L' argomento estetica è sempre difficile; qualsiasi giudizio venga espresso è opinabile in quanto soggettvo; la mia personale esperienza, maturata in
|
|
- Leonora Farina
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L' argomento estetica è sempre difficile; qualsiasi giudizio venga espresso è opinabile in quanto soggettvo; la mia personale esperienza, maturata in tal senso. mi porta ad affermare che non esistono sostanziali differenze tra una ceramica tradizionale e questa per titano. Nel tempo mi sono creato un protocollo di lavoro per la stratificazione di strutture in titanio, alfine di ottenere risultati sempre costanti e ad un livello qualitativo accettabile. La mia filosofia è molto semplice: il primo obiettivo deve essere quello di frenare a luce prima che arrivi all opaco, perché quando ciò avviene qualsiasi ceramica perde di profondità. La massa che ci permette di ottenere questo effetto è la dentina opaca; la sua presenza nella stratificazione diviene determinante sia quando abbiamo poco spessore che quando ne abbiamo in abbondanza. La dentina opaca può anche essere intensificata, l importante è usare colori cera- miei e non ossidi metallici; in alternativa possiamo colorare sopra la dentina opaca per ricreare effetti più caldi. A questo punto con la dentina o le dentine del colore modello approssimativamente il dente, si esegue il taglio della dentina e con gli smalti ed i trasparenti, messi a contrasto tra di loro per avere movimento, si finisce il dente, tenendo presente che gli smalti, a differenza degli opalescenti, sono filtri molto potenti e hanno un effetto coprente abbastanza alto, mentre i trasparenti si lasciano attraversare quasi completamente dalla luce. La difficoltà maggiore è dare alla zona smaltata sempre lo stesso spessore ottenendo così in superficie lo stesso effetto di trasparenze. E perciò necessario lavorare molto con le dentine opache e con le dentine per ottenere, in base allo spessore che abbiamo a disposizione, la tinta ed il risultato cromatico desiderato. Tengo comunque a ribadire il fatto che da un punto di vista cromatico l occhio umano ci permette un alto range di errore, anche perché se osserviamo attentamente i denti naturali, noteremo che non sono mai uguali l uno all altro. Diverso è invece il discorso della forma che è sempre un compromesso tra funzione ed estetica. Terminata la ceramizzazione, il lavoro viene lasciato sulla bocca del forno per 2-3 minuti e poi si lancia il programma di cottura con un tempo di preriscaldo di circa 10 mm. Dopo la cottura, si eseguono le rifiniture del caso e si passa alla cottura di correzione, mantenendosi sui valori della prima cottura. Lucidatura della ceramica edel titanio Quando il lavoro torna dalla prova biscotto, se tutto è ok, si può passare alla lucidatura della ceramica. Nel caso in cui fossero necessari piccoli ritocchi cromatici, questi saranno possibili utilizzando i colori universali. La lucidatura può avvenire manualmente o con auto lucentezza in forno. lo preferisco sempre fare una lucidatura mista, prima un auto lucentezza in forno (con la ceramica per titanio non è necessaria la glasure in quanto le superfici risultano già compatte dopo la
2 cottura) per poi trattare le superfici con gomme e un impasto di Sidol, pomice e vaselina liquida, per togliere l effetto uniforme che dà l auto lucentezza e ricreare quindi quei giochi di luce presenti nel dente naturale (foto da 9 a 16). Si passa una fresa in tungsteno sul titanio da lucidare e successivamente una serie di gomme dalla grana più grossa a quella più fine. Lo scopo è quello di ottenere una superficie con una satinatura molto fine ed uniforme. Infine, con uno spazzolino morbido, lavorando in senso rotatorio si passa la pasta Tiger (Ditta Dentaurum), con una ruotina in flanella. sempre in senso rotatorio, si passa labraso Stargelans (Ditta Bredent) e si rifinisce il tutto con una ruotina in flanella pulita. Prima di sgrassare il lavoro bisogna attendere mm. per dar modo al titanio di ripassivarsi pena la perdita di brillantezza delle superfici. Conclusioni. Con questo lavoro, ho cercato d illustrare le mie esperienze maturate in 6 anni di lavorazione del titanio. Ritengo che con il titanio si possano oggi realizzare tutti i tipi di ricostruzione protesica che necessitino di supporto metallico, con buoni risultati non solo da un punto di vista funzionale ma anche estetico. Vorrei rivolgere un ringraziamento particolare alla Dentaurum Italia ed al Prof. F.Simionato che grazie alla loro disponibilità ed alla loro collaborazione, mi hanno permesso di convincermi della validità del sistema che da anni utilizzo con i miei soci e collaboratori nel nostro laboratorio con piena soddisfazione di tutti i clienti. Titanio ceramica: come e perchè. di Bruno Marziali Parole chiave: Titanio, Progettazione, Modellazione, Fusione, Rifinitura, Ceramizzazione, Lucidatura. L'obbiettivo di questo articolo è di far conoscere l attuale stato dell arte del titanio, in particolare della titanio ceramica; da un punto di vista principalmente, pratico, illustrando quali sono state le mie esperienze in sei anni d utilizzo di questo materiale. Cenni storici: Seguo il titanio dalle sue prime apparizioni nel settore odontotecnico (circa 10 anni fa) e ricordo che all inizio se ne fece un gran parlare, poi le notevoli difficoltà incontrate da tutti nella sua lavorazione e lo scarso interesse dimostrato da alcune multinazionalrproduttrici di metallo, contribuirono a dare del titanio un giudizio totalmente negativo. Se oggi si torna a parlare di questo materiale è solo perché alcune aziende, come ad esempio la Dentaurum, hanno creduto ed investito nel titanio, risolvendo molti dei problemi principalmente legati alla fusione ed al rivestimento estetico in ceramica. Oggi possiamo affermare di avere raggiunto con il titanio apprezzabili risultati sia in termini di precisione che di estetica. I problemi relativi alla fusione sono dovuti al fatto che il titanio
3 fuso si comporta come una spugna e si lega con tutto ciò che lo circonda, in particolare con l ossigeno con cui ha una grande affinità. Questa sua caratteristica ha sempre creato problemi anche con i rivestimenti a legante fosfatico, la cui azione contaminante a livello superficiale della fusione viene detta comunemente a-case. Lo strato di a-case in un manufatto protesico deve essere asportato totalmente, sia nelle zone che verranno rivestite in ceramica che in quelle a contatto con i tessuti, ciò in quanto tale strato possiede caratteristiche di durezza elevatissime pari a circa 600 Vickers e di conseguenza conferisce al manufatto una notevole fragilità. Inoltre lo strato di ossido impedisce il legame con la ceramica, non presenta una buona passivazione e la lucidatura delle superfici risulta difficile se non impossibile ed una volta in bocca, la protesi assume una colorazione nera che tende a tatuare i tessuti con cui viene a contatto. Anche il basso peso specifico (4,5 gr/cm3) del titanio ha creato notevoli difficoltà di fusione nei sistemi a centrifugazione, che come spunto iniziale sfruttano il peso del metallo; tuttavia in questo senso non si avevano problemi di fusioni mancati, in quanto il titanio ha dalla sua parte una notevole sd~rrevolezza, anche se viene mantenuta per un asso di tempo molto breve. Con la creazione delle prime fonditrici a presso-fusione e l introduzione di rivestimenti speciali a bassa formazione di acase, molti problemi sono stati risolti. [anello mancante della catena era, a questo punto, rappresentato dalla ceramica. Con questo articolo si vuole mostrare l attuale stato dell arte della lavorazione del titanio con particolare riguardo per il rivestimento estetico in ceramica. Progettazione di un lavoro in titanio ceramica. Le cose che dobbiamo tenere presente nel progettare una protesi in titanio ceramica sono: Gli spessori idonei per la ceramizzazione sono identici a quelli utilizzati con le ceramiche tradizionali (1,5-2 mm); in caso di spessori inferiori o superiori le conseguenze che possiamo avere sono le ~tesse che già conosciamo con le ceramiche tradizionali. In caso di occlusione in metallo, è da tenere presente che il titanio tende, nei punti di centrica, a marcare lievemente l antagonista. Che cosa bisogna sapere prima di iniziare a lavorare il titanio. La lavorazione del titanio ha una procedura che non rientra negli schemi tradizionali delle normali leghe per fusione, per cui è necessario adottare uno specifico protocollo di lavorazione. Le caratteristiche principali che dobbiamo tenere presenti nella scelta del sistema di fusione sono: La grande fluidità che ha il titanio durante la fusione, ma che mantiene per poco tempo; per cui l entrata del metallo all interno del cilindro deve avvenire in maniera più rapida
4 possibile senza perdite di tempo. Per il suo basso peso specifico (4,5 gr/cm3) è sconsigliabile una 4usione per centrifugazione. Il titanio può essere saldato solo con un Laser. Preparazione del modello master : Non ci sono particolari accorgimenti da adottare rispetto alla tecnica abituale; quindi, si procede come si è soliti fare sia per lo sviluppo, il taglio dei monconi, la messa in articolatore e l applicazione della lacca spaziatrice sui monconi. Modellazione in cera. Possiamo realizzare cappette termoplastiche o in cera, l importante è che i materiali impiegati non lascino residui dopo la fusione. Noi utilizziamo delle cappe termoplastiche per avere una rigidità maggiore del nostro modellato. Per la modellazione è bene usare cere naturali (organiche) e non sintetiche. Verifica della struttura: I punti di connessione variano, come sappiamo, in funzione del carico presunto che dovrà sopportare; è tuttavia importante che la travata sia rigida e che non abbia flessioni (foto 1). Gli spessori del modellato non devono essere inferiori a 0,5 mm. Qualora la travata in cera non sia passiva sul modello, viene separata ed incollata in posizione priva di tensioni. IMMAGINE Pernatura della struttura. La pernatura dipende molto dal sistema di fusione utilizzato. Con il sistema Dentaurum, inizialmente ci siamo atte- nuti a ciò che la casa consigliava, vale a dire un sistema a T con perno di colata e barra stabilizzatrice da 4 mm e perni di collegamento da 3 mm lunghi 3 mm e posizionati nei punti più alti del nostro modellato. Importante è la posizione del perno d entrata che deve prolungare la tettarella del cilindro per circa 1 cm. In considerazione della grande fluidità del titano e le sue minime contrazioni in fase di fusione, tali da non necessitare di una barra stabilizzatrice che funga da riserva, abbiamo iniziato a pernare in maniera diretta con perni da 4 o 5 mm di diametro in funzione delle dimensioni della struttura, mantenendo il centimetro di prolungamento della tettarella per poi arrivare agli elementi con una curva molto dolce. Con questa tecnica è possibile fondere un circolare con solo due spine di colata (foto 2). La posizione ditali spine deve essere valutata di volta in volta considerando che l ideale è far passare il metallo da spessori grandi a spessori via via più sottili. Non avencfo la struttura collegata ad una barra, è necessario sfilare il lavoro dal modello con molta cautela. I vantaggi di questa tecnica sono: minori distorsioni dovute alla connessione di più spine di colata, tempi di rifinitura del metallo più brevi (foto 4 e 5) La posizione del modellato all interno del cilindro non ha alcuna importanza in quanto non siamo vincolati ad un centro termico (il
5 cilindro al momento della fusione è a 4300C) l importante è che la distanza dalle pareti del cilindro sia di almeno 4-5 mm e rispetto al bordo superiore di 6-8 mm (foto 3). All interno del cilindro viene posizionato uno spaziatore che deve essere alto 3 cm e posto in prossimità degli elementi, mentre non occorre suddividere la massa in quanto non abbiamo grandi espansioni; è importante comunque che rimanga una buona zona di rivestimento a contatto con il cilindro. Non è, infine, necessario utilizzare riduttori di tensione della cera. Colata del rivestimento. Il rivestimento a legante ceramico che utilizziamo è il Rematitan U/tra e come tutti i rivestimenti della sua categoria presenta tempi di lavorazione molto lunghi (circa 8 mm.). Va precisato che questi materiali sono sensibili all umidità presente nell ambiente di lavoro al momento della misceazione. Anche il miscelatore impiegato ha la sua importanza; il numero di giri/min ideale è di , e la spatola di miscelazione deve avere possibilmente delle fughe molto ampie per assicurare una miscelazione omogenea. E buona norma, inoltre, agitare bene il contenitore della polvere prima di ciascun prelievo e rispettare scrupolosamente le modalità dettate dal fabbricante per la miscelazione. I tempi di presa sono di circa 90 minuti e vanno rispettati per evitare la formazione di micro- fratture interne. Preriscaldo e fusione. Il preriscaldo avviene in più fasi; c è una prima salita a 250~C con relativa stabilizzazione, poi si raggiunge la temperatura di circa 860~C (in questa fase possiamo aumentare la temperatura al massimo di 6000 per avere un espansione maggiore) e la si stabilizza per mm. Successivamente, si ridiscende sino a 430~C, si stabilizza per circa mm. e si procede con la fusione. La fonditrice Dentaurum, una volta impostato il peso del titanio da fondere, è completamente automatica. Dopo la fusione, il cilindro viene raffreddato in acqua fredda. Smuffolatura. La fusione viene liberata dal rivestimento e sabbiata con sfere di plastica a 4 atm., con un inclinazione dell ugello a 90~ rispetto alla superficie da sabbiare. Radiografia Come sappiamo, una delle caratteristiche del titanio è quella di essere radio trasparente, per cui possiamo controllare tramite radiografia la qualità della fusione (foto 6). Tale passaggio è importantissimo in quanto qualora avessimo inclusioni di gas all interno, queste devono essere rimosse (ad esempio con il laser) per evitare spiacevoli sorprese nella successiva fase di ceramizzazione. Rifinitura. Nella rifinitura bisogna porre molta attenzione a non surriscaldare il titanio, in quanto alla temperatura di 8820C si ha la trasformazione del reticolo cristallino da esagonale compatta (fase
6 a) a cubica a corpo centrato (fase f3), con perdita delle caratteristiche chimico-fisiche. Il taglio delle spine di fusione viene eseguito con dischi separatori non inquinanti per ceramica a / giri/min. circa, facendo numerose soste intermedie di raffreddamento del metallo con aria o acqua. Per la rifinitura devono essere usate esclusivamente f rese al tungsteno, non esercitando mai una pressione eccessiva sulle superfici, solo così saremo sicuri di asportare il materiale nel più breve tempo possibile. Dopo aver eliminato le piccole imperfezioni di fusione, si prova il lavoro sui monconi e si controllano singolarmente le chiusure e la stabilità dell intera travata sul modello. Una volta ricontrollata la struttura e portata agli spessori utili, non inferiori a 0,4 mm, sempre con una f resa al tungsteno si lavora la superficie in un solo senso. Controllo delle superfici La struttura viene pulita con vapore a 8 atm o con apparecchio ad ultrasuoni e acqua distillata. Successivamente si inserisce la struttura nel forno per ceramica alla temperatura di 600~C per 5 mm. in atmosfera. Questo passaggio è necessario per individuare eventuali residui di a-case. Dopo questo trattamento la struttura risulta di tonalità varianti dal giallo paglierino all azzurro; le zone pigmentate di colore marrone scuro devono essere ripassate con f rese in tungsteno (foto 7). Sabbiatura. Per la sabbiatura viene impiegato biossido d alluminio da 110 pm (la grandezza del biossido dipende da ciò che consiglia il fabbricante della ceramica) sparato a 2-3 atm di pressione facendo attenzione di orientare l ugello a 9Q0 rispetto alle superfici. La pulizia della travata deve avvenire con ultrasuoni ed acqua distillata o con vapore a 8 atm in grado di procurare uno shock termico sulla superficie e ottenere una pulizia totale della struttura da residui di lavorazione (foto 8). La struttura deve essere lasciata riposare per circa mm. dando così modo alla struttura molecolare di stabilizzarsi. Ceramizzazione Bisogna sapere che il titanio ha un bassissimo coefficiente di dilatazione termica (9,6 x ]Q6 K1) per cui è facile intuire che necessiti di una ceramica specifica. Essendo il titanio un metallo puro, non presenta ossidi che favoriscono il legame metalloceramico; dovrà quindi essere impiegato un bonder per instaurare un legame che, contrariamente a quanto si possa pensare, non è di natura chimica ma meccanica. Il bonder è ceramica altamente vetrosa ed al momento della cottura raggiunge una fluidità tale da consentire l infiltrazione nelle insenature superficiali della struttura. È tuttavia importante applicare uno strato sottile di bonder sulla superficie, ma d altro
7 canto anche non avere zone scoperte che impedirebbero un buon legame. Dopo la cottura, il bonder si presenta lucido ed uniforme; un aspetto a buccia d arancia significherebbe che la superficie è inquinata o che è stato creato un accumulo eccessivo. In questo caso è consigliabile ritrattare la superficie della struttura e ripetere il passaggio. Il legame che si ottiene è stato valutato attorno a 35,6 MPa (SD 1,33). La struttura a questo punto si presenta con una colorazione molto scura, cosa che non crea alcun problema di copertura, in quanto non c è riossidazione continua delle superfici. L opacizzazione deve avvenire in due fasi: un primo strato con copertura pari ad un 60-70% ed un secondo per raggiungere la copertura totale. Da quasi 2 anni la Esprident, azienda del gruppo Dentaurum, ha messo in commercio la ceramica a basso punto di fusione Triceram, nata esclusivamente per il rivestimento di strutture in titanio. L' argomento estetica è sempre difficile; qualsiasi giudizio venga espresso è opinabile in quanto soggettvo; la mia personale esperienza, maturata in tal senso. mi porta ad affermare che non esistono sostanziali differenze tra una ceramica tradizionale e questa per titano. Nel tempo mi sono creato un protocollo di lavoro per la stratificazione di strutture in titanio, alfine di ottenere risultati sempre costanti e ad un livello qualitativo accettabile. La mia filosofia è molto semplice: il primo obiettivo deve essere quello di frenare a luce prima che arrivi all opaco, perché quando ciò avviene qualsiasi ceramica perde di profondità. La massa che ci permette di ottenere questo effetto è la dentina opaca; la sua presenza nella stratificazione diviene determinante sia quando abbiamo poco spessore che quando ne abbiamo in abbondanza. La dentina opaca può anche essere intensificata, l importante è usare colori cera- miei e non ossidi metallici; in alternativa possiamo colorare sopra la dentina opaca per ricreare effetti più caldi. A questo punto con la dentina o le dentine del colore modello approssimativamente il dente, si esegue il taglio della dentina e con gli smalti ed i trasparenti, messi a contrasto tra di loro per avere movimento, si finisce il dente, tenendo presente che gli smalti, a differenza degli opalescenti, sono filtri molto potenti e hanno un effetto coprente abbastanza alto, mentre i trasparenti si lasciano attraversare quasi completamente dalla luce. La difficoltà maggiore è dare alla zona smaltata sempre lo stesso spessore ottenendo così in superficie lo stesso effetto di trasparenze. E perciò necessario lavorare molto con le dentine opache e con le dentine per ottenere, in base allo spessore che abbiamo a disposizione, la tinta ed il risultato cromatico desiderato. Tengo comunque a ribadire il fatto che da un punto di vista cromatico l occhio umano ci permette un alto range di
8 errore, anche perché se osserviamo attentamente i denti naturali, noteremo che non sono mai uguali l uno all altro. Diverso è invece il discorso della forma che è sempre un compromesso tra funzione ed estetica. Terminata la ceramizzazione, il lavoro viene lasciato sulla bocca del forno per 2-3 minuti e poi si lancia il programma di cottura con un tempo di preriscaldo di circa 10 mm. Dopo la cottura, si eseguono le rifiniture del caso e si passa alla cottura di correzione, mantenendosi sui valori della prima cottura. Lucidatura della ceramica edel titanio Quando il lavoro torna dalla prova biscotto, se tutto è ok, si può passare alla lucidatura della ceramica. Nel caso in cui fossero necessari piccoli ritocchi cromatici, questi saranno possibili utilizzando i colori universali. La lucidatura può avvenire manualmente o con auto lucentezza in forno. lo preferisco sempre fare una lucidatura mista, prima un auto lucentezza in forno (con la ceramica per titanio non è necessaria la glasure in quanto le superfici risultano già compatte dopo la cottura) per poi trattare le superfici con gomme e un impasto di Sidol, pomice e vaselina liquida, per togliere l effetto uniforme che dà l auto lucentezza e ricreare quindi quei giochi di luce presenti nel dente naturale (foto da 9 a 16). Si passa una fresa in tungsteno sul titanio da lucidare e successivamente una serie di gomme dalla grana più grossa a quella più fine. Lo scopo è quello di ottenere una superficie con una satinatura molto fine ed uniforme. Infine, con uno spazzolino morbido, lavorando in senso rotatorio si passa la pasta Tiger (Ditta Dentaurum), con una ruotina in flanella. sempre in senso rotatorio, si passa labraso Stargelans (Ditta Bredent) e si rifinisce il tutto con una ruotina in flanella pulita. Prima di sgrassare il lavoro bisogna attendere mm. per dar modo al titanio di ripassivarsi pena la perdita di brillantezza delle superfici. Conclusioni. Con questo lavoro, ho cercato d illustrare le mie esperienze maturate in 6 anni di lavorazione del titanio. Ritengo che con il titanio si possano oggi realizzare tutti i tipi di ricostruzione protesica che necessitino di supporto metallico, con buoni risultati non solo da un punto di vista funzionale ma anche estetico. Vorrei rivolgere un ringraziamento particolare alla Dentaurum Italia ed al Prof. F.Simionato che grazie alla loro disponibilità ed alla loro collaborazione, mi hanno permesso di convincermi della validità del sistema che da anni utilizzo con i miei soci e collaboratori nel nostro laboratorio con piena soddisfazione di tutti i clienti.
Parliamo di Titanio..
http://www.infodental.it Parliamo di Titanio.. 1 di Vittorio De Nardi Laboratorio Odontotecnico De Nardi Vittorio Via Nazionale 65 31020 San Fior (Treviso) Tel: 0438/76454 Email: vdenar@tin.it Vittorio
DettagliIL MODELLO IN GESSO PER LA SALDATURA LASER
Alcuni consigli pratici per realizzare un modellino in gesso, da utilizzare nella saldatura al laser, partendo dagli elementi di un ponte bloccati in resina. Il materiale utilizzato Perni in ottone tipo
DettagliRAP ID MA N UF A CT UR ING
ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DI SOTTOSTRUTTURE METALLICHE IN LEGA DI COBALTO CROMO (SP2) PER PROTESI IN METALLO-CERAMICA PRODOTTE MEDIANTE FUSIONE LASER SELETTIVA Per l illustrazione del procedimento
DettagliBiocompatibilità + estetica = sicurezza e soddisfazione. Ottimizzare la bioqualità per essere competitivi
Presenta: La ceramica pressata su metallo nobile bioinerte un sistema di lavorazione per realizzare varie tipologie di protesi e che può essere anche una opportunità di sviluppo per l'impresa odontotecnica.
DettagliMAGAZINE. 1- Laboratorio Odontotecnico Accioli & Puccini - http://www.accioliepuccini.com ACCIOLIEPUCCINI LUGLIO 2011
MAGAZINE ACCIOLIEPUCCINI LUGLIO 2011 Questà foto è la prova tangibile della naturalezza dell effetto cromatico e della qualità estetica del Disilicato di Litio Vuoi una sistematica con un Effetto Cromatico
DettagliI materiali di rivestimento. di Maximillian Vegetti, Federico Maffioli e Davide Biganzoli
I materiali di rivestimento di Maximillian Vegetti, Federico Maffioli e Davide Biganzoli Porosità della ceramica -Le ceramiche hanno la caratteristica di essere porose, un fattore che non le ha rese utilizzabili
DettagliI processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo
I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo diverse metodologie. 1 La tempra termica (o fisica) si basa
DettagliESTETICA E FUNZIONALITA NELLA PROTESI IN ORO RESINA
Accademia Belle Arti di Venezia TESI FINALE PAS C130 (Percorsi Abilitanti Speciali) ESTETICA E FUNZIONALITA NELLA PROTESI IN ORO RESINA di Benedetta Gentilucci SCENARIO Istituto Professionale di Stato
DettagliQuick Up. Materiale autopolimerizzante per cementazione di attacchi e componenti secondarie nelle protesi
Materiale autopolimerizzante per cementazione di attacchi e componenti secondarie nelle protesi Un kit per tutte le esigenze di cementazione In molti casi, la tenuta delle protesi totali è insoddisfacente.
DettagliCarico Immediato Differito
Carico Immediato Differito soluzione protesica di un caso di edentulia totale inferiore (post estrattiva) risolto per mezzo di un provvisorio a supporto implantare del tipo a "carico immediato differito"
DettagliMateriali, Sviluppo, Soluzioni. Prodotti di Molibdeno per la industria del vetro
Materiali, Sviluppo, Soluzioni Prodotti di Molibdeno per la industria del vetro H.C. Starck, Molibdeno Materiali come il molibdeno e il tungsteno, sono vitali per le applicazioni di fusione, omogeneizzazione
Dettaglirisulta (x) = 1 se x < 0.
Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente
DettagliTECHNICAL TOOLS VERNICIATURA A POLVERE E DECORAZIONE SUBLIMATICA SU VETRO. Informazioni: 1. Versatilità dei prodotti vernicianti
TECHNICAL TOOLS Idee e applicazioni con i prodotti Decoral System VERNICIATURA A POLVERE E DECORAZIONE SUBLIMATICA SU VETRO Metodo per l applicazione di prodotti vernicianti in polvere su materiali non
DettagliNNKOMNM. =kìçîç=~=é~êíáêé=ç~w. áå`çêáë=km. fëíêìòáçåá=çdìëç. fí~äá~åç
=kìçîç=~=é~êíáêé=ç~w NNKOMNM áå`çêáë=km fëíêìòáçåá=çdìëç fí~äá~åç Indice Sirona Dental Systems GmbH Indice 1 Dati tecnici... 3 2 Indicazioni per la lavorazione... 4 2.1 Lavorazione... 4 2.2 Rivestimento...
DettagliCeramill ZOLID Agosto 2011
Ceramill ZOLID Agosto 2011 Sistema Ceramill ZOLID La soluzione per la realizzazione di ricostruzioni monolitiche di zirconio con funzione di protezione del paziente 2 Sistema Ceramill ZOLID DFP Protesica
DettagliEsercitazione di Laboratorio - Leve di 1-2 - 3 genere TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE
TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE PREREQUISITI RICHIESTI PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITÀ DI LABORATORIO L alunno deve conoscere la definizione di forza, la definizione di momento.
DettagliAnno 2014. Rapporto ambientale
Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
Dettagli3 - Lezione frontale (risorse audio video, CD, DVD, )
ANNO SCOLASTICO: 2014 /2015 MATERIA: Esercitazioni Pratiche di Odontotecnica INSEGNANTE: Calamano Giovanni CLASSE: 5^ A sez. Odont. FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina):
DettagliTecnologia dei filtri a nanofibre
dei filtri a nanofibre dei filtri a nanofibre I vantaggi offerti dalla tecnologia sono evidenti Essendo in grado di assicurare prestazioni eccezionali in un ampia gamma di settori e condizioni estremamente
DettagliOggi l odontoiatra si confronta con pazienti informati
Protesi removibile ancorata su barra con utilizzo di attacchi calcinabili micro Introduzione Carlo Borromeo Oggi l odontoiatra si confronta con pazienti informati che sempre più spesso arrivano con richieste
DettagliRAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:
Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO
DettagliAlto livello igienico
La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliCapitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni
Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel
DettagliProdotti speciali per la stampa dei tessuti
Prodotti speciali per la stampa dei tessuti BASE BRILLANTE ELASTICA Confezione da 1 lt ref. 395.40.92 Questa base mantiene la sua elasticità anche nei casi di maggior quantità di prodotto depositato, la
DettagliRapporto ambientale Anno 2012
Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e
DettagliBlanke Profilo di chiusura
Dati tecnici Blanke Profilo di chiusura Per la protezione dei bordi in caso di chiusure di rivestimenti al pavimento ed alle pareti Uso e funzioni: Blanke Profilo di chiusura è un profilo speciale per
DettagliInternational Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico
Machinery Division Manuale per la stampa a trasferimento termico Manuale per la stampa a trasferimento termico STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO.....4 Principio di funzionamento.4 SRUTTURA INTERNA...5 Testina
DettagliCapitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose.
Capitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose. 2.1 Spettro di emissione Lo spettro di emissione di
DettagliSistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici
Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici La tecnologia del serraggio idraulico ad espansione si è evoluto fino a raggiungere livelli di precisione e di affidabilità tali da poter soddisfare
DettagliHeraenium Pw Istruzioni per l uso A norma DIN EN ISO 9693 e tipo 5 a norma DIN EN ISO 22674 Heraenium Pw è una lega a base di cromo-cobalto per la
Heraenium Pw Istruzioni per l uso A norma DIN EN ISO 9693 e tipo 5 a norma DIN EN ISO 22674 Heraenium Pw è una lega a base di cromo-cobalto per la realizzazione di corone e ponti con rivestimento in ceramica
DettagliUna Gamma Versatile. YalosKer è disponibile nei seguenti formati di base: - 120x150 cm - 150x250 cm - altri formati sono disponibili su richiesta
Materiale MATERIA Vetroceramica e luce si fondono in YalosKer in una nuova e raffinata traslucenza, che consente agli architetti e ai progettisti di realizzare ambienti suggestivi grazie all attraversamento
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliMilano, 5 giugno 2014 Prot. n. Art. 4 e 6 D.P.R. 416/74 Art. 3 D.P.R. 417/74. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO DAL DOCENTE anno 2013-14
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti 02-318112/1 via Alcuino 4-20149 Milano 02-33100578 codice fiscale 97504620150
DettagliCLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE
CLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE Le lavorazioni meccaniche possono essere classificate secondo diversi criteri. Il criterio che si è dimostrato più utile, in quanto ha permesso di considerare
DettagliIl riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3.
LE FOCALI DEL C8 Di Giovanni Falcicchia Settembre 2010 Premessa (a cura del Telescope Doctor). Il Celestron C8 è uno Schmidt-Cassegrain, ovvero un telescopio composto da uno specchio primario concavo sferico
DettagliManuale Hatho per lucidare PROTESI IN RESINA
Manuale Hatho per lucidare 1 PROTESI IN RESINA Emulsione Polistar Contenuto: Preparazione con spazzolini Scotch Brite TM 1 Prelucidatura con micromotore 2 Prelucidatura con pulitrice 3 Brillantatura 4
DettagliLista Controlli CODICE DESCRIZIONE INTERNO F01 INTERNO F02 INTERNO F03 INTERNO F04. Controllo impronta. Controllo modello. Controllo articolatore
Lista Controlli CODICE DESCRIZIONE TEMPO MINUTI TIPO CONTROLLO DATA ATTIVAZIONE DATA DISATTIVAZIONE Controllo impronta F01 Controllare: compressioni, stiramenti, bolle, bordi, colletti, con occhiali ingranditori
DettagliINTEGRATORE E DERIVATORE REALI
INTEGRATORE E DERIVATORE REALI -Schemi elettrici: Integratore reale : C1 R2 vi (t) R1 vu (t) Derivatore reale : R2 vi (t) R1 C1 vu (t) Elenco componenti utilizzati : - 1 resistenza da 3,3kΩ - 1 resistenza
DettagliQuando è per sempre deve essere una convivenza perfetta.
Dental Chemistry Specialist for over 70 years Quando è per sempre deve essere una convivenza perfetta. Silicone per Rilevare Punti di Frizione o di Pressione in Protesi Fissa e Mobile Pratico, facile,
DettagliIL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione
FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI
LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni
DettagliInformazioni per il paziente. in ceramica
Informazioni per il paziente Protesi dentale integralmente in ceramica Il materiale ossido di zirconio n Ossido di zirconio L ossido di zirconio è una ceramica ad elevate prestazioni che trova applicazione,
DettagliAPPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI
APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................
DettagliLezione. Tecnica delle Costruzioni
Lezione Tecnica delle Costruzioni Collegamenti saldati Procedimenti di saldatura Sorgente termica che produce alta temperatura in modo localizzato Fusione del materiale base più il materiale di apporto
Dettaglif(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da
Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede
Dettagli4. Conoscere il proprio corpo
4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
DettagliWIELAND Dental Assistenza tecnica digitale Handling nel CAM ponti per abutment
D E N T A L WIELAND Dental Assistenza tecnica digitale Handling nel CAM ponti per abutment WIELAND Dental Assistenza tecnica digitale / Handling nel CAM ponti per abutment Indice 1. Handling nel CAM...
DettagliLa candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante
Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo
DettagliLa sicurezza nelle grandi strutture su impianti
La sicurezza nelle sovrastrutture su impianti è da sempre un aspetto fondamentale e di primaria importanza purché non venga compromessa l estetica e la funzionalità del lavoro. Il risultato estetico deve
DettagliIL MIO SISTEMA PER FOTOGRAFARE di Augusto Degiovanni
IL MIO SISTEMA PER FOTOGRAFARE di Augusto Degiovanni Iniziamo col dire: occorre un supporto per la Digitale, che sia REFLEX o COMPATTA perchè fotografare a mano libera sarebbe un'impresa...è ovvio!!. Allora,
DettagliColore Quantità REF V 1. marrone 100 pezzi 132 206 00
orone e ponti ccessori V 1 V2 V 3 V 4 V 5 V 6 V 1 marrone 100 pezzi 132 201 00 marrone 100 pezzi 132 202 00 V 3 marrone 100 pezzi 132 203 00 V 4 marrone 100 pezzi 132 204 00 V 5 marrone 100 pezzi 132 205
Dettagliwww.andreatorinesi.it
La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).
DettagliGMG s.n.c. di Moretti Massimo & c. via XX settembre n 15 48024 Massa Lombarda (RA Tel/fax 0545 82966
Oggetto: progetto stampante solida per materiali ceramici Punti da rispettare 1) apparato a controllo numerico per formare oggetti tridimensionali in materiali sinterizzabili ad alta temperatura 2) sviluppo
DettagliUsando il pendolo reversibile di Kater
Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità
DettagliCapacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro)
Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro) E dipendente dalla temperatura:capacità di riposizionamento di difetti ed atomi (diffusione
DettagliDEUMIDIFICATORI PER CELLE FRIGO
DEUMIDIFICATORI PER CELLE FRIGO Tecnoklima s.r.l. Via Della Repubblica, 1 40050 Granarolo dell'emilia (BO) P. IVA 02608511206 Telefono 0516056846-0516066593 Fax 051761367 info@tecnoklima.eu Sulla base
DettagliIl sistema monetario
Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti
DettagliLA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA
LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA La geometria operativa, contrariamente a quella descrittiva basata sulle regole per la rappresentazione delle forme geometriche, prende in considerazione lo spazio racchiuso
DettagliBuongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa
A ACQUISIZIONE INCARICO PRESENTAZIONE DA 1 MINUTO Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa Posso dare un occhiata veloce alla
DettagliSISTEMA DI PESATURA PER MACROPAK TM2000/2 (LAUMAS W60.000)
SISTEMA DI PESATURA PER MACROPAK TM2000/2 (LAUMAS W60.000) Il sistema di pesatura della riempitrice TM200 è composto dalla seguente componentistica: N 8 celle di carico da 1.000 kg cadauna tipo CB1.000
DettagliE 4. La correzione del colore. Schede tecniche. Verifica della tonalità
Verifica della tonalità Per eseguire una verniciatura di ripristino a regola d arte, ci si può avvicinare alla tonalità del colore della vettura correggendo la tinta o con la tecnica della sfumatura e
DettagliCANDIDATO: William Berardi. RELATORE: Prof. Ing. Luca Piancastelli
Alma Mater Studiorum Università di Bologna Facoltà di Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica A.A. 2010/2011 - Sessione III CANDIDATO: William Berardi RELATORE: Prof. Ing. Luca Piancastelli
Dettaglida 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti
da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA
DettagliATTREZZATURA DI LABORATORIO
ATTREZZATURA DI LABORATORIO IN GENERALE RICORDIAMO CHE 1) il vetro pyrex non reagisce chimicamente con altre sostanze tranne che con l acido fluoridrico se riscaldato non si spacca 2) gli strumenti in
Dettagli0-4. Campi di applicazione. Caratteristiche tecniche
Fugamagica 0-4 Stucco cementizio ad alte prestazioni a granulometria finissima per la fugatura di piastrelle ceramiche da 0 a 4 mm 2 IP-MC-IR Caratteristiche tecniche Prodotto in polvere a base di cemento,
DettagliMarina. Caratteri. Immagini. Elaborazione di caratteri e immagini. SCHEDA TECNICA Caratteri & Immagini
Caratteri & Immagini SVB Lo specialista dell attrezzatura nautica Gelsenkirchener Str. 25 28199 Brema Tel. 0039 0694806238 Fax: +49 (0) 421 57290-40 email: info@svb-marine.it www.svb-marine.it Elaborazione
DettagliUniversità di Pisa Facoltà di Ingegneria. Leghe non ferrose. Chimica Applicata. Prof. Cristiano Nicolella
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria Leghe non ferrose Chimica Applicata Prof. Cristiano Nicolella Leghe non ferrose Minerali di alluminio L alluminio è uno degli elementi più abbondanti sulla crosta
DettagliCHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608
COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre
DettagliColorSplitter. La separazione automatica dei colori di Colibri.. Perché ColorSplitter? Come opera ColorSplitter?
ColorSplitter La separazione automatica dei colori di Colibri.. ColorSplitter è una nuova funzionalità aggiunta a Colibri, che permette di elaborare un immagine trasformandola in una separata in canali
DettagliEsame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica
Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica OGGETVO: Brevettazione dl un perfezionamento riguardante I pressatori per mescolatori dl gomma Egregio dottore, Le invio una breve relazione
DettagliNoi vediamo gli oggetti, perché la luce emessa dalla sorgente arriva all oggetto e si diffonde in tutte le direzioni poi la luce che l oggetto
Noi vediamo gli oggetti, perché la luce emessa dalla sorgente arriva all oggetto e si diffonde in tutte le direzioni poi la luce che l oggetto rimanda indietro arriva ai nostri occhi. Dipende da: SI PROPAGA
DettagliDichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale
Ufficio di contatto marchio di qualità: Moritz Dreher Neugasse 6 CH-8005 Zürich Tel.: +41 (0)44 250 88 16 Fax.: +41 (0)44 250 88 22 Email: dreher@holzenergie.ch Marchio di qualità Energia leg Svizzera
DettagliCapitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA. 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni
Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni 12 3.1 Peso dell aria I corpi solidi hanno un loro peso, ma anche i corpi gassosi e quindi l aria,
DettagliPROTOCOLLO CHIRURGICO PER ESPANSORI
E S P A N S O R I E O S T E O T O M I ESPANSORI BTLocK 4 mm Gli espansori sono dei dispositivi utili all implantologo per creare siti osteotomici di difficile realizzazione con le procedure chirurgiche
DettagliMAGAZZINO FISCALE (agg. alla rel. 3.4.1)
MAGAZZINO FISCALE (agg. alla rel. 3.4.1) Per ottenere valori corretti nell inventario al LIFO o FIFO è necessario andare in Magazzino Fiscale ed elaborare i dati dell anno che ci serve valorizzare. Bisogna
DettagliSez. E Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione UGELLI E GETTI PER ARIA COMPRESSA AIR NOZZLES AND JETS
Sez. E Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione DC COOLING Alternative cooling solutions UGELLI E GETTI PER ARIA COMPRESSA AIR NOZZLES AND JETS Documentazione non registrata,
DettagliTNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)
TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che
DettagliConto Privato Appunti di contabilità Privato, interessi sul CP, chiusure. Luca Dossena - Docente
Appunti di contabilità Privato, interessi sul CP, chiusure. Luca Dossena - Docente Capitolo:
DettagliOSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4
OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze
DettagliRivestimenti e pavimenti in resina
INDU- STRIA Rivestimenti e pavimenti in resina Funzionalità ed esteticità: un pavimento autolivellante cementizio si adatta ad ambienti civili o commerciali in cui l aspetto estetico è fondamentale senza
DettagliTINTEGGIATURA E FINITURA DEL LEGNO GREZZO PER MOBILI DA INTERNO
Il brico dalle mille idee... TINTEGGIATURA E FINITURA DEL LEGNO GREZZO PER MOBILI DA INTERNO Il legno all interno Colori e vernici 2 Se il legno grezzo da trattare non ha il colore desiderato dobbiamo
DettagliTermodinamica: legge zero e temperatura
Termodinamica: legge zero e temperatura Affrontiamo ora lo studio della termodinamica che prende in esame l analisi dell energia termica dei sistemi e di come tale energia possa essere scambiata, assorbita
DettagliRAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874
RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI UNA VERNICE TERMICA A BASE CERAMICA SUI VALORI DI TRASMITTANZA DI PARETI INTONACATE, DELLA DITTA "ATRIA s.r.l." STABILIMENTO DI PARTANNA
DettagliV= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.
LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro
DettagliMANUALE D USO E MANUTENZIONE SERRAMENTI SERPLAST
MANUALE D USO E MANUTENZIONE SERRAMENTI SERPLAST Gentile cliente, complimenti per avere scelto il nostro prodotto! Un serramento di qualità che resterà bello e inalterato nel tempo, anche grazie ad alcuni
DettagliPneumatici fuori uso i Normativa, contributo e tutto ciò che c è da sapere
Pneumatici fuori uso i Normativa, contributo e tutto ciò che c è da sapere e Introduzione A partire da aprile 2011 è attivo un nuovo sistema di recupero e smaltimento degli pneumatici fuori uso, che prevede
DettagliRelazione di scienza dei materiali dentali Laboratorio Odo
Relazione di scienza dei materiali dentali Laboratorio Odo Scanu Giovanni Antonio V a Odontotecnico A.s. 2011\12 Prof. Sciolla - Fiori Realizzazione di un dispositivo protesico in metallo resina Obiettivo:
DettagliLABORATORIO DI FISICA
LABORATORIO DI FISICA 01.12.2014 Relazione: Davide Nali, Antonia Marongiu, Anna Buonocore, Valentina Atzori, Maria Sofia Piredda, Giulia Ghiani, Anna Maria Pala TITOLO: NON LASCIARMI AFFONDARE OBIETTIVO:
DettagliRapidamente al grado esatto Tarature di temperatura con strumenti portatili: una soluzione ideale per il risparmio dei costi
Rapidamente al grado esatto Tarature di temperatura con strumenti portatili: una soluzione ideale per il risparmio dei costi Gli strumenti per la misura di temperatura negli impianti industriali sono soggetti
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE
ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE Lavorando a circa cinquanta chilometri da dove vivo, la borsa risulta per me è essere uno strumento di sopravvivenza! Dentro di essa deve trovare spazio tutto ciò che ipoteticamente
DettagliISTRUZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE
ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE Una corretta igiene orale è fondamentale per mantenere nel tempo i propri denti e le proprie gengive sane. I nemici principali della salute orale sono i batteri,
DettagliPROTOCOLLO OPERATIVO PROTESI MOBILE
PROTESI MOBILE FASE 1 Inizio del trattamento 1.1. Compilazione della prescrizione medica in tutte le sue parti (colore manufatto, tipo di lega da utilizzare se si richiede retina) 1.2. Prendere impronta
DettagliCONTROLLO IN TENSIONE DI LED
Applicazioni Ver. 1.1 INTRODUZIONE CONTROLLO IN TENSIONE DI LED In questo documento vengono fornite delle informazioni circa la possibilità di pilotare diodi led tramite una sorgente in tensione. La trattazione
Dettagli3 - Lezione frontale (risorse audio video, CD, DVD, VHS )
ISTITUTO STATALE MAZZINI-DA VINCI - Savona Sede: via Aonzo, 2 (ingresso provvisorio via Manzoni, 5) tel. 019824450 - fax 019825966 Succursale: via Oxilia, 26 tel. 019804749 fax 0198428454 Succursale: via
DettagliMOCA. Modulo Candidatura. http://www.federscacchi.it/moca. moca@federscacchi.it. [Manuale versione 1.0 marzo 2013]
MOCA Modulo Candidatura http://www.federscacchi.it/moca moca@federscacchi.it [Manuale versione 1.0 marzo 2013] 1/12 MOCA in breve MOCA è una funzionalità del sito web della FSI che permette di inserire
DettagliMINIDATA LOGGER SERIE PICOVACQ
MINIDATA LOGGER SERIE PICOVACQ Tramite questi data logger è possibile effettuare un monitoraggio del processo termico al fine di migliorarlo (diminuire tempi di riscaldamento e quindi risparmiare risorse,
DettagliLe graniglie sono classificabili, secondo il materiale di cui sono composte, come segue :
Cos è la graniglia? L utensile della granigliatrice : la graniglia La graniglia è praticamente l utensile della granigliatrice: si presenta come una polvere costituita da un gran numero di particelle aventi
DettagliPROGRAMMAZIONE GENERALE SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI CLASSE IVE ODONTOTECNICA anno scolastico 2014/2015
PROGRAMMAZIONE GENERALE SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI CLASSE IVE ODONTOTECNICA anno scolastico 2014/2015 Competenze da conseguire al termine del quinto anno: applicare le metodologie e le tecniche della
Dettagli