ore 23.20; / controllo postoperatorio

LESIONI PRIMARIE ematoma extradurale in bambino : evoluzione 04.09.2004 O6.09.2004 16.09.2004 2005

LESIONI PRIMARIE EMATOMA SOTTODURALE Mortalità elevata: 50%-85% Causa: rottura delle vene corticali Puà oltrepassare le suture, no linea mediana e tentorio A forma di mezzaluna Acuti : densità mista per coaguli, liquor e siero; Subacuto: spesso isodenso Cronico : ipodenso; a volte con calcificazioni MR: segnale variabile

LESIONI PRIMARIE EMATOMI SOTTODURALI

LESIONI PRIMARIE T.G. ematoma sottodurale acuto ; postoperatorio

LESIONI PRIMARIE EMORRAGIA SUBARACNOIDEA unico reperto in 5% dei pz con trauma cranico evoluzione-idrocefalo (emorragia, aracnoidite, diminuito riassorbimento liquorale dei villi)

LESIONI PRIMARIE CONTUSIONE/EMATOMA CORTICALE nella sede del trauma o del contraccolpo+++ costituiscono il 45% delle lesioni traumatiche focali iperdensità ematiche con edema ipodenso periferico Sede: + spesso fronto-temporali anteriori 50% presenta incremento dimensionale RM con GRE + sensibile per micro-emorragie

LESIONI PRIMARIE Contusioni corticali

LESIONI PRIMARIE Emorragia endoventricolare

LESIONI PRIMARIE DANNO ASSONALE DIFFUSO causato da forze rotazionali di accelerazione/ decelerazione; clinicamente: perdita o severa alterazione della coscienza, immediata; si riscontra nel 50% dei casi di gravi traumi cranici, ma sottostimato. Sede: giunz. bianca-grigia frontale - splenio corpo calloso mesencefalo cervelletto FLAIR, DWI e GET2* sono sequenze indispensabili.

LESIONI PRIMARIE solo 10% dimostrati alla TC (lesioni emorragiche), inizialmente spesso negativa Do you prefer a MRI??

LESIONI PRIMARIE D.A.D.

LESIONI PRIMARIE D.A.D. : sequenze in D.W.I.

LESIONI PRIMARIE LESIONI DEL TRONCO CEREBRALE lesione isolata o associata ad altre

LESIONI SECONDARIE ERNIAZIONE CEREBRALE + EDEMA DIFFUSO

LESIONI SECONDARIE M. Angelo, 28.02.2005 M. Angelo, 31.01.2005 EMATOMA SUBDURALE, EDEMA DIFFUSO, ERNIA - ISCHEMIA

COMPLICANZE E SEQUELE Dissezioni, pseudoneurismi, fistole A-V, trombosi Encefalomalacia e atrofia Pneumencefalo Cefalocele Danni nervi cranici Diabete insipido

COMPLICANZE E SEQUELE P. C., 06.02.2005 28.02.2005 : MALACIA

COMPLICANZE E SEQUELE 2007 2005 R.E.: nel 2005 fratture rocca e canale carotico Nel 2007 : esoftalmo OS : fistola carotido-cavernosa

COMPLICANZE E SEQUELE febbraio aprile luglio MA. :febbraio 2010: frattura basicranio anteriore Aprile : comparsa di pseudoaneurismi luglio stent a diversione di flusso

TRAUMI VERTEBRO-MIDOLLARI

Traumi cervicali Incidenza: negli USA 10,000 pazienti/anno; circa la metà dei traumi cervicali presentano lesioni midollari, concomitanti al trauma nell 85% dei casi; cause più frequenti di fratture cervicali sono: accidenti della strada (50), cadute (25%) e traumi sportivi (10%); una diagnosi tardiva di una lesione o una stabilizzazione incongrua del rachide possono rendere irreversibile una lesione midollare.

Frattura-lussazione 1 Frattura lussazione C5-C6 e stroke vertebrale: RX e TC

Frattura-lussazione 2 Frattura C5-C6: angio-tc e RM ; stabilizzazione

TC Consente ricostruzioni multiplanari Inidonea per studio legamenti e midollo Indispensabile nel pz non valutabile Deficit neurologici Nelle fratture elementi posteriori Nelle fratture dei condili, atlante, dente.

Frattura disco-ligamentosa Lo spazio tra dente e atlante deve essere < 3mm. negli adulti 5 mm. nei bambini; TC e RM : diastasi C1-atlante per rottura ligamentosa

Frattura di Hangman Frattura bipeduncolare di C2 ; stabilizzazione

Disgiunzione Atlo-occipitale Matteo anni 7, trauma stradale

Jefferson Fracture Frattura di C1 da compressione assiale causata da una forza applicata al vertice dall alto, con rottura delle masse laterali e del legamento trasverso.

Fratture dente epistrofeo Classificazione di Anderson

Anderson tipo I Frattura dell apice dl dente; Potenzialmente instabile, È rara.

Anderson tipo II Frattura della base del dente; È la più frequente E sempre instabile

Anderson tipo II frattura dente epistrofeo tipo II - : stabilizzazione

Anderson tipo II Frattura C2 a 6 mesi : evoluzione in pseudoartrosi.

Anderson tipo III interessa il corpo del dente; ha la prognosi migliore instabile 1

Anderson tipo III 2 frattura Anderson tipo III: stabilizzazione

Fratture del tratto cervicale inferiore Frattura disco-ligamentosa C3-C4 con lussazione

Fratture del tratto cervicale inferiore 2 RX e TC frattura di C7 - Ma alla Rm : fratture di C6, C7, D2, D3 - stabilizzazione

Risonanza Magnetica bambina di anni 7, trauma minore, RM: ematoma epidurale

Risonanza Magnetica Paraparesi post-traumtica: rx negativi: RM: ischemia midollare post-traumatica in C.L.S.

Risonanza Magnetica Fratture multiple - contusione midollare

Fratture toraco-lombari classificazione di Magerl

classificazione di Magerl Tipo A: fratture da compressione del corpo vertebrale.

Frattura lombare B. Giuseppe frattura tipo A1 di L1 e L2

Frattura lombare N.A. frattura tipo A3 ; paraparesi ingravescente

classificazione di Magerl Tipo B: fratture posteriore da distrazione.

Fratture del tratto cervicale inferiore Frattura D 12 tipo B con compressione midollare

classificazione di Magerl Tipo C: fratture da torsioni assiali..

Frattura dorsale frattura a scoppio, tipo C

Frattura dorsale N.D. frattura a scoppio di D10 e D11, tipo C

Ematoma subdurale C.E.. paraparesi progressiva ematoma subdurale

Consolidamento fratture: SPET V. Luciana: lombalgia da mesi: frattura di L3, isointensa ; Ma: ipercaptazione a L3; VPL- ora asintomatica