METRICHE QUANTITATIVE PER LA MISURAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION. Seconda parte



Documenti analoghi
CORSO DI MARKETING PROGREDITO MARKETING METRICS. Parte seconda. Prof. Giancarlo Ferrero Università di Urbino Carlo Bo

CORSO DI MARKETING PROGREDITO MARKETING METRICS II PARTE. Prof. Giancarlo Ferrero Università di Urbino Carlo Bo

TorreBar S.p.A. Svolgimento

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

Lo studio professionale quale microimpresa?

03. Il Modello Gestionale per Processi

La gestione del cliente in un ottica di marketing

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004

Controllo di gestione budget settoriali budget economico

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing

Il concetto del CLV e il suo contributo alla Corporate Valuation (Bauer, Hammerschimdt, Braehler)

nuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard

Area Marketing. Approfondimento

Costi unitari materie dirette Costi unitari manodopera diretta. Energia Quantità prodotte Prezzo unitario di vendita

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

Il profilo degli intervistati

studio della gestione

IL BENCHMARKING POSIZIONAMENTO DELL AZIENDA NELLO SPAZIO

LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE CUSTOMER SATISFACTION CHI E IL CLIENTE? 23/10/2011

GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION

Obiettivi Generali COS È

LA REDDITTIVITA DEGLI INVESTIMENTI NEL MARKETING

Economia e gestione delle imprese - 06

Dalla qualità alla fidelizzazione: soddisfazione clienti e dipendenti

Marketing Management

Capitolo 2 Comprendere le relazioni. UNIVERSITÀ LUMSA Laurea Specialistica in Comunicazione d impresa, Marketing, New media

1. STRUTTURA, CLASSIFICAZIONI E CONFIGURAZIONI DEI COSTI

Il controllo di gestione per le aziende vitivinicole SECONDA GIORNATA

Capitolo 1. Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente. Capitolo 1- slide 1

Controllo di Gestione

Il reporting per la misurazione delle performance aziendali

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale

Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1)

Concetto e sistema di Marketing

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

Comprendere le aspettative e le percezioni del cliente con le ricerche di marketing

Programma di Export Temporary Management

CUSTOMER SERVICE. Perché è così importante? Obiettivi e Strategie. info@gpstudios.it

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE

L ATTENZIONE AL CLIENTE LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE CHI E IL CLIENTE? 07/10/2013

IL TRADE MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero - Università di Urbino

Corso di Marketing Industriale

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo

Corso di. Analisi e contabilità dei costi

5.1. LA STRUTTURA DEL MASTER BUDGET: BUDGET OPERATIVI, FINANZIARI E DEGLI INVESTIMENTI

I Sistemi Informativi Direzionali. I reporting direzionali

La comunicazione degli eventi

Aspetti Gestionali ed Amministrativi di Azienda. Dott. Adriano D'Andrea Ricchi

Segmentazione del mercato e scelta del target

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Alessandro De Nisco. Università del Sannio. Corso di Marketing

Corso di Programmazione e Controllo SEDE DI FANO

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

Il Marketing Concetti Introduttivi

I sistemi di controllo di gestione. Nicola Castellano

Piano di marketing internazionale

CAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo

Relationship. Customer. Management. Che cos'è CRM? CRM non è un prodotto o un servizio. Tanto meno è un applicativo software.

Disciplinare del Controllo di gestione

Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri

Strategie competitive ed assetti organizzativi nell asset management

COME SONO REALIZZATI LA FORMAZIONE, L INFORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO DEI COLLABORATORI?

REVENUE MANAGEMENT REVENUE MANAGEMENT 08/05/2014 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DEL TURISMO

Un approccio complessivo alla Gestione della Performance Aziendale. Sestri Levante maggio 2003

Attività federale di marketing

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING

Export Development Export Development

Il Piano di Marketing

ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI premessa

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

Pricing & Costing: I fattori che impattano sul prezzo

IL VALORE DELLA PARTNERSHIP

Cos è la UNI EN ISO 9001?

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

ANALISI DEI COSTI PER LE DECISIONI AZIENDALI I COSTI AZIENDALI E L ANALISI COSTI-VOLUMI-PROFITTI. Prof. Lino Cinquini. Dott.

INDICE-SOMMARIO 1. PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE: CHE COSA È E CHE COSA NON È

LE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG

Lezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE

Trasforma l energia del sole in energia produttiva

L IT Governance e la gestione del rischio

NECESSITA E FINALITA DELLA VALUTAZIONE

Marketing relazionale. Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006

Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita

MODELLO DI. Livello strategico

Introduzione al Marketing Mix

BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Simulazione d esame del 27 maggio 2013

Indagine 2011 Customer Satisfaction. Marzo 2011

LOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience.

IL CONTROLLO DI GESTIONE

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari

Analisi del mercato e stesura del piano di marketing. Dr.ssa Michela Floris

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

Schema per la redazione di un business plan high tech

Indice di rischio globale

Transcript:

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea Magistrale in Marketing e Comunicazione per le aziende METRICHE QUANTITATIVE PER LA MISURAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION. Seconda parte Progetto di: Carol Prena Chiara Artieri Erika Guerra Federica Montevecchi Silvja d Alessio 1

Consideriamo l esempio di un autopsia... E bene intervenire preventivamente per evitare una cattiva performance!! 2

Consente di identificare le cause degli scostamenti rispetto alle performance pianificate. L analisi della varianza si focalizza su 3 diversi livelli di marginalità: 1.varianza della performance nella top line; 2.varianza della performance nel net marketing contribution; 3.varianza della performance nel net profit contribution. 3

si riferisce all intero fatturato aziendale; consente di comparare le revenue (entrate) dell anno precedente con quelle attuali; individua le differenti revenue sources che influenzano il risultato da un anno all altro. Le cause di eventuali scostamenti possono essere 5: 1. Base retention (up-selling; cross-selling; trading up); 2. Share gain; 3. Market positioning; 4. Adjacent markets 5. New lines of business. 4

si riferisce al contributo del marketing in termini economici-finanziari; per la sua analisi, il marketing manager deve: EX ANTE stimare e misurare valori attribuibili a: domanda di mercato; market share; prezzo e costi variabili; investimenti di marketing. EX POST confrontare i risultati stimati con quelli effettivamente ottenuti. 5

Le principali cause di scostamento nelle performance di marketing sono: scostamento delle vendite; 2. scostamento nei margini; 3.scostamento negli investimenti di marketing. 1. 6

VV t = M p (V a V p ) Dove: VV t = Variazione dei volumi di vendita al tempo t M p = Margini pianificati a budget al tempo t V a = Volume di vendite attuali nel periodo t V p = Volume di vendite pianificate a budget al tempo t Quindi lo scostamento dei volumi di vendita è pari alla differenza tra quantità venduta nel periodo t e la quantità prevista a budget per lo stesso periodo, moltiplicata per i margini pianificati a budget. 7

Le cause che possono provocare un disallineamento nelle vendite possono essere: 1. Una varianza nella domanda; 2. Una varianza nella quota di mercato. Volumi di vendita Varianza domanda Varianza quota di mercato 8

MV t = V a (M a M p ) Dove: MV t = Varianza dei margini al tempo t M a = Margini per unità attuale M p = Margine pianificate a budget per unità per il periodo t V a = Volume di vendite attuale al periodo t Quindi lo scostamento dei margini di vendita è pari alla differenza tra il margine attuale del venduto nel periodo t e la il margine previsto originariamente a budget per lo stesso periodo, moltiplicata per le quantità attualmente vendute nel periodo di riferimento. 9

La varianza dei margini dipende principalmente: 1. Dalla varianza dei prezzi; 2. Dalla varianza dei costi. Varianza dei margini Varianza dei costi Varianza dei prezzi 10

MEVt = MEp MEa Dove: MEVt = Varianza delle spese di marketing al tempo t MEa = Spese di marketing nel periodo di riferimento MEp = Vendite pianificate a budget per il periodo t Quindi lo scostamento delle spese di marketing è pari alla differenza tra le vendite pianificate a budget nel periodo t e le spese di marketing per lo stesso periodo. 11

La varianza di tale aspetto delle performance aziendali non sono imputabili direttamente al marketing. Le cause di un possibile scostamento sono: la varianza nei volumi; la varianza nei margini; la varianza nelle spese di marketing; la varianza nelle spese fisse non di marketing; la varianza nelle spese overhead. 12

La Customer Satisfaction è l obiettivo che l impresa persegue attraverso le attività di marketing... Come misurare le performance di tale attività?? 13

Uno studio del Marketing Leadership Council ha evidenziato che: Il 63% delle imprese intervistate è insoddisfatta del proprio sistema di misurazione delle performance di marketing. Molte imprese non hanno una chiara visione della performance commerciale, perché non sono in grado di misurarla e valutarla. 14

Una Scorecard è un sistema o una procedura che può essere usata per monitorare o testare un attività. In particolare, la Marketing Scorecard consente all impresa di misurare e controllare costantemente le performance di marketing. 15

La Marketing Scorecard rientra nel più ampio sistema della Balanced Scorecard... Essa è un sistema di controllo strategico utilizzato in una struttura multidimensionale al fine di descrivere, attuare e gestire la strategia di tutta l organizzazione. 16

La definizione di Balanced Scorecard fa riferimento ai tabelloni utilizzati per segnare il punteggio nelle gare di baseball e di basket. In questi sport, infatti, il punteggio della partita deriva dalla combinazione di più eventi e variabili così che il risultato finale derivi da una loro combinazione. Il modello della Balanced Scorecard, allo stesso modo, segna il superamento di una visione monodimensionale, in modo da fornire una visione bilanciata delle diverse componenti della gestione aziendale. 17

Prima di introdurre le metriche che consentono all azienda di valutare e misurare le proprie performance, è bene ricordare che... Ogni strategia di mercato necessita di essere monitorata in maniera continua durante il suo sviluppo, non solo ex post, dopo la sua realizzazione. 18

Garantire la direzione e il progresso della strategia di mercato; Devono essere condivise dal management aziendale affinché ognuno possa valutare la performance negli stessi termini. 19

Metriche di processo e di risultato PROSPETTIVA INTERNA (d impresa) METRICHE DI PROCESSO Difettosità prodotti Ritardi nelle consegne Errori amministrativi Rotazione magazzino METRICHE DI RISULTATO Ricavi/Margini Ritorno sulle vendite Ritorni sugli investimenti di mktg ESTERNA (di mercato) Soddisfazione clientela Qualità percepita Intenzioni d acquisto Brand Awareness Fedeltà clientela Quota di mercato Ricavi per clienti/prodotto Tasso di sviluppo vendite/mercato Fonte: Best (2005) 20

Il sistema della marketing scorecard Input investimenti marketing Motivazioni della clientela e personale Comportame nto clientela Output di mktg ROI Investimenti dedicati al mktg mix. Investimenti destinati all innovazione. Metriche relative: soddisfazione clientela customer care brand pubblicità promozione Acquisti e intenzioni di riacquisto Reclami Vendite Margini Dominio mercato Fidelizzazio ne clienti ROMI Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 21

Gli input di marketing risultano fondamentali per sviluppare e sostenere la manovra competitiva dell impresa. Si suddividono in: Risorse destinate direttamente al marketing. Risorse di corporate che ricadono anche sulla funzione di marketing. Ad esempio: investimenti pubblicitari; promozionali; nelle innovazioni di prodotto; Customer Care... 22

Le motivazioni della clientela esprimono: La percezione della qualità relativa dell offerta; La percezione del valore relativo conseguito. La qualità del contributo del personale aumenta il valore dell offerta. L employee satisfaction si misura attraverso: Soddisfazione del personale; Fiducia nell impresa; Condivisione degli obiettivi aziendali; Autonomia e fidelizzazione del personale. 23

In questa fase viene misurata la reazione della clientela agli stimoli pianificati dall impresa per motivarla e indurla a esplicitare una risposta una risposta e quindi ad assumere anche un comportamento nel mercato. Ad esempio: misurazione della prova d acquisto; la ripetizione dell acquisto; le rilevazioni dei reclami... 24

Essi sono relativi al dominio esercitato dall impresa sul mercato. Inoltre, le aree di misurazione degli output di marketing riguardano: leadership di mercato; leadership distributiva; brand equity ; marketing waste. 25

Considerando l attuale e complesso contesto di mercato e un consumatore sempre più esigente, per le imprese diviene sempre più importante che il suo cliente sia soddisfatto. Da questa esigenza, nasce il ricorso a modelli che permettano anche la misurazione della Customer Satisfaction. 26

GRAZIE PER L ATTENZIONE!! 27