NUTRIZIONALE UTILIZZO, ELABORAZIONE DATI, INTERVENTI. CPSI MOCCIA IVANA, GIOIOSA LUCIA, dialisi Chivasso
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- Rachele Lupi
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1 LA CARTELLA INFERMIERISTICA NUTRIZIONALE UTILIZZO, ELABORAZIONE DATI, INTERVENTI CPSI MOCCIA IVANA, GIOIOSA LUCIA, dialisi Chivasso
2 Attraverso il D.M. 739/94 viene individuato il potenziale operativo dell assistenza infermieristica: infatti il comma 2 dell Articolo 1 afferma che L assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l educazione sanitaria. comma 3 dell Articolo 1, il quale afferma che;...riconosce il ruolo fondamentale del lavoro di equipe all interno della quale la Professione Infermieristica riveste un ruolo fondamentale, essendo proprio l Infermiere il professionista che per primo si interfaccia col paziente/utente quando questi si rivolge ad una qualsiasi struttura sanitaria.
3 CARTELLA INFERMIERISTICA NUTRIZIONALE (C.I.N.) Processo infermieristico Chi è l infermiere? E un professionista sanitario Professione: esercizio abituale di un attività intellettuale contrapposta a quella artigiana o manuale per cui si usa il termine di MESTIERE (Gabrielli «Grande Dizionario della lingua italiana» Ed. Mondadori 1989)
4 OBIETTIVI DELLA CARTELLA INFERMIERISTICA NUTRIZIONALE 1) Riconoscere lo stato di malnutrizione del paziente 2) Portare il paziente all autonomia decisionale 3) Promuovere l educazione sanitaria
5 1) Riconoscere lo stato di malnutrizione - criterio oggettivo (score internazionale) - criterio soggettivo (osservazione diretta) - parametri bioumorali (sorveglianza iperfosforemia, elettroliti, albumina, ipoproteinemia) - scelta tecnica dialitica (HFR o HDF) 2) Portare il paziente all autonomia decisionale - informare il paziente - riconoscere dinamiche psicologiche (fasi dell ansia, immagine corporea, contesto sociale ecc.) - rinforzare i concetti dell educazione sanitaria 3) Promuovere l educazione sanitaria - primaria - secondaria - terziaria FEED-BACK CARTELLA INFERMIERISTICA NUTRIZIONALE
6 In sintesi Strumento di lavoro per realizzare il nursing dell infermiere di dialisi Mezzo di comunicazione con le altre figure professionali Valorizzazione del lavoro infermieristico Tracciabilità del rapporto professionale
7 quello che noi facciamo è solo una goccia nell oceano ma se non lo facessimo l oceano avrebbbe una goccia in meno Madre Teresa di Calcutta
8 La cartella si compone in Parte oggettiva (raccolta dati) Questionario Diario alimentare recall 3days (dialisi-non dialisi-intervallo lungo) La somministrazione del questionario è avvenuta a letto del paziente durante la seduta emodialitica
9 L indagine è avvenuta sottoforma di colloquio, per non stressare il paziente o metterlo in imbarazzo; il metodo di approccio è fondamentale: chiedere alla persona come si alimenta invade la sua privacy, è entrare in casa del paziente. Importante è non colpevolizzarlo per eventuali comportamenti errati, soprattutto per ottenere informazioni veritiere; Per la stima approssimativa del peso degli alimenti si è fatto riferimento alle unità di misura casalinghe e all ultilizzo del dietometro; Si è portata all attenzione del paziente l importanza della lettura dell etichetta dei prodotti confezionati! Al termine delle interviste è stato consegnato al paziente materiale informativo
10 Cartella infermieristica nutrizionale (C.I.N) INFERMIERE: PAZIENTE: DATA: Dati antropomentrici peso SECCO: peso attuale: calo/aumento ponderale ultimo mese: altezza: età: Formule: BMI= peso (kg)/ h al quadrato (metri) BMI Valutazione del peso Inferiore a 18,5 Sottopeso 18,5 24,9 Normale 25 29,9 Sovrappeso Pari o superiore a 30 Obesità Note Ultimi ematochimici: in dialisi da Albumina Fosforo Potassio Tranferrina Glicemia Hb glicata Calcio Got/gpt/ gamma gt Vit d Vit b12 Trigliceridi Colesterolo tot
11 Dati generali: (appetito, attività motoria, problemi neuropsichiatrici, sociali, psicologici assunzione farmaci, sintomi gastrointestinali ) Osservazioni nel pz allettato: OSSERVAZIONI ORGANO CARENZE Condizioni generali Calo ponderale, aspetto emaciato Kcal-proteine cute Dermatite proteine, zinco, vit A sottocute Cute assottigliata, edema Proteine, kcal, tiamina mucose pallide Vit e ferro capelli perdita Proteine, Fe, Zn, Kcal unghie Fragili, striature Ferro, proteine labbra Lesioni Acido folico, niacina, Vit b12 Apparato muscoloscheletrico Atrofia muscolare Proteine, Kcal
12 Raccolta informazioni alimentari dal paziente dializzato DATA: pz: tipo trattamento dialitico: Cucina da solo? Si no Mangia da solo o in compagnia? Fa la spesa personalmente? Si no Consuma regolarmente pranzo e cena? Si no Si entrambi No solo uno Nessuno Pranzo e cena sono pasti completi (primo+secondo+contorno)? Fa spuntini tra pranzo e cena? Si no Ha avuto ultimamente un calo/aumento dell appetito? Ha difficoltà nel digerire? Si no Può masticare regolarmente? Si no Chi gestisce la sua terapia a casa? Prende quotidianamente sevelamer/renvela? Quando? Assume Foznol? In che modo? ( da spolverare sui cibi) Sa a cosa servono? A chi non può essere consegnato diario alimentare, compilare la frequenza settimanale: Nei suoi pasti, consuma con quale frequenza/quantità: latte: v/die v/sett porzione approssimativa: pasta: v/die v/sett porzione approssimativa: pane: v/die v/sett porzione approssimativa: verdura: v/die v/sett porzione approssimativa: Legumi: V/sett Formaggi v/sett: Frutta: v/die Quali tipi?..
13 Quali alimenti pronti/conservati consuma e con quale frequenza? Legge regolarmente le etichette dei prodotti conservati che acquista? Quali alimenti secondo lei non puo mangiare a causa della sua IRC e perché? Limita l introito di questi alimenti? Si no Quanta acqua beve quotidianamente e di quale tipo? Bicchieri OSSERVAZIONI/CONCLUSIONI CONSIGLI
14 Si procede a: consegna diario alimentare 3 giorni contattare subito il medico psicologo prendere contatto con la dietista consegnare integratori consegna richiesta diario alla casa di riposo o al parente consegna schema alimenti da limitare - educazione alimentare somministrazione MMSE somministrazione MIS-MNA PUNTEGGIO PUNTEGGIO CPSI:
15 Raccolta dati pazienti : riflessioni e risultati
16 Indice di massa corporea totale pz intervistati 58 26% pazienti sovrappeso o obesi 19% pazienti sottopeso (di cui per il 10% c è stato un immediato intervento medico dietistico: sono stati introdotti supporti nutrizionali integrativi) 60% 40% 20% 0% serie 22 Serie 1
17 Mis FLOW-CHART 11,3% 0-5 BUONA NUTRIZIONE Intervento infermieristico Educazione sanitaria Libretto alimentazione Mis Riproposto a 1 anno o prima nel caso di variazioni significative dell alimentazione MIS 68% 20,7% Se BUONA O SCARSA 6-10 LIEVE MALNUTRIZIONE Intervento infermieristico Educazione sanitaria Libretto alimentazione Diario alimentare guidato. Secondo le proposte operative per la ristorazione assistenziale. SE SCARSA Intervento infermieristico Educazione sanitaria Libretto alimentazione Diario alimentare guidato. Secondo le proposte operative per la ristorazione assistenziale. Indicazioni dietetiche +11 MODERATA O SEVERA MALNUTRIZIONE VALUTAZIONE DIETISTA (anamnesi alimentare e valutazione stato nutrizionale) ons Mis Riproposto 6 MESI o prima nel caso di variazioni significative dell alimentazione Mis Riproposto 1 mese o prima nel caso di variazioni significative dell alimentazione +17 dietista/medico/np
18 Livelli di albuminemia 32,5%
19 Livelli di fosforemia
20 Livelli di fosforemia P DIETA METODO COTTURA CARICO P NETTO BIODISPONIBILITA P TIPO/DOSE/ assunzione chelanti e vit D
21 Organico Nei cibi proteici di origine animale Nell acido fitico dei vegetali Fonti di fosforo Inorganico Negli ADDITIVI dei cibi conservati (per prevenire formazione di grumi, agente lievitante degli impasti, modiicarne il sapore.) A livello intestinale assorbito 60% 90%!! I cibi conservati a basso costo contengono più additivi- legame con situazione socio economica del paziente
22 Situazione socio-economica e culturale INTERVENTI IN CASE DI RIPOSO ( CONSEGNA INDICAZIONI) consegna elenco additivi Consegna ricettario multietnico a basso contenuto k/p
23 CONOSCENZA DELLA DIETOTERAPIA IN DIALISI 69% non sanno!! 24% non mettono in pratica 7% indagine non possibile
24 Errori comuni rilevati: scelta di frutta e verdura NON in base al contenuto di potassio ma alla stagionalità; consumo quotidiano di formaggi stagionati Cena quotidiana con tazza di latte /minestroni (pz anziani soli) Consumo pluri-quotidiano di cibi conservati Irregolarità nella distribuzione dei pasti Nessuna misura degli alimenti Consumo di bevande gassate
25 Patologie correlate Anche per questa patologia le informazioni dei pazienti sono state corrette ed integrate
26 Alcuni casi emersi 1) Paziente in dialisi da diversi anni, conoscenza parziale delle indicazioni dietetiche ma volontariamente non rispetto delle indicazioni, fosforemia 10,6 mg/dl, rifiuto alla compilazione di un diario alimentare 2) Paziente anziano, in dialisi da circa tre anni, calo ponderale negli ultimi mesi, sottopeso; in intervista riferita difficoltà digestiva e scarso appetito; somministrati integratori ed enzimi pancreatici; riferisce incremento introito kcal. Peso stazionario. 3) Paziente al suo ingresso in dialisi, sovrappeso; all intervista alimentare si rileva disordine alimentare e scarsa conoscenza dietoterapica. Inviato alla dietista, ora segue terapia nutrizionale.
27 OPINIONI DEI COLLEGHI. AL TERMINE DELLA RACCOLTA E STATO SOMMINISTRATO LORO UN QUESTIONARIO E EMERSO CHE L EDUCAZIONE ALIMENTARE IN PRECEDENZA ERA EFFETTUATA SOLO SU RICHIESTA DEL PAZIENTE IL PERSONALE INFERMIERISTICO VORREBBE ESSERE AGGIORNATO SULLE INDICAZIONI DA DARE AL PZ
28 CONCLUDENDO LA RACCOLTA INFERMIERISTICA NUTRIZIONALE HA PERMESSO DI: INDIVIDUARE LE PROBLEMATICHE I DUBBI LEGATI ALLA DIETOTERAPIA; INDIVIDUARE ED INTERVENIRE SUI SOGGETTI A RISCHIO MALNUTRIZIONE; COINVOLGERE L INFERMIERE NEL TEAM PER LA VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE SOTTOLINEARE NUOVAMENTE AL PAZIENTE MENO ACCORTO L IMPORTANZA DELLA CORRETTA NUTRIZIONE IN DIALISI!!!!
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