IL DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO

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1 IL DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO Baiocco Roberto, Phd Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica, Facoltà di Psicologia 1 Sapienza Università di Roma 14/12/ PAROLE-CHIAVE Definizione di Disturbo Oppositivo Provocatorio o DOP Diagnosi Differenziale Variabili associate al DOP Scelta dell unità di analisi Le COMPETENZE dello psicologo scolastico Quale ruolo affidare alla famiglia Famiglia/scuola: Alleanza vs Opposizione Le RISORSE individuali, familiari e del contesto 14/12/ Disturbo Oppositivo Provocatorio A. Una modalità di comportamento provocatorio (da almeno 6 mesi) negativistico, ostile, e B. Il comportamento compromette il funzionamento sociale, scolastico o lavorativo. C. I comportamenti non si verificano esclusivamente durante il decorso di un Disturbo Psicotico o di un Disturbo dell'umore. D. Non sono soddisfatti i criteri per il Disturbo della Condotta,, e, se il soggetto ha 18 anni o più,, non risultano soddisfatti i criteri per il Disturbo Antisociale di Personalità. 14/12/

2 Comportamento negativistico, ostile, e provocatorio Da almeno 6 mesi, 4 (o più) dei seguenti: 1) spesso va in collera 2) spesso litiga con gli adulti 3) spesso sfida o non rispetta le richieste/regole degli adulti 4) spesso irrita deliberatamente le persone 5) spesso accusa gli altri per i propri errori/comportamento 6) è spesso suscettibile o facilmente irritato dagli altri 7) è spesso arrabbiato e rancoroso 8) è spesso dispettoso e vendicativo Nota: Il criterio è soddisfatto solo se il comportamento è più frequente rispetto a soggetti della stessa età. 14/12/ Manifestazioni e disturbi associati Variano in funzione dell'età del soggetto e della gravità del Disturbo Età prescolare: maggiore prevalenza tra coloro che, hanno temperamenti problematici (per es., alta reattività, difficoltà ad essere tranquillizzati) o intensa attività motoria. Età scolare: possono esservi scarsa autostima, labilità d'umore, scarsa tolleranza alla frustrazione, tendenza ad imprecare, e uso precoce di alcool, tabacco e sostanze illecite. 14/12/ ETA SCOLARE: manifestazioni e disturbi associati ETÀ SCOLARE: vi sono spesso conflitti con i genitori, gli insegnanti, e i coetanei. Può esservi un CIRCOLO VIZIOSO in cui il genitore e il bambino mettono in evidenza l'uno la parte peggiore dell'altro. TIPOLOGIA FAMILIARE: maggiore prevalenza nelle famiglie caratterizzate da pratiche educative rigide, incoerenti, o distratte. 14/12/

3 Manifestazioni e disturbi associati Il Disturbo da DEFICIT DI ATTENZIONE IPERATTIVITÀ è comune nei bambini con Disturbo Oppositivo Provocatorio. Anche i DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO E DELLA COMUNICAZIONE tendono ad essere associati al Disturbo Oppositivo Provocatorio. 14/12/ ETA E GENERE... Poiché un comportamento oppositivo transitorio è molto comune nei bambini in età prescolare e negli adolescenti, si dovrebbe usare CAUTELA PER LA DIAGNOSI di DOP. Il numero dei sintomi di opposizione tende ad aumentare con l'età. Maggiore prevalenza nei maschi (epoca prepuberale); le % sono simili dopo la pubertà (dal 2 al 16% in funzione del campione e dei metodi di accertamento). I sintomi simili in entrambi i generi; nei maschi si ha una maggiore reattività e sintomi più persistenti. 14/12/ DECORSO Il Disturbo Oppositivo Provocatorio diviene di solito evidente prima degli 8 anni di età e di solito non più tardi dell'adolescenza. I sintomi di opposizione spesso emergono nell'ambiente familiare ma col tempo anche in altri contesti. Esordio tipicamente graduale (mesi o anni). In una quantità significativa di casi, il Disturbo Oppositivo Provocatorio precede lo sviluppo del Disturbo della Condotta. 14/12/

4 FAMILIARITA Almeno un genitore ha una storia di Disturbo dell'umore, DOP, Disturbo della Condotta, Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, Disturbo Antisociale di Personalità, o Disturbo Correlato a Sostanze. Alcuni studi suggeriscono che le madri con un Disturbo Depressivo hanno maggiori probabilità di avere bambini con comportamento oppositivo... Causa o effetto??? Il Disturbo Oppositivo Provocatorio è più comune nelle famiglie in cui vi è un grave disaccordo coniugale. 14/12/ DIAGNOSI DIFFERENZIALE: DISTURBI DELLA CONDOTTA I COMPORTAMENTI DIROMPENTI sono di natura meno grave rispetto a quelli dei soggetti con Disturbo della Condotta e tipicamente non includono aggressioni contro persone o animali, distruzione di proprietà, o l'abitudine al furto o alla frode. Poiché tutte le caratteristiche del Disturbo Oppositivo Provocatorio sono di solito presenti nel Disturbo della Condotta il DOP non viene diagnosticato se risultano soddisfatti i criteri per il Disturbo della Condotta. La caratteristica fondamentale del Disturbo della Condotta è una modalità di comportamento ripetitiva e persistente in cui i diritti fondamentali degli altri oppure le norme o le regole della società appropriate per l'età adulta vengono violate. 14/12/ DIAGNOSI DIFFERENZIALE: DISTURBI DELL UMORE e PSICOTICO Il COMPORTAMENTO OPPOSITIVO è una caratteristica comunemente associata ai Disturbi dell'umore e ai Disturbi Psicotici che si presentano nei bambini e negli adolescenti. Il COMPORTAMENTO OPPOSITIVO non dovrebbe essere diagnosticato separatamente se i sintomi insorgono esclusivamente durante il decorso di un Disturbo dell'umore o di un Disturbo Psicotico. 14/12/

5 DIAGNOSI DIFFERENZIALE: DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA IPERATTIVITA I COMPORTAMENTI OPPOSITIVI devono anche essere distinti dal comportamento dirompente che deriva dalla disattenzione e dall'impulsività nel Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività. Quando i due disturbi insorgono contemporaneamente, si dovrebbero fare entrambe le diagnosi. La caratteristica fondamentale del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività è una persistente modalità di disattenzione e/o di iperattività-impulsività che è più frequente e più grave di quanto si osserva tipicamente in soggetti ad un livello di sviluppo paragonabile. Alcuni sintomi di impulsività o di disattenzione devono essere stati presenti prima dei 7 anni. Deve chiaramente risultare un'interferenza col funzionamento sociale, scolastico, o lavorativo adeguato rispetto al livello di sviluppo 14/12/ DIAGNOSI DIFFERENZIALE: COMPORTAMENTO NORMALE Il comportamento oppositivo è una tipica caratteristica di certi stadi di sviluppo (per es., prima fanciullezza e adolescenza). Una diagnosi di DOP è possibile solo se i comportamenti si manifestano più frequentemente e hanno conseguenze più gravi rispetto a quelli tipicamente osservati in altri soggetti con livello di sviluppo paragonabile. Una nuova insorgenza di comportamenti oppositivi nell'adolescenza può essere dovuta al normale processo di individuazione. 14/12/ QUALE PUNTO DI VISTA??? INSEGNANTE SCUOLA BAMBINO FAMIGLIA PSICOLOGO SCOLASTICO 14/12/

6 IL BAMBINO: VARIABILI RILEVANTI AUTOSTIMA AUTOEFFICACIA LOCUS OF CONTROL CAPACITA RELAZIONALI COMP. AGGRESSIVI E VESSATORI CARATTERISTICHE DI PERSONALITA ANSIA e DEPRESSIONE 14/12/ GLI INSEGNANTI A SCUOLA NON POSSIAMO FAR PARLARE I BAMBINI... Un insegnante è a conoscenza dei problemi familiari di Mario, 10 anni. Il bambino presenta gravi problemi, sia sul piano dell apprendimento che dal punto di vista relazionale. L insegnante si predispone all ascolto emotivo di Mario, utilizzando anche il gruppo classe come contenimento. Mario racconta e tutti rimangono sconvolti... NON POSSIAMO A SCUOLA FAR PARLARE I BAMBINI... IN FONDO SE FACCIAMO BENE IL NOSTRO LAVORO FORSE DA GRANDI SARANNO MIGLIORI... 14/12/ GLI INSEGNANTI: METODI NON INVASIVI Le tecniche sociometriche Data Cognome e Nome Chi vorresti come compagno di banco? /12/

7 IL DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO LETTURE CONSIGLIATE A coloro che sono interessati, in particolare, a manuali teorici e pratici per l utilizzo di questionari in età evolutiva Pellerey, M. (2000). Questionario sulle strategie di apprendimento (QSA). LAS - Roma. Bracken, B. A. (2003). Test di valutazione multidimensionale dell autostima. Erickson, Trento. Caprara, G. V., Bonino, S. (2006). Il comportamento prosociale. Erickson, Trento. 14/12/ IL DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO LETTURE CONSIGLIATE Per chi fosse interessato allo studio dei Comportamenti a Rischio nello Sviluppo : Laghi, F., Baiocco, R., D Alessio, M., Provenzano, L. (2005). Adolescenza tra rischi e risorse. Teorie, ricerche e strumenti. Firera Publishing Group, Roma. Couyoumdjian, A., Baiocco, R., Del Miglio, C. (2006). Le nuove dipendenze in adolescenza. Basi teoriche, fattori di rischio, prevenzione. Gius. Laterza, Roma. 14/12/ Per ulteriori informazioni o chiarimenti Baiocco Roberto Ricercatore Universitario Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica Facoltà di Psicologia 1 Università degli Studi di Roma La Sapienza roberto.baiocco@uniroma1.it 14/12/

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