RELATORI, ABSTRACT E BIOGRAFIE

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1 RELATORI, ABSTRACT E BIOGRAFIE Mattina, incontri e dialoghi Sabato 5 settembre 2015 Cervello e musica Relatori: A.Costantini, E.Flaugnacco, D.Renzini, Conservatorio G.Tartini, Negli ultimi anni, in letteratura è stata ampiamente sostenuta e condivisa l idea che la pratica musicale, durante l infanzia, stimoli lo sviluppo cognitivo e porti ad un aumento delle competenze del bambino anche in altre attività che non coinvolgono direttamente la musica. Questo avverrebbe per una sorta di trasferimento delle abilità specifiche apprese musicalmente alle funzioni cognitive di base, come l attenzione, la percezione uditiva, la memoria, necessarie per l apprendimento in generale. Ad esempio molti lavori hanno dimostrano che il training musicale, se metodologicamente ben strutturato, intensivo e duraturo porta ad una plasticità adattiva della rete neurale coinvolta nell elaborazione delle informazioni linguistiche e ad un miglioramento delle funzioni attentive e mnestiche. In generale, aumenta la capacità di percepire l altezza dei suoni verbali, di elaborare la prosodia e di individuare i confini tra le parole. Quest ultima capacità è utile nell apprendimento delle lingue. L intervento si propone di introdurre alcuni concetti generali sulle abilità musicali nei primi anni di vita del bambino, sugli effetti dell attività musicale sullo sviluppo cognitivo e linguistico e sull efficacia della musica come strumento di relazione tra genitori e figli. In seguito verrà presentato il Progetto Nazionale Nati per la Musica, fondato dall Associazione Culturale Pediatri e dal Centro per la Salute del Bambino. Il progetto Nati per la Musica si propone di sostenere con il coinvolgimento di pediatri, genitori, ostetriche, personale che opera in consultori, asili e scuole attività che mirino ad accostare precocemente il bambino al mondo dei suoni e alla musica. Infine, alcuni esempi video guideranno la riflessione generale sulla possibilità di rendere maggiormente partecipi i genitori nella proposta musicale per i propri figli. Antonella Costantini, diplomata in pianoforte principale presso il Conservatorio G.Tartini, ha collaborato con l Università di Trossingen e la Schola Cantorum di Basilea. Nella città di Trieste ha collaborato in progetti musicali con l International School of Trieste, le Biblioteche Quarantotti Gambini, Mattioni, il nido Gaia Club, le scuole dell infanzia Primi voli, Tor Cucherna, Stella Marina, Pallini e primarie D.Rossetti e J.Kugy. Dal 2006 è referente regionale per il programma Nati per la Musica e da poco Presidente della sezione SIEM Trieste. Elena Flaugnacco, neuropsicologa e psicoterapeuta, svolge attività privata come libera professionista e collabora con il Centro per la Salute del Bambino di Trieste come membro del Coordinamento Nazionale e del Comitato Scientifico e referente regionale del Progetto Nati per la Musica. Ha collaborato per molti anni con la S.C. di Neuropsichiatria Infantile dell IRCCS Burlo Garofolo di Trieste, dove ha realizzato il Progetto Multicentrico Rhythm and music to rehabilitate reading disorders (ReMus) Grant Fondazione Mariani, e con l Unità di Psicologia, dell Università degli Studi di Trieste. Collabora da anni come docente a contratto con il Conservatorio di Musica Cesare Pollini di Padova e con l Università di Pavia per il Corso di Perfezionamento in Teoria e pratica della cognizione musicale. Si occupa di neuropsicologia clinica e psicologia della musica e in tale ambito svolge attività clinica, di ricerca e di formazione. Debora Renzini, insegnante di musica e musicista, diplomata in viola e laureata in Scienze della Comunicazione (con una tesi sulla motivazione negli studenti del Conservatorio) e in Scienze della Formazione Primaria (con una tesi su musica e dislessia), entrambe con lode. Ha conseguito inoltre il diploma pedagogico del metodo di educazione musicale Edgar Willems. Ha insegnato e insegna propedeutica musicale, teoria musicale e violino presso diverse scuole di musica della regione, collaborando come esperta esterna con asili nido, scuole dell infanzia e scuole primarie. Collabora con il Centro per la Salute del Bambino di Trieste, tramite il quale ha partecipato nel al Progetto Multicentrico Rhythm and music to rehabilitate reading disorders (ReMus). Nel ha lavorato per l Università degli studi di Trieste come insegnante di musica del progetto Formazione e intervento per la prevenzione delle difficoltà scolastiche e del disagio psicologico e sociale attraverso l educazione musicale all interno del progetto europeo S.Ho.W. - Social Housing Watch.

2 Genitori nella rete Relatori: M.Castagnetti, E.M Colombo, S.Paoli Tacchini, Teatro Miela, 11:00 12:00 Genitori 3.0 Una voce per i genitori del nuovo millennio (M.Castagnetti) - Di quanto si sia trasformata la figura genitoriale negli ultimi anni si è molto sentito parlare e si è molto letto. Perché dedicarvi una trasmissione radiofonica? Genitori 3.0 è una trasmissione nata da un esperienza professionale e con la finalità di esplorare le espressioni della genitorialità contemporanea, non tanto alla ricerca di una dimensione definitoria, che veicola spesso il tentativo di limitare la complessità, ma alla ricerca di una quotidianità educativa capace di restituire ad ogni adulto un ruolo di piena responsabilità nel rispetto delle individualità di ciascuno. Monica Castagnetti lavora come consulente psico-educativa su progetti di riattivazione o di prevenzione delle problematiche educative, in contesti di servizi all infanzia, in scuole e in collaborazione con cooperative sociali. Nel 2006 fonda il centro dine dinamiche interattive nell educazione, per dare risposta ai bisogni educativi fuori dagli schemi. Nel 2009 fonda con alcuni soci la Società Cooperativa Sociale Guris Onlus per la gestione di servizi educativi e di consulenza. MisuraFamiglia.it Un quotidiano online per le famiglie del Friuli Venezia Giulia (S.Paoli Tacchini) - MisuraFamiglia.it è un quotidiano online, nato nel 2011 in seno all Associazione di volontariato CROT Varia Umanità Onlus, con lo scopo di fornire informazioni esaustive su ciò che succede nel mondo dell infanzia e per la famiglia in Friuli Venezia Giulia. Quotidianamente divulga le notizie più significative che riguardano la vita dei bambini nelle città di provincia e dintorni, così come segnala le migliori attività da svolgere nel tempo libero. Al progetto collaborano professionisti, associazioni e aziende attive sul territorio che, con entusiasmo hanno aderito all idea di creare una rete di informazione capace di comunicare in modo efficace ed essere un punto di riferimento prezioso per tutte le famiglie con bambini. Il quotidiano online ad oggi conta una media di visitatori mensili e oltre fan sulla pagina Facebook. Silvia Paoli Tacchini Presidente di CROT Varia Umanità Onlus. Ideatrice del progetto Misura Famiglia e prima ancora la mamma di Tommaso, fonte scatenante di tutto! Si occupa da diversi anni di comunicazione e ora impiega la sua creatività e curiosità alla ricerca di eventi da segnalare, cose utili da sapere e stili di vita a misura di famiglia. Non ultimo, cura la rete di preziose relazioni che sono l anima del portale. La famiglia social diffondere e comunicare Programmi di sostegno alla genitorialità con Facebook e Twitter, l esperienza di Nati per Leggere e Nati per la Musica (E.M.Colombo). - Sono sempre di più i genitori che si affidano alla rete per informarsi e condividere la loro esperienza. Facebook e Twitter diventano così non solo dei mezzi di informazione ma un terreno di aggregazione, in cui riconoscersi e cerare legami. Durante l intervento verranno presentate le esperienze di Nati per Leggere e Nati per la Musica, programmi di sostegno alla genitorialità che anche attraverso i canali social promuovono buone pratiche per lo sviluppo complessivo delle bambine e dei bambini. Elisa Maria Colombo, responsabile comunicazione Centro per la Salute del Bambino Onlus. Si occupa inoltre della comunicazione online e offline e dell ufficio stampa dei Programmi NpL e NpM e delle azioni di fundraising.

3 Tecnologie digitali e bambini Relatori: V.Balbinot, M.M. Giordano Teatro Miela, 12:00 13:00 Le tecnologie audiovisive e digitali sono ormai parte integrante della vita degli adulti, dei ragazzi e sempre più anche di quella dei bambini. Esiste oggi una diffusa consapevolezza del fatto che queste tecnologie possono rappresentare delle grandi opportunità, ma anche dei rischi, soprattutto per i più piccoli. Se utilizzati in modo consapevole, i dispositivi rappresentano un'importante fonte di informazione, facilitano la comunicazione e le relazioni sociali e sono un utile strumento per imparare e divertirsi. Tuttavia, se utilizzate in maniera eccessiva, le tecnologie possono rappresentare un pericolo per la salute psico-fisica: possono portare a forme di vera e propria dipendenza e isolamento, ostacolare la creatività e la capacità critica indispensabili all'apprendimento. Durante questo incontro analizzeremo rischi e opportunità e cercheremo di capire come aumentare gli effetti positivi legati all uso delle tecnologie digitali da parte dei bambini. Valeria Balbinot, ricercatrice presso il Centro per la Salute del Bambino Onlus. Matteo Maria Giordano, esperto di nuovi media e docente di media education. Promozione e valutazione del coordinamento motorio Relatori: A.Pelamatti, S.Zoia, Civico Museo Sartorio, I dati scientifici documentano come lo sviluppo di competenze di movimento giochi un ruolo cruciale nel modellare la mente, tant è che i bambini con disturbo di sviluppo della coordinazione presentano una personalità più introversa e ansiosa, incorrono in uno stile di vita poco incline all esercizio fisico con conseguenze per la salute e incontrano più difficoltà in alcuni apprendimenti scolastici. Fin dalla nascita le possibilità di movimento contribuiscono a organizzare la crescita cognitiva, sociale e affettiva del bambino. Le fondamentali abilità di movimento sono presenti entro i primi 18 mesi, mentre in seguito si arricchiscono e affinano, è quindi rilevante sostenerne lo sviluppo. Stefania Zoia, PhD in psicologia, psicologa-psicoterapeuta presso la Struttura Semplice Tutela Salute Bambini Adolescenti dell A.A.S.1 Triestina. Esperta in disturbi del neurosviluppo. Svolge attività di ricerca in merito allo sviluppo motorio e alle difficoltà di movimento, riconosciute come Disturbo di Sviluppo della Coordinazione. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche internazionali. Mattina, laboratori SISSA, Via Bonomea 265 dalle 9:00 alle 12:00. L'evento si compone di due parti: un laboratorio interattivo in cui verrà illustrato lo sviluppo cognitivo dei bambini nell'ottica delle neuroscienze e una visita alla struttura della SISSA. Il laboratorio si svolgerà presso l'asilo nido "la SISSA dei piccoli" ed è dedicato ai bambini tra 1 e 4 anni e ai loro genitori. Le neuroscienziate, con il supporto delle educatrici, guideranno genitori e bambini attraverso vari giochi ed esperienze per svelare gli stadi di sviluppo delle abilità cognitive che si strutturano durante i primi anni di vita. Durante la parte di visita alla SISSA sarà possibile visitare il laboratorio di linguaggio, cognizione e sviluppo, all'interno del quale vengono studiati l'apprendimento del linguaggio e lo sviluppo cognitivo in neonati e bambini e la mostra permanente della storia dell'universo all'interno dell'edificio principale della SISSA. Per prendere parte al laboratorio è necessario effettuare un'iscrizione scrivendo a visite_scuole@medialab.sissa.it oppure riempiendo il form reperibile al link

4 Pomeriggio, incontri e dialoghi La Comunicazione Aumentativa Alternativa per i Bisogni Educativi Speciali Relatori: A.Costantino, Civico Museo Sartorio La Comunicazione Aumentativa e Alternativa(CAA) rappresenta un area della pratica clinica che cerca di compensare la disabilità temporanea o permanente di persone con bisogni comunicativi complessi. Utilizza tutte le competenze comunicative della persona, includendo le vocalizzazioni o il linguaggio verbale esistente, i gesti, i segni, la comunicazione con ausili e la tecnologia avanzata. Non si tratta semplicemente di applicare una tecnica riabilitativa, ma di costruire un sistema flessibile su misura per ogni persona, da promuovere in tutti i momenti e luoghi della vita poiché la comunicazione è per ognuno di noi necessaria ed indispensabile in ogni momento, e non solo nella stanza di terapia. I potenziali utilizzatori sono le persone con disabilità cognitiva che possono utilmente utilizzarne le strategie come veicolo per lo sviluppo di un'esperienza significativa di comunicazione, verso lo sviluppo di una competenza verbale o come modalità principale con cui la persona esprime le sue scelte e i suoi sentimenti. Infine la CAA è una proposta interessante per le situazioni in cui la comunicazione è temporaneamente preclusa lungo i canali tradizionali: in terapia intensiva, in pronto soccorso, per i primi approcci con la lingua locale da parte di persone straniere. Antonella Costantino, neuropsichiatra infantile, IRCCS, Policlinico di Milano. Il nido tra qualità e flessibilità: requisiti Relatori: M.Anconelli, R.Rigo, Teatro Miela, 15:00 16:00 Nell'intervento si intendono esporre i tratti essenziali della linee guida della Regione Emilia Romagna relative alla qualità pedagogica dei servizi per la prima infanzia fondata su pratiche riflessive e ricorsive di auto-eterovalutazione. L'inquadramento della linee guida regionali è propedeutico a narrare, in particolare, l esperienza di uno dei 9 Coordinamenti pedagogici provinciali della Regione (quello della ex Provincia di Ravenna) descrivendo per sommi capi il percorso che ha portato il gruppo di coordinatori pedagogici alla definizione di un sistema di valutazione provinciale co-costruito dai coordinatori avendo come riferimento costante alcune esperienze di nidi di altre province, nonché gli importanti contenuti che via via si andavano definendo a livello regionale (un indice del progetto pedagogico regionale, le linee guida regionali sopra citate).nel percorso ravennate, avviatosi dal , si è utilizzato un approccio bottom up, partito cioè dalla condivisione degli strumenti di valutazione allora in uso nei singoli servizi per arrivare a definire strumenti comuni, ma soprattutto metodi, procedure, approcci comuni alla pratica valutativa Ciò che si vorrebbe rappresentare è il 'farsi' e il consolidarsi di una comunità professionale' che pur tra molte difficoltà (dovute ai cambiamenti del contesto, alle difficoltà micro e macro che operatori e servizi affrontano) è riuscita e riesce a produrre riflessioni, scambi e confronti su contenuti pedagogici, agganciandoli ad un contesto di confronto più ampio, quello appunto del sistema dei servizi per la prima infanzia della regione Emilia-Romagna. Marisa Anconelli è Presidente Iress, Istituto regionale emiliano-romagnolo per i servizi sociali e sanitari, la ricerca applicata e la formazione, dal Presso l Istituto svolge attività di formazione-laboratoriale conduzione di gruppi di lavoro con specifico riferimento all area dell infanzia, adolescenza, minori; attività di ricerca con specifico riferimento all area infanzia, adolescenza, minori; attività specifiche relative alla costruzione di sistemi di valutazione delle politiche pubbliche.

5 La formazione degli educatori Relatori: N.Terzi, P.Sorzio, M.Campagnaro, Teatro Miela, 16:00 17:00 La formazione in servizio come formazione professionale che affianca e accompagna il lavoro del gruppo e dei singoli nella pratica quotidiana educativa. Conseguente definizione dei contenuti, della struttura, dell organizzazione e della metodologia della formazione. Tempi e luoghi di riflessione e pensiero sull attività lavorativa. Riflettere sull esperienza: dai pensieri alle pratiche e ritorno. Trovare al proprio interno le indicazioni per i propri interventi e per gli aggiustamenti necessari. Esplicitare le intenzioni educative individuali: dalle pedagogie latenti alle condivisioni possibili. Il gruppo di lavoro e il gruppo di apprendimento. Nice Terzi, Pedagogista e Psicologa ho svolto la mia attività inizialmente come psicologa infantile presso L ASL di Parma. In seguito ho assunto la direzione del servizio Nidi d Infanzia del Comune di Parma dalla nascita del servizio comunale fino al Su richiesta del comune di Roma ho assunto la direzione della Progettazione educativa ed organizzativa dei servizi 0/6 del Comune di Roma fino al In tale periodo ho diretto la rivista Bambini a Roma. Ho svolto e svolgo attività di formazione per molti servizi educativi italiani. All interno del Gruppo Nazionale Nidi Infanzia cui appartengo fin dalla fondazione sono attualmente rappresentante del gruppo territoriale Emilano-Romagnolo. L anima delle cose. Libri, lettura, letteratura: quale ruolo nella formazione? (M.Campagnaro). In un sorprendente libello intitolato Nuova filosofia delle piccole cose, la filosofa Francesca Rigotti conduce il lettore attraverso sentieri narrativi che insegnano a guardare, toccare, annusare, ascoltare intensamente, anche metaforicamente, gli oggetti che ci stanno intorno e le attività che svolgiamo, anche se considerate ripetitive, minori. Anche i libri e la lettura nella prima infanzia, della cui importanza è stata data ampia evidenza scientifica nel corso degli ultimi vent anni, sono soventi considerati un attività minore. Sicuramente lo sono a livello di formazione universitaria, dal momento che in alcuni curricula di studio degli educatori della prima infanzia non è contemplato l insegnamento della Letteratura per l infanzia. Come ovviare? Marnie Campagnaro è docente di Teoria e Storia della Letteratura per l'infanzia e della Biblioteca e dottore di ricerca in Scienze Pedagogiche dell'università di Padova. È membro del Gruppo di Ricerca sulla Letteratura per l'infanzia dello stesso ateneo e della International Research Society for Children s literature. Cura progetti culturali dedicati all educazione alla lettura e alla visual literacy con ricerche qualitative sul campo. Multilinguismo Relatori: T.Craievich, L.Babcock, Palazzo Gopcevich, Sala B.Bazlen Riflessioni scaturite dall'incontro tra la glottididattica e la pratica educativa in ambito familiare e nei servizi dedicati ai primi tre anni di vita, con l'obiettivo di promuovere e valorizzare gli apprendimenti nei contesti multilingui. Tiziana Craievich, coordinatrice pedagogica di servizi educativi del Comune di Trieste, laureata in Psicologia a Padova, lavora da molti anni in ambito educativo, nidi d'infanzia, scuole dell'infanzia e ricreatori. Appassionata di letteratura infantile e di attività di promozione della lettura, vive e lavora in contesti multilingui. Oggigiorno i media riportano sempre più spesso notizie sui vantaggi di parlare due lingue. In questo colloquio parleremo dell effetto del bilinguismo sul cervello degli adulti. Prima discuteremo del perché parlare due lingue può cambiare il cervello anche degli adulti, poi guarderemo agli studi scientifici e ai vantaggi derivanti dal bilinguismo.

6 Laura Babcock lavora come ricercatrice all Università degli Studi di Padova dove studia come le esperienze di vita possono cambiare il cervello e i processi cognitivi. Ha studiato il bilinguismo per quasi un decennio, prima laureandosi in linguistica alla Georgetown University di Washington e dottorandosi recentemente in neuroscienze alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Durante il dottorato ha studiato gli effetti di multilinguismo e interpretazione simultanea sul cervello degli adulti. Nel tempo libero, sviluppa il suo multilinguismo con i corsi di lingua. Buona nutrizione fin da piccoli e prima ancora Relatori: P.Pani, T. Del Pio, A. Calabretti, Palazzo della Regione, Sala Tessitori, 15:00 17:00 Sono sempre maggiori le evidenze che indicano quanto una sana alimentazione sia fondamentale per la salute di un individuo fin dai primi mesi di vita e già in fase prenatale. Questo intervento intende approfondire in particolare l importante momento dell introduzione dei cibi complementari nel lattante, offrendo spunti per comprendere i vari fattori che entrano in gioco. L obiettivo è quello di promuovere una sana alimentazione sin dai primi momenti di vita e sostenere i genitori e gli operatori coinvolti nella scelta dei cibi e di buone pratiche alimentari, attraverso informazioni scientifiche chiare e utili per la vita quotidiana. Ulteriore scopo dell'intervento è quello di mettere in evidenza come, in linea con gli studi scientifici, le politiche di salute sviluppate nel nostro territorio attraverso strategie intersettoriali, orientino le organizzazioni e le famiglie verso scelte nutrizionali atte a promuovere la salute dei più piccoli. Pomeriggio, laboratori Tenerezze ludiche Antonio Di Pietro, Nido Gaia Club (Galleria Protti Vicino Piazza della Borsa), 15:00 16:00 / 16:00 17:00 Le tenerezze ludiche sono quei giochi che si fanno in due, in particolar modo fra genitore e figlio. Sono giochi accompagnati da filastrocche, tiritere e canzoni. Alcuni sono cavallucci, altri sono battimani, altri ancora storie con le mani, giochi magici, solleticosi In questo incontro si ha l occasione di riscoprire le tenerezze ludiche di una volta, di conoscere quelle che si fanno in diverse parti del mondo e magari inventarne alcune insieme! Antonio di Pietro, pedagogista ludico. Referente nazionale del LudoCemea e membro del gruppo internazionale di ricerca Jeux et Pratiques Ludiques dei CEMEA. Collabora presso la Scuola di Studi Umanistici e della Formazione (Università di Firenze) e con LUDEA (Libera Università dell Educazione Attiva). Svolge coordinamenti, consulenze e formazione pratica. Ha diverse pubblicazioni all attivo. Restiamo in con-tatto. Il massaggio come messaggio d amore Patrizia Milia, Nido La Barchetta (Via Alessandro Manzoni 10), 15:00 16:00 / 16:00 17:00. Il massaggio del bambino è un efficace strumento attraverso cui rafforzare la relazione con i nostri bambini, non si tratta di imparare una tecnica ma di affinare una attitudine: un modo di comunicare profondo con il proprio bambino. Il massaggio del bambino è semplice e ogni genitore può apprenderlo facilmente; il programma è flessibile e si può adattare alle esigenze del bambino dalla nascita, accompagnandolo poi nelle diverse fasi della sua crescita. Con il massaggio possiamo sostenere, proteggere e stimolare la crescita e la salute del nostro bambino, è un mezzo privilegiato per comunicare ed essere in contatto con lui. Durante il laboratorio verranno presentati i benefici del massaggio per il bambino e per la famiglia e seguirà una dimostrazione pratica di alcuni tipologie di massaggio più rilevanti (per le colichette, tocco di rilassamento, comprendere il pianto).

7 Patrizia Milia è ostetrica presso il Consultorio Familiare del distretto sanitario di Tarcento (UD). Svolge attività di corsi di accompagnamento alla nascita e di massaggio infantile, ambulatorio ginecologico e ostetrico. Ambulatorio del puerperio, peso bimbi, educazione all affettività e sessualità nelle scuole, screening regionale della cervice uterina. Fa parte della sezione AIMI di Udine. Un nido di libri Alfonso Cuccurullo, Nido Colibrì (Via Curiel 2), 15:00 16:00 / 16:00 17:00. Ho cercato nelle librerie di tutt Italia, piccoli albi illustrati che potessero soddisfare i gusti dei piccoli ascoltatori. Fortunatamente c'era l'imbarazzo della scelta e così approfitto di questa occasione per condividere con voi storie ricche di suoni e situazioni inaspettate. Un momento di condivisione per il piacere unico di ascoltare storie in famiglia. Alfonso Cuccurullo, è attore e formatore teatrale, si occupa di teatro dal Nel 1995 frequenta la "Colli", scuola di teatro dell'emilia Romagna. Dal 1997 si dedica all'attività di narrazione e formazione teatrale per bambini e adulti. Dal 2002 collabora con vari musicisti e realizza numerosi spettacoli teatrali con musica dal vivo. Nel 2003 nasce la collaborazione con Nives Benati, nell'ambito del progetto nazionale Nati per Leggere e realizza laboratori di lettura rivolti a genitori, insegnanti e lettori volontari. Dal collabora con il Centro per la Salute del Bambino in qualità di formatore. Dal Settembre del 2010, lavora per la cooperativa Il Mosaico occupandosi di letture, laboratori e formazione rivolgendosi ad adulti e bambini. IL MERCATO DELLE IDEE Teatro Miela, / LA FABBRICA DELLE STORIE A cura di: Agnese Baruzzi (disegni), Alfonso Cuccurullo (voce), Federico Squassabia (musica). Teatro Miela, / Narrazione, musica ed immagini si intrecciano nello spettacolo "La fabbrica delle storie". La lavagna luminosa proietta silhouettes e ombre colorate prodotte in tempo reale su un grande schermo dietro al narratore, mentre l accompagnamento musicale al pianoforte arricchisce e completa le storie.

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