Il caso Accordi per la fornitura di carburanti. Corso di Economia delle Forme di Mercato. Università Cattolica di Milano. Schema
|
|
- Anna Magni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il caso Accordi per la fornitura di carburanti Corso di Economia delle Forme di Mercato Università Cattolica di Milano Schema Parti coinvolte Segnalazioni Quadro normativo Analisi di mercato Gli accordi interprofessionali Le eccezioni invocate dalle parti Decisione e sanzione Milano, 3 Dic
2 Parti coinvolte ENI (Divisione Agip Petroli, marchi Agip e IP) API ERG ESSO Q8 SHELL Tamoil TOTALFINA Milano, 3 Dic Parti coinvolte Assopetroli (grossisti carburanti) Consorzio Grandi Reti (Società di distribuzione carburanti) Faib, Fegica e Figisc (associazioni gestori) Milano, 3 Dic
3 Segnalazioni I gestori della Provincia di Trieste (16 agosto 1995); Figisc-Confcommercio nazionale (23 marzo e 28 agosto 1998); Codacons (24 luglio 1998); Unione Trasportatori Italiani; Codacons Lombardia (9 e 26 luglio 1999); hanno segnalato all'autorità: Milano, 3 Dic Segnalazioni presunte restrizioni della concorrenza nel settore della distribuzione di carburante per autotrazione riferibili agli accordi interprofessionali tra le associazioni delle società petrolifere e le associazioni di categoria dei gestori degli impianti di distribuzione; l'andamento parallelo e crescente, nell'entità e nei tempi, dei prezzi consigliati dalle società petrolifere. Milano, 3 Dic
4 Quadro normativo Regime dei prezzi Accordi interprofessionali Accordi verticali Milano, 3 Dic Regime dei prezzi Sino al 1991 fissati dal CIP Fino al 30/4/1994 prezzi sorvegliati (controllo Minindustria) Le compagnie petrolifere indicano ai gestori i prezzi consigliati (da comunicare a Minindustria) Obbligo della doppia cartellonistica (eliminato dal 30/9/1999) Milano, 3 Dic
5 Accordi interprofessionali CIP nel 1982 ha costituito una commissione per fissare i margini pro-litro concessi ai gestori (partecipava anche il governo) CIP nel 1991 stabilisce che i margini devono essere fissati annualmente tra le parti (associazioni petrol. e gestori) Primo accordo dopo la liberalizzazione 1994 I petrol. sottoscrivono accordi con i propri CNC secondo quanto definito nel 1 accordo Milano, 3 Dic Accordi interprofessionali Secondo accordo nel 1997 Si concentra sulle problematiche relative al cambiamento di regime sui punti vendita Da concessione a autorizzazione Milano, 3 Dic
6 Accordi verticali Gli accordi interprofessionali prevedono due tipi di contratti verticali contratto di esclusiva con comodato gratuito, di 6 anni rinnovabile, degli impianti di distribuzione, se il punto vendita e l'autorizzazione sono della società petrolifera; - contratto di "convenzionamento colore" con il titolare dell'autorizzazione, se il punto vendita e l'autorizzazione non appartengono alla società petrolifera. Milano, 3 Dic Analisi di mercato Bene differenziato (localizzazione e marchio) Domanda stabile (+1,9% annuo negli anni Novanta) Mercato rilevante: territorio nazionale Oligopoli locali ma basati su reti territoriali nazionali Milano, 3 Dic
7 Analisi di mercato Le fasi rilevanti del settore sono: Raffinazione Logistica Distribuzione Milano, 3 Dic Firms refining capacity in Italy % on 1999 output % on 2001 capacity AGIP PETROLI 39,98 38,73 SARAS 14,00 13,47 ESSO 13,83 13,41 ERG 13,31 14,04 TAMOIL 4,38 4,99 KUWAIT 3,73 3,99 API 3,69 3,89 IES 2,58 2,59 TOTALFINA ELF 1,99 2,49 IPLOM 1,54 1,6 SHELL 0,72 0,9 ALMA 0,25 -. Source: Unione Petrolifera. Milano, 3 Dic
8 Pertanto: Agip Petroli (ENI) ha una posizione dominante Presenza di imprese assenti dalla distribuzione con un proprio marchio Milano, 3 Dic Logistica Importanza strategica dei depositi Assenza di colli di bottiglia Possibilità di vertical foreclosure Posizione dominante di Agip Petroli nella logistica secondaria Assenza di imprese indipendenti che operano nella logistica secondaria Milano, 3 Dic
9 Distribuzione Le società petrolifere hanno la concessione e sono proprietarie dei 2/3 dei punti vendita in Italia Il rimanente terzo è di proprietà di soggetti terzi In ogni caso i punti vendita vengono amministrati da piccole società indipendenti, i gestori. Milano, 3 Dic Figura 1 - Quota di mercato della GDO in alcuni paesi europei (%) UK D F Milano, 3 Dic
10 Figura 2 - Grado di efficienza della rete distributiva nei cinque paesi considerati 3500 Erogato per impianto (Klitri) GB E D F I Numero impianti Milano, 3 Dic Figura 3 - Erogato medio di carburante per impianto (Klitri) delle compagnie petrolifere italiane, anno Klitri ESSO Q8 SHELL FINA TAMOIL AGIP Petroli Milano, 3 Dic API ERG
11 Quote di mercato (%), 2000 Agip Petroli 41 Esso 18 Q8 10 Erg 7 Tamoil 6 Shell 5 Api 5 TotalFina 5 C 2 = 59%, C 4 = 76%, HHI = 2265 (valore minimo 1250) Milano, 3 Dic Bassa variabilità nelle quote di mercato dei vari marchi Le variazioni sono dovute a cessioni di impianti tra compagnie La normativa ha ostacolato l entrata di nuovi operatori (vedi GDO) Dal 1989 al 1998 obbligo di rinunciare a 2 concessioni per ottenerne una nuova Costi di distribuzione asimmetrici (vedi tabella) differenza media 0,04 Milano, 3 Dic
12 Tabella 1 - Costi di distribuzione Impresa I Impresa II 113,2 114, ,6 Impresa III 118,9 115,2 125,9 124,7 Impresa IV 122, ,3 128,9 Impresa V 127,5 122,8 137,6 136,5 Impresa VI 146,6 140,4 150,5 137,9 Impresa ,8 195,8 199,4 VII Impresa 200,2 178,7 196,4 202,1 VIII Fonte: AGCM. Milano, 3 Dic Forte correlazione tra i prezzi consigliati Tabella 2 - Correlazione fra i prezzi consigliati della benzina s.p. Periodo di prezzi liberi (1 maggio ) Differenze dei logaritmi naturali dei prezzi medi a 5 giorni. Numero di osservazioni: 398 Agip Api Erg Esso Fina Kuwait Shell Tamoil Agip 1 0,94 0,93 0,93 0,91 0,91 0,93 0,93 Api 0,94 1 0,94 0,96 0,94 0,93 0,95 0,95 Erg 0,93 0,94 1 0,93 0,91 0,94 0,93 0,92 Esso 0,93 0,96 0,93 1 0,93 0,93 0,95 0,93 Fina 0,91 0,94 0,91 0,93 1 0,92 0,93 0,93 Kuwait 0,91 0,93 0,94 0,93 0,92 1 0,93 0,93 Shell 0,93 0,95 0,93 0,95 0,93 0,93 1 0,94 Tamoil 0,93 0,95 0,92 0,93 0,93 0,93 0,94 1 Fonte: AGCM Milano, 3 Dic
13 Distribuzione in Italia - sintesi Posizione di preminenza di Agip Petroli (oligopolio asimmetrico) L impresa dominante non è però la più efficiente Assenza della GDO nella distribuzione di carburanti Minore efficienza della rete distributiva italiana Milano, 3 Dic Accordi interprofessionali L'istruttoria ha verificato che le società petrolifere hanno concordato tra loro, in seno ad UP, se e come configurare nuovi rapporti commerciali con i gestori nel nuovo quadro di piena liberalizzazione del prezzo finale Milano, 3 Dic
14 Accordi interprofessionali L'accordo del 29 aprile 1994 prevede due tipi distinti di negoziazioni sui margini ai gestori degli impianti; Diretta, riferita agli impianti in grado di erogare un maggiore volume di carburanti ed a quelli dotati di self-service post-pay; Articolata, riferita a tutti gli altri impianti. Milano, 3 Dic Accordi interprofessionali La ripartizione per tipologia indica che il 19% degli impianti è in negoziazione diretta e l'81% degli impianti è in negoziazione articolata. In termini di volumi è invece diretta 35% articolata 65% Agip Petroli (marchi Agip ed Ip) ed Esso possiedono una quota assai elevata del totale degli impianti in negoziazione diretta. Ripartizione impianti articolata è più omogenea, ma Agip Petroli ha una quota consistente Milano, 3 Dic
15 Negoziazione diretta Tabella 5 - Parametri dello schema tipo di conto economico Costi costo del lavoro oneri finanziari Ricavi proventi derivanti dalla cessione di lubrificanti e merci diverse sconto tra prezzo d'acquisto e di cessione al pubblico dei carburanti (margine) oneri derivanti dalla gestione di iniziative promozionali legate al sistema di vendita post pay "apprezzamento economico" dell'attività del gestore Fonte: AGCM. Milano, 3 Dic Tabella 6 - Valori economici dei parametri del conto economico per la diretta Imprese Tipo di rete Anno Costo del lavoro Apprezza mento economico attività del gestore Oneri finanziari IV livello II livello AGIP Ordinaria % ESSO Ordinaria % FINA Ordinaria SHELL Ordinaria IP Ordinaria % ERG Ordinaria % Tamoil Ordinaria % Kuwait Ordinaria % Fonte: AGCM Milano, 3 Dic
16 Negoziazione diretta Lo sconto si ricava per differenza tra Costi di gestione + apprezzamento economico ricavi non oil Annualmente viene aggiornato sulla base di Sconto=(costi di gestione+app.ec.-ricavi non oil)/vendite obiettivo (target fisso) Prezzo ingrosso=prezzo consigliato-sconto Milano, 3 Dic Il punto di vista dell Autorità Contenuto degli accordi interprofessionali Definiamo il profitto del gestore come π = x + R NOIL D Attraverso la compagnia può determinare un valore target del profitto sulla vendita di carburante (x), e calcolare su di esso lo sconto unitario nel seguente modo ~ x s = ~ y Milano, 3 Dic
17 Negoziazione articolata L accordo 1994 prevedeva l introduzione del price cap ai gestori La revisione dello sconto doveva essere fatta sulla base della correlazione tra RPI e produttività aziendale a livello nazionale sulla rete ordinaria Produttività calcolata al 50% Mai applicato, spesso aumenti flat Milano, 3 Dic Negoziazione articolata Lo sconto veniva applicato in misura decrescente rispetto ai volumi, vedi tabella Milano, 3 Dic
18 Un esempio di schema di sconti Tabella 2 La griglia di determinazione degli sconti unitari concessi ai gestori Valori Medi del 1999 Classi (Migliaia di litri) Sconto unitario (Lire/litro) , , , > Fonte: nostre elaborazioni su dati dell Autorità Garante (I165, 2000) Milano, 3 Dic Negoziazione articolata E evidente che se scriviamo il profitto del gestore come π = [p-(p -s)]y Allora se p=p il gestore ottiene π = sy Se invece p = p - r ottiene π = (s-r)y Il profitto unitario (s-.r) è più basso Per aumentare il profitto occorre aumentare y (vedi tabella) Questo può portare al salto di classe Milano, 3 Dic
19 Tabella 8 (a) (b) (c) (d) = Riduzione di prezzo r rispetto al prezzo consigliato Incremento dell'erogato necessario in assenza di meccanismo delle fasce Incremento dell'erogato necessario in presenza di meccanismo delle fasce (c)-(b)/(b) 1 lira 1.2% 2.8% 133,3 3 lire 3.9% 5.4% 38,4 5 lire 6.3% 8.1% 28,6 8 lire 10.5% 12.4% 18,1 10 lire 13.5% 15.5% 14,8 15 lire 21.6% 23.9% 10,6 20 lire 31.1% 33.3% 7,1 Fonte AGCM Milano, 3 Dic Gli accordi colore Tutte le compagnie, ad eccezione di API, applicavano con le proprie categorie di gestori gli accordi interprofessionali Era quindi un comportamento parallelo Nell ambito di tali accordi veniva anche controllato che i gestori applicassero il prezzo controllato Il controllo era a campione Tra il 10% e il 20% dei gestori varia il prezzo, in generale aumentandolo Milano, 3 Dic
20 Le eccezioni invocate Decadenza dei potere di AGCM perché avevano comunicato in precedenza gli accordi 94 e 97 e dopo 120 gg non era stato comunicato nulla Tacito assenso Copertura normativa, ossia delibere CIPE che sollecitavano di continuare il processo attuato durante il regime di prezzi amministrati (ad inizio deregulation) Pressioni del governo (ruolo Minindustria) a coordinarsi e mantenere la pace sociale (gestori) Milano, 3 Dic Decisione e sanzioni Per AGCM gli accordi erano frutto di un intesa finalizzata a non perdere il controllo sui prezzi finali dei carburanti Ottenuto mediante la riduzione della reciproca incertezza circa il rispetto del gestore dei prezzi consigliati In particolare: Milano, 3 Dic
21 Decisione e sanzioni Riduzione dell incentivo ad adottare strategie di underpricing Scelta di applicare aumenti flat, in modo da garantire condizioni uniformi ai gestori Questo ha mantenuto la stessa dinamica dei prezzi precedente alla liberalizzazione Milano, 3 Dic Decisione e sanzioni Durata dell intesa: E da escludere che le associazioni dei gestori abbiano avuto un ruolo attivo nel caratterizzarne i profili anticoncorrenziali L intesa ha prodotto una determinazione orizzontale del prezzo ottenuta mediante restrizioni verticali Milano, 3 Dic
22 Decisione e sanzioni Viste le condizioni positive delle imprese (lire) utile cash flow Agip Petroli S.p.A Anonima Petroli Italia S.p.A. Erg Petroli S.p.A Esso Italiana S.r.l Kuwait Petroleum Italia S.p.A. Shell Italia S.p.A Tamoil Petroli S.p.A Totalfina Italia S.p.A Milano, 3 Dic Decisione e sanzioni Sanzione del 3,5% fatturato Sanzione del 2% fatturato per API (non ha sottoscritto accordi colore con i propri gestori) Distribuzione sanzioni Milano, 3 Dic
23 Fatt Sanz Agip Petroli S.p.A , Anonima Petroli Italia S.p.A , Erg Petroli S.p.A , Esso Italiana S.r.l , Kuwait Petroleum Italia S.p.A , Shell Italia S.p.A , Tamoil Petroli S.p.A , Totalfina Italia S.p.A , Milano, 3 Dic
Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato
Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento
DettagliBONUS DI FINE GESTIONE
CIPREG Centro Italiano dei Gestori Distributori di carburanti BONUS DI FINE GESTIONE Note di sintesi Il Bonus di fine gestione è stato istituito a partire dal 01/07/92 in seguito agli Accordi collettivi
DettagliSenato della Repubblica. Audizione del Garante per la sorveglianza dei prezzi La dinamica dei prezzi dei carburanti
Senato della Repubblica Audizione del Garante per la sorveglianza dei prezzi La dinamica dei prezzi dei carburanti 6 ottobre 2009 Sommario Prezzi al consumo e peso della componente fiscale dei carburanti
DettagliIl mercato mobiliare
Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente
DettagliFONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA FONDO DI GARANZIA REGIONALE PER LE PMI
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 Asse VII Sistemi Produttivi Obiettivo Specifico 7.1 Obiettivo Operativo 7.1.3 Linea di Intervento 7.1.3.1 Migliorare le condizioni
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE
9.6.2007 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 148/11 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 7 giugno 2007 che modifica la direttiva 90/377/CEE del Consiglio concernente una procedura comunitaria sulla trasparenza
DettagliLe attività integrative sugli impianti di distribuzione carburanti
Le attività integrative sugli impianti di distribuzione carburanti Ing. Gian Maria Orsolini Fondata nel 1949 Aderente a Confcommercio Socio fondatore dell UPEI, organismo che raggruppa le associazioni
DettagliFigura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica
Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati
DettagliIl contatore degli oneri delle fonti rinnovabili
Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il costo indicativo cumulato annuo degli incentivi riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici Febbraio 2013
DettagliI ricavi ed i costi di produzione
I ricavi ed i costi di produzione Supponiamo che le imprese cerchino di operare secondo comportamenti efficienti, cioè comportamenti che raggiungono i fini desiderati con mezzi minimi (o, che è la stessa
DettagliANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL
ANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL IN PROVINCIA DI PERUGIA Ottobre 2013 ooo A cura dell Ufficio Prezzi Camera di Commercio di Perugia Indice Introduzione pag. 5 I prezzi del GPL nel I semestre 2013 - Sintesi
DettagliA. Consistenze e caratteristiche generali della rete
REPORT SULLA DISTRIBUZIONE DEI CARBURANTI IN ITALIA SETTEMBRE 2013 1 A. Consistenze e caratteristiche generali della rete Tav.1 Evoluzione della rete di distribuzione carburanti 2000 2005 2010 2011 Autostradali
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliFUSIONI E ACQUISIZIONI
FUSIONI E ACQUISIZIONI 1. Fusioni e acquisizioni: concetti introduttivi 2. Il valore del controllo di un impresa 3. La redditività di un acquisizione 4. Alcuni tipi particolari di acquisizioni: LBO, MBO
DettagliIl controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione
Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa
DettagliIl contatore degli oneri delle fonti rinnovabili
Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il costo indicativo cumulato annuo degli incentivi riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici 30 settembre
DettagliASSICURAZIONI E CONCORRENZA: EFFICIENZA DELLA REGOLAZIONE? Milano 28 febbraio 2014
ASSICURAZIONI E CONCORRENZA: EFFICIENZA DELLA REGOLAZIONE? Milano 28 febbraio 2014 Paola Mariani Regole IVASS, leggi italiane a tutela della concorrenza e compatibilità con il diritto dell U.E. Mercato
DettagliCollusione orizzontale e restrizioni verticali: il caso dei carburanti per autotrazione. Novembre 2000
Collusione orizzontale e restrizioni verticali: il caso dei carburanti per autotrazione Giuseppe Colangelo {Gianmaria Martini Novembre 2000 Universitµa dell'insubria e Cranec Universitµa Cattolica Universitµa
DettagliUfficio studi IL LAVORO NEL TURISMO
Ufficio studi I dati più recenti indicano in oltre 1,4 milioni il numero degli occupati nelle imprese del turismo. Il 68% sono dipendenti. Per conto dell EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) Fipe,
DettagliMilano, 30 marzo 2004
Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione
DettagliAUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO BOLLETTINO SETTIMANALE ANNO X - N. 22. 19 giugno 2000
AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO BOLLETTINO SETTIMANALE ANNO X - N. 22 19 giugno 2000 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Dipartimento per l'informazione e l'editoria SOMMARIO Pag.
DettagliAutorizzato frazionamento azioni ordinarie Amplifon S.p.A. nel rapporto di 1:10; il valore nominale passa da Euro 0,20 a Euro 0,02 per azione
COMUNICATO STAMPA AMPLIFON S.p.A.: L Assemblea degli azionisti approva il Bilancio al 31.12.2005 e delibera la distribuzione di un dividendo pari a Euro 0,30 per azione (+25% rispetto al 2004) con pagamento
DettagliBusiness plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:
Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività
DettagliRILEVAZIONE DEI PREZZI DELL'ENERGIA ELETTRICA REGIONE LOMBARDIA
RILEVAZIONE DEI PREZZI DELL'ENERGIA ELETTRICA REGIONE LOMBARDIA Da produttore/grossista ad utente non domestico prezzo prevalente della componente energia "franco centrale" per contratti della durata di
DettagliI : tasso di inflazione indicatore della variazione. X : incremento della produttività. Y : particolari variazioni dei costi
MECCANISMI DI REGOLAMENTAZIONE TARIFFARIA Due meccanismi principali Tasso di rendimento del capitale investito (RB-ROR) Tetto ai prezzi (Price Cap) Il meccanismo del tasso di rendimento (RB-ROR) Meccanismo
DettagliIL CASO DIANO / TOURIST- CARONTE
IL CASO DIANO / TOURIST- CARONTE (Provvedimento n. 10650 ( A267 ) DIANO/TOURIST FERRY BOAT-CARONTE SHIPPING-NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA) F. Barigozzi competition policy 1 A livello nazionale, un importante
DettagliLa dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.
La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa
DettagliMetti la benzina nel carrello
Metti la benzina nel carrello A cura di: Eleonora Nefertiti Esentato Stefano Mottarelli Serena Pannone Alessandro Pastorino Workshop SAFE Safe Roma 16 Roma Maggio 28 maggio 2011, g 2010 Camera Palazzo
DettagliIl Business Plan (Allegato)
Www.ebitda.it Facebook:Ebitda Twitter: Ebitda Discussion Paper (Allegato) Numero 13 - Maggio 2014 1. Aspetti Generali Il business plan è uno strumento, sia qualitativo che quantitativo, finalizzato alla
DettagliLa gestione aziendale, il reddito e il patrimonio
1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa
DettagliEconomie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale
anna-randaccio Lezione n. 2 Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale Commercio dovuto al vantaggio comparato (commercio inter-industriale) e commercio dovuto alla presenza di
DettagliCosti unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180
SVOLGIMENTO Per ogni attività di programmazione e pianificazione strategica risulta di fondamentale importanza per l impresa il calcolo dei costi e il loro controllo, con l attivazione di un efficace sistema
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
DettagliDati significativi di gestione
182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza
Dettagliil fotovoltaico quanto costa e quanto rende
il fotovoltaico quanto costa e quanto rende gli incentivi /1 In Italia, da settembre 2005, è attivo un meccanismo di incentivazione, definito Conto Energia, per la produzione di energia elettrica mediante
DettagliImprese multinazionali e outsourcing
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui
DettagliDati significativi di gestione
36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza
DettagliL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Deliberazione 22 dicembre 1998 Definizione dei prezzi di cessione delle eccedenze di energia elettrica prodotta da impianti idroelettrici ad acqua fluente fino a 3MW (Deliberazione n. 162/98) Nella riunione
DettagliI margini lordi nelle aziende che producono su commessa Il caso Sicilyelectronic srl
I margini lordi nelle aziende che producono su commessa Il caso Sicilyelectronic srl Corso di Economia Aziendale (esercitazioni) Università degli Studi di Palermo Agenda Caratteristiche delle aziende che
DettagliTesto risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09
Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell
DettagliCOMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1
10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un
DettagliLa Concorrenza Monopolistica
La Concorrenza Monopolistica Caratteristiche Molteplicità di imprese Libertà di entrata (entreranno imprese finché vi sarà possibilità di profitti positivi). L entrata di nuove imprese favorisce i consumatori
DettagliMassimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale 1 Mercati perfettamente concorrenziali 1. Price taking Poiché ogni impresa vende una porzione relativamente piccola della produzione complessiva del
DettagliIL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO
PROGRAMMAZIONE + COMPETENZE TEORICHE IL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO StudiAssociati 2013 PARLEREMO DI: Il ciclo di vita del prodotto I modelli esplicativi Strategie di marketing legate al ciclo di vita del
Dettaglifiscalità imposte erariali sull energia elettrica (accise), dell IVA e degli oneri generali del sistema elettrico*,
Il peso della fiscalità nelle bollette elettriche e l agevolazione dei SEU (sistemi efficienti di utenza dotati di fotovoltaico o in assetto cogenerativo ad alto rendimento) Facendo riferimento alla bolletta
DettagliI.C.B.I. Iniziativa Carburanti a Basso Impatto
I.C.B.I. Iniziativa Carburanti a Basso Impatto Metano e Trasporti per il Governo della Mobilità Parma 16 marzo 2010 Franco Ferrari Aggradi Presidente Assopetroli - Assoenergia Fondata nel 1949 Aderente
DettagliLe agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R.
Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R. 21/2008) 1 La L.R. 29 aprile 2008, n. 21 è stata modificata e ampliata in modo
DettagliEnergia dal Monopolio alla Borsa il percorso di liberalizzazione del settore Elettrico e del Gas. tra Crisi ed Opportunità
Energia dal Monopolio alla Borsa il percorso di liberalizzazione del settore Elettrico e del Gas tra Crisi ed Opportunità 1 Obiettivi L intervento si propone come obiettivo quello di effettuare una panoramica
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE UM80U ATTIVITÀ 47.30.00 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI CARBURANTE PER AUTOTRAZIONE Marzo 2010 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM80U Vendita al dettaglio
DettagliAGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE
AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure
DettagliComunicato Stampa. Nel trimestre EBITDA positivo a 10,4 mln di euro e posizione finanziaria migliorata di 12,6 mln di euro
Comunicato Stampa Il CdA di approva i dati relativi al terzo trimestre dell esercizio 2004-05 e propone l autorizzazione al buy-back di azioni proprie Nel trimestre EBITDA positivo a 10,4 mln di euro e
DettagliFonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia
IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono
DettagliIn questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc.
Le Rimanenze In questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc.; in un apposita lezione verranno trattate le rimanenze
DettagliOgni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il
Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il raggiungimento degli obiettivi avendo come fine il mantenimento
DettagliCARATTERISTICHE TECNICHE DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS E REDDITIVITÀ DEL SERVIZIO NEL COMUNE DI BARBATA
Allegato n. 7) CARATTERISTICHE TECNICHE DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS E REDDITIVITÀ DEL SERVIZIO NEL COMUNE DI BARBATA RELAZIONE TECNICA CONSULTIVA, PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ENERGIA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell energia; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto
DettagliPrezzi dell'energia elettrica in Lombardia: rilevazione trimestrale, aprile 2012
a cura dell'ufficio Servizi informativi - Energia dell'unione Industriali Grafici Cartotecnici Trasformatori Carta e Affini della Provincia di Milano Numero 10/12 Prezzi dell'energia elettrica in Lombardia:
DettagliLa teoria dell offerta
La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare
DettagliAlbez edutainment production. I cicli aziendali. Classe III ITC
Albez edutainment production I cicli aziendali Classe III ITC 1 Alla fine di questo modulo Sarete in grado di definire il Ciclo tecnico Ciclo economico Ciclo finanziario di un azienda Saprete calcolare
DettagliLo sviluppo dell eolico in Italia: incentivi e risultati
Lo sviluppo dell eolico in Italia: incentivi e risultati Matteo Giannì Unità Studi e Statistiche - 1 - GSE: monitoraggio e informazione Attività di monitoraggio previste dalla normativa assegnate al GSE
DettagliFatturato e Cash flow in crescita
GRUPPO SOL COMUNICATO STAMPA RISULTATI DI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31-12- 2005 Fatturato e Cash flow in crescita Fatturato consolidato: Euro 346 milioni (+7,5%) Cash Flow: Euro 56,3 milioni (+4 %) Utile
DettagliFORNITURA ENERGIA ELETTRICA PER IL PERIODO 01/02/2014 31/01/2015 PER LA SOCIETA ACAOP S.P.A. http://www.acaop.it
FORNITURA ENERGIA ELETTRICA PER IL PERIODO 01/02/2014 31/01/2015 PER LA SOCIETA ACAOP S.P.A. http://www.acaop.it CAPITOLATO FORNITURA ASTA 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA GARA... 3 1) Oggetto della gara...
DettagliAnno 2014. Rapporto ambientale
Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
DettagliALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.
ALLEGATO 4 - Pag. 1 di 13 ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.2011 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA CONTROGARANZIA
DettagliFORNITURA ENERGIA ELETTRICA PER IL PERIODO 01/01/2016 31/12/2016 PER LA SOCIETA ACQUAMBIENTE MARCHE S.R.L. http://www.acquambientemarche.
FORNITURA ENERGIA ELETTRICA PER IL PERIODO 01/01/2016 31/12/2016 PER LA SOCIETA ACQUAMBIENTE MARCHE S.R.L. http://www.acquambientemarche.it/ CAPITOLATO FORNITURA 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA GARA...
DettagliA gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati
BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI CREDITO DA PARTE DELLE FAMIGLIE A si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati Le
DettagliDecreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Criteri, condizioni e modalità cui si conforma la società SNAM S.p.A. per adottare il modello di separazione proprietaria della gestione della rete nazionale
DettagliL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.
DettagliCome varia la manovra dopo le modifiche parlamentari al Disegno di Legge di Stabilità
Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Dipartimento Democrazia Economica, Economia Sociale, Fisco, Previdenza, Formazione Sindacale Come varia la manovra dopo le modifiche parlamentari al Disegno
DettagliMercato dei Titoli di Efficienza Energetica
Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale I semestre 2012 Pubblicato in data 17 luglio 2012 1 INDICE 1. Introduzione...3 2. Situazione Operatori...3 3. TEE emessi...3
DettagliCASI ED ESERCIZI DI CONTABILITA ANALITICA
CASI ED ESERCIZI DI CONTABILITA ANALITICA Esercizio 1: variabilità dei costi In base alle seguenti informazioni relative ai costi dell uso aziendale di un autoveicolo: costi fissi: assicurazione 1.200
DettagliD ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO ORGANIZZATIVO, CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE
PROCEDURA DI SELEZIONE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DEL GIOCO DEL LOTTO AUTOMATIZZATO E DEGLI ALTRI GIOCHI NUMERICI A QUOTA FISSA Allegato D ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliPrezzi: autorità energia e garante insieme per sorvegliare prezzi gas e elettricità
Autorità per l energia elettrica e il gas Ministero dello Sviluppo Economico Garante per la sorveglianza dei prezzi COMUNICATO STAMPA Prezzi: autorità energia e garante insieme per sorvegliare prezzi gas
Dettagli1. Normalizzazione ed omogeneizzazione del reddito
1. Normalizzazione ed omogeneizzazione del reddito Esercizio: utile (euro) tasso d'inflazione aliquota fiscale (t) anno 2009 100 3,00% 50% anno 2010 120 4,00% 50% anno 2011 80 5,00% 50% Eventi: -Nel 2009:
DettagliMercato dei Titoli di Efficienza Energetica
Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2013 Pubblicato in data 30 gennaio 2014 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...
DettagliProvincia- Revisione della disciplina delle funzioni
Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;
DettagliSEU: gli aspetti economici. Risparmiare con i SEU. Bolzano TIS Innovation Park 11 settembre 2015
SEU: gli aspetti economici Risparmiare con i SEU Bolzano TIS Innovation Park 11 settembre 2015 Perché parliamo di SEU? APERTO - BENEFICIO RIDOTTO SISTEMI ANCORA REALIZZABILI APERTO- MASSIMO BENEFICIO ASAP
DettagliLA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO: IL REPORT FORM
LA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO: IL REPORT FORM Il conto economico che abbiamo esaminato fino ad ora si presenta a sezioni contrapposte: nella sezione del DARE vengono rilevati i costi, e nella
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ATTIVITÀ FINANZIARIE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell intermediazione monetaria e finanziaria ha acquistato rilevanza nel corso degli ultimi vent anni:
DettagliMercato dei Titoli di Efficienza Energetica
Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2014 Pubblicato in data 02 febbraio 2015 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...
DettagliPROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2
Processo per la determinazione dei prezzi degli Strumenti Finanziari - SINTESI - I N D I C E PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2 1.- Fasi di applicazione del modello...2
DettagliEconomia aziendale - introduzione-
Economia aziendale - introduzione- Economia aziendale scienza che studia le condizioni di esistenza e le manifestazioni di vita delle aziende (Zappa 1927) mira a dare norme e precetti per la razionale
DettagliCAMPAGNA COMMERCIALE HOME BOX
CAMPAGNA COMMERCIALE HOME BOX (2 maggio 30 giugno 2011) PREMESSA 2 L INIZIATIVA SI ARTICOLA COME SEGUE: MECCANISMO SU NUMERO CONTRATTI MECCANISMO SUI RICAVI PRODOTTO: HOME BOX PERIODO: 2 MAGGIO 30 GIUGNO
DettagliL analisi dei costi: il costing
L analisi dei Costi - a.a. 2012/2013 L analisi dei costi: il costing 1 La tecnica del costing (1) Il termine costing indica la tecnica specificatamente rivolta alla rilevazione dei costi. Negli ultimi
DettagliI prezzi dell energia elettrica praticati alle PMI Regione Lombardia
I prezzi dell energia elettrica praticati alle PMI Regione Lombardia Nota metodologica A cura di: Una premessa Le Camere di Commercio sono chiamate a favorire la trasparenza e la circolazione delle informazioni
DettagliV Conto Energia. Sintesi e novità
V Conto Energia Una sintesi del Decreto Ministeriale (c.d. V Conto Energia) che indica quali sono e potranno essere i criteri e le modalità di incentivazione attuali e futuri della produzione di energia
DettagliPROCEDURA --------------------------------------
PROCEDURA PER L ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI (AREE O FABBRICATI) FUNZIONALI ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO -------------------------------------- La PROVINCIA DI GENOVA, nella sua qualità
DettagliIl Gruppo: valore per il territorio
Il Gruppo AEB-Gelsia rappresenta una tra le prime multiutility in Lombardia per fatturato e clienti serviti e si colloca tra i primi 20 operatori a livello nazionale. Il Gruppo ha voluto ribadire il proprio
DettagliCircolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze
Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliEASY SHARE FINANCE S.r.l.
EASY SHARE FINANCE S.r.l. SOCIETA DI CONSULENZA IN FINANZA AZIENDALE E FORMAZIONE certificata ISO 9001:2000 Sincert - accreditata dalla Regione Lombardia Il software si compone di tre sezioni: 1) Controllo
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
PARERE 2 OTTOBRE 2014 478/2014/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E AL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE CRITERI PER LA RIMODULAZIONE
DettagliFABBISOGNO DI FINANZIAMENTO
FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,
DettagliComunicato stampa Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015
Comunicato stampa Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015 Nel primo semestre 2015 il Gruppo Cairo Communication ha continuato a conseguire risultati positivi nei suoi settori tradizionali (editoria
DettagliMODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI
MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 27 luglio 2006 Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il 7 agosto 2006 al
Dettaglidel 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE
Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime
DettagliCorso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a. 2012-2013 Prof. Elena Cedrola
Lezione 11 Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a. 2012-2013 Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Programma Marketing (1) Il marketing
DettagliCATEGORIE DI OPERAZIONI CLASSI DI IMPORTO TASSI MEDI TASSI SOGLIA in unità di euro (su base annua) (su base annua) oltre 50.
A LLEGATO A RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL'USURA (*) MEDIE ARITMETICHE DEI TASSI SULLE SINGOLE OPERAZIONI DELLE BANCHE E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI
DettagliUS SECURITY AND EXCHANGE COMMISSION, Division of Investment Management, Report on Mutual Fund Fees and Expenses, December 2000.
Recensione US SECURITY AND EXCHANGE COMMISSION, Division of Investment Management, Report on Mutual Fund Fees and Expenses, December 2000. Si tratta di un rapporto sui fondi statunitensi riferito al periodo
Dettagli