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1 programmi dei corsi di laurea delle professioni sanitarie

2 corso di laurea in ostetricia

3 ostetricia 315 I anno CORSO INTEGRATO DI FISICA, STATISTICA E SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI Settori scientifico-disciplinari: FIS/07 Fisica applicata, MED/01 Statistica medica, ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni Fisica applicata Al termine del corso di Fisica lo studente deve: Utilizzare il corretto linguaggio scientifico; Conoscere le principali leggi fisiche che descrivono il comportamento della materia e dei campi elettromagnetici; Risolvere semplici problemi a partire dall impostazione teorica fino al risultato numerico espresso in unità dimensionali corrette. Elementi conoscitivi per lo studente Conoscenze di matematica e geometria, quali il calcolo letterale, la risoluzione di equazioni di primo e secondo grado, misura degli angoli, ecc. Premesse. Oggetto e metodo della Fisica sperimentale. Definizione operativa di grandezza. Grandezze fondamentali e derivate. Grandezze scalari e vettoriali: somma, differenza, scomposizione prodotto scalare e prodotto vettoriale di vettori non applicati. Il sistema di misura S.I. Cinematica. Definizione di moto, traiettoria, velocità e accelerazione. Moto rettilineo uniforme, moto rettilineo uniformemente accelerato e loro rappresentazione grafica. Moto circolare uniforme, con definizione di frequenza, velocità angolare e accelerazione centripeta. Dinamica. Definizione di massa inerziale e di forza. I tre principi della dinamica. Sistemi di riferimento inerziali. La forza peso. Definizione di lavoro di una forza, energia cinetica, energia potenziale e potenza. Forze conservative e non. Teorema dell energia cinetica e teorema di conservazione dell energia meccanica. Statica. Definizione di coppia di forze, momento di una coppia di forze e di una forza. I e II equazione cardinale della statica. Reazioni vincolari: di un piano e di un perno. Le leve: di primo, secondo e terzo genere. Statica dei fluidi I tre stati della materia: solidi, liquidi, gas. La densità. Il concetto di pressione. Pressione atmosferica e pressione relativa. Legge di Pascal. Misure di pressione: manometri e barometri. Il galleggiamento e il principio di Archimede. Dinamica dei fluidi. Portata ed equazione di continuità. L equazione di Bernouilli. Viscosità Flusso nei tubi: il flusso sanguigno. Misura della pressione sanguigna. Il sistema circolatorio analizzato come un esempio di fluidodinamica. I distretti vascolari. Resistenza dei vasi. Termologia. Il termometro. Scale termometriche. Dilatazione termica: lineare e di volume. Calorimetria. Definizione di calore, relazione fondamentale della calorimetria. Calore specifico, grande e piccola caloria. Propagazione del calore: per conduzione (legge di Fouriere), per convenzione e per irraggiamento. Trasformazioni termodinamiche.

4 316 ostetricia Definizione di pressione, densità e peso specifico. Stato termodinamico di un corpo. Definizione di gas perfetto. Equazione di stato dei gas perfetti. Termodinamica Lavoro in una trasformazione termodinamica. Significato della costante universale dei gas R. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Il primo e il secondo principio della termodinamica. Parte teorica: Lezioni ex cathedra. Parte pratica: Esercitazioni in classe di soluzioni di problemi con la partecipazione degli studenti. Dispense distribuite durante il corso. F. Borsa, G.L. Introzzi, D. Scannicchio, Elementi di Fisica per diplomi ad indirizzo medico biologico, UNICOPLI. Statistica medica L obiettivo del corso è quello di fornire una conoscenza adeguata dei fondamenti e delle metodologie di base della Statistica utili per comprendere, descrivere ed interpretare i fenomeni biomedici. Lo studente dovrà acquisire la capacità di organizzare dati in insiemi analizzabili e clinicamente significativi, di rappresentarli graficamente e sintetizzarli, al fine di ricavare la corretta informazione sul fenomeno oggetto di studio. Dovrà in sintesi dimostrare di aver fatto suo il metodo statistico necessario a comprendere ed interpretare la variabilità propria del dato biologico, clinico e strumentale. Premessa Variabilità, variabilità casuale, statistica. Terminologia Variabili e dati. Variabili continue, discrete, ordinali. Scale di misurazione: scala nominale, ordinale, ad intervalli, di rapporti. Campione e Universo. Parametri e stime. Frequenza: assoluta, relativa, percentuale e cumulata. Serie statistiche e loro rappresentazioni tabulari e grafiche. Seriazioni statistiche e loro rappresentazioni tabulari e grafiche. Rapporti e tassi: prevalenza e incidenza. Centro e dispersione Centro di una distribuzione campionaria (media aritmetica, mediana e moda); media aritmetica per dati raggruppati in classi. Dispersione di una distribuzione campionaria: range, devianza, varianza, deviazione standard e coefficiente di variazione (per dati singoli e per dati raggruppati). Frattili di una distribuzione campionaria (quartili, centili). Distribuzione campionaria congiunta di due variabili: codevianza, covarianza, e coefficiente di correlazione lineare. Misure analitiche Misure analitiche, errore totale, attendibilità. Errori sistematici e accuratezza. Errori casuali e precisione. Stime di precisione e accuratezza. Distribuzione degli errori di misura: la distribuzione Gaussiana. Distribuzione Gaussiana standart. Probabilità Quesiti anomali, probabilità e inferenza statistica. Frequenza relativa, esiti possibili, eventi. Probabilità di un evento. Unione di eventi, eventi incompatibili. Eventi condizionati, intersezione di eventi, eventi indipendenti. Sensibilità e specificità di un test diagnostico. Valore predittivo di un test diagnostico (teorema di Bayes). Variabile casuale Un esempio di esperimento casuale. Creazione di una variabile casuale discreta. Definizione di variabile casuale. Variabile casuale binomiale. Media e varianza di una variabile casuale.

5 ostetricia 317 Campionamento Distribuzione di una proporzione campionaria: errore di una proporzione campionaria. Distribuzione della media campionaria: errore standard di una media campionaria e intervallo di probabilità. Teorema del limite centrale. Distribuzione delle varianze campionarie (Chi-quadrato). Distribuzione t di Student. Introduzione all inferenza statistica stima puntuale e stima intervallare. La scelta di uno stimatore appropriato. Popolazioni campionate e popolazioni di riferimento. Campioni casuali e non casuali. I modelli fondamentali di studio Relazioni tra variabili. Studi osservazionali e studi sperimentali. Studi descrittivi e studi analitici. Studi trasversali o di prevalenza. Studi di coorte o di incidenza. Studi caso-controllo. Studi prospettici e retrospettivi. Lezione frontale con la partecipazione attiva degli studenti nella risoluzione di esercizi e problemi di calcolo, esercitazioni. A. Bossi, I. Cortinovis, P. Duca, E. Marubini, Introduzione alla statistica medica, La nuova Italia scientifica. Bibliografia di approfondimento W. D. Wayne, Biostatistica, EdiSES. T. Colton, Statistica in Medicina, Piccin. Sistemi di elaborazione delle informazioni Fornire allo studente le conoscenze relative ai concetti fondamentali dell informatica; introdurre all utilizzo dei principali programmi software di produzione individuale e di comunicazione. Hardware e software. Reti di elaboratori. Telematica. Motori di ricerca. Tecniche di ricerca in rete. Uso di database medici. Lezioni frontali, lavoro di gruppo. Modalità d esame Prova scritta: problemi con risoluzione numerica e domande su argomenti teorici a risposta sintetica. Prova pratica: utilizzo di Personal Computer con sistema operativo Windows 95 per videoscrittura con programma Word e per l utilizzo del foglio elettronico Excel. Eventuale prova orale. Appunti del docente. A. Lorenzi, M. Govoni, Manuale per la patente europea del computer, Atlas, Bergamo, CORSO INTEGRATO DI BIOCHIMICA, BIOLOGIA E GENETICA MEDICA Settori scientifico-disciplinari: BIO/10 Biochimica, BIO/13 Biologia applicata, MED/03 Genetica medica Biochimica Conoscenza di base delle leggi della chimica, della struttura e delle proprietà chimiche dei principali composti inorganici ed organici di specifico interesse biologico-medico. Comprensione del rapporto tra struttura ed attività delle macromolecole di interesse biologico; dei meccanismi fondamentali dei processi biologici a livello molecolare, con particolare enfasi ai processi metabolici e alla loro integrazione nel metabolismo.

6 318 ostetricia Propedeutica biochimica Struttura della materia: atomi e ioni; numero atomico e numero di massa; Periodicità chimica e classificazione degli elementi; Isotopi e radioattività. Il legame chimico ionico, il legame covalente, il legame covalente coordinativo; Formule e reazioni chimiche; il concetto di mole e il numero di Avogadro. Reazioni di ossido-riduzione: loro importanza in biochimica; Il comportamento dei gas: relazioni tra volume, temperatura e pressione. Soluzioni, molarità e proprietà colligative; Acidi e basi e loro proprietà; l acqua e le sue proprietà; Definizione di ph e pk; Soluzioni tamponi; Struttura atomica del carbonio e capacità di legame; Idrocarburi saturi e insaturi; Alcoli, fenoli, eteri e tioli Aldeidi e chetoni Glucidi, aminoacidi e acidi grassi. Chimica Biologica Aminoacidi e peptidi Struttura e proprietà degli alfa-aminoacidi proteici. Proprietà delle catene laterali degli aminoacidi. Determinazione del punto isoelettrico di un aminoacido. Legame peptidici. Struttura delle proteine Proprietà e funzioni delle proteine. Livelli strutturali: primario, secondario, terziario, quaternario. ripiegamenti della catena polipetidica. Strutture terziarie e forze che la stabilizzano. Proteine globulari, proteine fibrose. Processo di strutturazione proteica. Chaperoni. Proteine del tessuto connettivo Struttura del protocollageno. Stabilità dell elica del collageno. Biosintesi del collageno Emoglobina e trasporto dell ossigeno Strutture della mioglobina e emoglobina. Gruppo eme. proprietà del legame ossigeno-eme e del legame ossigeno-co. Curve di dissociazione ossigeno-hb e ossigeno-mb. Concetto di cooperatività e allosterismo. Descrizione analitica delle curve di dissociazione. Hb nella forma tesa e rilassata. Effetto Bohr. Effetto del 2.3 DPG. Importanza fisiologica del 2.3 DPG. Trasporto isoidrico dell anidride carbonica dai tessuti ai polmoni. Proprietà chimiche del tampone bicarbonato. Alterazioni dell equilibrio acido-base del plasma:acidosi respiratoria/metabolica e alcalosi respiratoria/metabolica. Meccanismi di compensazione. Emoglobina fetale. Emoglobinopatie: anemia falciforma e talassemie. Enzimi e Cinetica enzimatica Nomenclatura e classificazione degli enzimi. Velocità di reazione. Concetto di energia di attivazione e funzione di un catalizzatore. Interazione enzima-substrato. Modello cinetico di Michaelis- Menten. Significato fisiologica e termodinamico della costante Km. Velocità max e numero di turnover. Diagramma dei doppi reciproci. Inibitori competitivi, non competitivi e incompetitivi. Vitamine e coenzimi Membrane e trasporto Costituenti della membrana: acidi grassi saturi e insaturi. Glicerofosfolipidi, sfingofosfolipidi, colesterolo. Modello a mosaico fluido. Proteine periferiche e integrali di membrana. Diffusione semplice e trasporto mediato da proteine. Cinetiche di trasporto. Trasporto passivo e attivo. Bioenergetica e ossidazioni biologiche Catabolismo e anabolismo. ATP: un composto ad alta energia. Le basi strutturali delle differenze in energia libera. Altri composti ad alta energia. Effetto dell energia libera di idrolisi dell ATP sulle reazioni metaboliche. Strategie molecolari per la produzione di ATP. Reazioni chimiche accoppiate. Ossidazioni e riduzioni. Potenziale di riduzione. Carica energetica della cellula. Metabolismo dei carboidrati Digestione degli zuccheri. La glicolisi.

7 ostetricia 319 Resa in ATP della glicolisi. Destini metabolici del piruvato. Regolazione della glicolisi: PFK -2 e l enzima chinasi-fosfatasi. regolazione ormonale. Complesso della piruvato deidrogenasi Ciclo di Kreb Proprietà anfiboliche del ciclo, regolazione e bilancio energetico. Fosforilazione ossidativa Struttura del mitocondrio. Sistemi navetta malato-aspartato e G-3P. Componenti della catena di trasporto degli elettroni. I trasportatori della catena respiratoria. Caduta dei potenziali di ossidazione lungo la catena di trasporto degli elettroni. Fosforilazione ossidativa ed efficienza. Il sistema enzimatico per la produzione di ATP. Il meccanismo della fosforilazione ossidativa: l accoppiamento chemiosmotico. Inibitori e disaccoppianti della fosforilazione ossidativa. Gluconeogenesi e controllo del glucosio ematico Significato metabolico e precursori non glucidici della sintesi del glucosio, organi nei quali la gluconeogenesi è attiva, localizzazione subcellulare degli enzimi. Reazioni e costo energetico della sintesi di glucosio a partire dal piruvato, regolazione allosterica ed ormonale degli enzimi regolatori. Significato della presenza dell enzima glucosio-6 fosfatasi nel fegato, meccanismo e significato metabolico del ciclo muscolo-epatico di Cori e dell alanina. Shunt dell esoso monofosfato Fase ossidativi e produzione di potere riducente sotto forma di NADPH. La fase non ossidativi di interconversione dei pentoso fosfati. Bilancio e regolazione del ciclo dei pentoso fosfati. Metabolismo del glicogeno Struttura chimica e distribuzione del glicogeno nell organismo, e suo significato metabolico in relazione alla elevata concentrazione epatica e muscolare; reazioni ed enzimi della glicogenosintesi e della glicogenolisi; regolazione ormonale ed allosterica degli enzimi regolatori. Metabolismo dei lipidi Digestione e assorbimento dei lipidi della dieta e loro trasporto in circolo. Chilomicroni, lipoproteine VLDL, IDL, LDL, HDL. Funzione, localizzazione tissutale. Lipolisi Beta-ossidazione degli acidi grassi (saturi, insaturi a numero dispari di atomi di C). Resa energetica. Sintesi epatica dei corpi chetonici. Condizioni metaboliche che favoriscono la chetogenesi. Regolazione ormonale della lipolisi. Lipogenesi Precursori e reazioni della biosintesi citoplasmatica degli acidi grassi. Sintesi dei trigliceridi e fosfolipidi. Metabolismo del colesterolo Struttura chimica, caratteristiche chimico-fisiche del colesterolo. Sintesi del colesterolo. Sali biliari: caratteristiche strutturali, sito di sintesi, funzione biologica e circolo entero-epatico dei Sali biliari. Digestione delle proteine della dieta. Catabolismo degli amminoacidi Destino catabolico del gruppo amminico negli animali urotelici. Trasferimento del gruppo amminico da alfa amminoacidi ad alfa-chetoacidi. Deamminazione ossidativi del glutammato. Ciclo dell urea e bilancio energetico. Regolazione del ciclo dell urea. Destino metabolico dello scheletro carbonioso degli amminoacidi. Accenno agli ormoni e meccanismo d azione. A.L. Lehninger, D.L. Nelson, M.M. Cox, Introduzione alla Biochimica, Zanichelli. N. Siliprandi, G. Tettamanti, Biochimica Medica, Piccin. J.R. Amend, B.P. Mundy, M.T. Armold, Chimica Generale, Organica & Biologica, Piccin. M. Samara, Corso di Biochimica per le Lauree Triennali, Piccin.

8 320 ostetricia M. Stefani, N. Taddei, Chimica, Biochimica e Biologia Applicata, Zanichelli. Biologia applicata Obiettivo del corso di biologia è quello di fornire allo studente le conoscenze di base sull organizzazione della materia vivente e sul suo funzionamento. Al termine del corso lo studente deve dimostrare di conoscere le macromolecole biologiche, la struttura e l organizzazione delle cellule, le differenze tra procarioti ed eucarioti ed i meccanismi che controllano l espressione e la trasmissione dell informazione genetica. Deve inoltre poter descrivere i principi della biologia cellulare. Elementi conoscitivi richiesti allo studente Gli elementi conoscitivi che lo studente deve possedere per la comprensione del corso di biologia sono le conoscenze di base di chimica e biologia a livello liceale. Le basi chimiche delle macromolecole biologiche. Gli zuccheri: struttura e funzione. Acidi grassi e fosfolipidi: struttura e funzione. Gli aminoacidi: caratteristiche generali. Le proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria. Gli acidi nucleici: struttura del DNA e dell RNA. Differenze tra procarioti ed eucarioti. La cellula eucariotica: organizzazione interna. Struttura e funzione degli organuli cellulari: reticolo endoplasmico, mitocondri, Golgi, nucleo e perossisomi. Il citoscheletro della cellula. I geni: concetto di gene. Organizzazione del genoma negli eucarioti. La replicazione del DNA: i meccanismi di base. La telomerasi. Meccanismi di riparo del DNA. Mutagenesi. Rapporto tra mutagenesi e carcinogenesi. Oncogeni ed oncosoppressori. Il processo di trascrizione e la sua regolazione. Gli RNA: mrna, rrna e trna. Il Codice genetico ed il meccanismo di traduzione delle proteine. Meccanismo d azione e specificità degli antibiotici nella sintesi proteica. La membrana plasmatica. La comunicazione tra cellule e la trasduzione del segnale all interno della cellula. Proliferazione e morte cellulare. Il ciclo cellulare: le varie fasi e gli enzimi regolativi. Il processo apoptotico. Lezioni accademiche. AA. VV., Biologia e Genetica, III ed., Antonio Delfino Editore, Cooper, La cellula, Zanichelli. M. Stefani, N. Taddei, Chimica Biochimica e Biologia applicata, Zanichelli. N.A. Campbell, J.B. Reece, Biologia La chimica della vita e la cellula, Zanichelli. N.A. Campbell, J.B. Reece, Biologia La genetica, Zanichelli. B. Alberts et al., L essenziale di biologia molecolare della cellula, Zanichelli. Genetica medica Conoscenza dei principi fondamentali della genetica. Conoscenza delle modalità di trasmissione ereditaria delle malattie monogeniche. Capacità di disegnare ed interpretare gli alberi genealogici. Capacità a valutare il rischio di ricorrenza per i membri di una famiglia con malattia monogenica. Conoscenza degli elementi di base della consulenza genetica. Conoscenze generali del ruolo della componente genetica nelle malattie multifattoriali. Conoscenza dei concetti di cariotipo umano normale e patologico. Di cosa si occupa la Genetica.

9 ostetricia 321 Classificazione delle malattie a base genetica. Alberi genealogici. Leggi di Mendel e applicazioni fondamentali di esse in medicina. Rapporti mendeliani atipici. Polimorfismi genetici. Penetranza ed espressività. Epistasi. Mitosi e Meiosi. Cromosomi ed analisi del cariotipo nell uomo. Classificazione e principali malattie da difetto cromosomico. Diagnosi prenatale. Acidi nucleici, espressione genica, mutazioni. Ereditarietà mitocondriale. Ereditarietà legata al cromosoma X. La determinazione del sesso. Genetica delle principali malattie monofattoriali. Associazione genica. Cenni sulla genetica delle malattie multifattoriali. Il counseling genetico. Dallapiccola Novelli, Genetica medica essenziale, Phoenix editrice. CORSO INTEGRATO DI ANATOMIA, ISTOLOGIA, FISIOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE UMANA, MIDWIFERY DI BASE Settori scientifico-disciplinari: BIO/16 Anatomia umana, BIO/17 Istologia, BIO/17 Embriologia, MED/47 Organizzazione della professione, MED/47 Infermieristica speciale ginecologica, MED/40 Ginecologia e ostetricia, MED/40 Fisiopatologia della riproduzione umana, MED/40 Ginecologia endrocrinologica Obiettivi del corso L obiettivo è conforme a quanto previsto dalla Tabella XLI circa l Area Propedeutica (Area A), di cui fa parte il corso integrato di Istologia e Anatomia umana: lo studente deve quindi dimostrare di comprendere l organizzazione strutturale del corpo umano, dal livello macroscopico a quello microscopico ed i meccanismi di base attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo; deve altresì poter riconoscere le caratteristiche morfologiche essenziali dei tessuti, delle cellule, delle strutture subcellulari normali dell organismo umano. Anatomia umana Generalità sull apparato osteoarticolare e sulle articolazioni; piani di posizione e di movimento. Rachide: vertebre dischi intervertebrali e curve fisiologiche, nervi spinali. Gabbia toracica e muscoli respiratori. Osso dell anca, articolazioni del bacino e legamenti. Architettura della cintura pelvica, il bacino nei due sessi. Principali diametri del bacino femminile. Cenni sull articolazione coxofemorale e sui muscoli dell anca. Cranio fetale e cranio dell adulto. Cenni sul cervello. Cenni sull apparato circolatorio. Cuore e circolo fetale. Cenni sull apparato digerente, fegato e circolo portale. Cenni sull apparato respiratorio. Sistema escretore: reni, ureteri, vescica, uretra maschile e femminile. Anatomia topografica della piccola pelvi ed arterie iliache interne. Arterie e nervi pudendi interni. Perineo e diaframma pelvico; genitali esterni femminili. Apparato riproduttore maschile. Apparato riproduttore femminile: utero, tube ed ovaie: anatomia macro e microscopica; mezzi di fissità dell utero e dell ovaio, vascolarizzazione, drenaggio linfatico ed innervazione dell apparato genitale femminile. Ghiandola mammaria: anatomia e drenaggio linfatico. Sistema endocrino ed apparato genitale.

10 322 ostetricia Istologia La cellula come unità morfofunzionale del protoplasma. Gli organismi mono e pluricellulari. Livelli gerarchici di aggregazione: cellula, tessuto, organo, apparato e organismo. Le cellule procariotiche e le cellule eucariotiche. Generalità sulle tecniche di microscopia. Le unità di misura microscopica. Caratteri strutturali e ultrastrutturali della cellula e degli organuli cellulari; la membrana plasmatica, il nucleo, i ribosomi, il sistema di membrane della cellula, i mitocondri, il citoscheletro. Le specializzazioni della superficie apicale e basale della cellula. Le giunzioni intercellulari. Il ciclo vitale della cellula. La differenziazione cellulare. Definizione dei tessuti. Integrazione dei tessuti negli organi. Organi cavi e organi parenchimatosi. Le cavità del corpo. Le mucose. Le sierose. La cute. Tessuto epiteliale: caratteristiche generali Epiteli di rivestimento: caratteri citologici; classificazione e distribuzione anatomica, epitelio pavimentoso semplice; mesotelio, endotelio, epitelio cubico semplice, epitelio batiprismatico semplice, epitelio batiprismatico pseudostratificato, epiteli prismatico e batiprismatico composto, epitelio pavimentoso composto, la epidermide, epitelio di transizione. Epiteli ghiandolari: tipologia e caratterizzazione di ghiandole esocrine e ghiandole endocrine. Le ghiandole esocrine: caratteri citologici, classificazione e struttura; distribuzione anatomica delle principali ghiandole esocrine; ghiandole unicellulari, ghiandole tubulari semplici, ghiandole tubulari ramificate, ghiandole alveolari ramificate, ghiandole tubulari composte, ghiandole alveolari composte, ghiandole tubulo-alveolari composte; i tipi di secrezione. Il nefrone. Il lobulo epatico. Le ghiandole endocrine: caratteri citologici, cenni su ormoni ed organi bersaglio, organizzazione strutturale e riferimenti anatomici; la ipofisi: neuroipofisi e adenoipofisi, connessioni con l ipotalamo; le ghiandole interstiziali del testicolo e dell ovaio, cenni su ovulazione, corpo luteo e ciclo mestruale; l epifisi; la tiroide, le paratiroidi; le isole del Langerhans; le ghiandole surrenali. Tessuto connettivo: caratteristiche generali, funzioni; le componenti della matrice extracellulare, la componente cellulare. Il tessuto connettivo propriamente detto: i tipi cellulari; la matrice extracellulare; classificazione, distribuzione anatomica dei diversi tipi; rigenerabilità e invecchiamento tissutali. Il tessuto cartilagineo: i tipi cellulari; la matrice cartilaginea; classificazione e distribuzione anatomica delle cartilagini. Tessuto osseo: caratteristiche e distribuzione dell osso compatto e dell osso trabecolare; i tipi cellulari; la matrice ossea; i tipi di ossificazione; il rimaneggiamento e il rimodellamento osseo. Sangue e linfa: le cellule circolanti; il plasma; il siero; origine degli elementi del sangue, tessuto emopoietico; midollo rosso e midollo giallo; i tessuti linfoidi, con riferimenti anatomici. Tessuto nervoso: generalità; caratteristiche morfologiche, strutturali e ultrastrutturali del neurone; architettura ultrastrutturale dell assone e della guaina mielinica e cenni istofisiologici; le sinapsi nervose e neuro-muscolari e cenni istofisiologici; classificazione istologica e funzionale dei neuroni, con riferimenti anatomici. Le cellule della neuroglia. La sostanza bianca e la sostanza grigia del nevrasse. La struttura dei nervi periferici. Istogenesi; rigenerabilità e invecchiamento tissutali. Tessuto muscolare: generalità Il tessuto muscolare striato scheletrico; tipi cellulari; caratteri strutturali e ultra-

11 ostetricia 323 strutturali della fibra muscolare striata scheletrica; tipo di innervazione e cenni istofisiologici; rigenerabilità e invecchiamento tissutali. Il tessuto muscolare striato cardiaco; caratteri ultrastrutturali della fibra muscolare striata cardiaca; tipo di innervazione e cenni istofisiologici; rigenerabilità e invecchiamento tissutali. Il tessuto muscolare liscio; caratteri ultrastrutturali della fibrocellula; tipi di innervazione e cenni istofisiologici; rigenerabilità e invecchiamento tissutali. P. Covoni, Citologia e Istologia, Libreria Universitaria Santa Croce, Parma, R.A. Bergman, A.K. Afifi, P.M. Heidger Jr, Istologia, EdiSES. L.C. Junqueira, J. Carneiro, R.O. Kelley, Compendio di Istologia, Piccin. Embriologia Mitosi e meiosi; gametogenesi. Ovogenesi e spermatogenesi. Attività secretiva e gametogenetica di gonade maschile e femminile; vie genitali maschili e femminili. Follicologenesi, ovulazione e corpo luteo. Ciclo mestruale. Riproduzione agamica e riproduzione sessuata. Fecondazione. Zigote. Tappe fondamentali dello sviluppo e loro cronologia. Segmentazione e formazione della blastocisti. Impianto della blastocisti. Gastrulazione. Significato dei foglietti embrionali. Neurulazione. Definizione dei sistemi assili nell uomo. Annessi embrionali. Sacco vitellino; amnios; corion; allantoide. Cronologia del periodo embrionale e di quello fetale. Cenni sullo sviluppo del sistema nervoso. Cenni sullo sviluppo dell apparato cardiocircolatorio. Placenta: genesi, struttura e classificazione dei diversi tipi. Sviluppo dell apparato urogenitale. Cenni sullo sviluppo degli organi di derivazione branchiale. Cenni sullo sviluppo dell apparato digerente. Cenni sullo sviluppo del celoma intraembrionale e sua evoluzione nelle cavità del corpo. Organizzazione della professione Al termine del Corso lo studente dovrà conoscere la normativa inerente la formazione e la professione dell ostetrica in Italia, in Europa e nel mondo e l organizzazione della professione. Storia della formazione. Il nuovo ordinamento. La formazione in Europa. La professione di Ostetrica: leggi e regolamenti. Organizzazione della professione in Italia. Le funzioni della professione di ostetrica. Tipologia delle prestazioni dell ostetrica. La professione di ostetrica in rapporto alle altre professioni sanitarie. Lezione, esercitazioni e lavori di gruppo. La professione di Ostetrica, F.N.C.O. Estratti legislativi inerenti la professione. Infermieristica speciale ginecologica Al termine del corso lo studente sarà in grado di riconoscere i bisogni fondamentali dell individuo e strutturare un primo approccio assistenziale.

12 324 ostetricia L uomo come sistema. Le teorie dei bisogni. La soddisfazione dei bisogni. Lezione frontale. Manuali di Nursing di base. Ginecologia e ostetricia Anatomia della pelvi, dei genitali femminili e della placenta. Fisiologia del parto e fenomeni del parto. Netter, Atlante di anatomia umana. Netter, Apparato riproduttivo. G. Pescetto, Ginecologia e Ostetricia, Società Editrice universo. Enciclopedie Medico Chirurgicale. Fisiopatologia della riproduzione umana La vita riproduttiva. I primi cicli mestruali. L ovaio dal concepimento alla senescenza. La ginecologia dell infanzia. La pubertà. Fecondazione ed annidamento embrionale. R. Benson, Manuale di Ostetricia e Ginecologia. Ginecologia endocrinologica Metabolismo e meccanismo d azione degli ormoni. Anatomia e fisiologia dell asse ipotalamo-ipofisi-ovaio. Gli ormoni della donna. Ciclo mestruale. Gli iperandrogenismi e l irsutismo. CORSO INTEGRATO DI FONDAMENTI DI MICROBIOLOGIA MEDICA, PATOLOGIA GENERALE E MALATTIE INFETTIVE Settori scientifico-disciplinari: MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica, MED/04 Patologia generale, MED/17 Malattie infettive Microbiologia e microbiologia clinica Fornire allo studente le conoscenze di base relative alle particolarità del mondo microbico in relazione agli stati di salute e di malattia dell uomo dando un particolare rilievo alle patologie di interesse ostetrico-ginecologico. Tale obiettivo sarà perseguito mediante l apprendimento dei seguenti fondamenti: - meccanismi mediante i quali i microorganismi causano la malattia; - basi microbiologiche delle difese attive. - l iter diagnostico microbiologico e le corrette modalità di gestione dei campioni clinici. - i principali microorganismi coinvolti etiologicamente in patologie infettive dei principali organi ed apparati. Introduzione. Il mondo microbico, Particolarità dei microorganismi Relazione con la salutepatologia dell uomo. Batteriologia generale. La cellula batterica, Cenni di fisiologia e genetica batterica, I principali gruppi di batteri di interesse medico. Meccanismi di patogenicità. Microbiota residente, i microorganismi quali agenti di malattia, Vie di trasmissione delle infezioni. Virologia generale. Caratteristiche generali dei virus, Inquadramento dei principali virus di interesse medico. Basi microbiologiche delle difese attive. Pulizia, Disinfezione e Sterilizzazione,

13 ostetricia 325 Farmaci antibatterici ed anti virali, Sieri e vaccini. Il Laboratorio di Microbiologia. Il campione clinico per la diagnostica microbiologica, L iter diagnostico microbiologico. Agenti di infezione delle vie urinarie. Agenti di infezioni a trasmissione sessuale. Agenti di infezioni materno fetali. Agenti di infezione di preminente interesse pediatrico. Agenti di infezione delle vie respiratorie. Agenti di infezione del tratto intestinale e delle ghiandole annesse. Agenti di infezione del sistema nervoso centrale. Agenti di infezione ospedaliere. Lezioni ex-cathedra. In corso di definizione. Patologia generale Il corso vuole fornire una panoramica dei dettagli molecolari e cellulari alla base della risposta immunitaria e contemporaneamente della complessità della regolazione della risposta stessa a livello di sistema. Lo scopo principale e permettere allo studente di intuire le problematiche relative alle interazioni tra l ambiente e il sistema immunitario Il corso vuole fornire una panoramica dei dettagli molecolari e cellulari alla base della risposta immunitaria e contemporaneamente della complessità della regolazione della risposta stessa a livello di sistema. Lo scopo principale e permettere allo studente di intuire le problematiche relative alle interazioni tra l ambiente e il sistema immunitario Etiologia generale Concetto di stato morboso e di malattia. Agenti chimici e fisici come causa di malattia. Agenti genetici come causa di malattia. Agenti ambientali. Infiammazione Infiammazioni acute e croniche: definizione, classificazione, etiologia. Patogenesi dell infiammazione acuta (angioflogosi). Fisiopatologia delle cellule dell infiammazione: granulociti neutrofili, granulociti eosinofili, granulociti basofili e mastcellule, monociti e macrofagi, piastrine. Mediatori chimici: amine vasoattive, leucotrieni e prostaglandine, enzimi lisosomiali, linfochine, chinine vasoattive. Fenomeni fondamentali: modificazione del microcircolo, chemiotassi e fagocitosi, formazione dell essudato. Deficit primitivi e secondari della chemiotassi e della fagocitosi. Infiammazione cronica (istoflogosi): etiologia e patogenesi, granulomi. I fenomeni generali dell infiammazione. Patogenesi della febbre Esiti dei fenomeni infiammatori: i processi riparativi. Forme atipiche di infiammazione. Patologia molecolare dei lisosomi Malattie da alterata sintesi e trasporto degli enzimi lisosomiali e difetto molecolare nella malattia a cellule con inclusi (Icell disease). Patologia del metabolismo Il metabolismo, concetti generali: le reti metaboliche, coordinamento delle reti metaboliche. Il mantenimento dell equilibrio metabolico. Fattori ambientali e fattori genetici. Malattie causate da difetti di un singolo gene ad eredità mendeliana. Le basi biochimiche delle anomalie monogenetiche. Il concetto di pleiotropismo.

14 326 ostetricia Il metabolismo proteico, considerazioni generali sul metabolismo delle proteine. Alterazioni del metabolismo di Amminoacidi specifici. Metodi impiegati per la diagnosi e lo screening della popolazione (screening prenatale). Alterazioni del trasporto degli amminoacidi. Modelli di patologie molecolari delle proteine. La patologia molecolare dell emoglobina: le emoglobinopatie: le varianti delle emoglobina nelle diverse forme, ereditarietà, classificazione e caratteristiche morfologiche e funzionali degli eritrociti; le talassemie (classificazione, ereditarietà, caratteristiche molecolari delle differenti forme. La patologia molecolare dell Alzheimer. La patologia molecolare delle malattie da prioni. Il metabolismo dell EME e le emocromatosi. Alterazioni del metabolismo purinico e pirimidinico. La basi azotate puriniche. Generalità sul metabolismo delle basi azotate puriniche nell uomo. La sintesi de novo. La via di interconversione e recupero delle basi puriniche. La regolazione nella biosintesi e recupero delle basi puriniche. Il ruolo della ipoxantina-guaninafosforibosiltransferasi. Le iperuricemie. Patogenesi della iperuricemia. La gotta. L attacco acuto. La sindrome di Lesch-Nyhan. Le modalità di trasmissione genetica delle iperuricemie. Le basi azotate pirimidiniche. Generalità sul metabolismo delle basi azotate pirimidiniche nell uomo. La sintesi de novo. La via di interconversione e riutilizzazione delle basi pirimidiniche. I deficit enzimatici, i disordini metabolici associati e le modalità di trasmissione genetica. La oroticoaciduria ereditaria tipo I e tipo II. Alterazioni del metabolismo degli zuccheri. Concetti generali sul metabolismo degli zuccheri. Classificazione delle forme di alterata tolleranza al glucosio. Il diabete mellito: classificazione. Il diabete di tipo 1: eziologia e patogenesi. Fenomeni autoimmuni nel diabete di tipo 1. Il diabete di tipo 2: eziologia e patogenesi. L insulino-resistenza: cause e meccanismi molecolari. La secrezione insulinica nel diabete di tipo 2. Patogenesi delle complicanze croniche del diabete mellito. La retinopatia, la nefropatia, la neuropatia, l arteriosclerosi accelerata. Patogenesi delle complicanze acute del diabete mellito. La chetoacidosi diabetica. Il coma diabetico. Patogenesi e significato fisiopatologico dell intolleranza al glucosio. Sindromi genetiche di estrema insulinoresistenza. L insulino-resistenza in condizioni di normotollerante; l insulino-resistenza nell ipertensione arteriosa sistemica e nell obesità. Il diabete sperimentale. Modelli animali di diabete di tipo 1 e 2. Alterazioni del metabolismo dei Lipidi e delle Lipoproteine. Concetti generali: Organizzazione strutturale, composizione e classificazione delle Lipoproteine del plasma (Chilomicroni, VLDL, LDL, HDL). Proprietà chimico-fisiche delle classi principali di lipoproteine. Le apolipoproteine: Caratteristiche chimico-fisiche, distribuzione fra le lipoproteine, ed attività biologica. Gli enzimi fondamentali per il trasporto ed il metabolismo dei lipidi. Metabolismo delle Lipoproteine: Biosintesi e catabolismo delle lipoproteine contenenti Apo B (origine e destino metabo-

15 ostetricia 327 lico dei chilomicroni e delle VLDL). Origine e maturazione delle lipoproteine ad alta densità (HDL) e trasporto inverso del colesterolo. Il complesso per il trasporto degli esteri del colesterolo. Definizione e classificazione delle iperlipidemie: iperlipidemie esogene, endogene e miste. Ipercolesterolemie semplici e combinate. Iperlipidemie da remnants (b-vldl). L ipercolesterolemia familiare: La biosintesi del colesterolo ed il ruolo dell enzima 3-idrossi-3-metilglutaril Coenzima A (HMG CoA) riduttasi. Patogenesi a livello cellulare: La via del recettore delle LDL e gli effetti regolatori legati a questa via. Tappe biochimiche e componenti sub cellulari. Struttura del recettore per le LDL. Mutazioni del recettore per le LDL ed alterazioni strutturali e funzionali che ne conseguono. Le basi molecolari della terapia. Iperlipoproteinemia da lipoproteine discoidali. Alterazioni monogeniche delle lipoproteine: Alterazioni delle apolipoproteine (apo A1, apo B, apo CII, apo E). Alterazioni enzimatiche (lipoproteina lipasi, lipasi epatica, lecitina-colesterolo acil transferasi). Alterazioni dei recettori per le LDL. Alterazioni della biosintesi e della secrezione delle lipoproteine contenenti l apob: Identificazione di forme multiple di apo B e descrizione dei meccanismi molecolari che ne determinano l origine. L abetalipoproteinemia e l ipobetalipoproteinemia. La lipoproteina Lp (a): caratteristiche molecolari, distribuzione e rilevanza nella cardiopatia ischemica. Difetto congenito di lipoproteina lipasi ed altre cause di iperchilomicronemia. Struttura e funzione della lipoproteina lipasi. Difetto di lipoproteina lipasi. Difetto di apolipoproteina CII. Difetto congenito di lecitina colesterolo acil trasferasi (LCAT). Disbetalipoproteinemia (Tipo III): il ruolo della apo E nel metabolismo delle lipoproteine. Caratteristiche biochimiche: l analisi elettroforetica ed all ultracentrifuga (larga banda, accumulo di b- VLDL). Genetica dell apo E e rapporto struttura funzione. Le basi molecolari del polimorfismo dell apo E. Difetti congeniti del metabolismo delle lipoproteine ad alta densità: Difetto di apo A I. Mutazioni dell apo A I (apo A I Milano, apo A I Marburg etc.). La malattia di Tangier. Le Patologie molecolari poligeniche e multifattoriali: il modello dell aterosclerosi. Patogenesi dell arteriosclerosi: Definizione e classificazione. I fattori di rischio: sesso, ipertensione, ipercolesterolemia, fumo di sigaretta, diabete. Aterosclerosi: le lesioni e la genesi dell ateroma. Risposta al danno cellulare ed aterogenesi. Le cellule coinvolte: l endotelio, i monociti/macrofagi, le cellule muscolari lisce, le piastrine. Il ruolo dei fattori di crescita e delle citochine. Le interazioni cellulari. I macrofagi e l ateroma; i recettori per le lipoproteine ossidate: caratteristiche strutturali dei due tipi descritti. Modulo di Immunologia Il sistema immunitario: immunità innata e specifica. Le principali cellule dell immunità innata: macrofagi, neutrofili, cellule NK e cellule dendritiche. I recettori di riconoscimento non-clonotipici: TLR PPR. La connessione tra immunità innata e l immunità specifica. Il sistema linfatico e gli organi linfoidi primari e secondari. Il recettore delle cellule B. Struttura e funzione degli anticorpi. Meccanismi della generazione della diversità anticorpale. Significato funzionale della diversità anticorpale nella difesa dai patogeni

16 328 ostetricia I linfociti T ed il loro recettore. Analogie e differenze tra TCR e BCR nei meccanismi molecolari della generazione della diversità. Il complemento: molecole, vie di attivazione e funzioni. Maturazione dei linfociti B. Struttura e funzione delle molecole del Complesso Maggior di Istocompatibilità. Biochimica e chimica delle interazioni tra molecole MHC e peptici. Genetica del Complesso Maggiore di Istocompatibilità: evoluzione e possibile ruolo dei polimorfismi allelici. Processazione e presentazione dell antigene. Maturazione dei linfociti T e Selezione timica: selezione positiva e negativa e loro ruolo nella tolleranza centrale. Attivazione linfocitaria B e T. Trasduzione del segnale: il caso del segnale trasdotto dal TCR. Necessità del secondo segnale nella regolazione dell attivazione linfocitaria. L apoptosi: aspetti morfologici, genetici e biochimici della morte cellulare programmata. Ruolo dell apoptosi nella fisiologia umana e nella fisiologia del sistema immunitario. Cooperazione cellulare nella risposta immunitaria. Il network delle citochine. Regolazione specifica ed aspecifica della risposta immunitaria: Immunità mucosale. Classificazione delle reazioni di ipersensibilità. Cenni di autoimmunità La complessità del sistema immunitario in relazione alla sua interazione con gli altri sistemi della fisiologia umana Immunologia. Il sistema immunitario: immunità innata e specifica. Le principali cellule dell immunità innata: macrofagi, neutrofili, cellule NK e cellule dendritiche. I recettori di riconoscimento non-clonotipici: TLR PPR. La connessione tra immunità innata e l immunità specifica. Il sistema linfatico e gli organi linfoidi primari e secondari. Il recettore delle cellule B. Struttura e funzione degli anticorpi. Meccanismi della generazione della diversità anticorpale. Significato funzionale della diversità anticorpale nella difesa dai patogeni. I linfociti T ed il loro recettore. Analogie e differenze tra TCR e BCR nei meccanismi molecolari della generazione della diversità. Il complemento: molecole, vie di attivazione e funzioni. Maturazione dei linfociti B. Struttura e funzione delle molecole del Complesso Maggior di Istocompatibilità. Biochimica e chimica delle interazioni tra molecole MHC e peptici. Genetica del Complesso Maggiore di Istocompatibilità: evoluzione e possibile ruolo dei polimorfismi allelici. Processazione e presentazione dell antigene. Maturazione dei linfociti T e Selezione timica: selezione positiva e negativa e loro ruolo nella tolleranza centrale. Attivazione linfocitaria B e T. Trasduzione del segnale: il caso del segnale trasdotto dal TCR. Necessità del secondo segnale nella regolazione dell attivazione linfocitaria. L apoptosi: aspetti morfologici, genetici e biochimici della morte cellulare programmata. Ruolo dell apoptosi nella fisiologia umana e nella fisiologia del sistema immunitario. Cooperazione cellulare nella risposta immunitaria. Il network delle citochine. Regolazione specifica ed aspecifica della risposta immunitaria Immunità mucosale. Classificazione delle reazioni di ipersensibilità. Cenni di autoimmunità. La complessità del sistema immunitario

17 ostetricia 329 in relazione alla sua interazione con gli altri sistemi della fisiologia umana. di riferimento Abbas, Licthman, Fondamenti di Immunologia, Piccini. Cossarizza, Pupillo, Immunologia per le lauree triennali,. Idelson-Gnocchi. Malattie infettive Infezioni acquisite per via alimentare: generalità, epidemiologia e clinica. Infezioni acquisite per via respiratoria: generalità, epidemiologia e clinica. Infezioni acquisite per via sessuale: generalità, epidemiologia e clinica. Infezioni acquisite per via parenterale: generalità, epidemiologia e clinica. Infezioni a trasmissione materno-fetale (complesso TORCH): generalità, epidemiologia e clinica. Infezioni durante la gravidanza: infezioni delle vie urinarie, la sepsi puerperale. Infezioni nella gravida immigrata: generalità, epidemiologia e clinica. Il rischio professionale negli operatori sanitari. Modalità di prevenzione e di profilassi post-esposizione. CORSO INTEGRATO DI FISIOLOGIA, IGIENE, SCIENZE OSTETRICHE, PRINCIPI DI FARMACOLOGIA Settori scientifico-disciplinari: BIO/09 Fisiologia umana, BIO/09 Alimentazione e nutrizione umana, MED/42 Igiene generale e applicata, MED/40 Medicina dell età prenatale, MED/40 Ginecologia endocrinologia, MED/47 Infermieristica speciale ostetrica, MED/47 Infermieristica speciale ginecologica, BIO/14 Farmacologia Fisiologia umana Consentire allo studente di comprendere e, ove possibile, dare una descrizione quantitativa del funzionamento dei sistemi integrati dell organismo in toto e dei principi di neurofisiologia (in particolare per quanto riguarda i sistemi motorio e somato-sensoriale, il dolore, le vie visive e uditive). Sangue Volume e composizione. Caratteristiche fisico-chimiche. Funzione eritrocitaria. Emostasi. Cenni alla risposta immunitaria ed ai gruppi sanguigni. Termoregolazione Temperatura corporea. Produzione e dispersione del calore. Centri termoregolatori. Febbre. Apparato circolatorio Organizzazione generale. Attività elettrica e meccanica del cuore. Cenni all ECG. Gettata cardiaca. Pressione arteriosa, venosa e capillare. Cenni ai meccanismi di regolazione della gettata e della pressione. Produzione e riassorbimento del liquido interstiziale. Il sistema linfatico. Apparato respiratorio Composizione e pressione dell atmosfera. Volumi polmonari statici e dinamici. Meccanica respiratoria. Circolo polmonare. Ventilazione alveolare e ricambio gassoso. Trasporto dei gas nel sangue. Regolazione respiratoria del ph. Apparato renale Volume e composizione dei compartimenti idrici. Bilancio idrico. Circolo renale. Funzione glomerulare e funzione tubulare. Il riassorbimento obbligatorio e facoltativo dell acqua. ADH. Regolazione renale del ph. Apparato digerente Funzioni motorie ed secretorie. Fegato e funzione biliare. Funzioni esocrina ed endocrina del pancreas. Sistema nervoso Potenziale di membrana e potenziale d azione. Fibre nervose e meccanismi di

18 330 ostetricia trasmissione sinaptica. EEG. Ciclo sonno-veglia. Sistema motorio: organizzazione generale; riflessi spinali; controllo posturale; corteccia motoria primaria. Sistema somestesico: recettori periferici e vie centrali; corteccia somatosensoriale primaria; Sistema nocicettivo: concetto di sensibilizzazione e di iperalgesia; sistemi antinocicettivi interni; analgesia nel parto. Sistema visivo: mezzi ottici dell occhio; cenni sull organizzazione anatomo-funzionale delle vie visive. Sistema uditivo: caratteristiche dei suoni; cenni sulla struttura e funzione dell orecchio medio e interno. Concetto di soglia e relazione tra intensità di stimolazione e intensità della percezione. Lezioni ex-cathedra ed esercitazioni numeriche di calcolo. P.E. di Prampero, A. Veicsteinas, a cura di, Fisiologia dell Uomo, Edi-Ermes, Milano, W.F. Ganong, Fisiologia Medica, Piccin, A.C. Guyton, Trattato di Fisiologia Medica, Piccin, Alimentazione e nutrizione umana Al termine del corso lo studente dovrebbe conoscere: I principi alimentari ed il loro contenuto negli alimenti; L importanza dell alimentazione quale strumento per mantenere lo stato di salute dell individuo; Qual è l adeguato apporto alimentare per la donna nelle varie condizioni fisiologiche. Fabbisogno alimentare ed energetico. Le proteine: generalità e diffusione in natura; differenze tra proteine animali e proteine vegetali; digestione e assorbimento; importanza nutrizionale e fabbisogno. I lipidi: generalità e diffusione in natura; acidi grassi saturi e insaturi; digestione e assorbimento; funzioni e fabbisogno. I glucidi: generalità e diffusione in natura; glucidi semplici e glucidi complessi; digestione e assorbimento; funzioni nell alimentazione. Le vitamine: definizione; vitamine idrosolubili e liposolubili; per ogni vitamina: fonti in natura, azione fisiologica, effetti da carenza, fabbisogno. I sali minerali: definizione; funzioni; fonti alimentari, danni provocati da carenze; fabbisogno dei principali sali minerali. Acqua: importanza e funzioni per l organismo umano; bilancio idrico. Gli alimenti di origine animale: carni, pesci e prodotti della pesca, latte e yogurt, formaggi, burro, uova. Gli alimenti di origine vegetale: cereali, legumi, ortaggi, frutta. Gli olii ed i grassi alimentari. Le bevande alcoliche e gli alimenti nervini. Criteri per un alimentazione equilibrata. Lezioni ex-cathedra ed esercitazioni numeriche di calcolo. M. Cecchetti, P. Milanesi, Scienza della Alimentazione, Editrice Ambrosiana. A. Raimondi, C. Lucas, Manuale di Scienza della Alimentazione e Dietetica, Piccin. F. Fidanza, G. Liguori, Nutrizione Umana, Idelson, Napoli. F. Fidanza et al., Nutrizione Clinica e preventiva, Idelson, Napoli. G. Andrè, Dietetica del bambino, Manuali economici di medicina, Masson. Ch. Thoulon-Page, ABC di dietologia in gravidanza, Masson.

19 ostetricia 331 Igiene generale e applicata Fornire nozioni di base della disciplina igienistica. Definizione di salute. Fattori in grado di esercitare effetti sulla salute umana.fattori causali di malattia e fattori di rischio. Nozioni generali di Prevenzione. Definizione e livelli di intervento della prevenzione primaria. Educazione sanitaria. Tipi di intervento educativo. Contenuti della educazione sanitaria. Principi di prevenzione delle Malattie Infettive. Prevenzione immunitaria. Le vaccinazioni obbligatorie e facoltative. Il rischio: fattori di rischio ed eziologici. Storia naturale della malattia. Il modello generale delle malattie infettive. Il modello generale delle malattie cronico-degenerative. Indicatori di salute/malattia nella popolazione. Epidemiologia generale delle malattiecronico-degenerative: malattie cardiovascolari e tumori. Precauzioni standard e specifiche. Epidemiologia e Prevenzione delle Malattie infettive a prevalente diffusione aerea. Epidemiologia e Prevenzione delle Malattie infettive a trasmissione orofecale. Epidemiologia e prevenzione malattie trasmesse per contatto. Le malattie sessualmente inoltrate. Cenni di prevenzione degli infortuni ed igiene del lavoro. Il rischio biologico. Lezioni frontali. L. Checcacci, C. Meloni, G. Pelissero, Igiene, Ed. Ambrosiana. S. Barbuti, E. Belelli, G.M. Fara, G. Giammanco, Igiene e medicina preventiva, Monduzzi. Medicina dell età prenatale Difetti Congeniti: - m. geniche; - m. cromosomiche; - m. multifattoriali. Deficit riproduttivi e ruolo delle anomalie cromosomiche: - errori della gametogenesi; - errori della fecondazione; - errori delle prime divisioni dell uovo. Malformazioni Congenite. Prevenzione delle anomalie congenite: - prevenzione primaria (epidemiologia genetica e consulenza genetica); - prevenzione secondaria (Diagnosi Prenatale). Metodi di indagine del feto: - invasivi; - non-invasivi; - screening biochimici. Cenni di tecniche di laboratorio di diagnosi genetica prenatale. Cenni di problematiche genetiche connesse alla Fecondazione assistita. Ginecologia endocrinologica Fisiologia del ciclo mestruale. La pubertà femminile e i suoi disordini. Endocrinologia della gravidanza. Amenorrea primaria e secondaria. Anovulazione, irsutismo e ovaio policistico. Disordini del ciclo mestruale (sindrome premestruale, dismenorrea, oligo-polimenorrea, menometrorragie). Contraccezione. Sterilità. Endometriosi. Menopausa e accenni di terapia ormonale sostitutiva. Y.J.-Barbieri, Endocrinologia della riprodu-

20 332 ostetricia zione. Fisiologia, fisiopatologia e aspetti clinici, IV ed., Verduci Editore. G.C. Di Renzo, Ginecologia e Ostetricia, Verduci Editore. Infermieristica speciale ostetrica Obiettivi Lo studente deve apprendere le conoscenze relative alla prima fase del processo di assistenza ostetrica nella gravidanza fisiologica con particolare riferimento alla fase di accertamento. Deve acquisire le tecniche di assistenza ostetrica durante l esame cardiotocografico e apprendere le nozioni di base necessarie per distinguere un tracciato cardiotocografico fisiologico da uno patologico. Il processo di assistenza ostetrica Concetto di fisiologia. Concetto di salute e di malattia. Definizione di gravidanza fisiologica. Definizione di assistenza ostetrica. Concetto di salvaguardia, educazione e potenziamento della salute. Concetto di responsabilità personale e lavoro d équipe. Fasi dell assistenza ostetrica (accertamento e diagnosi, pianificazione, realizzazione, valutazione e revisione). Nomenclatura relativa a gravidanza, parità, parto, durata gravidanza, prodotto concepimento in rapporto all epoca gestazionale, puerperio, mestruazioni, climaterio. Fase di accertamento dell assistenza ostetrica della gravidanza fisiologica Anamnesi (dati personali, anamnesi fisiologica, anamnesi familiare, anamnesi patologica remota, Anamnesi ostetrica remota, anamnesi ostetrica attuale). Esame ostetrico (segni di presunzione, di probabilità, di certezza). Ispezione (rilievo segni probabilità, osservazione fisica della donna). Palpazione (manovre di Leopold, palpazione prominenza cefalica, concetti di situazione, presentazione, posizione, atteggiamento). Ascoltazione (uso dello stetoscopio, localizzazione del BCF in rapporto alla presentazione, doppler). Esplorazione (esame con lo speculum, aspetto cervice uterina, esame vaginale, modificazioni forma volume e consistenza utero, segni di Piskaczec, Hegar- Osiander). Diagnosi differenziale di gravidanza. Valutazione di gravidanza in regolare evoluzione o interrotta. Diagnosi presuntiva di durata della gestazione. Regola di Nägale per la determinazione della data presunta del parto. Misurazione parametri materno/fetali (teoria e pratica della rilevazione della PA e del polso, PA in Gravidanza, roll-over test, sindrome da ipotensione supina della gravida, altezza, peso, sinfisi/fondo uterino, MAF). Metodi di rilevazione dell attività cardiaca fetale e dell attività uterina, nozioni fondamentali sull interpretazione del tracciato cardiotocografico (fisiologico e patologico), assistenza ostetrica durante la cardiotocografia, esempio di protocollo di monitoraggio cardiotocografico in gravidanza Esami di laboratorio in gravidanza fisiologica. Strumenti tecnici in ostetricia (stetoscopio, ultrasuoni, cardiotocografo, ecografo, amnioscopio, speculum). Confronto fra diversi protocolli di assistenza alla gravidanza fisiologica. Consultazione e compilazione delle fonti documentate. Ruolo dell ostetrica nella diagnosi prenatale. Igiene della gravidanza. Lezioni, esercitazioni e lavori di gruppo.

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