Note su esperienza di misura della densita di un solido

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Note su esperienza di misura della densita di un solido"

Transcript

1 Note su esperienza di misura della densita di un solido 1

2 Distribuzione di GAUSS Distribuzione Piatta D P(entro ± s G ) = 68% 2

3 Parallelepipedo Spigoli: a, b, c Volume = V = a b c Massa = M Densità = r = M/V = M/(abc) s ~ D/3 ~ 0.33D s ~ D/[(3) 1/2 ] ~ 0.58D s ~ 1.18D/[(3) 1/2 ] ~ 0.68D c a b 3

4 Cilindro Raggio = R Diametro = D = 2R Altezza = h Massa = M Densità = r = M/V = M/(pR 2 h)= =(4/p) M/(D 2 h) Dr Dm r m Dh h DD 2 D s ~ D / 3 ~ 0.33D s ~ D / [(3) 1/2 ] ~ 0.58D s ~ 1.18 D / [(3) 1/2 ] ~ 0.68D s D D 2R h 4

5 5

6 Obbiettivi dell esercitazione: - Misurare la densita r di corpi solidi di massa M e di volume V con due metodiche diverse. - Studiare le incertezze casuali nelle misure ripetute di una stessa GF. - Utilizzare le formule della Propagazione delle incertezze di misura nelle misure indirette di una GF. - Calibrare lo strumento di misura delle masse: Taratura di una bilancia. 6

7 50g 20g 10g 5g 2g 1g 100g

8 M pesetto [g] M cumulata =Sm pesetto [g]

9 9

10 Materiali e strumenti a disposizione [1/3]: - Sono disponibili un consistente numero di corpi: # 34 (=30 + 4) di Alluminio con forme (cilindretti o parallelepipedi) e dimensioni diverse (corpi piccoli e corpi medi ); 10

11 Materiali e strumenti a disposizione [2/3]: - Bilancia elettronica (con sensibilita, a seconda del modello, 0.1 g; oppure 0.5 g; oppure g). - Calibro a cursore con nonio ventesimale (sensibilita 0.05 mm = 50 mm). - Calibro Palmer (sensibilita 0.01mm = 10 mm tenendo conto della necessita della misura dello 0 dello strumento, la sensibilita effettiva potrà essere ridotta a 20 mm). 11

12 Materiali e strumenti a disposizione [3/3]: - Provetta graduata riempita parzialmente con acqua per la misura del volume dei corpi immersi (con sensibilità di 2 ml / DIV). 12

13 Sequenza delle operazioni [1/5]: - Numerare i campioni a disposizione. - Misurare la massa M di ciascun campione con la bilancia. - Misurare con il calibro ventesimale la dimensione maggiore dei campioni. - Misurare con il calibro Palmer le altre dimensioni. - Calcolare il volume V di ciascun campione. 13

14 Sequenza delle operazioni [2/5]: - Calcolare la densita r (= M / V) di ogni singolo campione. - Riportare su di un istogramma le misure di r. - Con questa serie di misure ripetute della stessa grandezza fisica calcolare sia la migliore stima della densita (utilizzando la media), sia la relativa incertezza (utilizzando la deviazione standard). Esprimere il risultato sia nel SI sia nel cgs. 14

15 Sequenza delle operazioni [3/5]: - Usando la tabella allegata determinare di quale materiale sono costituiti i campioni. - Confrontare la deviazione standard misurata per la densità (s(r)) usando la radice dello scarto quadratico medio (r.m.s.) con quella che si ottiene dalla propagazione delle incertezze statistiche. 15

16 Sequenza delle operazioni [4/5]: - Si immergono in successione ( MASSA CUMULATA ) i corpi (se necessario anche a gruppi ), uno dopo l altro in una provetta graduata riempita parzialmente d acqua. Si riportano su di un foglio di carta millimetrata di tipo doppio lineare le coppie di valori misurati della massa complessiva immersa cui corrisponde la misura del pelo libero letto sulla scala tarata. Dalla pendenza della migliore retta si ricava la densità dei corpi immersi in acqua. 16

17 M SLOPE = r V V SLOPE = 1 / r Sequenza delle operazioni [5/5]: - Si ponga attenzione alle eventuali sistematiche. M 17

18 traccia_esperienza_misura_densità_ pptx Sequenza operazioni per la 1-ma esperienza di Laboratorio (classi A1+A2) Parte 1: N corpi (Al) + Calibro + Palmer + Bilancia digitale Parte 2: M corpi (Al) + Bilancia digitale + Provetta graduata + Acqua Parte 3: Calibrazione Bilancia digitale 18

19 i Parte 1: N corpi (Al) + Calibro + Palmer + Bilancia digitale 19

20 Eventualmente, ricorrere a Chauvenet... Parte 1: N corpi (Al) + Calibro + Palmer + Bilancia digitale Si ricorda di usare 4 raggruppamenti per O k ed E k 20

21 Parte 1: N corpi (Al) + Calibro + Palmer + Bilancia digitale 21

22 (oppure gruppi di oggetti) Parte 2: M corpi (Al) o gruppi di corpi + Bilancia digitale!!! + Provetta graduata + (oppure gruppi di oggetti) Acqua 3 a 1 22

23 Parte 2: M corpi (Al) o gruppi di corpi + Bilancia digitale + (oppure gruppi di oggetti) Provetta graduata + Acqua PS NON è richiesto, quindi è facoltativo, in questa prima esperienza, utilizzare il metodo dei minimi quadrati per ricavare la migliore retta (fit lineare) 23

24 Parte 2: M corpi (Al) o gruppi di corpi + Bilancia digitale + Provetta graduata + Acqua oppure 24

25 Parte 3: Calibrazione Bilancia digitale a 2 25

26 Parte 3: Calibrazione Bilancia digitale 26

1. Misura di lunghezze. Dr. Paola Romano - Università del Sannio

1. Misura di lunghezze. Dr. Paola Romano - Università del Sannio 1. Misura di lunghezze Misure di lunghezze:calibro (1) Il calibro a nonio o ventesimale è costituito da un'asta graduata (6) con un'estremità piegata a becco e da un corsoio (3), recante anch'esso un becco.

Dettagli

Analisi degli Errori di Misura. 08/04/2009 G.Sirri

Analisi degli Errori di Misura. 08/04/2009 G.Sirri Analisi degli Errori di Misura 08/04/2009 G.Sirri 1 Misure di grandezze fisiche La misura di una grandezza fisica è descrivibile tramite tre elementi: valore più probabile; incertezza (o errore ) ossia

Dettagli

1. Misura della densità di un materiale solido. Dr. Paola Romano - Università del Sannio

1. Misura della densità di un materiale solido. Dr. Paola Romano - Università del Sannio 1. Misura della densità di un materiale solido La densità di un corpo omogeneo è data dal rapporto tra la massa ed il volume ρ=m/v Si tratta di una proprietà intensiva, non dipendente cioè dalla quantità

Dettagli

LABORATORIO DI FISICA

LABORATORIO DI FISICA [Prof. Giovanni Mettivier] LABORATORIO DI FISICA Università degli Studi di Napoli Federico II La relazione di laboratorio Introduzione La stesura della relazione di laboratorio serve a sintetizzare i contenuti

Dettagli

Osservazioni e Misura. Teoria degli errori

Osservazioni e Misura. Teoria degli errori Osservazioni e Misura ella misura di una grandezza fisica gli errori sono inevitabili. Una misura non ha significato se non viene stimato l errore. Teoria degli errori La teoria degli errori cerca di trovare

Dettagli

3 - Esercizi: strumenti di misura, propagazione degli errori, media, deviazione standard, intervalli

3 - Esercizi: strumenti di misura, propagazione degli errori, media, deviazione standard, intervalli 3 - Esercizi: strumenti di misura, propagazione degli errori, media, deviazione standard, intervalli Esercizio 1: Si intende misurare la densità di un fluido tramite misure di massa e di volume. Lo si

Dettagli

Esperienza n 1. Misura della densità di cilindri cavi

Esperienza n 1. Misura della densità di cilindri cavi Gruppo n 5: Domenico Sabato, Giorgia Di Vara, Vito Vetrano, Luigi Galuffo, Alessandro Crapa. Esperienza n 1 Misura della densità di cilindri cavi Obiettivo dell esperienza - Determinare la densità di cilindri

Dettagli

L errore percentuale di una misura è l errore relativo moltiplicato per 100 ed espresso in percentuale. Si indica con e p e risulta: e ( e 100)%

L errore percentuale di una misura è l errore relativo moltiplicato per 100 ed espresso in percentuale. Si indica con e p e risulta: e ( e 100)% UNITÀ L ELBORZIONE DEI DTI IN FISIC 1. Gli errori di misura.. Errori di sensibilità, errori casuali, errori sistematici. 3. La stima dell errore. 4. La media, la semidispersione e lo scarto quadratico

Dettagli

Rappresentazione numerica delle misure di grandezze fisiche

Rappresentazione numerica delle misure di grandezze fisiche Rappresentazione numerica delle misure di grandezze fisiche Esperienza -> nessuna misura, per quanto fatta con cura, può essere completamente libera da errori errore ->inevitabile incertezza presente in

Dettagli

Analisi statistica delle incertezze casuali. Dott. Claudio Verona

Analisi statistica delle incertezze casuali. Dott. Claudio Verona Analisi statistica delle incertezze casuali Dott. Claudio Verona Errori casuali Errori casuali e sistematici Un errore si dice casuale se viene commesso per semplice casualità (esso può essere trattato

Dettagli

RELAZIONE DELL ESPERIENZA DI LABORATORIO N.2 DEL 04 DICEMBRE 2017 GRUPPO N.3

RELAZIONE DELL ESPERIENZA DI LABORATORIO N.2 DEL 04 DICEMBRE 2017 GRUPPO N.3 RELAZIONE DELL ESPERIENZA DI LABORATORIO N. DEL 04 DICEMBRE 017 GRUPPO N.3 COMPONENTI DEL GRUPPO: 1. Castronovo Pietro. Giuffrè Jasmine 3. Nicoletti Gabriele 4. Palladino Pietro 5. Pellicane Francesco

Dettagli

Programmazione modulare

Programmazione modulare Programmazione modulare Indirizzo: BIENNIO Disciplina: FISICA Classe: 1 a C 1 a D -1 a E -1 a F Ore settimanali previste: 3 (2 ore Teoria - 1 ora Laboratorio) Prerequisiti per l'accesso alla PARTE A: Rapporto

Dettagli

Misure di distanze, volumi, masse e densità (1)

Misure di distanze, volumi, masse e densità (1) Misure di distanze, volumi, masse e densità (1) Come prima esperienza effe.ueremo la misura delle dimensioni di alcuni corpi, e ne s4meremo il volume. Dalla misura della massa se ne potrà dedurre la massa

Dettagli

Taratura di una bilancia dinamometrica

Taratura di una bilancia dinamometrica Taratura di una bilancia dinamometrica Relazione dell esperienza di laboratorio n del 03/1/018 GRUPPO n 9 Componenti del gruppo: Gucciardo Gloria Mazzola Luca Rosario Nolfo Gloria Scordato Iacopo Treppiedi

Dettagli

Capitolo 2. La misura

Capitolo 2. La misura Capitolo 2 La misura 1 Gli strumenti di misura Possono essere digitali o analogici: la risposta di uno strumento digitale varia con discontinuità (a scatti) al variare della grandezza misurata e appare

Dettagli

Dati sperimentali Nella serie di 10 misurazioni di tempo effettuate, si sono ottenuti i seguenti valori espressi in secondi:

Dati sperimentali Nella serie di 10 misurazioni di tempo effettuate, si sono ottenuti i seguenti valori espressi in secondi: ESPERIMENTO DI LABORATORIO DI FISICA MISURE DI TEMPO Obiettivo L obiettivo dell esperimento, oltre che familiarizzare con le misure di tempo, è quello di rivelare gli errori casuali, elaborare statisticamente

Dettagli

MISURA DELLA DISTANZA FOCALE DI UNA LENTE CONVERGENTE

MISURA DELLA DISTANZA FOCALE DI UNA LENTE CONVERGENTE MISURA DELLA DISTANZA FOCALE DI UNA LENTE CONVERGENTE La distanza focale f di una lente convergente sottile è data dalla formula: da cui 1 f = 1 p + 1 q f = pq p + q dove p e q sono, rispettivamente, le

Dettagli

S± S [cm 2 ] h± h [cm] 79±3 12,7±0,2 201±5 5,0±0,2 314±6 3,2±0,2 452±8 2,2±0,2

S± S [cm 2 ] h± h [cm] 79±3 12,7±0,2 201±5 5,0±0,2 314±6 3,2±0,2 452±8 2,2±0,2 SOLUZIONI VERIFICA A CLASSI I^L I^F- I^D TESTO Supponiamo di avere svolto il seguente esperimento: si sono presi 4 cilindri di vetro di diametro diverso e si è versato in ciascuno di essi SEMPRE 1 LITRO

Dettagli

E S E R C I Z I T U T O R

E S E R C I Z I T U T O R E S E R C I Z I T U T O R ESERCIZIO Applicazione del Metodo Montecarlo per calcolare p. Si calcola il rapporto fra l area del cerchio di diametro r e l area del quadrato circoscritto, di lato r. Area del

Dettagli

Elaborazione dei dati sperimentali. Problemi di Fisica

Elaborazione dei dati sperimentali. Problemi di Fisica Problemi di Fisica Elaborazione dei dati sperimentali Nella seguente tabella riportiamo alcune regole per esprimere ualunue numero mediante una potenza di 0: 00000000 = 0 9 456789 = 45,6789 0 4 3, = 0,3

Dettagli

Grandezze e Misure.

Grandezze e Misure. Grandezze e Misure www.fisicaxscuola.altervista.org Grandezze e Misure Introduzione Il Metodo Sperimentale Unità di Misura Grandezze Fondamentali e Derivate Massa e Densità Strumenti di misura Misure dirette

Dettagli

La misura fornisce un numero ed una unità di misura. Questione dell unità di misura: analisi dimensionale

La misura fornisce un numero ed una unità di misura. Questione dell unità di misura: analisi dimensionale Presentazione dei calcoli e delle misure La fisica studia i fenomeni naturali, con osservazioni sceintifiche, misure di grandezze e verifiche di leggi. La misura fornisce un numero ed una unità di misura.

Dettagli

LABORATORIO DI FISICA I

LABORATORIO DI FISICA I UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO CORSO DI LAUREA IN SCIENZE FISICHE A.A. 2018/2019 13 Dicembre 2018 LABORATORIO DI FISICA I RELAZIONE TERZA ESPERIENZA DI LABORATORIO GRUPPO 1 Nigrelli Giulia Valenti Giuseppe

Dettagli

Errori tipici relazione

Errori tipici relazione Errori tipici relazione FORMA (fino a 5 punti): Il linguaggio deve essere preciso, asciutto ed essenziale. Evitare il linguaggio colloquiale. o Esempio: termini come sballati Evitare la forma del raccontino

Dettagli

RELAZIONE DI LABORATORIO DI FISICA

RELAZIONE DI LABORATORIO DI FISICA RELAZIONE DI LABORATORIO DI FISICA ANNO ACCADEMICO 2017/2018 Esperienza di laboratorio n 3 20/11/17 Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice

Dettagli

MISURE DI MASSA E VOLUME

MISURE DI MASSA E VOLUME MISURE DI MASSA E VOLUME QUALI STRUMENTI SI UTILIZZANO PER MISURARE MASSA E VOLUME? STRUMENTO DI MISURA: Bilancia digitale Grandezza da misurare MASSA Unità di misura della massa grammi Caratteristiche

Dettagli

Capitolo 2 Le misure delle grandezze fisiche

Capitolo 2 Le misure delle grandezze fisiche Capitolo 2 Le misure delle grandezze fisiche Gli strumenti di misura Gli errori di misura Il risultato di una misura Errore relativo ed errore percentuale Propagazione degli errori Rappresentazione di

Dettagli

Laboratorio di Meccanica (can C) A.A. 2014/15

Laboratorio di Meccanica (can C) A.A. 2014/15 Laboratorio di Meccanica (can C) A.A. 2014/15 Diario Tipo: PII: prova in itinere E: esercizi V: vacanza Lo scorso anno N Data Tipo Argomento N Data Tipo Argomento 1W No Lab 1W No Lab 1 mercoledì 4 marzo

Dettagli

TEORIA DEGLI ERRORI DI MISURA, IL CALCOLO DELLE INCERTEZZE

TEORIA DEGLI ERRORI DI MISURA, IL CALCOLO DELLE INCERTEZZE TEORIA DEGLI ERRORI DI MISURA, IL CALCOLO DELLE INCERTEZZE Errore di misura è la differenza fra l indicazione fornita dallo strumento e la dimensione vera della grandezza. Supponendo che la grandezza vera

Dettagli

Grandezze e Misure.

Grandezze e Misure. Grandezze e Misure www.fisicaxscuola.altervista.org Grandezze e Misure Introduzione Il Metodo Sperimentale Unità di Misura Grandezze Fondamentali e Derivate Massa e Densità Strumenti di misura Misure dirette

Dettagli

Elaborazione statistica di dati

Elaborazione statistica di dati Elaborazione statistica di dati CONCETTI DI BASE DI STATISTICA ELEMENTARE Taratura strumenti di misura IPOTESI: grandezza da misurare identica da misura a misura Collaudo sistemi di produzione IPOTESI:

Dettagli

Laboratorio di Fisica per Chimici

Laboratorio di Fisica per Chimici Laboratorio di Fisica per Chimici 13 marzo 2015 Dott. Marco Felici Ufficio: Vecchio Edificio di Fisica (Ed. Marconi)-Stanza 349 (3 piano); e-mail: marco.felici@roma1.infn.it. Telefono: 06-49914382; Sito

Dettagli

Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Esercitazione 4

Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Esercitazione 4 Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Esercitazione 4 Esercizio 1) Regressione lineare. Il file altezza_peso.dat è un file ASCII che contiene i dati di altezza, peso

Dettagli

BIN = 15 um l [um] Minimum um. Data_31misure_ l [um] Maximum Points 102, , um 1.3 um

BIN = 15 um l [um] Minimum um. Data_31misure_ l [um] Maximum Points 102, , um 1.3 um 1 2 Data_31misure_070318 BIN = 15 um Minimum 80 Maximum Sum 120 3176,7 Points Mean Median 31 102,47419 102,9 102.5 um RMS Std Deviation Variance Std Error 102,7225 7,2559846 52,649312 1,3032133 7.3 um

Dettagli

Analisi statistica delle incertezze casuali. Dott. Claudio Verona

Analisi statistica delle incertezze casuali. Dott. Claudio Verona Analisi statistica delle incertezze casuali Dott. Claudio Verona Analisi statistica delle incertezza casuali Le misure ottenute con strumenti di misura, come detto, sono inevitabilmente affette da errori.

Dettagli

Relazione di fisica ESPERIMENTO N 1

Relazione di fisica ESPERIMENTO N 1 ISTITUTO SUPERIORE "B. RUSSELL" DI ROMA Relazione di fisica ESPERIMENTO N 1 1.TITOLO Misurazione indiretta della massa di un cilindretto metallico mediante i metodi della tara di J.C. Borda e della doppia

Dettagli

Programmazione modulare

Programmazione modulare Programmazione modulare 2016-2017 Indirizzo: BIENNIO Disciplina: FISICA Classe: I a D - I a E - I a F Ore settimanali previste: 3 (2 ore di teoria 1 ora di Laboratorio) Titolo Modulo Contenuti Conoscenze

Dettagli

Taratura statica. Laboratorio n. 3 a.a. 2004-2005. Sito di Misure: http://misure.mecc.polimi.it

Taratura statica. Laboratorio n. 3 a.a. 2004-2005. Sito di Misure: http://misure.mecc.polimi.it Laboratorio n. 3 a.a. 2004-2005 Taratura statica Prof. Alfredo Cigada 02-2399.8487 alfredo.cigada@polimi.it Ing. Alessandro Basso 02-2399.8488 alessandro.basso@polimi.it Ing. Massimiliano Lurati 02-2399.8448

Dettagli

Esperimentazioni di Fisica 1. Prova d esame del 20 febbraio 2018 SOLUZIONI

Esperimentazioni di Fisica 1. Prova d esame del 20 febbraio 2018 SOLUZIONI Esperimentazioni di Fisica 1 Prova d esame del 20 febbraio 2018 SOLUZIONI Esp-1-Soluzioni - - Page 2 of 6 01/02/2018 1. (12 Punti) Quesito. In un esperimento è stata misurata la grandezza Y in funzione

Dettagli

Esperienza del viscosimetro a caduta

Esperienza del viscosimetro a caduta Esperienza del viscosimetro a caduta Parte del corso di fisica per CTF dr. Gabriele Sirri sirri@bo.infn.it http://ishtar.df.unibo.it/uni/bo/farmacia/all/navarria/stuff/homepage.htm Esperienza del viscosimetro

Dettagli

Distribuzione Normale. Dott. Claudio Verona

Distribuzione Normale. Dott. Claudio Verona Distribuzione Normale Dott. Claudio Verona Rappresentazione di valori ottenuti da misure ripetute Il primo problema che si riscontra nelle misure ripetute più volte è trovare un metodo conveniente per

Dettagli

Rappresentazione grafica di coppie di variabili (x i,y i ) correlate e non. E indicato il valore del coefficiente di correlazione lineare r

Rappresentazione grafica di coppie di variabili (x i,y i ) correlate e non. E indicato il valore del coefficiente di correlazione lineare r 1 Rappresentazione grafica di coppie di variabili (x i,y i ) correlate e non. E indicato il valore del coefficiente di correlazione lineare r Ovviamente tra le coppie (x i,y i ) può sussistere una correlazione

Dettagli

IE FISICA Verifica 10 gennaio 2015 tutti gli esercizi e tutte le domande

IE FISICA Verifica 10 gennaio 2015 tutti gli esercizi e tutte le domande 1) Per ciascuno dei due casi determinare: portata e sensibilità dello strumento di misura; grandezza fisica misurata, valore della misura, errore assoluto, errore relativo ed errore percentuale; quindi

Dettagli

ESERCIZI DI RIEPILOGO 1

ESERCIZI DI RIEPILOGO 1 ESERCIZI DI RIEPILOGO 1 ESERCIZIO 1 La tabella seguente contiene la distribuzione di frequenza della variabile X = età (misurata in anni) per un campione casuale di bambini: x i 4.6 8 3.2 3 5.4 6 2.6 2

Dettagli

Se misuriamo lo spessore di una moneta con un calibro ventesimale, 1 possiamo conoscere questo spessore con l errore di mm 0, 05mm

Se misuriamo lo spessore di una moneta con un calibro ventesimale, 1 possiamo conoscere questo spessore con l errore di mm 0, 05mm UNITÀ L ELABORAZIONE DEI DATI IN FISICA 1. Gli errori di misura. Sono gli errori che si commettono inevitabilmente quando si misura una qualunque grandezza fisica, utilizzando un qualunque strumento e

Dettagli

UNIVERSITÀ DEL SALENTO

UNIVERSITÀ DEL SALENTO UNIVERSITÀ DEL SALENTO FACOLTÀ DI SCIENZE MMFFNN Corso di Laurea in Fisica CORSO DI LABORATORIO I VERIFICA DELLE LEGGI DEL MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO Scopo dell esperienza Analisi del moto

Dettagli

University of Messina, Italy

University of Messina, Italy ERRORI CASUALI ELL AALISI CHIMICA Errori casuali Gli errori casuali si incontrano tutte le volte che un sistema di misura viene usato al massimo della sua sensibilità. In queste circostanze i risultati

Dettagli

La misura e le incertezze

La misura e le incertezze 1. Gli strumenti di misura Gli strumenti di misura vengono utilizzati per effettuare la misura di una grandezza fisica. Esistono due tipologie di strumenti di misura: 1. strumenti analogici, in cui la

Dettagli

IL PALLINOMETRO SCOPO

IL PALLINOMETRO SCOPO IL PALLINOMETRO SCOPO Verifica del fatto che gli errori casuali nella misura di una grandezza fisica ripetuta molte volte nelle stesse condizioni sperimentali seguono la distribuzione normale di Gauss.

Dettagli

Prova intercorso di laboratorio di Fisica I AA Matricole Pari 14 ott 16. Esercizi

Prova intercorso di laboratorio di Fisica I AA Matricole Pari 14 ott 16. Esercizi Prova intercorso di laboratorio di Fisica I AA 2016 2017 Matricole Pari 14 ott 16 Esercizi 1. Un nonio cinquantesimale, piu sensibile di quelli che incontreremo in laboratorio, scorre lungo una scala con

Dettagli

FISICA. Elaborazione dei dati sperimentali. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica

FISICA. Elaborazione dei dati sperimentali. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica FISICA Elaborazione dei dati sperimentali Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica LA MISURA GLI STRUMENTI DI MISURA Gli strumenti di misura possono essere analogici o digitali.

Dettagli

Misura di grandezze fisiche Stima delle incertezze. Maria Luisa De Giorgi Dipartimento di Fisica UniSalento - Lecce

Misura di grandezze fisiche Stima delle incertezze. Maria Luisa De Giorgi Dipartimento di Fisica UniSalento - Lecce Misura di grandezze fisiche Stima delle incertezze Maria Luisa De Giorgi Dipartimento di Fisica UniSalento - Lecce 1 Scopo della lezione : esporre sinteticamente i metodi di elaborazione dei dati sperimentali

Dettagli

SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO

SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO I Titolo dell esperienza N 2 DETERMINAZIONE DEL VOLUME E DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO IRREGOLARE Autori Prof.sse Fabbri Fiamma,

Dettagli

UNIVERSITÀ DEL SALENTO

UNIVERSITÀ DEL SALENTO UNIVERSITÀ DEL SALENTO FACOLTÀ DI SCIENZE MMFFNN Corso di Laurea in Fisica CORSO DI LABORATORIO I MISURA DEL PERIODO DI OSCILLAZIONE DI UN PENDOLO SEMPLICE E STIMA DEL VALORE DI g Scopo dell esperienza

Dettagli

Indice. Prefazione. Ringraziamenti

Indice. Prefazione. Ringraziamenti Indice Prefazione Ringraziamenti ix xii 1 Le grandezze fisiche 1 1.1 L indagine scientifica......................... 1 1.2 Le grandezze fisiche.......................... 3 1.3 Le dimensioni delle grandezze

Dettagli

Esperienza del viscosimetro a caduta

Esperienza del viscosimetro a caduta Esperienza del viscosimetro a caduta Parte del corso di fisica per CTF Tenuto da Andrea Perrotta, perrotta@bo.infn.it La fisica è una scienza sperimentale (come anche Chimica, Farmacia, ): Osservazione

Dettagli

RELAZIONE DI LABORATORIO DI FISICA

RELAZIONE DI LABORATORIO DI FISICA RELAZIONE DI LABORATORIO DI FISICA ANNO ACCADEMICO 017/018 Esperienza di laboratorio n 1 0/11/17 Misura della densità di solidi omogenei di forma regolare GRUPPO N 10 Componenti del gruppo: Cirincione

Dettagli

TARATURA DI UNA BILANCIA DINAMOMETRICA

TARATURA DI UNA BILANCIA DINAMOMETRICA LABORATORIO DI FISICA Ⅰ ESPERIENZA N 9 Novembre 018 Gruppo N 5: Salvatore Mantia, Rosario Lo Varco, Antonio Lo Varco, Silvia Tomasi, Alfredo Scelsa, Gianluca Pusateri, Alessandro Sanseverino. TARATURA

Dettagli

Statistica a breve termine: metodo delle onde apparenti

Statistica a breve termine: metodo delle onde apparenti Esercitazione 1 Statistica a breve termine: metodo delle onde apparenti Si calcolino, applicando il metodo delle onde apparenti, le seguenti proprietà della registrazione ondametrica fornita nelle figure

Dettagli

GRANDEZZE FISICHE E MISURA

GRANDEZZE FISICHE E MISURA GRANDEZZE FISICHE E MISURA 1 Una grandezza è la proprietà di un fenomeno, corpo o sostanza, che può essere espressa quantitativamente mediante un numero e un riferimento Quindi il colore delle matite non

Dettagli

Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice.

Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice. Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice. Esperienza n.3 13 Dicembre 2018 Gruppo 9: Gucciardo Gloria; Mazzola Luca Rosario; Nolfo Gloria;

Dettagli

Questi appunti costituiscono soltanto una traccia sintetica del Corso di Laboratorio di Fisica, a prescindere dalle opportune spiegazioni e dai

Questi appunti costituiscono soltanto una traccia sintetica del Corso di Laboratorio di Fisica, a prescindere dalle opportune spiegazioni e dai Questi appunti costituiscono soltanto una traccia sintetica del Corso di Laboratorio di Fisica, a prescindere dalle opportune spiegazioni e dai necessari chiarimenti forniti a lezione. 1 MISURA DI UNA

Dettagli

La misura si fa utilizzando uno strumento, ogni strumento ha associata un incertezza (non esistono stumenti con

La misura si fa utilizzando uno strumento, ogni strumento ha associata un incertezza (non esistono stumenti con Relazioni di laboratorio brevi (max 1-2 pag) da consegnare a mano o via mail (a bettotti@science.unitn.it e ascenzi@science.unitn.it) in formato pdf (preferito) o doc (ma leggibile da Word 2003) 1 la prima

Dettagli

Introduzione alla fisica. Grandezze fisiche Misura ed errori di misura. Unità di misura

Introduzione alla fisica. Grandezze fisiche Misura ed errori di misura. Unità di misura Introduzione aa fisica Grandezze fisiche Misura ed errori di misura. Unità di misura La fisica come scienza sperimentae Studio di un fenomeno OSSERVAZIONI SPERIMENTALI MISURA DI GRANDEZZE FISICHE IPOTESI

Dettagli

MISURA DEL PERIODO DI OSCILLAZIONE E DELLA COSTANTE ELASTICA DELLA MOLLA DI UN OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE PRIMA PARTE

MISURA DEL PERIODO DI OSCILLAZIONE E DELLA COSTANTE ELASTICA DELLA MOLLA DI UN OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE PRIMA PARTE Esperienza n.3 MISURA DEL PERIODO DI OSCILLAZIONE E DELLA COSTANTE ELASTICA DELLA MOLLA DI UN OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE PRIMA PARTE Gruppo 4: Vittoria Ciraulo, Carlotta Miceli, Federico Billeci, Anna

Dettagli

Significato probabilistico di σ: su 100 misure, 68.3 hanno probabilità di cadere nell intervallo x σ, x +σ, 95.5 nell intervallo

Significato probabilistico di σ: su 100 misure, 68.3 hanno probabilità di cadere nell intervallo x σ, x +σ, 95.5 nell intervallo Significato probabilistico di σ: su 1 misure, 68.3 hanno probabilità di cadere nell intervallo x σ, x +σ, 95.5 nell intervallo x σ, x + σ e 99.7 nell intervallo x 3 σ, x + 3 Se si considerano campioni

Dettagli

Elaborazione statistica di dati

Elaborazione statistica di dati Elaborazione statistica di dati 1 CONCETTI DI BASE DI STATISTICA ELEMENTARE 2 Taratura strumenti di misura IPOTESI: grandezza da misurare identica da misura a misura Per la presenza di errori casuali,

Dettagli

ESERCITAZIONE SU ANALISI DATI E STATISTICA

ESERCITAZIONE SU ANALISI DATI E STATISTICA ESERCITAZIONE SU ANALISI DATI E STATISTICA 1. ARROTONDAMENTO e CIFRE SIGNIFICATIVE Riportate le risposte nel google sheet creato per il vostro gruppo presente nella cartella: https://drive.google.com/open?id=1gzsciotewexmzpto5nbmprzuxccyotrn

Dettagli

Laboratorio di Chimica Generale ed Inorganica. Lezione 2. Misura della materia

Laboratorio di Chimica Generale ed Inorganica. Lezione 2. Misura della materia Laboratorio di Chimica Generale ed Inorganica Lezione 2 Misura della materia Dott.ssa Lorenza Marvelli Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche Laboratorio di Chimica Generale ed Inorganica UniFe

Dettagli

Misure della lunghezza focale di una lente

Misure della lunghezza focale di una lente Padova, Gennaio 2004 Misure della lunghezza focale di una lente Cognome... Nome... Matricola... Cognome... Nome... Matricola... Cognome... Nome... Matricola... Indicare il numero identificativo e le caratteristiche

Dettagli

STIME STATISTICHE. Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica che sia affetta da errori casuali. p. 2/2

STIME STATISTICHE. Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica che sia affetta da errori casuali. p. 2/2 p. 1/1 INFORMAZIONI Prossime lezioni Giorno Ora Dove 10/02 14:30 P50 11/02 14:30 Laboratorio (via Loredan) 17/02 14:30 P50 23/02 14:30 P50 25/02 14:30 Aula informatica (6-7 gruppi) 02/03 14:30 P50 04/03

Dettagli

LABORATORIO DI FISICA I A.A ESPERIENZA II 30/11/2017 GRUPPO 11. Taratura di una bilancia dinamometrica

LABORATORIO DI FISICA I A.A ESPERIENZA II 30/11/2017 GRUPPO 11. Taratura di una bilancia dinamometrica LABORATORIO DI FISICA I A.A. 2017-2018 ESPERIENZA II 30/11/2017 GRUPPO 11 Taratura di una bilancia dinamometrica Fabio Tortora Sebastiano Mirabile Eugenio Sapia Alberto Ferrara 1. Obiettivo dell'esperienza

Dettagli

Laboratorio di Fisica I - A.A. 2017/2018. Relazione dell esperienza N. 3

Laboratorio di Fisica I - A.A. 2017/2018. Relazione dell esperienza N. 3 Laboratorio di Fisica I - A.A. 2017/2018 Relazione dell esperienza N. 3 Titolo Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice Gruppo 9 Faddetta

Dettagli

ESERCIZI TRATTAMENTO DEI DATI ANALITICI

ESERCIZI TRATTAMENTO DEI DATI ANALITICI ESERCIZI TRATTAMENTO DEI DATI ANALITICI A SPUNTI DI RIFLESSIONE l. Qual è la differenza fra varianza e deviazione standard? Qual è la loro utilità pratica ai fini analitici? 2. Stabilire quante cifre significative

Dettagli

Università degli Studi di Firenze Facoltà di Scienze Mat., Fis. e Nat. Corso di Laurea in Matematica

Università degli Studi di Firenze Facoltà di Scienze Mat., Fis. e Nat. Corso di Laurea in Matematica Università degli Studi di Firenze Facoltà di Scienze Mat., Fis. e Nat. Corso di Laurea in Matematica Appunti del corso di Laboratorio di Fisica 1 Anno Accademico 2008-2009 Prof. Andrea Stefanini Appunti

Dettagli

University of Messina, Italy

University of Messina, Italy ERRORI CASUALI NELL ANALISI CHIMICA 1 Errori casuali Gli errori casuali si incontrano tutte le volte che un sistema di misura viene usato al massimo della sua sensibilità. In queste circostanze i risultati

Dettagli

Grandezze e Misure 1

Grandezze e Misure 1 Grandezze e Misure 1 Grandezze e Misure Introduzione Il Metodo Sperimentale Unità di Misura Grandezze Fondamentali e Derivate Massa e Densità Misure dirette e indirette Strumenti di misura Errori nelle

Dettagli

SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE

SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE I Titolo dell esperienza N 4 DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO CON IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE

Dettagli

MISURE DI VISCOSITA CON IL METODO DI STOKES

MISURE DI VISCOSITA CON IL METODO DI STOKES MISURE DI VISCOSITA CON IL METODO DI STOKES INTRODUZIONE La viscosità di un fluido rappresenta l attrito dinamico nel fluido. Nel caso di moto in regime laminare, la forza di attrito è direttamente proporzionale

Dettagli

Tutte le altre grandezze fisiche derivano da queste e sono dette grandezze DERIVATE (es. la superficie e il volume).

Tutte le altre grandezze fisiche derivano da queste e sono dette grandezze DERIVATE (es. la superficie e il volume). Grandezze fisiche e misure La fisica studia i fenomeni del mondo che ci circonda e ci aiuta a capirli. Tutte le grandezze che caratterizzano un fenomeno e che possono essere misurate sono dette GRANDEZZE

Dettagli

MISURA DELLA DENSITA DI SOLIDI OMOGENEI DI FORMA REGOLARE

MISURA DELLA DENSITA DI SOLIDI OMOGENEI DI FORMA REGOLARE MISURA DELLA DENSITA DI SOLIDI OMOGENEI DI FORMA REGOLARE Esperienza di laboratorio di Fisica n 1 GRUPPO n 1 Umberto La Mantia Loredana Alicata Alessio Ilari Alessia La Barbiera Andrea Gambino 0/11/017

Dettagli

Metodo dei Minimi Quadrati. Dott. Claudio Verona

Metodo dei Minimi Quadrati. Dott. Claudio Verona Metodo dei Minimi Quadrati Dott. Claudio Verona E in generale interessante studiare l andamento di una variabile in funzione di un altra e capire se c è una funzione matematica che le lega. Viceversa è

Dettagli

Appunti di statistica ed analisi dei dati

Appunti di statistica ed analisi dei dati Appunti di statistica ed analisi dei dati Indice generale Appunti di statistica ed analisi dei dati...1 Analisi dei dati...1 Calcolo della miglior stima di una serie di misure...3 Come si calcola μ...3

Dettagli

Nucleo Fondante Competenze-Conoscenze-Abilità Contenuti Metodi Materiali - Strumenti Raccordi disciplinari

Nucleo Fondante Competenze-Conoscenze-Abilità Contenuti Metodi Materiali - Strumenti Raccordi disciplinari Nucleo Fondante Competenze-Conoscenze-Abilità Contenuti Metodi Materiali - Strumenti Raccordi disciplinari NUMERI Concetto di insieme e sua rappresentazione Operazioni con gli insiemi Eseguire le quattro

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO A.S CLASSE I A CONTENUTI E CURRICOLO DEL CORSO DI FISICA

LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO A.S CLASSE I A CONTENUTI E CURRICOLO DEL CORSO DI FISICA LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO A.S. 2010-11 CLASSE I A CONTENUTI E CURRICOLO DEL CORSO DI FISICA L AREA DI FIGURE PIANE PROVE RIPETUTE Misure dirette. Tabelle. Misurazione diretta e indiretta del volume, della

Dettagli

Andrea Gambino Loredana Alicata Umberto La Mantia Alessia La Barbiera Alesso Ilari

Andrea Gambino Loredana Alicata Umberto La Mantia Alessia La Barbiera Alesso Ilari ESPERIENZA DI LABORATORIO N 2 Taratura di una bilancia dinamometrica Gruppo n 1 Andrea Gambino Loredana Alicata Umberto La Mantia Alessia La Barbiera Alesso Ilari Introduzione ed obiettivo : L esperimento

Dettagli

Distribuzione Gaussiana

Distribuzione Gaussiana Nella maggioranza dei casi (ma non in tutti) facendo un istogramma delle misure acquisite si ottiene una curva a campana detta normale o Gaussiana. G,, G,, d 1 e 2 1 Distribuzione Gaussiana 1 2 = Valor

Dettagli

Distribuzione Normale. Dott. Claudio Verona

Distribuzione Normale. Dott. Claudio Verona Distribuzione Normale Dott. Claudio Verona Rappresentazione di valori ottenuti da misure ripetute Il primo problema che si riscontra nelle misure ripetute più volte è trovare un metodo conveniente per

Dettagli

2. SISTEMI DI UNITÀ DI MISURA

2. SISTEMI DI UNITÀ DI MISURA Indice generale 3 Prefazione.............................................. v Prefazione alla seconda edizione.................................. ix Prefazione alla terza edizione....................................

Dettagli

Algebra. Considera la formula: esplicita rispetto a r e rispetto a Q. Considera la formula: esplicita rispetto a h.

Algebra. Considera la formula: esplicita rispetto a r e rispetto a Q. Considera la formula: esplicita rispetto a h. Algebra Considera la formula: F 1 qq 2 4 r esplicita rispetto a r e rispetto a Q. Considera la formula: p p 0 gh esplicita rispetto a h. Proprietà potenze Operazione di elevamento a potenza: Esempi 10

Dettagli

Esperienza del viscosimetro a caduta

Esperienza del viscosimetro a caduta Esperienza del viscosimetro a caduta Parte del corso di fisica per CTF dr. Gabriele Sirri sirri@bo.infn.it http://ishtar.df.unibo.it/uni/bo/farmacia/all/navarria/stuff/homepage.htm Esperienza del viscosimetro

Dettagli

Statistica Un Esempio

Statistica Un Esempio Statistica Un Esempio Un indagine sul peso, su un campione di n = 100 studenti, ha prodotto il seguente risultato. I pesi p sono espressi in Kg e sono stati raggruppati in cinque classi di peso. classe

Dettagli

DISTRIBUZIONI DISTRIBUZIONE DI GAUSS

DISTRIBUZIONI DISTRIBUZIONE DI GAUSS DISTRIBUZIONI ESPERIENZA a: DISTRIBUZIONE DI GAUSS SCOPO: Costruzione di una distribuzione di Gauss dai valori di una grandezza fisica ottenuti da una misura dominata da errori casuali. Studio dell influenza

Dettagli

Sperimentazioni di Fisica I mod. A Statistica - Lezione 2

Sperimentazioni di Fisica I mod. A Statistica - Lezione 2 Sperimentazioni di Fisica I mod. A Statistica - Lezione 2 A. Garfagnini M. Mazzocco C. Sada Dipartimento di Fisica G. Galilei, Università di Padova AA 2014/2015 Elementi di Statistica Lezione 2: 1. Istogrammi

Dettagli

Insegnamento di Idrologia. Esercitazione n. 1. 1) che il tempo di ritorno della portata di progetto deve essere di 200 anni;

Insegnamento di Idrologia. Esercitazione n. 1. 1) che il tempo di ritorno della portata di progetto deve essere di 200 anni; Insegnamento di Idrologia Esercitazione n. 1 Si vuole costruire un argine lungo l'adda, nei pressi di Fuentes, in provincia di Sondrio. Per l'analisi idrologica sono disponibili i massimi annuali della

Dettagli

Modulo 2 Modelli e incertezze

Modulo 2 Modelli e incertezze Modelli e incertezze 25 Modulo 2 Modelli e incertezze 2.1. La massa 2.2. La densità 2.3. Il tempo 2.4. Il valore medio 2.5. L'incertezza delle misure 2.6. Gli errori di misura 26 Modulo 2 2.1. La massa

Dettagli

Strumentazione e misure Elettroniche 03EMN Ponte di Wheatstone

Strumentazione e misure Elettroniche 03EMN Ponte di Wheatstone Strumentazione e misure Elettroniche 03EMN Ponte di Wheatstone Valeria Teppati October 6, 2004 1 1 Introduzione Scopo di questa esercitazione è la misura di un resistore incognito di circa 1.2 kω con una

Dettagli

ISTITUTO TECNICO AGRARIO Carlo Gallini

ISTITUTO TECNICO AGRARIO Carlo Gallini Determinazione della densita di un solido PRINCIPIO La densità è ottenuta per calcolo dopo aver determinato massa e volume MATERIALI Cilindro di plastica da 100 ml REATTIVI Nessun reattivo 1. Determinazione

Dettagli

3) Vengono di nuovo ripetute le misure del punto 2 e i risultati sono s, s, s, s, s, s, s, 96.

3) Vengono di nuovo ripetute le misure del punto 2 e i risultati sono s, s, s, s, s, s, s, 96. Problema A Un pendolo e costituito da una massa di dimensioni trascurabili appesa a un filo considerato in estensibile, di massa trascurabile, lunghezza L, e fissato a un estremo. L Il periodo di oscillazione

Dettagli