LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE CUSTOMER SATISFACTION CHI E IL CLIENTE? 23/10/2011
|
|
- Miranda Nicoletti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE 1 CUSTOMER SATISFACTION Lo stato in cui i bisogni, desideri, aspettative dei clienti sono soddisfatti e portano al riutilizzo del prodotto/ servizio ed alla fedeltà all azienda 2 CHI E IL CLIENTE? Il cliente è colui che: è disposto a pagare un prezzo per soddisfare i propri bisogni sceglie beni e servizi sul mercato è potenzialmente giudice ultimo dell impresa PER GESTIRLO E NECESSARIO CONOSCERLO 3 1
2 LE LEVE PER CREARE VALORE PER IL CLIENTE Innovazione: - Anticipare le aspettative del cliente Qualità - Garantire costantemente la conformità Tempi - Reagire prontamente alle esigenze dei clienti - Capacità di risolvere i problemi Prezzo - Ottimizzare il rapporto Prof.ssa Federica valore Murmura prezzo 4 LE DIMENSIONI DELLA QUALITA Per massimizzare il valore per il cliente è necessario individuare ed analizzare: - La qualità attesa - La qualità percepita - La qualità paragonata - La qualità latente Per realizzare la qualità è necessario pianificare e gestire: - La qualità progettata - La qualità erogata - La qualità paragonata 5 I MODELLI TEORICI I MODELLI TEORICI STUDIANO IL COMPORTAMENTO DEL CLIENTE IN RELAZIONE ALLA SUA SODDISFAZIONE 6 2
3 IL MODELLO DIKANO Negli anni 70 il Prof. NoriakiKano elabora il modello della qualità inattesa. Il modello indaga la relazione tra qualità oggettiva e qualità soggettiva, considerando tutti gli elementi del prodotto. Esso studia la correlazione tra la soddisfazione del cliente e tutte le caratteristiche che determinano la qualità del prodotto. 7 Il modello di Kano consente: di pianificare il posizionamento di mercato dell impresa di progettare prodotti con caratteristiche qualitative rilevanti per il cliente di individuare quelle caratteristiche che non generano valore per il cliente 8 ELEMENTI DI QUALITA DEL PRODOTTO elementi di qualità latente (attractive quality), ovvero elementi che -quando realizzati in modo eccellente generano soddisfazione, mentre quando non sono conformi il cliente li considera comunque accettabili; elementi di qualità ovvia (must-be quality), ovvero elementi che sono assolutamente attesi dal cliente (dati per scontato) e che, se non presenti, determinano una forte insoddisfazione del cliente. 9 3
4 elementi di qualità dichiarata (performance quality), ovvero elementi in base ai quali il cliente definisce i propri criteri d acquisto e valuta le differenze esistenti con l offerta concorrente. Si tratta di elementi che generano soddisfazione se sono presenti e insoddisfazione se sono assenti. 10 ALTRI ELEMENTI DI QUALITA elementi di qualità indifferente (indifferent qualityelements), ovvero elementi che non determinano né soddisfazione né insoddisfazione elementi di qualità inversa (reverse quality elements), ovvero elementi che, se presenti, causano insoddisfazione, mentre se assenti determinano soddisfazione. 11 Il modello è di tipo dinamico; in particolare, il tempo concorre a declassare la qualità latente prima a caratteristiche esplicite, poi ad elementi impliciti. E necessario che l impresa investa continuamente in ricerca e sviluppo, in modo da realizzare innovative soluzioni in grado di stupire il cliente e fidelizzarlo alla propria offerta. 12 4
5 IL MODELLO DEI GAP Zeithaml, Berry, Parasuraman hanno studiato i fattori che determinano la soddisfazione del cliente con particolare riferimento ai servizi. Secondo questi studiosi la soddisfazione del cliente si misura analizzando la differenza tra percezioni e aspettative del cliente rispetto al servizio. Il gap tra qualità attesa e percepita è la conseguenza di cinque scostamenti che si possono verificare nelle fasi di pianificazione, progettazione ed erogazione del servizio 13 Scostamento 1: riguarda la differenza tra le aspettative dei clienti e come queste vengono interpretate dal management; Scostamento 2: riguarda la differenza tra come i manager hanno interpretato le aspettative del mercato e come sono state trasformate, in fase di progettazione del servizio, in specifiche del servizio. 14 Scostamento 3: riguarda la differenza tra il servizio effettivamente erogato e gli standard di qualità prefissati; Scostamento 4: riguarda, infine, la differenza tra il servizio promesso e quello effettivamente erogato.; Scostamento 5: la conseguenza determinata dall insieme dei gap presentati è la principale causa di insoddisfazione da parte degli utenti. 15 5
6 Modello dei gap di Valdanie Busacca(1992) Secondo questi autori l analisi della customer satisfaction può essere incentrata sulla verifica della consonanza esistente tra: la qualità pianificata dal top management; la qualità desiderata dal consumatore; gli obiettivi di qualità percepiti dal personale aziendale; la qualità offerta dal mercato; 16 la qualità percepita dal consumatore si fonda sull individuazione di gap interni ed esterni. I gap interni, analizzano le percezioni del management e del personale rispetto ai processi organizzativi interni (quali progettazione, realizzazione ed erogazione) e le relazioni tra i diversi livelli organizzativi I gap esterni analizzano, da un lato, il comportamento del cliente in termini di attese e percezioni rispetto all offerta dell impresa e, dall altro, quello del manager e del personale sempre in relazione all offerta dell impresa. Il modello consente di individuare otto gap 17 Gli strumenti di ascolto del cliente L impostazione di un sistema di ascolto prevede alcuni passi significativi di seguito indicati: Definizione della tipologia di informazioni che devono essere raccolte: è necessario capire quale è l obiettivo che si vuole raggiungere; Definizione dei canali di acquisizione dell informazione più adeguati; Progettazione della catena di distribuzione e di utilizzo dell informazione. 18 6
7 Il primo stepè quello di definire quale tipologia di informazioni si deve raccogliere ed individuare gli strumenti più idonei che consentano di conoscere il vissuto dei clienti e di monitorare gli elementi chiave. Tale sistema di ascolto ha l obiettivo di raccogliere e gestire le informazioni riguardanti il cliente dell impresa e deve fornire indicatori esterni ed interni di supporto ai manager alle decisioni strategiche. Il sistema di ascolto viene rivisto periodicamente, in modo ripetitivo. 19 Il secondo stepè quello di definire i canali di acquisizione dell informazione più adeguati. Le principali modalità di ascolto del cliente sono: L ascolto diretto; L osservazione del cliente; L analisi dei dati interni. 20 Il terzo stepprevede che le informazioni raccolte siano utilizzate per la progettazione di nuovi prodotti e servizi e/o di nuove caratteristiche dei prodotti/servizi già esistenti allineati con le esigenze del cliente conosciute attraverso i diversi strumenti del sistema di ascolto. 21 7
8 L ASCOLTO DIRETTO L intervista individuale è uno strumento di ascolto di tipo qualitativo. L intervista ha diverse gradazioni di libertà e può essere destrutturata, semistrutturatao strutturata. Il focus grouppuò essere definito come una tecnica di rilevazione per la ricerca sociale basata sulla discussione tra un piccolo gruppo di persone, alla presenza di uno o più moderatori, focalizzata su un argomento che si vuole indagare in profondità 22 Il questionario è uno strumento di ascolto di tipo quantitativo. La cassetta dei reclami/suggerimenti è uno strumento di tipo qualitativo che ha l obiettivo di raccogliere segnalazioni e spunti dal cliente in relazione a suggerimenti e/o reclami. 23 L ANALISI DEI DATI INTERNI: LA GESTIONE DEI RECLAMI Per reclamo si intende una manifestazione implicita o esplicita di insoddisfazione da parte di un cliente, la cui causa risiede in una eventuale non conformità rispetto ai requisiti richiesti. Chi reclama fornisce all azienda la possibilità di agire per risolvere il problema riscontrato e creare così un esperienza positiva, evitando quindi che il cliente passi alla concorrenza o l avvio di un passaparola negativo. 24 8
9 L OSSERVAZIONE DEL CLIENTE Il cliente misterioso: è una forma di indagine per l osservazione di tipo strutturato. E uno strumento che ha l obiettivo di verificare la rispondenza del servizio erogato rispetto al servizio progettato monitorando di nascosto il comportamento del personale. La CriticalIncidentTechniques: è uno strumento che consente di raccogliere la valutazione del cliente finchèil ricordo del prodotto/servizio è fresco, cercando di cogliere aspetti emotivi significativi. 25 La fidelity card: è una carta magnetica di fedeltà che viene personalizzata dall azienda, attraverso cui vengono rilasciati sconti e promozioni particolari alla clientela fedele ed in alcuni casi consentono di ottenere credito al consumo. 26 I METODI DIMISURAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION Il metodo di Kano: prevede quattro fasi per la realizzazione di un indagine (identificazione dei requisiti di prodotto/servizio; costruzione del questionario di Kano; gestione delle interviste; valutazione ed interpretazione dei dati. Il modello Servqual: è stato sviluppato da Parasuraman, Zeithamle Berry nel Esso deriva dall impostazione teorica del modello dei gap e si fonda sulla misurazione delle attese e percezioni del cliente. 27 9
10 L American Customer Satisfaction Index(ACSI); L European Customer satisfaction Index(ECSI); Lo Swedish Customer Satisfaction Barometer (detto SCSB); I modelli per la misurazione della Customer satisfactionnei servizi erogati on-line: il modello E-Serv-QUAL, il modello WEBQUAL, il modello etailq, il modello e-satisfaction
L ATTENZIONE AL CLIENTE LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE CHI E IL CLIENTE? 07/10/2013
L ATTENZIONE AL CLIENTE L approccio teorico. Gli strumenti di ascolto del cliente. I metodi di misurazione della customer satisfaction. 1 LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE Lo stato in cui i bisogni, i desideri,
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO
INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei
DettagliGENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION
GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION Giuseppe Cicconi IL MODELLO DI GENERAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION Caratteristica dell'offerta Funzionalita' "Immagine - esperienze passate con l azienda Valore
DettagliMISURA DELLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
08/02/2011 Pag. 1 di 6 MISURA DELLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4. RESPONSABILITÀ... 2 5.
DettagliComprendere le aspettative e le percezioni del cliente con le ricerche di marketing
Corso di Marketing Strategico Comprendere le aspettative e le percezioni del cliente con le ricerche di marketing Angelo Riviezzo angelo.riviezzo@unisannio.it Gap del fornitore n.1 CLIENTE Servizio atteso
DettagliAspetti metodologici della misurazione della Customer Satisfaction nella PA e limiti dell applicazione di modelli sviluppati per il mercato
Aspetti metodologici della misurazione della Customer Satisfaction nella PA e limiti dell applicazione di modelli sviluppati per il mercato Professoressa Maria Francesca Renzi L importanza della Soddisfazione
DettagliPROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo
Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento DESCRIZIONE PROFILO PROFESSIONALE PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - IMPIEGATO SERVIZI COMMERCIALI
DettagliEsistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono
REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT
DettagliUFFICIO DI STAFF QUALITA PG QUA 009 rev. 8 del 27/02/2014 RECLAMI E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE RECLAMI E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
UFFICIO DI STAFF QUALITA pag 1 di 7 UFFICIO DI STAFF QUALITA pag 2 di 7 1. Scopo Lo scopo della presente procedura è quello di descrivere le responsabilità e le modalità operative relative alla gestione
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliPLUS. Syllabus rev. 1.04
PLUS Syllabus rev. 1.04 Al fine di facilitare il collegamento tra i Syllabus degli EQDL Start, Plus e quello del EQDL Full, nel testo che segue sotto il numero di codice di ogni sezione, tema e argomento
DettagliEvidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi.
5. Processi Evidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi. Il criterio vuole approfondire come l azienda agrituristica
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliServizio Laboratorio di Prevenzione. INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio
Servizio Laboratorio di Prevenzione INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio anno 2014 Pag. 1 di 6 Indice 1 Introduzione... 2 2 Percorso attuato... 2 3 Analisi dei dati... 3 4 Valutazione
DettagliCorso EQDL 2013 soluzioni delle domande sui lucidi Modulo 1
Modulo 1 Parte 1 Corso EQDL 2013 soluzioni delle domande sui lucidi Modulo 1 1.1.1.1 pag. 21 Quale, tra le affermazioni che seguono relative al concetto di qualità, è la più corretta? A. Il termine qualità
DettagliPiano di marketing & ricerche di mercato
Piano di marketing & ricerche di mercato Roma, giugno 2004 Piano di marketing (1/6) ANALITICO STRATEGICO ANALISI DI SETTORE E DELLA CONCORRENZA ANALISI DEL SETTORE E DELL IMPRESA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliCustomer Satisfaction 2014
Customer Satisfaction 2014 Università degli Studi di Torino Direzione Sviluppo Organizzativo, Innovazione e Servizi Bibliotecari Sezione Formazione Professionale e Continua 1 La Sezione Formazione Professionale
DettagliL esecuzione di monitoraggi ed analisi si esplica principalmente nelle seguenti attività:
Pag. 1 /6 8 Misurazione analisi e 8.1 Generalità L Istituto pianifica ed attua attività di monitoraggio, misura, analisi e (PO 7.6) che consentono di: dimostrare la conformità del servizio ai requisiti
DettagliLA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona
LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza
DettagliArea Marketing. Approfondimento
Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di
DettagliLa gestione del cliente in un ottica di marketing
La gestione del cliente in un ottica di marketing La soddisfazione del cliente Intuitivamente semplice, ma implica un esatta definizione dei parametri misurabili, in base ai quali un cliente si può definire
DettagliIl Marketing. Unità 1 La Funzione di Marketing
Il Marketing Unità 1 La Funzione di Marketing Le Vendite e il Marketing Il Marketing si inquadra nella Funzione Vendite In passato le imprese erano product oriented (mercati statici) Oggi le imprese sono
DettagliAnalisi e sviluppo del call center e del servizio di customer care
Analisi e sviluppo del call center e del servizio di customer care Sviluppare il potenziale delle risorse umane del call center, soddisfare i clienti http://www.ebcconsulting.com Fabio Rossi 23 dicembre
DettagliIl marketing dei servizi
Il marketing dei servizi Il gap 2: la progettazione del servizio e gli standard operativi visibili e misurabili dai clienti 22 P f ROBERTO PAPA GAP 2: il gap di progettazione del servizio Il secondo gap
DettagliDemand leverage. Le dinamiche di influenza e interdipendenza fra i consumatori
Demand leverage Le dinamiche di influenza e interdipendenza fra i consumatori Scenario strategico 2 L indagine ha come obiettivo primario, la comprensione delle dinamiche che permettono alla domanda di
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliPROBLEM DETECTION PROGRAM:
Pag.1 di 7 PROBLEM DETECTION PROGRAM: IL RUOLO ATTIVO DELLA BANCA PER CONOSCERE E FIDELIZZARE I CLIENTI Marina Mele - Luigi Riva In un settore che si caratterizza per elementi di forte dinamicità, fidelizzare
DettagliMarketing relazionale. Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006
Marketing relazionale Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006 1. Gli obiettivi Gli obiettivi della presentazione sono volti a definire: 1. I presupposti del marketing relazionale 2. Le caratteristiche principali
DettagliSpecializzati in micro, piccole e medie imprese
Specializzati in micro, piccole e medie imprese PRESENTAZIONE Chi siamo Siamo una società di consulenza con una consolidata esperienza in ambito finanziario e gestionale. Siamo professionisti qualificati
DettagliAlcuni spunti relativi ad un nuovo Progetto D impresa (Startup)
Alcuni spunti relativi ad un nuovo Progetto D impresa (Startup) L'idea Imprenditoriale e Le Persone Il Prodotto/Servizio Il Piano Di Marketing Il Piano Di Produzione Gli Aspetti Economico-Finanziari L'
DettagliLUMSA Università Dipartimento di Giurisprudenza Palermo Sez. S. Silvia
LUMSA Università Dipartimento di Giurisprudenza Palermo Sez. S. Silvia Master universitario di I livello Management delle politiche sociali. Focalizzazione: Paesi dell area euromediterranea Anno Accademico
DettagliIDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE
IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal
DettagliProcedura del Sistema di Gestione per la Qualità Valutazione della soddisfazione dei cittadini utenti PSGQ06 REV. 4 Pagina 1 di 8 INDICE
Pagina 1 di 8 INDICE 1.0 Scopo e campo di applicazione 2 2.0 Riferimenti 2 3.0 Terminologia e abbreviazioni 3 4.0 Responsabilità 4 5.0 Modalità operative 5 Misurazione della soddisfazione dei cittadini/utenti
DettagliQuestionario di verifica per l orientamento al cliente
Questionario di verifica per l orientamento al cliente E facile trattare con la nostra azienda? E facile contattarci? Siamo rapidi nel fornire info.? E facile effettuare un ordine? Facciamo promesse ragionevoli?
DettagliISO 27000 family. La GESTIONE DEI RISCHI Nei Sistemi di Gestione. Autore: R.Randazzo
ISO 27000 family La GESTIONE DEI RISCHI Nei Sistemi di Gestione Autore: R.Randazzo La Norme che hanno affrontato il Tema della gestione dei rischi Concetto di Rischio Agenda Il Rischio all interno della
DettagliTecniche di Marketing. Parola chiave: Formula imprenditoriale. Formula imprenditoriale coerente
Tecniche di Marketing Progetto F.I.S.I.Agri 7 e 13 dicembre 2007 Luisa Baldeschi Parola chiave: Formula imprenditoriale La formula imprenditoriale è il cuore della pianificazione strategica La coerenza
DettagliSE VEDI UN BISOGNO SODDISFALO. Dimase Roberto
SE VEDI UN BISOGNO SODDISFALO WEB MARKETING Lezione 1 Premessa e definizioni Premessa (1/3) Con la nascita di internet, dell e-commerce e con le innovazioni nell ICT si ripropone il concetto di marketing
DettagliLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE NELLO SPORT
Il cliente e' la persona o il gruppo cui sono destinati i prodotti e i servizi erogati dalla realtà sportiva. La soddisfazione del cliente viene definita come la percezione da parte del cliente di quanto
DettagliLa qualità. Di Stefano Azzini
. La qualità Di Stefano Azzini Nel settore turisticoalberghiero e nella ristorazione, la parola qualità è molto di moda. E' vero che la maggior parte delle aziende che hanno superato la crisi sono quelle
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliLe modalità di gestione della soddisfazione del cliente nell Impresa Ferroviaria TRENITALIA
Le modalità di gestione della soddisfazione del cliente nell Impresa Ferroviaria TRENITALIA Fabrizio Ruggiero Bologna, 9 Aprile 2013 Trenitalia Alta Velocità Veloce, conveniente e su misura per ogni cliente
DettagliIndagini di customer satisfaction: aspetti teorici ed applicazione del modello di mercato alla Pubblica Amministrazione
Indagini di customer satisfaction: aspetti teorici ed applicazione del modello di mercato alla Pubblica Amministrazione Daniela Cocchi *, Marzia Freo * Presidente Società Italiana di Statistica, Università
DettagliLA CUSTOMER SATISFACTION: COME AVERE CLIENTI SODDISFATTI
WORKSHOP LA GESTIONE TOTALE DELLA QUALITA LA CUSTOMER SATISFACTION: COME AVERE CLIENTI SODDISFATTI ANTONELLA PAMPLONI SCARPA Palazzo Torriani 29 novembre 2007 Associazione degli Industriali della Provincia
DettagliANALISI E MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI
ANALISI E MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI Cos è un processo aziendale Processo come trasformazione (dal verbo procedere ) Processo aziendale: insieme di attività interdipendenti finalizzate a un obiettivo
DettagliLA COMMISSIONE ALBO ODONTOIATRI DI BARI PRESENTA IL PROGETTO FORMATIVO: CORSI DI COMUNICAZIONE E MANAGEMENT ODONTOIATRICO
LA COMMISSIONE ALBO ODONTOIATRI DI BARI PRESENTA IL PROGETTO FORMATIVO: CORSI DI COMUNICAZIONE E MANAGEMENT ODONTOIATRICO DAL 22 OTTOBRE 2010 AL 26 MARZO 2011 1 SEGRETERIA SCIENTIFICA Commissione Albo
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliCustomer Satisfaction Arpa Emilia-Romagna
Customer Satisfaction Arpa Emilia-Romagna Indagine a frequenza triennale Anno 2014 Sintesi regionale dei risultati Istruttoria per il processo di pianificazione 2015 APSCD DG Michele Banzi, Adriano Libero
DettagliCorso formazione su Sistema di gestione della qualità. Standard ISO 9001:2000/2008 Vision 2000
Corso formazione su Sistema di gestione della qualità Standard ISO 9001:2000/2008 Vision 2000 Concetto di qualità La parola Qualità sta a significare l'insieme delle caratteristiche di un prodotto/servizio
DettagliTorreBar S.p.A. Svolgimento
TorreBar S.p.A. Svolgimento 2. Partendo dalle informazioni sopra esposte, si costruisca la mappa strategica specificando le relazioni di causa effetto tra le diverse prospettive della BSC. Azioni Crescita
Dettagli2. IL CONCETTO DELLA QUALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Segreteria Generale Ufficio Programmazione e Controllo di gestione anno 2014 1. NOZIONI INTRODUTTIVE Ai sensi del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre
DettagliCRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino
CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,
DettagliI Sistemi Informativi Direzionali. I reporting direzionali
I Sistemi Informativi Direzionali I reporting direzionali Concezioni del controllo Concezione tradizionale valutare l efficienza, l onestà e la diligenza dei dipendenti Concezione moderna (p.e. Anthony)
DettagliIL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004
Marzo Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. IL PATRIMONIO INTANGIBILE COSA SI INTENDE PER PATRIMONIO INTANGIBILE?
DettagliLa relazione cliente/fornitore dal punto di vista normativo: il cliente al centro dell evoluzione dalla norma attuale alla ISO 9001:2000 (VISION 2000)
CAPITOLO 1 Mario Cislaghi AICQ-CI La relazione cliente/fornitore dal punto di vista normativo: il cliente al centro dell evoluzione dalla norma attuale alla ISO 9001:2000 (VISION 2000) IL CLIENTE AL CENTRO
DettagliSistemi di misurazione e valutazione delle performance
Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori
Dettagli1- Corso di IT Strategy
Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso
DettagliCOMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV
COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF A cura del GAV 1 Cosa è stato fatto: Il GAV ha : - Somministrato a tutto il personale un questionario per la raccolta di informazioni in merito ai
DettagliPLUS Syllabus rev. 1.03
PLUS Syllabus rev. 1.03 Syllabus EQDL Rev. 1.03 1 Modulo 1 Concetti di base della Qualità Scopi del modulo: Contenere i complementi al modulo 1 della EQDL START per completare il modulo 1 ed il modulo
DettagliLe competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca
Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William
DettagliCERTIFICAZIONE ISO 14001
CERTIFICAZIONE ISO 14001 Il Comune di Mozzate ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 in data 30.04.2003, ha difatti impostato e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale in linea con
DettagliDalla qualità alla fidelizzazione: soddisfazione clienti e dipendenti
Le norme UNI 11097:2003 e 11098:2003 Dalla qualità alla fidelizzazione: soddisfazione clienti e dipendenti Giuseppe Cao APCO Associazione Consulenti di Direzione Le Norme alla base della fidelizzazione
DettagliOtto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005
Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato
DettagliElaborazione Questionari di Gradimento
Elaborazione Questionari di Gradimento Dynamic 08 G.Q.S. S.r.l. 2008 All rights reserved G.Q.S. Srl Global Quality Service Via Bernini, 5/7 Corsico (MILANO) OBIETTIVI Monitoraggio del sistema formativo
DettagliPercorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo
1 2009-1-FR1-LEO05-07303 Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo Progetto Formativo: Business Plan 2 1 2 3 Definizione di Business Plan
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliProcedura SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E MIGLIORAMENTO CONTINUO
PSM04 I.S. Pag 1di 5 Procedura SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E MIGLIORAMENTO CONTINUO INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. TERMINI E DEFINIZIONI 5. RESPONSABILITÀ 6. MODALITÀ OPERATIVE
DettagliLTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e
LTA STARTS YOU UP! FATTIBILITA DI BUSINESS E RICERCA PARTNER FINANZIARI E INDUSTRIALI In un momento in cui entrare nel mondo imprenditoriale con idee nuove e accattivanti diventa sempre più difficile e
DettagliSegmentazione del mercato e scelta del target
Segmentazione del mercato e scelta del target 1 DEFINIZIONE DEL MERCATO: PROCESSO A PIU STADI LIVELLI DI SEGMENTAZIONE (Lambin): 1. Segmentazione strategica: identifica grandi settori di attività CORPORATE
DettagliMisurare e monitorare la relazione coi clienti e la loro soddisfazione post-acquisto. Stefano Lena VP Sales @ContactLab
Misurare e monitorare la relazione coi clienti e la loro soddisfazione post-acquisto Stefano Lena VP Sales @ContactLab PIONIERI DEL DIGITALE Dal 1998 leader di mercato nel campo del digital direct marketing
DettagliSVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA
SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle
DettagliRisultati dell indagine di customer satisfaction sullo Sportello del Cittadino
Risultati dell indagine di customer satisfaction sullo Sportello del Cittadino Indagine on line realizzata nel periodo Giugno - Luglio 2013 U. Org.va Personale, Organizzazione e controllo Ufficio Controllo
DettagliPercezioni del cliente in merito al servizio
Corso di Marketing Strategico Percezioni del cliente in merito al servizio Angelo Riviezzo angelo.riviezzo@unisannio.it Le percezioni del cliente in merito al servizio Marketing dei servizi Le percezioni
DettagliIL BENCHMARKING POSIZIONAMENTO DELL AZIENDA NELLO SPAZIO
IL BENCHMARKING POSIZIONAMENTO DELL AZIENDA NELLO SPAZIO IL BENCHMARKING: DEFINIZIONE PROCESSO CONTINUO DI MISURAZIONE DEI PRODOTTI- SERVIZI-PROCESSI ATTRAVERSO IL CONFRONTO CON I MIGLIORI CONCORRENTI
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA
DettagliGovernare il processo della sicurezza
Governare il processo della sicurezza Michele Marchini PIACENZA 20 febbraio 2014 SOMMARIO Argomenti trattati Governo del processo gestione della sicurezza I processi aziendali Il processo della sicurezza
DettagliI PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino
2 I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING 1 IL PROCESSO DI CREAZIONE DEL VALORE Finalità del marketing: la creazione di valore per il cliente e per l impresa. Le fasi del processo di creazione del
DettagliMisurazione, analisi e miglioramento
Pagina 1 di 8 Manualle Qualliità Misurazione, analisi e miglioramento INDICE DELLE EDIZIONI.REVISIONI N DATA DESCRIZIONE Paragrafi variati Pagine variate 1.0 Prima emissione Tutti Tutte ELABORAZIONE VERIFICA
DettagliQUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare
DettagliUno strumento di analisi della voice of the customer : il modello di Kano. Il modello di Kano
Uno strumento di analisi della voice of the customer : il modello di Kano lucidi a cura di G. Stabilini 1 Il modello di Kano Il cliente valuta la propria soddisfazione in modo diverso a seconda del tipo
DettagliCredex LA PIATTAFORMA PER LA GESTIONE DELLA CATENA ESTESA DEL VALORE DEL RECUPERO CREDITI. ABI Consumer Credit 2003. Roma, 27 marzo 2003
LA PIATTAFORMA PER LA GESTIONE DELLA CATENA ESTESA DEL VALORE DEL RECUPERO CREDITI ABI Consumer Credit 2003 Roma, 27 marzo 2003 Questo documento è servito da supporto ad una presentazione orale ed i relativi
DettagliLa leadership sanitaria:
La leadership sanitaria: una nuova dimensione per le professioni sanitarie Dott. Alessandro Rovetta Leadership SAPER CREARE UN MONDO AL QUALE LE PERSONE DESIDERINO APPARTENERE 1 Perchè servono professionisti
DettagliIntroduzione al Marketing
Introduzione al Marketing Marketing e Tecniche di Accesso al Mercato Farmaceutico 1 Cos è il Marketing Il marketing consiste nel realizzare la soddisfazione dei clienti conseguendone un profitto per l
DettagliNorme per l organizzazione - ISO serie 9000
Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al
DettagliMODULO 1 EVOLUZIONE DEI PRINCIPI E DEGLI STRUMENTI PER FARE QUALITÀ 1970 - LA QUALITÀ COME SISTEMA. Prima parte:
MODULO 1 Prima parte: Concetti generali introduttivi. Soddisfazione del cliente. Gli 8 principi della Qualità. Seconda parte: I Sistemi di Gestione Normazione, Certificazione e Accreditamento 1 EVOLUZIONE
DettagliAREA PROFESSIONALE - COMPETENZE FINALI GENERALI
Estetista AREA PROFESSIONALE - COMPETENZE FINALI GENERALI PER MACROSETTORE, FAMIGLIA E QUALIFICA Tecnologia e processi operativi 1 MACROSETTORE: SERVIZI AllA PERSONA FAMIGLIA PROFESSIONALE: SERVIZI ALLA
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
Dettagliascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare
Flex360 La valutazione delle competenze online comunicare la vision ascoltare problem solving favorire il cambiamento proattività pianificare miglioramento organizzare ispirare e motivare Cos è Flex360
DettagliTecnico/a vendite. Ordinamento formativo dell apprendistato di II livello
Tecnico/a vendite Ordinamento formativo dell apprendistato di II livello 1. Descrizione del profilo professionale 2. Requisiti di accesso 3. Durata dell apprendistato 4. Formazione formale 5. Quadro formativo
DettagliCapitolo 1. Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente. Capitolo 1- slide 1
Capitolo 1 Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente Capitolo 1- slide 1 Obiettivi di apprendimento Che cos è il marketing? Comprendere il mercato e i bisogni del consumatore Obiettivi
DettagliModulo 1 Concetti di base della Qualità
Syllabus rev. 1.04 Modulo 1 Concetti di base della Qualità Il seguente Syllabus è relativo al Modulo 1, Concetti e approcci di base per la gestione della qualità in una organizzazione, e fornisce i fondamenti
DettagliNUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING
gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA
DettagliAnalizzare e gestire il CLIMA e la MOTIVAZIONE in azienda
Analizzare e gestire il CLIMA e la MOTIVAZIONE in azienda tramite lo strumento e la metodologia LA GESTIONE DEL CLIMA E DELLA MOTIVAZIONE La spinta motivazionale delle persone che operano in azienda è
DettagliLinee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons
Allegato 1 Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons 1. Premessa La rilevazione della customer satisfaction è utilizzata da molte amministrazioni per misurare
DettagliCAP04 Gestione del Processo di Consulenza Tecnica
CAP04 Gestione del Processo di Consulenza Tecnica 1 di 7 INDICE 1 Pianificazione della realizzazione del prodotto... 2 2 Processi relativi al cliente... 2 2.1 Analisi dei bisogni, determinazione dei requisiti
DettagliLa gestione manageriale dei progetti
PROGETTAZIONE Pianificazione, programmazione temporale, gestione delle risorse umane: l organizzazione generale del progetto Dimitri Grigoriadis La gestione manageriale dei progetti Per organizzare il
DettagliDiagnosi e Valorizzazione del Potenziale delle Risorse Umane
Diagnosi e Valorizzazione del Potenziale delle Risorse Umane Premessa Nell ambito della gestione delle Risorse Umane, EBC Consulting si affianca alle Aziende nel mettere a punto strumenti e processi coerenti
DettagliPROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo
Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - IMPIEGATO SERVIZI MARKETING E COMUNICAZIONE - DESCRIZIONE
Dettagli