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1 Mercato del Lavoro

2 Questa parte è dedicata a fornire INFORMAZIONI UTILI SUL MERCATO DEL LAVORO, mettere a disposizione tutte le informazioni di cui una persona ha bisogno per trovare o rientrare al lavoro. In questi ultimi anni infatti ci sono state profonde trasformazioni: nuove tipologie contrattuali, nuove tipologie di lavoro e nuove modalità di incontro tra domanda e offerta

3 TIPOLOGIE DEI RAPPORTI DI LAVORO LAVORO SUBORDINATO LAVORO AUTONOMO LAVORO PARASUBORDINATO

4 LAVORO SUBORDINATO Contratto a tempo indeterminato Rapporto di lavoro subordinato che a seguito di un periodo di prova si trasforma in assunzione senza scadenza. Può essere Part Time o Full Time. Contratto a tempo determinato Rapporto di lavoro subordinato a cui viene apposto un termine, cioè una data certa di fine del rapporto di lavoro. La durata non può superare i 36 mesi. Il contratto può essere prorogato una sola volta (entro i 36 mesi) e per motivi attinenti all attività svolta. Il lavoratore gode in maniera proporzionale alla durata del contratto degli stessi diritti spettanti al lavoratore a T.I.

5 AGENZIE PER IL LAVORO La somministrazione Il contratto di somministrazione di lavoro è stipulato tra l azienda e l agenzia per il lavoro autorizzata e prevede la fornitura di manodopera a tempo determinato. Può essere effettuata solo dalle Agenzie per il Lavoro autorizzate dal Ministero del Lavoro e iscritte in un apposito albo. La somministrazione avviene per ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili all attività ordinaria dell Utilizzatore

6 AGENZIE PER IL LAVORO Una relazione triangolare SOMMINISTRATORE contratto di somministra zione a tempo determinato contratto di prestazione di lavoro UTILIZZATORE LAVORATORE

7 Attività di intermediazione e selezione Attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro: 1.raccolta di cv; 2.costituzione di banca dati; 3.incontro tra domanda e offerta; 4.preselezione; 5.erogazione attività formative; Soggetti autorizzati: 1.Agenzie per il Lavoro 2.Enti Locali 3.Università pubbliche o private 4.Istituti di Scuola Secondaria

8 LAVORO SUBORDINATO IL CONTRATTO AD ORARIO RIDOTTO Il Part Time ORIZZONTALE VERTICALE MISTO tutti i giorni ad orario ridotto tempo pienosolo in alcuni giorni o settimane orizzontale e verticale in periodi predetermi nati

9 LAVORO SUBORDINATO CONTRATTI SUBORDINATI CON FINALITA FORMATIVA - Contratto di apprendistato - Contratto di inserimento

10 LAVORO SUBORDINATO Contratto di inserimento Il contratto deve contenere il progetto individuale di inserimento, ossia il progetto definito tra datore di lavoro e lavoratore nel quale si stabilisce la qualifica che si intende conseguire, la durata e le modalità della formazione e deve garantire l inquadramento del lavoratore in una categoria non inferiore per più di due livelli a quella prevista dal relativo contratto collettivo Il contratto di inserimento è a tempo determinato, con una durata variabile tra i 9 e i 18 mesi, elevabile a 36 mesi in caso di assunzione di soggetti affetti da handicap grave

11 LAVORO SUBORDINATO Lavorare in cooperativa Il rapporto del socio lavoratore con la cooperativa è comunque un rapporto lavorativo; da non confondere con quello associativo, che viene regolato dallo Statuto della cooperativa. Il rapporto lavorativo tra cooperativa e lavoratore può instaurarsi nella forma subordinata (lavoratore dipendente, o socio dipendente) come lavoratore autonomo con contratto di collaborazione. Il socio lavoratore della cooperativa ha alcuni diritti come: partecipare, tramite assemblee, alla elaborazione dei programmi economici e alle decisioni più importanti della cooperativa; partecipa alla formazione degli organi sociali (assemblee dei soci, votazioni del bilancio sociale, nomina tramite assemblea gli organi dirigenti che gestiscono l impresa cooperativa).

12 LAVORO AUTONOMO LAVORO AUTONOMO Si parla di contratto d opera e quindi di una prestazione di lavoro autonomo, secondo l articolo 2222 del codice civile, quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente. Il lavoratore autonomo svolge, quindi, l attività con mezzi prevalentemente propri e con tempistiche, luogo e modalità della prestazione a sua discrezione e senza vincoli di subordinazione entro i limiti previsti nel contratto. Il principale obbligo del lavoratore resta quello del risultato. Nel lavoro autonomo si distinguono due categorie: le prestazioni d opera manuale, come le attività artigianali, e quelle intellettuali, come quelle svolte dai professionisti, dagli artisti e dai consulenti.

13 LAVORO AUTONOMO Inoltre nel lavoro autonomo rientrano alcune forme di collaborazione parasubordinata,cioè a dire un tipo di lavoro che presenta caratteristiche intermedie tra quelle del lavoro subordinato e quelle del lavoro autonomo, come nel caso del lavoro a progetto anche detto Co.Co.Pro ORARIO DI LAVORO, RETRIBUZIONE E PREVIDENZA L orario di lavoro viene concordato tra committente e lavoratore autonomo in base alle diverse necessità. Anche il compenso del lavoratore autonomo è un compromesso tra le due parti. Non vi sono versamenti previdenziali da parte dell azienda per la copertura di pensione, malattia e invalidità.

14 LAVORO PARASUBORDINATO Contratto a progetto Prestazione occasionale

15 LAVORO PARASUBORDINATO Contratto a progetto Il lavoratore assume stabilmente l incarico di seguire un progetto o parte di esso, gestendo autonomamente il proprio lavoro in funzione del risultato in coordinamento con l organizzazione del committente Deve essere in forma scritta e contenere: 1. durata, determinata o determinabile, della prestazione di lavoro 2. indicazione del progetto o programma di lavoro 3. il corrispettivo e i criteri per la sua determinazione e i tempi e le modalità di pagamento e la disciplina dei rimborsi spese 4. le forme di coordinamento del lavoratore a progetto al committente sull esecuzione della prestazione lavorativa 5. eventuali misure per la tutela della salute e sicurezza

16 LAVORO PARASUBORDINATO Contratto a progetto Compenso Diritti del prestatore Estinzione del contratto Deve essere proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro eseguito. Si deve tener conto dei compensi normalmente corrisposti per analoghe prestazioni di lavoro autonomo nel luogo di esecuzione del rapporto Gravidanza/infortunio/malattia del prestatore di lavoro non comportano estinzione del rapporto contrattuale; Indennità di maternità, dell assegno per il nucleo familiare, e di una forma di tutela previdenziale ed assicurativa (INPS einail); In caso di gravidanza, malattia ed infortunio, il rapporto di lavoro è sospeso e riprende terminato l evento; La gravidanza può prorogare il termine del contratto ma solo per un periodo massimo di 180 giorni; Indennità di malattia se ha durata non inferiore a 4 giorni; Indennità di congedo parentale; con la realizzazione del progetto o del programma o della fase di esso; le parti possono recedere prima della scadenza del termine per giusta causa o per una delle causali inserite nel contratto individuale

17 LAVORO PARASUBORDINATO Prestazione occasionale E una prestazione lavorativa che viene svolta senza vincolo di subordinazione e senza coordinamento da parte del committente, con lavoro prevalentemente proprio. Il rapporto di lavoro non deve comportare un rapporto di dipendenza tra il lavoratore ed il soggetto che commissiona la prestazione L attività non deve avere caratteristiche di abitualità. Non può avere durata superiore a 30 giorni nell anno solare né ricevere un compenso superiore ai euro con il medesimo committente. La cifra corrisposta è assoggettata a ritenuta d acconto (del 20%). A partire dal 1 gennaio 2004, se il reddito annuo prodotto dall attività occasionale supera i Euro, anche i lavoratori occasionali devono iscriversi nella gestione separata istituita presso l Inps per i collaboratori coordinati e continuativi. Ha natura puramente occasionale Lo svolgimento di questa attività non richiede l iscrizione ad albi né l apertura della partita IVA.

18 LAVORO PARASUBORDINATO PRESTAZIONI OCCASIONALI DI TIPO ACCESSORIO Definizione Ambito di ricorso Attività lavorativa di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne. Si tratta di un contratto che ha il duplice obiettivo di far emergere il sommerso che caratterizza alcune prestazioni lavorative e favorire l inserimento lavorativo delle fasce deboli,caratterizzato dal fatto che il lavoratore viene retribuito tramite dei voucher. piccoli lavori domestici a carattere straordinario (assistenza bambini, anziani, con handicap); insegnamento privato supplementare; piccoli lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici e monumenti realizzazione manifestazioni sociali, sportive, caritatevoli; culturali; collaborazione con enti pubblici e associazioni di volontariato per svolgimento di lavori di emergenza ( ad esempio a seguito di calamità naturali,eventi naturali improvvisi...);

19 I Voucher Modalità cartacea un processo che prevede l acquisto e la riscossione di buoni (voucher) cartacei. I buoni (voucher) sono disponibili per l acquisto su tutto il territorio nazionale, presso le sedi provinciali INPS. La riscossione dei buoni da parte dei prestatori/lavoratori può avvenire presso tutti gli uffici postali sul territorio nazionale.

20 LAVORO SUBORDINATO CONTRATTI SUBORDINATI CON FINALITA FORMATIVA - Contratto di apprendistato - Contratto di inserimento

21 LAVORO SUBORDINATO Contratto di inserimento Il contratto deve contenere il progetto individuale di inserimento, ossia il progetto definito tra datore di lavoro e lavoratore nel quale si stabilisce la qualifica che si intende conseguire, la durata e le modalità della formazione e deve garantire l inquadramento del lavoratore in una categoria non inferiore per più di due livelli a quella prevista dal relativo contratto collettivo Il contratto di inserimento è a tempo determinato, con una durata variabile tra i 9 e i 18 mesi, elevabile a 36 mesi in caso di assunzione di soggetti affetti da handicap grave

22 LAVORO SUBORDINATO Lavorare in cooperativa Il rapporto del socio lavoratore con la cooperativa è comunque un rapporto lavorativo; da non confondere con quello associativo, che viene regolato dallo Statuto della cooperativa. Il rapporto lavorativo tra cooperativa e lavoratore può instaurarsi nella forma subordinata (lavoratore dipendente, o socio dipendente) come lavoratore autonomo con contratto di collaborazione. Il socio lavoratore della cooperativa ha alcuni diritti come: partecipare, tramite assemblee, alla elaborazione dei programmi economici e alle decisioni più importanti della cooperativa; partecipa alla formazione degli organi sociali (assemblee dei soci, votazioni del bilancio sociale, nomina tramite assemblea gli organi dirigenti che gestiscono l impresa cooperativa).

23 LAVORO AUTONOMO LAVORO AUTONOMO Si parla di contratto d opera e quindi di una prestazione di lavoro autonomo, secondo l articolo 2222 del codice civile, quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente. Il lavoratore autonomo svolge, quindi, l attività con mezzi prevalentemente propri e con tempistiche, luogo e modalità della prestazione a sua discrezione e senza vincoli di subordinazione entro i limiti previsti nel contratto. Il principale obbligo del lavoratore resta quello del risultato. Nel lavoro autonomo si distinguono due categorie: le prestazioni d opera manuale, come le attività artigianali, e quelle intellettuali, come quelle svolte dai professionisti, dagli artisti e dai consulenti.

24 LAVORO AUTONOMO Inoltre nel lavoro autonomo rientrano alcune forme di collaborazione parasubordinata,cioè a dire un tipo di lavoro che presenta caratteristiche intermedie tra quelle del lavoro subordinato e quelle del lavoro autonomo, come nel caso del lavoro a progetto anche detto Co.Co.Pro ORARIO DI LAVORO, RETRIBUZIONE E PREVIDENZA L orario di lavoro viene concordato tra committente e lavoratore autonomo in base alle diverse necessità. Anche il compenso del lavoratore autonomo è un compromesso tra le due parti. Non vi sono versamenti previdenziali da parte dell azienda per la copertura di pensione, malattia e invalidità.

25 LAVORO PARASUBORDINATO Contratto a progetto Prestazione occasionale

26 LAVORO PARASUBORDINATO Contratto a progetto Il lavoratore assume stabilmente l incarico di seguire un progetto o parte di esso, gestendo autonomamente il proprio lavoro in funzione del risultato in coordinamento con l organizzazione del committente Deve essere in forma scritta e contenere: 1. durata, determinata o determinabile, della prestazione di lavoro 2. indicazione del progetto o programma di lavoro 3. il corrispettivo e i criteri per la sua determinazione e i tempi e le modalità di pagamento e la disciplina dei rimborsi spese 4. le forme di coordinamento del lavoratore a progetto al committente sull esecuzione della prestazione lavorativa 5. eventuali misure per la tutela della salute e sicurezza

27 LAVORO PARASUBORDINATO Contratto a progetto Compenso Diritti del prestatore Estinzione del contratto Deve essere proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro eseguito. Si deve tener conto dei compensi normalmente corrisposti per analoghe prestazioni di lavoro autonomo nel luogo di esecuzione del rapporto Gravidanza/infortunio/malattia del prestatore di lavoro non comportano estinzione del rapporto contrattuale; Indennità di maternità, dell assegno per il nucleo familiare, e di una forma di tutela previdenziale ed assicurativa (INPS einail); In caso di gravidanza, malattia ed infortunio, il rapporto di lavoro è sospeso e riprende terminato l evento; La gravidanza può prorogare il termine del contratto ma solo per un periodo massimo di 180 giorni; Indennità di malattia se ha durata non inferiore a 4 giorni; Indennità di congedo parentale; con la realizzazione del progetto o del programma o della fase di esso; le parti possono recedere prima della scadenza del termine per giusta causa o per una delle causali inserite nel contratto individuale

28 LAVORO PARASUBORDINATO Prestazione occasionale E una prestazione lavorativa che viene svolta senza vincolo di subordinazione e senza coordinamento da parte del committente, con lavoro prevalentemente proprio. Il rapporto di lavoro non deve comportare un rapporto di dipendenza tra il lavoratore ed il soggetto che commissiona la prestazione L attività non deve avere caratteristiche di abitualità. Non può avere durata superiore a 30 giorni nell anno solare né ricevere un compenso superiore ai euro con il medesimo committente. La cifra corrisposta è assoggettata a ritenuta d acconto (del 20%). A partire dal 1 gennaio 2004, se il reddito annuo prodotto dall attività occasionale supera i Euro, anche i lavoratori occasionali devono iscriversi nella gestione separata istituita presso l Inps per i collaboratori coordinati e continuativi. Ha natura puramente occasionale Lo svolgimento di questa attività non richiede l iscrizione ad albi né l apertura della partita IVA.

29 LAVORO PARASUBORDINATO PRESTAZIONI OCCASIONALI DI TIPO ACCESSORIO Definizione Ambito di ricorso Attività lavorativa di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne. Si tratta di un contratto che ha il duplice obiettivo di far emergere il sommerso che caratterizza alcune prestazioni lavorative e favorire l inserimento lavorativo delle fasce deboli,caratterizzato dal fatto che il lavoratore viene retribuito tramite dei voucher. piccoli lavori domestici a carattere straordinario (assistenza bambini, anziani, con handicap); insegnamento privato supplementare; piccoli lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici e monumenti realizzazione manifestazioni sociali, sportive, caritatevoli; culturali; collaborazione con enti pubblici e associazioni di volontariato per svolgimento di lavori di emergenza ( ad esempio a seguito di calamità naturali,eventi naturali improvvisi...);

30 I Voucher Modalità cartacea un processo che prevede l acquisto e la riscossione di buoni (voucher) cartacei. I buoni (voucher) sono disponibili per l acquisto su tutto il territorio nazionale, presso le sedi provinciali INPS. La riscossione dei buoni da parte dei prestatori/lavoratori può avvenire presso tutti gli uffici postali sul territorio nazionale.

31 Cassa Integrazione guadagni in deroga (CIGD) Aziende destinatarie: - artigiane non rientranti nella normativa sulla CIGS - imprese industriali fino a 15 dipendenti - imprese industriali con più di 15 dipendenti che non possono o non possono più (perché esaurite o perché superati i 36 mesi nel quinquennio) utilizzare le vigenti disposizioni in materia di ammortizzatori sociali. -aziende che pur utilizzando la CIGO o la CIGS hanno la necessità di sospendere i lavoratori apprendisti La durata massimo 12 mesi con rinnovo a 4 o 8 mesi a seconda della tipologia dell azienda.

32 Incentivi alla riassunzione in deroga Per gli anni 2009 e 2010 i datori di lavoro che assumeranno lavoratori destinatari di ammortizzatori in deroga, licenziati o sospesi, riceveranno dall Inps un incentivo pari all indennità spettante al lavoratore, per il numero di mensilità ancora non erogate (Comma 7 art. 7 ter della legge n. 5/2009) Mobilità in deroga I lavoratori licenziati da aziende che non hanno diritto alla mobilità L. 223 (quindi le piccole aziende con meno di 15 dipendenti), vengono inclusi in Liste di Mobilità senza la corresponsione della relativa indennità, ma con la sola indennità di disoccupazione ordinaria. Godono di particolari agevolazioni contributive le aziende che li assumono.

33 TIPO DI INCENTIVO In caso di assunzione: l INPS eroga un incentivo all azienda pari all indennità residua spettante al lavoratore, nel limite di spesa autorizzato e con esclusione di quanto dovuto a titolo di contribuzione figurativa Tale incentivo è erogato attraverso il conguaglio con le somme dovute dai datori di lavoro a titolo di contributi previdenziali e assistenziali. 33

34 Datori di lavoro ammessi L incentivo spetta ai datori di lavoro che assumano a tempo pieno o parziale, determinato o indeterminato lavoratori destinatari per gli anni 2009 e 2010 di ammortizzatori sociali in deroga. L incentivo NON spetta se: l assunzione è effettuata in conformità di un preesistente obbligo legale o contrattuale tra il datore di lavoro che assume e l impresa da cui proviene il lavoratore intercorrano rapporti di collegamento o controllo; in tali casi il beneficio spetta se l assunzione avviene dopo sei mesi dal licenziamento l azienda ha in atto sospensioni dal lavoro per azioni legate alla L. 223/91 o L.2/2009 o ha effettuato riduzioni di personale nei sei mesi precedenti l assunzione. In questo caso l incentivo spetta se l assunzione avviene al fine di acquisire professionalità diverse da quelle dei lavoratori interessati alle predette riduzioni o sospensioni.

35 I soggetti portatori dell incentivo L incentivo spetta per l assunzione di lavoratori che siano destinatari per gli anni di ammortizzatori sociali in deroga: CIGD, Indennità di mobilità in deroga, trattamenti di disoccupazione speciale edile in deroga). NOTA BENE: NON SPETTA in caso di riduzione dell orario

36 Tipologia di assunzioni incentivate L incentivo per le assunzioni effettuate dal 12/04/2009, data di entrata in vigore del DL 5/2009 L assunzione può essere a tempo determinato e indeterminato L assunzione può essere sia a tempo pieno che parziale L agevolazione spetta anche nel caso in cui il lavoratore viene assunto per un periodo inferiore alla durata residua dell ammortizzatore sociale; al termine del rapporto di lavoro il lavoratore potrà riprendere a godere dell ammortizzatore sociale per il periodo rimanente. L incentivo è compatibile con qualunque tipo di contratto di lavoro subordinato (es. apprendistato o di inserimento) L incentivo è cumulabile con le riduzioni contributive connesse ad un particolare tipo di contratto

37 Sgravi fiscali Per l assunzione di un lavoratore in CIG in deroga, l azienda può beneficiare inoltre degli sgravi fiscali già previsti dalla legislazione ordinaria per i lavoratori in CIGS

38 AVVIO DI ATTIVITA IN PROPRIO PER LAVORATORI IN CIGD

39 Decreto Legge del 12/01/2010 Sono beneficiari dell incentivo i lavoratori destinatari, per gli anni 2009 e 2010, di ammortizzatori sociali in deroga, che intendano avviare un attività di lavoro autonomo, un attività autoimprenditoriale, o per associarsi in cooperativa Il beneficio consiste nella liquidazione del trattamento di sostegno del reddito per un numero di mensilità pari a quelle autorizzate e non ancora percepite. L erogazione è effettuata dall INPS Le eventuali proroghe del trattamento di sostegno al reddito, accordate dopo la richiesta di istanza, non hanno effetto sulla quantificazione del beneficio. 39

40 Adempimenti procedurali avvio L INPS quantifica il beneficio spettante in relazione al numero di mensilità di trattamento di sostengo autorizzate e non erogate A seguito dell accoglimento della domanda il lavoratore sospeso presenta entro 15gg domanda di dimissioni al datore di lavoro e l INPS L INPS eroga una prima tranche del 25% L erogazione del restante 75% è effettuata a seguito della presentazione della documentazione comprovante ogni elemento che attesti l assunzione di iniziative finalizzate allo svolgimento dell attività autonoma, autoimprenditoriale, o di una microimpresa, o per associarsi in cooperativa. 40

41 Lavoratori beneficiari Integrazione salariale ordinaria o straordinaria Riduzione di orario o rotazione Contratti di solidarietà 41

42 Compatibilità tra lavoro e indennità di Cassa In generale, in merito alla possibilità di gestire una attività in proprio o di inserirsi in nuova occupazione per un lavoratore in CIGD, valgono per la deroga le stesse regole previste dalla normativa per la CIGS, es: 1) l attività in proprio può continuare ad essere gestita se già preesitente all entrata in Cassa, e durante il periodo di sospensione non viene accresciuta 2) nel caso in cui il lavoratore trovi una nuova occupazione deve prima recedere dal contratto con l azienda o essere posto in mobilità non vi è compatibilità con l ammortizzatore

43 DISOCCUPAZIONE ORDINARIA Spetta a tutti i lavoratori subordinati licenziati iscritti nelle liste di collocamento. Per averne diritto devono far valere almeno 52 settimane di contributi nell ultimo biennio. La durata dell indennità di disoccupazione è di 8 mesi che diventano 12 per coloro che hanno superato i 50 anni di età. Sono esclusi coloro che si dimettono volontariamente fatte salve le dimissioni per giusta causa da documentare, gli apprendisti, i part time verticali nei periodi di pausa, i parasubordinati iscritti alla gestione separata INPS. Norme recenti delle quali mancano ancora i decreti attuativi, hanno esteso la disoccupazione ordinaria, per un massimo di 90 giornate annue, per tutti i lavoratori sospesi per crisi aziendali e non tutelati da altri ammortizzatori sociali (devono essere però in possesso dei requisiti delle 52 settimane negli ultimi 2 anni).

44 DISOCCUPAZIONE A REQUISITI RIDOTTI Ne hanno diritto i lavoratori senza le 52 settimane utili per la disoccupazione ordinaria ma che abbiano lavorato per almeno 78 giorni nell anno precedente, risultino assicurati da almeno due anni e abbiano almeno un contributo settimanale prima del biennio antecedente la domanda. Spetta, di regola, per un numero di giornate pari a quelle effettivamente lavorate nell anno precedente e per un massimo di 180 giornate. Norme recenti delle quali mancano ancora i decreti attuativi hanno esteso la copertura della disoccupazione R.R. per un massimo di 90 giornate annue, a tutti i lavoratori sospesi per crisi aziendali e non tutelati da altri ammortizzatori sociali (devono essere però in possesso dei normali requisiti la disoccupazione requisiti ridotti).

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