SCHEDA DI PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA Titolo: Pensando alle famiglie PARTE I
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- Antonella Lanza
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1 SCHEDA DI PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA Titolo: Pensando alle famiglie PARTE I ENTE 1. Ente proponente il progetto: Cooperativa Sociale Solidarietà Cinque a r.l.. ONLUS 2. Indirizzo: sede legale via Donizetti 7/ Carmagnola sede amministrativa Via Giovanni XXIII n Carmagnola (Torino) Sito Internet: solicinque@cooperativesolidarietà.it 3. Ente co-promotore: Cooperativa Sociale Solidarietà Sei a r.l. ONLUS, sede amministrativa Via Giovanni XXIII n Carmagnola (Torino) PROGETTO 4. Titolo del progetto: Pensando alle famiglie 5. Tipologia del progetto: finalizzato 6. Ambito di intervento: assistenza ai minori - A02 7. Descrizione del contesto territoriale ecc.: Il Comune di Carmagnola si trova a circa 20 chilometri da Torino, ha abitanti, la sua economia è prevalentemente terziaria ed artigianale, con un significativo peso anche dell industria e dell agricoltura. Urbanisticamente è costituito da un concentrico con circa 14mila abitanti e da una dozzina di borghi e frazioni di dimensione demografica variabile dai 3mila ai 600 abitanti, situati a distanze dal concentrico variabili da 4 a circa 10 chilometri. Esistono tre circoli di scuola elementare con plessi nel concentrico e nei borghi San Bernardo, Salsasio, San Michele, San Giovanni, Cavalleri e Fumeri e Casanova. La scuola materna statale è presente nel concentrico, in borgo Salsasio e in zona Lame. Scuole materne private (aventi natura di IPAB) sono presenti nei borghi San Bernardo, San Giovanni, San Michele, Cavalleri e Fumeri, Tuninetti e Casanova. Nelle frazioni Vallongo e Motta Corno sono state chiuse qualche anno fa sia le scuole elementari che le materne, nonostante esista una certa domanda di servizio. La scuola media è presente solo nel concentrico. Esiste un asilo nido pubblico e un baby parcheggio privato. Nel centro cittadino inoltre funziona da oltre un secolo un Istituto gestito dalle suore di Sant Anna che tiene una scuola materna di tre sezioni per un totale di 80 bambini e un doposcuola che accudisce circa 20 bambini. L Istituto di Sant Anna ha annunciato che chiuderà a fine anno scolastico ed ha già venduto l immobile. Solidarietà Cinque è una cooperativa sociale costituita da socie che nella frazione più stabile arrivano in grande percentuale da un percorso di crescita personale e professionale iniziato in attività meno qualificate in una cooperativa di produzione e lavoro come persone spesso seguite dai servizi sociali e proseguito a costo di grandi sacrifici con la qualificazione professionale e con la conquista di un lavoro stabile.
2 La maggior parte delle 45 socie lavoratrici è impiegata o in servizi ottenuti in appalto presso Case di Riposo pubbliche o nella diretta gestione da parte della Cooperativa di alcune piccole Case di Riposo. Solidarietà Cinque, dopo un esperienza svolta negli anni 1998/2000 nel contesto dell Azione Madri Sole, progetto di aiuto a donne in difficoltà interamente finanziato dal ministero del Lavoro, ha attivato servizi di Doposcuola e di Centro Estivo a favore dei figli delle socie lavoratrici, poi estesi su richiesta delle scuole ad alcune famiglie che ne hanno necessità. I servizi, che si sono sempre retti senza contributi pubblici, vengono svolti in particolare in collaborazione con le Direzioni didattiche del I e II Circolo delle scuole elementari, che hanno concesso in uso i locali necessari. Nell anno 2002 la Cooperativa Solidarietà Cinque ha seguito con il doposcuola 20 bambini e con il Centro Estivo 40 bambini nel periodo da metà giugno a metà settembre. La carenza dei locali in uso non ha consentito un incremento delle attività citate, nonostante esista domanda insoddisfatta. Come detto sopra, da quest anno cesseranno i servizi gestiti dalle Suore di Sant Anna e decine di famiglie rimarranno prive di risposta specie per quanto concerne il doposcuola in quanto le pubbliche amministrazioni si sono attivate per ottenere un aumento dei posti di scuola materna presso le scuole pubbliche del territorio. Infine, il III Circolo della Scuola Elementare ha comunicato che per ragioni organizzative dall anno scolastico 2003 non riuscirà più a gestire i doposcuola da anni attivati nei borghi San Giovanni, San Bernardo e Pancalieri mentre un doposcuola viene da tempo richiesto anche in Borgo San Michele. Solidarietà Sei, cooperativa sociale coproponente il progetto, gestisce a Carmagnola dal 1990 una comunità residenziale per minori a rischio, il Centro Diurno Socio Terapeutico per portatori di handicap ultraquattordicenni, il servizio di appoggio scolastico ai portatori di handicap nelle scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori. Il primo servizio è utilizzato prevalentemente dal Tribunale dei Minori di Torino e dal Comune di Torino. Gli altri due servizi le sono affidati dal Consorzio Socio Assistenziale CISA 31 di Carmagnola. Dal mese di gennaio 2003 ha inoltre attivato in proprio servizi di Baby parcheggio e Spazio Gioco nel vicino Comune di Villastellone,le cui scuole materne ed elementari dipendono dalla Direzione Didattica del II Circolo di Carmagnola. I soci lavoratori impiegati dalla Cooperativa Solidarietà Sei sono in media 40. Le due Cooperative proponenti, del tutto autonome sotto il profilo organizzativo, hanno di recente ravvisato l opportunità di collaborare per alcuni servizi a cominciare da quelli logistici e, utilizzando le competenze e le risorse di cui dispongono hanno predisposto un programma di servizi per meglio rispondere dall anno scolastico 2003/2004 alle esigenze di cura dei bambini non coperte dalle scuole e dai servizi pubblici esistenti. Tale programma prevede: - il potenziamento del doposcuola già funzionante nel concentrico, con il reperimento di locali più ampi - l attivazione di nuovi doposcuola almeno nei borghi (3) che in precedenza hanno avuto tale servizio e in borgo San Michele. - il potenziamento del Centro Estivo nel concentrico di Carmagnola con eventuali dipendenze nei borghi maggiori - l attivazione nel concentrico di un Baby parcheggio per la fascia 9mesi/3anni - l attivazione di due centri di Spazio gioco, uno per bambini in età 2/4 anni e uno per bambini in età 4/8 anni.
3 Le due Cooperative si sono temporaneamente associate per presentare il presente progetto di servizio civile a supporto del programma sopracitato. 8. Obiettivi del progetto Obiettivi generali - partendo dall esperienza dei bisogni delle famiglie dei propri soci lavoratori, rispondere alle esigenze delle famiglie di Carmagnola, sostenendo nella fase di avvio i servizi indicati al punto precedente -incrementare l occupazione sul posto. Obiettivi specifici -Formare giovani forniti di diploma adeguato, alla gestione in forma cooperativa di servizi di cura dei bambini flessibili rispetto alle esigenze delle famiglie -Attuare nei servizi di cura dei bambini esperienze educative innovative con particolare interesse per la logica, l informatica, le lingue straniere -Attuare nei servizi di cura un esperienza intesa alla conservazione dell identità culturale dei bambini appartenenti ad alcune famiglie islamiche residenti a Carmagnola e allo scambio culturale tra bambini e famiglie di culture diverse. Indicatori del raggiungimento degli obiettivi -Numero di bambini frequentanti il doposcuola di Carmagnola in più oltre di 20 attuali -numero di bambini frequentanti il Centro estivo rispetto ai 40 del numero di centri doposcuola attuati nei borghi e numero di bambini seguiti -numero di bambini frequentanti il Baby Parcheggio e i due centri di Spazio gioco -numero di bambini islamici inseriti -nuova occupazione creata. 9. Descrizione del progetto Subito dopo l approvazione del progetto da parte dell UNSC e quindi prima dello scadere del termine per la presentazione delle domande di partecipazione le Cooperative organizzeranno con una adeguata pubblicità sui giornali locali un incontro con le giovani che possono essere interessate a partecipare all attuazione del progetto. Scopo dell incontro non solo proporre una esperienza interessante e professionalmente qualificante ma prima ancora favorire una maggiore presa di coscienza del significato di una esperienza di servizio civile, affinché la domanda sia frutto di una scelta maturata e sentita. Il progetto vero e proprio sarà gestito dalla Cooperativa Solidarietà Cinque per i servizi di Doposcuola, Centro Estivo, Spazio Gioco per i bambini più grandi e dalla Cooperativa Solidarietà Sei per i servizi di Baby parcheggio, Spazio gioco per i bambini più piccoli oltre che per specifici servizi per bambini a rischio o portatori di handicap. Il progetto si articolerà necessariamente in diverse sedi nel Comune di Carmagnola e nelle scuole dipendenti dai tre circoli delle Scuole elementari di Carmagnola, prevalentemente in locali scolastici anche se per il concentrico del comune sono in corso avanzato contatti per acquisire la disponibilità di una sede extrascolastica che consenta di tenere un doposcuola per almeno 40 bambini, articolato in almeno due sezioni per fasce di età. Il progetto inizierà con un modulo di formazione svolto sul posto per tutte le volontarie, sui principi che ispirano il Servizio Civile Volontario e sulle modalità organizzative dello stesso. Seguirà un secondo modulo di formazione di 10 ore, sull organizzazione dei servizi non scolastici di cura dei bambini, sulla connessione degli stessi con la scuola e con i servizi sociali di territorio, sull analisi dei bisogni delle famiglie, sull organizzazione
4 del lavoro in cooperativa e sulla differenza tra questo e altre forme di organizzazione di impresa. Contemporaneamente avverrà, tenendo conto dei titoli di studio e delle esperienze di lavoro o di impegno sociale di cui le volontarie sono in possesso, la loro assegnazione ai diversi servizi, in affiancamento agli insegnanti e/o educatori professionali e/o animatori soci lavoratori delle Cooperative addetti alla gestione dei servizi programmati. Nell arco dei primi quattro mesi di attività, altre 35 ore di servizio saranno per ogni giovane destinate all apprendimento e/o approfondimento delle seguenti materie: psicologia della prima infanzia, tecniche di osservazione nei servizi per l infanzia, lo sviluppo delle capacità logiche nel gioco con i bambini, informatica per i bambini. Almeno ogni 15 giorni si terrà per ogni servizio compreso nel programma un incontro di monitoraggio sul funzionamento dei servizi, per il loro eventuale riorientamento rispetto ai bisogni. In mancanza di contributi pubblici, l approvazione del presente progetto di servizio civile e il sostegno che lo stesso potrà fornire alla sperimentazione del programma di servizi pensato dalle Cooperative consentirà, nell arco di un anno scolastico, di stabilire con una certa sicurezza la dimensione della domanda di servizi e la sua composizione disaggregata e quindi di stabilizzare per gli anni successivi i servizi proposti, così come riorientati in corso di anno, creando certamente anche nuove possibilità di lavoro. Le attività saranno di regola articolate su 6 giorni la settimana, escluse le festività e funzioneranno in modo ridotto nel periodo delle festività natalizie e pasquali e per tre settimane nel mese di agosto. 10. Il progetto è stato validato da: Direzione Didattica del I Circolo di Scuola Elementare di Carmagnola. 11. Durata del progetto: Il progetto durerà 12 mesi dall avvio. 12. Data di avvio del progetto: Il primo giorno del mese successivo a quello di comunicazione di avvio al servizio. 13. Sedi di realizzazione del progetto: Carmagnola, Villastellone, Pancalieri. 14. Indirizzo delle sedi di realizzazione del progetto: Carmagnola, Via Giovanni XXIII n.2, con sedi operative presso edifici scolastici diversi in Carmagnola ed eventualmente anche a Villastellone e Pancalieri. 15. Telefono, fax, Telefono: 011/ Fax: 011/ solicinque@cooperativesolidarieta.it 16. Responsabile del progetto: Per la Cooperativa Solidarietà Cinque: Daniele Canavesio Per la Cooperativa Solidarietà Sei: Gabriele Spadin 17. Referenti sul posto: Per la Cooperativa Solidarietà Cinque: Tatiana Dominici Per la Cooperativa Solidarietà Cinque: Gabriele Spadin
5 18. Numero di volontari da impiegare nel progetto: 10 di cui 6 assegnati alla Cooperativa Solidarietà Cinque e 4 alla Cooperativa Solidarietà Sei. 19. Numero di posti senza vitto ed alloggio: Numero di posti con solo vitto: Monte ore annuo: 1200 ore, con un minimo di 12 ore settimanali. 22. Giorni di servizio a settimana: 6 (escluso festivi) 23. Particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: nessuno. 24. Benefici per i volontari previsti dal progetto: Priorità nell ammissione al lavoro nelle Cooperative proponenti, ove il servizio civile previsto dal progetto sia stato completato con esito positivo. 25. Strumenti e modalità di pubblicazione del progetto: Pubblicazione sul sito Internet della Cooperativa Capofila, avviso sui giornali locali. 26. Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari: Sarà utilizzato il sistema di valutazione approvato con determinazione del Direttore Generale dell UNSC in data 30 maggio Piano di monitoraggio interno: Prima di avviare il progetto e poi in corrispondenza della conclusione di ciascuna delle fasi indicate al punto 9 saranno misurati e riportati su schede di documentazione i seguenti indicatori: Per il progetto: -le attività svolte dalle giovani assegnate al servizio civile volontario saranno monitorate mediante schede settimanali indicanti per ogni giovane il servizio svolto, la formazione ricevuta, la valutazione sulla attività prestata fornita da parte del responsabile sul posto. Le volontarie parteciperanno inoltre all incontro quindicinale programmato per ogni tipologia di servizio attivato, per valutarne il funzionamento e per l eventuale riorientamento dello stesso. Prima del termine dell esperienza i risultati ottenuti in termini personali e di servizio saranno riepilogati e valutati congiuntamente dai Responsabili del presente progetto di Servizio Civile Volontario e anche dalle giovani che hanno ad esso partecipato. Saranno assunti come indicatori i numeri indicati al precedente punto 8. Per i volontari: -al termine di ogni modulo formativo e di ogni fase indicata nella descrizione del progetto saranno somministrati questionari predisposti per valutare le acquisizioni raggiunte. 28. Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge n.64/2001
6 -per n.10 volontari sarà data la precedenza nell ordine a soggetti in possesso di diploma di maturità magistrale, in subordine a diploma di educatore professionale, in subordine a diploma di maestra di asilo. -per n.4 volontari sarà inoltre data la precedenza a soggetti in possesso della patente di guida di grado B. 29. Risorse finanziarie destinate al progetto da parte della Cooperativa proponente Le Cooperative destineranno al progetto un importo stabilito in 3500 al netto d IVA nei 12 mesi. La somma indicata è di massima destinata per 2000 euro alla formazione delle volontarie partecipanti al progetto, 1500 euro alla progettazione di massima ed esecutiva. Non sono indicate le spese di attuazione del programma di attività in cui le volontarie saranno inserite, facenti ovviamente carico al programma di attività delle Cooperative. 30. Eventuali cofinanziamenti: nessuno 31. Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: L attuazione del progetto non richiede particolari risorse tecniche e strumentali diverse da quelle che le Cooperative proponenti normalmente impiegano nella gestione delle loro attività educative ed assistenziali. Carmagnola, 30 marzo 2003 La Presidente Enza Bitonto
7 PARTE II FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO Formazione generale e specifica dei volontari Sedi di realizzazione: Carmagnola. Modalità di attuazione: La formazione sarà realizzata nei tempi indicati nella parte I punto 9), mediante personale esperto a disposizione delle Cooperative proponenti. Obiettivi: -per la formazione generale posto che la finalità principale è fornire ai giovani una formazione incentrata sulla gestione di minori e l integrazione interculturale, gli obiettivi ad essa riferiti sono: -confrontarsi sulla percezione del ruolo e delle attività delle istituzioni nella società ed in particolare rispetto all esperienza del servizio civile -mettere a fuoco la dimensione del servizio e della partecipazione nella comunità civile tramite integrazione e soddisfazione dei bisogni -raccogliere elementi per capire, analizzare ed evolvere il proprio progetto di servizio -per la formazione specifica approfondire le nozioni di cui le giovani volontarie già sono in possesso, stimolando l interesse per l individuazione delle risposte più confacenti ai bisogni delle famiglie e dei singoli bambini, per lo sviluppo in particolare negli stessi delle capacità logiche e per il corretto impiego delle nuove tecnologie e infine per il significato dell organizzazione del lavoro in cooperativa. Durata: -per le formazione generale: 5 ore -per la formazione specifica: 45 ore Contenuti: -per la formazione generale: rielaborazione e contestualizzazione del servizio civile volontario rispetto ai temi che hanno segnato la storia e l evoluzione del Servizio civile quali: solidarietà, giustizia sociale, trasformazione non violenta dei conflitti, nonviolenza, attenzione per le persone in difficoltà. -per la formazione specifica: -organizzazione dei servizi non scolastici di cura dei bambini, connessione degli stessi con la scuola e con i servizi sociali di territorio, analisi dei bisogni delle famiglie, organizzazione del lavoro in cooperativa e sulla differenza tra questo e altre forme di organizzazione di impresa ore 15 -psicologia della prima infanzia - ore 8 -tecniche di osservazione nei servizi per l infanzia ore 6 -lo sviluppo delle capacità logiche nel gioco con i bambini ore 15 -l informatica per i bambini ore 6 Risorse finanziarie investite: 2000 euro.
8 Monitoraggio e verifica dei risultati della formazione: mediante discussione di casi pratici e questionari graduati alla conclusione delle diverse fasi e alla conclusione del progetto. Altre informazioni: Alla conclusione del progetto i giovani che lo richiedono saranno inseriti a libro soci e privilegiati nell inserimento nelle attività lavorative delle Cooperative, con possibilità di fruire delle occasioni formative attivate dalle stesse Cooperative o dagli Enti pubblici con i quali esse collaborano. Sede di realizzazione Comune di Torino Modalità di attuazione: Curata dal Comune di Torino Formazione dei responsabili Obiettivi: 1) Fornire ai responsabili di giovani in servizio civile uno spazio per riflettere sull evoluzione del Servizio Civile, confrontando l esperienza in corso con quella dei volontari individuare prospettive di sviluppo per la Cooperativa, anche in connessione con il Servizio Civile Volontario analizzare l esperienza nel tempo acquisita per trarne elementi pratici e teorici che permettano di migliorare la qualità del proprio lavoro discutere con i destinatari del progetto la possibilità data dal Servizio Civile Volontario per contribuire fattivamente alla provvigione di servizi ed in definitiva per il miglioramento del livello qualitativo del tenore di vita della società 2) fornire ai tutor momenti di incontro per il confronto e l analisi sull andamento dell esperienza dei giovani in servizio, e sugli insegnamenti che è possibile trarne. Contenuti: La dimensione normativa nell ambito del servizio civile volontario La dimensione della progettazione nella gestione di giovani volontari in servizio civile La dimensione della formazione nella gestione di obiettori in servizio civile Monitoraggio dell esperienza in corso Risorse finanziarie investite: 400 euro (comunque secondo quanto sarà stabilito dal Comune di Torino) Monitoraggio e verifica dei risultati della formazione: Secondo quanto sarà stabilito dall apposito Servizio del Comune di Torino Carmagnola, 30 marzo 2003 La Presidente Enza Bitonto
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