STUDIO SULL'EVOLUZIONE DELLA CONCENTRAZIONE NEL SETTORE DEl DETERSIVI PER USO DOMESTICO IN ITALIA DAL 1968 AL 197 5

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1 1 T A597~ COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE STUDIO SULL'EVOLUZIONE DELLA CONCENTRAZIONE NEL SETTORE DE DETERSIVI PER USO DOMESTICO IN ITALIA DAL 1968 AL Dicembre 1977 / ' ~

2 I presente voume esamina 'evouzione dea concentrazione in Itaia ne settore dei detersivi per uso domestico ne periodo da 1968 a 1975, con dee indicazioni sue parti di mercato, sue strategie dee imprese, e spese e investimenti pubbicitari, i prezzi e i circuiti di distribuzione. Dee ricerche paraee sono reaizzate pure in atri paesi membri dea Comunità. L'anaisi che segue si situa in un compesso di anaisi settoriai e di mercato, previste da programma di ricerche dea Commissione dee Comunità europee. Per quanto riguarda i programma, i criteri, gi obiettivi e i principai risutati dee ricerche sua concentrazione nei paesi dea Comunità, si rinvia a voume dea Commissione "Méthodoogie de 'anayse de a concentration appiquée à 'étude des secteurs et des marchés"- (N cat. 8756, septembre 1976) già pubbicato in due versioni (francese, ingese).

3 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE ~TUDIO SULL'EVOLUZIONE DELLA CONCENTRAZIONE NEL SETTORE DE DETERSIVI PER USO DOMESTICO IN ITALIA DAL 1968 AL 197~ ISVET.. s!ituto per gi studi suo sviuppo economico e i progresso tecnico Manoscritto terminato in dicembre /.. 3

4 Copyright CECA- CEE- CEEA, Bruxees e Lussemburgo, 1977 Printed in Begium Gi articoi ed i testi che compaiono in questa pubbicazione possono essere riprodotti, integramente od in parte, con citazione dea fonte.

5 PREFAZIONE Questo voume costituisce parte di una serie di studi settoriai concernenti 'evouzione dea concentrazione nei differenti paesi membri dea Comunità europea. rapporti sono stati preparati dai differenti istituti ed esperti nazionai, incaricati daa Commissione di reaizzare i programma di studi settoriai in paroa. Poichè si è tenuto conto de'interesse specifico e generae di ta i rapporti nonchè degi impegni assunti daa Commissione nei confronti de Paramento europeo, si è ritenuto di pubbicari integramente nea oro stesura originae. In proposito, a Commissione, mentre si astiene da ogni commento, tiene a precisare che a responsabiità circa 'esattezza dei dati e a fondatezza dee concusioni che figurano in ogni rapporto incombe escusivamente su'istituto o su'esperto che ne è autore. Man mano che - in esecuzione de programma settoriae ancora in corso- atri rapporti saranno consegnati aa Commissione, si procederà aa oro pubbicazione. Parimenti a Commissione provvederà a pubbicare una serie di documenti e di tabee di sintesi, ao scopo di fornire acune indicazioni che permettano di effettuare un'anaisi comparativa de'evouzione dea concentrazione nei differenti paesi membri dea Comunità.

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7 INDAGINE SVOLTA PER INCARICO DELLA COMMISSIONE DELLE.COMUNITA' EUROPEE Gruppo di avoro: Gugiemo Comogio Dante Pierezza La parte statistica ed i grafici sono stati. curati da Giuseppe Giampieri e Ava~o GUido; a segreteria diricerca e 'editing daa sig.na Adriana Savatore.

8 I N D I_ C E STUDIO SULL'EVOLUZIONE DELLA CONCENTRAZIONE NEL SETTORE DEI DETERSIVI PER USO DOMESTICO IN ITALIA DAL 1968 AL 1975 P A R T E I STUDIO DEL SETTORE DEI DETERSIVI SINTETICI 1 IL SETTORE DEI UETERSIVI ~ MATERIE PRIME... SETTORI DI DESTINAZIONE STRUTTURA DELL'OFFERTA. DIMENSIONE DELLE IMPRESE, ADDETTI, UNITA~ LOCALI PRODUZIONE DI DETERSIVI SINTETICI 7 COMMERCIO CON L 1 ESTERO CONSUMO GLOBALE DI DETERSIVI PER USO DOMESTICO 39 9 PREZZI DEI DETERS!VI PER USO DOMESTICO PUBBLICITA' SPESA PUBBLICITARIA DELLE PRINCIPALI AZIENDE DEL SETTORE P A R T E II ANALISI DEI PRINCIPALI JvERCATI DEI DETERSIVI PER USO DOME STTCO ', 3 MERCATO ITALIANO DEI DETERSIVI PER BUCATO A MANO.. I produttori e i prodotti... Le caratteristiche generai de comparto I tipi di detersi vi La strategia dee imprese Le quote di mercato ed i prodotti "cipizzati", 6 La di stri ::uz ione Le caratteristiche di consumo.. Gi investimenti pubbicitari ,

9 2 MERCATO ITALIANO DEI DETERSIVI PER LAVATRICE. 2 1 I produttori e i prodotti ,. 2 2 Le caratteristiche generai de comparto La strategia dee imprese La di stri buz ione. Le caratteristiche di consumo. Gi investimenti pubbicitari MERCATO ITALIANO DEI DETERSIVI PER IL LAVAGGIO STOVIGLIE I produttori e i prodotti.. Le caratteristi che generai de comparto.... La strategia de e imprese La distribuzione Le carat:teristiche di consumo Gi investimenti pubbicitari.... DELLE MERCATO ITALIANO DEI DETERSIVI PER LANA, S~TA, FIBRE SINTETICHE I produttori ed i prodotti 4 2 Le caratteristiche de comparto 4 3 La strategia dee imprese La di str i buz ione Le caratteristi che di consumo Gi in ves t imen t i pubbici t ari MERCATO ITALIANO DEI DETERSIVI ABRASIVI 5 I produttori e i prodotti 5 2 Le caratteristiche de comparto 5 3 Le quote di mercato dee diverse marche

10 La distr;i.buzione.. Le caratteristiche di consumo Gi investimenti pubbicitari Pag MERCATO ITALIANO rni DETERSIVI I produttori e -i prodotti.... Le caratteristi eh e de comparto PER PAVIMENTO Le quote di mercato dee diverse marche.. La distribuzione Le caratteristiche di con~umo Gi investimenti pubbicitari MERCATO ITALIANO DEI PRODOTTI DETERSIVI AMMORBJDENTI I produttori e i prodotti.... Le caratteristiche de comparto.. Le quote di mercato dee diverse marche. La distri hzione Le caratteristiche di consumo. Gi investimenti pubbicitari P A R T E III ANALISI QUANTITATIVA DELLA CONCENTRAZIONE NEL SETTORE DEI DETERSIVI PER USO DOMESTICO PREMESSA. INDICI DI LINDA DI EQUILIBRIO OLIGOPOLISTICO TASSI DI RENDIMENTO DELLE IMPRESE DEL CAMPIONE RITMO DI CRESCITA DELLE IMPRESE DEL CAMPIONE.=.=.=.=.=.=.=.= Aegato 1-Schede reative ae principai aziende de Aegato 2-Tariffa doganae. Aegato 3-Ta.voe..... Aegato 4-Grafici settore

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12 P A R T E I STUDIO DEL SETTORE DEI DETERSIVI SINTETICI

13 IL SETTORE DE I DETERSIVI L'industria dei detersivi sintetici ha incominciato a rappresentare una componente importante ne panorama industria e itaiano verso a fine degi anni cinquanta. In quegi anni infatti vennero introdotti ne settore dea detergenza i tensioattivi di sintesi a parziae sostituzione dei grassi precedentemente usati: questo fatto provocò una sostanziae modificazione nea struttura de'industria dea detergenza. Prima infatti e aziende che operavano ne settore dea detergenza erano integrate verticamente, cioè producevano esse stesse anche e materie prime necessarie trattando grassi di origine animae o vegetae. Con a progressiva sostituzione dei prodotti di origine animae con i tensioattivi di sintesi si è venuta deineando sempre più chiaramente a struttura de settore che::attuamente si può ripartire in tre grandi comparti: a) aziende produttrici di materie prime; b) aziende formuatrici di detersivi; c) aziende per a distribuzione dei prodotti su mercato. La suddivisione tra i tre settori iniziamente era netta ma con i passare de tempo si sono verificati degi sconfinamenti di un settore ne'atro. Così acune aziende operanti prima soo ne settore dee materie prime hanno iniziato a produrre anche detersivi secondo formuazioni proprie e a fornire parte dea pr~ duzione ad imp~se operanti ne secondo settore queo dea 1 formuazione. Inotre acune aziende commerciai utiizzano questi produttori di detersivi per reaizza~e e ~oro inee di prodo! ti e in questo caso i fabbricante di materie prime, otre a

14 - 14- a formuazione reaizza anche i confezionamento de prodotto con i marchio de committente. Un atro interessante fenomeno è stata 'entrata ne terzo settore, queo dea commerciaizzazione-, di azien de appartenenti ai formuatori che, con nome affine a oro od anche competamente diverso, commerciaizzano i prodotti detergenti dei grandi produttori. In acuni casi queste imprese co~ merciai agiscono come imprese autonome, in atri come sempi ci commissionarie. Questo comportamento dee principai aziende de settore è seguito ad una fase temporae in cui e grandi aziende chimiche avevano tentato di trovare uno sbocco su mercato accorgendosi però presto che una cosa era produrre migiaia di tonneate di prodotto, un'atra distribuire questo prodotto su un mercato atamente competitivo dove i budget pubbicitario è de'ordine di decine di miiardi e dove e tecniche di introduzione sono atamente sofisticate. Da qui 'esigenza di asciare ad atri questo "mestiere" e, quindi, a costituzione di società commerciai a vae dei grandi produttori di detersivi. I detergenti sintetici stanno graduamente sostitue~ do i saponi e nessuna massaia ritorna a vecchio prodotto: questa progressiva conquista de mercato non è però aiena da inconvenienti di tipo soprattutto ecoogico dovuti ad un inquin~ mento sempre più esteso dei corsi d'acqua. I probema dea biodegradabiità è stato però affron tato, e in parte risoto, in questi utimi anni con a commerciaizzazione di prodotti degradabii a'so%.

15 MATERIE PRIME I tensioattivo impiegato da soo, anche prescindendo da probemi di costo, fornirebbe dei detersivi con caratteristiche detergenti incompete: di qui a necessità di integrare i tensioattivo con atre sostanze di non secondaria importanza sia per e quantità in gioco sia per i oro positivi effetti su processo di avaggio. Le principai materie prime che concorrono a coptituire un moderno detersivo sono, otre a tensioattivo, vari sai di sodio (poifosfato, siicato, sofato, perborato) che gobame~ te rappresentano, in peso, circa i 90% seguite daa C.M.C., (Carbossimeticeuosa) sbiancanti ottici e profumi. Le materie prime necessarie per confezionare i detergenti sono prodotte dae grandi industrie chimiche Montedison, Sir, Liquichimica, Anic, Sovay ma anche da acune di più modeste dimensioni quai a Marchon, a Tessichimica, a Benckiser, a Lamberti, ecc. I principae tensioattivo utiizzato fino a quache anno fa era i dodecibenzensofonatosodico nea versione ramificato: ora che a egge ha imposto di impiegare materiai biodegradabii si è diffuso i tipo ineare, i soo prodotto negi impianti di recente costruzione. Tra gi atri componenti di un detersivo i poifosfati hanno mota importanza in quanto ~vogo no a funzione di addocenti dee acque e indirettamente consentono agi atri componenti di aumentare a oro efficacia avante; i perborato di sodio espica a ben nota azione sbiancante, particoarmente attiva ae ate temperature usate ne avaggio a macchina, assumendo i ruoo che ne bucato a ma no viene affidato aa comune candeggina; i siicato di sodio aggiunto a tensioattivo per a sua azione anticorrosiva sui me tai, e i sofato di sodio che funge da sempice carica passi va, cioè svoge a funzione di diuente in povere.

16 SET~GR BI ries'jnagione I principai sotto-settori di destinazione dei deter~i vi, cui corrispondono atrettante cassi di prodotti con caratteristiche differenziate, possono essere ricondotti a tre: -detersivi per uso domestico: che rappresentano otre 'BO% de consumo totae, sono destinati a'uso nee famigie per i bucato a mano ed in avatrice, per i avaggio dei piatti sia a mano che in avastovigie, per e superfici dure ed i pavimenti, per i avaggio di ana, seta e nyon e per ammorbidire i tessuti ne risciacquo, ecc.; - detersivi per comunità: gi impieghi sono praticamente gi stessi di quei riscontrati ne'uso domestico, ma vengono u~ati da comunità reigiose e aiche, enti pubbici, o~pedai, aberghi, ecc I prodotti, sia iquidi che in povere, differiscono otre che per a confezione nwtevomente più grande anche per a quaità che di soito è migiore, questi detersivi sono cioè dotati di un potere avante più eevato. I prodotti derivano o da quei per uso domestico opportunamente potenziati, o da prodotti per uso industriae confezionati per questo impiego. I consumo non è moto rievante e ~i può stimare che non arrivi neppure a 10% de totae. Ne settore operano acune dee grandi aziende produttrici con apposite inee di prodotto ma a necessità di soddisfare esigenze di avaggio specifiche e i fatto che a commerciaizzazione possa prescindere sia da'organizzazione di una rete commerciae a iveo nazionae sia da onerosi investimenti pubbicitari ascia argo spazio ae picco e e medie aziende che riescono a coprire otre i 60% de mercato;

17 - 17- detersivi per uso industriae: si intendono compresi in questa cassificazione i detersivi utiizzati dae industrie quai ma teriai di consu~o per- i procebsi produttivi, escudendo perciò tutti i detersivi impieg~ti per usi di puizia generae. Per questo secondo impiego e industrie usano infatti i prodotti destinati ae grandi comunità. I prodotti per-gi impieghi industriai sono prevaentemente iquidi con ato potere detergente e trovano impiego ne'industria tessie, meccanica, conciaria, cartaria, ceramica, ecc A questi impieghi tradizionai si devono aggiungere i avaggio dei mezzi di trasporto, terrestre (tram, treni e autobus) ed aereo, che ha assunto di importanza in questi utimi anni e i avaggio dee autovetture private con gi impian~i automatici che sta diventando sempre più diffuso. La produzione di detersivi per U30 industriae non rappresenta comunque una quota moto importante dea produzione gobae (poco più de O%) e a causa dee motepicità di impieghi e quindi dea differenziazione richieste ae caratteristiche dei prodotti è frazionata tra motissimi piccoi produttori, capaci di produrre prodotti ".su misura" per un mercato mote vote sotanto ocae.

18 STRUTTU.RA DELL'OFFERTA In Itaia a struttura produttiva ne settore dei detersivi per uso domestico ha un aspetto abbastanza singoare, difatti ad una osservazione a iveo nazionae, a concentrazione di questo settore appare notevomente ata (e otto gra~ di aziende presenti su mercato controano secondo stime attendibii circa i 90% de mercato) mentre se si passa ad una compa razione a iveo internazion~e i settore in Itaia si presenta con una concentrazione moto più bassa. Negi atri Paesi europei generamente operano difatti non più di una o due aziende di grandissime dimensioni. Abbiamo detto che operano in Itaia in questo settore otto grandi aziende, di cui quattro appartenenti a gruppi mutinazionai. Appartengono a società mutinazionai a Procter e Gambe de'omonimo Gruppo americano - Henke de'omonimo gruppo tedesco - Uni-it dea Uniever oandese e ingese Cogate-Pamoive dea Cogate americana. Sono invece società itaiane: - Mira Lanza di Genova - Annunziata di Frosinone Snia-Casa di Roma - Paniga di Boogna. Queste aziende coprono con i oro prodotti tutti i comparti in cui è stato diviso i mercato dei detersivi per uso domestico: non tutte però sono presenti in tutti i comparti. Acuni mercati sono infatti escusivi di poche aziende mentre in atri dove dominano uno a due grandi nomi e restanti società, pur essendo presenti con dei prodotti per competezza di inea,

19 - 19- hanno una piccoissima quota di mercato e a poco vagono e azioni promoziqnai tendenti ad accrescera. La tavoa che segue riepioga a situazione attuae dei prodotti offerti su mercato dae diverse case produttrici. Si può notare a presenza di tutte e principai otto case nei primi tre mercati e a più ata speciaizzazione nei successivi sei mercati. Un atro aspetto importante che si può osservare daa tavoa è a presenza di diverse marche (anche 3-4) di uno stesso produttore nei comparti più importanti. QUesta tecnica permette di creare una maggiore parceizzazione de mercato e, sfruttando a concorrenza interna tra marche proprie, consente a produttore di aumentare a sua quota di mercato a danno dei concorrenti. Per quanto riguarda a ripartizione de mercato si può fornire una stima gobae dea sua ripartizione tra e principai case: Mira Lanza 20% Procter & Gambe 20% Henke 16% Coga te 11% Lever 1 O% Annunziata 6% Snia Casa 4% Pani ga 3% Totae 90%

20 AMMORB IOENT,- MOLFIN LENOR ELAN POLVERE SUPERLAURIL AMM. QUANTO DECALCIFICANTE CANOOSAN CALFOR ~ = MARCHI UTILIZZATI DA PRINCIPALI PRODUTTORI PER TIPOLOGIA DI IMPIEGO BUCATO A MANO LAVATRICE PIATTI A MANO LAVASTOVIGLIE FIBRE DELICATE ABRASIVI PAVIMENTO ANNUNZIATA SCALA SCALA SCALA LI QUI DO SCALA SCALA CASA SCALA POLVERE LEM OLA' GAMMA COLGA TE- BRAVO DINAMO PALMOLI VE BINGO BUCATO BRAVO LAVATRICE BINGO LAVATRICE ONDAVIVA DIXAN HENKEL AMBA DATO LAVATRICE HENCO HENCO LAVATRICE UNILEVER BIO PRESTO BI O PRESTO BOCA TO OMO ALL AVA BIOL TERMATIC MIRA LANZA BIOL AVA LAVATRICE LANZA LI P LAVATRICE BRISK A MANO SOFLAN LI QUIOO AIAX CLOROSAN PALMOLI VE SOFLAN POLVERE BINGO PIATTI DIXI GOCCE SOMA T PERLANA DREFT HENCO LAVAST. :DATO SVELTO ALL C ORA L VIM CLOREX KOP KOP LAVAST. LIP CALINDA CLORAT LANZA A IAX CLORO AIAX LIMONE BRAVO PAV MENT CIF VIM KOP PAV MENTI PANI GAL SOLE BUCATO E HAN SOLE BIANCO SOLE P IATTI LI Q. SOLE DELICATO SOLE PIATTI POL. PROCTER & GAMBLE ARIEL DASH TIDE IES LAVATRICE ES IES PIATTI IES PAVIME~TI SPIC-SPAN SOILAX LIFT A MANO LIFT SNIA CASA LAUR L LAVATRICE BENCK ISER FONTE: Rievazione ISVET FINISH ELAN LIFT STOVIGLIE LAURI L CANDOSAN LAST LI QU 100 LAST M LLEUS LAST POLVERE NEOPHOS M IN SOL PURAFIX CLORIGEN PULITUTTO CANDOSAN TOT GIALLO TOT VERDE

21 DIMENSIONE DELLE IMPRESE, ADDETTI, UNITA' LOCALI In Itaia, come sappiamo, i settore dei detersivi è abbastanza caratteristico: è infatti 'unico Paese Europeo in cui operano diverse imprese di grandi dimensioni con uno o due stabiimenti di notevoe capacità produttiva. Lo studio dea distribuzione dee unità ocai e degi addetti per casse dimensionae può essere condotto soo sui dati de censimento industriae.de '71, in quanto i dati dei censimenti precedenti non sono omogenei con quei de'u timo. I censimento '61 riporta infatti i dati reativi ai detersivi aggregati con quei dei saponi e dea profumeria. I dati de censimento '71 sono invece reativi ai soi detersivi, per "uso non industriae": in tae suddivisione sono qui~ di compresi, otre ai detersivi per uso domestico, anche quei per grandi comunità mentre sono escusi quei per uso industriae. I dati infatti rievati da censimento sono sensibimente più bassi di quei stimati da'aschimici ne suo compendio statistico de '71 ( addetti secondo a stima Aschimici contro rievati da censimento industriae de '71) e reativi a tutto i settore. La serie degi addetti a settore dei detersivi secondo 'Aschimici è infatti a seguente:

22 - 22- Settore Detersivi - Addettì Anno Addetti N indice 1971 = Fonte: Aschimici - Miano. I settore dei detersivi non soo non ha fatto registrare, negi utimi anni, una espansione, anche se ieve, ne 'occupazione, ma si è avuta invece una certa contrazione, cui però è seguita una più marcata quaificazione dea mano d'opera in quanto gi impianti produttivi sono per a maggior parte reativamente recenti e moto automatizzati. L'utiità dei dati censuari consiste comunque principamente ne fornire una precisa indicazione ne tessuto produttivo itaiano in questo settore ne '71, tessuto che non cambia m~to anche se si inseriscono i dati reativi aa produzione di detersivi per uso industriae - che come sappiamo è di poco superiore a 10% de totae - e che pur potendo aver subìto dee modificazioni da '71 ad oggi è ancora di questo rappresentativo.

23 - 23- UNITA' LOCALI, ADDETTI PER CLASSI DIMENSIONALI Vaori assouti e percentuai ne 71 Vaori assouti fino otre 200 TOTALE Unità ocai Addetti Dimensione media Vaori percentuai Unità ocai 8 2, 6 13,6 2,0 1 '8 100' o Addetti 14,7 14,6 9,7 61,0 100' o Fonte ISTAT- PCensimento generae de'industria e de Commercio ottobre Eaborazione ISVET. L'esame dea tavoa permette di osservare 'eevata. concentrazione de settore: otre i 60% dea forza avoro trova impiego in meno de 2% degi impianti (8 su 448 in totae) con una incidenza media di circa 600 addetti per impianto a fronte di una dimensione media de settore di 17 addetti per unità produttiva. Esistono inotre una miriade di piccoe imprese (otre 'BO% dee unità ocai) con i 15% degi occupati con dimensione media di soi 3 addetti. Da'anaisi dei dati ISTAT 1971, si nota che ben i 76% degi occupati nea produzione dei"detersivi per uso non industriae" era concentrato ne nord ed in particoare nee cinque aziende con otre 200 addetti, mentre per quanto riguarda i centro Itaia, questo occupava i 20% degi addetti de settore, due terzi dei quai nee tre aziende con otre 200 addetti. Per quanto riguarda i Sud e e Isoe si può osservare che 'occupazione ne settore dea produzione di detersivi era a ivei co-

24 - 24- sì bassi da notersi considerare praticamente inesistente. Quanto aa distribuzione dee unità produttive ne '71 per zone geografiche si rieva che ne'itaia nord-orien tae e centrae erano accentrate e unità di grosse dimensioni, mentre ne'itaia nord-occidentae predominavano quee di medie dimensioni. Le unità produttive di piccoe dimensioni si ritrovano essenziamente nee zone nord-orientai e centrai de Paese, mentre compaiono in questa fascia dimension~ e gi unici centri di produzione de'itaia meridionae e insuare. Un'anaisi di grande interesse si sarebbe potuta fare se fossero stati disponibii i dati reativi ae imprese ne settore dei detersivi: purtroppo 'ISTAT fornisce tae dato soo a iveo più aggregato per cui non è stato possibie effettuare nessun confronto tra a distribuzione dee unità ocai e quea dee imprese.

25 FINO A 9 DA 10 A 49 DA 50 A 199 OLTRE 200 TOTALE U.L. A U.L. A U.L. A U.L. A U.L. A PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA TRENTINO-ALTO ADIGE VENETO ' FRIULI-VENEZIA GIULIA LIGUR A EMILIA ROMAGNA NOOO 2S ~ ! TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO CENTRO , ABRUZZI CAMPANfA PUGLIA CALABR A SICILIA SARDEGNA SUO-ISOLE TALA UNITA' LOCALI E ADDETTI NEL SETTORE DE DETERSIVI PER USO NON INDUSTRIALE FONTE: ISTAT, 5 Cens1mento generae de 1 1ndustr1a e de commerc1o, ottobre Eaboraz1one ISVET

26 - 26- DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DELLE UNITA' LOCALI E DEGLI ADDETTI E NUMERO MEDIO DI ADDETTI PER UNITA' LOCALI NEL SETTORE DE DETERSIVI PER USO NON INDUSTRIALE Untà Locai Addetti Numero medio di Addetti per Unità Locai PIEMONTE o 4.1 VALLE D'AOSTA LOMBARDIA TRENTINO-ALTO ADIGE VENETO FRIULI-VENEZIA GIULIA L IGUR A EMILIA ROMAGNA NORD TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO CENTRO o ABRUZZI o CAMPANIA PUGLIA CALABRIA SICILIA o SARDEGNA SUD-ISOLE ITALIA 1 oo.o 1 oo.o 16.9 FONTE: ISTAT- 5 Censimento gener~e de'industria e de commercio, ot~obre Eab~razio~e ISVET

27 PRODUZIONE DI.DETERSIVI SINTETICI Già si è detto dea incidenza modesta sia de consumo dee grandi comunità, sia de settore industriae (circa 10% cadauno); in un capitoo successivo si iustrerà pure a scarsa rievanza de'interscambio (pochi percento de consumo). La tavoa che segue offre una visione immediata dei da ti più significativi reativi ai detersivi sintetici negi anni da 1971 a DETERSIVI SINTETICI Add. Fatt. V.A. Produz. f Consumo Cons. n. miiar miiar migi aia appare! pro-capi - - di di tonn. te mi- te Kg/ ae_ giaia no di tonn o Fonte - Aschimici Per gi utimi due anni è inotre possibie utiizzare dei dati di fonte A. I. s. che forniscono una ripartizione per categorie di impiego dei prodotti e per caratteristiche di stato poveri o iquidi. I dati totai coincidono con quei citati precedentemente essendo a fonte a medesima. Da'anaisi dea tavoa si vede come 'interscambio derivi quasi totamente da comparto dei detersivi per tessuti e a ripartizione de consumo pro-capite evidenzia sia a ancora scarsa presenza dei detersivi iquidi ne consumo dee fami

28 - 28- gie itaiane, sia e piccoe quote pro-capite dei tipi di detersivi diversi da quei per i bucato. La diminuzione dei dati pro-capite de 1975 rientra nea normaità se si considera che in questo anno si è toccato i punto di minimo de cico congiunturae. E' interessante comunque notare come i detersivi iquidi abbiano continuato a oro avanzata anche ne 1975 passando da 1,64 Kg./anno pro-capite a 1,76.

29 PRODUZIONE TOTALE, CONSUMO APPARENTE E PRO-CAPITE PER TIPI DI IMPIEGO NEL 1974 E 1975 IN ITALIA (Tons) CONSUMO PRO-CAPITE Kg/anno PRODOTTI PER LAVAGGIO, PULIZIA E LUCIDA TURA PRODUZIONE TOTALE ESPORTAZIONE IMPORTAZIONE CONSUMO APPARENTE Tons Tons Tons Tons (a) (b) (c) (a-b+c) Prodottt per tessutt Prodottt per stovtgte: - a mano - avastovtge Prodotti per puizia Prodottt per ucidare Prodotti austiari TOTALE PROOOTTI IN POLVERE Prodottt per tessuti Prodotti per stovigie Prodotti per puizia Prodotti per risciacquo TOTALE PRODOTTI LIQUIDI TOTALE FONTE: A.I.S., Association nternattonae de a Savonneire et de a Oétergence- Eaboraztont ISVET

30 COMMERCI O CON L, ESTERO Le caratteristiche pecuiari dei detersivi, tra cui possiamo citare i basso vaore dei prodotti e 'eevata co~ centrazione dee aziende e a oro mutinazionaità, infuiscono in maniera notevoe su'andamento de commercio con 'estero, ne senso di ridurre a minimo a tendenza agi scambi. Per e esportazioni, infatti, i fusso è a ivei de tutto trascurabie, aggirandosi i voume dee merci e sportate, ne 1976, su 2,5% dea produzione itaiana. Per e importazioni, anche se abbastanza imitate rispetto a que e di atri settori de'industria chimica secondaria, si è manifestato un movimento di prodotti che è passato da 9,2% de consumo nazionae ne 1973 a 4,3% ne 1975, anno di dichiarata crisi, per poi coocarsi ne 1976 di nuovo su vaori più vicini a "trend" manifestato negi anni precedenti. Percentuai dee importazioni rispetto a consumo nazionae e dee esportazioni rispetto aa produzione nazionae per gi anni % Imp. 8,7 9,6 9,2 10,8 4,3 6,5 % Esp. 2,4 2,3 2,2 2,8 3,3 2,5 QUanto ae esportazioni comunque, o sviuppo manifestatosi he 'arco di tempo compreso tra i 1968 ed i 1976 si può considerare "contenuto" rievando che queste sono passate da un vaore compessivo di 2 miiardi e 800 miioni a 11 miiardi circa. Moto più consistente è stata invece a tendenza a'aumento registrata nee importazioni, che neo stesso arco di tempo sono passate da vaore di 9 miiardi

31 - 31- circa a queo di 47 miiardi con un cao considerevoe, come già detto, soo ne 1975 in occasione di una accentuata situazione di crisi interna. I sado de'interscambio si mantiene negativo per tutto i periodo preso in considerazione daa presente indagine; tae sado negativo è in costante aumento, passando da un disavanzo di 6 miiardi a circa 35 miiardi. Contemporaneamente i sado dee quantità è passato da un vaore di meno 14 mia tonneate a circa meno 28 mia tonneate. Si può rievare che mentre i disavanzo dee quantità ne periodo esaminato si è soo raddoppiato, queo dei vaori si è sestupicato - in accordo con una eevata dina mica dei prezzi dovuta soprattutto a fenomeni infattivi. Se si anaizza 'interscambio per cassi di prodotti, otre aa costanza de segno de sado de'interscambio, si può rievare che i disavanzo in ire correnti è maggiore per i prodotti organici tensioattivi mentre si mantiene costante sia per e preparazioni tensioattive che per e preparazioni per iscivie. Negi utimi due anni considerati, si è registrata una inversione di tendenza de sado "a vaore" mentre non essendo disponibii e quantità sia esportate che importate è impossibie una anaisi più approfondita. L'andamento dee quantità importate non risuta costante ne'arco di tempo considerato, comunque, e preparazioni per iscivie, rappresentano e quantità maggiori, seguite dai prodotti organici tensioattivi. L'esame dee aree di mercato dee correnti èi import ed export, evidenzia che i Paesi dai quai provengono e importazioni dei prodotti de settore sono essenziamente costi tuiti da Paesi membri dea CEE mentre per e esportazioni, i

32 - 32- produttori itaiani priviegiano Paesi a di fuori de'area CBE. Una dee ragioni de'insufficiente penetrazione de e produzioni nazionai sui mercati europei potrebbe essere i~ dicata nea scarsa sofisticazione dei prodotti itaiani, me~ tre invece si acquistano a'estero quantitativi importanti, di. prodotti più quaificati. Un'atra conferma de fatto che una considerevoe parte dee importazioni è costituita da prodotti quaitativamente superiori a quei esportati, è fornita da confronto tra i prezzi medi unitari dee importazioni e dee esportazioni, da cui si rieva che i prezzi dei prodotti esportati sono in media inferiori de 30% a quei dei prodotti importati. In aegato riportiamo a tariffa doganae, attuamente operante, che permette di individuare 'aggregazione dei prodotti importati ed esportati utiizzata nee statistiche ufficiai.

33 (quantità in quintai) IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP PREP. TENSIOATTIVE o PREP. PER LISCIVIE TOTALE (w)' COMMERCIO ESTERO CON PAESI DELLA CEE PRODOTTI ORGANICI TENSIOATTIVI: anionattivi ~ cationattivi non i onogeni ) atri FONTE: ISTAT- Stat,stica annuae de ccmmercio con 'estero- Eaborazione ISVET Ne 1968 gi anionattivi, cationattivi e non ionogeni erano aggregati

34 (quantità 1n quintai) IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP atri PREP. TENSIOATTIVE PREP. PER LISCIVIE TOTALE o COMMERCIO ESTERO CON PAESI AL 01 FUORI DELLA CEE PRODOTTI ORGANICI TENS OA TT V : ca t i onatt i vi anionattiv non 1onogeni ~ FONTE: ISTAT ~Statistica annuae de commercio con 'estero- Eaborazione ISVET Ne 1968 gi anionatt1vi, cationattivi e non ionogeni erano aggregati

35 (vaore in miioni di ire) IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP PREP. TENSIOATTIVE PREP. PER LISCIVIE TOTALE COMMERCIO ESTERO CON PAESI DELLA CEE PRODOTTI ORGANICI TENS OATT IV : cationattivi anionattivi non ionogeni o 329 atri ' FONTE: ISTAT- Statistica annuae-de commercio con 'estero- Eaborazione ISVET Ne 1968 anionattivi, cationattivi e non ionogeni erano aggregati

36 (vaore 1n m111on1 d1 ire) IMP fxp IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP atri () PREP. TENSIOATTIVE PREP. PER LISCIVIE TOTALE COMMERCIO ESTERO CON PAESI AL 01 FUORI DELLA CEE PRODOTTI ORGANICI TENS OA TT IV : cati onatti vi anionattivi non ionogeni FONTE: ISTAT- Statistica annuae de commercio con 'estero- Eaborazione ISVET Ne 1968 gi anionattivi, cationattivi e non ionogeni erano aggregati

37 (Tonne 11 ate) COMMERC O ESTER n DAT1 GLOBALI IN QUA~TITA' PRODOTTI ORGANICI TENSIOATTIVI IMP EXP IMP EXP PREP. TENSIOATTIVE PREP. PER LISCIVIE IMP EXP IMP EXP J IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP n.d. r.d. n.d. n.d n.d. n.d. n.d. n.d n.d. n.d. n.d. n.d. TOTALE SALDO FONTE: ISTAT- Statistica annuae de commercio con 'estero- Eaborazione ISVET

38 (Mi1on1 d1 11re) COMMERCIO ESTERO DATI'.GLOBALI N. VALORE H P EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP IMP EXP PROOOTT_I ORGAN IC TENS OATT IV PREP. TENSIOATTIVE PREP. PER LISCIVIE o o TOTALE SALDO ~ o FONTE: istat- Stat1st1ca annuae de commerc1o con 'estero- Eaborazione ISVET

39 8 CONSUMO GLOBALE DI DETERSIVI PER USO DOMESTICO I dati reativi a consumo dei detersivi per u~o domestico in Itaia in quantità e vaore suddivisi per comparti provengono da una fonte diversa da quea dei dati di proruzione e non sono pertanto con questi esattamente comparabii. L'ordine di grandezza è comunque coerente con i totai di produzione anche se i singoo dato, a vote, si disco~ta un pò. Fatta questa precisazione metodoogica possiamo studiare 'andamento dei consumi in Itaia da 1971 a 1976 sia in quantità che in vaore. La tavoa dei numeri indice dea produzione in quantità permette di osservare 'andamento sia de settore ne suo compesso sia queo dei singoi comparti. Ne periodo considerato i settore aumenta soo de 20% mentre acuni comparti fanno registrare incrementi assai più consistenti, in particoare queo de avaggio dei piatti con un aumento de 62% per i piatti a mano e de 50% per a avastovigie, per non parare degi ammorbidenti che - con un numero indice di presentano un incremento di ben i 260%. Tutti i comparti sono stati in espansione tranne queo de bucato a mano che è caato di ben un quarto, non tanto a causa dea maggior diffusione dee avatrici, ma soprattutto per 'erosione dea sua quota di mercato da parte di detersivi pi~ speciaizzati, in particoare per piatti a mano e per i pavime~ ti. L'andamento gobae in quantità de settore, rifette queo de suo più importante comparto - bucato in avatrice - che aumenta circa ao stesso tasso e mantiene perciò inaterata a sua incidenza su totae. Questo mercato moto grosso, rappresenta infatti circa i 40% de consumo, è seguito da bu

40 - 40- cato a mano e dai piatti a mano con un vaore circa pari a 16-17% cadauno ma con una sostanziae diversità: mentre i primo è in regresso i secondo non soo è in fa~e di co stante aumento in tutto i periodo ma ha superato ~enza danni perfino a recessione de '75. Ancora piccoi, e per di più stabii sia come quota che come tonneaggio, i mercati de detersivo per avastovigie - meno de 2% -, e queo de detersivo per fibre deicate - circa i 4% - mentre una buona dinamica può e~sere notata per gi ammorbidenti passati da 0,9% a 2,7 e i co stante aumento dei detersivi per pavimento pa~sati da 6 a 10% de mercato con un incremento costante ne periodo. L'anaisi dei dati in vaore presenta dee dinamiche temporai assai più spinte in particoare per acuni com parti speciaizzati. A fronte infatti di otre un raddoppio de fatturato gobae (aumento de 117%)si può notare un au mento di otre tre vote (+ 242%) de fatturato di detersivi per pavimenti che passano da 14 a 48 miiardi e di ben 5 vote (+ 400%) degi ammorbidenti che da 3 miiardi sagono a 15. Studiando e ripartizioni de mercato in vaore si ri trova, come per e quantità, che circa i 40% de fatturato è da addebitarsi a comparto de bucato in avatrice mentre assai diverse risutano e quote "a vaore" rispetto a quee "a quantità" per i mercati più piccoi e speciaizzati nei quai e I?Pitiche de prezzo e 'azione concorrenziae possono giocare un ruoo determinante. Voendo esempificare, per i detersivi abrasivi si trova infatti che a fronte di una incidenza "in quantità" di circa i 10% presentano meno de 7% in vaore, segno questo

41 - 41- di bassi prezzi, mentre in situazione opposta troviamo i detersivi per avastovigie ed ancora più quei per fibre deicate, che rappresentano in quantità meno de 2% i primo e meno de 4% i secondo mentre sagono, se considerati in vaore, a circa i 3% e 1'8% rispettivamente. DETERSIV PER USO DOMESTICO CONSUMO IN QUANTITA 1 DAL 1971 AL 1976 (Migiaia di tonneate) BUCATO A MANO 147 LAVATRICE 215 PIATTI A MANO 69 LAVASTOV GLI E 8 F BRE DELICATE 25 ABRASIVI 54 PAVIMENTI 34 AMMOOBIDENT 5 TOTALE o FONTE: New Mark- Miano-

42 - 42- DETERSIVI PER USO DOMESTICO CONSUMO IN QUANTITA' DAL 1971 AL 1976 Numeri indici. ( 1 71=100) BUCATO A MArJO 100 LAVATRICE 100 PIATTI A MANO 100 LAVASTOV GLI E 100 FIBRE DELICft.TE 100 ABRASIVI 100 PAVIMENTI 100 AMMORBIDErJT 100 TOTALE FONTE: New Mark- Miano- Eaborazione ISVET DETERSIVI PER USO DOMESTICO CONSUMO IN QUANTITA' DAL 1971 AL 1976 Ripartizione percentuae tra i comparti BUCATO A MANO 26.4 LAVATRICE 38.6 P IATT! A MANO 12.4 LAVASTOVIGLIE 1.4 F BRE DELICATE 4.5 ABRASIVI 9.7 PAVIMENTI 6.1 AMMORB IDENT o o o TOTALE 1 oo.o 100.o 1 oo.o 1 oo.o 1 oo.o FONTE: New Mark - Miano - Eaborazione ISVET

43 - 43- DETERSIVI PER USO DOMESTICO CONSUMO IN VALORE DAL 1971 AL 1976 Ripartizione percentuae tra i comparti BUCATO A MAtJO 23.4 LAVATRICE 42.o P A TT A MA N O 10.8 LAVASTOV IGL E 2.6 F BRE DELICATE 8.2 ABRASIVI 6.7 PAVIMENTI 5.2 AMMDRB DENT 1.1 TOTALE 100.o o 2, o oo.o 1 oo.o 1 oo.o o o o oo.o 1 oo.o FONTE: New Mark -Miano - Eaborazione ISVET DETERSIVI PER USO DOMESTICO CONSUMO N VALORE DAL 1971 A 1976 (Miiardi di ire) BUCATO A MANO o LAVATRICE P IATT A MANO LAVASTOVIGLIE F BRE DELICATE ABRASIVI PAVIMENTI A 48 AMMORBIDENTI TOTALE FO~TE: New Mark - Mi ane -

44 -44- DETERSIVI PER USO DOMESTICO CONSUMO IN VALORE DAL 1971 AL 1976 Numer1 i n di ci ( ) BUCATO A MANO 100 LAVATRICE 100 P IATT A MANO 100 LAVASTOV!GLIE 100 F BRE DELICATE 100 ABRAS IV 100 PAVIMENTI 100 AMMORB IDENT ;male 1 0(} FONTE: New Mark -Miano - Eaborazione ISVET

45 PREZZI DEI DETERSIVI PER USO DOMESTICO L'anaisi de'andamento dei prezzi dei detersivi è stata condotta utiizzando due diversi approcci. I primo è stato o studio dee serie storiche, da '71 a '76, dei prezzi unitari per i diversi comparti (e subcomparti) in cui è stato diviso i mercato dei detersivi. I secondo trae origine da una indagine di campo reativa ai prezzi e ai margini commerciai di prodotti aimentari e per a casa effettuata presso dei punti di vendita a dettagio e a'ingrosso di una grande città itaiana in due periodi de '77 (gee naio e ugio); enuceando da questa vasta rievazione (otre 600 prodotti) i detersivi, si è potuto disporre di dati sign ficativi su'andamento dei prezzi ne primo semestre '77. In reazione a'approccio de primo tipo, a prima dee due tavoe che seguono offre una visione riepiogativa de iveo dei prezzi unitari (L/Kg) nei diversi comparti da '71 a '76. I prezzi medi sono stati cacoati rapportando tra di oro i dati gobai di vaore e di quantità di ciascun comparto e verificando, mediante interviste dirette agi esperti de settore, a rappresentatività de dato così ottenuto e a sua congruità rispetto a iveo medio dei prezzi su mercato. Si può notare, osservando i dati, una notevoe disparità di iveo di prezzi che si mantiene invariata nei diversi anni de periodo. Si passa infatti da vaori minimi, ne '71, di 335 ire/kg. per gi abrasivi a 900 ire/kg. dei prodotti per tessuti deicati mentre i prodotti dei mercati più importanti osciano sue ire/kg. Questo rapporto di circa 3 vote tra i prezzi minimi e i massimi si mantiene per tutto i periodo: infatti ne '76 tro viamo che a fronte di un prezzo di circa 600 ire/kg. degi

46 - 46- abrasivi, i detersivi per fibre deicate sono saiti a ire/kg. mentre i grosso de mercato si cooca sue ire/kg. Voendo anaizzare più a fondo a dinamica dei prezzi ne periodo riesce più utie osservare a seconda tavoa; in questa infatti, dopo aver posto uguae a 100 i prezzi de '71, si sono cacoati i numeri indice dei prezzi fino '7 6. a I prodotto che ha fatto registrare i maggior incremento (+ 132%) è stato queo per bucato a mano che, partito da ivei di prezzo assai inferiori a quei de detersivo per avatrice, grazie ai tassi di aumento più sostenuti, ha raggiunto ne'utimo anno un prezzo superiore a queo di quest'utimo. Come vedremo in un successivo capitoo attinente a co~ parto bucato a mano, a domanda di questo mercato è stata in costante diminuzione quantitativa ne periodo e a concomita~ za di un forte aumento di prezzo potrebbe dimostrare che da parte dee aziende de settore si intende sfruttare a massimo a redditività d_i questo prodotto evitando di sostenerne a domanda con una poitica di bassi prezzi. Inotre si vedrà che a concorrenza a questo mercato non proviene tanto da comparto avatrice, che ha prezzi pressocchè anaoghi, ma da mercati speciaizzati sui quai è possibie spuntare prezzi più eevati. A conferma di questa ipotesi si può rievare daa stessa tavoa che i due mercati che presentano i maggior tasso di incremento, dopo i bucato a mano, sono proprio i mercati sostitutivi di questo, cioè i mercato dei prodotti per fibre deicate (+ 94%) e per pavimento (+ 86%). Tutti gi atri comparti hanno avuto aumenti abbastanza

47 - 47- omogenei, intorno a 75%, e soo i prodotti per avastovigie sono aumentati di meno (50%), nonostante una posizione di qu~ si monopoio di una azienda su mercato, forse anche a causa di una scarsa domanda dovuta aa entezza con cui questo e ettrodomestico si diffonde nee famigie itaiane. I secondo approccio a probema dei prezzi dei detersi vi si riaaccia, come abbiamo detto a'inizio di questo c~ pitoo, ad una rievazione sui prezzi a dettagio e a'in grosso, effettuata a Torino su un campione di punti di vend ta a dettagio e su 6 grossisti. Sono stati incusi ne cam pione 40 punti di vendita con una stratificaziore bas~ta tre criteri: su -importanza commerciae de'area di ubicazione; -natura commerciae de'area di ubicazione; - tecniche di vendita e dimensioni. a) Importanza commerciae de'area di ubicazione. In primo uogo, si è considerata 'importanza commerciae de'area di ubicazione dei punti di vendita, nea ipotesi che questa condizionasse sia a tipoogia de'o! ferta che i iveo di concorrenziaità. Si è pertanto preferita ad una ripartizione puramente geografica dea o caizzazione un'articoazione sui quattro ivei rispetto ai quai sono cassificabii gi addensamenti commerciai ne'area metropoitana di Torino. Ne caso di Torino, si assiste a'addensarsi ne cen tro storico di una puraità di punti di vendita idonei a soddisfare e esigenze di "beni a domanda rara" provenie~ ti daa popoazione metropoitana e regionae. Gi addensamenti commerciai situati nee "barriere" registrano presenze meno numerose e con qua;lificazione

48 -~eggermente più bassa. Questi addensamenti, nea oro caratterizzazione più specifica, si rivogono ad una popoazione di mia abitanti e possono essere considerati aa stregua de centro di una città di dimensioni anaoghe. Tra i centro principae, gi addensamenti dee barriere e 'estrema periferia, sono sorti addensamenti ancora più eementari che commisurano a oro offerta sua base di una popoazione di circa 50 mia abitanti. I beni di domanda più consueta si trovano, invece, in piccoi addensamenti - di vicinato - che hanno un raggio di infuenza intorno ai 300 metri ed una popoazione gravitante di circa abitanti. La suddivisione dea città in zone così definite ha un suo preciso vaore urbanistico ed atrettanta rievanza econemica. b) La natura giurid~o~inistrativa dei punti di vendita. I secondo criterio di seezione è costituito daa natura giuridico -amministrativa dei punti di vendita, distinguendosi i commercio indipendente a gestione privatistica de commercio associato e/o cooperativo. c) Le tecniche di vendita e e dimensioni A'interno dee due ripartizioni descritte, è stata praticata un'uteriore suddivisione a seconda dee tecniche di vendita utiizzate e dee dimensioni, distinguendo: -negozio tradizionae (privo di ibero servizio); - superettes (superficie compresa tra 120 e 400 mq.); - supermercato (superficie da 400 mq. e otre); - discount ambuante.

49 - 49- I campione dei punti di ven:iita è stato, pertanto, così dimensionato: DIMENSIONI mq otre Totae Tipo. e mq. mq. mq. 399 mq. ocaizzazione CENTRO 13 G.D Indip. Tradiz Gruppi d'acquisto Unioni voontarie INTERMED. 13 G.D Indip. Tradiz Gruppi d'acquisto Unioni voontarie PERIF'ER..14 G.D. - - Indip. Tradiz Gruppi d'acquisto Unioni voontarie TOTALE Successivamente sono stati raggruppati i punti de campione in soe cinque cassi rappresentative di atrettante tipoogie distributive diverse. Si è ottenuta a seguente distribuzione:

50 -50- Tipoogia de punto di vendi t a Supermercati IV e III iveo Supermercati II e I iveo Superettes Tradizionai indipende.nti Tradizionai associati TOTALE Numero punti rievati Con questa cassificazione sono state effettuate tutte e successive eaborazioni. Per quanto attiene aa rievazione dei mark-up.atre ri evazioni precedenti avevano messo in uce a estrema diffico tà di ottenere risutati significativi con 'indagine diretta per tutta una serie di motivi connessi con e diverse modaità di approvvigionamento e di gestione degi stocks. Si è visto infatti come a soa sfasatura temporae negi approvvigionamenti possa stravogere, in tempi di infazione, quasivogia interpretazione de meccanismo di formazione de prezzo. Per ovviare a questi inconvenienti si è sceto un pr~ cedimento consistente ne condurre due indagini separate: una su dettagio, una su'ingrosso. Simutaneamente a riferimento dei prezzi di vendita dei prodotti in questione, sono stati rievati i costi de'approy vigionamento presso e strutture "grossiste". Si è già osservato in precedenza come, data a puraità di fornitori cui i punti di vendita, soprattutto quei tradi zionai o associati, fanno ricorso, sia difficie definire e sattamente i grossisti di riferimento. Di conseguenza, si è

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