Squilibrio eccitazione-inibizione
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- Agostino Bertoni
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1 4 Squilibrio eccitazione-inibizione
2 GABA nel cervello maturo il GABA agisce come un neurotrasmettitore inibitorio durante la fase prenatale e nella fase perinatale, questo neurotrasmettitore depolarizza le cellule bersaglio e veicola l influsso di calcio REGOLA molti processi durante lo sviluppo: Proliferazione cellulare Migrazione Differenziamento Maturazione sinaptica Morte cellulare
3 Modelli animali in cui è stata rilevata un alterazione del bilanciamento E/I
4 Nonostante tutte queste osservazioni non esistono dei marcatori precoci per l autismo perchè: Il disturbo si sviluppa tra il periodo pre-natale e la prima adolescenza quindi si possono sviluppare interazioni tra fattori di rischio multipli I pochi biomarcatori candidati non sono stati rilevati in tutti i pazienti autistici Biomarcatori trovati sono spesso associati con altri disturbi del neurosviluppo
5 AUTISMO Contraddistinto da una grande eterogeneità che rende difficoltosa la validazione di teorie eziopatologiche capaci di sintetizzare gli aspetti cognitivi, comportamentali e fisiologici. Approssimativamente 67 milioni di persone nel mondo sono affette da autismo, più di quante ne colpiscano i tumori, il diabete e l AIDS messi insieme. Non esiste una cura per l autismo ma la diagnosi e un intervento precoce ne migliorano l esito
6 STUDI RETROSPETTIVI: Informazioni dai genitori Ritardo nel linguaggio Lallazione assente Non dice una parola all età di 16 mesi Non è in grado di combinare due parole all età di due anni Non risponde se chiamato Non indica, o fa gesti significativi entro l anno di età Informazioni dai video familiari (12-18 mesi) Scarso contatto oculare Mette in fila in maniera ossessiva giocattoli o altri oggetti E attaccato ad un giocattolo oppure un oggetto in particolare Non sorride Bambini autistici di 4/6 mesi presentano asimmetrie, atipie, scarsa variabilità motoria, difficoltà nel mantenere la posizione seduta, relativa acinesia.
7 DAGLI STUDI SULLA GENETICA AGLI STUDI PROSPETTICI Folstein &Rutter (1977): primo studio sui gemelli Vulnerabilità Genetica Ronald & Hoekstra, (2011): concordanza tra monozigoti 88-95%, tra dizigoti 31% Studi prospettici Ozonoff et al., 2011: ricorrenza del 18% di DSA nei fratelli minori (25.9% nei maschi e 9.6% nelle femmine) Alto rischio nei fratelli minori
8 1992: IL PRIMO STUDIO PROSPETTICO Nascono due diversi filoni di ricerca 1. Studi di screening su popolazioni ampie con l obiettivo di testare e validare strumenti di identificazione precoce dei Disturbi dello Spettro Autistico. 2. Studi sui soggetti ad alto rischio con l obiettivo di valutare le caratteristiche dello sviluppo dei Disturbi dello Spettro Autistico.
9 BRSC (USA) & BASIS (UK) 2003: nascita del Baby Siblings Research Consortium (BSRC), network USA per ricercatori interessati a indentificare marker comportamentali e biomedici precoci dell Autismo. 2011: viene fondato il British Autism Study of Infant Siblings (BASIS), il network UK finanziato dalle maggiori charities britanniche e dal Medical Research Council. Lo scopo dei Network è quello di raggruppare ricercatori provenienti da più parti di uno stesso territorio, capaci di reclutare alla nascita bambini ad alto rischio e di applicare protocolli sperimentali e di monitoraggio standardizzati.
10 Network Italiano per il riconoscimento precoce dei Disturbi dello spettro Autistico (NIDA) Progetto CCM 2012 Associazione Bambini delle Fate Ministero della Salute Progetto BrainView (H2020)
11 Regione TOSCANA Regione LAZIO Regione LOMBARDIA Regione SICILIA Regione PIEMONTE Coordinamento: Istituto Superiore di Sanità (Maria Luisa Scattoni) Unità Operative: 1) IRCCS Fondazione Stella Maris (Filippo Muratori-Fabio Apicella) 2) IRCCS Fondazione Stella Maris, Sezione di Neurologia della Prima Infanzia (Andrea Guzzetta) 3) IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (Stefano Vicari-Giovanni Valeri-Luigi Mazzone) 4) IRCCS Eugenio Medea Associazione La Nostra Famiglia (Massimo Molteni) 5) Università Campus Bio-Medico di Roma (Antonio M. Persico) 6) Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Giovanni Pioggia) 7) Policlinico Universitario G. Martino di Messina (Antonella Gagliano) 8) Azienda Sanitaria Provinciale Palermo (Giuseppe Noto-Giovanna Gambino) 9) Centro Interdipartimentale Mente e Cervello, CIMeC (Giorgio Vallortigara) 10) Centro Autismo e Sindrome di Asperger, Ospedale di Mondovì (Maurizio Arduino) Analisi dati: Unità Operativa Analisi dati, Direzione Dip. Biologia cellulare e neuroscienze, ISS (Maria Puopolo)
12 Reclutamento: Controlli CRITERI DI INCLUSIONE Età gestazionale al di sopra delle 37 settimane Parto naturale o cesareo Neonati maschi e femmine (inclusi gemelli) Indice APGAR superiore a 7 al 5 e al 10 minuto Età compresa tra la nascita e le 24 settimane, per analisi pianto e general movements, e tra i 6 mesi e i due anni per il protocollo di valutazione dello sviluppo. CRITERI DI ESCLUSIONE Parto pretermine Indice Apgar da 7 in giù Presenza nei genitori di qualunque tra le seguenti condizioni cliniche: Assunzione di sostanze di abuso. Severe compromissioni di carattere cardiaco, polmonare, renale, epatico, endocrino o ematologico; presenza di malattie genetiche, infettive croniche o di neoplasie a comportamento maligno. Diagnosi di sindrome da immunodeficienza acquisita o sieroconversione per HIV. Diagnosi confermata di malattie psichiatriche. Coinvolgimento clinico di altri sistemi neurologici (sensoriale, extrapiramidale, oculomotore, cerebellare, vegetativo).
13 Campionamento: alto rischio CRITERI DI INCLUSIONE Fratello/Sorella maggiore diagnosticato con uno dei Disturbi dello Spettro Autistico Età gestazionale al di sopra delle 37 settimane Parto naturale o cesareo Neonati maschi e femmine (inclusi gemelli) Indice APGAR superiore a 7 al 1, al 5 e al 10 minuto Età compresa tra la nascita e le 24 settimane, per analisi pianto e general movements, e tra i 6 mesi e i due anni per il protocollo di valutazione dello sviluppo. CRITERI DI ESCLUSIONE Parto pretermine Indice Apgar da 7 in giù Presenza di qualunque tra le seguenti condizioni cliniche: Assunzione di sostanze di abuso. Severe compromissioni di carattere cardiaco, polmonare, renale, epatico, endocrino o ematologico; presenza di malattie genetiche, infettive croniche o di neoplasie a comportamento maligno. Diagnosi di sindrome da immunodeficienza acquisita o sieroconversione per HIV. Diagnosi confermata di malattie psichiatriche. Coinvolgimento clinico di altri sistemi neurologici (sensoriale, extrapiramidale, oculomotore, cerebellare, vegetativo).
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