CLASSIFICAZIONE DEI MATERIALI GEOTECNICI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CLASSIFICAZIONE DEI MATERIALI GEOTECNICI"

Transcript

1 CLASSIFICAZIONE DEI MATERIALI GEOTECNICI 1.1

2 Rocce lapidee e rocce ciolte I geomateriali ono uddivii nell Ingegneria Civile (ia pure in modo alquanto arbitrario) in rocce e terreni. Rocce lapidee Aggregato di minerali fortemente cementati tra loro Rocce ciolte (o terreni) Aggregato di particelle non cementate o debolmente cementate tra loro (eparabili per emplice azione meccanica quale l agitazione in acqua) I terreni formano l oggetto ecluivo di queto coro 1.2

3 Le fai di un terreno Fae liquida (oluzione acquoa) Fae gaoa (aria umida) Fae olida Anche e in modo improprio, la fae liquida è indicata con il termine di acqua intertiziale e la fae gaoa con il termine di aria intertiziale 1.3

4 Claificazione geotecnica dei terreni PROPRIETÀ INDICE Singolo grano Inieme di grani Inieme di grani in preenza di acqua Inieme di grani in preenza di acqua e aria 1.4

5 Caratteritiche del ingolo grano Natura della fae olida Compoizione mineralogica Denità pecifica del grano Dimenione del grano Forma del grano Grado di arrotondamento Teitura della uperficie Capacità di cambio dei cationi (particelle argilloe) 1.5

6 Natura della fae olida MATERIA ORGANICA Particelle cotituite da frammenti di origine vegetale o animale (poono aver conervato o perduto traccia della truttura originaria) Si rileva attacando il campione con oluzione di peroido di idrogeno (acqua oigenata) Conferice al terreno elevata compreibilità, baa permabilità e baa reitenza al taglio (torbe) MATERIA INORGANICA Particelle cotituite da minerali non argilloi o argilloi. Compoizione mineralogica determinata mediante diffrazione ai raggi X 1.6

7 Compoizione mineralogica (1) MINERALI NON ARGILLOSI SILICATI Tectoilicati (quarzo, feldpati); Filloilicati (miche) CARBONATI Calcite; Dolomite SOLFATI Geo OSSIDI DI FERRO ED ALLUMINIO 1.7

8 Compoizione mineralogica (2) MINERALI NON ARGILLOSI: Compongono particelle di dimenioni maggiori di alcuni µm (ghiaia, abbia e la maggior parte della frazione limoa). Le particelle non argilloe ono relativamente inerti nei riguardi dell acqua e la loro interazione è eenzialmente di natura fiica. La mineralogia ha generalmente modeta influenza ul comportamento meccanico dei terreni non argilloi Il quarzo è il minerale più abbondante nei terreni. Le particelle di quarzo non i frantumano per bai e medi livelli di tenione. I terreni carbonatici ono cotituiti da particelle frantumabili bai e medi livelli di tenione. Queto conferice particolari comportamenti meccanci al terreno. 1.8

9 Compoizione mineralogica (3) MINERALI ARGILLOSI Caolinite-erpentine Illite-vermiculite Smectite 1.9

10 Compoizione mineralogica (4) MINERALI ARGILLOSI: Compongono particelle di dimenioni minori di alcuni µm (argilla e una piccola parte della frazione limoa). Le particelle argilloe interagicono con l acqua e la loro interazione è eenzialmente di natura chimica. La compoizione mineralogica ha generalmente notevole influenza ul comportamento meccanico dei terreni non argilloi 1.10

11 Mineralogia delle argille I minerali argilloi appartengono alla famiglia dei filloilicati (ilicati a trati) unità trutturale foglio trato (2 o 3 fogli) particella di argilla 1.11

12 Fogli tetraedrici Unità tetraedrica e fogli tetraedrici O 2- Si 4+ Rete eagonale (Si O 2.5 ) -1 (Si 4 O 10 ) -4 La neutralità elettrica è ottenuta dalla otituzione di quattro oigeni con idroili oppure dall unione con un foglio carico poitivamente 1.12

13 Fogli ottaedrali Ottaedro di alluminio o magneio e fogli ottaedrali OH - Al 3+ or Mg 2+ Rete triottaedrale (brucite) Mg (OH) 2 Mg 3 (OH) 6 Rete biottaedrale (gibbite) Al (OH) 3 Al 2 (OH)

14 Strati (impilamento di fogli) 1.14

15 Strati elementari L oigeno nell unità tetraedrica è otituito dallo ione idroile T O T:O (1:1) impilamento (caolinite, erpentina e clorite) T O T T:O:T (2:1) impilamento (mectite, vermiculite e clorite 1.15

16 Schema di minerali argilloi I minerali differicono tra loro per il tipo di colla che mantiene inieme i ucceivi trati 1.16

17 Legami di trato Caolinite 7.2 Å piano degli oigeni Legame idrogeno tabile in preenza di acqua piano degli idroili Montmorillonite 9.6 Å n H 2 O + cation In preenza di acqua, I cationi intertrato idratano oppure acqua è adorbita ul piano degli oigeni mediante legami idrogeno le particelle di mectite rigonfiano 1.17

18 Microfotografie dei minerali argilloi Sono eeguite al microcopio a canione elettronica Caolinite Montmorillonite 1.18

19 Sotituzioni iomorfe Alcuni cationi nelle unità tetraedriche e ottaedrali ono otituiti da cationi di valenza minore, ad eempio: Al +3 al poto di Si 4+ Mg 2+ al poto di Al +3 Fe 2+ al poto di Mg 2+ La otituzione iomorfa conferice allo trato e alla particella di argilla una carica negativa netta Per preervare la neutralità elettrica, cationi ono attratti e trattenuti tra gli trati e ulla uperficie e il bordo della particella Molti di queti cationi ono cambiabili 1.19

20 Capacità di cambio dei cationi La quantità di cationi cambiabili è definita come capacità di cambio dei cationi (cec, cation exchange capacity ) ed è miurata in milliequivalenti: numero di equivalenti maa (g) maa atomica valenza n moli valenza La capacità di cambio dei cationi (cec) è una miura della attività di un argilla: cec 3-15 meq/100 per la caolinite cec meq/100 g per la mecticte. 1.20

21 Sitema acqua-argilla argilla Superfice particella di argilla Concentrazione Cationi Anioni Ditanza In preenza di acqua, i ali precipitati ulla uperficie della particella vanno in oluzione. La tendenza dei cationi ad allontanari dalla particella (per equalizzare la concentrazione dell acqua intertiziale) è contratata dal campo eletrrico negativo generato ulla uperficie della particella La uperficie carica della particella e la carica netta poitiva ono denominate doppio trato diffuo 1.21

22 Potenziale elettrico Potenziale di un ingolo doppio trato Potenziale di due doppi trati interagenti L interazione tra particelle argilloe avviene attravero la ovrappoizione del doppio trato. La cec è una miura dello peore del doppio trato 1.22

23 Denità del ingolo grano denità M V con M maa dei olidi V volume dei olidi denità pecifica G con w denità dell acqua w La denità pecifica del grano non è un indice particolarmente importante delle caratteritiche meccaniche del terreno ma è necearia per la determinazione di altre proprietà indice (granulometria) 1.23

24 Determinazione di G livello di riferimento acqua ditillata matraccio m 1 m 2 m 3 m 4 terreno m m 2 4 m m 1 3 M M V w G w m 2 m m 1 m 2 1 ( m m )

25 Dimenione del grano La dimenione del grano ha un importanza rilevante ul comportamento idraulico e meccanico del terreno CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA DIMENSIONE Ghiaia Sabbia Limo Argilla 2 mm mm mm Prevalentemente minerali non argilloi Prevalentemente minerali argilloi Prevalentemente particelle arrotondate Prevalentemente particelle appiattite Il termine argilla è ambiguo, poiché uato per indicare una dimenione ed un tipo di minerale 1.25

26 Determinazione della dimenione del grano La dimenione dei grani varia da 10-3 a 10 2 mm ed è definita ulla bae della tecnica di miura adottata SETACCIATURA Crivello d>10 mm SEDIMENTAZIONE d<0.075 mm Sfera equivalente d Setaccio 0.075<d<10 mm Diametro della fera che edimenta alla tea velocità 1.26

27 Forma del grano Particelle allungate ed appiattite poono dipori econdo un orientazione preferenziale ed eere reponabili di comportamenti aniotropi del terreno 1.27

28 Grado di arrotondamento Angolare Sub-angolare Sub-arrotondato Arrotondato Ben arrotondato Il grado di arrotondamento ha un effetto ul mutuo incatro tra le particelle e quindi compreibilità e reitenza al taglio 1.28

29 Teitura della uperficie Lucida, opaca Licia, cabra Striata Smerigliata Incia Butterata La teitura della uperficie può influenzare, anche e in miura ridotta, la reitenza al taglio del terreno 1.29

30 Ditribuzione cumulata della dimenione dei grani (curva granulometrica) 100 Percentuale in maa con dimenione L < d P(L<d*) 0 d* Dimenione del grano, log d 1.30

31 Sitemi di claificazione baati ulla dimenione delle particelle 1.31

32 Denominazione di un terreno ulla bae della granulometria Primo nome: Secondo nome: Terzo nome: Quarto nome: frazione preente con la maggior percentuale frazione preente con percentuale tra 25 e 50 % preceduta dal uffio CON frazione preente con percentuale tra 10 e 25 % preceduta dal uffio OSO frazione preente con percentuale tra 5 e 10 % preceduta dal uffio DEBOLMENTE -OSO Eempio: limo con abbia argilloo debolmente ghiaioo 1.32

33 Eempi di curve granulometriche 1.33

34 Parametri della curva granulometrica 100 P(L<d) 60 U >> 1 U d 10 d 60 d 10 d 60 log d Coefficiente di uniformità U d 60 / d

35 Terreni a grana groa e a grana fine I terreni cotituiti principalmente da frazioni abbioe e ghiaioe ono denominati a GRANA GROSSA Per tali terreni, la ditribuzione granulometrica è un parametro fondamentale I terreni cotituiti principalmente da frazioni argilloe e limoe ono denominati a GRANA FINE Per tali terreni, la compoizione mineralogica e la truttura hanno un influenza importante ulla ripota meccanica 1.35

36 Analii granulometrica per tacciatura Si eegue per frazioni granulometriche con d > mm Stacciatura a ecco Stacciatura a umido apertura decreecente mm mm analii per edimentazione 1.36

37 Rappreentatività del materiale La quantità di materiale da ottoporre a tacciatura crece con la dimenione maima della particella dimenione (mm) maa (g) Per determinare la compoizione granulometrica del materiale di un alveo occorrono tipicamente decine di kg (e non quintali) di materiale!! 1.37

38 Agitatore meccanico e tacci Si eegue per frazioni granulometriche con d > 0.06 mm Staccio e materiale trattenuto Agitatore meccanico 1.38

39 Interpretazione dei dati M tot ΣM i M 1 M 2 M 3 M 4 M 5 M 6 d 0 d 1 d 2 d 3 d 4 d 5 d 6 P( d P( d P( d P( d M ) M M ) M ) M ) tot tot M M tot tot tot tot ( M + M ) M 1 tot 100 ( M + M + M ) 1 M tot

40 Analii granulometrica per edimentazione Si eegue per frazioni granulometriche con d < mm t 0 t > 0 i impoverice progreivamente delle particelle di dimenioni maggiori particelle di dimenione maggiore edimentano più rapidamente Sopenione omogenea Sedimentazione 1.40

41 Velocità di edimentazione di una particella ferica LEGGE DI STOKES (Ipotei: moto uniforme, regime laminare) v 18η l g d 2 d: diametro g: accelerazione di gravità η: vicoità cinematica : denità della particella olida l : denità del liquido d k, ( T ) v 1.41

42 Principio della miura t 0 VLA t t* L m 0 0 m l,, 0 L m, ml, d < d* k (, T ) L t * A A m P Percentuale in maa con dimenione L < d* m 1.42

43 Variazione della denità (1) Bilancio di maa Continuità 0 V V m m 0 + m + m l 0 l (1) (2) V V m m 0 + m + m 0 l l l l (3) (4) Riolvendo le equazioni (3) e (4) ripetto a m m 0 l l l l 0 V m V m l l (5) (6) m 0 l e m l Sotituendo le equazioni (5) e (6) ripettivamente nelle equazioni (1) e (2) i ottiene: m m 0 0 ( 1- ) ( - ) l V (7) ( 1- ) ( - ) V (8) l l l 1.43

44 1.44 Variazione Variazione della della denit denità (2) (2) Combinando le equazioni (7) e (8) riulta: ( ) ( ) l 0 l 0 l 0 l V m m m e quindi: ( ) ( ) l l totale l l m V m V m m totale Percentuale in maa con dimenione L < d* può eere quindi calcolata miurando la denità all itante t*

45 Variabili di fae (1) V a V v V V w M w M V M V w Volume dell acqua intertiziale M maa dei olidi denità dei grani V a Volume dell aria intertiziale M w maa dell acqua w denità dell acqua V v Volume totale dei pori M maa totale V Volume totale 1.45

46 Variabili di fae (2) Volume pecifico v V V v V V M V Poroità n Vv V v Vv V V V 1 1 V V V M V V V V v v Indice dei vuoti e e 1 1 V V V V M V V V Denità M V M V Denità ecca d M V M V 1.46

47 1.47 Variabili Variabili di di fae fae (3) (3) w M M w v w V V S Contenuto d acqua 1 t t w M M M M M M M w Grado di aturazione t w t t w w v w M V M M V V M V V S 1 1

48 1.48 Relazioni Relazioni tra tra le le fai fai n n e e e n e v ( ) S wg w e w w e d d e wg S

49 Denità relativa D r e e max max e e min La denità relativa ha un etrema importanza nei terreni a grana groa poiché ne controlla rigidezza e reitenza a taglio Gli indici dei vuoti minimo e maimo, e min ed e max ono determinati mediante prove convenzionali e non rappreentatno neceariamente il minimo ed il maimo addenzamento di un terreno 1.49

50 Denità minime e maime (1) Nel cao di particelle feriche di equyali dimenioni, la denità minima è ottenuta quando le fere ono dipote ai vertici di un cubo e la denità maima è ottenuta quando le fere ono dipote ai vertici di un tetraedro e max 0.92 e min

51 Denità minime e maime (2) Nei terreni, poono averi valori di e min minori poiché i vuoti ono riempiti da granelli più piccoli e valori di e max maggiori e I granelli non ono tutti in contatto tra loro 1.51

52 Stati di un argilla Maggiore il contenuto d acqua, minore è l interazione tra particelle adiacenti, maggiore è la tendenza dell argilla a comportari come un liquido Il contenuto d acqua che marca il paaggio dallo tato emiolido a platico (limite di platicità) e quello che marca il paaggio dallo tato platico a quello liquido (limite di liquidità) variano con il tipo di argilla e ono generalmente correlabili alla ripota meccanica dell argilla. Tali contenuti d acqua ono quindi delle proprietà indice per le argille 1.52

53 Limiti di Atterberg: limite di liquidità, w L E il contenuto d acqua tale da determinare la chiuura del olco (ottenuto con utenile tandard) per una lunghezza di 13 mm ed un numero di colpi pari a

54 Limiti di Atterberg: limite di platicità, w P E il contenuto d acqua tale da determinare la la feurazione di un batoncino di 3.2 mm di diametro 1.54

55 Limiti di Atterberg: limite di ritiro E il contenuto d acqua oltre il quale il terreno non ubice alcuna ulteriore diminuzione di volume. E determinato u campione inditurbato, al contrario di w P e w L che poono eere determinati u campioni rimaneggiati 1.55

56 Indice di platicità I p w l -w p Maggiore l indice di platicità, maggiore la compreibiltà, minore la reitenza al taglio acqua libera particella di argilla acqua adorbita I p bao I p alto 1.56

57 Indice di attività I a ( L mm) P < I p Attive: mectiti Normali: illiti Inattive: caoliniti 1.57

58 Indice di conitenza I c w L I p w 1.58

Capitolo IV L n-polo

Capitolo IV L n-polo Capitolo IV L n-polo Abbiamo oervato che una qualiai rete, vita da due nodi, diventa, a tutti gli effetti eterni, un bipolo unico e queto è in qualche miura ovvio e abbiamo anche motrato come cotruire

Dettagli

Prova di verifica parziale N. 1 20 Ott 2008

Prova di verifica parziale N. 1 20 Ott 2008 Prova di verifica parziale N. 1 20 Ott 2008 Eercizio 1 Nel uo tato naturale un campione di terreno umido di volume pari a 0.01 m 3 ha un peo di 18 kg. Lo teo campione eiccato in tufa ha un peo di 15.6

Dettagli

Corso di Microonde II

Corso di Microonde II POITECNICO DI MIANO Coro di Microonde II ezi n. 3: Generalità ugli amplificatori ineari Coro di aurea pecialitica in Ingegneria delle Telecomunicazi Circuiti attivi a microonde (Amplificatori) V in Z g

Dettagli

ERRORE STATICO. G (s) H(s) Y(s) E(s) X (s) YRET(s)

ERRORE STATICO. G (s) H(s) Y(s) E(s) X (s) YRET(s) Preciione a regime: errore tatico ERRORE STATICO Alimentazione di potenza E() YRET() G() Y() H() Per errore tatico i intende lo cotamento, a regime, della variabile controllata Y() dal valore deiderato.

Dettagli

d y d u + u y des C(s) F(s) Esercizio 1 Si consideri lo schema di controllo riportato in figura:

d y d u + u y des C(s) F(s) Esercizio 1 Si consideri lo schema di controllo riportato in figura: Eercizio Si conideri lo chema di controllo riportato in figura: y de e C() d u u F() d y y Applicando le regole di algebra dei blocchi, calcolare le eguenti funzioni di traferimento: y() a) W y,dy() =

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Geotecnica e Tecnica delle Fondazioni ESERCITAZIONE Docente: Daniela Giretti Studenti: Monica Bianchi Gabriele Gazzaniga Gabriele Ravizza Lorenzo

Dettagli

acqua + legante + aggregati + additivi = conglomerato

acqua + legante + aggregati + additivi = conglomerato EDUCAZIONE TECNICA TECNOLOGIA DEI MATERIALI c acqua + legante + aggregati + additivi = conglomerato paste miscele di leganti e acqua malte miscele di legante, acqua e granuli fini (sabbia) calcestruzzi

Dettagli

Definizione delle specifiche per un sistema di controllo a retroazione unitaria

Definizione delle specifiche per un sistema di controllo a retroazione unitaria Definizione delle pecifiche per un itema di controllo a retroazione unitaria Obiettivi del controllo Il itema di controllo deve eere progettato in modo da garantire un buon ineguimento dei egnali di riferimento

Dettagli

ALU STAFFE IN ALLUMINIO SENZA FORI

ALU STAFFE IN ALLUMINIO SENZA FORI ALU STAFFE IN ALLUMINIO SENZA FORI Giunzione a compara in lega di alluminio per utilizzo in ambienti interni ed eterni (cl. di erv. 2) Preforata con ditanze ottimizzate per giunzioni ia u legno (chiodi

Dettagli

23 CAPITOLO 2: RELAZIONI TRA LE DIVERSE FASI DI UN CAMPIONE DI TERRENO

23 CAPITOLO 2: RELAZIONI TRA LE DIVERSE FASI DI UN CAMPIONE DI TERRENO v 23 CAPITOLO 2: RELAZIONI TRA LE DIERSE FASI DI UN CAMPIONE DI TERRENO CAPITOLO 2: RELAZIONI TRA LE DIERSE FASI DI UN CAMPIONE DI TERRENO Un campione di terreno viene considerato come un sistema multifase,

Dettagli

2. LA DIFFUSIONE - CONCETTI BASE

2. LA DIFFUSIONE - CONCETTI BASE LA DIFFUSIONE . LA DIFFUSIONE - CONCETTI BASE Molte reazioni e molti procei di rilevante importanza nel trattamento dei materiali i baano ul traporto di maa. Queto traporto può avvenire o all interno di

Dettagli

Circuito Simbolico. Trasformazione dei componenti

Circuito Simbolico. Trasformazione dei componenti Circuito Simbolico Principio di bae E poibile applicare a tutte le leggi matematiche che regolano un circuito la traformata di Laplace, in modo da ottenere un nuovo circuito con delle proprietà differenti.

Dettagli

LA FRAZIONE SOLIDA INORGANICA

LA FRAZIONE SOLIDA INORGANICA LA FRAZIONE SOLIDA INORGANICA ROCCE MINERALI Classe Alogenuri Solfati Solfuri Ossidi ed idrossidi (Al, Fe, Mn, Ti) Carbonati Nitrati Fosfati Silicati (fillosilicati) Minerale Cloruro di sodio Gesso Pirite

Dettagli

6) Stati di cedimento 6.1) Introduzione all analisi delle costruzioni in muratura nel loro stato attuale

6) Stati di cedimento 6.1) Introduzione all analisi delle costruzioni in muratura nel loro stato attuale 6) tati di cedimento 6.1) Introduzione all analii delle cotruzioni in muratura nel loro tato attuale Nel conteto del modello di materiale rigido non reitente a trazione, la valutazione delle capacità portanti

Dettagli

Esercizi sul moto del proiettile

Esercizi sul moto del proiettile Eercizi ul moto del proiettile Riolvi li eercizi ul quaderno utilizzando la oluzione olo per controllare il tuo riultato. 1 Un fucile è puntato orizzontalmente contro un beralio alla ditanza di 30 m. Il

Dettagli

ACQUA, ARIA E TERRENO

ACQUA, ARIA E TERRENO ACQUA, ARIA E TERRENO PREMESSA Gli impianti d irrigazione a goccia svolgono un ruolo fondamentale negli apporti irrigui alle colture. Se utilizzato correttamente permette un sano sviluppo della pianta

Dettagli

Stato limite ultimo di sezioni in c.a. soggette. SLU per sezioni rettangolari in c.a. con. determinazione del campo di rottura

Stato limite ultimo di sezioni in c.a. soggette. SLU per sezioni rettangolari in c.a. con. determinazione del campo di rottura Univerità degli Studi di Roma Tre Coro di Progetto di trutture - A/A 2008-0909 Stato limite ultimo di ezioni in c.a. oggette a preoleione SLU per ezioni rettangolari in c.a. con doppia armatura determinazione

Dettagli

Le Misure. 2 ottobre 2007

Le Misure. 2 ottobre 2007 Le Miure ottobre 007 In tutte le oluzioni i farà ricoro alla notazione cientifica dei numeri, baata ul ignificato del itema decimale e poizionale. (piegare il ignificato) 1 Lunghezza 1.0.1 Una navetta

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO MURO SI SOSTEGNO H. 2 M

RELAZIONE DI CALCOLO MURO SI SOSTEGNO H. 2 M RELAZIONE DI CALCOLO MURO SI SOSTEGNO H. M 1. PREMESSA Oggetto della preente relazione è il dimenionamento e la verifica di un muro di otegno controterra in c.a. relativo al progetto: S.R. 34 BRIANTEA

Dettagli

Esercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica. Scambio di materia (II)

Esercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica. Scambio di materia (II) Eercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondaenti di Ingegneria hiica Eercitazione 5 Gennaio 3 Scabio di ateria (II) Eercizio Evaporazione di acqua da una picina Stiare la perdita giornaliera di acqua

Dettagli

GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce)

GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) I MINERALI I minerali sono sostanze solide omogenee, inorganiche, esprimibili mediante

Dettagli

Idrogeologia. Velocità media v (m/s): nel moto permanente è inversamente proporzionale alla superficie della sezione. V = Q [m 3 /s] / A [m 2 ]

Idrogeologia. Velocità media v (m/s): nel moto permanente è inversamente proporzionale alla superficie della sezione. V = Q [m 3 /s] / A [m 2 ] Idrogeologia Oltre alle proprietà indici del terreno che servono a classificarlo e che costituiscono le basi per utilizzare con facilità l esperienza raccolta nei vari problemi geotecnici, è necessario

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2003

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2003 ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 003 Il candidato riolva uno dei due problemi e 5 dei 0 queiti in cui i articola il quetionario. PROLEMA Si conideri un tetraedro regolare T di vertici

Dettagli

3. Catene di Misura e Funzioni di Trasferimento

3. Catene di Misura e Funzioni di Trasferimento 3.. Generalità 3. Catene di Miura e Funzioni di Traferimento 3.. Generalità Il egnale che rappreenta la grandezza da miurare viene trattato in modo da poter eprimere quet ultima con uno o più valori numerici

Dettagli

Cinematica: soluzioni. Scheda 4. Ripetizioni Cagliari di Manuele Atzeni - 3497702002 - info@ripetizionicagliari.it

Cinematica: soluzioni. Scheda 4. Ripetizioni Cagliari di Manuele Atzeni - 3497702002 - info@ripetizionicagliari.it Cinematica: oluzioni Problema di: Cinematica - C0015ban Teto [C0015ban] Eercizi banali di Cinematica: 1. Moto rettilineo uniforme (a) Quanto pazio percorre in un tempo t = 70 un oggetto che i muove con

Dettagli

Le argille sono costituite da silice + allumina + acqua, ovviamente solo in termini di sostanze chimiche e non di struttura. Non sempre (o, meglio,

Le argille sono costituite da silice + allumina + acqua, ovviamente solo in termini di sostanze chimiche e non di struttura. Non sempre (o, meglio, Le argille sono costituite da silice + allumina + acqua, ovviamente solo in termini di sostanze chimiche e non di struttura. Non sempre (o, meglio, quasi mai) si può parlare di H 2 O molecolare; piuttosto

Dettagli

SCELTA E DIMENSIONAMENTO DELLA SOVRASTRUTTURA

SCELTA E DIMENSIONAMENTO DELLA SOVRASTRUTTURA PREMESSA La presente relazione riguarda il dimensionamento della sovrastruttura che andrà a costituire la pavimentazione del piazzale da adibire a deposito dei mezzi ARST. S.p.A da realizzare nella zona

Dettagli

Lezione 12. Regolatori PID

Lezione 12. Regolatori PID Lezione 1 Regolatori PD Legge di controllo PD Conideriamo un regolatore che eercita un azione di controllo dipendente dall errore attravero la eguente legge: t ut = K et K e d K de t P + τ τ+ D. dt La

Dettagli

Capitolo. Il comportamento dei sistemi di controllo in regime permanente. 6.1 Classificazione dei sistemi di controllo. 6.2 Errore statico: generalità

Capitolo. Il comportamento dei sistemi di controllo in regime permanente. 6.1 Classificazione dei sistemi di controllo. 6.2 Errore statico: generalità Capitolo 6 Il comportamento dei itemi di controllo in regime permanente 6. Claificazione dei itemi di controllo 6. Errore tatico: generalità 6. Calcolo dell errore a regime 6.4 Eercizi - Errori a regime

Dettagli

materia atomi miscugli omogenei e eterogenei sostanze elementari composti

materia atomi miscugli omogenei e eterogenei sostanze elementari composti Elementi e Composti materia miscugli omogenei e eterogenei sostanze elementari composti atomi Gli atomi sono, per convenzione, le unità costituenti le sostanze Le sostanze possono essere costituite da

Dettagli

Le graniglie sono classificabili, secondo il materiale di cui sono composte, come segue :

Le graniglie sono classificabili, secondo il materiale di cui sono composte, come segue : Cos è la graniglia? L utensile della granigliatrice : la graniglia La graniglia è praticamente l utensile della granigliatrice: si presenta come una polvere costituita da un gran numero di particelle aventi

Dettagli

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Tecnologie di Chimica Applicata LA CORROSIONE Nei terreni

Dettagli

Sezioni in c.a. La flessione composta. Catania, 16 marzo 2004 Marco Muratore

Sezioni in c.a. La flessione composta. Catania, 16 marzo 2004 Marco Muratore Sezioni in c.a. La fleione compota Catania, 16 marzo 004 arco uratore Per chi non c era 1. Compreione: verifica Tenioni ammiibili α cd Ac f 1.5 f yd A 0.7 σ ( A max c c n A ) Riultati comparabili per il

Dettagli

SERS (surface enhanced raman scattering)

SERS (surface enhanced raman scattering) a pettrocopia aman tradizionale SS (urface enhanced raman cattering) a pettrocopia aman è una tecnica di indagine uperficiale che i baa ul principio di eccitazione dei livelli energetici della materia.

Dettagli

Direzione e Depositi:

Direzione e Depositi: Sede Legale e Uffici: Via P. Rondoni,1 20146 Milano Tel. 0039 02 42 41 421 Fax 0039 02 47 71 93 72 E-mail: ventemilano@icamtui.com Direzione e Depoiti: Via Marziana, 21 27020 Parona Lomellina (PV) Tel.

Dettagli

SPECIALISTI DELL AUTOMOTIVE

SPECIALISTI DELL AUTOMOTIVE 80_84_147do5 d Pagina 80 o di MILA MOLINARI i e SPECIALISTI DELL AUTOMOTIVE Eperti nella lavorazione di prototipi e particolari detinati al ettore automobilitico, CMG Cofeva da oltre 30 anni opera nel

Dettagli

IL SISTEMA INTERNAZIONALE DI MISURA

IL SISTEMA INTERNAZIONALE DI MISURA IL SISTEMA INTERNAZIONALE DI MISURA UNITÀ SI Il sistema di misura standard, adottato su scala mondiale, è conosciuto come Système International d Unités. Le unità fondamentali da cui derivano tutte le

Dettagli

Descrizione generale di Spice

Descrizione generale di Spice Decrizione generale di Spice SPIE A/D (Simulation Program with Integrated ircuit Emphai Analog/Digital) Ppice è un imulatore circuitale di uo generale, prodotto dalla ADENE Il imulatore Spice è uno dei

Dettagli

CAPITOLO 1 ORIGINE E STRUTTURA DEI TERRENI

CAPITOLO 1 ORIGINE E STRUTTURA DEI TERRENI 1.1 Origine dei terreni CAITOLO 1 I terreni derivano dai processi di alterazione fisica e chimica delle rocce. I processi di alterazione di natura fisica o meccanica producono una disgregazione delle rocce

Dettagli

REAZIONI ORGANICHE Variazioni di energia e velocità di reazione

REAZIONI ORGANICHE Variazioni di energia e velocità di reazione REAZIONI ORGANICHE Variazioni di energia e velocità di reazione Abbiamo visto che i composti organici e le loro reazioni possono essere suddivisi in categorie omogenee. Per ottenere la massima razionalizzazione

Dettagli

Trasformata di Laplace ESEMPI DI MODELLIZZAZIONE

Trasformata di Laplace ESEMPI DI MODELLIZZAZIONE Traformata di Laplace ESEMPI DI MODELLIZZAZIONE Introduzione La traformata di Laplace i utilizza nel momento in cui è tata individuata la funzione di traferimento La F.d.T è una equazione differenziale

Dettagli

CAMPIONAMENTO DEL SUOLO

CAMPIONAMENTO DEL SUOLO CAMPINAMENT DEL SUL Metodo Nei tre anni di durata del progetto è stato effettuato un solo campionamento del suolo da tutte le 6 AdS di Livello IIA-B, esattamente tra la fine di Maggio e Giugno 1996. Il

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

STABILIZZAZIONE DELLE TERRE A CALCE STUDIO DI LABORATORIO DELLA MISCELA TERRA CALCE

STABILIZZAZIONE DELLE TERRE A CALCE STUDIO DI LABORATORIO DELLA MISCELA TERRA CALCE STUDIO DI LABORATORIO DELLA MISCELA TERRA CALCE INTERAZIONE CALCE TERRENO L aggiunta di calce in un terreno argilloso provoca: 1) la sostituzione degli ioni Na2+, K+, H+ con ioni Ca2+ (scambio ionico);

Dettagli

La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di

La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di un solido (polvere) che diverrà il ceramico, con un

Dettagli

Minerali e rocce. La Terra solida è formata da minerali.

Minerali e rocce. La Terra solida è formata da minerali. 1.4 Minerali e rocce La Terra solida è formata da minerali. Un minerale è un corpo solido cristallino naturale omogeneo, costituito da un elemento o da un composto chimico inorganico e caratterizzato da

Dettagli

Lamiere grecate semplici in acciaio e alluminio

Lamiere grecate semplici in acciaio e alluminio Capitolo 1 Lamiere grecate emplici in acciaio e alluminio Sommario: 1.1 Generalità 1.1.1 Norme di riferimento 1.1. Tipologie, materiali e campi di applicazione 1.1.3 Definizione della ezione efficace 1.

Dettagli

Università di Firenze Corso di Laurea in Ingegneria per l'ambiente e il Territorio. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI

Università di Firenze Corso di Laurea in Ingegneria per l'ambiente e il Territorio. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Univerità di Firenze Coro di Laurea in Ingegneria per l'ambiente e il Territorio Coro di TECNICA DELLE COSTRUZIONI APPUNTI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ( prof. Gianno Bartoli e prof. Maurizio Orlando)

Dettagli

Particelle e dispersioni

Particelle e dispersioni Particelle e dispersioni Separatori Centrifughi Cicloni Un ciclone è essenzialmente una camera di sedimentazione in cui alla accelerazione di gravità viene sostituita l accelerazione centrifuga. I cicloni

Dettagli

Classificazione della materia: Sostanze pure e miscugli

Classificazione della materia: Sostanze pure e miscugli Classificazione della materia: Sostanze pure e miscugli la composizione e quindi le proprietà intensive sono le stesse in ogni parte del sistema La composizione e le proprietà intensive variano da una

Dettagli

1. PREMESSA... 2 2. PARAMETRI IDROLOGICI DI PROGETTO... 3 3. VERIFICHE IDRAULICHE... 5

1. PREMESSA... 2 2. PARAMETRI IDROLOGICI DI PROGETTO... 3 3. VERIFICHE IDRAULICHE... 5 INDICE 1. PREMESSA... 2 2. PARAMETRI IDROLOGICI DI PROGETTO... 3 3. VERIFICHE IDRAULICHE... 5 PROGETTO ESECUTIVO 1/9 1. PREMESSA La presente relazione descrive gli aspetti idraulici connessi con lo smaltimento

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DEI TERRENI SOTTO AZIONI DINAMICHE CON PROVE IN SITO E DI LABORATORIO

CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DEI TERRENI SOTTO AZIONI DINAMICHE CON PROVE IN SITO E DI LABORATORIO < CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DEI TERRENI SOTTO AZIONI DINAMICHE CON PROVE IN SITO E DI LABORATORIO #$$! "! " %&'()**) +,-./ ?@1 3>?@1 012 34561 75 ;33849: Dinamica dei Terreni Studia il comportamento

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

ROCCE METAMORFICHE. Sono rocce che si formano per trasformazione di rocce pre-esistenti a causa di variazioni di temperatura e pressione.

ROCCE METAMORFICHE. Sono rocce che si formano per trasformazione di rocce pre-esistenti a causa di variazioni di temperatura e pressione. ROCCE METAMORFICHE Sono rocce che si formano per trasformazione di rocce pre-esistenti a causa di variazioni di temperatura e pressione. Protolite = la roccia pre-esistente. Metamorfismo è un processo

Dettagli

Convegno Acqua potabile Evoluzione normativa e tecniche di trattamento

Convegno Acqua potabile Evoluzione normativa e tecniche di trattamento Convegno Acqua potabile Evoluzione normativa e tecniche di trattamento NUOVA GENERAZIONE DI FLOCCULANTI AD ALTA BASICITA PER LA CHIARIFICAZIONE DELLE ACQUE Sala Convegni Fiera di Tirana, 15 Ottobre 2009

Dettagli

Il grigliato Keller, nelle realizzazioni di piani di lavoro, offre il più elevato rapporto tra carico sopportabile e peso proprio, oltre ad una

Il grigliato Keller, nelle realizzazioni di piani di lavoro, offre il più elevato rapporto tra carico sopportabile e peso proprio, oltre ad una Il grigliato Keller, nelle realizzazioni di piani di lavoro, offre il più elevato rapporto tra carico opportabile e peo proprio, oltre ad una elevata permeabilità alla luce e all aria. Tali caratteritice

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I 13 Febbraio 2006 Compito A

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I 13 Febbraio 2006 Compito A Facoltà di Ingegneria Prova critta di Fiica I 13 Febbraio 6 Copito A Eercizio n.1 Un blocco, aiilabile ad un punto ateriale di aa, partendo da fero, civola da un altezza h lungo un piano inclinato cabro

Dettagli

Esempio 1 Si consideri la sezione di un solaio latero-cementizio (1 m) di caratteristiche geometriche:

Esempio 1 Si consideri la sezione di un solaio latero-cementizio (1 m) di caratteristiche geometriche: Si riporta di eguito la rioluzione di alni eercizi riguardanti il calcolo del momento reitente e del dominio di preoleione di ezioni in cemento armato. In tutte le applicazioni ucceive i è utilizzato per

Dettagli

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO METALLI FERROSI I metalli ferrosi sono i metalli e le leghe metalliche che contengono ferro. Le leghe ferrose più importanti sono l acciaio e la ghisa. ACCIAIO: lega metallica costituita da ferro e carbonio,

Dettagli

PARTE IV: RESISTENZA AL TAGLIO

PARTE IV: RESISTENZA AL TAGLIO PARTE IV: RESISTENZA AL TAGLIO Resistenza al taglio in corrispondenza dei contatti fra le particelle Definizione dell angolo di attrito Φ μ tgφ μ = f con f = coefficiente di attrito Interpretazione micromeccanicistica

Dettagli

Le ipotesi di base che si utilizzano sono le stesse quattro già viste con riferimento al caso della flessione semplice e cioè:

Le ipotesi di base che si utilizzano sono le stesse quattro già viste con riferimento al caso della flessione semplice e cioè: LEZIONI N 44 E 45 CALCOLO A ROTTURA DELLA SEZIONE PRESSOINFLESSA PROBLEMI DI VERIFICA La procedura di verifica dei pilatri di c.a., ottopoti a forzo normale e momento flettente, è baata ulla cotruzione

Dettagli

Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria. domanda di credito delle imprese = offerta delle banche;

Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria. domanda di credito delle imprese = offerta delle banche; Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria L E d = L domanda di credito delle impree = offerta delle banche; M d H = M M domanda di moneta (legale e bancaria) delle famiglie

Dettagli

Teorema del Limite Centrale

Teorema del Limite Centrale Teorema del Limite Centrale Una combinazione lineare W = a 1 X + a Y + a 3 Z +., di variabili aleatorie indipendenti X,Y,Z, ciacuna avente una legge di ditribuzione qualiai ma con valori attei comparabili

Dettagli

Capitolo 7. Le soluzioni

Capitolo 7. Le soluzioni Capitolo 7 Le soluzioni Come visto prima, mescolando tra loro sostanze pure esse danno origine a miscele di sostanze o semplicemente miscele. Una miscela può essere omogenea ( detta anche soluzione) o

Dettagli

LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA

LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA Poiché è impossibile contare o pesare gli atomi o le molecole che formano una qualsiasi sostanza chimica, si ricorre alla grandezza detta quantità

Dettagli

Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA

Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA 9.0 Analisi Granulometrica dei Sedimenti Sergio G. Longhitano Dipartimento

Dettagli

Ing. Mariagrazia Dotoli Controlli Automatici NO (9 CFU) Antitrasformata di Laplace PROCEDIMENTI DI ANTITRASFORMAZIONE

Ing. Mariagrazia Dotoli Controlli Automatici NO (9 CFU) Antitrasformata di Laplace PROCEDIMENTI DI ANTITRASFORMAZIONE PROCEDIMENTI DI ANTITRASFORMAZIONE L'operazione di paaggio invero dal dominio della frequenza complea al dominio del tempo F() f(t) è detta antitraformata o traformazione invera di Laplace. Data una funzione

Dettagli

Ottica. LEYBOLD Schede di fisica P5.6.2.1

Ottica. LEYBOLD Schede di fisica P5.6.2.1 Ottica LEYBOLD Schede di fiica Velocità della luce Miura eeguita ediante ipuli luinoi di breve durata LEYBOLD Schede di fiica Deterinazione della velocità della luce nell aria eeguita ediante il tepo di

Dettagli

È importante quindi conoscere le proprietà chimiche dell acqua. Le reazioni acido base sono particolari esempi di equilibrio chimico in fase acquosa

È importante quindi conoscere le proprietà chimiche dell acqua. Le reazioni acido base sono particolari esempi di equilibrio chimico in fase acquosa Premessa Le nozioni di acido e di base non sono concetti assoluti ma sono relativi al mezzo in cui tale sostanze sono sciolte. L acqua è il solvente per eccellenza, scelto per studiare le caratteristiche

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO

POLITECNICO DI MILANO POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Ingegneria dell Informazione Coro di Laurea Magitrale in Ingegneria Elettronica MODELLISTICA E SIMULAZIONE DI SENSORI AMR DI CAMPO MAGNETICO Relatore: Correlatore: Prof.

Dettagli

(b) Leganti idraulici

(b) Leganti idraulici (b) Leganti idraulici Materiali leganti: classificazione induriscono soltanto in aria, non possono stare permanentemente a contatto con l acqua induriscono anche in acqua Materiali leganti: classificazione

Dettagli

LA REVISIONE DEI METODI UFFICIALI DI ANALISI CHIMICHE DEL SUOLO: ASPETTI CHIMICI, AMBIENTALI ED INTERPRETAZIONE AGRONOMICA LA GRANULOMETRIA

LA REVISIONE DEI METODI UFFICIALI DI ANALISI CHIMICHE DEL SUOLO: ASPETTI CHIMICI, AMBIENTALI ED INTERPRETAZIONE AGRONOMICA LA GRANULOMETRIA ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI LABORATORI PUBBLICI AGROCHIMICI SocietàItaliana di Scienza del Suolo LA REVISIONE DEI METODI UFFICIALI DI ANALISI CHIMICHE DEL SUOLO: ASPETTI CHIMICI, AMBIENTALI ED INTERPRETAZIONE

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ANCONA POSSIBILITÀ E MODALITÀ DI UTILIZZO DEI MATERIALI DA DEMOLIZIONE NELLE COSTRUZIONI STRADALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ANCONA POSSIBILITÀ E MODALITÀ DI UTILIZZO DEI MATERIALI DA DEMOLIZIONE NELLE COSTRUZIONI STRADALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ANCONA POSSIBILITÀ E MODALITÀ DI UTILIZZO DEI MATERIALI DA DEMOLIZIONE NELLE COSTRUZIONI STRADALI CORPO STRADALE E PAVIMENTAZIONE Tappeto di usura Binder Conglomerato bituminoso

Dettagli

Relazioni statistiche: regressione e correlazione

Relazioni statistiche: regressione e correlazione Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica

Dettagli

Diagramma circolare di un motore asincrono trifase

Diagramma circolare di un motore asincrono trifase Diagramma circolare di un motore aincrono trifae l diagramma circolare è un diagramma che permette di leggere tutte le grandezze del motore aincrono trifae (potenza rea, perdite nel ferro, coppia motrice,

Dettagli

IL TEOREMA DI UNICITA PER 1 FLUIDI INCOMPRESSIBILI, PERFETTI,ETEROGENEI

IL TEOREMA DI UNICITA PER 1 FLUIDI INCOMPRESSIBILI, PERFETTI,ETEROGENEI IL TEOREMA DI UNICITA PER 1 FLUIDI INCOMPRESSIBILI, PERFETTI,ETEROGENEI di DARIO GRAFFI, Bologna (Italia) 1. In una Nota pubblicata due anni fa (1) ho tabilito il teorema di unicitil per le'equazioni dei

Dettagli

INTONACI INNOVATIVI. ARCHITETTURA TECNICA II Docente: Prof. Ing. Santi Maria Cascone ANNO ACCADEMICO 2015-2016

INTONACI INNOVATIVI. ARCHITETTURA TECNICA II Docente: Prof. Ing. Santi Maria Cascone ANNO ACCADEMICO 2015-2016 INTONACI INNOVATIVI INTONACO FONOASSORBENTE Formulato con sughero, argilla, polveri diatomeiche e calce idraulica naturale Si utilizza per: A. la correzione acustica di facciate e tramezze divisorie B.

Dettagli

ANALISI CHIMICA DELLA CERAMICA, DELLE MALTE e DEGLI INTONACI

ANALISI CHIMICA DELLA CERAMICA, DELLE MALTE e DEGLI INTONACI ANALISI CHIMICA DELLA CERAMICA, DELLE MALTE e DEGLI INTONACI In questa sede verranno esaminati 11 campioni provenienti dallo scavo archeologico del Mastio e della Chiesa nell sito di Castel Pagano Apricena,

Dettagli

MATERIALI LAPIDEI. 2. Estrazione e lavorazione dei materiali lapidei - Lavorazioni in cava - Lavorazioni in officina - Principali tipi di pietre

MATERIALI LAPIDEI. 2. Estrazione e lavorazione dei materiali lapidei - Lavorazioni in cava - Lavorazioni in officina - Principali tipi di pietre MATERIALI LAPIDEI 1. Caratteristiche e proprietà delle pietre - Classificazione e terminologia - Proprietà principali delle pietre e loro influenza sul tipo di impiego 2. Estrazione e lavorazione dei materiali

Dettagli

Sintesi tramite il luogo delle radici

Sintesi tramite il luogo delle radici Sintei tramite il luogo delle radici Può eere utilizzata anche per progettare itemi di controllo per itemi intabili Le pecifiche devono eere ricondotte a opportuni limiti u %, ta, t di W(), oltre quelle

Dettagli

Meccanica Classica: Cinematica Formule

Meccanica Classica: Cinematica Formule Tet di Fiica - Cinematica Meccanica Claica: Cinematica Formule Velocità media: m Accelerazione media: Formule da ricordare: x x x1 t t t1 1 a m t t t Motouniforme: x(t)x 0 + t oppure x t 1 Moto uniformemente

Dettagli

SENSORI E TRASDUTTORI

SENSORI E TRASDUTTORI SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo

Dettagli

INTRODUZIONE terreni rocce

INTRODUZIONE terreni rocce INTRODUZIONE INTRODUZIONE La Geotecnica è una disciplina che tratta la meccanica dei terreni e delle rocce, e le sue applicazioni nell ambito dei problemi di ingegneria civile e ambientale (fondazioni,

Dettagli

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Il problema Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Docenti: M. Goldwurm, S. Aguzzoli Appello del 5 Aprile 005 Progetto Recinti Conegna entro il Aprile 005 Si tudia la reitenza di alcune pecie di piante

Dettagli

tubi in polietilene Sistemi integrali per trasporto ed il trattamento dei fluidi

tubi in polietilene Sistemi integrali per trasporto ed il trattamento dei fluidi 1/2 tubi in polietilene Sitemi integrali per traporto ed il trattamento dei fluidi tubi in polietilene Gamma dei tubi in polietilene inch 3/8" 1/2" 3/4" 1" 11/4" 11/2" 2" 21/2" 3" 4" 4" 5" 6" 6" 8" 8"

Dettagli

Note su alcuni principi fondamentali di macroeconomia Versione parziale e provvisoria. Claudio Sardoni Sapienza Università di Roma

Note su alcuni principi fondamentali di macroeconomia Versione parziale e provvisoria. Claudio Sardoni Sapienza Università di Roma Note u alcuni principi fondamentali di macroeconomia Verione parziale e provvioria Claudio Sardoni Sapienza Univerità di Roma Anno accademico 2010-2011 ii Indice Premea v I Il breve periodo 1 1 Il fluo

Dettagli

1 Generalità sui sistemi di controllo

1 Generalità sui sistemi di controllo 1 Generalità ui itemi di controllo Col termine proceo nell impiantitica chimica i intende un inieme di operazioni eeguite u una certa quantità di materia allo copo di modificarne in tutto o in parte alcune

Dettagli

I MINERALI DELLA CROSTA TERRESTRE

I MINERALI DELLA CROSTA TERRESTRE I MINERALI DELLA CROSTA TERRESTRE Sono solidi cristallini, di origine inorganica, caratterizzati da una precisa formula chimica. Una sostanza è un minerale se: si presenta come solido cristallino, cioè

Dettagli

0. RICHIAMI PRELIMINARI

0. RICHIAMI PRELIMINARI 0. RICHIAMI PRELIMINARI 0.1 RIEPILOGO SULLE UNITÀ DI MISURA DEL SISTEMA INTERNAZIONALE E FATTORI DI CONVERSIONE Le unità fondamentali e upplementari del Sitema Internazionale (SI), noncé le unità derivate

Dettagli

NIROFLEX NFX 7.101. Descrizione del sistema. La famiglia del NIROFLEX. Applicazioni. La tubazione. Construzione. Tecnologia delle connessioni

NIROFLEX NFX 7.101. Descrizione del sistema. La famiglia del NIROFLEX. Applicazioni. La tubazione. Construzione. Tecnologia delle connessioni Decrizione del itema 7.101 La famiglia del NIROFLEX Il NIROFLEX è un itama di tubazioni corrugate con profilo a pirale, aventi parete ingola e realizzate in acciaio inox. I punti chiavi della cotruzione

Dettagli

D.M. 11.03.1988: NTC2008: 6.2.1. 6.2.2

D.M. 11.03.1988: NTC2008: 6.2.1. 6.2.2 D.M. 11.03.1988: [ ] la progettazione deve essere basata sulla caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione, ottenuta a mezzo di rilievi, indagini e prove [ ] NTC2008: [ ] Le scelte progettuali

Dettagli

Esplosioni di polveri: prevenzione

Esplosioni di polveri: prevenzione Esplosioni di polveri: prevenzione ing. Nicola Mazzei Stazione sperimentale per i Combustibili Divisione di Innovhub-Stazioni Sperimentali Industria Tel: 02-51604.256 Fax: 02-514286 Corso CINEAS: La ricerca

Dettagli

CO 2 aq l anidride carbonica disciolta, reagendo con l'acqua, forma acido carbonico secondo la reazione:

CO 2 aq l anidride carbonica disciolta, reagendo con l'acqua, forma acido carbonico secondo la reazione: DUREZZA DELLE ACQUE. Quando si parla di durezza di un acqua ci si riferisce fondamentalmente alla quantità di ioni calcio e di ioni magnesio disciolti in un certo volume di tale acqua. Ad eccezione delle

Dettagli

SVILUPPI DEI TRATTAMENTI TERMOCHIMICI DI DIFFUSIONE DA FASE GAS MEDIANTE CARATTERIZZAZIONE SUPERFICIALE GDOES

SVILUPPI DEI TRATTAMENTI TERMOCHIMICI DI DIFFUSIONE DA FASE GAS MEDIANTE CARATTERIZZAZIONE SUPERFICIALE GDOES SVILUPPI DEI TRATTAMENTI TERMOCHIMICI DI DIFFUSIONE DA FASE GAS MEDIANTE CARATTERIZZAZIONE SUPERFICIALE GDOES Salsomaggiore Terme 6 Maggio 2009 20 Convegno Nazionale dei Trattamenti Termici Gianluca Mancuso

Dettagli

La macchina a ciclo Rankine

La macchina a ciclo Rankine Lezione XIV - 7/0/00 ora 8:0-0:0 - Maine a vapore, ilo Rankine ed eerizi - Originale di Amoretti Miele. La maina a ilo Rankine Il problema di realizzare un ilo termodinamio e produa la maima uantità di

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE (DICEA) CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO CARATTERIZZAZIONE FISICO-MECCANICA

Dettagli

LA MATERIA MATERIA. COMPOSIZIONE (struttura) Atomi che la compongono

LA MATERIA MATERIA. COMPOSIZIONE (struttura) Atomi che la compongono LA MATERIA 1 MATERIA PROPRIETÀ (caratteristiche) COMPOSIZIONE (struttura) FENOMENI (trasformazioni) Stati di aggregazione Solido Liquido Aeriforme Atomi che la compongono CHIMICI Dopo la trasformazione

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DUREZZA

CLASSIFICAZIONE DUREZZA PROVE DI DUREZZA ING. FABBRETTI FLORIANO 1 INDICE CLASSIFICAZIONE DUREZZA TIPOLOGIE DUREZZE DUREZZA BRINELL DUREZZA VICKERS DUREZZA ROCKWELL MICRODUREZZA VICKERS MICRODUREZZA KNOOP ING. FABBRETTI FLORIANO

Dettagli

6.5. La compressione

6.5. La compressione 6.5. La comreione rofondimenti 6.5.1. I materiali iotroi Mentre alcuni materiali (come l acciaio) hanno un uguale comortamento a trazione e a comreione (ono cioè «materiali iotroi») altri (come le ghie,

Dettagli

COMUNE DI AVEZZANO. (Provincia di L'Aquila) Via Pietragrossa, 82. Località Paterno. Committente:Bernardi Mauro. Geol.

COMUNE DI AVEZZANO. (Provincia di L'Aquila) Via Pietragrossa, 82. Località Paterno. Committente:Bernardi Mauro. Geol. COMUNE DI AVEZZANO (Provincia di L'Aquila) Via Pietragrossa, 82 Località Paterno Committente:Bernardi Mauro Geol. Annamaria Paris MASW Multichannel Analysis Surface Waves Il relatore Dott. Geol. Michele

Dettagli