Materia: Organizzazione dei Servizi Sociali

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Leo Palmisano
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Magistrale in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali

1 UNIVERSITÀ PER STRANIERI DANTE ALIGHIERI di REGGIO CALABRIA Facoltà di Scienze della Società e della Formazione d area Mediterranea Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali Materia: Organizzazione dei Servizi Sociali Prof. Angelo Comito mail: angelo_com@libero.it

2 Progettazione di interventi sociali: PERCHÈ, QUANDO e soprattutto COME 4. Gli strumenti

3 Nel lavoro «per progetti» Si utilizzano sistemi dinamici di supporto alla decisioni, finalizzati a dare risposte precise in termini di azione da compiere

4 Nel lavoro «per progetti» Gli strumenti sono diversi secondo le varie fasi del progetto

5 Nella fase di ideazione Servono strumenti che aiutano a «mettere in libertà» l immaginazione

6 Nella fase di definizione Sono tutti utili gli strumenti che aiutano ad «impostare il lavoro» e ad anticipare i problemi

7 Nella fase di sviluppo Si utilizzano soprattuto strumenti per il controllo di gestione e l analisi degli scostamenti

8 Nella fase di valutazione Sono molto importanti gli indicatori che danno informazioni utili per un «vero» bilancio sull efficacia e l efficienza del progetto

9 Gli strumenti devono essere Semplici Flessibili Adeguati

10 Gli strumenti possono essere anche «fatti in casa». L importante è che siano utili e affidabili

11 Brainstorming (tempesta cerebrale) È una tecnica con la quale un gruppo di persone genera idee in un atmosfera priva di inibizioni

12 Brainstorming (tempesta cerebrale) Obiettivi: Generare molte idee e coinvolgere tutti nel processo È utile per identificare un problema, completare un diagramma causa-effetto, elencare attività e compiti

13 Brainstorming (tempesta cerebrale) Fornisce elenchi che in seguito possono essere discussi e priorizzati Nessuna idea nasce perfetta: attenzione a non mortificare la creatività

14 Matrice decisionale È un diagramma che consente di confrontare diverse «voci» in relazione a vari criteri È utile quando si devono operare scelte strategiche

15 Matrice decisionale Per rendere l analisi più rapida si può fondare la discussione di gruppo sui risultati di una scala di valutazione numerica È uno strumento che permette di confrontare diverse opzioni usando criteri oggettivi

16 Diagramma causa-effetto 1+1=3 È conosciuto anche come diagramma a liscia di pesce. Presenta le possibili cause di un problema

17 Diagramma causa-effetto 1+1=3 Causa A Causa B Problema Causa C Causa D

18 Diagramma causa-effetto 1+1=3 Aiuta a distiunguere i sintomi dalle loro cause Illustra i rapporti tra le cause possibili Causa A Causa B Problema Causa C Causa D

19 Diagramma di flusso Costituisce una mappa dell intero processo Rende evidenti gli unput, i compiti e i punti in cui avvengono le decisioni

20 Diagramma di flusso Dai punti di decisione partono diversi flussi, che costituiscono l itinerario delle alternative possibili

21 Grafico di GANTT È un grafico a barre orizzontali che evidenzia le relazionali temporali delle fasi del progetto

22 Tecniche reticolari Sono rappresentazioni dei passaggi tra le varie attività necessarie per raggiungere gli obiettivi del progetto

23 Tecniche reticolari

24 Tecniche reticolari Il percorso critico È la sequenza più lunga di attività consecutive che congiunge la prima all ultima Rappresenta la quantità minima di tempo per il completamentodel progetto

25 Scomposizione del lavoro Il sistema WBS (work breackdown structure)

26 Scomposizione del lavoro Il sistema WBS (work breackdown structure) è un sistema di «pacchettizzazione» del lavoro e relativa codifica Si basa sui rapporti di gerarchia esistenti tra i vari compiti

27 Scomposizione del lavoro Il sistema WBS si costruisce in diverse fasi a) Scomposizione del lavoro in sottoprogetti, fasi, momenti, fino ad arrivare a «pacchetti» indivisibili (work package)

28 Scomposizione del lavoro Un work package corrisponde al livello elementare di scomposizione del lavoro individuato nella WBS É definito da: Input Attività specifica Output

29 Scomposizione del lavoro b) Codifica delle varie scomposizioni del lavoro c) Assegnazione di Tempi Responsabilità Risorse

30 Tecniche di controllo di gestione Modelli del consumo di risorse Ad impulso: consumo concentrato in un istante Costante: consumo uniforme per tutta la durata dell attività

31 Tecniche di controllo di gestione «Trapezoidale»: fase crescente, fase di picco, fase decrescente Ad hoc: consumo in funzione delle specifiche fasi

32 Tecniche di controllo di gestione Baseline Costi Tempi

33 Tecniche di controllo di gestione Timenow Costo reale del lavoro effettuato Variazione di costo Costo di budjet del lavoro pianificato

34 Tecniche di controllo di gestione Stima costi a finire Stima variazione costo finale

35 Tecniche di controllo di gestione Programmazione flussi di cassa Previsione Entrate Costi 0 Tempi

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