MACCHINE SINCRONE TRIFASE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MACCHINE SINCRONE TRIFASE"

Transcript

1 MACCHNE SNCRONE TRFASE Lo tatore è cotituito come quello della macchina aincrona trifae: è di materiale ferromagnetico laminato e nelle cave ricavate alla periferia del traferro è alloggiato un avvolgimento trifae percoro da correnti alternate. Per evitare la circolazione di correnti dovute a terne armoniche nelle f.e.m., l avvolgimento di tatore è olitamente collegato a tella. l rotore in generale è di materiale ferromagnetico maiccio (eventualmente ono laminate le epanioni polari) ed è ede di un avvolgimento di eccitazione percoro da corrente continua. Si poono avere due diveri tipi di truttura di rotore: a poli lici ed a poli alienti. La figura 1.1.a motra il rotore di una macchina a poli lici. L avvolgimento di eccitazione (o di campo) è dipoto nelle cave ditribuite lungo la periferia del rotore. l traferro ha peore cotante ed il circuito magnetico è iotropo. La figura 1.1.b motra una macchina a poli alienti. L avvolgimento di eccitazione è cotituito da bobine avvolte ui corpi dei poli. l traferro in queto cao ha peore variabile ed il circuito magnetico è aniotropo; in particolare vengono evidenziati l ae polare, in cui il traferro è minimo e l ae interpolare, in cui il traferro è maimo. 1. PRNCPO D FUNZONAMENTO L avvolgimento di eccitazione, percoro dalla corrente continua i e, crea una f.m.m. al traferro e quindi un campo magnetico in modo tale che i poono ditinguere ucceivamente un polo nord (fluo ucente dal polo) e un polo ud (fluo entrante nel polo). La ditanza fra l ae di un polo nord e di un polo ud miurata al traferro è pari al pao polare τ la cui epreione è la eguente, dove R è il raggio interno dello tatore e p il numero di coppie di poli dell avvolgimento: τ Fig. 1.1.a - Macchina incrona a poli lici. π = R p (1.1) L andamento paziale del campo di eccitazione lungo la periferia del traferro riulta inuoidale, a meno di armoniche uperiori che è poibile tracurare in prima approimazione. Nella macchina a poli lici ciò viene ottenuto ditribuendo opportunamente le cave o la corrente al traferro, nella macchina a poli alienti, agomando le epanioni polari. La figura 1. motra parte del circuito magnetico di una macchina iotropa, cotituita da due poli e relativa corona d indotto. Come i vede, il traferro lungo l epanione polare non è cotante paando dal valore minimo δ 0, in mezzeria dell epanione polare, a quello di valore circa doppio agli etremi dell epanione polare. La legge di variazione utilizzata è δ = δ 0 /co(pα), eendo p il numero di coppie polari. Al di fuori delle epanioni polari il traferro aume valori etremamente elevati. Fig. 1.1.b - Macchina incrona a poli alienti. Macchine Sincrone - 1

2 Quando i pone in rotazione il rotore alla velocità angolare cotante ω m, il campo di eccitazione, olidale col rotore, ruota al traferro alla velocità ω c = ω m. l campo rotante coì prodotto induce nell avvolgimento trifae che è alloggiato nelle cave di tatore un itema trifae immetrico di f.e.m., inuoidali nel tempo con pulazione ω data dalla eguente relazione: ω = p ω m (1.) Figura 1. Se lo tatore alimenta un carico equilibrato, eo diventa ede di tre correnti di pulazione ω che producono un campo rotante tatorico. Quindi (e il numero di coppie polari dello tatore è uguale al numero di coppie polari del rotore) il campo rotante tatorico ruota con velocità angolare ω c = ω/p = ω m. l campo rotante tatorico B riulta dunque immobile ripetto al campo rotante rotorico B r e quindi il campo riultante è un campo che ruota al traferro con la velocità del rotore, da cui il nome di macchina incrona (B e B r hanno la tea velocità e i ommano) l funzionamento intuitivo della Macchina incrona i può illutrare con la eguente catena logica : i r B r B r E B B = B B r (1.3) ω m ( n ) dove indica un itema immetrico (di tenioni) o equilibrato (di correnti), indica il campo rotante ed i pedici ed r indicano tatore e rotore, ripettivamente. La potenza meccanica fornita all albero della macchina per vincere la reitenza della coppia e- lettromagnetica dovuta allo faamento fra campo tatorico e campo rotorico, viene traformata, a meno delle perdite interne della macchina, in potenza elettrica ceduta al carico collegato allo tatore. La macchina funziona quindi da generatore e viene chiamata alternatore. Per alimentare l avvolgimento viene utilizzata una orgente eterna che viene collegata mediante un collettore ad anelli. Per potenze elevate vengono impiegate delle eccitatrici enza pazzole, cotituite da una macchina incrona con il circuito di eccitazione montato ullo tatore ed il circuito d armatura montato ull albero del rotore (vedi figure). L ucita trifae del generatore di eccitazione viene raddrizzata tramite un circuito raddrizzatore trifae pure montato ull albero (convertitore AC/DC). La corrente continua coì prodotta viene inviata al circuito di eccitazione principale. Se invece il circuito di eccitazione è otituito da magneti permanenti, i ottiene un itema indipendente da qualiai orgente di potenza elettrica eterna, ma non regolabile. δ δ 0 α ECCTATRCE MACCHNA SNCRONA ROTORE Raddrizzatore Trifae STATORE Raddrizzatore Trifae Figura 1.a. - Schema di macchina incrona con eccitatrice. Figura 1.b - Rotore di macchina incrona con eccitatrice. Macchine Sincrone -

3 . EQUAZON NTERNE Si conideri una macchina incrona a poli lici (macchina iotropa) che funzioni con una velocità di rotazione cotante ω m e i uppongano valide le ipotei di campo relative al campo rotante. n particolare quindi i uppone che la macchina funzioni in aenza di aturazione del materiale ferromagnetico (macchina non atura). L avvolgimento di eccitazione, alimentato con la tenione cotante v e è percoro dalla corrente cotante i e. Pertanto, detta R e è la reitenza elettrica dell avvolgimento di eccitazione i ha: v e = R e i e (.1) L avvolgimento di tatore è percoro da una terna equilibrata di correnti con pulazione ω, il cui valore è legato alla velocità di rotazione del rotore dalla relazione (1.). l campo magnetico principale (quello aociato alle linee di campo che attraverano il traferro e i concatenano quindi ia con l avvolgimento di rotore che con quello di tatore) varia inuoidalmente lungo la periferia del traferro e ruota alla tea velocità del rotore. l fluo Φ della induzione magnetica che i concatena con la pira centrale della prima fae di tatore varia quindi nel tempo con legge inuoidale con pulazione ω. Utilizzando i riferimenti aociati con convenzione del generatore, applicando la legge della induzione elettromagnetica ad una fae di tatore, e traformando econdo Steinmetz la relazione trovata (in cui compaiono olo grandezze inuoidali iofrequenziali), i ottiene la eguente equazione per i faori rappreentativi di tali grandezze. N = jω jω k Φ (.) ( R L ) d Nella (.1) R è la reitenza elettrica della fae, L d il coefficiente di autoinduzione di diperione della fae tea (aociato alle linee di campo che i concatenano olo con la fae coniderata, non attraverando il traferro, benì richiudendoi nel traferro teo), N il numero totale di conduttori attivi per polo, k a il fattore di avvolgimento, la tenione ai capi della fae, la corrente nella fae. Eendo la macchina non atura vale il principio di ovrappoizione degli effetti ed è quindi poibile eparare la parte del fluo principale aociata alla corrente di eccitazione (Φ e ) da quella aociata alla reazione di armatura (Φ a ), cioè al campo rotante prodotto dalle fai di tatore. Con le poizioni fatte l equazione (.) diviene: N N = ( R jωld ) jω ka ( Φa Φe ) = ( R jx ) jω kaφe = Z E0 (.3) Tracurando la parte reitiva dell impedenza incrona (Z ) ripetto a quella reattiva, una macchina incrona a poli lici non atura in rotazione a velocità di cotante ha la eguente caratteritica tenione-corrente ulla prima fae di tatore (e analogamente per le alte): a = j X E 0 (.4) ove la reattanza incrona X è una cotante della macchina coniderata e la tenione a vuoto E 0 dipende dalla corrente di eccitazione. La curva di magnetizzazione (caratteritica a vuoto) fornice perimentalmente la tenione a vuoto E 0 ai moretti di tatore in funzione della corrente di eccitazione i e. A caua della aturazione del materiale ferromagnetico tale curva devia dalla linearità al crecere della corrente di eccitazione. Circuito equivalente La figura.1 motra il circuito equivalente di ciacuna fae di tatore, ottenibile dalla (.4). Si notino i riferimenti aociati con convenzione del generatore. Per individuare il circuito equivalente della macchina incrona trifae è neceario conocere inoltre come ono collegate le tre fai di tatore. La figura. motra il circuito equivalente e le fai ono collegate a tella. Macchine Sincrone - 3

4 E 0,1 j X 1 1 j X O E 0, j X E 0 E 0,3 j X 3 3 Figura.1. - Circuito equivalente di ciacuna fae di tatore. Equazioni eterne Per individuare univocamente il funzionamento della macchina incrona è neceario conocere come la tea è collegata con l eterno. Ad eempio, e la macchina è portata in rotazione ad una velocità ω m0 da un motore primo con l avvolgimento di eccitazione alimentato con la tenione v e0 e lo tatore è chiuo u di una tella di impedenze uguali, di valore Z L, le equazioni di collegamento con l eterno ono le eguenti: Figura.1. - Circuito equivalente della macchina incrona trifae con le fai di tatore collegate a tella. 3. COPPA ELETTROMAGNETCA È poibile ottenere una buona approimazione della coppia elettromagnetica, coniderando il bilancio energetico della macchina incrona e tracurando le perdite nel ferro e nel rame di tatore. n tal cao infatti, vito che la potenza elettrica aorbita dal rotore viene interamente diipata per effetto Joule nell avvolgimento di rotore, tutta l energia elettrica aorbita in un periodo dall avvolgimento di tatore, viene traformata in energia meccanica erogata all albero. Moltiplicando ambo i membri per il coniugato della corrente i ottiene un bilancio di potenza: 0 ω v m e = v 1O O 3O = ω e0 m0 = Z L = Z = Z L L 1 3 (.5) E * = jx * (3.1) Dalla (3.1), uguagliando le parti reali dei due membri, i deduce un bilancio di potenza attiva chiaramente interpretabile dal punto di vita fiico R(E 0 *) = coϕ nfatti, eendo coϕ la potenza elettrica attiva erogata, R(E 0 *) rappreenta la potenza meccanica aorbita dalla macchina per ogni fae. Moltiplicando tale potenza per il numero di fai (3 nel cao trifae) e dividendola per la velocità angolare del rotore (ω/p), i ottiene l epreione della coppia elettromagnetica C e : p Ce = 3 R ( E * 0 ) (3.) ω Dalla (.4), riulta: Macchine Sincrone - 4

5 E = jx 0 E 0 = jx E 0 * E 0 0 = j j R ( E 0 *) X E * X = ( E *) 0 X Definendo infine lo faamento δ ( angolo di carico ) della tenione a vuoto E 0 ripetto alla tenione, i ottiene: p E0 Ce = 3 in ( δ) ω X Quando l angolo di carico è poitivo (E 0 in anticipo ripetto a ), la coppia riulta negativa, cioè la macchina aorbe potenza meccanica ed eroga potenza elettrica attiva alla rete trifae (funzionamento da generatore). Quando l angolo di carico è negativo (E 0 in ritardo ripetto a ), la coppia è poitiva, cioè la macchina eroga potenza meccanica ed aorbe potenza elettrica attiva dalla rete trifae (funzionamento da motore). Quando l angolo di carico è nullo (E 0 in fae con ), la coppia è nulla, cioè la macchina non cambia né potenza meccanica né potenza elettrica attiva, può però cambiare potenza elettrica reattiva con la rete trifae; i dice allora che la macchina funziona da compenatore incrono. 4. PARALLELO CON UNA RETE TRFASE D POTENZA NFNTA Si upponga di collegare l avvolgimento tatorico di una macchina incrona ad una rete trifae, già alimentata da altri alternatori. Si upponga inoltre che la potenza di queti ultimi ia tale da poter coniderare che il valore efficace e la frequenza della terna di tenioni concatenate della rete iano indipendenti dalle correnti aorbite dalla macchina incrona che viene collegata (rete di potenza infinita). Per potere effettuare correttamente il parallelo con la rete di potenza infinita è neceario portare prima la macchina incrona in un regime di funzionamento, a vuoto, in cui le tenioni concatenate preenti ai moretti della macchina coincidano in valore efficace, frequenza e fae con quelle della rete. Se coì non foe infatti, alla chiuura dell interruttore di collegamento della macchina con la rete i vilupperebbero nello tatore della macchina incrona delle correnti di valore elevato che potrebbero provocare la rottura della macchina tea. f ' M ' T Figura Parallelo di una macchina incrona (S) con una rete di potenza infinita. Con riferimento alla figura 4.1, la equenza delle operazioni da eeguire per effettuare il parallelo è la eguente: 1. La macchina viene portata in rotazione, a vuoto, alla velocità di incronimo impota dalla frequenza di rete (n = 60 f / p) dal motore M che in queto cao deve fornire olo la coppia necearia a vincere gli attriti interni della macchina. i e S f Macchine Sincrone - 5

6 . iene alimentato l avvolgimento di eccitazione con una tenione tale da ottenere ai moretti della macchina un itema di tenioni concatenate avente una frequenza ed un valore efficace coincidenti con quelli della rete e miurati mediante i voltmetri e ' ed i frequenzimetri f ed f '. La macchina opera ancora a vuoto e quindi ancora il motore M deve fornire olo la coppia necearia per vincere gli attriti. 3. Si agice ul motore M, con una regolazione fine della velocità, per portare tenioni concatenate di rete e di macchina a coincidere ia come frequenza che come fae, viene chiuo l interruttore T ed il parallelo è concluo. Al termine delle operazioni di parallelo, la macchina incrona è collegata alla rete, ma funziona ancora a vuoto, in quanto le f.e.m. indotte nelle fai di tatore uguagliano le tenioni concatenate e quindi le correnti nelle fai di tatore riultano nulle. A partire da queta condizione di funzionamento è poibile portare la macchina incrona a funzionare come generatore, erogando potenza ia attiva che reattiva alla rete, oppure come motore, aorbendo potenza elettrica dalla rete, oppure come compenatore incrono, erogando olo potenza reattiva alla rete. Funzionamento da generatore Se, tramite il motore M, viene fornita potenza meccanica al rotore; ha inizio un tranitorio in cui il rotore tende ad accelerare e le f.e.m. indotte nelle fai di tatore i faano ripetto alle tenioni delle rete. Circola corrente nell avvolgimento di tatore e i crea una coppia elettromagnetica reitente. La condizione di regime viene raggiunta quando la coppia elettromagnetica reitente uguaglia la coppia meccanica fornita al rotore. La potenza meccanica aorbita all albero dalla macchina viene traformata in potenza elettrica ed erogata alla rete. È quindi poibile variare la potenza elettrica reattiva erogata alla rete, emplicemente variando la corrente di eccitazione della macchina. Funzionamento da motore Se il motore M viene otituito col carico meccanico che i vuole tracinare, al rotore della macchina viene applicata una coppia reitente; ha inizio un tranitorio in cui il rotore tende a rallentare e le f.e.m. indotte nelle fai di tatore i faano ripetto alle tenioni delle rete. Circola corrente nell avvolgimento di tatore e i crea una coppia elettromagnetica motrice. La condizione di regime viene raggiunta quando la coppia elettromagnetica motrice uguaglia la coppia meccanica reitente applicata al rotore. La potenza elettrica aorbita dalla rete viene traformata in potenza meccanica erogata all albero della macchina. l principale otacolo nella applicazione del motore incrono conite nel valore nullo della coppia di punto e quindi nella neceità di avere comunque a dipoizione un motore di lancio. L alternativa al motore di lancio eterno conite nel itema di autoavviamento. Quet ultimo conite in una peciale gabbia di coiattolo che i itema ul rotore entro cave ricavate ulle epanioni polari. l motore i avvia quindi, una volto chiuo l interruttore di rete, come un motore aincrono. Giunti in proimità della velocità di incronimo, i eccita il rotore, che viene accelerato da parte dell avvolgimento tatorico fino a raggiungere il incronimo. Funzionamento da compenatore incrono Se, agendo ulla tenione di alimentazione dell avvolgimento di eccitazione, i aumenta la corrente di eccitazione della macchina, ha inizio un tranitorio in cui le f.e.m. indotte nelle fai di tatore, pur retando in fae con le tenioni impote dalla rete di alimentazione, le uperano in valore efficace. Si genera quindi una corrente di armatura che riulta in quadratura ritardo ripetto alla f.e.m. E 0 ed alla tenione (vedi figura 4..a). La potenza elettrica erogata è una potenza reattiva puramente induttiva: tutto avviene come e la macchina incrona foe un condenatore (condenatore rotante) la cui capacità può eere variata a piacere emplicemente variando la corrente di eccitazione. icevera, e i diminuice la corrente di eccitazione, la f.e.m. E 0 riulta minore della tenione e la corrente di armatura riulta in quadratura anticipo ripetto ad E 0 e (vedi figura 4..b). La potenza elettrica erogata è una potenza reattiva puramente capacitiva; tutto avviene come Macchine Sincrone - 6

7 e la macchina incrona foe un induttore (induttore rotante) la cui induttanza può eere variata a piacere emplicemente variando la corrente di eccitazione. jx jx E 0 E 0 Figura 4..a - Diagramma faoriale del condenatore incrono Figura 4..b - Diagramma faoriale dell induttore incrono Macchine Sincrone - 7

MACCHINA SINCRONA TRIFASE

MACCHINA SINCRONA TRIFASE MACCHA SCROA TRFAS 1. PRCPO D FUZOAMTO Lo tatore è cotituito come quello della macchina aincrona trifae: è di materiale ferromagnetico laminato e nelle cave ricavate ulla periferia del traferro è alloggiato

Dettagli

MACCHINE SINCRONE TRIFASE

MACCHINE SINCRONE TRIFASE MACCHINE SINCRONE TRIFASE Lo statore è costituito come quello della macchina asincrona trifase: è di materiale ferromagnetico laminato e nelle cave ricavate alla periferia del traferro è alloggiato un

Dettagli

0$&&+,1(6,1&521(75,)$6(

0$&&+,1(6,1&521(75,)$6( Lo statore è costituito come quello della macchina asincrona trifase: è di materiale ferromagnetico laminato e nelle cave ricavate alla periferia del traferro è alloggiato un avvolgimento trifase percorso

Dettagli

Il motore sincrono a magneti permanenti (Motore Brushless)

Il motore sincrono a magneti permanenti (Motore Brushless) Il motore incrono a magneti permanenti (Motore Bruhle) Azionamenti e Controllo dei Sitemi meccanici Ing. F. L. Mapelli Il motore incrono a magneti permanenti (motore bruhle) Sull armatura eterna fia (tatore)

Dettagli

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE MACCHINE SINCRONE CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Lo statore di una macchina sincrona è sede di un avvolgimento trifase del tutto simile a quello presente sullo statore delle macchine asincrone. Tale avvolgimento

Dettagli

Modello dinamico. Esercitazione 09:

Modello dinamico. Esercitazione 09: MODELLISTICA DELLE MACCHINE E DEGLI IMPIANTI ELETTRICI: Modello dinamico motore aincrono Eercitazione 09: Il motore aincrono c b b r c r a r a θ m Avvolgimento trifae ullo tatore Avvolgimento ul rotore

Dettagli

La macchina sincrona

La macchina sincrona MACCHINE E AZIONAMENTI ELETTRICI Coro di Laurea in Ingegneria Indutriale La macchina incrona Docente Prof. Franceco Benzi Univerità di Pavia e-mail: franceco.benzi@unipv.it Principio di funzionamento Nella

Dettagli

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE MACCHINE ASINCRONE CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Statore + + Traferro + + + + Rotore + Sezione mediana di una macchina elettrica a traferro costante Collegamenti dei lati attivi

Dettagli

MACCHINE ELETTRICHE - TEORIA 2 febbraio Elettrotecnica _ Energetica _ Elettrica V.O. _ 6 / 7 CFU _ 9 CFU _

MACCHINE ELETTRICHE - TEORIA 2 febbraio Elettrotecnica _ Energetica _ Elettrica V.O. _ 6 / 7 CFU _ 9 CFU _ MACCHINE ELETTRICHE - TEORIA 2 febbraio 2009 1) Materiali ferromagnetici, isolanti e conduttori usati nelle macchine elettriche: caratteristiche e perdite. Rendimento delle macchine elettriche. 2) Diagrammi

Dettagli

MACCHINE ELETTRICHE 11 gennaio 2006 Elettrotecnica _ Energetica _

MACCHINE ELETTRICHE 11 gennaio 2006 Elettrotecnica _ Energetica _ MACCHINE ELETTRICHE 11 gennaio 2006 Elettrotecnica _ Energetica _ DOMANDE DI TEORIA 1) Diagrammi di Blondel e delle due reattanze. 2) Motore asincrono trifase: regolazione della velocità. 3) Motore a corrente

Dettagli

V I s B s E r I r B r B = B s + B r (33)

V I s B s E r I r B r B = B s + B r (33) MAHINE ASINRONE onideriamo dapprima il cao di macchine aincrone con rotore avvolto. In ee tatore e rotore hanno un avvolgimento dello teo tipo (di regola trifae). L avvolgimento di tatore [ad eempio collegato

Dettagli

1. Introduzione Il convertitore a semplice semionda Il sistema di controllo... 5

1. Introduzione Il convertitore a semplice semionda Il sistema di controllo... 5 . Introduzione... 2 2. Il convertitore a emplice emionda... 3 2. Il itema di controllo... 5 3. Il convertitore monofae nella configurazione a ponte... 7 4. Il fenomeno della commutazione... . Introduzione

Dettagli

Il Luogo delle Radici

Il Luogo delle Radici Il Luogo delle Radici Il luogo delle radici è un procedimento, otanzialmente grafico, che permette di analizzare come varia il poizionamento dei poli di un itema di controllo in retroazione al variare

Dettagli

s = (34) V I s B s E r I r B r B= B s +B r (33) 0$&&+,1($6,1&521(

s = (34) V I s B s E r I r B r B= B s +B r (33) 0$&&+,1($6,1&521( 0$&&+,1($6,1&51( Conideriamo dapprima il cao di macchine aincrone con rotore avvolto. In ee tatore e rotore hanno un avvolgimento dello teo tipo (di regola trifae). L avvolgimento di tatore [ad eempio

Dettagli

Risonanza. Tracciare gli andamenti del modulo e della fase dell impedenza in funzione della frequenza f per il seguente bipolo: A R 1 R 2

Risonanza. Tracciare gli andamenti del modulo e della fase dell impedenza in funzione della frequenza f per il seguente bipolo: A R 1 R 2 6 Eercitazioni aggiuntive Eercizio 6. Tracciare gli andamenti del modulo e della fae dell impedenza in funzione della frequenza f per il eguente bipolo: A B [W]; [W]; [mf] Si calcoli l impedenza del bipolo

Dettagli

Appunti ed esercitazioni di Microonde 2

Appunti ed esercitazioni di Microonde 2 Appunti ed eercitazioni di Microonde Studio di una linea priva di perdite in regime impulivo di impedenza caratteritica =5Ω, chiua u di un carico R erie avente R==5Ω, =mh, =nf. Si aume come velocità di

Dettagli

Esercizi di Controlli Automatici - 9 A.A. 2009/2010

Esercizi di Controlli Automatici - 9 A.A. 2009/2010 Eercizi di Controlli Automatici - 9 A.A. 2009/200 Eercizio. Dato il eguente chema, in cui gli amplificatori operazionali ono uppoti ideali, i calcoli la funzione di traferimento G() tra v in (t) e v out

Dettagli

8. MACCHINA A INDUZIONE (ASINCRONA). 1. Cenni costruttivi e generalità.

8. MACCHINA A INDUZIONE (ASINCRONA). 1. Cenni costruttivi e generalità. 8 MACCHINA A INDUZIONE (ASINCONA) Cenni cotruttivi e generalità Le macchine aincrone trifai ono macchine rotanti a corrente alternata, cotituite da due armature cilindriche coaiali, eparate tra loro da

Dettagli

MACCHINE ELETTRICHE. Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica Anno Accademico Macchina asincrona. Docente Prof.

MACCHINE ELETTRICHE. Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica Anno Accademico Macchina asincrona. Docente Prof. MACCHINE ELETTRICHE Coro di Laurea in Ingegneria Elettrica Anno Accademico 205-206 Macchina aincrona Docente Prof. Franceco Benzi Univerità di Pavia e-mail: franceco.benzi@unipv.it Macchina aincrona Realizzato

Dettagli

MACCHINE ELETTRICHE 23 giugno 2005 Elettrotecnica _ Energetica _

MACCHINE ELETTRICHE 23 giugno 2005 Elettrotecnica _ Energetica _ MACCHINE ELETTRICHE 23 giugno 2005 Elettrotecnica _ Energetica _ DOMANDE DI TEORIA 1) Circuiti equivalenti di un trasformatore monofase e considerazioni relative ai vari parametri. 2) Diagramma polare

Dettagli

MACCHINA ASINCRONA. Traferro (aria) Rotore (ferro)

MACCHINA ASINCRONA. Traferro (aria) Rotore (ferro) MACCHINA ASINCRONA In figura è motrata la truttura di una macchina Aincrona trifae: tatore e rotore ono cotituiti da un cilindro cavo ed un cilindro pieno laminati (parallelamente al piano della figura),

Dettagli

Energia Eolica Parte ottava

Energia Eolica Parte ottava Energia Eolica Parte ottava Generatori elettrici per l energia eolica Coro di ENERGETICA A.A. 2014/2015 Docente: Prof. Renato Ricci Introduzione al generatore La quai totalità della potenza elettrica di

Dettagli

Esercitazione di Controlli Automatici 1 n 6

Esercitazione di Controlli Automatici 1 n 6 4 maggio 007 Eercitazione di Controlli Automatici n 6 a.a. 006/07 Si conideri il itema della eercitazione n 5 cotituito da un braccio robotico in rotazione, utilizzato per la movimentazione di oggetti.

Dettagli

Lez.27 La macchina in corrente continua. Cenni.

Lez.27 La macchina in corrente continua. Cenni. Lez.27 La macchina in corrente continua. Cenni. Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 27 Pagina 1 Conduttore in moto in un campo magnetico Supponiamo

Dettagli

Esame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A

Esame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A Eame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A A Cognome: Nome: Matricola: Mail: 1. Dato il itema di controllo raffigurato, con C( K c 2 ; P 1 1( ( + 4 ; P 2 ( ( + 1 (

Dettagli

Compito di Fondamenti di Automatica settembre 2006

Compito di Fondamenti di Automatica settembre 2006 Compito di Fondamenti di Automatica ettembre 2006 Eercizio 1. Si conideri lo chema di figura (operazionale ideale, eccetto per il guadagno che puó eere definito da una G(), reitenze uguali, condenatori

Dettagli

MOTORE ASINCRONO. Rotore ROTORE 2 - avvolto - a gabbia di scoiattolo

MOTORE ASINCRONO. Rotore ROTORE 2 - avvolto - a gabbia di scoiattolo MOTORE ASINCRONO STATORE: pacco magnetico 1 laminato secondo piani ortogonali all asse Rotore ROTORE - avvolto - a gabbia di scoiattolo Statore Avvolgimento rotorico (avvolgimento trifase con uguale numero

Dettagli

Esercitazione 05: Collegamenti bullonati e saldature

Esercitazione 05: Collegamenti bullonati e saldature Meccanica e Tecnica delle Cotruzioni Meccaniche Eercitazioni del coro. Periodo II Prof. Leonardo BERTINI Ing. Ciro SNTUS Eercitazione 05: Collegamenti bullonati e aldature Indice 1 Collegamenti bullonati

Dettagli

Galileo Ferraris Vantaggi

Galileo Ferraris Vantaggi Motore aincrono Galileo Ferrari 885. Principio di funzionamento: creazione di un campo rotante per mezzo di circuiti fii, percori da correnti trifai (per piccole potenze o applicazioni peciali anche monofae).

Dettagli

Bode Diagram. 1.2 Determinare il valore del guadagno del sistema. Disegnare gli zeri ed i poli nel piano complesso.

Bode Diagram. 1.2 Determinare il valore del guadagno del sistema. Disegnare gli zeri ed i poli nel piano complesso. 5 Luglio 3 econda prova Sia dato un itema dinamico con funzione di traferimento G(), i cui diagrammi di Bode, del modulo e della fae, ono di eguito rappreentati: 6 Bode Diagram Phae (deg) Magnitude (db)

Dettagli

Esercitazione di Controlli Automatici 1 n 2. a.a. 2006/07

Esercitazione di Controlli Automatici 1 n 2. a.a. 2006/07 6 marzo 007 Eercitazione di Controlli Automatici n a.a. 006/07 Riferendoi al itema di controllo della temperatura in un locale di piccole dimenioni dicuo nella eercitazione precedente, e di eguito riportato:.

Dettagli

Funzionamento in regime sincrono Corrente di eccitazione I e nel rotore -> campo B e il rotore viene fatto ruotare con un motore primo alla velocità a

Funzionamento in regime sincrono Corrente di eccitazione I e nel rotore -> campo B e il rotore viene fatto ruotare con un motore primo alla velocità a Funzionamento in regime sincrono Corrente di eccitazione I e nel rotore -> campo B e il rotore viene fatto ruotare con un motore primo alla velocità angolare ω c B e solidale con il rotore, quindi rotante

Dettagli

Gli alternatori. Alternatore. L alternatore è costituito da due parti una rotante (generalmente l induttore e una fissa generalmente l indotto)

Gli alternatori. Alternatore. L alternatore è costituito da due parti una rotante (generalmente l induttore e una fissa generalmente l indotto) Gli alternatori Alternatore Indotto da cui si preleva la potenza sotto forma di Corrente e tensione alternata Induttore alimentato in Corrente continua L alternatore è costituito da due parti una rotante

Dettagli

MACCHINE SINCRONE STRUTTURA GENERALE DELL ALTERNATORE TRIFASE

MACCHINE SINCRONE STRUTTURA GENERALE DELL ALTERNATORE TRIFASE MACCHINE SINCRONE La macchina sincrona è una macchina rotante reversibile, ovvero può funzionare sia come generatore (trasformando energia meccanica in energia elettrica) sia come motore (effettuando la

Dettagli

a.a. 2017/2018 Stefano Bifaretti Vincenzo Bonaiuto Dipartimento di Ingegneria Industriale

a.a. 2017/2018 Stefano Bifaretti Vincenzo Bonaiuto Dipartimento di Ingegneria Industriale a.a. 2017/2018 Stefano Bifaretti Vincenzo Bonaiuto Dipartimento di Ingegneria Industriale La macchina sincrona è stata, fino ad alcuni anni fa, prevalentemente utilizzata come generatore. Il suo impiego

Dettagli

Controllo di Azionamenti Elettrici. Lezione n 13

Controllo di Azionamenti Elettrici. Lezione n 13 Controllo di Azionamenti Elettrici Lezione n 1 Coro di Laurea in Ingegneria dell Automazione Facoltà di Ingegneria Univerità degli Studi di Palermo CTROLLO DIRETTO DI COPPIA DI AZIAMENTI C MOTORE IN CORRENTE

Dettagli

Diagramma circolare di un motore asincrono trifase

Diagramma circolare di un motore asincrono trifase Diagramma circolare di un motore aincrono trifae l diagramma circolare è un diagramma che permette di leggere tutte le grandezze del motore aincrono trifae (potenza rea, perdite nel ferro, coppia motrice,

Dettagli

Esercizio. Il circuito di figura rappresenta un filtro passa-banda. Dopo aver ricavato la funzione di trasferimento, sapendo che

Esercizio. Il circuito di figura rappresenta un filtro passa-banda. Dopo aver ricavato la funzione di trasferimento, sapendo che Eercizio Clae 5ª Elettronici Materia Sitemi Argomento Funzioni di traferimento Il circuito di figura rappreenta un filtro paa-banda. Dopo aver ricavato la funzione di traferimento, apendo che R = 2k Ω

Dettagli

0$&&+,1(6,1&521(75,)$6( 35,1&,3,2',)81=,21$0(172

0$&&+,1(6,1&521(75,)$6( 35,1&,3,2',)81=,21$0(172 0$&&,1(6,1&51(75,)$6( 35,1&,3,',)81=,1$0(17 Lo statore è costituito come quello della macchina asincrona trifase: è di materiale ferromagnetico laminato e nelle cave ricavate alla periferia del traferro

Dettagli

Fondamenti di Automatica Figura 1: Schema di centrifuga industriale: a) vista in assonometria b) vista frontale.

Fondamenti di Automatica Figura 1: Schema di centrifuga industriale: a) vista in assonometria b) vista frontale. Fondamenti di Automatica 6-9-26 Figura : Schema di centrifuga indutriale: a) vita in aonometria b) vita frontale. A In Fig..a è riportato lo chema emplificato di una centrifuga orizzontale indutriale di

Dettagli

Corso di Macchine Elettriche, Indirizzo Professionalizzante AA II Appello 25 luglio 2011 TEMA A

Corso di Macchine Elettriche, Indirizzo Professionalizzante AA II Appello 25 luglio 2011 TEMA A Coro di Macchine Elettriche, ndirizzo Proionalizzante AA 00 0 Appello 5 luglio 0 Eercizio. TEMA A Si conideri un alternatore trifae iotropo, conneo ad una rete di potenza prevalente, con le eguenti caratteritiche:

Dettagli

1 = (parabola unitaria) si determini l errore di regolazione a regime:

1 = (parabola unitaria) si determini l errore di regolazione a regime: A - Tet d ingreo alla Prova Scritta di Controlli Automatici A del Ottobre 00 ( + ) ( ) + ) Dato un itema dinamico Σ con funzione di traferimento T() crivere i modi di Σ : ( + ) + 9 t { modi di Σ } {, tt,,

Dettagli

Esercitazione 16 Novembre 2012 Circuiti dinamici del secondo ordine. t come riportato in figura.

Esercitazione 16 Novembre 2012 Circuiti dinamici del secondo ordine.  t come riportato in figura. Eercitazione Noembre ircuiti dinamici del econdo ordine ircuito L- erie Per quanto riguarda queto circuito, l eercizio egue la traccia della oluzione del compito d eame numero, reperibile in rete al olito

Dettagli

L equazione che descrive il moto del corpo è la seconda legge della dinamica

L equazione che descrive il moto del corpo è la seconda legge della dinamica Eercizio ul piano inclinato La forza peo è data dalla formula p mg Allora e grandezze geometriche: poono eere critte utilizzando l angolo di inclinazione del piano oppure le Angolo di inclinazione orza

Dettagli

Dispense del corso di Conversione statica negli impianti elettrici IL CONVERTITORE QUATTRO QUADRANTI

Dispense del corso di Conversione statica negli impianti elettrici IL CONVERTITORE QUATTRO QUADRANTI Dipene del coro di Converione tatica negli impianti elettrici IL CONERTITORE QUATTRO QUADRANTI Principio di funzionamento Lo chema del convertitore witching a quattro quadranti monofae è riportato in figura

Dettagli

a.a. 2017/2018 Stefano Bifaretti Vincenzo Bonaiuto Dipartimento di Ingegneria Industriale

a.a. 2017/2018 Stefano Bifaretti Vincenzo Bonaiuto Dipartimento di Ingegneria Industriale a.a. 2017/2018 Stefano Bifaretti Vincenzo Bonaiuto Dipartimento di Ingegneria Industriale Le macchine in c.a. impiegate negli azionamenti industriali sono caratterizzate da un circuito elettrico di statore

Dettagli

Le macchine in corrente continua sono composte da una parte fissa (statore o induttore) e da una parte rotante (rotore o indotto).

Le macchine in corrente continua sono composte da una parte fissa (statore o induttore) e da una parte rotante (rotore o indotto). Il motore in c.c. è stato il motore elettrico maggiormente impiegato negli azionamenti a velocità variabile; ciò è dovuto sia alla maggiore semplicità costruttiva dei convertitori con uscita in corrente

Dettagli

Divisori e combinatori

Divisori e combinatori Diviori e combinatori Luca Vincetti a.a. - Diviori e combinatori La combinazione lineare di egnali differenti o, all invero, la uddiviione di un unico egnale in componenti divere fa parte della normale

Dettagli

ESERCIZIO 1 L/2 C.R. D

ESERCIZIO 1 L/2 C.R. D SRIZIO Il itema di corpi rigidi in figura è oggetto ad uno potamento impreo (cedimento), in direzione verticale e vero il bao, in corripondenza del vincolo in. Si vuole determinare la nuova configurazione

Dettagli

Lezione 19 ALCUNI PROBLEMI RELATIVI A CONDOTTE A SEZIONE CIRCOLARE

Lezione 19 ALCUNI PROBLEMI RELATIVI A CONDOTTE A SEZIONE CIRCOLARE Appunti dei cori di Idraulica e Idrodinamica ezione 9 ACNI PROBEMI REATIVI A CONOTTE A SEZIONE CIRCOARE Come accennato nella EZIONE 8, e conideriamo il moto tazionario di un fluido incomprimibile all interno

Dettagli

1. Teorema di reciprocità

1. Teorema di reciprocità 1. Teorema di reciprocità Conideriamo un mezzo in cui ono preenti le orgenti (J 1, M 1 ) che producono un campo (E 1, H 1 ) e le orgenti (J 2, M 2 ) che producono un campo (E 2, H 2 ). Determineremo una

Dettagli

Definizioni e relazioni fondamentali

Definizioni e relazioni fondamentali Capitolo 1 Definizioni e relazioni fondamentali 1.1 Definizioni di E e B Il campo elettrico E (m 1 ) e l induzione magnetica B (T) ono definiti in riferimento alla forza che agice u una carica in movimento

Dettagli

CAP.IV TRASFORMAZIONE E CONVERSIONE DELL ENERGIA ELETTRICA. (seconda parte)

CAP.IV TRASFORMAZIONE E CONVERSIONE DELL ENERGIA ELETTRICA. (seconda parte) CAP.IV TRASFORMAZIONE E CONVERSIONE DELL ENERGIA ELETTRICA (econda parte) IV.4 Generalità ulla converione elettromeccanica In queto capitolo verranno decritte alcune delle principali ricadute applicative

Dettagli

q 2 1 LC COSTANTE NEL TEMPO

q 2 1 LC COSTANTE NEL TEMPO Il circuito Abbiamo dicuo circuiti che combinano reitenze e condenatori (R) e reitenze ed induttanze (R); abbiamo vito che, nel regime traniente di avvio o di pegnimento della corrente nel circuito, le

Dettagli

ANALISI DI SISTEMI IN RETROAZIONE TEOREMA DI NYQUIST

ANALISI DI SISTEMI IN RETROAZIONE TEOREMA DI NYQUIST ANALISI DI SISTEMI IN RETROAZIONE TEOREMA DI NYQUIST PROPRIETÀ DEI SISTEMI IN RETROAZIONE U E G () H () Si fa riferimento ad un generico itema in retroazione con funzione di traferimento a ciclo chiuo.

Dettagli

INDUZIONE E AUTOINDUZIONE

INDUZIONE E AUTOINDUZIONE E possibile avere un effetto analogo anche in un singolo circuito Un circuito percorso da una corrente variabile può indurre una f.e.m., e quindi una corrente indotta su se stesso, in questo caso il fenomeno

Dettagli

GENERATORE ASINCRONO A DOPPIA ALIMENTAZIONE

GENERATORE ASINCRONO A DOPPIA ALIMENTAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTROTECNICA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA TESI DI LAUREA GENERATORE ASINCRONO A DOPPIA ALIMENTAZIONE RELATORE:

Dettagli

Introduzione. Esempio di costruzione one del contorno delle radici. Esempio... 4

Introduzione. Esempio di costruzione one del contorno delle radici. Esempio... 4 Appunti di Controlli Automatici 1 Capitolo 5 parte II Il contorno delle radici Introduzione... 1 Eempio di cotruzione del contorno delle radici... 1 Eempio... 4 Introduzione Il procedimento per la cotruzione

Dettagli

ESERCIZI DI CONTROLLI AUTOMATICI Prof. Gianluigi Pillonetto 21 NOVEMBRE d 2 (t) r(t) e(t) y(t) C(s)G(s)

ESERCIZI DI CONTROLLI AUTOMATICI Prof. Gianluigi Pillonetto 21 NOVEMBRE d 2 (t) r(t) e(t) y(t) C(s)G(s) ESERCIZI DI CONTROLLI AUTOMATICI Prof. Gianluigi Pillonetto 2 NOVEMBRE 206 Ex. Si conideri il itema di controllo d (t) d 2 (t) C()G() K Calcolare le funzioni di traferimento che legano le eguenti coppie

Dettagli

1. (solo nuovo ordinamento e diploma) Dato il sistema di controllo raffigurato, con

1. (solo nuovo ordinamento e diploma) Dato il sistema di controllo raffigurato, con Eame di Fondamenti di Automatica Coro di Laurea Nuovo e Vecchio Ord. in Ingegneria Elettronica Simulazione 9 Novembre 7 Cognome: Nome Matricola: E-mail: 1. (olo nuovo ordinamento e diploma) Dato il itema

Dettagli

Fondamenti di Automatica

Fondamenti di Automatica Fondamenti di Automatica «Correzione Eonero 23/05/2019» Compito B Dario Maucci 28/05/2019 Traccia d eame (Eercizio 1 - Compito B) Dato il itema di controllo in figura u(t) + C() P 1 () + z + P 2 () y(t)

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO A.S

PROGRAMMA SVOLTO A.S PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2018 2019 Materia Elettrotecnica & Elettronica Articolazione Elettrotecnica Classe: 5ª A Elettrotecnica Prof. Michele Di Carlo Prof. Trunzo Salvatore 1 Trasformatori trifase Generalità

Dettagli

ITI M. FARADAY Programmazione modulare

ITI M. FARADAY Programmazione modulare ITI M. FARADAY Programmazione modulare A.S. 2014/15 Indirizzo: ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA Disciplina: ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA Classe: V A elettrotecnica Ore settimanali previste: 6 INSEGNANTI:

Dettagli

CAP.IV TRASFORMAZIONE E CONVERSIONE DELL ENERGIA ELETTRICA. (seconda parte)

CAP.IV TRASFORMAZIONE E CONVERSIONE DELL ENERGIA ELETTRICA. (seconda parte) G. Lupò Appunti dalle lezioni di Elettrotecnica - Capitolo IV (parte II) ettembre 016 CAP.IV TRASFORMAZIONE E CONVERSIONE DELL ENERGIA ELETTRICA (econda parte) IV.4 Generalità ulla converione elettromeccanica

Dettagli

Esercizi svolti di geometria delle aree Alibrandi U., Fuschi P., Pisano A., Sofi A. ESERCIZIO n.7

Esercizi svolti di geometria delle aree Alibrandi U., Fuschi P., Pisano A., Sofi A. ESERCIZIO n.7 ESERCZO n.7 Data la ezione cava riportata in Figura, determinare: a) gli ai principali centrali di inerzia; b) l ellie principale centrale di inerzia; c) il nocciolo centrale di inerzia. cm cm A#7 . Determinazione

Dettagli

Corso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Serbatoi e tubi

Corso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Serbatoi e tubi Coro di Progetto di Strutture POTENZA, a.a. 0 03 Serbatoi e tubi Dott. arco VONA Scuola di Ingegneria, Univerità di Bailicata marco.vona@uniba.it http://.uniba.it/utenti/vona/ CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE

Dettagli

Controlli Automatici (AUT) - 09AKSBL. Progetto dinamico. Funzioni compensatrici elementari. Struttura di controllo con compensazione in cascata d a

Controlli Automatici (AUT) - 09AKSBL. Progetto dinamico. Funzioni compensatrici elementari. Struttura di controllo con compensazione in cascata d a Controlli Automatici (AUT) - 9AKSBL Funzioni compenatrici elementari Progetto di controllori in cacata Struttura di controllo con compenazione in cacata d a r + + e + C () + u + G() y - d y + dt + L obiettivo

Dettagli

Criterio di stabilità di Bode. tramite la risposta in frequenza viene indicata come condizione di innesco dell instabilità la

Criterio di stabilità di Bode. tramite la risposta in frequenza viene indicata come condizione di innesco dell instabilità la Criterio di tabilità di Bode Sia dato un itema retroazionato con f.d.t. eprea F( H ( tramite la ripota in frequenza viene indicata come condizione di inneco dell intabilità la G ( j H ( j 0 cioè G ( j

Dettagli

Corso Tecnologie dei Sistemi di Controllo. Controllo PID

Corso Tecnologie dei Sistemi di Controllo. Controllo PID Coro Controllo PID Ing. Valerio Scordamaglia Univerità Mediterranea di Reggio Calabria, Loc. Feo di Vito, 896, RC, Italia D.I.M.E.T. : Dipartimento di Informatica, Matematica, Elettronica e Traporti Struttura

Dettagli

COSTRUZIONE GRAFICA ASINTOTICA DEI FATTORI 1/(1+T) E T/(1+T) T T. non compensata compensata H V

COSTRUZIONE GRAFICA ASINTOTICA DEI FATTORI 1/(1+T) E T/(1+T) T T. non compensata compensata H V COSTRUZIONE GRAFICA ASINTOTICA DEI FATTORI /(+T) E T/(+T) vˆ = = G G vg c vg vˆ + T vˆ g + G g c vref T + vˆ H + T vˆ ref Z ref c out iˆ Z load out + T iˆ load T non compenata compenata H ( ) Gvd ( ) V

Dettagli

LAVORO ED ENERGIA. 1J = 1N 1m

LAVORO ED ENERGIA. 1J = 1N 1m ppunti di fiica LVORO ED ENERGI LVORO Nel linguaggio cientifico il termine lavoro ha un ignificato ben precio e talvolta divero da quello che queto termine aume nel linguaggio quotidiano. In fiica il concetto

Dettagli

Prova del 30 Giugno Si consideri il seguente sistema dinamico a tempo continuo: Esercizio 1 = + + U

Prova del 30 Giugno Si consideri il seguente sistema dinamico a tempo continuo: Esercizio 1 = + + U Prova del Giugno 4 Eercizio. Si conideri il eguente itema dinamico a tempo continuo: x () t α x() t + u() t x () t x() t u() t x () t x() t x() t ( + α) x() t + u() t yt () x() t.a Si calcoli la funzione

Dettagli

La macchina sincrona

La macchina sincrona MACCHINE E AZIONAMENTI ELETTRICI Corso di Laurea in Ingegneria Industriale La macchina sincrona Docente Prof. Francesco Benzi Università di Pavia e-mail: francesco.benzi@unipv.it Principio di funzionamento

Dettagli

Esame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A

Esame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A Eame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A A Cognome: Nome: Matricola: Mail: 1. Dato il itema di controllo raffigurato, con C( K c ; P 1 1( ( + 4 ; P ( ( + ( + 3 ;

Dettagli

MACCHINE ELETTRICHE MACCHINA SINCRONA

MACCHINE ELETTRICHE MACCHINA SINCRONA MACCHINE ELETTRICHE MACCHINA SINCRONA ediamo quali siano le condizioni da rispettare all atto dell inserzione in rete dell alternatore e ciò che potrebbe accadere qualora tali condizioni non venissero

Dettagli

ESEMPI DI ANALISI DI CIRCUITI DINAMICI LINEARI. corso: Teoria dei Circuiti. docente: Stefano PASTORE. 1 Esempio di tableau dinamico (tempo e Laplace)

ESEMPI DI ANALISI DI CIRCUITI DINAMICI LINEARI. corso: Teoria dei Circuiti. docente: Stefano PASTORE. 1 Esempio di tableau dinamico (tempo e Laplace) ESEMPI DI ANALISI DI CIRCUITI DINAMICI LINEARI coro: Teoria dei Circuiti docente: Stefano PASTORE 1 Eempio di tableau dinamico (tempo e Laplace) 1.1 Dominio del tempo Conideriamo il eguente circuito dinamico

Dettagli

Ottica. LEYBOLD Schede di fisica P Determinazione della velocità della luce con lo specchio ruotante secondo il metodo di Foucault e Michelson

Ottica. LEYBOLD Schede di fisica P Determinazione della velocità della luce con lo specchio ruotante secondo il metodo di Foucault e Michelson Ottica LEYBOLD Schede di fiica Velocità della luce Miura con il metodo di Foucault/Michelon LEYBOLD Schede di fiica Determinazione della velocità della luce con lo pecchio ruotante econdo il metodo di

Dettagli

2. METODO DEGLI SPOSTAMENTI O EQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA, PER LA SOLUZIONE DI TRAVI IPERSTATICHE

2. METODO DEGLI SPOSTAMENTI O EQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA, PER LA SOLUZIONE DI TRAVI IPERSTATICHE METODO DEGLI SPOSTAMENTI CORSO DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE B a.a. 00/0 Prof. G. Salerno Appunti elaborati da Arch. C. Provenzano. STRUTTURE IPERSTATICHE Una truttura i dice ipertatica o taticamente indeterminata

Dettagli

Sistemi di controllo

Sistemi di controllo Cognome: Nome: N. Matr.: Sitemi di controllo Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 15 luglio 2014 - Quiz Per ciacuno dei eguenti queiti, egnare con una crocetta le ripote che i ritengono

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE 4 I Disciplina: Elettrotecnica ed Elettronica PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE Elaborata dai docenti: Linguanti Vincenzo,

Dettagli

Traiettoria La traiettoria è la linea che unisce le posizioni successive occupate dal punto materiale in movimento. Sistema di riferimento

Traiettoria La traiettoria è la linea che unisce le posizioni successive occupate dal punto materiale in movimento. Sistema di riferimento Punto materiale Quando l oggetto in movimento è molto piccolo ripetto alla ditanza che percorre, può eere tudiato come e foe un punto (non ha dimenioni, non ha un orientamento). Traiettoria La traiettoria

Dettagli

I.T.I.S. M. FARADAY - Programmazione modulare

I.T.I.S. M. FARADAY - Programmazione modulare I.T.I.S. M. FARADAY - Programmazione modulare A.S. 2014/2015 Indirizzo: ELETTROTECNICA Disciplina: ELETTROTECNICA Classe: 5Aes settimanali previste: 6 INSEGNANTI: SCIARRA MAURIZIO SAPORITO ETTORE (lab.)

Dettagli

Funzioni razionali proprie

Funzioni razionali proprie Funzioni razionali proprie Riga 5: P n P αk αkt n e = R α k k k e = = Q Q' α k α t k P e Q ono polinomi di Il grado di P è inferiore a quello di Q α k k=,..n ono gli zeri tutti emplici di Q R α = P α α

Dettagli

Corso di Fondamenti di Automatica A.A. 2015/16. Diagrammi di Bode

Corso di Fondamenti di Automatica A.A. 2015/16. Diagrammi di Bode 1 Coro di Fondamenti di Automatica A.A. 015/16 Diagrammi di Bode Prof. Carlo Coentino Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Univerità degli Studi Magna Graecia di Catanzaro tel: 0961-3694051

Dettagli

Novità nella norma per la protezione contro i fulmini, CEI EN (CEI 81-10): 2013 Parte 1: Principi generali

Novità nella norma per la protezione contro i fulmini, CEI EN (CEI 81-10): 2013 Parte 1: Principi generali Novità nella norma per la protezione contro i fulmini, CEI EN 62305 (CEI 81-10): 2013 Parte 1: Principi generali 16.01.2013 / 8024_I_1 CEI EN 62305-1 Introduzione Interconneione tra le varie parti della

Dettagli

Esercizi sui sistemi trifase

Esercizi sui sistemi trifase Esercizi sui sistemi trifase Esercizio : Tre carichi, collegati ad una linea trifase che rende disponibile una terna di tensioni concatenate simmetrica e diretta (regime C, frequenza 50 Hz, valore efficace

Dettagli

Cosa è un alternatore?

Cosa è un alternatore? L alternatore Cosa è un alternatore? L alternatore è una macchina elettrica rotante il cui funzionamento è basato sul fenomeno dell'induzione elettromagnetica. L alternatore trasforma energia meccanica

Dettagli

TEST DI ELETTROTECNICA - 2

TEST DI ELETTROTECNICA - 2 Zeno Martini (admin) TEST DI ELETTROTECNICA - 2 10 September 2012 Potenza ed energia 1 La potenza elettrica in continua è data da: A - Il rapporto tra la tensione ai capi di un bipolo e l'intensità di

Dettagli

Lezione 18. Stabilità di sistemi retroazionati. F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 18 1

Lezione 18. Stabilità di sistemi retroazionati. F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 18 1 Lezione 18. Stabilità di itemi retroazionati F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 18 1 Schema 1. Stabilità di itemi retroazionati 2. Diagramma di Nyquit 3. Criterio di Nyquit 4. Etenioni del Criterio

Dettagli

Resistenza a sforzo normale e flessione (elementi monodimensionali) [ ]

Resistenza a sforzo normale e flessione (elementi monodimensionali) [ ] 41 1. Calcolo dell armatura longitudinale delle travi in funzione delle azioni riultanti dall analii; 2. Calcolo dell armatura a taglio delle travi in funzione del taglio dovuto ai momenti reitenti delle

Dettagli

Corso di Microonde II

Corso di Microonde II POLITECNICO DI MILANO Coro di Microonde II Lezi n. 4: Progetto amplificatori Lineari a ingolo tadio Progetto di Amplificatori con dipoitivi potenzialmente intabili Nel cao di dipoitivi potenzialmente intabili,

Dettagli

Con riferimento ad uno schema di trave semplicemente appoggiata di lunghezza L = 6 m il momento flettente massimo in mezzeria è pari a:

Con riferimento ad uno schema di trave semplicemente appoggiata di lunghezza L = 6 m il momento flettente massimo in mezzeria è pari a: Eempio Verifica dell apertura delle feure Si conidera la ezione rettangolare caratterizzata dalle eguenti proprietà: - bae b = 00 mm, - altezza totale h = 00 mm, - copriferro c =0 mm, - altezza utile d

Dettagli

Compito di Elettrotecnica, Ing. Gestionale, Pisa, 1 Giugno vista dai morsetti 1-2 del bipolo in figura (A, B da tabella)

Compito di Elettrotecnica, Ing. Gestionale, Pisa, 1 Giugno vista dai morsetti 1-2 del bipolo in figura (A, B da tabella) Compito di Elettrotecnica, Ing. Gestionale, Pisa, 1 Giugno 2012 1) Calcolare la R eq vista dai morsetti 1-2 del bipolo in figura (A, B da tabella) Allievo... 2) Calcolare la E th (tensione di Thevenin)

Dettagli

Postulato delle reazioni vincolari

Postulato delle reazioni vincolari Potulato delle reazioni vincolari Ad ogni vincolo agente u un punto materiale P può eere otituita una forza, chiamata reazione vincolare, che realizza lo teo effetto dinamico del vincolo. reazione vincolare

Dettagli

I.T.I.S. M. FARADAY - Programmazione modulare

I.T.I.S. M. FARADAY - Programmazione modulare I.T.I.S. M. FARADAY - Programmazione modulare A.S. 2016/2017 Indirizzo: ELETTROTECNICA Disciplina: ELETTROTECNICA E ELETTRONICA Classe: 5Aes Ore settimanali previste: 5 (2) INSEGNANTI: SCIARRA MAURIZIO

Dettagli

ITI M. FARADAY Programmazione modulare

ITI M. FARADAY Programmazione modulare ITI M. FARADAY Programmazione modulare A.S. 2018/18 Indirizzo: ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA Disciplina: ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA Classe: V A ee Ore settimanali previste: 6 INSEGNANTI: ERBAGGIO MARIA

Dettagli

Sistemi di Controllo - Controlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo

Sistemi di Controllo - Controlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Cognome: Nome: N. Matr.: Sitemi di Controllo Controlli Automatici Ho uperato la Parte A in data(mee/anno) Intendo volgere la teina con Matlab/Simulink Sitemi di Controllo - Controlli Automatici (Parte

Dettagli

Elettrotecnica - A.A Prova n. 2 3 febbraio 2011

Elettrotecnica - A.A Prova n. 2 3 febbraio 2011 Cognome Nome Matricola Firma 1 Parti svolte: E1 E2 D Esercizio 1 Supponendo noti i valori delle resistenze, della tensione V G1 e dei parametri di trasferimento dei generatori dipendenti, illustrare il

Dettagli