COSTRUZIONE GRAFICA ASINTOTICA DEI FATTORI 1/(1+T) E T/(1+T) T T. non compensata compensata H V
|
|
- Margherita Brunelli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COSTRUZIONE GRAFICA ASINTOTICA DEI FATTORI /(+T) E T/(+T) vˆ = = G G vg c vg vˆ + T vˆ g + G g c vref T + vˆ H + T vˆ ref Z ref c out iˆ Z load out + T iˆ load T non compenata compenata H ( ) Gvd ( ) V u = T( ) = Gc ( ) Gvd ( ) M H V M N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI
2 = 2 p 2 p p2 z 0 ω ω ω ω ) ( Q T T = ) ( p p p z f jf Qf jf f jf f jf T f T N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 2
3 COSTRUZIONE GRAFICA ASINTOTICA DEL FATTORE T/(+T) T/(+T) T>> T/(+T) T T<< G T/(+T) G T>> G T/(+T) G T T<< N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 3
4 COSTRUZIONE GRAFICA ASINTOTICA DEL FATTORE /(+T) /(+T) /T T>> /(+T) T<< G /(+T) G/T T>> G /(+T) G T<< N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 4
5 vˆ T vˆ = Gvg vˆ g + vˆ ref Zout iˆ load + T H + T + T bae frequenze alte frequenze G T/(+T) G T>> G T/(+T) G T T<< G /(+T) G/T T>> G /(+T) G T<< G vg T vˆ g + vˆ H ref Z T out iˆ load Un elevato guadagno T alle bae frequenze: - attenua la enibilità della tenione di ucita ripetto alle variazioni di tenione di ingreo e corrente di carico; - aicura una regolazione della tenione di ucita con accuratezza dipendente da H. vˆ G vg vˆ g + T H vˆ ref Z out iˆ load Un bao guadagno T alle alte frequenze: - preerva le caratteritiche dinamiche del convertitore alle alte frequenze; - attenua la enibilità della tenione di ucita ripetto ai diturbi ad alta frequenza ulla tenione di riferimento. N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 5
6 DOMANDA Per progettare la funzione di traferimento della rete compenatrice G c () è ufficiente fare in modo che la T() compenata preenti il più alto guadagno poibile alle bae frequenze e il più bao guadagno poibile alle alte frequenze? RISPOSTA NO. E neceario progettare adeguatamente l azione della rete compenatrice ia alle bae che alle alte frequenze per conciliare le eigenze di buone pretazioni e di tabilità. N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 6
7 BUONE PRESTAZIONI. Aicurare una rapida ripota in tranitorio: frequenza di croover f c ufficientemente elevata 2. Sopprimere fenomeni di overhoot ed ocillazioni in tranitorio: eliminare l effetto di coppie di poli con Q elevato 3. Aicurare una buona regolazione a regime e immunità alle armoniche della tenione di rete (2 a armonica 00/20 Hz): guadagno tatico di anello elevato STABILITA. Evitare ocillazioni a baa frequenza a regime limitare il guadagno tatico di anello 2. Evitare ocillazioni a frequenze armoniche della frequenza di witching controllare il guadagno e la fae alle alte frequenze N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 7
8 TEST DI STABILITA : margine di fae alla frequenza di croover Le funzioni /(+T) e T/(+T) ono tabili e la funzione T preenta un margine di fae ϕ m = T(f c ) - (-80 ) poitivo alla frequenza di croover f c. N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 8
9 TEST DI STABILITA : margine di fae alla frequenza di croover Le funzioni /(+T) e T/(+T) ono intabili e la funzione T preenta un margine di fae ϕ m negativo alla frequenza di croover f c. N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 9
10 SCELTA DEL MARGINE DI FASE Se il margine di fae di T è troppo bao, le funzioni /(+T) e T/(+T) contengono una coppia di poli a Q elevato in proimità della frequenza di croover. Il margine di fae di T a ciclo aperto deve eere ufficientemente elevato per evitare la preenza di una coppia di poli a Q elevato a ciclo chiuo. DOMANDA Quanto elevato è ufficientemente elevato? N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 0
11 2 0 ω ω ) ( + = T N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI All avvicinari di f 2 vero f 0 il margine di fae i riduce
12 T ( ) + T( ) = + + Qω c ω 2 2 c ωc = ω0 ω2 = 2πf c Q = ω 0 /ω2 = f0/f2 cao Q < N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 2
13 T( ) + T( ) = + + Qω c ω 2 2 c ωc = ω0 ω2 = 2πf c Q = ω 0 /ω2 = f0/f2 cao Q > N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 3
14 relazione fra il margine di fae ϕ m a ciclo aperto e il fattore Q a ciclo chiuo per ottenere Q < a ciclo chiuo è neceario ϕ m > 52 N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 4
15 ripota al gradino di un itema con una coppia di poli, al variare di Q N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 5
16 PROGETTO DEL REGOLATORE: rete compenatrice PD 0 ω ω ) ( + + = p z c c G G N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 6
17 CARATTERISTICHE DELLA RETE COMPENSATRICE PD - la rete PD introduce un aumento di guadagno a partire dalla frequenza dello zero f z : la rete PD conente di aumentare la frequenza di croover f c N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 7
18 CARATTERISTICHE DELLA RETE COMPENSATRICE PD - l aumento di guadagno alle alte frequenze accrece la enibilità ripetto alle armoniche e ubarmoniche della frequenza di witching f : la frequenza di croover f c deve eere molto più baa di f ; generalmente i impone f c 0% f e T(f ) = - 40dB; la rete PD deve eere corretta con l aggiunta un polo ad alta frequenza f p (un ulteriore polo può eere neceario per compenare l effetto della ESR alle alte frequenze) N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 8
19 CARATTERISTICHE DELLA RETE COMPENSATRICE PD - la rete PD introduce un anticipo di fae di entità determinata in corripondenza di una aegnata frequenza f ϕmax = f z f p la rete PD conente di aumentare il margine di fae ϕ m N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 9
20 MASSIMO ANTICIPO DI FASE DELLA RETE PD IN FUNZIONE DI f p /f z f ϕmax = zfp ( / 2 ( f /f f ) f G c ( f ) tan ϕ max = p z z /f p N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 20
21 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DELLA RETE COMPENSATRICE PD. Stabilire l anticipo θ neceario in corripondenza della frequenza di croover f c per portare il margine di fae ϕ m al valore deiderato: ϕ mc = ϕ m +θ 2. cegliere f p e f z in modo che f ϕmax coincida con la frequenza di croover: f c = f ϕmax = f z f p per ottenere queto riultato biogna utilizzare le formule eguenti f z f = c - in( θ ) + in( θ ) f p = f c + in( θ ) in( θ ) N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 2
22 3. e non i deidera potare la frequenza di croover f c, il guadagno G c () deve riultare unitario in corripondenza di f c : G c (jω c ) = per ottenere queto riultato biogna dimenionare il guadagno tatico G c0 della rete PD utilizzando la formula eguente: Gc 0 = f f z p = + in( θ ) in( θ ) NOTA. Il valore di G c0 che conente di laciare invariata la frequenza di croover è minore di. Ciò comporta una diminuzione del guadagno tatico dell intero convertitore retroazionato. Tale diminuzione è tanto più accentuata quanto più elevato è l aumento di margine di fae richieto. E: θ = 60 G c0 =0.27, G c0 = -.4dB N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 22
23 4. e i deidera aumentare la frequenza di croover dal valore f c al valore f c il guadagno G c (f c ) deve riultare uguale ed oppoto al valore (negativo) T u (f c ) : per ottenere queto riultato è ufficiente che: Gc 0 fz f = G z c 0 = T u ( f c ') f T ( f ') f p u c p N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 23
24 ESEMPIO DI F.D.T. DI ANELLO COMPENSATA MEDIANTE RETE PD N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 24
25 DIMENSIONAMENTO DELLA RETE COMPENSATRICE PD cancellazione del polo N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 25
26 PROGETTO DEL REGOLATORE: rete compenatrice PI ω G = G + L c( ) c (zero invertito in ω L ) N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 26
27 CARATTERISTICHE DELLA RETE COMPENSATRICE PI - il diagramma del modulo indica che la rete PI introduce un aumento di guadagno alle bae frequenze: la rete PI conente di migliorare la regolazione in dc - il guadagno della rete PI alle alte frequenze G c è cotante: il guadagno G c può eere celto in modo da laciare invariata o modificare la frequenza di croover f c - il diagramma della fae indica che la rete PI introduce un ritardo alle bae frequenze ma non altera la fae alle alte frequenze: la rete PI può eere dimenionata in modo da non alterare il margine di fae alla frequenza di croover f c N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 27
28 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DELLA RETE COMPENSATRICE PI. la frequenza del polo f L viene collocata in poizione tale da non alterare la frequenza di croover f c : f L f c /0 2. il guadagno G c viene celto in bae alle caratteritiche della T non compenata ed alle eigenze di modifica della frequenza di croover N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 28
29 ESEMPIO DI F.D.T. DI ANELLO COMPENSATA MEDIANTE RETE PI T ( + ) u ( ) = Tu 0 / ω0 fc = Tu 0Gc f0 Gc = fc / Tu 0f0 N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 29
30 DIMENSIONAMENTO DELLA RETE COMPENSATRICE PI margine di guadagno 0 ω ) ( + p c = c G G Il convertitore controllato è tabile e il guadagno di anello alla frequenza in cui la fae è pari a 80 riulta minore di. N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 30 db f T f f G n u n p c 6 ) ( 0 f G n c ) ( =
31 PROGETTO DEL REGOLATORE: rete compenatrice PID 2 0 ω ω ω ω ) ( = p p z L c c G G N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 3
32 CARATTERISTICHE DELLA RETE COMPENSATRICE PID La rete PID preenta le caratteritiche combinate delle reti PD e PI, purché le poizioni dello zero e dei poli iano celte adeguatamente l azione del polo PI, necearia per garantire una buona regolazione alle bae frequenze, non deve interferire con l azione dello zero e dei poli PD, necearia per garantire un adeguato margine di fae alla frequenza di croover CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DELLA RETE COMPENSATRICE PID Si applicano i criteri di dimenionamento delle reti PI e PD. Generalmente i celgono le frequenze dei poli e dello zero in modo tale che: f L < f Z < f c < f p < f p2 N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 32
33 CONSIDERAZIONI. Il progetto delle reti correttrici e dell intero controllo i baano ulla conocenza delle funzioni di traferimento del convertitore: un buon controllo può eere progettato olo e i dipone di un buon modello del convertitore, che conideri tutti i fenomeni e i parametri che influcono ulle caratteritiche tatiche e dinamiche la ESR del condenatore di ucita non deve eere ignorata N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 33
34 2. Le funzioni di traferimento dei convertitori i modificano otanzialmente paando dal modo CCM al modo DCM: i preferice aicurare al convertitore un modo di funzionamento ben definito nel campo di regolazione richieto le induttanze vengono ovradimenionate, con coneguente influenza ulle f.d.t. e ul dimenionamento del controllo N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 34
35 3. Le f.d.t. dei convertitori boot e buck-boot ono caratterizzate da una dipendenza dei poli e degli zeri dal punto di funzionamento a regime e preentano uno zero a parte reale poitiva (RHP) in modo CCM: il progetto del controllo viene eeguito prendendo in coniderazione le condizioni peggiori, con coneguente riduzione delle pretazioni del convertitore è eclua la poibilità di effettuare la compenazione mediante reti PD con cancellazione dei poli del guadagno di anello T() N.Femia: CONTROLLO DI REGOLATORI DC-DC 3_PROGETTO DELLE RETI CORRETTRICI 35
Definizione delle specifiche per un sistema di controllo a retroazione unitaria
Definizione delle pecifiche per un itema di controllo a retroazione unitaria Obiettivi del controllo Il itema di controllo deve eere progettato in modo da garantire un buon ineguimento dei egnali di riferimento
DettagliERRORE STATICO. G (s) H(s) Y(s) E(s) X (s) YRET(s)
Preciione a regime: errore tatico ERRORE STATICO Alimentazione di potenza E() YRET() G() Y() H() Per errore tatico i intende lo cotamento, a regime, della variabile controllata Y() dal valore deiderato.
DettagliCapitolo. Il comportamento dei sistemi di controllo in regime permanente. 6.1 Classificazione dei sistemi di controllo. 6.2 Errore statico: generalità
Capitolo 6 Il comportamento dei itemi di controllo in regime permanente 6. Claificazione dei itemi di controllo 6. Errore tatico: generalità 6. Calcolo dell errore a regime 6.4 Eercizi - Errori a regime
DettagliSintesi tramite il luogo delle radici
Sintei tramite il luogo delle radici Può eere utilizzata anche per progettare itemi di controllo per itemi intabili Le pecifiche devono eere ricondotte a opportuni limiti u %, ta, t di W(), oltre quelle
DettagliCorso di Microonde II
POITECNICO DI MIANO Coro di Microonde II ezi n. 3: Generalità ugli amplificatori ineari Coro di aurea pecialitica in Ingegneria delle Telecomunicazi Circuiti attivi a microonde (Amplificatori) V in Z g
DettagliLezione 12. Regolatori PID
Lezione 1 Regolatori PD Legge di controllo PD Conideriamo un regolatore che eercita un azione di controllo dipendente dall errore attravero la eguente legge: t ut = K et K e d K de t P + τ τ+ D. dt La
DettagliMessa a punto avanzata più semplice utilizzando Funzione Load Observer
Mea a punto avanzata più emplice utilizzando Funzione Load Oberver EMEA Speed & Poition CE Team AUL 34 Copyright 0 Rockwell Automation, Inc. All right reerved. Co è l inerzia? Tutti comprendiamo il concetto
DettagliELETTRONICA ANALOGICA INDUSTRIALE PARTE 4. Retroazione
Retroazione Eetto della retroazione ul guadagno Riduzione della ditorione Impedenze di ingreo e di ucita Reti di retroazione Ripota in requenza Eetto della retroazione ui poli Margini di guadagno e di
DettagliLezione 2. Campionamento e Aliasing. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 2 1
Lezione 2. Campionamento e Aliaing F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 2 1 Schema della lezione 1. Introduzione 2. Il campionatore ideale 3. Traformata di un egnale campionato 4. Teorema del campionamento
Dettagli2 I METODI DI ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO AD ANELLO CHIUSO LINEARI 12
COSO DI SISTEMI Sommario 1 I SISTEMI DI CONTOLLO...4 1.1 Introduzione...4 1.1.1 Sitemi di controllo ad anello aperto...5 1.1.2 Sitemi di controllo a previione...7 1.1.3 Sitemi di controllo ad anello chiuo
DettagliControllore Processo. Le principali componenti del sistema sono: il rivelatore di errore, il controllore che ha il compito di trasformare il segnale
CONTROLLORI DI TIO ID rincipi di funzionamento Il termine controllo definice l azione volta per portare e mantenere ad un valore prefiato un parametro fiico di un impianto o di un proceo (ad eempio, la
Dettagli3. Catene di Misura e Funzioni di Trasferimento
3.. Generalità 3. Catene di Miura e Funzioni di Traferimento 3.. Generalità Il egnale che rappreenta la grandezza da miurare viene trattato in modo da poter eprimere quet ultima con uno o più valori numerici
DettagliDiagramma circolare di un motore asincrono trifase
Diagramma circolare di un motore aincrono trifae l diagramma circolare è un diagramma che permette di leggere tutte le grandezze del motore aincrono trifae (potenza rea, perdite nel ferro, coppia motrice,
DettagliDescrizione generale di Spice
Decrizione generale di Spice SPIE A/D (Simulation Program with Integrated ircuit Emphai Analog/Digital) Ppice è un imulatore circuitale di uo generale, prodotto dalla ADENE Il imulatore Spice è uno dei
DettagliCircuito Simbolico. Trasformazione dei componenti
Circuito Simbolico Principio di bae E poibile applicare a tutte le leggi matematiche che regolano un circuito la traformata di Laplace, in modo da ottenere un nuovo circuito con delle proprietà differenti.
DettagliGENERATORE ASINCRONO A DOPPIA ALIMENTAZIONE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTROTECNICA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA TESI DI LAUREA GENERATORE ASINCRONO A DOPPIA ALIMENTAZIONE RELATORE:
DettagliPer un corretto funzionamento dei sistema si progetta un controllo a retroazione secondo lo schema di figura.
Tema di: SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI Testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi di progetto "SIRIO" - Indirizzo Elettronica e Telecomunicazioni 2001 Il candidato scelga e sviluppi una tra
DettagliSlide del corso di. Controllo digitale
Slide del coro di Controllo digitale Coro di Laurea in Ingegneria Informatica e dell Informazione Univerità di Siena, Dip. Ing. dell Informazione e Sc. Matematiche Parte III Sitemi a dati campionati Gianni
DettagliControlli automatici
Controlli automatici Proetto del controllore nel dominio della frequenza Prof. Paolo Rocco (paolo.rocco@polimi.it) Politecnico di Milano Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioineneria Introduzione
DettagliLa manutenzione. Definizioni. Evoluzione storica. Manutenzione: Manutenibilità: Dott.ssa Brunella Caroleo
La Dott.a Brunella Caroleo Definizioni Manutenzione: È il controllo cotante degli impianti e l inieme dei lavori di riparazione e otituzione neceari ad aicurare il funzionamento regolare e a mantenere
DettagliOttica. LEYBOLD Schede di fisica P5.6.2.1
Ottica LEYBOLD Schede di fiica Velocità della luce Miura eeguita ediante ipuli luinoi di breve durata LEYBOLD Schede di fiica Deterinazione della velocità della luce nell aria eeguita ediante il tepo di
DettagliLa macchina sincrona (3 parte): raffreddamento, eccitatrici, impedenza sincrona, curve di prestazione limite, motore sincrono
La macchina incrona (3 parte): raffreddamento, eccitatrici, impedenza incrona, curve di pretazione limite, motore incrono Lucia FROSINI Dipartimento di Ingegneria Indutriale e dell Informazione Univerità
DettagliLe ipotesi di base che si utilizzano sono le stesse quattro già viste con riferimento al caso della flessione semplice e cioè:
LEZIONI N 44 E 45 CALCOLO A ROTTURA DELLA SEZIONE PRESSOINFLESSA PROBLEMI DI VERIFICA La procedura di verifica dei pilatri di c.a., ottopoti a forzo normale e momento flettente, è baata ulla cotruzione
DettagliTrasformata di Laplace ESEMPI DI MODELLIZZAZIONE
Traformata di Laplace ESEMPI DI MODELLIZZAZIONE Introduzione La traformata di Laplace i utilizza nel momento in cui è tata individuata la funzione di traferimento La F.d.T è una equazione differenziale
DettagliNote su alcuni principi fondamentali di macroeconomia Versione parziale e provvisoria. Claudio Sardoni Sapienza Università di Roma
Note u alcuni principi fondamentali di macroeconomia Verione parziale e provvioria Claudio Sardoni Sapienza Univerità di Roma Anno accademico 2010-2011 ii Indice Premea v I Il breve periodo 1 1 Il fluo
DettagliCalcolo della tensione ammissibile Dovendo essere il grado di sicurezza non inferiore a 3 si ricava che il coefficiente di sicurezza γ è 3 per cui:
Il recipiente diegnato in figura ha una configurazione cilindrica avente diametro interno D = 000 mm è chiuo con fondi emiferici, eo è itemato u due elle A e B pote ad una ditanza L AB = 7000 mm e fuoriece
DettagliComportamento a regime dei sistemi in retroazione per segnali di ingresso canonici
Comortamento a regime dei itemi in retroazione er egnali di ingreo anonii Errore a regime ed ineguimento Un obiettivo rimario nella rogettazione dei itemi di ontrollo è l ineguimento del egnale di riferimento
Dettagli1 Generalità sui sistemi di controllo
1 Generalità ui itemi di controllo Col termine proceo nell impiantitica chimica i intende un inieme di operazioni eeguite u una certa quantità di materia allo copo di modificarne in tutto o in parte alcune
DettagliSPECIALISTI DELL AUTOMOTIVE
80_84_147do5 d Pagina 80 o di MILA MOLINARI i e SPECIALISTI DELL AUTOMOTIVE Eperti nella lavorazione di prototipi e particolari detinati al ettore automobilitico, CMG Cofeva da oltre 30 anni opera nel
DettagliLezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria. domanda di credito delle imprese = offerta delle banche;
Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria L E d = L domanda di credito delle impree = offerta delle banche; M d H = M M domanda di moneta (legale e bancaria) delle famiglie
DettagliSezioni in c.a. La flessione composta. Catania, 16 marzo 2004 Marco Muratore
Sezioni in c.a. La fleione compota Catania, 16 marzo 004 arco uratore Per chi non c era 1. Compreione: verifica Tenioni ammiibili α cd Ac f 1.5 f yd A 0.7 σ ( A max c c n A ) Riultati comparabili per il
DettagliTRACCIA DI STUDIO. Tecniche di campionamento. Popolazione e campione
TRACCIA DI STUDIO Popolazione e campione Dopo aver individuato e definito la popolazione da eaminare, che può eere finita o infinita, arebbe ideale condurre l indagine u tutti gli elementi della popolazione;
DettagliSOLUZIONI DI STAMPA INTEGRATE PER I GRUPPI DI LAVORO AZIENDALI SOLUZIONI DI STAMPA INTEGRATE PER I GRUPPI DI LAVORO AZIENDALI.
SOLUZIONI DI STAMPA INTEGRATE PER I GRUPPI DI LAVORO AZIENDALI SOLUZIONI DI STAMPA INTEGRATE PER I GRUPPI DI LAVORO AZIENDALI. www.brother.it NUOVA GAMMA DI STAMPANTI LASER A COLORI PROFESSIONALI BROTHER
Dettagli19.12. Impianti motori con turbine a gas
19.12. Impianti motori con turbine a ga Approfondimenti 19.12.1. Generalità. Il ciclo di Brayton (o ciclo di oule) Il rendimento (h) di un ciclo termodinamico può eere epreo dalla relazione: h q up q inf
DettagliPaolo Rocco. Automatica
Paolo Rocco Dipene ad uo degli tudenti del Politecnico di Milano per i cori da cinque crediti didattici Automatica Ingegneria Aeropaziale E vietato l uo commerciale di queto materiale Avvertenza Queta
DettagliSERS (surface enhanced raman scattering)
a pettrocopia aman tradizionale SS (urface enhanced raman cattering) a pettrocopia aman è una tecnica di indagine uperficiale che i baa ul principio di eccitazione dei livelli energetici della materia.
DettagliUnità Didattica 1. Le unità di misura
Unità Didattica 1. Le unità di iura Pria di addentrarci nella ateria, è bene fare un rapido riaunto delle tecniche di converione e delle più iportanti unità di iura nel capo dell aeronautica, perché capiterà
DettagliSTAMPE DI QUALITÀ PROFESSIONALE IN UFFICIO PER IL TUO BUSINESS
STAMPE DI QUALITÀ PROFESSIONALE IN UFFICIO PER IL TUO BUSINESS www.brother.it VI PRESENTIAMO LA NUOVA GAMMA LASER MONOCROMATICA COMPATTA STAMPE DI QUALITÀ PROFESSIONALE IN UFFICIO Brother a che le attività
DettagliIng. Mariagrazia Dotoli Controlli Automatici NO (9 CFU) Antitrasformata di Laplace PROCEDIMENTI DI ANTITRASFORMAZIONE
PROCEDIMENTI DI ANTITRASFORMAZIONE L'operazione di paaggio invero dal dominio della frequenza complea al dominio del tempo F() f(t) è detta antitraformata o traformazione invera di Laplace. Data una funzione
Dettagli2. In un mercato concorrenziale senza intervento pubblico non si ha perdita di benessere sociale netto.
Beanko & Breautigam Microeconomia Manuale elle oluzioni Capitolo 10 Mercati concorrenziali: applicazioni Soluzioni elle Domane i ripao 1. In corriponenza ell equilibrio i lungo perioo, un mercato concorrenziale
DettagliCapitolo IV L n-polo
Capitolo IV L n-polo Abbiamo oervato che una qualiai rete, vita da due nodi, diventa, a tutti gli effetti eterni, un bipolo unico e queto è in qualche miura ovvio e abbiamo anche motrato come cotruire
DettagliAPPLICAZIONI DELLA TRASFORMATA DI LAPLACE
C A P I T O L O 7 APPLICAZIONI DELLA TRASFORMATA DI LAPLACE 7. INTRODUZIONE Ora che è tata introdotta la traformata di Laplace, è poibile paare a eaminare che coa i può fare con ea. La traformata di Laplace
DettagliFiltri analogici. 1915 Primi filtri elettrici per ripetitori. dei segnali. Un filtro è un calcolatore analogico
Filtri analogici 95 Primi filtri elettrici per ripetitori Tutte le applicazioni di trattamento e tramiione dei egnali Un filtro è un calcolatore analogico componenti poco precii, oggetti a variazioni di
DettagliFondamenti di Automatica
Fondamenti di Automatica Progetto di controllo e reti correttrici Dott. Ing. Marcello Bonfè Dipartimento di Ingegneria - Università di Ferrara Tel. +39 053 974839 E-mail: marcello.bonfe@unife.it pag. 1
DettagliTeorema del Limite Centrale
Teorema del Limite Centrale Una combinazione lineare W = a 1 X + a Y + a 3 Z +., di variabili aleatorie indipendenti X,Y,Z, ciacuna avente una legge di ditribuzione qualiai ma con valori attei comparabili
DettagliLA GESTIONE DELLO STRESS
LA GESTIONE DELLO STRESS Stre è enza alcun dubbio una delle parole più uate (o abuate) nel mondo, almeno in quello occidentale. Vi ono molti ignificati dati a queto termine, alcuni ne ottolineano primariamente
Dettagli1 I prodotti finanziari di riferimento
UN MODELLO PER L ANALISI DELLO STILE DI GESTIONE DEI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO Domenico Vitocco 1+, Claudio Converano 1 1 Dipartimento di Economia e Territorio, Univerità di Caino, Via Mazzaroppi, I-03043
DettagliEsercizi proposti di Fondamenti di Automatica - Parte 4
Esercizi proposti di Fondamenti di Automatica - Parte 4 2 Aprile 26 Sia dato il sistema di controllo a controreazione di Fig. 1, in cui il processo ha funzione di trasferimento P (s) = 1 (1 +.1s)(1 +.1s).
DettagliESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2003
ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 003 Il candidato riolva uno dei due problemi e 5 dei 0 queiti in cui i articola il quetionario. PROLEMA Si conideri un tetraedro regolare T di vertici
DettagliBrevi itruzioni Verione 1.0 Dicembre 2002 ITALIANO ISTRUZIONI DI SICUREZZA AVVERTENZA: Per ridurre il richio di coa elettrica, non rimuovere il coperchio (o il pannello poteriore). All'interno non ono
DettagliLa popolazione di gatti urbani sul territorio del Comune di Firenze
Relazione di Teoria dei Sitemi La popolazione di gatti urbani ul territorio del Comune di Firenze Modelli per lo tudio ed il controllo Docente: Aleandro Caavola Studenti: Leonardo Profeti, Manfredi Toraldo,
Dettagli2. LA DIFFUSIONE - CONCETTI BASE
LA DIFFUSIONE . LA DIFFUSIONE - CONCETTI BASE Molte reazioni e molti procei di rilevante importanza nel trattamento dei materiali i baano ul traporto di maa. Queto traporto può avvenire o all interno di
DettagliIL CONTROLLO DEI GNSS SYSTEMS IN REAL TIME KINEMATIC CON LE NUOVE NORME ISO 17123-8:2007
IL CONTROLLO DEI GNSS SYSTEMS IN REAL TIME KINEMATIC CON LE NUOVE NORME ISO 17123-8:2007 Lorenzo LEONE (*), Daniela LAUDANI FICHERA (**) Marco LEONE (***), Giueppe PULVIRENTI (****) (*) Dipartimento di
DettagliCENTRO LIBRI AREA RISERVATA: ISTRUZIONI PERL USO
CENTRO LIBRI AREA RISERVATA: ISTRUZIONI PERL USO 1. IL TUO PROFILO 2. RICERCA A CATALOGO SEMPLICE 3. RICERCA A CATALOGO AVANZATA 4. I RISULTATI DELLA RICERCA 5. PROMOZIONI IN CORSO E OFFERTE IN ESCLUSIVA
DettagliObiettivi in Alta Definizione e gestione delle Aberrazioni Cromatiche 1 parte
HD ACADEMY a cura dell Ing. Sergio Brighel* Obiettivi in Alta Definizione e getione delle Aberrazioni Cromatiche 1 parte Il fenomeno delle aberrazioni cromatiche è tra le caue più importanti di decadimento
DettagliImpianti VAV di ultima generazione
PANORAMICA Impianti VAV di ultima generazione Prodotti all'avanguardia per la ventilazione regolabile u richieta! www.wegon.com La ventilazione regolabile u richieta garantice grande comfort e coti di
DettagliProt. N 1223/C14 Montegalda, 18 Giugno 2014
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G. Toaldo di MONTEGALDA Via Cattaneo 51 3 6 0 4 7 M O N T E G A L D A ( V i c e n z a ) 0444 636064 fax 0444 737054 Codice ficale 80015890249 Codice Itituto VIIC826007 Sito
DettagliESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO 2006 Indirizzo Scientifico-Tecnologico Progetto Brocca
Eame di tato 00 ESAME D STATO D LCEO SCENTFCO 00 ndirizzo Scientifico-Tecnologico rogetto Brocca Tema di: FSCA tracrizione del teto e redazione oluzione di Quintino d Annibale Secondo tema L'etto oule
DettagliALU STAFFE IN ALLUMINIO SENZA FORI
ALU STAFFE IN ALLUMINIO SENZA FORI Giunzione a compara in lega di alluminio per utilizzo in ambienti interni ed eterni (cl. di erv. 2) Preforata con ditanze ottimizzate per giunzioni ia u legno (chiodi
DettagliREGOLATORI STANDARD PID
SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html Regolatore Proporzionale, Integrale, Derivativo - PID Tre azioni di combinate
Dettagli6) Stati di cedimento 6.1) Introduzione all analisi delle costruzioni in muratura nel loro stato attuale
6) tati di cedimento 6.1) Introduzione all analii delle cotruzioni in muratura nel loro tato attuale Nel conteto del modello di materiale rigido non reitente a trazione, la valutazione delle capacità portanti
DettagliSCHEDA TECNICA DI VALUTAZIONE
CHEDA TECNICA DI VALUTAZIONE L aggiudicazione avverà a favore del oferta economicamente più vantaggioa, valutata econdo i eguenti criteri: Al integrale accetazione del capitolato tecnico peciale veranno
DettagliDifferenza tra microeconomia (analisi dei comportamenti individuali) e macroeconomia (analisi dei comportamenti aggregati).
Capitolo 2 Domana e offerta pagina 1 CAPITOLO 2 DOMANDA E OFFERTA Differenza tra microeconomia (analii ei comportamenti iniviuali) e macroeconomia (analii ei comportamenti aggregati). La prima i fona ui
DettagliCinematica: soluzioni. Scheda 4. Ripetizioni Cagliari di Manuele Atzeni - 3497702002 - info@ripetizionicagliari.it
Cinematica: oluzioni Problema di: Cinematica - C0015ban Teto [C0015ban] Eercizi banali di Cinematica: 1. Moto rettilineo uniforme (a) Quanto pazio percorre in un tempo t = 70 un oggetto che i muove con
DettagliIl grigliato Keller, nelle realizzazioni di piani di lavoro, offre il più elevato rapporto tra carico sopportabile e peso proprio, oltre ad una
Il grigliato Keller, nelle realizzazioni di piani di lavoro, offre il più elevato rapporto tra carico opportabile e peo proprio, oltre ad una elevata permeabilità alla luce e all aria. Tali caratteritice
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO MURO SI SOSTEGNO H. 2 M
RELAZIONE DI CALCOLO MURO SI SOSTEGNO H. M 1. PREMESSA Oggetto della preente relazione è il dimenionamento e la verifica di un muro di otegno controterra in c.a. relativo al progetto: S.R. 34 BRIANTEA
DettagliAPPLICAZIONI & DIMENSIONAMENTO 1. INTRODUZIONE
PPLIZIONI & DINSIONNTO 1. INTRODUZION Le alole di regolazione ono uelle apparecchiature in un anello di regolazione che, azionate da un egale di un controllore, goernano la uantità d'energia (utilizzando
DettagliFacoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I 13 Febbraio 2006 Compito A
Facoltà di Ingegneria Prova critta di Fiica I 13 Febbraio 6 Copito A Eercizio n.1 Un blocco, aiilabile ad un punto ateriale di aa, partendo da fero, civola da un altezza h lungo un piano inclinato cabro
DettagliE opportuno fare precedere questa lezione e quelle che seguiranno da tre considerazioni.
Capitolo 6 Teorie e modelli di crecita economica E opportuno fare precedere queta lezione e quelle che eguiranno da tre coniderazioni. 1. Qui affronteremo dei modelli teorici che i rifericono oprattutto
DettagliEsercizi sul moto del proiettile
Eercizi ul moto del proiettile Riolvi li eercizi ul quaderno utilizzando la oluzione olo per controllare il tuo riultato. 1 Un fucile è puntato orizzontalmente contro un beralio alla ditanza di 30 m. Il
DettagliSCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELLA TOSCANA. Sede di Pisa VII CICLO I ANNO AREA 2 DISCIPLINARE MACCHINE ELETTRICHE
SCUOLA D SPECALZZAZONE PER L NSEGNAMENTO SECONDARO DELLA TOSCANA Sede di Pia V CCLO ANNO AREA DSCPLNARE MACCHNE ELETTRCHE LA MACCHNA ASNCRONA Specializzando: Bernardo Murru ndirizzo: Scientifico Tecnologico
Dettaglid y d u + u y des C(s) F(s) Esercizio 1 Si consideri lo schema di controllo riportato in figura:
Eercizio Si conideri lo chema di controllo riportato in figura: y de e C() d u u F() d y y Applicando le regole di algebra dei blocchi, calcolare le eguenti funzioni di traferimento: y() a) W y,dy() =
DettagliNome: Nr. Mat. Firma:
Controlli Automatici - A.A. 1/11 Ingegneria Gestionale 13 Settembre 11 - Esercizi Nome: Nr. Mat. Firma: Rispondere alle seguenti domande. a) Calcolare la trasformata di Laplace X(s) dei seguenti segnali
DettagliEsempio 1 Si consideri la sezione di un solaio latero-cementizio (1 m) di caratteristiche geometriche:
Si riporta di eguito la rioluzione di alni eercizi riguardanti il calcolo del momento reitente e del dominio di preoleione di ezioni in cemento armato. In tutte le applicazioni ucceive i è utilizzato per
DettagliRilevazione mensile sull'occupazione, gli orari di lavoro e le retribuzioni nelle grandi imprese
SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Rilevazione menile ull'occupazione, gli orari di lavoro e le retribuzioni nelle grandi impree 2006 Metodi e Norme n. 29 I ettori AMBIENTE E
DettagliSe, ad esempio, il periodo è di 1/30 di secondo la sorgente sonora compie in 1 secondo 30 vibrazioni ( frequenza ).
IL SUONO Il uono é un onda elatica (ha biogno di un mezzo per propagari),longitudinale (la perturbazione aiene parallelamente alla direzione di propagazione); per la ua eitenza ono, dunque, neceari una
DettagliCONTROLLO NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA
SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html CONTROLLO NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA Ing. Luigi Biagiotti e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it
DettagliSTAFFE ROTANTI. Programma generale. Pressione d esercizio fino a 500 bar. A semplice e doppio effetto. 7 differenti tipi di corpo
Programma generale STAFFE ROTANTI Preione d eercizio fino a A emplice e doppio effetto 7 differenti tipi di corpo Forza di bloccaggio maima da 0,6 a 41 kn Cora di bloccaggio maima da 7 a 50 mm Sicurezza
DettagliCLASSIFICAZIONE DEI MATERIALI GEOTECNICI
CLASSIFICAZIONE DEI MATERIALI GEOTECNICI 1.1 Rocce lapidee e rocce ciolte I geomateriali ono uddivii nell Ingegneria Civile (ia pure in modo alquanto arbitrario) in rocce e terreni. Rocce lapidee Aggregato
DettagliLaboratorio di Algoritmi e Strutture Dati
Il problema Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Docenti: M. Goldwurm, S. Aguzzoli Appello del 5 Aprile 005 Progetto Recinti Conegna entro il Aprile 005 Si tudia la reitenza di alcune pecie di piante
DettagliSensori di contatto. Sensori magnetici. Sensori potenziometrici. Urto Fine corsa motori Baffi di contatto. V cc. Data Acquisition Board. V s.
Senori di contatto Data Acquiition Board V Urto Fine cora motori Baffi di contatto witch = 5V open V = 5 V = 47K cloed V = 0 V Senori magnetici Data Acquiition Board V Ampolla eed magnete ilevazione paaggio
DettagliUniversità di Firenze Corso di Laurea in Ingegneria per l'ambiente e il Territorio. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI
Univerità di Firenze Coro di Laurea in Ingegneria per l'ambiente e il Territorio Coro di TECNICA DELLE COSTRUZIONI APPUNTI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ( prof. Gianno Bartoli e prof. Maurizio Orlando)
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN TUTELA E BENESSERE ANIMALE Coro di : FISICA MEDICA A.A. 2015 /2016 Docente: Dott. Chiucchi Riccardo ail:rchiucchi@unite.it Medicina Veterinaria: CFU
DettagliTeoria delle decisioni in condizione di certezza e rischio
Teoria delle deciioni in condizione di certezza e richio Appunti di Fioravante PATRONE http://www.fioravante.patrone.name/default.htm Deciori (razionali) interagenti verione del 16 giugno 2010 Indice 1
DettagliDOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 509/2015/R/COM
DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 509/2015/R/COM CRITERI PER LA DETERMINAZIONE E L AGGIORNAMENTO DEL TASSO DI REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO PER LE REGOLAZIONI INFRASTRUTTURALI DEI SETTORI ELETTRICO
DettagliCap. 4 Mercati finanziari
Cap. 4 ercati finanziari Tao interee (i): importante per invetimenti e celte i conumo intertemporali. Noi iamo intereati principalmente ai primi. Come i etermina i? Attori: Banca Centrale (BC), banche,
Dettaglicorso di formazione ed aggiornamento
coro di ormazione ed aggiornamento NUOVE NORME TECNICHE IN ZONA SISMICA di cui all ordinanza n. 374 del P.C.M. del 0.03.003 pubblicata ulla Gazzetta Uiciale in data 08.05.003 ARGOMENTO DELLA LEZIONE: LA
DettagliBOZZA. Lezione n. 20. Stati limite nel cemento armato Stato limite ultimo per tensioni normali
Lezione n. Stati limite nel cemento armato Stato limite ultimo per tenioni normali Determinazione elle configurazioni i rottura per la ezione Una volta introotti i legami cotitutivi, è poibile eterminare
DettagliL educazione civica e alla cittadinanza: due ricerche internazionali.
Bruno Loito Univerità Roma Tre L educazione civica e alla cittadinanza: due ricerche internazionali. Intervento al Convegno Fare il cittadino. La formazione di un nuovo oggetto nell Europa fra XIX e XXI
DettagliCorso di Macchine Elettriche, Indirizzo Professionalizzante AA 2010 2011 I Appello 12 luglio 2011 TEMA A
Coro di Macchine Elettriche, Indirizzo Profeionalizzante AA I Aello luglio Eercizio. TEMA A Un motore ad induzione trifae a 4 oli reenta i eguenti dati nominali tenione Vn = 4 V frequenza fn = 5 Hz Potenza
Dettagli4 Risposta sismica del sistema terreno-struttura
4 Ripota imica del itema terreno-truttura 4.1 ANALISI DELL INTERAZIONE TERRENO-STRUTTURA 4.1.1 Generalità Il itema di cui i è tudiata la ripota imica conta di due parti con differenti proprietà (fig. 4.1):
DettagliPOLITECNICO DI MILANO
POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Ingegneria dell Informazione Coro di Laurea Magitrale in Ingegneria Elettronica MODELLISTICA E SIMULAZIONE DI SENSORI AMR DI CAMPO MAGNETICO Relatore: Correlatore: Prof.
Dettaglin. 9/2010 La nuova rilevazione trimestrale del fatturato di alcune divisioni dell informazione e comunicazione A. Cirianni
n. 9/200 La nuova rilevazione trimetrale del fatturato di alcune diviioni dell informazione e comunicazione A. Cirianni ISTAT Servizio Editoria - Centro tampa n. 9/200 La nuova rilevazione trimetrale del
DettagliIl lavoro meccanico Il lavoro di una forza costante
Il lavoro eccanico Il lavoro di una forza cotante Per potare oggetti, produrre deforazioni, e più in generale per odificare i itei fiici occorrono le forze. Se però conideriao, per eepio, un pezzo di legno
DettagliFondamenti di Automatica
Fondamenti di Automatica Funzioni di trasferimento: robustezza e prestazioni Dott. Ing. Marcello Bonfè Dipartimento di Ingegneria - Università di Ferrara Tel. +39 0532 974839 E-mail: marcello.bonfe@unife.it
DettagliCRITERI DI SCELTA DEL MATERIALE PER L ALLEGGERIMENTO DI VETTURE SPORTIVE AD ALTE PRESTAZIONI
Memorie >> Selezione materiali CRITERI DI SCELTA DEL MATERIALE PER L ALLEGGERIMENTO DI VETTURE SPORTIVE AD ALTE PRESTAZIONI P. Veronei, A. Pivetti, A. Baldini, M. Loiacono, G. Poli Per le vetture di luo
DettagliREGOLATORI STANDARD PID
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale REGOLATORI STANDARD PID Ing. Luigi Biagiotti Tel. 5 29334 / 5 29368 e-mail: lbiagiotti@deis.unibo.it http://www-lar.deis.unibo.it/~lbiagiotti
DettagliEsercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica. Scambio di materia (II)
Eercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondaenti di Ingegneria hiica Eercitazione 5 Gennaio 3 Scabio di ateria (II) Eercizio Evaporazione di acqua da una picina Stiare la perdita giornaliera di acqua
DettagliReologia 4.3. 4.3.1 Introduzione. con ġ ed è anche detto velocità di deformazione di taglio. La relazione
4. Reologia 4.. Introduzione La reologia è una delle poche branche della cienza alla quale i poa attribuire una ben precia data di nacita, il 9 aprile 99, giorno in cui, a Columbu in Ohio, fu fondata la
DettagliIl CONCIME da pollice verde? Non sempre è il più CARO
Il Salvagente 1- maggio 201 Conumi Tet 21 Il CONCIME da pollice verde? n empre è il più CARO Marta Strinati è tato lungo e faticoo anche per le piante. Freddo, pioggia e mancanza di cu- L inverno re hanno
Dettagli