NOTA CONGIUNTURALE. Settembre ECONOMIA INTERNA - Sommario 2.1 Indicatori reali 2.2 Indicatori finanziari 2.3 Previsioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "NOTA CONGIUNTURALE. Settembre 2013. 2. ECONOMIA INTERNA - Sommario 2.1 Indicatori reali 2.2 Indicatori finanziari 2.3 Previsioni"

Transcript

1 NOTA CONGIUNTURALE Settembre ECONOMIA INTERNA - Sommario 2.1 Indicatori reali 2.2 Indicatori finanziari 2.3 Previsioni 1

2 2.Economia Interna Sommario PIL reale. Meglio delle aspettative ma in linea con le anticipazione fornite dalla Banca d Italia nel Bollettino Economico, è stata la variazione del PIL nel secondo trimestre 2013: -0,2% t/t e -2,0% a/a (Istat). Il calo congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell'industria e dei servizi e di un aumento nel settore dell'agricoltura". Si tratta del settimo trimestre consecutivo in calo per l'italia, un record assoluto dall'avvio delle serie storiche. ISTAT fiducia imprese. Migliora l'indice di fiducia delle imprese nel mese di agosto, confermando il trend che si nota anche in altri indagini congiunturali e in altri paesi. Una conferma che rende ottimisti gli economisti circa il fatto che effettivamente l'economia italiana possa uscire dalla recessione nel trimestre corrente e vedere un primo accenno di risalita nel prossimo. Il dato si inserisce in un trend di miglioramento dell'economia italiana iniziato nei mesi di aprile/maggio. Produzione industriale. La produzione industriale è cresciuta in giugno più delle previsioni con un +0,3% m/m, che riduce il tasso tendenziale di contrazione a -2,6% (maggio: -4,4%), - 2,1% sulla serie corretta per gli effetti di calendario. In luglio le indagini congiunturali hanno subito una netta accelerazione, il che rende probabile una nuova variazione mensile positiva dell indice di produzione industriale. Nel terzo trimestre si attende il primo incremento congiunturale della produzione (+0,3% t/t) dal 1 trimestre Vendite al consumo. A giugno, si è registrato un nuovo calo delle vendite al dettaglio, sintomo che gli italiani cercano di limitare le spese. Nel primo semestre le vendite al dettaglio calano così del 3% rispetto allo stesso periodo Lo ha comunicato l'istat, che registra a giugno un calo dello 0,2% sul mese e del 3% su base annua. Si tratta della dodicesima flessione tendenziale consecutiva. A maggio le vendite erano aumentate dello 0,1% su aprile. Tasso di disoccupazione. Il tasso di disoccupazione si attesta al 12,0%, invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 1,3 punti percentuali nei dodici mesi.tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 635 mila e rappresentano il 10,6% della popolazione in questa fascia d'età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l'incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 39,5%, in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,3 punti nel confronto tendenziale. 2

3 2.1 Indicatori di Economia reale PIL reale II trim.2013 (stima preliminare) Meglio delle aspettative ma in linea con le anticipazione fornite dalla Banca d Italia nel Bollettino Economico, è stata la variazione del PIL nel secondo trimestre 2013: -0,2% t/t e -2,0% a/a (Istat). Il calo congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell'industria e dei servizi e di un aumento nel settore dell'agricoltura". Si tratta del settimo trimestre consecutivo in calo per l'italia, un record assoluto dall'avvio delle serie storiche. La contrazione del PIL è quindi significativamente rallentata. Da segnalare anche la revisione al rialzo della variazione tendenziale del 2013.T1 da -2,4 a -2,3%. La variazione acquisita nel 2013 è ora di -1,7%; mantenendo immutate le variazioni trimestrali previste per il resto del 2013 e per il 2014, e assumendo che non vi siano revisioni al ribasso della stima preliminare per il 2013.T2, la contrazione media annua per il 2013 potrebbe perciò essere rivista al rialzo dall attuale -2,0% a -1,7/1,8%, mentre il 2014 potrebbe salire marginalmente a +0,6%. Fonte: Istat Le indicazioni delle indagini congiunturali per il terzo trimestre puntano per ora a una marginale contrazione, ma con una probabilità di variazione nulla o positiva già elevata (40%) mentre la produzione industriale indica come già probabile una piccola ripresa. 3

4 Istat prevede che nel 2013 il Pil si riduca dell'1,4% in termini reali con un tasso di disoccupazione in crescita di 1,2 punti percentuali all'11,9%. Nel 2014, spiega l'istituto di statistica in un comunicato sulle prospettive dell'economia italiana, il traino della domanda interna "determinerebbe una moderata crescita dello 0,7%". Il tasso di disoccupazione continuerebbe però a crescere, attestandosi l'anno prossimo al 12,3%. La caduta congiunturale del Pil iniziata nel terzo trimestre del 2011 dovrebbe proseguire, con intensità più contenute, almeno fino al terzo trimestre del "La domanda estera netta è la principale fonte di sostegno alla crescita economica nelle previsioni per il 2013 (+1,1 punti percentuali)", spiega Istat. Il contributo della domanda interna al netto delle scorte sarebbe invece negativo nel 2013 (-2 punti percentuali) e tornerebbe positivo nel 2014 (+0,7 punti percentuali) stimolando la crescita del Pil. La spesa delle famiglie dovrebbe scendere dell'1,6% nel 2013 "per effetto della diminuzione del reddito disponibile, con un moderato aumento dello 0,4% nel 2014". "Il pagamento dei debiti delle amministrazioni pubbliche verso i creditori privati può avere moderati effetti espansivi nel In particolare, l'immissione di liquidità nel sistema economico, potrebbe sostenere consumi e investimenti privati, contribuendo a migliorare le aspettative di famiglie e imprese sulle loro condizioni economiche", prosegue Istat. Anticipatori Ad agosto le vendite al dettaglio sono diminuite per il trentesimo mese consecutivo. Tuttavia il tasso di calo di queste ha rallentato, specialmente quello calcolato su base annua. L occupazione ed i margini dei profitti intanto sono scesi a tassi minori, con l occupazione che riporta il calo più debole in tre anni. Per quanto riguarda gli acquisti, i dettaglianti hanno effettuato tagli sui beni acquistati per la rivendita, ed hanno riportato un tasso d inflazione dei prezzi leggermente più rapido. Ad agosto l Indice destagionalizzato Markit PMI sul settore delle Vendite al Dettaglio ha registrato il valore di 40.9, ben al di sotto della soglia di non cambiamento di 50.0, e così segnala un ulteriore e forte calo delle vendite al dettaglio su base mensile. Fonte: Markit/Adaci 4

5 Leading indicator composito (Cli) Prosegue la crescita del leading indicator composito (Cli) dell'ocse relativo all'italia, confermando la svolta positiva in atto nell'economia del paese. L'indice elaborato dall'organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, che anticipa i cambiamenti nell'attività economica rispetto al trend, mostra nel caso dell'italia un nuovo rialzo, a quota 100,7 punti nel mese di giugno dal 100,4 di maggio (dato rivisto dal 100,3 pubblicato un mese fa). "Il leading indicator per l'italia continua a segnalare un cambiamento positivo del ritmo di crescita", si legge nella nota dell'ocse. Il super-indice composito (Cli) relativo alla zona euro è salito anch'esso a 100,4 punti dai 100,2 di maggio; in lieve salita anche quello tedesco, a 100,1 da 100,0, così come quello francese a 99,6 da 99,5. ZEW. L'indice Zew relativo alle aspettative economiche in Italia è balzato in agosto a livelli che non si vedevano da oltre tre anni. L'indice - che ha raccolto l'opinione di 252 analisti e investitori tra il 29 luglio e il 12 agosto - ha registrato un balzo di 13,1 punti in agosto a 24,6, il livello più alto dopo il 32,8 di aprile Il dato ha più che raddoppiato la lettura di giugno di 11,5. E' dal marzo scorso che l'indice Zew relativo all'italia è in miglioramento, dopo che aveva visto anche livelli profondamente negativi, con il più recente minimo registrato nel novembre 2011 a -58,7. In leggero calo invece (-1,1 punti) l'indice relativo alle attuali condizioni economiche per l'italia, pari a -89,6 per il mese di agosto. L'andamento è simile a quello risultato per la Germania, dove l'indice Zew è salito a 42,0 in agosto dal 36,3 di luglio, sopra la lettura prevista dal consensus di 40,0. Centro studi di Confindustria (Csc). Il Centro Studi di Confindustria (CSC) stima un incremento della produzione industriale dello 0,2% in luglio su giugno. In giugno è stato stimato un aumento dello 0,4% su maggio. In luglio la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008) risulta pari a -24,5%. Nella nota dell istituto di ricerca dell associazione degli industriali italiani si rimarca come gli indicatori congiunturali qualitativi per il manifatturiero confermano le stime del CSC e rafforzano la probabilità che vi sia un inversione di tendenza nella dinamica dell attività industriale durante i me-si estivi. La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita in luglio dello 0,9% rispetto a luglio Gli ordini in volume hanno registrato in luglio un aumento dello 0,3% su giugno e un arretramento dello 0,7% su luglio In giugno erano rimasti invariati su maggio ed erano diminuiti dell 1,8% su giugno Nel secondo trimestre 2013 il CSC stima una flessione della produzione industriale dell 1% sul primo. La variazione congiunturale acquisita per il terzo trimestre è invece di +0,5%. ISTAT fiducia imprese. Migliora l'indice di fiducia delle imprese nel mese di agosto, confermando il trend che si nota anche in altri indagini congiunturali e in altri paesi. Una conferma che rende ottimisti gli economsti circa il fatto che effettivamente l'economia italiana possa uscire dalla recessione nel trimestre corrente e vedere un primo accenno di risalita nel prossimo. Il dato si inserisce in un trend di miglioramento dell'economia italiana 5

6 iniziato nei mesi di aprile/maggio. l'indice relativo alla fiducia delle imprese è, infatti, salito ad agosto a 92,9 dal dato rivisto del mese precedente di 91,8, superando le stime raccolte da Reuters fra gli analisti indicava 92,5. Istat fiducia consumatori. I consumatori italiani sono sempre più fiduciosi, anche se questo ottimismo non riguarda tutti gli aspetti economici. Secondo l'ultima rilevazione ISTAT, ad agosto l'indice che misura il clima di fiducia dei consumatori si è rafforzato ulteriormente portandosi a quota 98,3 punti rispetto ai 97,4 di luglio, e battendo le attese degli analisti che erano per un livello di 98 punti. Migliorano sia il quadro personale sia, soprattutto, quello economico, così come le componenti che si riferiscono al quadro corrente e a quello futuro e le previsioni sulla situazione economica del Paese. Non solo notizie positive, però. Le valutazioni sulla situazione economica della famiglia sono infatti peggiorate, anche se per le attese si registra un leggero miglioramento. A livello territoriale, la fiducia migliora nel Nord-ovest, nel Nord-est e al Centro; peggiora invece nel Mezzogiorno. Elementi congiunturali Attività Produttiva La produzione industriale è cresciuta in giugno più delle previsioni con un +0,3% m/m, che riduce il tasso tendenziale di contrazione a -2,6% (maggio: -4,4%), -2,1% sulla serie corretta per gli effetti di calendario. Incoraggiante la tendenza alla ripresa della produzione di beni intermedi (+1,6% m/m, secondo mese di crescita) e soprattutto di beni capitali (+1,0% m/m, quarto mese consecutivo di incremento), mentre cala la produzione di beni di consumo (-1,2% m/m) e rimane praticamente invariata la produzione di energia (-0,1% m/m). Sul trimestre, pertanto, si registra una flessione di -0,9% t/t, più forte rispetto al -0,2% t/t di marzo. In luglio le indagini congiunturali hanno subito una netta accelerazione, il che rende probabile una nuova variazione mensile positiva dell indice di produzione industriale. Nel terzo trimestre ci attendiamo il primo incremento congiunturale della produzione (+0,3% t/t) dal 1 trimestre

7 Fonte: Istat Vendite del commercio fisso al dettaglio A giugno, si è registrato un nuovo calo delle vendite al dettaglio, sintomo che gli italiani cercano di limitare le spese. Nel primo semestre le vendite al dettaglio calano così del 3% rispetto allo stesso periodo Lo ha comunicato l'istat, che registra a giugno un calo dello 0,2% sul mese e del 3% su base annua. Si tratta della dodicesima flessione tendenziale consecutiva. A maggio le vendite erano aumentate dello 0,1% su aprile. Nel raffronto tra giugno e maggio, spiegano dall'istat, sono calati dello 0,2% sia i prodotti alimentari che gli altri. Limitata la differenza anche se si estende l'analisi al raffronto tra giugno scorso e giugno 2012: le vendite di prodotti alimentari sono calate del 2,9% e quelle di prodotti non alimentari del 3,1%. Quanto alla forma distributiva, le vendite mostrano, nel confronto con il mese di giugno 2012, un calo sia per la grande distribuzione (-2,3%) sia per le imprese operanti su piccole superfici (-3,6%). Fonte: Istat 7

8 Immatricolazioni auto La Motorizzazione ha immatricolato - nel mese di luglio autovetture, con una variazione di -1,92% rispetto a luglio Nello stesso periodo di luglio 2013 sono stati registrati trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +2,40% rispetto a luglio 2012, durante il quale ne furono registrati (nel mese di giugno 2013 sono stati invece registrati trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di 3,31% rispetto a giugno 2012, durante il quale ne furono registrati ). Nel mese di luglio 2013 il volume globale delle vendite ( autovetture) ha dunque interessato per il 22,79% auto nuove e per il 77,21 % auto usate. Nel periodo gennaio-luglio 2013 la Motorizzazione ha in totale immatricolato autovetture, con una variazione di -9,23% rispetto al periodo gennaio-luglio 2012, durante il quale ne furono immatricolate Nello stesso periodo di gennaio-luglio 2013 sono stati registrati trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +1,08 rispetto a gennaio-luglio 2012, durante il quale ne furono registrati Retribuzioni orarie contrattuali Gli ultimi dati ISTAT indicano, per il mese di luglio, un incremento dell'indice che misura le retribuzioni contrattuali orarie dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1,5% nei confronti di luglio Complessivamente, nei primi sette mesi del 2013, la retribuzione oraria media è cresciuta dell'1,4% rispetto allo scorso anno. Con riferimento ai principali macrosettori, si è registrato una crescita annua del 2% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione. I settori che a luglio presentano gli incrementi maggiori sono: alimentari bevande e tabacco, agricoltura, pubblici esercizi e alberghi. Si registrano, invece, variazioni nulle in tutti i comparti della pubblica amministrazione. Tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di luglio sono stati recepiti due accordi e ne sono scaduti due. Occupazione nelle grandi imprese A maggio 2013 l'occupazione nelle grandi imprese (in termini destagionalizzati) rispetto ad aprile resta stabile al lordo dei dipendenti in cassa integrazione guadagni (Cig), mentre segna una diminuzione dello 0,1% al netto degli occupati in Cig. Nel confronto con maggio 2012 l'occupazione nelle grandi imprese diminuisce dell'1,4% sia al lordo sia al netto dei dipendenti in Cig. L'incidenza delle ore di cassa integrazione guadagni utilizzate è pari a 33,3 ore ogni mille ore lavorate, in aumento di 1,1 ore ogni mille rispetto a maggio

9 La retribuzione lorda per ora lavorata (dati destagionalizzati) registra un aumento dell'1,3% rispetto al mese precedente. In termini tendenziali l'indice grezzo aumenta del 2,3%. Rispetto a maggio 2012 la retribuzione lorda e il costo del lavoro per dipendente (al netto di quelli in Cig) registrano rispettivamente un aumento dell'1,3% e dell'1,5%. Considerando la sola componente continuativa, la retribuzione lorda per dipendente aumenta, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, dell'1,7%. Occupati e disoccupati A luglio 2013 gli occupati sono 22 milioni 509 mila, sostanzialmente invariati rispetto al mese precedente e in diminuzione dell'1,9% su base annua (-433 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,9%, rimane invariato in termini congiunturali e diminuisce di 1,0 punti percentuali rispetto a dodici mesi prima. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 76 mila, diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente (-10 mila) ma aumenta dell'11,8% su base annua (+325 mila). Il tasso di disoccupazione si attesta al 12,0%, invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 1,3 punti percentuali nei dodici mesi. Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 635 mila e rappresentano il 10,6% della popolazione in questa fascia d'età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l'incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 39,5%, in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,3 punti nel confronto tendenziale. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente (-12 mila unità) ma aumenta dello 0,3% rispetto a dodici mesi prima (+36 mila). Il tasso di inattività si attesta al 36,4%, invariato in termini congiunturali e in aumento di 0,2 punti su base annua. Fonte: Istat 9

10 Indicatori di tensione Cala la cassa integrazione autorizzata a luglio: 80,6 milioni di ore tra interventi ordinari, straordinari e in deroga con una diminuzione del 30,3% rispetto ai 115,7 milioni di ore dello stesso mese dell'anno precedente. Lo comunica l'inps, specificando che le ore di cassa integrazione ordinaria (Cigo) a luglio 2013 sono state 25,3 milioni (-26,8%). In particolare, la variazione tendenziale è stata pari a -30,4% nell'industria e -12,6% nell'edilizia. Anche per quanto riguarda la cassa integrazione straordinaria (Cigs), si registra un deciso calo: -29,2% per 31,6 milioni di ore. Infine, gli interventi in deroga (cigd) sono stati pari a 23,8 milioni di ore (-35,1%). Per quanto riguarda disoccupazione e mobilità, queste riferite al mese di giugno, si rileva che sono state presentate domande di Aspi e domande di mini Aspi. Nello stesso mese sono state inoltrate 441 domande di disoccupazione (tra ordinaria e speciale edile), domande di mobilità e 373 di disoccupazione ordinaria ai lavoratori sospesi, per un totale di domande. Complessivamente, nei primi sei mesi 2013 sono state presentate Domande, con un aumento del 20% rispetto alle Domande presentate nel corrispondente periodo del Occupati e disoccupati II trim.2013 Nel secondo trimestre 2013 si accentua la diminuzione su base annua del numero di occupati (-2,5%, pari a unità), soprattutto nel Mezzogiorno (-5,4%, pari a unità). La riduzione degli uomini (-3,0%, pari a unità) si associa a quella delle donne (-1,9%, pari a unità). Al persistente calo degli occupati più giovani e dei 35-49enni (rispettivamente e unità) continua a contrapporsi la crescita degli occupati con almeno 50 anni ( unità). Prosegue la riduzione tendenziale dell'occupazione italiana ( unità), mentre si arresta la crescita di quella straniera ( unità). In confronto al secondo trimestre 2012, tuttavia, il tasso di occupazione degli stranieri segnala una riduzione di 3,5 punti percentuali a fronte di un calo di 1,2 punti di quello degli italiani. Nell'industria in senso stretto prosegue la flessione dell'occupazione, con una discesa tendenziale del 2,4% ( unità), cui si associa la più marcata contrazione di occupati nelle costruzioni (-12,7%, pari a unità). Per il secondo trimestre consecutivo, e a ritmi più sostenuti, l'occupazione si riduce anche nel terziario (-1,0%, pari a unità). Non si arresta il calo degli occupati a tempo pieno (-3,4%, pari a unità rispetto al secondo trimestre 2012), che in quasi metà dei casi riguarda i dipendenti a tempo indeterminato (-2,5%, pari a unità). Gli occupati a tempo parziale aumentano in misura minore rispetto al recente passato (1,5%, pari a unità); peraltro la crescita riguarda esclusivamente il part time involontario. Per il secondo trimestre consecutivo, e con maggiore intensità, cala il lavoro a termine (-7,2%, pari a unità), cui si accompagna la nuova diminuzione dei collaboratori (-7,0%, pari a unità). Il numero dei disoccupati, pari a , è in ulteriore aumento su base tendenziale (13,7%, pari a unità). L'incremento, diffuso su tutto il territorio nazionale, 10

11 interessa in oltre la metà dei casi le persone con almeno 35 anni. Il 55,7% dei disoccupati cerca lavoro da un anno o più. Il tasso di disoccupazione trimestrale è pari al 12,0%, in crescita di 1,5 punti percentuali rispetto a un anno prima; per gli uomini l'indicatore passa dal 9,8% all'attuale 11,5%; per le donne dall'11,4% al 12,8%. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni sale al 37,3% (+3,4 punti percentuali), con un picco del 51,0% per le giovani donne del Mezzogiorno. Dopo sette trimestri di discesa, torna ad aumentare il numero di inattivi anni (+1,2%, pari a unità), a motivo sia di quanti cercano lavoro non attivamente sia di quanti non cercano e non sono disponibili a lavorare. L'aumento in più di nove casi su dieci riguarda gli uomini, e coinvolge soprattutto i giovani di anni. Prezzi alla produzione I prezzi alla produzione sono saliti a luglio, registrando un aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente, anche se confermano una riduzione dello 0,9% nei confronti di luglio Lo rileva l'istat. I prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno crescono dello 0,1% su mese, ma al netto del comparto energetico si registra una flessione dello 0,1%. I prezzi dei beni venduti sul mercato estero segnano una variazione nulla sul mese precedente (-0,1% per l'area euro e +0,1% per l'area non euro). Fonte: Istat Prezzi al consumo L'inflazione frena ad agosto, registrando una variazione dei prezzi anno su anno dell'1,1% 1,2% a luglio), secondo le stime preliminari fornite dall'istat, che risultano in 11

12 linea con le attese degli economisti. I prezzi al consumo sono invece aumentati dello 0,3% rispetto al mese precedente. L'andamento dell'inflazione ad agosto è principalmente imputabile ai rallentamenti delle dinamiche tendenziali dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, solo in parte controbilanciate dalle accelerazioni della crescita su base annua dei prezzi dei servizi, in particolare di quelli relativi ai trasporti. L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, permane stabile all'1,1%. L'inflazione acquisita per il 2013 sale all'1,3% dall'1,2% di luglio. Il cosiddetto carrello della spesa, ovvero i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori, registra una variazione congiunturale nulla e cresce dell'1,7% su base tendenziale, in rallentamento di tre decimi di punto percentuale rispetto a luglio (+2%). Assodato che i beni di consumo sono oggi meno cari, un rapporto dell'istat riferito al 2012 segnala che ogni famiglia ha speso solo per mangiare un quarto del budget familiare mensile, pari ad un valore medio di circa 6mila euro l'anno. Rapporti con l estero Rapporti commerciali in miglioramento con gli altri paesi del mondo. A giugno 2013 il saldo commerciale è risultato positivo per 3,6 miliardi, più ampio di quello conseguito a giugno 2012 (+2,8 miliardi). L'avanzo complessivo è il risultato di un surplus sia con i paesi extra Ue (+2,5 miliardi) sia con quelli Ue (+1,1 miliardi). Al netto dell'energia, la bilancia risulta in attivo per 8,3 miliardi. A rivelarlo l'istat, che spiega come rispetto al mese precedente si sia registrato un aumento sia per l'export (+1,2%) sia per l'import (+1,6%). L'incremento congiunturale delle esportazioni è la sintesi di un aumento significativo delle vendite verso i paesi Ue (+3,8%) e di una diminuzione verso i paesi extra Ue (-1,7%). Sono in forte crescita i beni di consumo durevoli (+7,8%) e quelli strumentali (+2,8%). L'aumento congiunturale dell'import è più accentuato per gli acquisti dai paesi extra Ue (+2,5%) che per quelli dall'area Ue (+0,9%). Sono in forte crescita i prodotti energetici (+7,7%) seguiti dai beni strumentali (+2,2%). Rispetto al trimestre precedente, nel secondo trimestre 2013 le esportazioni sono in lieve espansione (+0,4%) mentre cala decisamente l'import (-2,1%). Rispetto allo stesso mese del 2012, si registra una diminuzione sia per l'export (-2,7%) sia, in misura più accentuata, per l'import (-5,6%). La flessione delle importazioni è più marcata per gli acquisti dai paesi extra Ue (-8,7%) mentre la riduzione dell'export è determinata da una diminuzione di pari entità delle vendite verso i paesi Ue (-2,8%) ed extra Ue (-2,7%). A giugno la diminuzione tendenziale dell'export è particolarmente accentuata verso i paesi ASEAN (-14,1%). Rilevante la diminuzione delle vendite di prodotti petroliferi raffinati (- 27,5%). Sono in forte diminuzione le importazioni dai paesi OPEC (-28,6%) e in marcata contrazione gli acquisti di prodotti dell'estrazione di minerali da cave e miniere (esclusi petrolio e gas) (- 21,2%). 12

13 Bilancia dei pagamenti A giugno 2013 il saldo del conto corrente mostra un positivo di milioni, superiore al valore sempre positivo di giugno 2012 (1910 ml.) Il saldo del conto finanziario evidenzia un positivo di ml 8.130, contro un positivo di ml di giugno Il saldo finanziario è comprensivo di un decremento di riserve per ml. di euro. I positivi di parte corrente e finanziario e il negativo di conto capitale, coprono il negativo della voce errori e omissioni per ml di euro. Fonte: Banca d Italia 13

14 14

15 2.2 Indicatori finanziari Fabbisogno del settore statale (dati MEF) (Il saldo del Settore Statale è un dato di cassa, che tiene conto anche delle variazione presso la Tesoreria dello Stato delle disponibilità dell UE (passività dello Stato secondo le regole del SEC 95) e delle giacenze dei correnti postali intestati a Poste S.p.A e ad altri soggetti privati. E un aggregato più ristretto rispetto a quello della Pubblica Amministrazione definito dai criteri della contabilità europea. Il saldo del settore statale, pertanto, non è rilevante ai fini della verifica del rispetto dei parametri europei, mentre lo è l indebitamento netto elaborato dall Istat). Nel mese di luglio 2013 si è realizzato un fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a circa milioni, che si confronta con un avanzo di milioni del mese di luglio Il peggioramento riflette cambiamenti nei tempi di versamento delle imposte ed il pagamento dei debiti pregressi delle Pubbliche Amministrazioni. Nei primi sette mesi dell anno i prelievi dalla tesoreria delle risorse destinate al pagamento dei debiti pregressi ammontano a circa milioni. Inoltre, i rimborsi fiscali sono risultati di milioni superiori a quelli dello stesso periodo del Il dato cumulato per l anno 2013 è in linea con le previsioni del DEF. Il maggior fabbisogno 2013 rispetto al 2012 è dovuto, tra l altro, a partite finanziarie quali la partecipazione al fondo ESM e l aumento di capitale della BEI. Il peggioramento del fabbisogno del mese è dovuto, in gran parte, alla diversa platea di contribuenti interessati dallo slittamento dei versamenti fiscali deciso nei due anni a confronto dal mese di giugno a quello di luglio e dal mese di luglio a quello di agosto platea molto più numerosa nell anno 2012 rispetto al Ai fini di un confronto omogeneo si ritiene utile, pertanto, commentare le risultanze relative ai bimestri giugno-luglio 2012 e Il bimestre 2013 ha fatto registrare un avanzo pari a milioni, in riduzione per circa milioni rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2012, pari a milioni. Tale differenza è così composta:. maggiori entrate fiscali da delega unica per circa milioni; maggiori tiraggi da parte degli enti esterni al settore statale, destinati al pagamento dei debiti pregressi, per circa 3.700; maggiori rimborsi fiscali per circa 500 milioni; mancato gettito dell incasso IMU sulla prima abitazione per circa milioni. Per quanto concerne, invece, il fabbisogno del mese di luglio il risultato è in gran parte dovuto, come detto, ai maggiori tiraggi (circa milioni) da parte degli enti territoriali, verosimilmente, per il pagamenti dei debiti commerciali delle Pubbliche Amministrazioni, e per circa 900 milioni a rimborsi fiscali. Nel confronto con lo stesso mese dell anno precedente si evidenziano, tra l altro, maggiori pagamenti slittati dal mese di giugno, per motivi di calendario, e minori introiti per autotassazione, per effetto della riduzione della già citata platea dei beneficiari che potevano fruire del rinvio dei relativi adempimenti fiscali. 15

16 Fabbisogno del settore statale (dati provvisori, fonte MEF) 2012 (Dati cumulati, mlo.euro) gen.-luglio (Dati cumulati, mlo.euro) gen.- luglio Dati di sintesi di copertura del settore statale nel mese di giugno 2012 (fonte: MEF) A fronte di un avanzo di ml di euro, il Tesoro ha rimborsato titoli a breve per 151ml e titoli esteri per ml; ha emesso titoli a medio-lungo per ml di euro. La differenza tra le operazioni suii titoli (1.962) e l avanzo del tesoro (14.058), pari a ml di euro è affluita positivamente sul conto di disponibilità ( altre operazioni ). SBLOCCA DEBITI : OLTRE 5 MILIARDI PAGATI ALLE IMPRESE 85% DEI 20 MILIARDI PREVISTI PER IL 2013 GIA RESI EFFETTIVAMENTE DISPONIBILI AGLI ENTI DEBITORI Nell ambito del monitoraggio sullo stato di attuazione del Decreto Legge 35/2013, dal 22 Luglio scorso il Ministero dell Economia e delle Finanze rende disponibili le informazioni 16

17 sull avanzamento dei trasferimenti di risorse dallo Stato agli Enti debitori e sui pagamenti che questi effettuano ai propri creditori.. Poiché il pagamento dei crediti certificati ai soggetti che ne sono titolari è a carico delle singole amministrazioni debitrici, il Governo, attraverso il MEF, garantisce alle amministrazioni centrali e locali le risorse necessarie a far fronte ai propri debiti attraverso diversi strumenti: anticipando finanziamenti, creando spazi di disponibilità finanziaria sul patto di stabilità e disponendo deroghe al patto di stabilità interno per specifiche categorie di spese per investimento.. La pubblicazione regolare dei dati del monitoraggio ha lo scopo di promuovere l attuazione del decreto e di dare conto delle azioni volte a far pervenire alle imprese gli importi per i quali sono creditrici nei confronti della Pubblica Amministrazione quanto più celermente possibile.. I dati pubblicati oggi aggiornano le cifre relative ai trasferimenti dallo Stato agli Enti debitori e per la prima volta forniscono una stima dei pagamenti effettuati dagli Enti ai soggetti creditori.. Complessivamente, tra spazi finanziari e liquidità immessa per pagare i debiti scaduti, il D.L. prevede di assegnare agli Enti debitori milioni di euro: ad oggi lo Stato ne ha messi a disposizione degli Enti debitori Una percentuale superiore all 85 per cento dell intero stanziamento.. In particolare, per l anno 2013 lo Stato ha reso disponibili agli Enti locali milioni di euro su (oltre il 97 per cento).. Per le Regioni e le Province Autonome, sui milioni previsti dal DL sono stati resi disponibili milioni (più del 72 per cento).. Sulle anticipazioni per debiti sanitari, su milioni di euro totali da erogare dallo Stato alle Regioni ne risultano assegnati 3.332, ossia il 66%. Per Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto l importo è stato erogato nella sua interezza. La Basilicata, la Lombardia e le Marche non hanno richiesto l accesso ad alcuna anticipazione.. Per i debiti non sanitari sono stati anticipati milioni di euro sui milioni stanziati nel 2013 (il 57% del totale). Alla fine di luglio, le regioni Lazio, Liguria, Molise, Piemonte e Toscana avevano già percepito il 100 per cento degli importi.. Per i Ministeri è da sottolineare che ai 500 milioni di euro stanziati si sono aggiunti 180 milioni in virtù di una revisione interna dei propri stanziamenti, per un totale di risorse disponibili per il pagamento di debiti di oltre 680 milioni.. Grazie anche ai dati forniti dall Unione delle Province Italiane (sull impiego degli spazi finanziari resi disponibili sul Patto di stabilità interno) e dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (sulla certificazione dell impiego delle anticipazioni di cassa ricevute da Comuni e Province) è oggi 17

18 possibile effettuare una prima stima dell importo effettivamente versato ai creditori delle pubbliche amministrazioni centrali e periferiche in pagamento di debiti scaduti: più di milioni sui stanziati dal D.L. 35/2013 per l anno in corso. Questa stima non tiene conto degli importi già pagati dagli Enti locali e dalle Regioni grazie agli spazi finanziari resi disponibili sul Patto di stabilità interno. Entrate tributarie La dinamica delle entrate tributarie erariali, a fronte di segnali di graduale stabilizzazione del quadro congiunturale, sembra avviata verso un percorso di miglioramento. Nel complesso, infatti, le entrate tributarie erariali registrate nel periodo gennaio-giugno2013, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a milioni di euro, registrando una crescita del 3,1% (+5.898milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell anno precedente.. IMPOSTE DIRETTE Registrano un aumento complessivo dell 8,7% (+8.804milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Il gettito IRPEF cresce del 2,5% ( milioni di euro) trainato essenzialmente dagli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+3,9%) e dei versamenti in autoliquidazione (+90,3%). Per questi ultimi si segnala, ai fini di un confronto omogeneo dei risultati 2013 rispetto al 2012, che il gettito del primo semestre del 2012 non includeva i versamenti dei contribuenti persone fisiche nonché di coloro che aderiscono agli studi di settore. Registrano, invece, una lieve flessione le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-0,4%)e dei lavoratori autonomi (-6,3%). L IRES presenta una crescita significativa del 35,3% ( milioni di euro), anche per effetto di consistenti versamenti IRES effettuati da parte di grandi contribuenti. Tra le altre imposte dirette si registra un incremento dell imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale pari a +23,0% ( milioni di euro), dell imposta sostitutiva sui redditi di capitale e sulle plusvalenze (+844 milioni di euro), dell imposta sostitutiva sul valore dell attivo dei fondi pensione (+440 milioni di euro) e dell imposta sostitutiva sulle riserve matematiche dei rami vita (+808 milioni di euro). Il gettito dell imposta sostitutiva sul riallineamento dei valori di bilancio relativi ad attività immateriali è inoltre aumentato di 2,2 miliardi rispetto al corrispondente periodo del IMPOSTE INDIRETTE Registrano una diminuzione del 3,2% ( milioni di euro). In particolare, il gettito IVA risulta in flessione del 5,7% ( milioni di euro) che riflette la riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-2,3%) e del prelievo sulle importazioni(-22,3%). E da segnalare un rallentamento della dinamica negativa del gettito IVA sugli scambi interni che, nel mese di giugno, è cresciuto del 4,5% rispetto allo stesso mese dell anno precedente, facendo registrare, per la prima volta da dicembre 2012, una inversione di tendenza. Tra le altre imposte indirette si segnala la flessione registrata dal gettito dell imposta di fabbricazione sugli oli minerali (-2,5% pari a -274 milioni di euro) per effetto del calo dei consumi, e la riduzione del gettito dell imposta di consumo sul gas metano (-1,6%, pari a

19 milioni di euro). In flessione del 6,5% (-350 milioni di euro) il gettito dell imposta sul consumo dei tabacchi legata, in parte, al calo dei consumi determinato dalla diffusione delle sigarette elettroniche. In crescita significativa l imposta di bollo che registra un incremento del 37,4% ( milioni di euro), per effetto delle modifiche normative introdotte dall art.19, commi 1-5, del decreto legge n.201 del ENTRATE DA GIOCHI Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una contrazione dell 1,9% (-126 milioni di euro).. ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO Le entrate tributarie derivanti dall attività di accertamento e controllo risultano pari a milioni di euro (+329 milioni di euro pari a+9,9%), a conferma dell efficacia dell azione di contrasto all evasione.. Banca d Italia: Entrate contabilizzate in bilancio (I dati pubblicati dall Istituto riguardano i flussi delle entrate tributarie, rilevati al momento della contabilizzazione in bilancio, non contestuale al versamento. Avvenendo in tempi diversi i dati contabilizzati e quelli di cassa possono non coincidere). Nei primi sei mesi dell'anno le entrate tributarie sono state pari a 189,436 miliardi di euro, in aumento dai 180,159 miliardi del periodo gennaio-giugno Nel mese di giugno bomm di entrate tributarie, che sono state pari a 46,3 miliardi, in aumento del 21,5 per cento (8,2 miliardi) rispetto a quelle dello stesso mese del 2012 (38,1 miliardi). Lo comunica la Banca d'italia nel supplemento al bollettino Debito delle Amministrazioni Pubbliche Lieve aumento ma nuovo record del debito a giugno, aumentato di 0,6 miliardi su maggio, a 2.075,1 miliardi. L'aumento è dovuto all'incremento (13,9 mld) delle disponibilità liquide del Tesoro che ha più che compensato l'avanzo della Pubblica amministrazione (13,5 mld). A fine del mese le disponibilità liquide del Tesoro hanno raggiunto 76,3 miliardi, contro 46,1 a giugno del Nei primi 6 mesi dell'anno L'aumento del debito pubblico, ha spiegato l'istituto, è riconducibile al significativo incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (13,9 miliardi) che ha più che compensato l'ampio avanzo delle amministrazioni pubbliche (13,5 miliardi). Alla fine del mese le disponibilità liquide del Tesoro hanno raggiunto 76,3 miliardi, contro 46,1 a giugno del Nei primi sei mesi dell'anno l'incremento del debito (86,5 miliardi) riflette il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (44,5 miliardi) e l'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (41,9 miliardi). 19

20 A maggio la quota versata dall Italia nel Fondo Salva Stati Efsf (European Financial Stability Facility Efsf) è stata di 2,9 miliardi di euro ( quota che complessivamente ha raggiunto i 30,9 miliardi). Nei primi cinque mesi del 2013, il debito pubblico italiano è cresciuto di 86,1 miliardi, un aumento che riflette sempre l incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (28,0 miliardi) e il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (58,1 miliardi). In questo arco di tempo, il debito pubblico è aumentato di quasi 7 miliardi di euro per il contributo dato dall Italia ai Paesi dell Eurozona in difficoltà: 4 miliardi di euro la somma versata nel fondo Efsf, più 2,9 miliardi di euro della terza tranche versata per la sottoscrizione del capitale del nuovo Fondo Salva Stati Esm, European Stability Mechanism. Il sostegno dell Italia ai Paesi dell euro in difficoltà finanziaria ha raggiunto complessivamente, dal 2010, i 49,5 miliardi di euro, fa sapere la Banca d Italia. Finanziamenti al settore privato Prosegue la stretta creditizia in Italia, che erode ancora i prestiti concessi ad imprese e famiglie, acuendo l'effetto depressivo della crisi economica. Per la verità, le banche nel loro complesso hanno raccolto a giugno 1,7 miliardi, concedendo prestiti per una cifra superiore, pari a 1,9 miliardi, ma la dinamica dei prestiti è ancora decrescente e le sofferenze al top. La raccolta complessiva di risparmio - secondo l'ultimo rapporto ABI - è risultata in aumento dello 0,6% a oltre 1,7 miliardi, mentre il totale dei prestiti è sceso del 2,7% a poco meno di 1,9 miliardi di euro. I finanziamenti concessi a famiglie ed imprese a giugno sono scesi nel complesso di oltre il 3% rispetto allo stesso mese del 2012, attestandosi sullo stesso livello di maggio. Crescono ancora le sofferenze delle banche, perché i crediti a rischio sono saliti a 135,7 miliardi di euro, sui livelli massimi degli ultimi due anni e mezzo, registrando un aumento superiore al 22% rispetto ad un anno fa. Anche al netto delle svalutazioni, le sofferenze risultano pari a 68,5 miliardi, segnando un aumento di quasi un terzo rispetto al

21 2.3 Previsioni REF Una ripresa economica in Italia nei prossimi mesi "appare possibile, ma i ritmi del recupero saranno lenti, insufficienti per invertire l'andamento del mercato del lavoro". A sostenerlo l'ultimo rapporto di Congiuntura Ref che rivede al ribasso sia le stime di crescita dell'economia che il tasso di disoccupazione. Secondo il Ref "l'italia è in prima fila fra i paesi che devono recuperare terreno. Le prospettive per quest'anno e il prossimo non sono confortanti. La caduta del PIL del 2013, vicina al -2%, è seguita da una ripresa blanda l'anno prossimo (+0,8%), troppo poco per far ripartire il mercato del lavoro e per incidere sui bilanci delle famiglie". Le previsioni per il tasso disoccupazione per il 2013 sono al 12,5% mentre quelle per il 2014 al 13,1%. Guardando lo scenario economico globale si è notato un miglioramento, prevalentemente a seguito delle politiche monetarie espansive adottate dalle maggiori banche centrali dall'estate del Nell'area euro invece la recessione non è stata evitata. La situazione nei paesi della periferia è grave per l'economia reale, devastante dal punto di vista sociale, in recupero sotto il profilo finanziario. L'economia torna a crescere dal 2014, gravata da un ampio stock di disoccupati, concentrati nei paesi della periferia. Bankitalia La ripresa in Italia è attesa solo nel 2014 dopo che si sarà stabilizzata alla fine dell'anno in corso. Lo prevede Bankitalia nel bollettino economico in cui rivede al ribasso di circa un punto percentuale le stime sul PIL italiano. Il Prodotto Interno Lordo, infatti, dovrebbe contrarsi dell'1,9% nel 2013 e non dell'1% come stimato lo scorso gennaio per poi tornare a crescere a "ritmi moderati" nel 2014, con un +0,7%. Da Palazzo Koch spiegano che la revisione al ribasso, "è attribuibile all'andamento dell'attività economica nella prima metà dell'anno, per effetto soprattutto del rallentamento degli scambi internazionali e del protrarsi delle tensioni sul mercato del credito che hanno ritardato l'uscita dalla fase recessiva". Sui tempi e sull'intensità della ripresa, Bankitalia, avverte che gravano i rischi di aumenti degli spread sui titoli di Stato, che l'alto debito pubblico e le deboli prospettive di crescita del nostro paese rendono ancora sensibili alle variazioni del clima di fiducia degli investitori e alle valutazioni degli analisti. A Palazzo Koch la disoccupazione è attesa ancora in crescita fino al 2014 con un tasso di disoccupazione visto al 13% nel 2014 dal 12% di maggio di quest'anno. Quanto all'inflazione, le valutazioni di Bankitalia che incorporano l'ipotesi tecnica dell'aumento dell'iva attualmente previsto nel prossimo ottobre, è attesa attorno all'1,5% nella media del 2013 e dell'anno successivo. 21

22 Dal bollettino emerge inoltre la previsione di un rapporto deficit/pil destinato a rimanere stabile. Secondo Bankitalia "le manovre correttive di finanza pubblica approvate nella seconda metà del 2011 hanno consentito all'italia di uscire dalla Procedura per i disavanzi eccessivi avviata nel L'indebitamento netto, quindi, rimarrebbe pressoché stabile in rapporto al PIL nell'anno in corso, nonostante gli esborsi associati al pagamento dei debiti commerciali delle Amministrazioni pubbliche". Via Nazionale pone, inoltre, l'accento sulla riduzione della spesa delle famiglie che nei primi mesi del 2013 è proseguita, ma si è attenuata, sottolineando poi la lieve risalita della propensione al risparmio. Nei primi quattro mesi dell'anno, si è registrato inoltre un ritorno degli investitori esteri sul debito pubblico italiano con ingenti acquisti netti di titoli di debito tricolore, in concomitanza con l'attenuarsi della crisi del debito sovrano nell'area dell'euro. FMI Fmi rivede Pil 2013 a -1,8 da -1,5%, 2014 a +0,7 da +0,5% L'Italia ha "prospettive di crescita ancora deboli, un tasso di disoccupazione inaccettabile e un market sentiment ancora fragile". Al termine della visita annuale ex Article IV, il Fondo monetario internazionale (Fmi) peggiora a -1,8 da -1,5% la stima sul Pil italiano del 2013 e migliora a +0,7% da +0,5% la previsione per il "I rischi per le prospettive dell'economia sono orientati al ribasso" e l'italia "è lontana dall'aver concluso" il cammino delle riforme strutturali, spiegano gli economisti di Washington. "Rallentamenti, anche a livello europeo, potrebbero minare la fiducia del mercato, intensificare le pressioni sulle banche e ridurre il credito", dice il Fondo sottolineando che, nonostante il forte consolidamento fiscale del 2012, quest'anno il rapporto debito/pil dovrebbe essere "significativamente più alto di un anno fa". Per abbattere il debito, secondo il Fondo, "è estremamente importante accelerare il programma di privatizzazioni, specialmente a livello locale". Nel sottolineare che la crescita dell'economia italiana si consoliderà solo portando avanti le riforme strutturali, il Fmi esorta il governo italiano a sostenere l'occupazione, soprattutto di giovani e donne: "Chiudere per metà il divario con il resto d'europa (circa 4,5 punti percentuali) potrebbe alzare il livello del Pil del 2,5% entro il 2018.". La strada da seguire è ridurre le aliquote marginali sui redditi da lavoro (4 punti di Pil sopra la media europea) e rafforzare l'ace, la deduzione dal reddito imponibile del rendimento prodotto dal capitale aggiuntivo degli azionisti, introdotta con la manovra correttiva di fine Per creare nuovi posti di lavoro il Fmi chiede inoltre di collegare gli aumenti salariali alla crescita della produttività e di adottare un regime fiscale agevolato sul reddito da lavoro femminile. Prometeia Il 2013 sarà un Annus Horribilis per la manifattura italiana, che toccherà letteralmente il fondo per poi iniziare a migliorare a partire dal Secondo il "'Rapporto-Analisi dei Settori Industriali" realizzato da Prometeia e Intesa Sanpaolo, quest'anno l'attività produttiva tricolore segnerà il punto minimo con una discesa 22

23 del fatturato dell'8%, ovvero di 56,5 miliardi di euro, portandosi su livelli inferiori a quelli del A zavorrarlo il crollo della domanda interna, solo parzialmente bilanciato dal miglioramento dell'export.tutti i comparti subiranno gli effetti nefandi della crisi, anche quelli poco ciclici quali quello alimentare, farmaceutico, delle bevande e dei beni di largo consumo. Il settore più penalizzato sarà quello dei beni durevoli, dunque c'è da attendersi un ulteriore tracollo delle vendite di auto, moto ma anche elettrodomestici, mobili e prodotti per le costruzioni. Secondo il rapporto, resteranno a galla solo i settori tradizionali del Made in Italy con prodotti di nicchia o di alta gamma e le imprese medio-grandi. Solo a partire dal 2014 si comincerà a vedere una ripresa grazie soprattutto all'accelerazione dell'export ma anche ad un parziale miglioramento della domanda interna. Commissione europea L'Italia resta in recessione nel 2013 anche se a partire dalla seconda metà di quest'anno dovrebbero evidenziarsi i primi segnali di stabilizzazione e una moderata ripresa economica, favorita anche dalla recente decisione del governo di rimborsare i debiti arretrati della pubblica amministrazione. È questa la valutazione della Commissione europea, contenuta nel capitolo dedicato all'italia delle stime di primavera, in cui Bruxelles procede inoltre ad un peggioramento delle proprie stime economiche sul paese. Per l'anno in corso la Commissione prevede ora una contrazione del Pil pari all'1,3% contro il -1,0% stimato dalla stessa Commissione lo scorso 22 febbraio. Per il 2014 l'indicazione è ora di un +0,7%, rispetto al precedente +0,8%. La Commissione rivede al rialzo anche le stime di deficit italiano ma - elemento importante - le nuove proiezioni non sfondano comunque il tetto del 3% europeo, soglia oltre il quale potrebbe rendersi necessaria una manovra aggiuntiva da parte del governo. Bruxelles stima un rapporto deficit/pil al 2,9% per l'anno in corso - rispetto al 2,1% indicato in febbraio - in discesa poi al 2,5% l'anno prossimo (contro il 2,1% della precedente stima. "La proiezione incorpora la decisione del governo di rimborsare i debiti pregressi della PA, che implica una spesa addizionale che ammonta a circa lo 0,5% del PIl solo quest'anno", spiega la Commissione, che precisa: "Il gettito fiscale dovrebbe crescere più velocemente rispetto al Pil nominale, grazie al previsto aumento dell'iva e ad altre imposte indirette, in particolare il bollo sui titoli". Ocse L'Ocse nel suo rapporto semestrale sull'italia - giudica positivamente "l'ambizioso programma di riforme" avviato lo scorso anno "volto a ripristinare la sostenibilità delle finanze pubbliche e migliorare la crescita a lungo termine". Tuttavia c'è ancora un nemico da combattere. "Con un rapporto debito pubblico/pil vicino al 130% e un piano di ammortamento del debito particolarmente pesante, l'italia rimane esposta ai cambiamenti improvvisi dell'umore dei mercati finanziari" dice l'ocse. "La priorità è quindi la riduzione ampia e prolungata del debito pubblico". 23

24 I risultati ottenuti finora "devono essere consolidati e sono necessarie ulteriori misure volte a promuovere la crescita e a migliorare la competitività, per rimettere l'italia sulla strada di una crescita sana". A vedere i numeri dell'economic Outlook, la situazione non pare certo serena, con l'ocse che li riscrive, peggiorandoli, rispetto all'edizione di novembre scorso. A partire dal Pil, che l'organizzazione parigina rivede al ribasso quest'anno a -1,5% rispetto al -1,0% precedente, pur indorando la pillola dicendo che tuttavia già quest'anno si potrebbe uscire dalla recessione. Ma poi taglia la già timida crescita vista per l'anno prossimo a +0,5% da +0,6%. Nel suo 'Interim Assessment', il marzo scorso, l'ocse aveva indicato un Pil a -1,6% nel primo trimestre di quest'anno e a -1,0% nel secondo trimestre. Le stime di Parigi sono peggiori non solo rispetto a quelle del governo (-1,3% quest'anno e +1,3% l'anno prossimo, secondo il Documento di economia e finanza approvato il 10 aprile), ma anche rispetto a Fmi (-1,0% e 0,5%), a Ue (-1,0% e 0,8%) e a Bankitalia (-1,0% e 0,7%) 24

25 Previsioni dei principali Istituti (MEF, Banca d Italia, CE, FMI, OCSE, BCE) 25

26 FMI World Economic Outlook Update July 09,

27 Documento di economia e finanza (DEF) aprile

28 Commissione europea maggio

29 Nota di aggiornamento DEF settembre 2012 Fonte: MEF 29

Rapporto sulle entrate Giugno 2013

Rapporto sulle entrate Giugno 2013 Roma, 05/08/2013 Rapporto sulle entrate Giugno 2013 Le entrate tributarie e contributive nel primo semestre 2013 mostrano nel complesso una crescita del 2,2 per cento (+6.767 milioni di euro) rispetto

Dettagli

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta

Dettagli

Rapporto sulle entrate Aprile 2014

Rapporto sulle entrate Aprile 2014 Rapporto sulle entrate Aprile 2014 Le entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-aprile 2014 mostrano, nel complesso, una contrazione pari a circa 232 milioni di euro (-0,1 per cento) rispetto

Dettagli

Rapporto sulle entrate Dicembre 2014

Rapporto sulle entrate Dicembre 2014 Rapporto sulle entrate Dicembre 2014 Le entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-dicembre 2014 mostrano, nel complesso, una diminuzione di 1.471 milioni di euro (-0,2 per cento) rispetto all

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Pietro de Matteis

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Pietro de Matteis Presentazione del Rapporto L economia del Molise Pietro de Matteis Filiale di Campobasso, Banca d Italia Campobasso, 18 giugno 2015 L economia italiana La prolungata flessione del PIL si è attenuata Andamento

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

La congiuntura. italiana. La stima trimestrale del Pil

La congiuntura. italiana. La stima trimestrale del Pil La congiuntura italiana N. 6 LUGLIO 2015 Secondo i dati congiunturali più recenti la lieve ripresa dell attività economica nel primo trimestre sta proseguendo. Tuttavia le indicazioni degli indicatori

Dettagli

Ripresa in vista ma a passo lento: previsioni CSC per l Italia nel biennio 2013-2014

Ripresa in vista ma a passo lento: previsioni CSC per l Italia nel biennio 2013-2014 Ripresa in vista ma a passo lento: previsioni CSC per l Italia nel biennio 2013-2014 Indagine Confindustria sul mercato del lavoro nel 2012 Francesca Mazzolari In Italia segnali di fine caduta e ripresa

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 aprile 2013 IV trimestre 2012 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Con la pubblicazione dei dati del quarto trimestre del 2012, l Istat diffonde le serie storiche coerenti con

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 1. QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE Negli ultimi mesi del 2011 si è verificato un peggioramento delle prospettive di crescita nelle principali economie

Dettagli

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila).

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila). COMUNICATO STAMPA Il Dipartimento delle Finanze pubblica le statistiche sulle dichiarazioni delle persone fisiche (IRPEF) relative all'anno d'imposta 2010, a sei mesi dal termine di presentazione (settembre

Dettagli

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 8 aprile 2011 Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 Direzione centrale comunicazione ed editoria Tel. +39 06.4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel.

Dettagli

2.2 Gli Enti previdenziali: risultati dei primi nove mesi del triennio 2007 2009

2.2 Gli Enti previdenziali: risultati dei primi nove mesi del triennio 2007 2009 I CONTI DEL SETTORE PUBBLICO 2.2 Gli Enti previdenziali: risultati dei primi nove mesi del triennio 2007 2009 Il conto degli Enti previdenziali (Tabella 2.2-1) a tutto il terzo trimestre 2009 evidenzia

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 gennaio 2014 III trimestre 2013 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2013 il reddito disponibile delle famiglie conmatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

Scenari macroeconomici e prospettive di crescita

Scenari macroeconomici e prospettive di crescita Scenari macroeconomici e prospettive di crescita Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria Lo scenario economico globale presenta condizioni favorevoli. Ma l incertezza è il maggior ostacolo a

Dettagli

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

II L EVOLUZIONE DELL ECONOMIA ITALIANA

II L EVOLUZIONE DELL ECONOMIA ITALIANA II L EVOLUZIONE DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 L Economia Italiana nel 2004 Gli Sviluppi Recenti Dopo la battuta d arresto avvenuta alla fine dell anno scorso, l economia italiana è tornata a crescere nel

Dettagli

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 dicembre 2015 Credito alle imprese in stallo I dati di ottobre 2015 del sistema bancario italiano 1 confermano la ripresa del settore creditizio, con l unica nota stonata

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report I DATI DELLA BANCA D ITALIA CONFERMANO LA SITUAZIONE DI CRITICITA PER IL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI. ANCE SALERNO: EDILIZIA, CREDITO SEMPRE DIFFICILE Le sofferenze sui crediti totali

Dettagli

Annuario Istat-Ice 2008

Annuario Istat-Ice 2008 Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul

Dettagli

Variazione % tendenziale 2,9 1,1. Elaborazioni Anfia su dati ISTAT *Codici Ateco 29

Variazione % tendenziale 2,9 1,1. Elaborazioni Anfia su dati ISTAT *Codici Ateco 29 La produzione industriale in Italia cresce del 2,9% ad ottobre 2015. L industria automotive è tra i comparti che registrano la maggiore crescita da inizio anno: +28,5%. Secondo i dati diffusi da ISTAT,

Dettagli

Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015)

Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015) La Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015) 1 ECONOMIA IN ITALIA In Italia, dopo tre cali annuali consecutivi (2012-2,8%, 2013-1,7%, 2014-0,4%), il CSC prevede una crescita del PIL dell 1%. quest

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

Sintesi del Rapporto annuale 2013

Sintesi del Rapporto annuale 2013 Ufficio Stampa Comunicato stampa Roma, 8 luglio 2014 Sintesi del Rapporto annuale 2013 L Inps al servizio del Paese L Inps esercita da sempre un ruolo di riferimento e di guida nell ambito della sicurezza

Dettagli

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo Nota congiunturale Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo L indagine congiunturale di previsione per il primo trimestre 2016 di Confindustria Cuneo evidenzia

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

La diffusione della crisi e il credit crunch in Italia. Francesco Daveri

La diffusione della crisi e il credit crunch in Italia. Francesco Daveri La diffusione della crisi e il credit crunch in Italia Francesco Daveri 1 Le componenti del Pil nel 2008-09 (primo tempo della crisi).. (1) G ha svolto funzione anticiclica; (2) C diminuiti meno del Pil;

Dettagli

Notiziario. Il Messaggero La minaccia da Londra: italiani fuori da Erasmus

Notiziario. Il Messaggero La minaccia da Londra: italiani fuori da Erasmus Notiziario Luglio 2013 Università Il Messaggero La minaccia da Londra: italiani fuori da Erasmus La Repubblica Promossa in chimica, rimandata in economia ecco la prima pagella della ricerca italiana Il

Dettagli

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/01/2013

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/01/2013 Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/01/2013 Alcuni indicatori economici Focus sull artigianato nella provincia di Vicenza Dati a supporto della mobilitazione nazionale Rete Imprese

Dettagli

CONTO ECONOMICO TRIMESTRALE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

CONTO ECONOMICO TRIMESTRALE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE 9 gennaio 2014 III trimestre 2013 CONTO ECONOMICO TRIMESTRALE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Indebitamento, saldo primario, saldo corrente, entrate totali, uscite totali Nel terzo trimestre 2013 l indebitamento

Dettagli

Costruzioni, investimenti in ripresa?

Costruzioni, investimenti in ripresa? Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli

Dettagli

IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO

IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 869 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 29 maggio 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Lo scorso 28 maggio l Istat ha rilasciato

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria dell elettronica;

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

NOTA CONGIUNTURALE. Ottobre 2013. 2. ECONOMIA INTERNA - Sommario 2.1 Indicatori reali 2.2 Indicatori finanziari 2.3 Previsioni

NOTA CONGIUNTURALE. Ottobre 2013. 2. ECONOMIA INTERNA - Sommario 2.1 Indicatori reali 2.2 Indicatori finanziari 2.3 Previsioni NOTA CONGIUNTURALE Ottobre 2013 2. ECONOMIA INTERNA - Sommario 2.1 Indicatori reali 2.2 Indicatori finanziari 2.3 Previsioni 1 Economia Interna Sommario PIL reale. Nel secondo trimestre del 2013 il prodotto

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2014

Il credito in Toscana. III trimestre 2014 Il credito in Toscana III trimestre 2014 Firenze, Febbraio 2015 Il contesto di riferimento Prosegue il rallentamento dei prestiti concessi dalle banche al settore privato italiano (-1,7% il dato di agosto

Dettagli

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione

Dettagli

Consulenza statistico attuariale Osservatorio permanente socioeconomico

Consulenza statistico attuariale Osservatorio permanente socioeconomico Consulenza statistico attuariale Osservatorio permanente socioeconomico Allegato n. 6 alla Circolare n 67/2015 Quadro macroeconomico 2016-2018 variazioni percentuali 2016 2017 2018 PIL 1,3 1,3 1,1 Inflazione

Dettagli

delle Partecipate e dei fornitori

delle Partecipate e dei fornitori ... I pagamenti della Pubblica Amministrazione,......... L u g l i o 2 0 1 4 Debito PA: miglioramenti più contenuti nel primo trimestre... Sintesi dei risultati C ontinuano nei primi tre mesi del 2014

Dettagli

Situazione indebitamento al 31.12.2009

Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 A cura del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Cagliari, Dicembre

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010

Economie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010 Economie regionali L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 21 Perugia luglio 21 2 1 73 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 11giugno 2014 Prime luci in fondo al tunnel I dati del mese di aprile mostrano un estensione dei segnali di miglioramento, con una graduale risalita degli impieghi dai valori

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,

Dettagli

Ottobre 2014. Nota congiunturale sintetica, aggiornamento al 26.09.2014

Ottobre 2014. Nota congiunturale sintetica, aggiornamento al 26.09.2014 Ottobre 2014 Nota congiunturale sintetica, aggiornamento al 26.09.2014 Eurozona Previsioni "La ripresa nella zona euro sta perdendo impulso, la crescita del PIL si è fermata nel secondo trimestre, le informazioni

Dettagli

Nota Congiunturale Numero 2 Giugno 2009

Nota Congiunturale Numero 2 Giugno 2009 Nota Congiunturale Numero 2 Giugno 2009 Comitato per la qualificazione della spesa pubblica Comitato per lo sviluppo provinciale Sandro Trento Enrico Zaninotto Quadro internazionale: 2010 migliore, ma

Dettagli

I SERVIZI MANTENGONO IL TREND DI CRESCITA :+0,6% NEGATIVO L ANDAMENTO DELLE VENDITE AL DETTAGLIO:-1%

I SERVIZI MANTENGONO IL TREND DI CRESCITA :+0,6% NEGATIVO L ANDAMENTO DELLE VENDITE AL DETTAGLIO:-1% Venezia, 26 dicembre 2008 COMUNICATO STAMPA Indagine congiunturale Unioncamere del Veneto sulle imprese del commercio e dei servizi III trimestre 2008 I SERVIZI MANTENGONO IL TREND DI CRESCITA :+0,6% NEGATIVO

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione PRODOTTI IN METALLO Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

CONTI ECONOMICI TRIMESTRALI

CONTI ECONOMICI TRIMESTRALI 9 settembre 2011 II trimestre 2011 CONTI ECONOMICI TRIMESTRALI Prodotto interno lordo, valore aggiunto, consumi, investimenti, domanda estera Nel secondo trimestre del 2011 il prodotto interno lordo (PIL),

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La struttura

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 10 novembre 2014 Verso quota 0% I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento trend di miglioramento in corso da alcuni mesi: le variazioni annue dello stock

Dettagli

RELAZIONE UNIFICATA SULL ECONOMIA E LA FINANZA PUBBLICA PER IL 2008 5.3 SETTORE STATALE. 5.3.1 Risultati per il triennio 2005-2007

RELAZIONE UNIFICATA SULL ECONOMIA E LA FINANZA PUBBLICA PER IL 2008 5.3 SETTORE STATALE. 5.3.1 Risultati per il triennio 2005-2007 5.3 SETTORE STATALE 5.3.1 Risultati per il triennio 2005-2007 Il settore statale ha registrato nel 2007 un fabbisogno di 29.563 milioni e un avanzo primario di 38.038 milioni (nel 2006 rispettivamente

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 1 ottobre 2015 II trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 11 Aprile 2013 Prestiti più cari PRESTITI PIÚ CARI Continuano a ridursi i flussi creditizi, ma con velocità meno pronunciata che nei mesi precedenti. Anche le sofferenze registrano

Dettagli

Le imprese attive nel comune di Bologna dal 2008 al 2014

Le imprese attive nel comune di Bologna dal 2008 al 2014 Le imprese attive nel comune di Bologna dal 28 al 214 33. Imprese attive nel comune di Bologna 32.5 32. 31.5 31. Fonte: UnionCamere Emilia-Romagna Il numero delle imprese attive a Bologna tra il 28 e il

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione ALIMENTARE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione L industria alimentare è piuttosto importante per l economia italiana; il valore aggiunto prodotto da questo settore rappresenta

Dettagli

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali Entrate Tributarie Internazionali Ottobre 2015 Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate Numero 82 Dicembre 2015 SOMMARIO Premessa 3 Entrate tributarie 3 Imposta sul valore aggiunto

Dettagli

Economie regionali. Bologna aprile 2010

Economie regionali. Bologna aprile 2010 Economie regionali Bologna aprile 21 L'andamento del credito in Emilia-Romagna nel quarto trimestre del 29 2 1 3 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti

Dettagli

Bilanci consuntivi INPDAP e, dal 2012, Bilanci consuntivi INPS 2 ; Nucleo di Valutazione della Spesa pensionistica (NVSP) 3 ;

Bilanci consuntivi INPDAP e, dal 2012, Bilanci consuntivi INPS 2 ; Nucleo di Valutazione della Spesa pensionistica (NVSP) 3 ; RELAZIONE NELL AMBITO DEL CONTO ANNUALE RELATIVA AGLI ANDAMENTI DELLA SPESA PENSIONISTICA E DELLE RELATIVE ENTRATE CONTRIBUTIVE PER I DIPENDENTI PUBBLICI 1 1. L articolo 65 del decreto legislativo n. 29/1993,

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report L ANALISI DELLE DINAMICHE DELL EROGAZIONE DEL CREDITO CONFERMA IL TREND IN RIPRESA DELL IMMOBILIARE ANCE SALERNO: CAMPANIA LEADER NELLA RIPARTENZA DEI MUTUI I prestiti concessi alle

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 13 maggio 2015 I primi effetti del QE! I dati di marzo 2015 del sistema bancario italiano 1 mostrano i primi effetti del Quantitative Easing della BCE. L effetto di questa misura

Dettagli

STIMA PRELIMINARE DEL COMMERCIO ESTERO EXTRA UE

STIMA PRELIMINARE DEL COMMERCIO ESTERO EXTRA UE 22 giugno 211 Maggio 211 STIMA PRELIMINARE DEL COMMERCIO ESTERO EXTRA UE A maggio 211 entrambi i flussi commerciali registrano una flessione congiunturale, più marcata per le importazioni (-2,2%) rispetto

Dettagli

D.L. 35 e 102/2013 SBLOCCA DEBITI STATO DI ATTUAZIONE

D.L. 35 e 102/2013 SBLOCCA DEBITI STATO DI ATTUAZIONE D.L. 35 e 102/2013 SBLOCCA DEBITI STATO DI ATTUAZIONE Aggiornamento del 29 novembre 2013 Debiti P.A.: pagati più di 16mld* A disposizione degli enti debitori l 89% delle risorse stanziate per il 2013 dai

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 SETTEMBRE 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2015

Il credito in Toscana. III trimestre 2015 Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento

Dettagli

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO I primi dati delle indagini congiunturali indicano una ripresa della crescita economica mondiale ancora modesta e disomogenea

Dettagli

Sempre meno auto private

Sempre meno auto private Sempre meno auto private La struttura del vede ancora un rilevante calo del segmento dei privati: le immatricolazioni in maggio sono scese del 10,7% a 81.121 unità, con una quota che perde altri due punti

Dettagli

Aprile 2014. Nota congiunturale sintetica

Aprile 2014. Nota congiunturale sintetica Aprile 2014 Nota congiunturale sintetica Eurozona La dinamica degli indicatori di fiducia basati sulle indagini congiunturali fino a marzo è coerente con il perdurare di una crescita moderata anche nel

Dettagli

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003 NOTA METODOLOGICA I dati elaborati per la presente pubblicazione sono quelli riportati nell allegato D ed F al rendiconto finanziario, rilevati dall Istat non più con un suo proprio modello ma a partire

Dettagli

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 1 Questa

Dettagli

IL SETTORE. COSTRUZIONI in provincia di Trento

IL SETTORE. COSTRUZIONI in provincia di Trento 26 marzo 2013 IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI in provincia di Trento il contesto economico Nel 2012 l area dell euro è nuovamente in recessione, con una riduzione del Pil pari allo 0,6%; si stima che permanga

Dettagli

SINTESI RAPPORTO ANNUALE INPS 2012

SINTESI RAPPORTO ANNUALE INPS 2012 Ufficio Stampa Comunicato stampa Roma, 16 luglio 2013 SINTESI RAPPORTO ANNUALE INPS 2012 Il nuovo Inps L Inps presenta quest anno la quinta edizione del Rapporto annuale, la prima dopo l incorporazione

Dettagli

a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA

a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA Presentazione dei dati del 4 Studio sullo stato dell occupazione nella provincia di Messina a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA 1 Nell ormai consueto

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Ottobre 2015 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Ottobre 2015 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Ottobre 2015 (principali evidenze) 1. A settembre 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.825 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

L economia italiana nella Relazione della Banca d Italia

L economia italiana nella Relazione della Banca d Italia L economia italiana nella Relazione della Banca d Italia Paolo Sestito Servizio struttura Economica, Banca d Italia Modena, 4 giugno 215 Il contesto internazionale e l area dell euro 2 Nei paesi emergenti,

Dettagli

Tavola rotonda CREDITO E PMI Roma, 6 dicembre 2011 Valentina Carlini Fisco, Finanza e Welfare Confindustria

Tavola rotonda CREDITO E PMI Roma, 6 dicembre 2011 Valentina Carlini Fisco, Finanza e Welfare Confindustria Tavola rotonda CREDITO E PMI Roma, 6 dicembre 2011 Valentina Carlini Fisco, Finanza e Welfare Confindustria La crescita economica in Italia (Centro Studi Confindustria Congiuntura flash, Novembre 2011)

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione ATTIVITÀ FINANZIARIE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell intermediazione monetaria e finanziaria ha acquistato rilevanza nel corso degli ultimi vent anni:

Dettagli

I principali risultati

I principali risultati FINANZA LOCALE: ENTRATE E SPESE DEI BILANCI CONSUNTIVI (COMUNI, PROVINCE E REGIONI). ANNO 2012 1 I principali risultati 1 Comuni Nel prospetto 1 sono riportati i principali risultati finanziari di competenza

Dettagli

NOTA TECNICA AL BOLLETTINO DELLE ENTRATE TRIBUTARIE N. 169. (Marzo 2016)

NOTA TECNICA AL BOLLETTINO DELLE ENTRATE TRIBUTARIE N. 169. (Marzo 2016) NOTA TECNICA AL BOLLETTINO DELLE ENTRATE TRIBUTARIE N. 169 (Marzo 2016) ENTRATE TRIBUTARIE ERARIALI ACCERTAMENTI Entrate erariali gennaio-marzo 2016 Nel primo trimestre 2016, le entrate tributarie erariali

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione CARTA, STAMPA ED EDITORIA Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il valore aggiunto prodotto dall industria cartaria e della stampa rappresenta l 1 per cento del Pil italiano.

Dettagli

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014 AGRItrend Evoluzione e cifre sull agro-alimentare Credito I trimestre 2014 A 4 CREDITO impieghi per il settore agricolo. In particolare, tutte le circoscrizioni hanno mostrato una tendenza all aumento

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 9 luglio 2014 Ancora luci ed ombre I dati presentati in questo aggiornamento sono interlocutori. Da un lato, in negativo, abbiamo il credito, ancora in territorio negativo, e

Dettagli

LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2015

LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2015 VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO MISURE/62 Luglio Introduzione Nel il mercato

Dettagli

Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI

Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI FORTE CRESCITA DEL CASH FLOW OPERATIVO (+87%) A 74,3

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,

Dettagli

Bilanci consuntivi INPDAP e, dal 2012, Bilanci consuntivi INPS 2 ; Nucleo di Valutazione della Spesa pensionistica (NVSP) 3 ;

Bilanci consuntivi INPDAP e, dal 2012, Bilanci consuntivi INPS 2 ; Nucleo di Valutazione della Spesa pensionistica (NVSP) 3 ; RELAZIONE NELL AMBITO DEL CONTO ANNUALE RELATIVA AGLI ANDAMENTI DELLA SPESA PENSIONISTICA E DELLE RELATIVE ENTRATE CONTRIBUTIVE PER I DIPENDENTI PUBBLICI 1 1. L articolo 65 del decreto legislativo n. 29/1993,

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di 1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2

Dettagli