Medaglia d'oro al Valore Civile RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA

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1 Medaglia d'oro al Valore Civile RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO

2 INDICE Sezione I Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell economia insediata e dei servizi dell Ente pag. 1 Sezione II Analisi delle risorse pag. 164 Sezione III Programmi e progetti pag. 196 Sezione IV Stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti e considerazioni sullo stato di attuazione pag. 465 Sezione V Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici pag. 487 Sezione VI Considerazioni finali sulla coerenza dei programmi rispetto ai piani regionali di sviluppo, ai piani regionali di settore, agli atti programmatici della Regione pag

3 SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL ENTE 1

4 POPOLAZIONE Popolazione legale al censimento 2001 n Popolazione residente al n di cui: maschi n femmine n Popolazione scolastica iscritta alle scuole medie superiori di competenza provinciale n Livello di istruzione della popolazione residente Raffronto censimento 2001 con il censimento 1991 La tabella riporta il numero dei residenti distinti per tipo di studio e le percentuali relative alla popolazione residente di 6 anni e più al censimento 1991 comparata con i dati del censimento 2001 (fonte: Istat) tab. 1 Censimento 2001 Popolazione residente di 6 anni e più Laureati % Laureati 4,26% Diploma universitario o terziario di tipo non universitario % 1,08% Diplomati % Diplomati 22,59% Con licenza media inferiore % Con licenza media inferiore 31,68% Con licenza elementare % Con licenza elementare 32,70% Alfabeti senza titolo di studio % Alfabeti 7,23% Analfabeti % Analfabeti 0,48% 2

5 tab. 2 Censimento 1991 Popolazione residente di 6 anni e più Laureati % Laureati 2,4 Diplomati % Diplomati 15,4 Con licenza media inferiore % Con licenza media inferiore 30,1 Con licenza elementare % Con licenza elementare 42 Alfabeti senza titolo di studio % Alfabeti 9,4 Analfabeti % Analfabeti 0,6 Nel decennio 1991/2001 aumentano, sia in termini assoluti sia percentuali, le persone in possesso dei titoli di studio più elevati, in particolare dei diplomi di laurea, dei diplomi universitari e dei diplomi di scuola secondaria superiore. Complessivamente, con riferimento alla popolazione residente di 11 anni e più, coloro che hanno almeno il diploma di scuola secondaria superiore sono passati dal 17,8%del 1991 al 28,9% del (da: Piano Triennnale Interventi Regione Piemonte) Secondo le proiezioni demografiche dell IRES, elaborate con il modello StruDEL-2006, la popolazione piemontese nei prossimi anno sarà in aumento. Nel complesso all inizio del 2020 in Piemonte si conteranno circa abitanti in più rispetto al primo gennaio 2006 con una variazione percentuale pari al 6,5%. L aumento di popolazione dovrebbe investire tutte le province piemontesi anche se con intensità differenti dovute alle specifiche dinamiche demografiche proprie di ciascun territorio. Una delle province in cui, nel periodo considerato, si registrerà l incremento più ampio è proprio quella di CUNEO (9,4%). Le proiezioni demografiche distinte per classi di età permettono di analizzare l andamento di specifiche porzioni di popolazione. La popolazione giovanile (0-18 anni) è prevista in aumento: nel 2020 si dovrebbero contare circa giovani in più in Piemonte con un incremento pari al 15%. L aumento della popolazione giovanile porterà quindi ad un incremento maggiore di frequenza nei diversi segmenti della scuola. I bambini in età per frequentare la scuola primaria passeranno da del 2006 a nel 2015: in più, con un aumento medio annuo di bambini. Per incremento seguono i giovani 14-18enni che da saliranno a unità circa ragazzi in più. Infine la classe di età anni vedrà un aumento di quasi unità mentre in quella 3-5 anni si dovrebbero contare, nel 2015, circa bambini in più. 3

6 L andamento della numerosità delle classi di età giovanili si riflette ovviamente sul numero di iscritti nelle scuole piemontesi: dagli inizi degli anni Ottanta, da quando cioè sono disponibili i dati della Rilevazione scolastica, si nota come il numero degli allievi sia stato caratterizzato per due decenni consecutivi da un progressivo e forte calo: da allievi del 1980 ai di fine secolo. L onda demografica negativa prodotta dal calo delle nascite è giunta prima nella scuola materna, poi nelle elementari e così via fino alle superiori. Tuttavia l aumento della scolarizzazione ha attenuato e contrastato il calo fisiologico degli allievi prima nella scuola materna e poi in quella superiore. L anno scolastico in cui si registra l inversione di tendenza è il 1999/2000 quando la variazione degli iscritti diviene nuovamente positiva. Da allora il numero complessivo degli allievi nel sistema di istruzione piemontese è in continuo aumento e non ha ancora conosciuto battute d arresto. Il fattore principale che contribuisce all incremento degli allievi piemontesi è la presenza di anno in anno sempre più consistente di studenti stranieri, che dall 1% sul totale degli iscritti registrato nel 1996, passano al 3,5% nel 2001 per attestarsi all 8,5% nell Anno Scolastico 2006/2007. All incremento degli studenti stranieri si aggiunge un ulteriore importante fattore che influenza la numerosità della popolazione scolastica: il progressivo ampliamento della quota di giovani che accedono al sistema dell istruzione. Oltre alle leggi che anticipano l ingresso e favoriscono la permanenza nella scuola, emerge la crescente propensione delle famiglie a far frequentare il livello prescolare e a investire nell istruzione secondaria e terziaria per assicurare un futuro migliore ai propri figli. La Regolarità del percorso scolastico (Provincia di Cuneo Rapporto Istruzione 2007) Un primo elemento per valutare la regolarità dei percorsi scolastici è caratterizzato dal tasso di passaggio dalla scuola secondaria di I grado a quella di II grado. Tale indicatore è stato calcolato come il rapporto percentuale tra gli iscritti al primo anno della scuola superiore nell a.s , tolti i ripetenti, e gli alunni licenziati dalla scuola media nell annualità precedente. Il dato medio provinciale pari al 99,9% delinea una situazione in cui quasi la totalità degli alunni compie tale passaggio, nonostante occorra ritenere che tale percentuale possa essere in parte influenzata da alunni, in particolare stranieri, provenienti da altri sistemi scolastici. Diversa è la situazione in ogni singolo ambito territoriale. Nonostante il carattere indicativo di tale dato è possibile ipotizzare che il valore assunto in particolare per l ambito di Saluzzo, pari al 69,9%, sia fortemente influenzato da fenomeni di mobilità degli studenti verso altri ambiti territoriali. 4

7 Tasso di passaggio dalla scuola secondaria di I grado a quella di II grado per ambito a.s tab ,0% 120,0% 112,5% 120,3% 100,0% 102,6% 95,5% 99,9% 80,0% 69,9% 60,0% 40,0% Alb Cuneo Fossan Mondovì Saluzz Total Fonte: Rapporto Istruzione Provincia di Cuneo Una più diretta indicazione sulle caratteristiche del disagio scolastico proviene dall analisi del tasso di bocciatura, ovvero dalla percentuale di alunni respinti sul totale di quelli scrutinati. La valutazione effettuata per anno di corso delinea una chiara situazione in cui le maggiori difficoltà sono riscontrate nei primi anni della scuola superiore: il tasso più elevato, pari al 12,9% è infatti relativo al I anno mentre al V vi è una drastica decrescita fino al 1,4%. Per quanto riguarda la suddivisione in aree di studio si hanno costantemente valori inferiori nel caso dell ordine liceale con valori che oscillano tra l (% del I anno e lo 0,8% dell ultimo anno di corso. Per i primi due anni dic orso la percentuale maggiore dei respinti ricade nell area professionale, mentre a seguire è l area tecnica a registrare situazioni di più forte disagio. Il fenomeno della dispersione scolastica (Provincia di Cuneo Rapporto Istruzione 2007) Dall analisi degli alunni ritirati sul totale degli iscritti alla scuola secondaria di II grado è possibile trarre importanti informazioni relative alla difficoltà nell isolare il fenomeno della dispersione scolastica. Tale dato però, non necessariamente corrisponde a un definitivo abbandono, in quanto può tradursi in un trasferimento verso altri percorsi formativi. Il dato medio provinciale è pari all 1, 77% con una situazione più critica per Fossano dove la percentuale dei ritirati raggiunge quasi il 3%; sotto la media si colloca invece Saluzzo con l 1,04%. Come per gli altri indicatori del disagio scolastico il fenomeno è più accentuato per la popolazione maschile. Le maggiori difficoltà intervengono al I anno (2,45%), al III (2,17%) e al IV (1,76%). Quest ultimo anno è l unico in cui si registra una percentuale di alunni ritirati femmine più elevata di quella maschile. 5

8 Bilancio Demografico Provinciale Anno 2007 (Fonte: Istat) Al la popolazione complessiva della Provincia di CUNEO risulta pari a unità; in relazione alla stessa data nel 2006 essa ammontava a unità. Nel corso del 2007 si è quindi registrato un incremento della popolazione in termini assoluti così come si era osservato già negli anni precedenti. La provincia di CUNEO registra nell anno 2007 un incremento dell 1, 2% notevolmente superiore a quello rilevato nel 2006 che era dello 0,3%. Anche le altre province fanno rilevare un aumento notevole rispetto all anno passato. Popolazione residente al e variazioni rispetto al 2006 per province piemontesi Tab. 4 Province Popolazione al Variazioni rispetto al Maschi Femmine Totale Assoluta % Torino ,3 Alessandria ,8 Asti ,4 Biella ,3 CUNEO ,2 Novara ,2 Verbano ,4 Cusio-Ossola Vercelli ,4 PIEMONTE ,1 ITALIA ,0 NORD-OCC. ITALIA ,8 6

9 Bilancio demografico anno 2007 e popolazione residente al 31 dicembre Tab. 5 Maschi Femmine Totale Popolazione al 1 Gennaio Nati Morti Saldo Naturale Iscritti da altri comuni Iscritti dall'estero Altri iscritti Cancellati per altri comuni Cancellati per l'estero Altri cancellati Saldo Migratorio e per altri motivi Popolazione residente in famiglia Popolazione residente in convivenza Unità in più/meno dovute a variazioni territoriali Popolazione al 31 Dicembre Numero di Famiglie Numero di Convivenze 495 Numero medio di componenti per famiglia 2.3 7

10 Tab. 6 Il saldo naturale Nel corso del 2007 sono nati in Provincia di CUNEO bambini (141 nati in più rispetto all anno precedente) e sono morte persone (95 in più rispetto all anno precedente). Pertanto il saldo naturale, dato dalla differenza tra nati e morti è risultato negativo e pari a unità, con una serie che negli ultimi anni risulta essere vicina alla crescita zero. La tab. 7 ben evidenzia tale andamento, con la curva dei morti che sovrasta quella dei nati vivi. Il saldo naturale risulta negativo in tutte le province piemontesi Movimento anagrafico della popolazione residente nel corso del 2007 e variazioni rispetto al 2006 Provincia di Cuneo Tab. 8 Nati vivi Morti Ripartizioni Geografiche Variazioni sul 2006 Variazioni sul 2006 Saldo Tasso di 2007 Valori 2007 Valori Naturale crescita naturale Assoluti % Assoluti % CUNEO , , ,0 Torino , , ,8 Alessandria , , ,2 Asti , , ,9 Biella , , ,5 Novara , , ,6 Verbano- Cusio , , ,4 Ossola Vercelli , , ,0 Regione P.te , , ,0 8

11 La natalità Il numero dei nati, fatta eccezione per le province di Biella e di Verbania è in aumento rispetto all anno precedente. L incremento si registra maggiormente nella provincia di CUNEO (+2,6 per cento), mentre nella provincia di Verbania si evidenzia un notevole decremento (-6,4 per cento). A livello di Regione Piemonte, si conferma una tendenza all aumento (+1,9 per cento). Tab. 7 Tale tendenza è da mettere in relazione alla maggior presenza straniera regolare. Di pari passo con l aumento degli stranieri che vivono in provincia, infatti, l incidenza delle nascite di bambini stranieri sul totale dei nati della popolazione residente in provincia di CUNEO ha fatto registrare un notevole incremento. Si tratta di una conferma, infatti dove gli stranieri sono più numerosi e gli insediamenti più stabili, il contributo della natalità è divenuto rilevante. Il tasso di natalità risulta essere in provincia di CUNEO inferiore alla media nazionale, ma comunque superiore a quella della Regione, come già si era rilevato lo scorso anno. Tab. 8 Ripartizione geografica Tasso di natalità Tasso di mortalità CUNEO 9,3 11,3 Torino 9,0 9,8 Alessandria 7,6 13,8 Asti 8,6 12,5 Biella 7,7 12,3 Novara 9,4 10,0 Verbano-Cusio-Ossola 7,6 11,1 Vercelli 8,4 12,5 PIEMONTE 8,8 10,9 Nord/ovest 9,4 9,9 ITALIA 9,5 9,6 9

12 La mortalità Il numero dei decessi è risultato superiore a quello dell anno precedente. Il tasso di mortalità è ovviamente più elevato nelle province a più forte invecchiamento: tutte le province piemontesi ad eccezione di Torino (9,8 per mille) presentano tassi di mortalità superiori alla media regionale (10,9 per mille) come si evince dalla tabella 8. Al contrario di quanto avviene per la natalità, per la mortalità il peso degli stranieri risulta irrilevante, a causa della composizione per età particolarmente giovane rispetto alla popolazione italiana. Tab. 9 Indice di vecchiaia e di dipendenza L indice di vecchiaia è un indicatore con il quale viene indicata la capacità delle generazioni fino a 14 anni di equilibrare quelle degli ultrasessantacinquenni. E un dato di particolare importanza in quanto permette di analizzare la validità di politiche che contemplano la partecipazione attiva delle forze economiche e lavorative. Valori superiori a 100 evidenziano uno squilibrio di soggetti anziani rispetto ai più giovani. Strettamente in relazione all indice di vecchiaia è l indice di dipendenza, con il quale si misura la dipendenza della popolazione che si presume non autonoma per ragioni demografiche (giovani al di sotto dei 15 anni e anziani al di sopra del 64 anni) rispetto alla popolazione che, si presume, debba sostenerli con la loro attività. E un dato di importanza economica e sociale per la programmazione delle future politiche di sviluppo economico, assistenziale e sociale. Indice di vecchiaia Indice di dipendenza CUNEO 163,9 55,9 Piemonte 181,2 54,3 Italia Nord/Occidentale 161,7 52,4 Italia 141,7 52,5 10

13 Le migrazioni con l estero Ormai già da diversi anni, l incremento demografico del nostro Paese e della nostra provincia è garantito da un saldo migratorio con l estero positivo. Nel corso del 2007, nella provincia di CUNEO, sono state iscritte in anagrafe come provenienti dall estero persone (tab. 10). Il numero di iscritti dall estero è risultato particolarmente elevato, ben al di sopra dei valori osservati nel corso degli anni duemila, che pure sono stati contraddistinti da eccezionali flussi migratori (anni 2003 e 2004). Questo è dovuto in buona parte all ingresso di Romania e Bulgaria nell Unione Europea, che ha permesso ai cittadini di questi paesi di iscriversi in anagrafe come comunitari. In effetti l Istat ha stimato che circa la metà delle nuove iscrizioni dall estero siano da attribuire a cittadini rumeni. Ammontano invece a 588 le cancellazioni di persone residenti in provincia di CUNEO trasferitesi all estero. Il bilancio con l estero risulta quindi positivo e nettamente superiore all anno precedente. Le migrazioni interne Nel corso del 2007 i trasferimenti di residenza interni hanno coinvolto persone e, secondo un modello ormai consolidato, sono caratterizzati prevalentemente da uno spostamento di popolazione dalle regioni del Mezzogiorno (eccetto Abruzzo e Sardegna) a quelle del Nord e del Centro. La migratorietà interna è dovuta anche agli stranieri residenti nella nostra provincia, che seguono una direttrice simile a quella delle migrazioni degli italiani, ma presentano una maggiore propensione alla mobilità. 11

14 Iscritti e cancellati per l interno, per l estero e per altro motivo, in totale e di cui stranieri anno 2007 Tab. 11 ISCRITTI Da altro di cui Dall estero di cui Per altri T O T A L E comune stranieri % stranieri % motivi CUNEO , , Torino , , Alessandria , , Asti , , Biella , , Novara , , Verb.-Cus.-Oss , , Vercelli , , Regione P.te , , CANCELLATI Per altro di cui Per l estero di cui Per altri TOTALE comune stranieri % stranieri % motivi CUNEO , , Torino , , Alessandria , , Asti , , Biella , , Novara , , Verb.-Cus.-Oss , , Vercelli , , Regione P.te , , tab.12 Movimento migratorio e per altri motivi Anno 2007 Saldo Saldo Saldo TASSO migr. migr. per altri Saldo interno estero motivi migratorio Migr. Migr. Per Migratorio Totale (a) (b) (a+b) interno estero altri (c+d) (c+d+e) (c) (d) motivi (e) CUNEO ,5 11,9-0,5 14,4 13,9 Torino ,6 15,2-0,1 13,6 13,5 Alessandria ,2 12,4-1,0 15,6 14,6 Asti ,8 15,7-0,8 18,5 17,7 Biella ,3 5,6 1,5 5,9 7,4 Novara ,3 9,7-1,6 14,0 15,6 Verb.-Cus.-Oss ,6 6,1 0,0 7,7 7,7 Vercelli ,3 5,6-0,7 5,9 5,2 REGIONE P.TE ,4 13,0-0,4 13,4 13,0 Nord-Ovest ,0 9,4-0,5 10,4 9,9 ITALIA ,2 8,3-0,1 8,5 8,3 (Fonte Istat Demografia in cifre elaborazioni Servizio Statistica Provincia di Cuneo) 12

15 La popolazione straniera (da Piemonte Economico e Sociale 2007) Come accade ormai da diversi anni l incremento della popolazione nella nostra Provincia, come in tutto il Piemonte è dovuta soprattutto all arrivo di immigrati stranieri la cui presenza compensa il saldo naturale negativo. Come detto già precedentemente il notevole aumento dei residenti si deve agli effetti dell ingresso della Romania e della Bulgaria nell Unione Europea al 1 gennaio I Rumeni, numericamente più presenti in Piemonte, divenendo cittadini comunitari hanno acquisito il diritto di iscriversi direttamente all anagrafe come residenti. È probabile che gran parte di questi nuovi piemontesi siano persone già presenti sul territorio e che il fatto di potersi muovere liberamente come cittadini comunitari abbia accelerato i ricongiungimenti familiari. A questo va aggiunto quello di una recente normativa che facilita ancora di più l iscrizione in anagrafe dei cittadini comunitari. La presenza straniera ha dunque contrastato e poi invertito il trend negativo dell andamento demografico piemontese; infatti nell ultimo decennio il saldo migratorio in Piemonte è in notevole crescita dovuto alle regolarizzazioni post-censuarie, all ondata di regolarizzazioni degli immigrati determinate dalla Legge Bossi-Fini e per ultimo agli effetti dell allargamento a 27 Paesi membri dell unione Europea. Gli stranieri rappresentano dunque una presenza stabile e consolidata su tutto il territorio piemontese: né è conferma il progressivo aumento delle immigrazioni legate ai ricongiungimenti familiari e, in particolare, del numero di minori stranieri, considerato quest ultimo un importante indicatore di stabilità. Al si stranieri, in crescita del 20,1% rispetto all anno precedente. Considerando anche i permessi di soggiorno il numero degli stranieri presenti sul territorio sale a Ogni anno poi una quota di stranieri, anche se minima, scompare dalle statistiche per l ottenimento della cittadinanza e una quota di stranieri sfugge al conteggio perché si trova in condizioni di irregolarità rispetto al soggiorno. La presenza di stranieri è particolarmente diffusa nelle regioni del Centro/Nord. Il Piemonte con il 7% si colloca ben al di sopra della media italiana, ferma al 5,8%. La percentuale più ampia di stranieri sul totale residenti si osserva nelle province di Asti (8,4%), CUNEO (7,4%) e Alessandria (7,4%). Presentano invece una quota più modesta, al di sotto della media regionale, la provincia di Verbania, quella di Biella e quella di Vercelli (rispettivamente con il 4,5% il 5% e il 6,2%). Tab. 13 Popolazione residente al 31 dicembre 2007 nelle Province Piemontesi e percentuale di stranieri Ripartizione geografica Popolazione al di cui stranieri % CUNEO ,4% Torino ,2% Alessandria ,4% Asti ,4% Biella ,0% Novara ,0 Verbano-Cus-Oss ,5% Vercelli ,2% Regione Piemonte ,0% ITALIA ,8% 13

16 Permessi di soggiorno al 1 gennaio Anni Tab. 14 Ripartizione geografica CUNEO Piemonte Come evidenzia la tabella 13, i permessi di soggiorno in provincia di Cuneo, nell anno 2007, hanno subito un notevole incremento, così come si era già assistito nel La richiesta di permessi di soggiorno è dettata soprattutto da motivi di: lavoro subordinato, famiglia, lavoro autonomo, residenza elettiva, studio, ricerca lavoro, turismo, umanitari e asilo politico, religione. Tab

17 Concessioni di cittadinanza italiana per motivo Provincia di Cuneo Anni Tab. 16 Anno Per matrimonio Per residenza Tutti i motivi CUNEO Piemonte Condizione socio-economica delle famiglie (fonte: Piemonte economico e sociale 2007 Ires Piemonte) Nel corso del 2007 la congiuntura regionale, sebbene in rallentamento soprattutto verso la fine dell anno, ha presentato un andamento espansivo, evidenziando un miglioramento dei principali indicatori di performance economica. I diversi contesti provinciali risultano generalmente accomunati da un ulteriore crescita dell export ( con la sola eccezione di Biella), ad evidenziare gli sforzi del sistema produttivo piemontese verso un consolidamento della propria posizione sui mercati internazionali. Su questo fronte notevoli progressi si registrano nelle province del Piemonte meridionale, CUNEO, Asti e Alessandria, mentre una situazione di debolezza si riscontra+, oltre che a Biella, anche nella provincia di Novara. Analogamente, la produzione industriale è in ulteriore crescita in tutte le province, continuando la dinamica espansiva del 2006, a eccezione di Biella e Novara, dove si segnala invece una tendenza alla contrazione produttiva. Sul fronte del mercato del lavoro si avverte qualche deterioramento nella parte finale dell anno, ma questo non riguarda la nostra Provincia, nella quale invece il tasso di disoccupazione continua la tendenza di medio periodo alla sua diminuzione. La realtà cuneese, dove la produzione industriale è cresciuta di un ulteriore 5%, si conferma anche nel 2007 l area più dinamica fra le province piemontesi. Il tasso di disoccupazione decresce ulteriormente, raggiungendo un livello estremamente contenuto dal 2,7% del 2006 al 2,2% del Altresì la provincia di CUNEO nel corso del 2007 registra un tasso di occupazione del 68,9% (relativo alla popolazione in età attiva tra i 15 e i 64 anni) il miglior dato tra le province piemontesi che si attestano tra il 63,5% registrato ad Alessandria e il 66,2% registrato a Biella e Novara. CUNEO risulta quindi 9 fra tutte le province italiane. E un dato estremamente importante segno di una situazione privilegiata nei confronti del mercato del lavoro di cui gode il cuneese. Osservando il dato nazionale si deduce che le province collocate soprattutto al Nord fanno da traino sul dato medio; viceversa le province del sud fanno registrare tassi di disoccupazione che, sebbene in lieve flessione, risultano essere il triplo rispetto alle province del Nord. Il citato peggioramento della congiuntura nel corso dell anno trova riscontro in un clima di opinioni presso i piemontesi che a febbraio dell anno in corso rivelava, rispetto a un anno prima, un accentuazione dei giudizi negativi sull anno passato e un atteggiamento sfavorevole riguardo alle prospettive per l anno in corso. L Ires, ogni anno, svolge un sondaggio tra le famiglie della Regione consentendo di misurare il clima di opinione prevalente in Piemonte. L inizio del 2008 non mostra un 15

18 quadro roseo per quanto riguarda il clima di fiducia nella Regione. Risulta peggiorato, analogamente a quanto è avvenuto a livello nazionale, sia il giudizio sui 12 mesi successivi relativi alla situazione economica dell Italia che il giudizio sulla situazione della propria famiglia. Continua il trend negativo sulla percezione della situazione finanziaria familiare e si osserva un accentuazione nelle difficoltà a risparmiare in futuro. Il giudizio che le famiglie danno sulla situazione famigliare dell anno appena trascorso conferma un difficile 2007: il saldo fra giudizi favorevoli e sfavorevoli è pari a -38,6% rispetto al 30,1% registrato l anno precedente. CUNEO non è però fra le province in cui si rilevano i giudizi peggiori sulla situazione passata della famiglia. Prosegue l inversione della tendenza iniziata nel 2007 al progressivo ottimismo delle aspettative familiari, che vedeva il Piemonte in una situazione più favorevole dell Italia fino al 2006; occorre invece rilevare come, a febbraio 2008, la situazione regionale abbia registrato una dose maggiore di pessimismo: il numero di coloro che vedono la situazione peggiorare nei 12 mesi successivi cresce di quasi 4 punti (da 22,6% a 26,9%) un aumento in linea con quanto rilevabile a livello nazionale (dal 13% al 17%). La ricchezza prodotta dalla Provincia di Cuneo Ai fini della comprensione della situazione economica complessiva della nostra provincia è importante tenere presente, oltre alle valutazioni relative al valore aggiunto per settori e per l intera economia locale, anche i dati relativi al Prodotto Interno Lordo che è il valore totale dei beni e dei servizi prodotti dell economia da un paese in un determinato periodo di tempo con i fattori produttivi impiegati all interno del paese stesso. Il Valore Aggiunto, comparato alla popolazione residente della provincia, consente di attuare confronti con l andamento generale dell economia. La provincia di CUNEO contribuisce con poco più dell 1,1% alla formazione del valore aggiunto nazionale, cosa che la posiziona al secondo posto in ambito regionale (dopo Torino) e 24 fra le province italiane. Prodotto Interno Lordo totale e per abitante a prezzi correnti* e variazioni rispetto al 2006 Province Piemontesi tab. 17 Province Totale (Milioni di euro) Pro capite (euro) Variazioni 2006/2007 CUNEO , ,3 4,1 Torino , ,1 3,4 Alessandria , ,3 3,2 Asti 5.722, ,5 3,6 Biella 5.042, ,1 0,9 Novara 9.976, ,7 2,7 Verbania 3.856, ,7 2,3 Vercelli 4.756, ,2 2,2 PIEMONTE , ,5 3,2 NORD-OVEST , ,8 4,4 (Fonte Unioncamere Istituto Tagliacarne) 16

19 *dati ottenuti sommando al valore aggiunto ai prezzi base l ammontare dell IVA e delle altre imposte indirette nette gravanti sui prodotti e sulle importazioni Dalla tab. 17 si desume che la provincia di CUNEO ottiene performance di tutto rilievo, infatti il dato relativo al Pil pro-capite risulta essere il più alto fra le province piemontesi e il più alto rispetto al valore regionale e nazionale, ma inferiore a quello Nord- Occidentale. Graduatoria delle province del Nord-Ovest in base al Prodotto Interno Lordo pro capite dell anno 2007e confronto con il 2006 tab.18 Graduatoria Province Nord/Ovest Graduatoria fra tutte le Province Province Pro capite (euro) Variazione rispetto alla graduatoria del 2006 su tutte le Province 1 1 Milano Aosta Mantova Bergamo Brescia Cremona Cuneo Torino Sondrio Varese Novara Lodi Alessandria Lecco Imperia Savona Biella Vercelli Asti Como Pavia La Spezia Genova Verbania (Fonte Unioncamere Istituto Tagliacarne) 17

20 1.2. TERRITORIO Superficie in Kmq: 6.902, Strade (situazione ad agosto 2008) Statali: Km 247,5 Provinciali: Km di cui 118,95 ex militari Autostrade: Km 81,1 Territorio della Provincia Cuneo Provincia Granda. Non a caso la Provincia di Cuneo viene chiamata così. Il suo è un territorio vasto, che si snoda fra pianura colline e montagne. Una delle maggiori attrattive è proprio il suo patrimonio naturalistico, che si compone di una gamma di paesaggi davvero ampia, dalle alte montagne alle colline di Langhe e Roero, alle aree pianeggianti costellate di centri urbani più o meno estesi. Vario è quindi il paesaggio così come la distribuzione dei suoi abitanti. Le montagne occupano il 50,79% le colline il 26,61% e la pianura il 22,60%. Solo una minima parte della popolazione residente in provincia di CUNEO e cioè il 17%, occupa il territorio montano, mentre il 44,5% risiede in pianura e il restante 38,2% risiede in collina. La provincia di CUNEO è composta da 250 Comuni, la maggior parte dei quali compresi nelle classi di ampiezza demografiche più basse. A conferma di questo è il fatto che il 63, 6%della popolazione della provincia ( ) risiede in comuni con popolazione inferiore ai abitanti e di questi il 44,3% in comuni con meno di abitanti, mentre solo la città capoluogo supera i abitanti. Tab. n. 19 Numero di comuni e popolazione residente per classe di ampiezza demografica al Comuni Popolazione residente Classi di ampiezza demografica Valori assoluti % Valori assoluti % Fino a , , mila 16 6, , mila 7 2, ,9 Oltre i 50mila 1 0, ,5 Totale

21 La provincia di Cuneo rappresenta il 13,2 per cento della popolazione del Piemonte seconda dopo la provincia di Torino (51,7 per cento); il territorio risulta però prima sotto il profilo della superficie; essa risulta essere pari al 27,2% di quella complessiva piemontese. Tab. 20 tab. 5 INCIDENZA DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE E DELLA SUPERFICIE TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI CUNEO Popolazione residente al ,65 Incidenza Superficie territoriale in Kmq Incidenza su Piemonte 13,2% su Piemonte 27,2% su Italia Nord Occidentale 3,70% su Italia Nord Occidentale 11,9% su Italia 0,97% su Italia 2,3% (Elaborazione dell Ufficio Programmazione e Sviluppo Servizio Statistica su dati Istat) Strumenti di programmazione socio economica P.T.I. (Programmi Territoriali Integrati) - Le sei candidature originariamente presentate da parte di beneficiari della Provincia di Cuneo sono state tutte approvate e finanziate, pertanto, entro il 30 giugno 2008 sono stati predisposti i relativi Programmi, redatti secondo le linee guida definite dalla Regione Assessorato Programmazione Strategica. In data 17 novembre 2008 con D.G.R. n è stata approvata la graduatoria e le indicazioni per il finanziamento degli interventi che riguardano i seguenti ambiti territoriali: 1. Comunità Valli Gesso e Vermenagna, Comunità Montana Bisalta e Comune di Margarita; 2. Comune di Cuneo, CM Valle Stura, CM Valle Grana; 3. Comune di Alba, Comuni di Bra, Cherasco, Diano d Alba, Unione di Comuni Sei in Langa ; Unione dei Comuni Colline di Langa e del Barolo, Comunità Montana Langa delle Valli Belbo, Bormida e Uzzone, Comunità Collinare del Roero, Comunità Montana Alta Langa. 4. Unione Fossanese (Cervere, Genola, Fossano, S. Albano Stura, Trinità), Comuni di Cavallermaggiore, Montanera, Villafalletto, Comuni di Marene, Monasterolo di Savigliano, Savigliano (costituenti l Unione del Saviglianese); 19

22 5. Comunità Montana Valli Monregalesi, CM Alta Val Tanaro, CM Mongia Cevetta e Langa Cebana, Comuni di Mondovì, Bastia di Mondovi, Carrù, Clavesana, Magliano Alpi, Piozzo; 6. Comune di Saluzzo, CM Valli Po, Bronda, Infernotto, CM Valle Varaita, Valle Maira, Comuni di Lagnasco, Manta, Scarnafigi, Parco Fluviale del Po Cuneese; Alcuni Comuni della Provincia di Cuneo hanno aderito a candidature presentate da enti della Provincia di Torino : - I Comuni di Caramagna e Racconigi si sono aggregati alla proposta di programma elaborata dalla Città di Carmagnola, insieme ai Comuni di Piobesi, Carignano, Villastellone e Lombriasco; - I Comuni di Cardé, Casalgrasso, Cavallerleone, Faule, Moretta, Murello, Polonghera, Ruffia, Torre San Giorgio, Villanova Solaro e l Ente Parco del Po Cuneese, si sono aggregati alla proposta di programma presentata, insieme a numerosi altri Comuni della Provincia di Torino, dal Comune di Villafranca Piemonte Intesa Istituzionale Nel corso del 2008 si è proceduto all aggiornamento dell Intesa Istituzionale siglata nell ottobre 2006, addivenendo ad un nuovo accordo sottoscritto il 14 giugno. La parziale revisione dei contenuti espressamente prevista nel documento del si è resa necessaria alla luce di sopravvenute esigenze ed istanze manifestate dal territorio. Parallelamente a questo processo, che ha comportato un confronto assiduo con gli assessorati regionali competenti, si sono portate avanti le procedure di redazione degli accordi di Programma relativi agli interventi rimasti immutati. Tavolo Verde: : Organo consultivo costituito da rappresentanti di Organizzazioni Agricole, sindacali, artigianato, commercio, consumatori. Viene convocato per l esame di problemi di particolare rilevanza per il settore agricolo al fine di acquisire i necessari pareri per le linee di azione da adottare Accordi di programma ( ) Patti Territoriali ( ) Altri strumenti di Programmazione Negoziata Convenzioni, Protocolli di Intenti, Accordi diversi, Distretti Industriali ( ) Strumenti di Pianificazione Territoriale Programma provinciale dei Trasporti pubblici per il periodo : approvato dal Consiglio Provinciale con deliberazione n. 16 del 04/06/2007. E' il documento di programmazione che definisce sia i servizi di trasporto che 20

23 saranno affidati della Provincia con gara europea che quelli gestiti da altri Enti Locali del territorio provinciale escluse le conurbazioni. Per il prossimo triennio sono previsti Km/vettura suddivisi in ordinari, in aree a domanda debole, complementari FS, ed urbani. La suddetta pianificazione provinciale rientra nel Programma Triennale Regionale dei servizi di trasporto pubblico locale di cui alla DGR 19/02/2007, n Piano Territoriale Provinciale - Il Piano Territoriale Provinciale, è stato adottato dal Consiglio provinciale con deliberazione n. 52 in data 5 settembre 2005 Adozione del Piano Territoriale Provinciale ed in data è stato trasmesso in Regione per l'iter di approvazione da parte del Consiglio regionale. Dell avvenuta adozione è stata data notizia a tutti i soggetti che avevano presentato osservazioni al progetto preliminare di PTP, inviando anche le controdeduzioni approvate dalla Giunta provinciale. Inoltre si è provveduto a fornire a tutti i Comuni indicazioni sulle procedure da seguire nell adozione dei proprio strumenti urbanistici, finalizzate a permettere alla Provincia di accertare la compatibilità degli stessi con le previsioni in salvaguardia del PTP. All inizio del 2006 il PTP è stato sottoposto dalla Regione alla verifica formale degli atti, che ha portato al perfezionamento della documentazione amministrativa, conclusosi nel marzo Successivamente è stato dato avvio alla fase istruttoria da parte dei diversi settori regionali, coordinata dal competente settore regionale Pianificazione Territoriale. A conclusione dell istruttoria, nel mese di luglio 2007 il Piano Territoriale è stato sottoposto all esame della Commissione Tecnica Urbanistica le cui valutazioni contribuiscono a determinare le conclusioni regionali che saranno tenute in conto per le successive approvazioni da parte della Giunta regionale e del Consiglio Regionale. Ad oggi si è dunque ancora in attesa della definitiva approvazione e delle determinazioni di merito in base alle quali il Piano Territoriale verrà approvato, a cui dovrà essere adeguato e che dovranno essere rispettate nella sua applicazione. Nel corso del 2008 tuttavia si è accertata la compatibilità di circa 180 strumenti urbanistici comunali (varianti parziali, strutturali e nuovi PRG) in rapporto ai corridoi infrastrutturali previsti dal PTP ritenuti in salvaguardia. E in fase di attuazione il Piano Faunistico Venatorio valido per il periodo ed i relativi regolamenti attuativi E proseguita l istruttoria volta alla presentazione della candidatura della Langa e del Roero, congiuntamente con il Monferrato, quale Patrimonio mondiale dell umanità dell Unesco. Tale istruttoria terminerà nel primo semestre del prossimo anno, quando verrà presentato in forma ufficiale il dossier di candidatura. 21

24 1.3 SERVIZI PERSONALE CATEGORIA PREVISTI IN DOTAZIONE ORGANICA IN SERVIZIO - (DI RUOLO) DIRIGENTI D C B A 2 0 TOTALE TOTALE PERSONALE al RUOLO 779 FUORI RUOLO 10 TOTALE

25 STRUTTURE IN STAFF AL DIRETTORE GENERALE N. PREVISTO PROFILO CATEGORIA IN DOTAZIONE PROFESSIONALE ORGANICA N. IN SERVIZIO FUORI RUOLO RUOLO Dirigente Dirigente tecnico Autorità d ambito D Direttore Servizio Amministrativo D Istruttore Direttivo Amministrativo D Istruttore Direttivo Tecnico C Istruttore Amministrativo TOTALE CATEGORIA D D C B SETTORE PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO PROFILO PROFESSIONALE N. PREVISTO IN DOTAZIONE ORGANICA N. IN SERVIZIO FUORI RUOLO RUOLO Direttore Servizio Amministrativo Istruttore Direttivo Amministrativo Istruttore Amministrativo Collaboratore Amministrativo TOTALE

26 CATEGORIA AREA FUNZIONALE LAVORI PUBBLICI PROFILO PROFESSIONALE N. PREVISTO IN DOTAZIONE ORGANICA RUOLO Dirigente Responsabile Dirigente di Area 1 1 Dirigente Tecnico Dirigente Settore Viabilità 4 2 Dirigente Amm.vo Dirigente Supporto Area Viabilità 1 0 Dirigente Tecnico Settore Edilizia Dirigente Progettuale 1 0 Dirigente Dirigente amministrativo 1 0 Direttore Servizio D Tecnico 12 6 Direttore Servizio D Amministrativo 3 3 D Geologo 3 3 Istruttore Direttivo D Tecnico Istruttore Direttivo D Amministrativo 4 4 Istruttore Direttivo D Ragioneria 1 1 Istruttore Direttivo Servizi D Elettrotecnici 1 1 C Istruttore Tecnico C Istruttore Amministrativo Istruttore Responsabile C Viabilità C IstruttoreTecnico Viabilità 7 6 C Disegnatore Progettista 1 0 C Perito Elettrotecnico 1 1 C Perito Termotecnico 2 2 C Magazziniere 4 4 B Aiuto Disegnatore 1 1 B Collaboratore Amm.vo 8 8 B Applicato dattilografo 2 2 Cantoniere Capo B Squadra 9 6 Cantoniere Capo B Squadra ex Anas 10 9 B Cantoniere palista 15 9 N. IN SERVIZIO FUORI RUOLO 24

27 B Cantoniere conduttore 11 7 macchine speciali B Cantoniere muratore autista B Cantoniere muratore autista ex Anas 2 2 A Cantoniere 1 0 TOTALE

28 CATEGORIA AREA FUNZIONALE DEL TERRITORIO PROFILO PROFESSIONALE N. PREVISTO IN DOTAZIONE ORGANICA RUOLO Dirigente Responsabile di Dirigente Area 1 1 Dirigente Tecnico Settore Assetto Dirigente Territorio 1 0 Dirigente Tecnico Settore Tutela Dirigente Ambiente 1 1 Dirigente Tecnico Settore Risorse Dirigente Idriche 1 0 D Agronomo 2 2 Direttore Servizio D Tecnico 1 0 Direttore Servizio D Amministrativo 2 0 D Geologo 2 2 D D D D D D D Tecnico Programmazione Assetto Territorio 2 2 Istruttore Direttivo Tecnico Istruttore Direttivo Tecnico Trasporti 1 1 Istruttore Direttivo Biologo 1 0 Istruttore Direttivo Amministrativo 9 5 Addetto Sistemi Informatici Territoriali 1 1 Istruttore Addetto Attività Programmazione N. IN SERVIZIO FUORI RUOLO Istruttore C Ragioneria 2 1 C Istruttore Tecnico C Istruttore Tecnico Settore Trasporti 2 2

29 CATEGORIA C C B B PROFILO PROFESSIONALE N. PREVISTO IN DOTAZIONE ORGANICA RUOLO Istruttore Tecnico Agrario 3 3 Istruttore Amministrativo 10 8 Collaboratore Amm.vo 7 7 Applicato dattilografo 2 2 N. IN SERVIZIO FUORI RUOLO B Applicato Tecnico 1 1 TOTALE

30 CATEGOR IA AREA FUNZIONALE SERVIZI ALLA PERSONA PROFILO PROFESSIONALE N. PREVISTO IN DOTAZIONE ORGANICA N. IN SERVIZIO FUORI RUOLO RUOLO Dirigente Dirigente Responsabile di Area 1 1 Dirigente Dirigente Amministrativo Direttore Servizio D Amministrativo Direttore Servizio D Ragioneria 2 1 Istruttore Direttivo D Amministrativo Istruttore Direttivo D Ragioneria 2 0 D Assistente Sociale 3 3 Programmatore C Informatico 1 0 C Istruttore Amministrativo C Istruttore tecnico 1 1 B Collaboratore Amm.vo B Applicato dattilografo B Autista meccanico 1 1 B Primo Usciere 2 2 TOTALE

31 CATEGOR IA AREA FUNZIONALE AGRICOLTURA (ESCLUSE LE GUARDIE CACCIA E PESCA) PROFILO PROFESSIONALE N. PREVISTO IN DOTAZIONE ORGANICA RUOLO Dirigente Dirigente Responsabile di Area 1 1 Dirigente in Staff Settore Dirigente Agricoltura 1 1 Dirigente Dirigente Amministrativo 1 0 Direttore Servizio D Amministrativo Direttore Servizio Tecnico D Agrario D Direttore Servizio Tecnico 2 2 Istruttore Direttivo Tecnico D Antisofisti. Vinicole 3 3 Istruttore Direttivo Tecnico D Agrario 2 1 N. IN SERVIZIO FUORI RUOLO D Istruttore Direttivo Tecnico 2 0 D Istruttore Direttivo Amm.vo 6 6 C Istruttore Amministrativo 9 8 C Istruttore Tecnico Agrario C Istruttore Ragioneria 1 1 B Collaboratore Amministrativo 1 1 B Primo Usciere 1 1 TOTALE

32 CATEGORIA AREA ECONOMICO - FINANZIARIA ECONOMATO AREA FUNZIONALE SERVIZI INTERNI PROFILO PROFESSIONALE N. PREVISTO IN DOTAZIONE ORGANICA N. IN SERVIZIO FUORI RUOLO RUOLO Dirigente Responsabile Dirigente di Area 1 1 Dirigente Dirigente Amministrativo 2 2 Dirigente Dirigente Ragioneria 1 1 Dirigente Settore Dirigente Informatico 1 1 Direttore Servizio D Amm.vo Direttore Servizio D Amm.vo - Avvocato 3 3 Direttore Servizio D Ragioneria 4 2 Direttore Servizio D Tecnico 1 1 Istruttore Direttivo D Amministrativo Istruttore Direttivo D Ragioneria 11 7 Istruttore Direttivo D Tecnico 3 3 Istruttore Direttivo D Informatico 2 0 D Addetto Stampa 1 1 Istruttore C Amministrativo C Istruttore Ragioneria 7 4 C Stenografo Resocontista 1 1 C Istruttore Tecnico 2 2 C Coordinatore Servizi Ausiliari 1 1 C Istruttore Responsabile Autisti 1 0 Programmatore Informatico 4 3 C C Istruttore Informatico 4 4 C Programmatore

33 Gestione Operativa C Disegnatore Progettista 1 1 C Perito Elettrotecnico 1 1 C Istruttore Tecnico Viabilità 1 1 C Esperto Grafico Informatico 1 1 C Istruttore Responsabile Stamperia 1 1 B Esecutore Informatico 1 1 B Collaboratore Amm.vo B Applicato dattilografo 4 3 B Centralinista Telefonico 2 2 B Autista Meccanico Coordinatore 1 1 B Autista Meccanico 2 1 B Primo Usciere B Primo Usciere ex Anas 1 1 B Primo Usciere- Custode 1 0 B Elettricista Altamente Specializzato 1 1 B Falegname Altamente Specializzato 1 1 B Idraulico Altamente Specializzato 1 1 B Muratore Altamente Specializzato 4 3 B Decoratore 4 4 B Decoratore Altamente Specializzato 2 2 B Elettrauto 1 0 B Elettricista Impiantista 2 1 B Falegname Ebanista 2 1 B Idraulico Impiantista 2 2 B Mastro Muratore 2 2 B Tecnico Stamperia Altamente Specializ. 1 1 B Tecnico Stamperia 2 2 A Operatore Appoggio Servizi Generali 1 0 TOTALE

34 CATEGORIA D C C C B PROFILO PROFESSIONALE AREA VIGILANZA N. PREVISTO IN DOTAZIONE ORGANICA N. IN SERVIZIO RUOLO FUORI RUOLO Istruttore Direttivo Servizio Vigilanza 1 1 Istruttore Tecnico Rilevamenti Faunistici 1 1 Guardie Caccia e Pesca 9 9 Istruttore di Vigilanza Operatore Ittico e Faunistico 2 1 TOTALE

35 STRUTTURE tab. 22 TIPOLOGIA Strutture scolastiche (*) a settembre 2007 n. 64 ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 posti (1) n Scuole secondarie tecniche n. posti n Scuole secondarie scientifiche n. posti n Altre scuole di competenza n. posti n posti n. posti n. posti n. posti n. posti n. posti n. posti n. posti n. posti n. posti n. posti n. posti n Mezzi operativi n 114 n 114 n 116 n Veicoli n 80 n 80 n 85 n Centro elaborazione dati sì X no sì X no sì X no sì X no Personal computer n 780 n 790 n 800 n Altre strutture: * Le strutture scolastiche scolastiche sono così suddivise: 34 strutture in uso 22 strutture in proprietà 8 palestre (1) Per posti sono da considerarsi il numero degli iscritti totali alla Scuola Secondaria di II Grado 33

36 Quadro sintetico della tipologia dei corsi universitari decentrati in Provincia di CUNEO e ripartizione degli iscritti per corso tab. 23 Torino Università degli Studi Iscritti a.a. 2007/ aggiornamento 31 gennaio 2008 Quadro sintetico della tipologia dei corsi universitari decentrati in Provincia di Cuneo e ripartizione degli iscritti per corso Corso di Studio AGRARIA iscritti totali immatricolati al I anno Tecnologie agroalimentari (2-3 anno) CUNEO Produzioni Vegetali (2-3 anno) SALUZZO (ad 1 0 esaurimento) Viticoltura ed Enologia (2-3 anno) ALBA INTERATENEO Spec. Sc.Viticole ed Enologiche ALBA 47 2 ECONOMIA Economia e gestione delle imprese CUNEO FARMACIA Tecniche erboristiche SAVIGLIANO GIURISPRUDENZA Scienze giuridiche CUNEO MEDICINA E CHIRURGIA Infermieristica CUNEO Tecniche di laboratorio biomedico CUNEO

37 Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia CUNEO INTERFACOLTA Educazione professionale SAVIGLIANO SCIENZE DELLA FORMAZIONE Scienze dell Educazione SAVIGLIANO Scienze della Formazione Primaria SAVIGLIANO * SCIENZE POLITICHE * * Servizio sociale CUNEO Scienze politiche CUNEO Scienze dell amministrazione e consulenza del lavoro CUNEO Scienze dell amministrazione e dell organizzazione CUNEO (ad esaurimento) MEDICINA E VETERINARIA Scuola di Specializzazione in Patologia Suina MORETTA Scuola di Specializzazione in Ispezione degli Alimenti di origine animale MORETTA 24 i corsi iniziano ogni 3 anni a conclusione ciclo triennale 20 i corsi iniziano ogni 3 anni a conclusione ciclo triennale TOTALE Fonte: Dati Miur Ufficio di Statistica e Dati Segreteria * al momento non è possibile determinare il numero degli iscritti perché, per motivi tecnici, fino al 31/01/2009 vengono conteggiati con la sede di Torino 35

38 Tab. 24 Torino - Politecnico Iscritti a.a. 2007/ aggiornamento 31 gennaio 2008 Quadro sintetico della tipologia dei corsi universitari decentrati in Provincia di Cuneo e ripartizione degli iscritti per corso immatricolat Corso di Studio iscritti totali i al I anno (*) ARCHITETTURA II CDL Architettura - MONDOVI' 40 0 L Architettura per il progetto - MONDOVI' - già: Architettura LS Architettura (ambiente e paesaggio) - MONDOVI' - già: Architettura per l'ambiente e il paesaggio 85 *** INGEGNERIA I CDU - Ingegneria meccanica - MONDOVI' 2 0 L Ingegneria civile per la gestione delle acque - MONDOVI' L Ingegneria meccanica - MONDOVI' LS Ingegneria civile per la gestione delle acque - MONDOVI' 44 *** LS Ingegneria agroalimentare - MONDOVI' 2 *** LS Ingegneria meccanica - MONDOVI' 42 *** INGEGNERIA III L Ingegneria elettronica - MONDOVI' L Ingegneria telematica - MONDOVI' 27 0 Scuola Spec.ne Storia Analisi e Valutazione dei Beni Architettonici e Ambientali - MONDOVI' 31 n.d. TOTALE Fonte: Dati Miur - Ufficio di Statistica e Dati Segreteria *non vengono conteggiati nelle lauree specialistiche biennali 36

39 ORGANISMI GESTIONALI PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ESERCIZIO IN CORSO Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Anno CONSORZI AZIENDE 1 1 / / / ISTITUZIONI / / / / SOCIETA DI CAPITALI CONCESSIONI / / / / 1. L Azienda consortile per l Area Industriale Attrezzata del Monregalese è stata sciolta e messa in liquidazione dall Assemblea dei soci in data 10 luglio 2008; 2. La Soc. Acque Granda SpA è stata messa in liquidazione con Assemblea Straordinaria dei Soci in data 28 ottobre

40 CONSORZI (a) Denominazione Consorzio Numero associati Istituto Storico della Resistenza in 148 Cuneo e Provincia (n.130 Consorzio obbligatorio ex L.R. n. 20 del Comuni 02/07/2008 n.11 Enti) Comuni/Enti associati Comuni di: Alba, Argentera, Bagnasco, Bagnolo Piemonte, Baldissero Alba, Barge, Barolo, Bastia Mondovì, Beinette, Benevagienna, Bergolo, Bernezzo, Bonvicino, Borgo San Dalmazzo, Bosia, Bossolasco, Boves, Bra, Brossasco, Busca, Canale, Caraglio, Caramagna Piemonte, Carrù, Castelletto Stura, Castellino Tanaro, Castelmagno, Castiglione Falletto, Castino, Cavallermaggiore, Centallo, Ceresole d Alba, Cerretto Langhe, Cervasca, Cervere, Ceva, Cherasco, Chiusa Pesio, Clavesana, Cortemilia, Cossano Belbo, Costigliole Saluzzo, Cuneo, Demonte, Dogliani, Dronero, Entracque, Farigliano, Fossano, Frabosa Soprana, Frassino, Gaiola, Gambasca, Garessio, Genola, Guarente, La Morra, Lagnasco, Lesegno, Limone Piemonte, Magliano Alfieri, Magliano Alpi, Mango, Manta, Marene, Margarita, Melle; Moiola, Mombasiglio, Monchiero, Modovì, Monesiglio, Montà, Montaldo Mondovì, Montanera, Montemale, Monterosso Grana, Moretta, Murazzano, Nucetto, Ormea, Paesana, Pagno, Pamparato, Parodo, Perletto, Peveragno, Pezzolo Valle Uzzone, Pianfei, Piasco, Piozzo, Pontechianale, Pradleves, Racconigi, Revello, Rittana, Roaschia, Robilante, Roburent, Rocca de Baldi, Roccaforte Mondovì, Roccasparvera, Roccavione, Rodello, Rossana, Saliceto, Salmour, Saluzzo, Sambuco, Sampeyre, Savigliano, Serravalle Langhe, Somano, Sommaria Bosco, Sommariva Perno, S.Albano Stura, S.Michele Mondovì, S.Stefano Belbo, S.Stefano Roero, Torre Mondovì, Torre S.Giorgio, Trinità, Valdieri, Valgrana, Valloriate, Valmala Venasca, Vernante, Verzuolo, Vicoforte Mondovì, Vignolo, Villafalletto, Villanova Mondovì, Villar S.Costanzo, Vinadio, Vottignasco; Provincia di Cuneo; Comunità Montana Alta Langa, Comunità Montana Risalta, Comunità Montana Valle Grana, Comunità Montana Valli Mongia Cevetta Langa Cebana, 38

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