ISIS E. STEIN GAVIRATE A.S. 2007/2008 PROGETTO ACCOGLIENZA E SOSTEGNO PRESENZA STUDENTI STRANIERI IN ISTITUTO



Documenti analoghi
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "L. EINAUDI"

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S

PROGETTO DI SINGOLA SCUOLA PROGETTO DI RETI DI SCUOLE PROGETTO IN RETE CON ALTRI SOGGETTI SCUOLA CAPOFILA DI RETE

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E ACCOMPAGNAMENTO PER ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Prot. n.7951/a6 Circolare n.18/sp Menfi, 09/11/2013

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola:

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.

Orientamento in uscita - Università

I t a l i a n o L 2 I t a l i a n o p e r l e d i s c i p l i n e

IL GRUPPO DI LAVORO SULL HANDICAP DI CIRCOLO/ISTITUTO I.S.I.S. Leonardo Da Vinci di Firenze martedì 5 marzo 2013

HANDICAP E INTEGRAZIONE

5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

G. Marconi I.P.S.I.A. Via Trieste, n. 20- San Giovanni V.no Tel Fax

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

LINEE GUIDA PER L ASSISTENTE SPECIALISTICO ALL INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI.

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DI LINGUA NON ITALIANA

Protocollo di accoglienza degli studenti stranieri

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Ufficio II Via Pianciani, Roma

SCHEDA DEL PROGETTO N 07

Accoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni. BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova

Prot. n 224/C24 Surbo, 14/01/2015

2012 Le Nuove Indicazioni

ISTITUTO COMPRENSIVO DI OSIO SOTTO (BG) PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE ALL OFFERTA FORMATIVA a. s. 2009/2010 INTERCULTURA E ALUNNI STRANIERI

LICEO SCIENTIFICO E. FERMI SUCCESSO SCOLASTICO- CONTINUITA - ACCOGLIENZA. Anno scolastico

N. ore per attività individuali fuori dalla. insegnanti) gestite per gruppi nello stesso gruppo classe): 30

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DIAGNOSI DSA/BES

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

Direzione Didattica Statale di Caluso. Protocollo d accoglienza per alunni stranieri.

Scuola Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2015/2016 Piano Annuale per l Inclusione

FUNZIONI STRUMENTALI

MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE A FAVORE DEI MINORI DI ORIGINE STRANIERA. Anno scolastico

PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE

Scuola: IIS Majorana di Moncalieri (Liceo e sezione associata Tecnico Economica ex Marro) a.s. 2015/2016. Piano Annuale per l Inclusività.

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Oggetto: Convocazione Collegio dei Docenti Unitario n.1 e n.2 Settembre 2015

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria

Anno di formazione e relazione finale

Parte 1 : Analisi dei punti di forza e di criticità a.s

Linee guida per le Scuole 2.0

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

Scuola: I.P.S.S.S. E. DE AMICIS ROMA a.s. 2013/2014. Piano Annuale per l Inclusione

Istituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado I. Nievo Comuni di Cinto Caomaggiore Gruaro - Pramaggiore

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

siano inseriti nel fascicolo personale dell'alunno sia la diagnosi sia il PDP.

Vademecum dell Insegnante di Sostegno

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PROVAGLIO D ISEO (BS) PROGETTO INTERCULTURA DEL IC DON RAFFELLI

Istituto Istruzione Secondaria Superiore PEANO

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Giovanni Maria Sforza" PALAGIANO (TA)

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri

(Impresa Formativa Simulata)

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

(Collegio Docenti del / /2012)

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

LINK TO SCHOOL. Il tema per l anno scolastico : il diritto alla salute e ad un ambiente sano

Verso la Scuola Secondaria di II grado

Patto di Corresponsabilità Educativa

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

PQM-PON Potenziamento degli apprendimenti nell area logico-matematica

Prot. n. Polignano a Mare,li 14/10/2013. Ai docenti coordinatori SEDE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO

AMBITO: Promozione dell apprendimento. DESTINATARI: Istituzioni Scolastiche di qualsiasi ordine e grado della Regione.

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

Benvenuti in prima media!

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO DELLA VALLE VERSA

DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI)

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

MILLEVOCI CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E LABORATORIO PER UN EDUCAZIONE INTERCULTURALE. La sfida di un progetto operativo interistituzionale

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA

Egregio Dirigente, INVALSI Villa Falconieri - Via Borromini, Frascati RM tel fax c.f.

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI SANTA CROCE DI MAGLIANO

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Con la presente, il/la sottoscritto prof./prof.ssa

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s

Transcript:

ISIS E. STEIN GAVIRATE A.S. 2007/2008 PROGETTO ACCOGLIENZA E SOSTEGNO PRESENZA STUDENTI STRANIERI IN ISTITUTO Premessa Analisi dei bisogni A tutt oggi al nostro istituto risultano iscritti complessivamente 74 studenti stranieri, di cui 6 con gravi difficoltà nella comprensione e nell uso della lingua italiana. Gli studenti provengono da 24 diversi paesi, dislocati in tutti i continenti. La complessità del quadro è solo minimamente resa dai dati sopra riportati, dal momento che questi studenti hanno, tutti e ciascuno una storia particolare di cui occorre tener conto, anche nel caso in cui padroneggino correntemente la lingua italiana. Un altro aspetto del problema è rappresentato dalla scarsità di strumenti legislativi che regolino la presenza e la valutazione degli studenti stranieri all interno della scuola superiore di secondo grado: non sempre ha senso trasferire la normativa, prevista per le elementari ed estesa alle medie inferiori, alla scuola superiore. Per non procedere al di fuori delle regole, occorre un puntuale aggiornamento in materia. Le risorse a nostra disposizione sia per gli interventi di insegnamento della lingua italiana (a un primo e a un secondo livello), sia per la messa a fuoco di curricola interculturali, rendono necessario progettare con oculatezza e agire sinergicamente con enti pubblici e privati che consentano di porre parziale rimedio alla ormai cronica scarsità di risorse finanziarie della scuola italiana. OBIETTIVI 1) ACCOGLIENZA DEGLI STUDENTI STRANIERI 2) ORGANIZZAZIONE E GESTIONE CORSI DI ITALIANO PER STUDENTI NON ITALOFONI 3) MONITORAGGIO DELLE SITUAZIONI INDIVIDUALI E DEL CONTESTO 4) SVILUPPO PERCORSI INTERCULTURALI 5) SENSIBILIZZAZIONE AMBIENTE SCOLASTICO 6) PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA 7) VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELLE AZIONI AZIONI A 1 AGGIORNAMENTO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Qualora se ne verificasse la necessità, il protocollo di accoglienza va aggiornato di anno in anno e va reso noto ai colleghi, a maggior ragione a chi abbia preso servizio nell anno in corso Anno scolastico 2007/2008 2 ore DOCENTI RESPONSABILI Raineri, Bina 1

A 2 PROGRAMMAZIONI DIFFERENZIATE Novembre 2007 DOCENTI RESPONSABILI A 3 Le programmazioni differenziate sono necessarie per quasi tutti gli alunni non italofoni sia a causa delle loro scarse o inesistenti conoscenze di lingua italiana sia, in generale, della loro preparazione di base. Per i singoli provvedimenti si rimanda alle programmazioni di ciascun docente e/o consiglio di classe I docenti dei consigli di classe nei quali risulti inserito uno studente straniero con difficoltà di comprensione e produzione in lingua italiana. I Coordinatori di classe RACCOLTA E REPERIMENTO MATERIALI PER LA DIDATTICA Risulta necessario arricchire la biblioteca di istituto di materiali cartacei ed informatici per il supporto all insegnamento non solo dell italiano L2 ma anche delle altre materie. Attualmente la nostra biblioteca è carente. Per evitare di valutare in maniera autoreferenziale il livello di conoscenza della lingua italiana conseguito dagli studenti non italofoni, si completerà l acquisto dei quaderni CILS. Per le attività didattiche interculturali si richiederà l acquisto di una cartina geografica non eurocentrica. Novembre 2007 maggio 2008 A 4 CONSERVAZIONE E PRESTITO MATERIALI PER LA DIDATTICA Conservazione e prestito di materiali per la didattica degli studenti stranieri, sia di italiano che di altre materie Settembre 2007 Maggio 2008 Prof.ssa Grassi (bibliotecaria) 2

A 5 RAPPORTI CON IL TERRITORIO Mettere e mantenere l istituto in contatto con enti ed istituzioni esterne per dare risposta più sollecita ed ampia ai bisogni degli studenti. Settembre 2007 Maggio 2008 A 6 FORMAZIONE DOCENTI I docenti interessati potranno seguire corsi di formazione e di aggiornamento in materia di legislazione e di didattica, in merito all inserimento e alla presenza in istituto degli studenti stranieri. Saranno privilegiate le iniziative poste in essere dalle istituzioni presenti sul nostro territorio.. Durante il presente anno scolastico. Bacheca A 7 TUTOR DOCENTI Nel caso sia possibile fruire di un aiuto esterno per corsi di italiano da parte di personale non specializzato, occorre che docenti dell istituto affianchino chi assumerà l incarico. Durante il presente anno scolastico. A 8 FASCICOLO DIDATTICO STUDENTI STRANIERI Costruzione e aggiornamento di un fascicolo individuale per ogni studente straniero; il fine è - consentire di conservare la programmazione individualizzata e registrare i progressi compiuti; - avere la possibilità di ristrutturare la programmazione individualizzata in coerenza con i risultati attesi e/o conseguiti. Ottobre 2007 Maggio 2008 Coordinatore delle classi in cui siano inseriti studenti stranieri non italofoni A 9 SCHEDA DI ISTITUTO STUDENTI STRANIERI Il documento, unico per tutto l istituto, comprende le informazioni fondamentali in relazione alle aree geografico- linguistiche degli studenti e al loro curriculum scolastico ufficiale. 3

Settembre 2007 maggio 2008 PERSONALE COINVOLTO Edvige Manuela Perini A 10 STESURA CURRICOLA INTERCULTURA E necessario stilare percorsi didattico educativi volti ad affrontare alcuni argomenti curricolari nell ottica dell intercultura. In ore extracurricolari,verrà organizzato un gruppo di lavoro sul continente africano ; la partecipazione, da parte degli studenti, sarà volontaria e l ambito della ricerca seguirà un percorso consono agli interessi dei partecipanti. Nel corso del secondo quadrimestre, nel circuito del Cineforum scolastico, verranno proposti tre o quattro film che completano il lavoro di approfondimento. Secondo quadrimestre Le referenti di progetto ed eventuali collaboratori individuati nei Consigli di Classe A 11 AGGIORNAMENTO NORMATIVA Si terranno costantemente contatti con il gruppo PAISS e con il funzionario del nodo territoriale presente nel nostro istituto, per avere informazioni sugli eventuali aggiornamenti della normativa e sulle interpretazioni della stessa e di quella vigente, nonché sulle applicazioni più diffuse. Settembre 2007 maggio 2008 B 1 DEPLIANT INFORMATIVO Con la consulenza dei docenti di lingue straniere, la collaborazione degli studenti verrà elaborata in almeno una lingua straniera una presentazione del nostro istituto e dei suoi indirizzi. L attività è indispensabile, poiché molti studenti hanno un esperienza scolastica talmente diversa dall ordinamento scolastico italiano e dal nostro istituto, da rendere molto impervia una 4

comunicazione. Questa è essenziale ai fini di individuare l indirizzo in cui inserire lo studente straniero, facendogli condividere consapevolmente la scelta. Dicembre 2007-Maggio2008 Docenti di lingue, studenti. B 2 CORSO DI ITALIANO DI PRIMO LIVELLO Il corso potrà svolgersi sia in ore curricolari sia extracurricolari a seconda delleesigenze dei singoli e dei loro corsi di studio. Ottobre 2007 maggio 2008 80 ore di insegnamento Valentino B 3 CORSO DI ITALIANO DI SECONDO LIVELLO Il corso è destinato ad alunni stranieri che abbiano una conoscenza dell italiano accettabile come lingua della comunicazione, ma non sufficiente per affrontare lo studio specialistico delle discipline. Novembre 2007 Maggio 2008 60 ore di insegnamento Da individuare B 4 CORSI DI RECUPERO DISCIPLINARI L attività è rivolta al recupero dei prerequisiti indispensabili all approccio dei contenuti delle materie caratterizzanti il corso di studi scelto dagli studenti. Novembre 2007 Maggio 2008 60 ore (IDEI) Docenti dell istituto B 5 COLLOQUI CON I GENITORI I colloqui con i genitori sono considerati indispensabili sia per una migliore conoscenza dell allievo e del suo ambiente di provenienza, sia per il confronto e la condivisione di un modello educativo. Si realizzeranno nelle normali ore di ricevimento 5

dei docenti o su appuntamento. Sarà presente, quando possibile,il docente referente e,quando necessario e possibile, un mediatore culturale. Al momento dell iscrizione e in seguito quando ne emerga la necessità. I referenti di progetto, i coordinatori ed i docenti dei Consigli di classe B 6 PEER TO PEER Saranno individuati studenti italiani e/o italofoni che affiancheranno studenti stranieri e/o non italofoni, al fine di consentire loro di superare le difficoltà incontrate nell apprendimento dell italiano e/o delle altre materie. Gli alunni potranno collaborare con la commissione anche nella fase della prima accoglienza (illustrazione dei corsi, delle attività studentesche,guida all edificio scolastico) Settembre 2007 Maggio 2008 C 1 RIUNIONI DI LAVORO Verifica delle necessità e delle risorse; valutazione periodica delle esigenze e dello stato di attuazione delle azioni messe in campo; consuntivo finale da inviare al dirigente didattico, al dirigente amministrativo, al Collegio Docenti, al Consiglio di Istituto e alle istituzioni che hanno partecipato alle attività. Ottobre 2007 Maggio 2008 Valentino DOCENTE RESPONSABILE Raineri, Bina 6

C 2 STESURA E PUBBLICIZZAZIONE DEL PROGETTO Verifica dell esperienza dello scorso anno, valutazione della situazione in essere, stesura del documento revisionale da inviare al Dirigente Didattico, al Dirigente Amministrativo per le relative competenze. Invio del progetto al CSA di Varese, al PAISS, agli istituti che ne facciano richiesta ai fini di condividere e potenziare un esperienza. A seconda delle richieste degli enti Gavirate, 19 Novembre 2007 le docenti responsabili delle attività : Prof.ssa Marina Raineri Prof.ssa Mariangela Bina 7