LIFE Achieving good water QUality status in intensive Animal production areas.

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1 LIFE Achieving good water QUality status in intensive Animal production areas. Action 6: Evaluation of economic and environmental sustainability of improved management strategies Deliverable 9: Final economical report DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.1 di 54

2 Sommario 1.Introduzione Aziende da latte...5 Lombardia...6 Emilia-Romagna...10 Friuli Venezia-Giulia...13 Veneto...16 Bilancio economico delle aziende satellite Aziende con bovini da carne...28 Veneto...28 Piemonte...31 Bilancio economico delle aziende satellite Aziende con suini...35 Lombardia...35 Emilia-Romagna...37 Piemonte...38 Bilancio economico delle aziende satellite...42 DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.2 di 54

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4 1. Introduzione Questo rapporto contiene i risultati dell analisi dell impatto economico delle tecniche innovative applicate nelle aziende dimostrative nel 2012 e nel 2013, vale a dire la riduzione del tenore proteico della dieta e, in termini più generali la sua ottimizzazione e, per l'azienda agricola, l'introduzione di tutte le tecniche atte ad incrementare l'efficienza dell'azoto (tecniche di distribuzione dei reflui, successioni colturali ad elevata capacità di assorbimento). Per ogni azienda dimostrativa si valuta l impatto ex-post dell innovazione rispetto alla situazione ex-ante. Nelle aziende da latte l effetto delle tecniche innovative viene valutato direttamente sul bilancio aziendale, mentre nelle aziende con bovini da carne e con suini si simulano le innovazioni anche a parità delle altre condizioni dell allevamento. L analisi economica è stata effettuata utilizzando i dati tecnici rilevati per mezzo di appositi questionari nelle Aziende dimostrative, dati relativi alla gestione dell allevamento (ad es. razioni, quantitativi di alimenti, acquisti/vendite di animali), alla gestione dei terreni (ad esempio consumi dei mezzi utilizzati per le operazioni colturali, impiego di fertilizzanti e presidi fitosanitari). Tali dati sono stati rilevati alla fine di ogni annata agraria nei tre anni di progetto. Altra fonte di dati per le analisi economiche sono state le prove condotte nell ambito delle Azioni 1 Riduzione dell'azoto escreto negli allevamenti, 2 Gestione agronomica volta a ridurre le perdite di nutrienti dai terreni alle acque e 4 Trasferimento di frazioni solide degli effluenti zootecnici ad aree agricole a bassa densità di allevamenti, che hanno prodotto una rilevante mole di dati a livello aziendale. I risultati del primo anno (situazione ex-ante) e del terzo (situazione ex-post definitiva derivante dall applicazione delle innovazioni in allevamento e in campo) sono stati applicati alle cosiddette aziende satellite, aziende scelte ad hoc in quanto rappresentative dei sistemi produttivi zootecnici maggiormente diffusi nelle regioni in cui sono localizzate per ampliare il campione aziendale e rendere più probanti i risultati. Le analisi economiche, come previsto dal progetto, interessano un totale di 36 aziende (9 dimostrative e 27 aziende satellite). La tabella ne riporta la distribuzione per regione e per settore produttivo Tabella 1 Suddivisione delle aziende dimostrative e satellite per settore produttivo e per regione Lombardia Emilia- Romagna Friuli Veneto Piemonte Totale Aziende dimostrative - latte suini carne bovina Aziende satellite - latte suini carne bovina Totale DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.4 di 54

5 2. Aziende da latte In ciascuna delle quattro regioni interessate (Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli V.G. e Veneto) è stata effettuata l analisi economica delle quattro aziende da latte dimostrative e delle dodici aziende satellite. Questa analisi è stata possibile mediante l utilizzo del software on-line di calcolo denominato Milk Money prodotto dal CRPA in collaborazione con Dinamica Scarl. Il software permette di calcolare per ogni singola azienda il costo di produzione del latte (includendo anche i costi relativi alla produzione di vitelli maschi e vacche di scarto) e la redditività riferiti all unità di produzione (100 kg latte). La redditività può essere misurata tramite il profitto (ricavi totali costi totali) o tramite il reddito familiare (o margine lordo) che indica la differenza tra i ricavi totali e i costi espliciti sostenuti dall allevatore. A questi indicatori si arriva mediante il calcolo di due categorie di costi: i costi diretti (cioè degli esborsi monetari sostenuti dall imprenditore), e i costi dei fattori di produzione (terra, capitale, lavoro) che vengo messi in relazione con i ricavi direttamente riconducibili all azienda zootecnica (ricavi latte, ricavi carne dei vitelli maschi e vacche di scarto, contributi riconducibili all allevamento da latte, altri ricavi). All interno del costo dei fattori di produzione sono conteggiati sia i costi espliciti (terra in affitto, lavoro salariato ecc.) che quelli impliciti o calcolati (terra in proprietà, manodopera familiare ecc.). Il costo del lavoro familiare è stato calcolato in base ai tempi di lavoro effettivamente svolti dal conduttore e dalla sua famiglia, valutati in base alla tariffa dei salariati fissi a tempo indeterminato in vigore nell anno. Alla tariffa oraria (comprensiva delle mensilità aggiuntive e del TFR) sono stati sommati i contributi per oneri sociali. Gli interessi sul capitale sono stati valutati in base alla media del rendimento dei BOT a 12 mesi del Il costo del capitale fondiario si basa sul livello medio del canone di affitto della terra nelle rispettive aree di riferimento. Nei paragrafi successivi verranno illustrati i risultati ottenuti nelle singole regioni. In ciascun paragrafo, verranno descritte le aziende dimostrative e verrà riportata l analisi dei costi e della redditività nel triennio considerato ( ). In particolare sarà importante valutare le variazioni intercorse nella situazione ex-ante e in quella ex-post a seguito degli interventi innovativi aziendali previsti dal progetto. Di seguito, le variazioni osservate nelle aziende dimostrative sono state riportate nelle aziende satellite tramite un processo di simulazione applicato alla situazione ex-ante elaborata nel In questa seconda parte dell analisi i cambiamenti applicati nelle aziende dimostrative vengono simulati nelle aziende satellite e si analizza il loro impatto in termini di costi e redditività. Considerando che una parte consistente delle innovazioni sono consistite in interventi sull alimentazione delle bovine è importante conoscere prima l andamento dei prezzi delle materie prime per l alimentazione del bestiame per alcuni dei principali prodotti quotati alla Borsa di Milano (grafico 1). DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.5 di 54

6 Figura 1: quotazioni di soia di semi esteri, orzo comunitario e granturco nazionale presso la Borsa di Milano ( ) Fonte:CCIAA Milano La soia di semi esteri è passata, nel periodo 2010/2011, da un prezzo medio intorno ai 400 /ton a un prezzo medio del 2012 al 2013 intorno a valori di 500 /ton, un incremento pari a circa il 25%. Una situazione simile si è verificata per le quotazioni dei cereali che da un livello medio di circa 150 /ton hanno superato stabilmente quota 200 /ton nel periodo , con un incremento medio pari ad almeno il 30%. Questo incremento ha generato un significativo aumento dei costi di produzione, ma l impatto in ogni singola azienda può essere stato molto diverso in funzione delle strategie alimentari e della presenza o meno di superfici per la coltivazione di alimenti destinate ad alimentare il bestiame. Lombardia Caratteristiche aziendali Nella tabella 1.1 vengono descritte le caratteristiche dell azienda dimostrativa Pinotti nei tre anni di analisi. La dimensione della mandria dell azienda, in cui si allevano bovine di razza Frisona, è rimasta sostanzialmente invariata nel corso dei tre anni passando dalle 121 vacche del 2011 alle 117 vacche del La produzione di latte per vacca, già ad un ottimo livello nella situazione ex ante con kg di latte per vacca prodotti all anno, è cresciuta superando gli kg nel DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.6 di 54

7 Tabella Caratteristiche aziendali azienda dimostrativa Pinotti dimostrativa Ex-ante 2011 dimostrativa 2012 dimostrativa Ex-post 2013 Vacche numero Razza Frisona Frisona Frisona Produzione media latte per vacca (kg/capo) Produzione totale latte in kg Contenuto in grasso % 3,78 3,77 3,80 Contenuto in proteine % 3,49 3,48 3,49 Produttività del lavoro (kg latte/h) Bilancio economico dell azienda dimostrativa Il bilancio economico dell azienda dei tre anni in cui è stato effettuato il monitoraggio dei costi e ricavi è riportato in tabella 1.2. Sul fronte dei ricavi negli ultimi anni si assiste nel settore lattiero caseario a una forte volatilità del prezzo dei prodotti lattiero caseari e quindi del latte. La situazione ex-ante al 2011 è stata caratterizzata da un anno particolarmente favorevole in cui le quotazioni del latte e dei formaggi, come il Grana Padano a cui viene destinato il latte di questa azienda erano su livelli alti. Il latte infatti nel 2011 era stato pagato 56 /100 kg (IVA e qualità incluse). Negli anni successivi, si è assistito ad un calo significativo nel 2012 e a una leggera ripresa nel Bisogna aggiungere che il prezzo del latte può avere delle forti variazioni anche in funzione del caseificio a cui si conferisce il latte. Alcuni caseifici infatti riescono tramite una buona gestione a pagare un prezzo di riparto ai propri conferenti superiore a quello di altri caseifici. Oltre al prezzo del latte i ricavi aziendali sono dati anche da altre voci quali: i ricavi dalla vendita di vitelli, di vacche di scarto, dai contributi PAC e da altri ricavi che in genere riguardano la vendita di foraggi aziendali o affitto di quote latte a terzi. Quindi a fronte di un forte calo del prezzo del latte di quasi 10 /100 kg nella situazione ex-post si è avuto un miglioramento dei ricavi carne, dei contributi PAC e degli altri ricavi. Alla fine il calo dei ricavi totali è stato di 4,11 /100 kg (-6,4%) per un totale di 59,94 /100 kg nella situazione ex-post Per quanto riguarda i costi di produzione, l azienda dimostrativa ha seguito il trend rilevato in altre analisi simili effettuate sul territorio nazionale in cui si è assistito ad un costante incremento del costo di produzione del latte a causa dell aumento dei prezzi di una serie di input aziendali ed in particolare dei prezzi delle materie prime per l alimentazione del bestiame. Considerando che gli alimenti acquistati pesano nel bilancio di questa azienda per circa il 32% era facile attendersi un significativo aumento dei costi di produzione. Se si osserva la spesa per l acquisto dei mangimi, si nota che l aumento è stato decisamente più contenuto rispetto l aumento dei prezzi della materie prime delle materie prime verificatosi sul mercato (25-30%), attestandosi al 16% di aumento (da 13,92 a 16,10 /100 kg di latte) rispetto al DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.7 di 54

8 Le tecniche innovative del progetto hanno riguardato l introduzione di un erbaio estivo di mais di secondo raccolto in successione al loietto. Tale coltura ha avuto una resa di 50 t/ha, consentendo un interessante incremento delle produzioni foraggere per unità di superficie. Inoltre è stato possibile ridurre gli apporti di azoto chimico di circa il 20%, grazie ad un più efficiente utilizzo degli effluenti zootecnici. Queste innovazioni, insieme ad una ottimizzazione della razione con una riduzione della quantità di nucleo proteico utilizzato nella razione, hanno permesso di attenuare il forte incremento dei prezzi delle materie prime sul mercato, senza comportare una perdita di produttività media per le bovine presenti in stalla. La voce relativa alle spese per le materie prime per la produzione dei foraggi ha subito un calo grazie alla migliore utilizzazione agronomica delle deiezioni e a una riduzione dell uso e dell acquisto dei fertilizzanti minerali, frutto delle tecniche innovative introdotte nell azienda. Nonostante questi interventi molte delle altre voci di costo hanno subito un aumento nel triennio considerato, portando il totale dei costi diretti a 28,10 /100 kg con un aumento complessivo del 24% rispetto al Il miglioramento della produttività per vacca ha permesso di contenere i costi dei fattori di produzione che si sono attestati su 21,51 /100 kg in calo del 4,3%. Il costo totale aziendale per produrre 100 kg di latte è stato di 49,62 /100 kg in aumento del 10% rispetto alla situazione exante del Il calo dei ricavi e l aumento dei costi di produzione evidenziano un peggioramento dei parametri di reddito (profitto e reddito famigliare). Il profitto resta positivo ma peggiora del 45% passando da 18,96 /100 kg a 10,32 /100 kg. Di conseguenza si riduce il reddito famigliare che passa da 28,71 /100 kg a 18,42 /100 kg con un peggioramento di circa il 35%. Tabella Bilancio economico dell azienda dimostrativa Pinotti ex ante ed ex post ( /100 kg) dimostrativa Ex-ante 2011 dimostrativa dimostrativa Ex-post Ricavi Valore latte prodotto 56,5 45,97 46,87 Ricavi carne 2,32 2,52 3,27 Contributi (riconducibili 2,29 4,97 5,71 all'allevamento da latte) Altri ricavi latte 2,94 2,67 4,09 TOTALE RICAVI 64,05 56,13 59,94 Costi Mangimi acquistati 13,92 13,95 16,10 Foraggi acquistati 0,31-0,46 Materie prime produzione foraggi (sementi, fertilizzanti ecc) 3,30 3,41 2,61 Acquisto animali Veterinario + Medicinali + 1,30 1,55 1,86 inseminazioni Energia (carburanti + elettricità) 1,22 1,47 1,57 Acqua (stalla + irrigazione foraggi) 0,72 0,72 0,73 DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.8 di 54

9 Assicurazioni 0,49 0,49 0,66 Contoterzi 0,19 1,98 1,70 Manutenzione fabbricati Manutenzione macchine 0,31 0,69 0,87 Imposte e tasse Costo spandimento liquame 0, Costi specifici settore latte 0,10 0,62 0,83 Costi generali 0,63 0,55 0,71 TOTALE COSTI DIRETTI 22,59 25,44 28,10 COSTO FATTORI DI PRODUZIONE Ammortamento macchine 1,01 1,07 1,09 Ammortamento fabbricati 2,63 2,58 2,61 Costo terra in proprietà 2,12 1,67 1,53 Costo terra non in proprietà 3,59 3,60 3,64 Costo lavoro famigliare + 5,20 5,20 5,79 contributi e SCAU Costo lavoro dipendente 4,87 4,88 5,82 Interessi capitale agrario 2,43 2,43 0,77 Interessi capitale anticipazione 0,64 0,72 0,26 TOTALE COSTO FATTORI 22,49 22,15 21,51 DI PRODUZIONE COSTO DI PRODUZIONE 45,08 47,59 49,62 TOTALE COSTO NETTO DI 37,54 37,43 36,55 PRODUZIONE PROFITTO 18,96 8,54 10,32 REDDITO FAMIGLIARE 28,71 17,85 18,42 Emilia-Romagna Caratteristiche aziendali In tabella 1.3 vengono descritte le caratteristiche dell azienda dimostrativa Mori nei tre anni di indagine Si tratta di un azienda che produce latte destinato alla trasformazione in Parmigiano-Reggiano ed è soggetta alle regole di produzione del disciplinare DOP. Come si osserva in tabella 1.5 il numero di vacche di razza Frisona allevato, ha subito un leggero incremento nei tre anni considerati passando da 218 a 224 vacche (lattazione + asciutta). La produzione per vacca è rimasta sostanzialmente invariata nel periodo considerato, attestandosi intorno ai kg per vacca ed è in linea con le produzioni di aziende simili. Tabella Caratteristiche aziendali azienda dimostrativa Mori dimostrativa Ex-ante 2011 dimostrativa 2012 dimostrativa Ex-post 2013 Vacche numero Razza Frisona Frisona Frisona Produzione media latte per vacca (kg/capo) Produzione totale latte in kg Contenuto in grasso % 3,72 3,70 3,89 Contenuto in proteine % 3,60 3,60 3,59 Produttività del lavoro (kg latte/h) Bilancio economico dell azienda dimostrativa Mori DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.9 di 54

10 Il bilancio economico dell azienda dimostrativa Mori nei tre anni in cui è stato effettuato il monitoraggio è riportato in tabella 1.4. Sul fronte dei ricavi anche nel comparto del Parmigiano- Reggiano si è registrata una forte volatilità dei prezzi che ha visto il 2011 attestarsi su livelli di prezzo molto favorevoli. Il prezzo del latte per questa azienda è stato circa 59 /100 kg, mentre le quotazioni sono scese nei due anni successivi arrivando ad un livello di 52 /100 kg di latte. Questo calo ha fatto sì che i ricavi totali dell azienda, non compensati da altri ricavi, si riducessero del 10% attestandosi a 56,89 /100 kg di latte. Per quanto riguarda i costi di produzione il trend di aumento dei costi di alimentazione già evidenziato in Lombardia si registra anche in questa azienda, ma con una percentuale molto più contenuta pari all 8% circa rispetto alla situazione ex-ante. Si tratta quindi di un elemento positivo se confrontato con il trend di aumento generale avvenuto per le materie prime dell industria mangimistica. Anche in questo caso quindi gli interventi messi in atto dal progetto, che si sono essenzialmente concentrati sulla ottimizzazione della razione, hanno permesso di contenere l aumento dei costi di produzione senza pregiudicare la produttività delle bovine da latte. La spesa per i mangimi acquistati è passata da 20,02 /100 kg del 2011 a 21,59 /100 kg del Le variazioni intercorse per le altre voci di spesa relative ai costi diretti non hanno determinato delle forti variazioni per cui la somma dei costi diretti ha subito un incremento finale del 5% rispetto al 2011 attestandosi a 35,75 /100 kg latte. Per quanto riguarda il costo dei fattori di produzione, la migliore produttività aziendale ha permesso di contenere questa tipologia di costi che nel complesso si è ridotta del 17% attestandosi a 14,32 /100 kg di latte. Nel complesso quindi il costo totale nell azienda dimostrativa si è ridotto del 3% passando da 51,47 a 50,07 /100 kg di latte. Si tratta di un ottimo risultato considerando che la tendenza generale è stata verso un aumento dei costi di produzione. Evidentemente l azienda nel periodo considerato è riuscita ad ottimizzare l utilizzo dei fattori di produzione e a migliorare la gestione complessiva aziendale. Dalla differenza dei ricavi con i costi si osserva che comunque l azienda ha avuto un calo di redditività in quanto la riduzione del prezzo del latte e degli altri ricavi non sono stati ugualmente compensati dalla riduzione dei costi di produzione. Il profitto che comunque è risultato sempre positivo, è sceso nel triennio del 42% mentre il reddito famigliare si è ridotto del 36% attestandosi a 6,82 /100 kg di latte. Tabella 1.4 Bilancio economico dell azienda dimostrativa Mori ( /100 kg) dimostrativa Ex-ante 2011 dimostrativa dimostrativa Ex-post Ricavi Valore latte prodotto 58,66 52,23 51,95 Ricavi carne 1,95 2,06 1,67 Contributi (riconducibili 1,85 1,59 2,28 all'allevamento da latte) Altri ricavi latte 0,85 1,27 0,99 DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.10 di 54

11 TOTALE RICAVI 63,32 57,15 56,89 Costi Mangimi acquistati 20,02 21,35 21,59 Foraggi acquistati 0,22 0,31 0,67 Materie prime produzione 0,93 0,93 0,58 foraggi (sementi, fertilizzanti ecc) Acquisto animali Veterinario + Medicinali + 2,45 2,15 2,33 inseminazioni Energia (carburanti + 2,57 2,55 2,4 elettricità) Acqua (stalla + irrigazione 0,61 0,68 0,71 foraggi) Assicurazioni 0,54 0,53 0,53 Contoterzi 0,22 0,79 0,79 Manutenzione fabbricati Manutenzione macchine 0,54 1,32 1,06 Imposte e tasse 3,8 3,97 2,12 Costo spandimento liquame Costi specifici settore latte 0,33 0,66 0,79 Costi generali 1,9 1,61 2,17 TOTALE COSTI DIRETTI 34,13 36,86 35,75 COSTO FATTORI DI PRODUZIONE Ammortamento macchine 1,72 1,7 1,8 Ammortamento fabbricati 3,69 3,67 3,66 Costo terra in proprietà 2,42 2,36 2,35 Costo terra non in proprietà 1,09 1,06 1,07 Costo lavoro famigliare + 3,52 3,01 3,39 contributi e SCAU Costo lavoro dipendente 0,62 0,39 0,65 Interessi capitale agrario 3,33 3,31 1,05 Interessi capitale anticipazione 0,96 1,04 0,33 TOTALE COSTO FATTORI 17,34 16,54 14,32 DI PRODUZIONE COSTO DI PRODUZIONE 51,47 53,4 50,07 TOTALE COSTO NETTO DI 46,82 48,48 45,13 PRODUZIONE PROFITTO 11,84 3,74 6,82 REDDITO FAMIGLIARE 21,11 12,43 13,61 Friuli Venezia-Giulia Caratteristiche aziendali In tabella 1.5 vengono descritte le caratteristiche dell azienda dimostrativa Bolzon. Si tratta di un azienda che alleva bovine di razza Pezzata Rossa che nel corso del triennio considerato per questo studio ha subito un leggero incremento dei capi passando da 61 vacche nella situazione exante alle 66 vacche nella situazione ex-post. L azienda non è solo specializzata nella produzione del latte, ma destina parte dei seminativi alla produzione di mais da granella destinato alla vendita. Per questa ragione nell analisi dei costi e dei ricavi si è cercato di scorporare i costi e ricavi considerando nel bilancio solo quelli riconducibili all attività zootecnica. La produzione di latte per vacca è simile nel 2011 e nel 2013 e si attesta sui kg dopo aver DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.11 di 54

12 subito una flessione nel 2012 con produzioni al di sotto dei kg. Tabella Caratteristiche aziendali Bolzon dimostrativa Ex-ante 2011 dimostrativa dimostrativa Ex-post Vacche numero Razza Pezzata Rossa Pezzata Rossa Pezzata Rossa Produzione media latte per vacca (kg/capo) Produzione totale latte in kg Contenuto in grasso % 3,94 3,98 3,98 Contenuto in proteine % 3,62 3,63 3,63 Produttività del lavoro (kg latte/h) 92,82 84,72 91,05 Bilancio economico dell azienda dimostrativa Bolzon Il bilancio economico dell azienda Bolzon effettuato per ciascuno dei tre anni di indagine è riportato in tabella 1.6. Per quanto riguarda i ricavi, nel 2011 e nel 2012 il prezzo del latte si è mantenuto piuttosto stabile registrando un lieve incremento nel Come accennato in precedenza il prezzo aziendale può variare notevolmente in funzione dell acquirente, della destinazione del prodotto. Un'altra parte importante dei ricavi aziendali è rappresentata dai ricavi carne che nel caso della Pezzata Rossa sono migliori rispetto a quelli che si ottengono con i vitelli maschi e le bovine di scarto di razza Frisona. Nei primi due anni i ricavi carne hanno infatti superato i 9 ogni 100 kg di latte prodotto. Nel complesso quindi i ricavi totali si sono attestati intorno ai 60 /100 kg senza subire forti oscillazioni nei diversi anni. Per quanto riguarda l analisi dei costi di produzione si assiste in generale ad un consistente aumento dei costi diretti nel passaggio dal 2011 al In particolare aumentano le spese per l acquisto dei mangimi che nel triennio aumentano passano dai 7,52 ai 12,83 /100 kg di latte. Questa spesa rappresenta una bassa incidenza sul costo totale pari al 18% contro il 30% calcolato in altri allevamenti. In questo caso quindi l ottimizzazione della razione non ha consentito di contenere in modo significativo l aumento dei costi di alimentazione. Le altre variazioni dei costi diretti hanno portato ad un aumento complessivo di questa categoria di costi pari al 16% passando da 33,44 a 38,79 /100 kg di latte. Il costo dei fattori di produzione subisce una riduzione che nel complesso ammontano al 5%. Il costo totale aumenta infine nella situazione ex-post del 6% passando da 65,73 a 69,59 /100 kg di latte. Gli indicatori di reddito a causa di un aumento complessivo dei costi non compensato da un corrispondente aumento dei ricavi subiscono un peggioramento. Nel 2013 l azienda è in perdita netta del -9,44 /100 kg latte, in miglioramento rispetto al 2012, mentre il reddito famigliare passa da 14,98 a 5,63 /100 kg latte. DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.12 di 54

13 Tabella 1.6- Bilancio economico delle aziende da latte Bolzon ( /100 kg) dimostrativa Ex-ante 2011 dimostrativa dimostrativa Ex-post Ricavi Valore latte prodotto 42,98 42,00 47,00 Ricavi carne 9,00 9,53 6,91 Contributi (riconducibili all'allevamento da latte) 7,86 8,99 6,24 Altri ricavi latte TOTALE RICAVI 59,84 60,52 60,15 Costi Mangimi acquistati 7,52 10,59 12,83 Foraggi acquistati Materie prime produzione foraggi (sementi, fertilizzanti ecc) 6,65 5,91 5,12 Acquisto animali - 1,65 1,39 Veterinario + Medicinali + inseminazioni 0,75 1,43 1,32 Energia (carburanti + elettricità) 7,03 8,88 6,85 Acqua (stalla + irrigazione foraggi) 1,22 1,72 1,54 Assicurazioni 0,78 0,86 0,76 Contoterzi 1,96 1,79 2,22 Manutenzione fabbricati 0,65 0,71 - Manutenzione macchine 3,92 2,36 3,96 Imposte e tasse Costo spandimento liquame Costi specifici settore latte 0,67 0,68 0,62 Costi generali 2,30 2,80 2,19 TOTALE COSTI DIRETTI 33,44 39,39 38,79 COSTO FATTORI DI PRODUZIONE Ammortamento macchine 2,70 3,44 3,20 Ammortamento fabbricati 5,71 6,32 4,95 Costo terra in proprietà 2,07-0,91 Costo terra non in proprietà 2,07 4,73 6,03 Costo lavoro famigliare + contributi e SCAU 13,99 13,50 12,72 Costo lavoro dipendente - 0,24 1,19 Interessi capitale agrario 4,82 5,48 1,44 Interessi capitale anticipazione 0,94 1,11 0,36 TOTALE COSTO FATTORI DI PRODUZIONE 32,30 34,80 30,80 COSTO DI PRODUZIONE TOTALE 65,73 74,19 69,59 COSTO NETTO DI PRODUZIONE 48,87 55,67 56,44 PROFITTO -5,89-13,67-9,44 REDDITO FAMIGLIARE 14,98 5,31 5,63 DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.13 di 54

14 Veneto Caratteristiche aziendali In tabella 1.7 vengono descritte le caratteristiche dell azienda dimostrativa Sgambaro. In questa azienda si allevano bovine di razza Frisona e il numero dei capi allevati è aumentato nei 3 anni di indagine passando da 48 vacche nella situazione ex-ante a 77 vacche in quella ex post. La produzione per vacca è stata altalenante nel periodo considerato con un leggero incremento nel 2013 rispetto al 2011 pari a kg per vacca. Tabella 1.7- Caratteristiche aziendali dimostrativa Ex-ante 2011 dimostrativa 2012 dimostrativa Ex-post 2013 Vacche numero Razza Frisona Frisona Frisona Produzione media latte per vacca (kg/capo) Produzione totale latte in kg Contenuto in grasso % 3,46 3,42 3,67 Contenuto in proteine % 3,41 3,75 3,9 Produttività del lavoro (kg latte/h) 73,26 77,29 85,63 Bilancio economico dell azienda dimostrativa Sgambaro Il bilancio economico dell azienda dei tre anni in cui è stato effettuato il monitoraggio dei costi e ricavi è riportato in tabella 1.8. Sul fronte delle entrate, tutte le voci che contribuiscono a formare i ricavi hanno subito un calo. Il prezzo del latte si è ridotto del 2%. Anche i ricavi carne e i contributi pubblici hanno subito una riduzione. I ricavi totali sono passati da una situazione ex-ante di 50,6 /100 kg a 47,3 /100 kg di latte, pari ad un calo complessivo del 7%. Per quanto riguarda i costi di produzione, come osservato nelle altre aziende dimostrative si è avuto un incremento delle spese per gli alimenti acquistati. L aumento è stato di circa il 29% passando da 7,49 /100 kg a 9,67 /100 kg nel In questo caso gli interventi del progetto si sono manifestati essenzialmente sulla gestione agronomica degli effluenti zootecnici, mentre gli interventi sulla ottimizzazione della razione sono stati molto limitati. La migliore gestione delle concimazioni azotate ha permesso di contenere le spese per la produzione dei foraggi che sono rimaste sostanzialmente invariate nel triennio, ma che nel bilancio dei costi diretti incidono per una minima parte. L aumento delle spese di alimentazione sono state compensate con la riduzione di alcune voci di spesa come ad esempio la manutenzione macchine e la riduzione delle spese energetiche. Questo ha DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.14 di 54

15 permesso di avere nel triennio dei costi diretti in lieve calo passati da 23,78 a 22,83 /100 kg di latte. L incremento dimensionale dell azienda ha permesso una riduzione significativa dei costi per i fattori di produzione. Questi costi, in gran parte costi fissi, beneficiano delle economie di scala. Le riduzioni in questo caso sono state rilevate per tutte le voci di costi (terra, capitali, lavoro). La somma dei costi dei fattori di produzione è passata da 32,8 a 26,8 /100 kg, con un calo percentuale del 18%. Questa strategia aziendale, perseguita da molti allevatori negli ultimi anni, ha permesso di ridurre i costi di produzione di circa 7 /100 kg di latte, portando il costo totale da 56,61 a 49,62 /100 kg. Il calo dei ricavi è stato quindi ampiamente compensato dalla riduzione dei costi di produzione totali. Il profitto pur restando negativo è migliorato, mentre il reddito famigliare nella situazione ex post è rimasto sostanzialmente sui livelli del 2011 di circa 13 /100 kg latte. Tabella Bilancio economico delle aziende da latte ( /100 kg) dimostrativa Ex-ante 2011 dimostrativa dimostrativa Ex-post Ricavi Valore latte prodotto 44 47,58 43 Ricavi carne 2,4 2,46 1,64 Contributi (riconducibili 3 2,94 2,65 all'allevamento da latte) Altri ricavi latte 1,2 0 0 TOTALE RICAVI 50,6 52,98 47,3 Costi Mangimi acquistati 7,49 9,48 9,67 Foraggi acquistati 0,6 1,66 1,59 Materie prime produzione foraggi (sementi, fertilizzanti ecc) 2,13 2,46 2,22 Acquisto animali 0, Veterinario + Medicinali + 1,47 1,42 1,28 inseminazioni Energia (carburanti + 4,13 4,53 3,57 elettricità) Acqua (stalla + irrigazione 0,15 0,19 0,17 foraggi) Assicurazioni 0,22 0,47 0,51 Contoterzi 2 2,09 2,57 Manutenzione fabbricati 0,6 1,52 0,17 Manutenzione macchine 1,52 0,23 0,09 Imposte e tasse 0,3 0,19 0,17 Costo spandimento liquame Costi specifici settore latte 1,3 0,45 0,41 Costi generali 0,89 0,35 0,4 TOTALE COSTI DIRETTI 23,78 25,04 22,83 COSTO FATTORI DI PRODUZIONE Ammortamento macchine 6,57 6,54 5,98 DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.15 di 54

16 Ammortamento fabbricati 4,87 4,61 4,16 Costo terra in proprietà 0,98 1,04 0,88 Costo terra non in proprietà 1,42 1,14 1,2 Costo lavoro famigliare + 13,14 12,46 12,85 contributi e SCAU Costo lavoro dipendente Interessi capitale agrario 5,17 5,16 1,51 Interessi capitale anticipazione 0,67 0,71 0,21 TOTALE COSTO FATTORI 32,82 31,66 26,8 DI PRODUZIONE COSTO DI PRODUZIONE 56,61 56,7 49,62 TOTALE COSTO NETTO DI 50,01 51,29 45,33 PRODUZIONE PROFITTO -6,01-3,72-2,33 REDDITO FAMIGLIARE 13,29 14,94 12,91 Bilancio economico delle aziende satellite Le aziende satellite in Lombardia Sulla base dei dati raccolti presso l azienda dimostrativa e dei risultati ottenuti dalle elaborazioni, è stato possibile effettuare una simulazione sul bilancio economico delle aziende satellite in Lombardia. Si tratta di una simulazione sulla situazione ex-ante 2011 che quindi non tiene conto di eventuali cambiamenti strutturali e agronomici che le aziende possono aver effettuato nel triennio. In tabella 1.9 vengono riportate le caratteristiche aziendali nella situazione ex-ante Nella simulazione le variazioni rilevate nell azienda dimostrativa sono state applicate alle aziende satellite. In tutte le aziende si osserva una riduzione dei ricavi legati alla vendita del latte mentre migliorano i ricavi carne. Nel complesso i ricavi totali diminuiscono per ciascuna azienda del 3-5%. Tabella Caratteristiche aziendali ex ante 2011 satellite 1 satellite 2 satellite 3 Vacche numero Razza Frisona Frisona Frisona Produzione latte per vacca (kg/capo) Produzione totale latte in kg Contenuto in grasso % 3,80 3,76 4,02 Contenuto in proteine % 3,30 3,36 3,52 Produttività del lavoro (kg latte/h) 68,93 123,89 126,75 Per quanto riguarda i costi, le variazioni riguardano soli le voci di costo interessate dalle tecniche innovative introdotte. Le altre voci di costo non subiscono alcuna variazione, perché in seguito al cambiamento della razione alimentare non si riscontrano cambiamenti significativi nella produzione di latte per vacca. Si registra un incremento dei costi diretti legato all aumento del costo dei mangimi e foraggi acquistati, che non sono stati compensati dal calo delle materie prime per la produzione di foraggio. L incremento dei costi diretti varia dal 5 al 6%. Il contemporaneo calo dei ricavi e l aumento dei DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.16 di 54

17 costi di produzione evidenziano un peggioramento dei parametri di reddito (profitto e reddito famigliare). Il profitto è negativo in due aziende su tre, mentre la riduzione del reddito famigliare varia dal 22 al 31%. Tabella 1.10 Simulazione bilancio economico delle aziende da latte satellite in Lombardia ex ante ed ex post ( /100 kg) Ricavi satellite 1 Ex ante satellite 1 Ex post satellite 2 Ex ante satellite 2 Ex post satellite 3 Ex ante satellite 3 Ex post Valore latte prodotto 48,00 44,50 48,00 44,50 47,00 44,50 Ricavi carne 0,53 1,48 2,35 3,30 2,81 3,76 Contributi (riconducibili all'allevamento da latte) 4,36 4,36 4,33 4,33 4,99 4,99 Altri ricavi latte 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE RICAVI 52,89 50,34 54,68 52,13 54,80 53,25 COSTI DIRETTI Mangimi acquistati 13,55 15,73 10,60 12,78 14,55 16,73 Foraggi acquistati 1,74 1,89 4,64 4,79 0,18 0,33 Materie prime produzione foraggi (sementi, fertilizzanti ecc) 0,97 0,28 2,16 1,47 1,58 0,89 Acquisto animali 0,00 0,00 0,00 0,00 2,52 2,52 Veterinario + Medicinali + inseminazioni 2,45 2,45 2,42 2,42 3,09 3,09 Energia (carburanti + elettricità) 1,49 1,49 2,11 2,11 2,73 2,73 Acqua (stalla + irrigazione foraggi) 0,14 0,14 0,39 0,39 0,18 0,18 Assicurazioni 0,49 0,49 0,13 0,13 1,00 1,00 Contoterzi 1,29 1,29 0,89 0,89 0,53 0,53 Manutenzione fabbricati 0,07 0,07 0,00 0,00 0,14 0,14 Manutenzione macchine 2,14 2,14 0,86 0,86 2,67 2,67 Imposte e tasse 0,27 0,27 1,71 1,71 0,13 0,13 Costo spandimento liquame 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Costi specifici settore latte 0,55 0,55 0,66 0,66 0,35 0,35 Costi generali 0,99 0,99 4,08 4,08 0,13 0,13 TOTALE COSTI DIRETTI 26,16 27,78 30,65 32,29 29,78 31,42 COSTO FATTORI DI PRODUZIONE Ammortamento macchine 3,13 3,13 1,61 1,61 3,38 3,38 Ammortamento fabbricati 3,89 3,89 2,24 2,24 4,89 4,89 Costo terra in proprietà 2,92 2,92 2,79 2,79 2,00 2,00 Costo terra non in proprietà 0,62 0,62 0,58 0,58 1,08 1,08 Costo lavoro famigliare + contributi e SCAU 13,71 13,71 4,04 4,04 8,46 8,46 Costo lavoro dipendente 1,51 1,51 5,21 5,21 0,30 0,30 Interessi capitale agrario 3,75 3,75 2,43 2,43 4,40 4,40 Interessi capitale anticipazione 0,74 0,74 0,86 0,86 0,84 0,84 TOTALE COSTO FATTORI DI PRODUZIONE 30,28 30,28 19,76 19,76 25,33 25,33 COSTO DI PRODUZIONE TOTALE 56,44 58,06 50,40 52,05 55,11 56,75 DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.17 di 54

18 COSTO NETTO DI PRODUZIONE 51,54 52,22 43,72 44,42 47,31 48,00 PROFITTO -3,54-7,72 4,28 0,08-0,31-3,50 REDDITO FAMIGLIARE 16,84 12,67 13,54 9,34 14,54 11,34 Le aziende satellite in Emilia-Romagna Sulla base dei dati raccolti presso l azienda sperimentale e i risultati ottenuti dalle elaborazioni, è stato possibile effettuare una simulazione sul bilancio economico delle aziende satellite in Emilia- Romagna. Si tratta di una simulazione sulla situazione ex-ante 2011 che quindi non tiene conto di eventuali cambiamenti strutturali e agronomici che le aziende possono aver effettuato nel triennio. In tabella 1.11 vengono riportate le caratteristiche aziendali nella situazione ex-ante Nella simulazione, le variazioni rilevate nell azienda dimostrativa sono state applicate alle aziende satellite. In tutte le aziende si osserva una riduzione dei ricavi legati alla vendita del latte mentre migliorano i ricavi carne. Nel complesso i ricavi totali diminuiscono per ciascuna azienda del 4-5%. Tabella Caratteristiche aziendali delle aziende satellite ( /100 kg) satellite 1 satellite 2 satellite 3 Vacche numero Razza Bruna Frisona Frisona Produzione latte per vacca (kg/capo) Produzione totale latte in kg Contenuto in grasso % 4,20 3,60 3,65 Contenuto in proteine % 3,70 3,30 3,26 Produttività del lavoro (kg latte/h) 76,85 81,88 99,86 Per quanto riguarda i costi, le variazioni riguardano soli le voci di costo interessate dalle tecniche innovative introdotte. Le altre voci di costo non subiscono alcuna variazione, perché in seguito al cambiamento della razione alimentare non si riscontrano cambiamenti significativi nella produzione di latte per vacca. Si registra un incremento dei costi diretti legato all aumento del costo dei mangimi e foraggi acquistati, che non sono stati compensati dal calo delle materie prime per la produzione di foraggio. L incremento dei costi diretti varia dal 4 al 5%. Il contemporaneo calo dei ricavi e l aumento dei costi di produzione evidenziano un peggioramento dei parametri di reddito (profitto e reddito famigliare). Il profitto peggiora in tutte le aziende e diventa negativo nell azienda satellite 1. La riduzione del reddito famigliare varia dal 22 al 42%. DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.18 di 54

19 Tabella Bilancio economico delle aziende da latte satellite in Emilia-Romagna ex ante ed ex post ( /100 kg) satellite 1 Ex ante satellite 1 Ex post satellite 2 Ex ante satellite 2 Ex post satellite 3 Ex ante satellite 3 Ex post Ricavi Valore latte prodotto 55,00 52,00 50,00 48,00 50,00 48,00 Ricavi carne 1,29 0,96 1,35 1,02 1,77 1,44 Contributi (riconducibili all'allevamento da latte) 3,82 4,36 2,66 2,66 2,33 2,33 Altri ricavi latte 0,00 0,00 0,00 0,00 0,21 0,21 TOTALE RICAVI 60,10 57,32 54,01 51,68 54,30 51,98 Costi Mangimi acquistati 18,04 19,15 15,67 16,78 13,77 14,88 Foraggi acquistati 0,00 0,45 0,00 0,45 2,74 3,19 Materie prime produzione foraggi (sementi, fertilizzanti ecc) 1,16 0,80 0,54 0,18 0,59 0,23 Acquisto animali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Veterinario + Medicinali + inseminazioni 2,59 2,59 0,97 0,97 1,46 1,46 Energia (carburanti + elettricità) 2,15 2,15 3,54 3,54 1,23 1,23 Acqua (stalla + irrigazione foraggi) 0,49 0,49 0,00 0,00 0,00 0,00 Assicurazioni 0,54 0,54 0,33 0,33 0,46 0,46 Contoterzi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,94 0,94 Manutenzione fabbricati 1,30 1,30 0,80 0,80 0,83 0,83 Manutenzione macchine 0,87 0,87 0,64 0,64 1,05 1,05 Imposte e tasse 0,88 0,88 1,09 1,09 0,93 0,93 Costo spandimento liquame 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Costi specifici settore latte 1,39 1,39 0,96 0,96 0,79 0,79 Costi generali 2,77 2,77 1,83 1,83 1,43 1,43 TOTALE COSTI DIRETTI 32,18 33,38 26,38 27,57 26,23 27,42 COSTO FATTORI DI PRODUZIONE Ammortamento macchine 2,23 2,23 2,69 2,69 2,50 2,50 Ammortamento fabbricati 4,12 4,12 4,27 4,27 2,52 2,52 Costo terra in proprietà 0,00 0,00 0,73 0,73 2,15 2,15 Costo terra non in proprietà 0,68 0,68 1,29 1,29 0,54 0,54 Costo lavoro famigliare + contributi e SCAU 4,50 4,50 4,81 4,81 3,51 3,51 Costo lavoro dipendente 10,58 10,58 9,36 9,36 5,62 5,62 Interessi capitale agrario 3,69 3,69 3,99 3,99 2,83 2,83 Interessi capitale anticipazione 0,91 0,91 0,74 0,74 0,74 0,74 TOTALE COSTO FATTORI DI PRODUZIONE 26,70 26,70 27,88 27,88 20,42 20,42 COSTO DI PRODUZIONE TOTALE 58,88 60,08 54,26 55,45 46,65 47,84 COSTO NETTO DI PRODUZIONE 53,78 63,48 50,25 57,09 42,35 48,94 PROFITTO 1,22-2,76-0,25-3,77 7,65 4,14 REDDITO FAMIGLIARE 9,41 5,42 9,28 5,76 16,14 12,64 DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.19 di 54

20 Le aziende satellite in Friuli V.G. Sulla base dei dati raccolti presso l azienda dimostrativa e i risultati ottenuti dalle elaborazioni è stato possibile effettuare una simulazione sul bilancio economico delle aziende satellite in Friuli V. G.. Si tratta di una simulazione sulla situazione ex-ante 2011 che non tiene conto di eventuali cambiamenti strutturali e agronomici che le aziende possono aver effettuato nel triennio. In tabella 1.13 vengono riportate le caratteristiche aziendali nella situazione ex-ante. Tabella Caratteristiche aziendali satellite 1 satellite 2 satellite 3 Vacche numero Razza Pezzata Rossa Frisona Frisona Produzione latte per vacca (kg/capo) Produzione totale latte in kg Contenuto in grasso % 4,15 3,93 3,90 Contenuto in proteine % 3,64 3,28 3,40 Produttività del lavoro (kg latte/h) 50,57 94,2 86,49 Nella simulazione, le variazioni rilevate nell azienda dimostrativa sono state riportate nei bilanci delle aziende satellite. Si osserva un calo limitato dei ricavi latte, compensato in parte da un aumento dei ricavi carne. I ricavi totali restano quindi invariati o in lieve diminuzione (-2%), ma restano comunque diversi in funzione della destinazione del latte. Per quanto riguarda i costi, le variazioni riguardano soli le voci di costo interessate dalle tecniche innovative introdotte. Anche in questo caso, le altre voci di costo non subiscono alcuna variazione, perché in seguito al cambiamento della razione alimentare non si riscontrano cambiamenti significativi nella produzione di latte per vacca. Si registra un incremento dei costi diretti legato all aumento del costo dei mangimi e foraggi acquistati, piuttosto significativo, non compensati dal calo delle materie prime per la produzione di foraggio. L incremento dei costi diretti varia dal 7 al 12%. Il contemporaneo calo dei ricavi e l aumento dei costi di produzione evidenziano un peggioramento dei parametri di reddito (profitto e reddito famigliare). Il profitto peggiora e risulta negativo in tutte le aziende satellite. La riduzione del reddito famigliare varia dall 11 al 17%. DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.20 di 54

21 Tabella Bilancio economico delle aziende da latte satellite in Friuli V.G. ex ante ed ex post ( /100 kg) satellite 1 Ex ante satellite 1 Ex post satellite 2 Ex ante satellite 2 Ex post satellite 3 Ex ante satellite 3 Ex post Ricavi Valore latte prodotto 44,55 43,00 45,75 45,00 37,87 37,00 Ricavi carne 3,42 3,95 0,73 1,26 1,60 2,13 Contributi (riconducibili all'allevamento da latte) 11,58 11,58 2,93 2,93 4,48 4,48 Altri ricavi latte 0,00 0,00 0,16 0,16 6,11 6,11 TOTALE RICAVI 59,55 58,53 49,56 49,35 50,06 49,72 Costi Mangimi acquistati 19,36 22,43 7,11 10,18 11,28 14,35 Foraggi acquistati 0,00 0,00 2,44 2,44 2,78 2,78 Materie prime produzione foraggi (sementi, fertilizzanti ecc) 1,46 0,72 1,44 0,70 2,51 1,77 Acquisto animali 0,50 0,50 0,00 0,00 0,12 0,12 Veterinario + Medicinali + inseminazioni 1,20 1,20 1,59 1,59 2,05 2,05 Energia (carburanti + elettricità) 3,15 3,15 1,07 1,07 3,45 3,45 Acqua (stalla + irrigazione foraggi) 0,00 0,00 0,54 0,54 0,00 0,00 Assicurazioni 0,43 0,43 0,43 0,43 0,43 0,43 Contoterzi 0,05 0,05 1,04 1,04 0,13 0,13 Manutenzione fabbricati 0,17 0,17 0,79 0,79 0,11 0,11 Manutenzione macchine 1,54 1,54 0,71 0,71 2,10 2,10 Imposte e tasse 0,64 0,64 0,00 0,00 0,00 0,00 Costo spandimento liquame 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Costi specifici settore latte 2,08 2,08 0,62 0,62 0,33 0,33 Costi generali 2,86 2,86 1,79 1,79 1,27 1,27 TOTALE COSTI DIRETTI 33,45 35,77 19,59 21,90 26,57 28,89 COSTO FATTORI DI PRODUZIONE Ammortamento macchine 2,38 2,38 2,79 2,79 3,21 3,21 Ammortamento fabbricati 2,21 2,21 3,68 3,68 0,00 0,00 Costo terra in proprietà 1,19 1,19 4,16 4,16 5,41 5,41 Costo terra non in proprietà 0,64 0,64 0,09 0,09 1,53 1,53 Costo lavoro famigliare + contributi e SCAU 21,16 21,16 11,30 11,30 7,42 7,42 Costo lavoro dipendente 0,00 0,00 0,00 0,00 2,19 2,19 Interessi capitale agrario 2,54 2,54 3,71 3,71 1,69 1,69 Interessi capitale anticipazione 0,94 0,94 0,55 0,55 0,75 0,75 TOTALE COSTO FATTORI DI PRODUZIONE 31,06 31,06 26,27 26,27 22,20 22,20 COSTO DI PRODUZIONE TOTALE 64,51 66,83 45,86 48,17 48,76 51,09 COSTO NETTO DI PRODUZIONE 49,51 51,30 42,05 43,82 36,57 38,37 PROFITTO -4,96-8,30 3,70 1,18 1,30-1,37 REDDITO FAMIGLIARE 19,93 16,59 22,87 20,34 15,82 13,15 DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.21 di 54

22 Le aziende satellite in Veneto Sulla base dei dati raccolti presso l azienda dimostrativa e i risultati ottenuti dalle elaborazioni è stato possibile effettuare una simulazione sul bilancio economico delle aziende satellite in Veneto. Si tratta di una simulazione sulla situazione ex-ante 2011 che tiene conto della variazione dei costi e dei ricavi ma non delle variazioni strutturali che le singole aziende possono aver effettuato. In tabella 1.15 vengono riportate le caratteristiche aziendali nella situazione ex-ante. Tabella Caratteristiche aziendali aziende satellite satellite 1 satellite 2 satellite 3 Vacche numero Razza Frisona Frisona Frisona Produzione latte per vacca (kg/capo) Produzione totale latte in kg Contenuto in grasso % 3,70 3,85 3,50 Contenuto in proteine % 3,39 3,40 3,30 Produttività del lavoro (kg latte/h) 133,03 71,7 67,87 In linea con quanto osservato nell azienda dimostrativa, nelle aziende satellite si osserva un calo dei ricavi legato soprattutto ad un calo del prezzo del latte nell ordine del 4-5%. Per quanto riguarda i costi, le variazioni riguardano soli le voci di costo interessate dalle tecniche innovative introdotte. Anche in questo caso, le altre voci di costo non subiscono alcuna variazione, perché in seguito al cambiamento della razione alimentare non si riscontrano cambiamenti significativi nella produzione di latte per vacca. Si registra un incremento dei costi diretti legato all aumento del costo dei mangimi e foraggi acquistati, piuttosto significativo, non compensati dal calo delle materie prime per la produzione di foraggio. L incremento dei costi diretti è stato in tutte le aziende satellite di circa il 9%. Il contemporaneo calo dei ricavi e l aumento dei costi di produzione evidenziano un peggioramento dei parametri di reddito (profitto e reddito famigliare). Il profitto peggiora e risulta negativo in tutte le aziende satellite. Il reddito famigliare e quindi il margine aziendale è su livelli molto bassi in tutte e tre le aziende considerate. DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.22 di 54

23 Tabella Bilancio economico delle aziende da latte satellite in Veneto ex ante ed ex post ( /100 kg) satellite 1 Ex ante satellite 1 Ex post satellite 2 Ex ante satellite 2 Ex post satellite 3 Ex ante satellite 3 Ex post Ricavi Valore latte prodotto 52,22 49,00 45,00 44,00 44,14 43,00 Ricavi carne 2,54 1,78 1,88 1,12 3,98 3,22 Contributi (riconducibili all'allevamento da latte) 2,61 4,36 6,69 6,69 4,38 4,38 Altri ricavi latte 0,00 0,00 0,91 0,00 0,00 0,00 TOTALE RICAVI 57,38 55,14 54,49 51,81 52,50 50,60 Costi Mangimi acquistati 13,81 15,99 14,04 16,22 19,54 21,72 Foraggi acquistati 5,83 6,82 1,95 2,94 0,69 1,68 Materie prime produzione foraggi (sementi, fertilizzanti ecc) 0,39 0,48 0,39 0,30 2,18 2,27 Acquisto animali 1,26 1,26 0,00 0,00 5,34 5,34 Veterinario + Medicinali + inseminazioni 1,84 1,84 2,92 2,92 1,96 1,96 Energia (carburanti + elettricità) 2,87 2,87 3,31 3,31 3,08 3,08 Acqua (stalla + irrigazione foraggi) 0,00 0,00 0,32 0,32 0,13 0,13 Assicurazioni 0,53 0,53 0,58 0,58 0,00 0,00 Contoterzi 1,30 1,30 1,01 1,01 0,98 0,98 Manutenzione fabbricati 0,31 0,31 0,00 0,00 1,09 1,09 Manutenzione macchine 1,54 1,54 0,71 0,71 0,66 0,66 Imposte e tasse 0,52 0,52 3,10 3,10 0,00 0,00 Costo spandimento liquame 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Costi specifici settore latte 5,41 5,41 2,59 2,59 0,36 0,36 Costi generali 2,72 2,72 1,30 1,30 0,80 0,80 TOTALE COSTI DIRETTI 38,32 41,59 32,24 35,30 36,82 40,07 COSTO FATTORI DI PRODUZIONE Ammortamento macchine 1,82 1,82 1,87 1,87 2,02 2,02 Ammortamento fabbricati 4,08 4,08 6,27 6,27 5,20 5,20 Costo terra in proprietà 0,80 0,80 5,56 5,56 0,00 0,00 Costo terra non in proprietà 1,53 1,53 1,23 1,23 1,96 1,96 Costo lavoro famigliare + contributi e SCAU 7,78 7,78 4,04 4,04 15,92 15,92 Costo lavoro dipendente 0,23 0,23 6,08 6,08 0,00 0,00 Interessi capitale agrario 3,51 3,51 4,60 4,60 4,25 4,25 Interessi capitale anticipazione 1,08 1,08 0,91 0,91 1,04 1,04 TOTALE COSTO FATTORI DI PRODUZIONE 20,83 20,83 30,57 30,57 30,40 30,40 COSTO DI PRODUZIONE TOTALE 59,15 62,42 62,81 65,87 67,22 70,47 COSTO NETTO DI PRODUZIONE 54,00 56,28 53,32 58,06 58,86 62,87 PROFITTO -1,77-7,28-8,32-14,06-14,72-19,87 REDDITO FAMIGLIARE 10,31 4,81 5,88 0,15 5,46 0,31 DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.23 di 54

24 3. Aziende con bovini da carne Veneto Caratteristiche aziendali Nell'azienda dimostrativa di ingrasso di bovini da carne Cagnin la produzione di capi da macello è attività complementare all'allevamento di vacche da latte, da cui proviene parte dei ristalli di razza Frisona ingrassati per essere venduti come vitelli da carne. La separazione fisica dei due centri aziendali ha permesso di calcolare i bilanci economici degli esercizi 2011, 2012 e 2013 relativi all'attività di ingrasso, considerato come centro di costo separato dall'allevamento di bovine da latte. I vitelli maschi nati in azienda vengono trasferiti dopo lo svezzamento nelle strutture di ingrasso ad un peso medio che di 50 kg. Rispetto al biennio precedente, nel 2013 il peso di inizio ciclo non ha conosciuto variazioni significative mentre è lievemente diminuito il peso medio alla vendita che si è attestato a 590 kg. Il maggior numero di vitelli presenti ad inizio anno hanno determinato l'aumento dei capi venduti, ed il conseguente incremento della produzione netta a peso vivo, risultata superiore a quella realizzata nel biennio Tabella 2.1 Produzione e indici tecnici dell' azienda dimostrativa Cagnin Posti stalla Razza/tipo genetico Frisoni Frisoni Frisoni Presenza media (n.capi) UBA Incr. giornaliero (kg/capo/gg) 1,00 1,00 1,00 Produzione netta (kg p.v.) Capi acquistati (n.) Peso medio di acquisto (kg) Capi venduti (n.) Peso medio di vendita (kg) Capi morti (n.) Incremento medio per capo (kg) Durata ciclo di ingrasso (gg) SAU totale (ha) 75,0 75,0 82 SAU foraggere reimpiegate (ha) 31,1 27,0 36 UBA/SAU tot 1,3 1,7 1,7 UBA/SAU foraggere reimpiegate 3,2 4,5 3,7 Produttività lavoro (kg p.v/h) 14,6 15,7 21,2 Nel calcolo della densità dell'azienda dimostrativa non si è tenuto conto degli UBA presenti nell'allevamento da latte, in quanto la produzione di latte è stata volutamente esclusa dall' analisi. Per questo motivo si è considerato un ulteriore indice di densità, dato dal rapporto tra UBA e gli ettari di SAU destinati alle colture reimpiegate per l'alimentazione dei capi da macello. Il carico rispetto alle superfici delle foraggere reimpiegate è passato nel 2013 da 4,5 a 3,7 UBA, per la maggiore superficie a seminativo che è stato necessario destinare all'alimentazione dei bovini all'ingrasso a causa del maggior numero di capi presenti in stalla. Rispetto agli anni precedente, nel 2013 è stato inserito nel piano colturale sorgo da foraggio e conseguentemente è stata ridotta la superficie investita a mais ceroso. DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.24 di 54

25 Tabella 2.2 Ripartizione colturale Sorgo da foraggio ,4 Silomais 15,1 21,8 13,2 Mais da granella 10,8 Erbaio di loietto (fieno) 5,2 4,8 5,8 Totale 31,1 26,6 36,4 Nei primi due anni del monitoraggio ( ) l'allevamento ha impiegato diete caratterizzate da un limitato tenore proteico pari al 13% sulla s.s. dal 3 all'8 mese di vita, e al 10% nella fase di finissaggio. Tabella 2.3 Razioni alimentari consumo medio per capo (kg/giorno) (ex ante) 2013 (ex post) Insilato di sorgo 8,00 Silomais 12,70 8,00 Fieno di loietto 1,25 1,02 Fieno di medica 0,09 Farina di mais 1,74 1,16 Farina di orzo 0,02 0,08 Farina di estraz. di soia 0,34 0,44 Polpe di bietola essicate 0,00 0,80 Paglia 0,40 0,80 Semi di girasole 0,58 0,56 Semi di cotone 0,08 0,10 Grasso idrogenato 0,05 0,03 Integr minerali e vitaminici 0,33 0,16 Nel terzo anno la riduzione delle superficie a mais ha richiesto la sostituzione di parte dell'insilato di granoturco con insilato di sorgo. A seguito di questa rimodulazione delle diete si è scelto di incrementare lievemente il tenore proteico, portandolo nelle due fasi del ciclo di ingrasso rispettivamente al 16 a all'11%, e di ridurre l'apporto energetico al fine di stimolare maggiormente l'accrescimento magro dei vitelli. Nonostante la modifica apportata, il livello proteico della dieta è rimasto nettamente inferiore allo standard comunemente adottato negli allevamenti di bovini da carne, e l'accrescimento ponderale si è mantenuto a 1 chilogrammo per capo al giorno. Tabella 2.4. Parametri tecnico produttivi dell'allevamento Accrescimento medio giornaliero 1,00 1,00 1,00 (kg) Incremento medio per capo (kg) Durata ciclo di ingrasso (gg) Ingestione sostanza secca (kg/capo) Tenore proteina grezza nelle razioni 11,39% 11,50% 12,53% Azoto medio razioni (gr/kg) 18,2 18,4 20,00 Bilancio economico dell azienda dimostrativa Cagnin Tra gli elementi che determinano la variabilità i costi di produzione degli allevamenti da ingrasso da DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.25 di 54

26 un esercizio all'altro rientrano il grado di utilizzo della capacità produttiva di cui l'azienda dispone, il regime alimentare adottato e l'indice di conversione ottenuto, oltre che il livello dei prezzi dei fattori di produzione (costo del ristallo, degli alimenti ad uso zootecnico acquistati, carburanti, fertilizzanti, sementi, etc). L'insieme di questi elementi determinano sensibili differenze nel costo sostenuto dall'allevamento tra un esercizio e l'altro. La possibilità di raggiungere un maggiore grado di utilizzo degli impianti aumenta la produttività dei fattori fissi di produzione, e quindi ne riduce il costo medio espresso in rapporto al chilogrammo di peso vivo prodotto. Nelle aziende di piccole dimensioni come l'azienda Cagnin gli effetti sul costo del lavoro, sull'incidenza degli ammortamenti e degli interessi sul capitale investito risultano piuttosto consistenti. Nel 2013 l'aumento della produzione netta aziendale si è tradotto in un sensibile calo del costo del lavoro famigliare e delle altre voci di costo legati ai fattori fissi di produzione. Anche l incidenza della spesa per gasolio ed energia è diminuita rispetto al Tuttavia, gli effetti dell'aumento della produttività nel 2013 sul costo medio è stato in parte compensato dal rincaro dei prezzi delle materie prime acquistate. Nel 2013 è infatti aumentato il costo di alimentazione nella componente attribuibile all'approvvigionamento sul mercato di concentrati di provenienza extra-aziendale. In particolare l'aumento del prezzo della soia e dei semi di girasole, oltre che della farina di mais - non più ottenuta da materia prima prodotta in azienda - hanno portato mediamente il costo acquisto di foraggi a 1,14 per kg di peso vivo prodotto, rispetto al costo di 0,93 /kg sostenuto nel Includendo anche le spese per le produzioni foraggere il costo complessivo attribuibile all'alimentazione del bestiame si è attestato a 1,33 /kg. Tabella 2.5. Costo di produzione allevamento bovini da ingrasso Cagnin ( /100 kg peso vivo prodotto) Consumi mangimi e foraggi acquistati 71,27 93,20 113,95 Spese per produzioni foraggere 24,42 18,39 18,78 Alimentazione 95,69 111,59 132,73 Carburanti e energia 36,73 32,69 24,67 Spese veterinarie 4,25 4,25 3,96 Altri costi 11,53 13,14 11,23 Costi diretti (esclusi salari) 148,20 161,67 172,59 Lavoro famigliare 84,77 79,17 58,59 Costi diretti + lavoro famigliare 232,97 240,84 231,18 Ammortamenti 34,83 32,85 24,32 Inter. capitale anticipazione 2,39 2,60 2,66 Inter. capitale fondiario e agrar. 16,81 15,74 13,54 Interessi e ammortamenti 54,03 51,19 40,52 Costo lordo totale 287,00 292,03 271,70 Prezzo di vendita 150,00 151,00 153,00 Pagamenti diretti PAC 94,40 86,58 64,08 Ai costi fissi e variabili di allevamento è stato aggiunto il prezzo di acquisto del ristallo, in modo da ottenere l'indicazione completa del costo complessivo per ciascun capo da macello prodotto nei tre esercizi considerati. Per il calcolo si è considerato il peso vivo mediamente prodotto per capo venduto e il relativo costo di produzione. DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.26 di 54

27 Tabella 2.6- Costi e ricavi per capo venduto ( /capo) Costo di acquisto del ristallo 90,00 100,00 100,00 Alimentazione 526,30 608,17 718,20 Altri costi diretti (espliciti) 288,81 272,94 216,00 Lavoro famigliare 466,24 431,48 318,60 Interessi e ammortamenti 297,17 278,99 216,00 Costo per capo 1.668, , ,80 Prezzo medio di vendita 900,00 900,00 900,00 Pagamenti diretti 767,10 647,1 384,76 Ricavo per capo 1.667, , ,76 Nel totale dei ricavi per capo è stato incluso anche la quota dei pagamenti diretti erogati nell'ambito del sistema di sostegno al reddito previsti dalla PAC (pagamento unico aziendale e sostegno specifico accoppiato per il miglioramento della qualità delle carni bovine). In questo caso per quanto riguarda i contributi al reddito disaccoppiati, si è imputato l'intero ammontare del pagamento unico aziendale all'allevamento di bovini da carne, nell'impossibilità di determinare la quota storicamente attribuibile all'attività di allevamento delle vacche da latte. Figura 2.1-Redditività allevamento di bovini da ingrasso Cagnin L'analisi della redditività mostra che il solo prezzo alla vendita nei tre anni considerati non è DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.27 di 54

28 risultato sufficiente, a remunerare il costo del lavoro famigliare né quello del capitale (interessi e ammortamenti). Nel 2013, la riduzione del costo medio del lavoro, degli ammortamenti e dei costi dei fattori fissi di produzione dovuti alla maggiore produttività dell'allevamento hanno determinato un miglioramento dei margine sul costo totale, che tuttavia si è mantenuto negativo. Il ricavo unitario è rimasto inferiore al costo per capo venduto per una quota pari al costo implicito del lavoro famigliare, agli interessi e agli ammortamenti, oltre che per una parte delle spese correnti di allevamento. Simulazione dell'impatto delle prove dimostrative sui costi dell'allevamento Il confronto dei risultati dei tre esercizi considerati non consente di per sé la valutazione degli effetti sul costo medio di produzione dovuto al mutamento della razione alimentare nel corso dei tre anni di sperimentazione. Infatti, l'impatto sui costi dell'allevamento legato alla diversa composizione della dieta utilizzata deve essere necessariamente calcolato a parità di prezzi di mercato delle materie prime, dei servizi e dei mezzi di produzione: La simulazione deve inoltre tenere in considerazione solo degli effetti sulla produttività aziendale riconducibili esclusivamente ai risultati della prova (incremento ponderale dei capi e indice di conversione alimentare) mantenendo invariate tutti le altre variabili che non sono dipese da questa, come il numero di capi mediamente presenti nell'anno, e quindi il grado di utilizzo dei posti stalla disponibili. Per tale ragione si è scelto di simulare gli effetti sui costi aziendali delle diete utilizzate nel primo e nell'ultimo anno di sperimentazione, valutando il costo delle diverse razioni al prezzo di mercato e ipotizzando uguali livelli di produttività dell'allevamento. La simulazione è stata quindi condotta a parità di condizioni di produttività e di valore di mercato delle componenti delle razioni, prendendo a riferimento l'esercizio A questo proposito è necessario sottolineare che la variazione del tenore proteico della razione expost (2013) rispetto alle diete utilizzate nel 2011 e nel 2012 non ha determinato nessuna differenza nell'accrescimento ponderale dei capi. L'aumento di produttività rilevato nel 2013 è dunque esclusivamente dovuto alla maggior presenza di capi nel corso dell'anno. Le uniche variabili che determinano il risultato del confronto sono per questo motivo i prezzi delle materie prime e le quantità tal quale di concentrati e foraggi somministrate. Tabella 2.7-Formulazione e costo al valore di mercato delle diete ex-ante (2011) ed ex-post (2013) (prima) 2013(dopo) /kg kg/capo/gg kg/capo/gg /capo/gg /capo/gg Insilato di 8,00 0,026 0,21 sorgo Silomais 12,70 8,00 0,05 0,63 0,40 Fieno di 1,25 1,02 0,13 0,16 0,13 loietto Fieno di 0,09 0,16 0,02 medica Farina di 1,74 1,16 0,23 0,40 0,27 mais Farina di 0,02 0,08 0,275 0,004 0,02 orzo Farina di e. 0,34 0,44 0,45 0,15 0,20 di soia Polpe di 0,80 0,22 0,18 bietola Paglia 0,40 0,80 0,06 0,02 0,05 Semi di 0,58 0,56 0,32 0,184 0,179 DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.28 di 54

29 girasole Semi di 0,08 0,10 0,20 0,02 0,016 cotone Grasso 0,05 0,03 1,20 0,05 0,04 idrogenato Integr 0,33 0,16 1,20 0,40 0,19.miner. e vit. Totale 2,06 1,88 IMG (kg/capo/gg) 1,00 1,00 Ing. s.s. (kg/capo) ICA (kg/kg) 6,22 6,15 Proteina grezza % 11,39 12,53 Data la minore quantità di s.s ingerita e l'uguale accrescimento dei vitelloni, il regime alimentare adottato ex-post comporta una riduzione del costo della razione alimentare valutata ai prezzi di mercato - dell'ordine del 9%. In particolare il costo della somministrazione di maggiori quantità di farina di estrazione di soia è più che compensato dalla riduzione dei quantitativi di farina di mais e di integratori, oltre che dal minore valore di mercato del sorgo. Se si valuta il costo di alimentazione al valore di mercato delle singole componenti della razione, il calcolo del costo medio dell'allevamento deve tenere conto solo delle spese relative all'impiego dei fattori produttivi dedicate a tale centro di costo, ovvero i costi sostenuti per l'acquisizione dei fattori di produzione e dei servizi direttamente connessi alla sola gestione dell'allevamento dei capi da carne (scorporando le spese sostenute per la produzione di foraggi). Nel calcolo si sono quindi considerate esclusivamente le ore lavoro dedicate alle operazioni di stalla, le spese per carburanti al netto dei consumi per la coltivazione dei fondi, così come il costo delle macchine dedicate alla sola gestione delle attività connesse all'allevamento (distribuzione degli alimenti, rimozione delle deiezioni, etc). A parità di condizioni di produttività, tali costi sono i medesimi nei due scenari considerati. La riduzione del costo medio aziendale dell'ordine del 6% è dovuto esclusivamente al minor costo dell'alimentazione adottata nel terzo anno di sperimentazione. Tutte le altre voci rimangono invece invariate in quanto l'adozione dell'una e dell'altra dieta non ha comportato modifiche nell'accrescimento giornaliero dei bovini. Tabella Simulazione dell'effetto sui costi di produzione determinato dall'utilizzo delle diete exante ed ex-post sperimentali ( /100 kg peso vivo prodotto) 2013 (razione ex ante) 2013 (razione ex post) Alimentazione* 206,56 188,10 Altri costi 18,81 18,81 Lavoro famigliare 58,59 58,58 Ammortamenti 20,43 20,43 Interessi 11,52 11,26 Costo totale 315,91 297,19 *Foraggi di produzione aziendale valutati al valore di mercato Piemonte Caratteristiche dell azienda Sevega L'azienda dimostrativa Sevega è specializzata nell'allevamento di vacche nutrici di Razza Piemontese per la produzione e la vendita dei vitelloni da macello nati in azienda. L'azienda conta DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.29 di 54

30 un totale di 140 vacche nutrici. Nonostante il minor numero di capi venduti, la produzione è lievemente aumentata rispetto al biennio precedente in ragione della calo della mortalità dei vitelli e del maggiore incremento ponderale dei vitelloni all'ingrasso che hanno determinato scorte vive a fine anno mediamente più pesanti. Tabella 2.9 Produzione e indici tecnici dell'allevamento Sevega ( ) Vacche nutrici (n.) Vitelli nati (compresi morti) Vitelli nati morti (n.) Totale vitelli morti (n.) Periodo di interparto (gg) Indice mortalità vitelli Incr. medio per capo (kg) Produzione netta (kg p.v.) ,6% 2,9% 1,4% 1,20 1,20 1, Vitelloni venduti (n.) Peso medio di vendita (kg) Prezzo vendita 3,51 3,14 3,26 ( /kg p.v.) Prezzo capo ( ) 1.995, , ,6 Vacche riforma vendute (n.) Prezzo capo ( ) SAU totale (ha) ,12 SAU foraggere ,12 (ha) UBA/SAU tot 5,3 5,0 4,8 Produttività lavoro (kg p.v/h) 10,4 11,1 11,3 La SAU disponibile nel 2011 e 2012 è stata interamente destinata alla produzione di foraggiere utilizzate per l'alimentazione del bestiame e anche dal punto di vista del riparto colturale non sono emerse variazioni tra i due esercizi. Nel 2013 la dotazione di SAU è aumentata ad un totale di 48 ettari, interamente destinati alla produzione di foraggi reimpiegati in allevamento. I fondi utilizzati per la fienagione costituiscono non meno del 50% della SAU totale. L'azienda ricorre, inoltre, alla produzione aziendale di mais insilato e da granella utilizzato come concentrato nelle razioni alimentari di vitelloni all'ingrasso. Tabella Ripartizione e colturale (ettari) DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.30 di 54

31 Prato stabile Erbaio di loietto Silomais 3 2 Pastone di mais 2 2 Mais da granella 6 9 Orzo 6 0 Totale Colture di 2 raccolto: Silomais 8 5 Pastone di mais 8 7 Parte degli insilati sono inoltre prodotti in secondo raccolto, tramite avvicendamento con gli erbai di loietto. Nel 2013 la razione alimentare standard per i vitelloni all'ingrasso è stata sostituita su un gruppo di 20 animali da una dieta a basso tenore proteico, allo scopo di compararne il bilancio azotato con quello relativa alla dieta ordinaria normalmente utilizzata in azienda. La modifica ha riguardato in particolare il tenore proteico e la fonte azotata del mangime composto complementare, somministrato nelle medesime quantità di quello a più elevato contenuto proteico utilizzato nella razione standard. Tabella Razioni alimentari vitelloni (kg/capo/giorno) (standard) Razione sperimentale su un gruppo 20 di vitelloni da 350a 450 kg da 450 a 650 kg da 350a 450 kg da 450 a 650 kg Pastone di mais 3,5 6 3,5 6 Fieno di ,6 prato/loietto Farina di mais 2 1,62 2 1,62 Farina di orzo* 0,8 1 0,8 1 Crusca* 0,8 1,5 0,8 1 Nuclei proteici 0,97 1,17 0,97 1,17 * somministrati solo durante due mesi estivi Bilancio economico dell azienda dimostrativa Sevega Nel caso dell'azienda Sevega il lieve aumento della produzione netta si è tradotta nel 2013 nella minore incidenza del costo medio del lavoro, degli ammortamenti e ma non del costo opportunità calcolato sul capitale fondiario, dato l'aumento della superficie agricola investita per la produzione di foraggi reimpiegati. Inoltre, la maggiore disponibilità di SAU ha determinato rimanendo sostanzialmente invariate le rese - costi di produzione dei foraggi reimpiegati più elevati, senza alcun risparmio sugli acquisti di materie prime a causa del forte incremento dei prezzi dei concentrati proteici registrato nel Come risultato il costo medio totale nel 2013 è aumentato rispetto al 2012, portandosi al lordo dei pagamenti diretti e dei ricavi dalla vendita di vacche a fine carriera a 3,81 per chilogrammo di peso vivo prodotto. DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.31 di 54

32 Tabella Costo di produzione allevamento vacche nutrici Sevega ( /100 kg p.v. prodotto vitelloni e scottone da macello) Consumi mangimi e foraggi acquistati 61,24 64,73 66,47 Spese per produzioni foraggere 26,05 25,10 32,73 Alimentazione 87,28 89,83 99,20 Carburanti e energia 29,99 28,05 26,91 Spese veterinarie 20,52 19,20 20,36 Altri costi 37,92 35,47 31,39 Costi diretti (esclusi salari) 175,71 172,55 177,87 Lavoro famigliare 119,08 111,39 109,72 Costi diretti + lavoro famigliare 294,79 283,93 287,59 Ammortamenti 56,01 52,39 51,61 Inter. capitale anticipazione 2,47 2,42 2,50 Inter. capitale fondiario e agrar. 38,70 36,20 39,40 Interessi e ammortamenti 97,17 91,01 93,51 Costo totale 391,97 374,95 381,11 La tabella che segue riporta il confronto tra il costo per kg di peso vivo prodotto nei tre esercizi ed i ricavi medi realizzati, rappresentati dal prezzo di vendita dei capi da macello oltre ai ricavi derivanti dalla vendita delle vacche da riforma e dai pagamenti diretti. Tabella Costi e ricavi allevamento Sevega ( /100 kg p.v. prodotto) Alimentazione 0,87 0,90 0,99 Altri costi diretti (espliciti) 0,89 0,83 0,79 Lavoro famigliare 1,19 1,11 1,10 Interessi e ammortamenti 0,97 0,91 0,93 Costo medio totale 3,92 3,75 3,81 Prezzo medio di vendita 3,51 3,14 3,26 Ricavo vacche nutrici/rimonta 0,44 0,00 0,58 Pagamenti diretti 0,66 0,61 0,62 Ricavo medio totale 4,61 3,75 4,51 Di seguito è riportata la rappresentazione grafica dei dati illustrati nella tabella precedente. Il confronto tra costi e ricavi mostra che il solo prezzo dei vitelloni venduti non ha coperto interamente il costo medio di produzione in nessuna degli esercizi considerati. In particolare la quota del ricavo unitario sul costo medio totale tra il 2011 e il 2013 è diminuita dal 90 all'86%. Un sostanziale pareggio è stato raggiunto nel 2011 e nel 2013 grazie ai proventi della vendita delle vacche da riforma, che nel caso della razza piemontese spuntano una buona valutazione rispetto a fattrici a fine carriere di altre razze da carne o non iscritte ad alcun libro genealogico. Negli stessi anni l'azienda ha ottenuto un margine positivo compreso rispettivamente tra il 17 ed il 18% grazie ai pagamenti diretti, mentre nel 2012 i contributi al reddito hanno consentito solo di coprire interamente i costi, dal momento che nel corso di quell'esercizio non è stata riformata nessuna vacca. DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.32 di 54

33 Figura 2.2. Redditività degli allevamenti di bovini da carne a ciclo chiuso Simulazione dell'impatto delle prove sperimentali sui costi dell'allevamento Nel valutare gli effetti sul costo di produzione dei risultati della prova sperimentale condotta nell'allevamento Sevega, è stato adottato un approccio metodologico differente rispetto a quello utilizzato per l'allevamento Cagnin, almeno per quanto riguarda la simulazione sul bilancio complessivo dell'allevamento. Come ricordato, ai fini del confronto del bilancio azotato, la prova è consistita nel somministrare a un gruppo di 20 vitelloni una dieta caratterizzata da un tenore proteico inferiore rispetto alla dieta standard normalmente utilizzata. La riduzione del contenuto di proteina delle due razioni ha riguardato esclusivamente i mangimi premiscelati, (12,76% nel caso della miscela standard e 11,6% nella versione low protein con una riduzione complessiva del contenuto di proteina del 9%). Il resto della formula è rimasta sostanzialmente inalterata. Quindi, prendendo a riferimento i prezzi al 2013, la differenza del costo delle due razioni è dovuta principalmente ai prezzi di acquisto dei due differenti tipi di mangimi. In questo caso non sono stati considerati le quantità di crusca e di farina d'orzo, in quanto somministrate solo in estate e per non più di due mesi nel corso dell'anno. Tabella Costo della razione standard (high protein) e della razione sperimentale (low protein) Razione standard (12,7% proteina) Razione sperimentale (11.6% proteina) Kg/capo/gg /kg /capo/gg Kg/capo/gg /kg /capo/gg Pastone di mais 5,17 0,12 0,62 5,17 0,12 0,62 Fieno di prato/loietto 2,67 0,13 0,35 2,39 0,13 0,31 Farina di mais 1,75 0,23 0,35 1,75 0,23 0,35 Nuclei proteici 1,10 0,488 0,52 1,10 0,41 0,44 1,81 1,75 DOC /4.6.5 Deliverable 9 -Azione 6 Pag.33 di 54

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