Collana diretta da Edi Zanchetta. Edi Zanchetta. Lalla esplora, osserva, descrive. Erickson
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- Abele Bettini
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1 B I B L I O T E C A D I D I D A T T I C A Collana diretta da Edi Zanchetta 12 Edi Zanchetta ITALIANOIMPARO Lalla esplora, osserva, descrive Erickson
2 I n d i c e 7 Indicazioni per l insegnante 10 Contenuti dell Unità didattica 11 Osservare ed esplorare 26 Osservare e nominare 36 Osservare e definire 44 Riflettere per descrivere
3 Biblioteca di didattica La collana Biblioteca di didattica nasce dall idea di fornire un supporto meditato e calibrato in quanto sperimentato in situazioni di apprendimento agli insegnanti che ritengono che l apprendimento vada «costruendosi» nei bambini attraverso: l osservazione delle realtà che li circondano; l interazione con l ambiente e la cultura; la conoscenza e l uso di strumenti che ne permettano la spiegazione, la comprensione e la personale rielaborazione; l interazione comunicativa con i coetanei e con gli adulti in contesti diversi. Tutto questo con l obiettivo di far sì che il bambino diventi cittadino e soggetto di cultura. Ogni quaderno che la compone presenta un argomento significativo, uno snodo concettuale attraverso cui si costruiscono gli elementi primari, i fondamenti della conoscenza. Presenta una serie di indicazioni operative e metodologiche rivolte agli insegnanti (pp. 7-9) e, per facilitare la programmazione didattica, periodica e annuale, anche le abilità e i contenuti essenziali dell unità didattica (p. 10). Il testo si articola in proposte, in attività, in esercitazioni (anche ludiche, motivanti, interessanti, comunque significative), che hanno lo scopo di rinsaldare intuizioni, di approfondire relazioni e rapporti, di costruire mattone su mattone (cioè concetto su concetto) il «sapere», cementato dal collante del metodo e dalla ricorsività dei percorsi che portano il bambino a impadronirsi anche di un «metodo» di studio, cioè di un personale progetto per apprendere l arte di imparare. Imparare a imparare, sempre e per tutta la vita, è la chiave di volta della realizzazione della personalità in una società in continua e rapida ricostruzione. Gli argomenti non sono costruiti per classi di età, ognuno nasce e si sviluppa in modo autonomo. Possono, quindi, essere inseriti nel progetto educativo, ogniqualvolta l insegnante ne ravvisi l esigenza e l opportunità. Ciò non vuol dire episodicità e frammentarismo: i concetti, costruiti e sviluppati a spirale (Bruner), a livelli diversi e da diversi punti di vista per favorire la promozione delle intelligenze (Gardner), si articolano per grandi aree cognitive (matematico-scientifica, linguistica e antropologica). Ogni area ha come riferimento un simbolo (per la maggior parte, animaletti simpatici ai bambini) che ne permette, volendo, la classificazione dentro i codici canonici delle discipline di studio. Rispetto ai libri di testo, che sono pensati per classi e riportano tutti gli argomenti di studio di un intero anno, i quaderni della Biblioteca di didattica potrebbero anche assumere una funzione sostitutiva ma offrono le soluzioni più produttive se utilizzati in funzione «complementare» rispetto ai testi stessi. Essi, infatti, presentano un concetto, una informazione, una procedura osservativa, un processo di ricerca in modo esauriente, organizzato per difficoltà crescenti e, qualora sia necessario, distribuiscono le attività su una serie successiva di quaderni. Possono trovare posto anche nel Piano della Offerta Formativa, come progetto di apprendimento tematico, come paradigma per l impostazione di una attività di ricerca, come indicazione metodologica per lo sviluppo di una attività metacognitiva (nel senso di consapevolezza della procedura seguita) per apprendere un concetto o approfondire un argomento di studio. Sarà possibile, per gli insegnanti, selezionare gli argomenti che ritengono più utili alla situazione della classe e organizzare la classe stessa in modo qualora sia utile o necessario da affrontare, contemporaneamente, argomenti diversi, creando scambi e situazioni produttive di piccolo gruppo. A mano a mano che la Biblioteca di didattica si potenzierà di nuovi quaderni sarà anche possibile affrontare lo stesso argomento a livelli diversi di complessità. Si viene, così, incontro alle necessità, che si fanno sempre più pressanti, di creare l integrazione fra diverse provenienze, culture e livelli di apprendimento degli alunni. Anche chi persegue l individualizzazione dell insegnamento, magari per la presenza di bambini con diverse potenzialità e abilità, trova, nei quaderni proposte e «schede» di lavoro, utili e opportune. La Biblioteca di didattica è uno strumento di lavoro che, contrariamente alle Guide per insegnanti (che danno indicazioni per far lavorare i bambini), parte dalle attività e dagli esercizi dei bambini per far riscoprire agli insegnanti il gusto di «fare scuola». Una proposta che permette di far leva sull interesse del bambino, sulla gioia della scoperta, sull utilità degli strumenti e delle tecniche, sul potenziamento delle motivazioni e della creatività, per riscoprire la «didattica» come un modo di inventare, vivere e imparare insieme per «creare» delle «persone» che si riconoscano elementi costituenti di una società fondata sulla collaborazione e sulla solidarietà. Clotilde Pontecorvo Università degli Studi di Roma «Sapienza»
4 Indicazioni per l insegnante Questo è il terzo quaderno dedicato alla produzione di testi dopo ItalianoImparo 4 (avvio alla produzione scritta) e ItalianoImparo 7 (avvio alla costruzione del testo narrativo). Propone una serie di attività sulla descrizione pensate in modo da poter offrire un percorso graduale che inizi in classe terza e si concluda in classe quinta. Le proposte di questo quaderno partono da alcune constatazioni sulle difficoltà rilevate osservando i bambini nei loro primi approcci alla descrizione. La produzione di un testo descrittivo in sé concluso, non inserito in una narrazione, assume facilmente, per alcuni bambini, il sapore di qualcosa di imposto, faticoso da organizzare e da giustificare. Mentre il testo narrativo, soprattutto quello di esperienze, è legato alla sequenzialità degli eventi, al prima-dopo vissuto, il testo descrittivo ha un impostazione che va dal generale al particolare, richiede concettualizzazione e organizzazione delle informazioni, compito per cui il bambino non ha ancora gli strumenti; ecco perché appare disorientato e lamenta di non sapere come procedere. Un altra difficoltà che emerge dalle attività di descrizione è riportabile a un problema di vocabolario, spesso il bambino non ha le parole per nominare le «cose» e le loro parti, anche quando si tratta di oggetti di uso quotidiano. Un analoga povertà si osserva riguardo alla sintassi della frase descrittiva che dovrebbe essere caratterizzata dalla sinergia di aggettivi qualificativi e complementi nonché dall uso di figure retoriche come la similitudine e la metafora. Vi è poi un aspetto relativo alla motivazione: il bambino è spesso impegnato in attività di osservazione spontanea imperniate sull esplorazione e la manipolazione di oggetti e situazioni, ma generalmente la scuola dà poco spazio ad operazioni come: smontare e rimontare, aprire e manipolare, tagliare, rompere, scuotere, rovesciare, ecc., che richiedono l uso dei cinque sensi e sono alla base dell esplorazione e dell osservazione. Il percorso è stato pensato nella convinzione che sia importante partire, anche in questo caso, dal bambino e dalla sua disponibilità all esplorazione basata sull interazione diretta con la realtà, per indirizzarla e organizzarla affinché diventi per il bambino stesso una modalità di conoscere significativa. OSSERVARE ED ESPLORARE (Schede 1-13): questo primo gruppo di schede è consigliato per la classe terza e per i bambini in difficoltà di questa e altre classi. Si parte dalla convinzione che sia importante stimolare il bambino a mantenere, anche in un compito «scolastico», l abitudine a interagire con gli oggetti attraverso Indicazioni per l insegnante 7
5 i cinque sensi, «entrando nelle cose» anziché guardandole con distacco. Sono stati scelti inizialmente oggetti quotidiani sia perché possono essere facilmente portati a scuola, sia perché possono essere facilmente manipolati ed esplorati con tutti i sensi. Gli oggetti sono simili, per categoria, a due a due, così sono simili anche le proposte delle pagine a fronte. È richiesto al bambino di rispondere a domande che guidano all esplorazione dell oggetto con tutti i sensi. L obiettivo finale è suggerire una procedura da usare, più avanti, in autonomia; l obiettivo prossimo è fornire al bambino una tecnica di facilitazione per descrivere: ricopiando nel quaderno le risposte date nella scheda, riprendendo opportunamente le domande, con eventuali piccoli aggiustamenti di forma, si ottiene un testo descrittivo sufficientemente completo. Le attività individuali sono sempre accompagnate da spunti per il confronto in classe tra alunni o per la riflessione sulle difficoltà incontrate e la ricerca di altre soluzioni o proposte. OSSERVARE E NOMINARE (Schede 14-21): in queste schede si è tenuta presente la difficoltà di molti bambini di disporre dei termini adeguati a nominare gli oggetti della descrizione e le loro parti. L obiettivo immediato è fornire al bambino una terminologia precisa riguardante oggetti, persone, situazioni note; l obiettivo finale è farlo riflettere sul fatto che esistono settori di linguaggi specifici o specialistici anche per nominare la realtà di tutti i giorni, e che non sempre se ne conoscono o se ne usano i termini in modo completo e pertinente. Naturalmente queste schede, essendo allo scopo del tutto insufficienti, vogliono essere di stimolo all insegnante perché costruisca materiale simile sulla base delle lacune e difficoltà riscontrate nei propri alunni. Per quanto riguarda la consapevolezza degli strumenti di scrittura si danno, in alcune schede, degli spunti di riflessione, ad esempio sul passaggio dal generale al particolare, tecnica importante nella descrizione perché può includere delle elencazioni, delle spiegazioni, ma anche per la sua costruzione spaziale che va dalla visione d insieme a quella dei particolari. Questo è soprattutto vero nelle descrizioni di tipo oggettivo o scientifico. OSSERVARE E DEFINIRE (Schede 22-29): il passare da un piano generale a un piano particolare nella descrizione comporta, per il bambino, un impegno nella concettualizzazione: l oggetto, l animale, la persona, la situazione, ecc., vanno fatti rientrare in una categoria (ad esempio «l albero vicino a casa mia è una quercia maestosa»); descrivere richiede perciò saper dare delle definizioni. Le schede di questo blocco propongono una serie di attività e di riflessioni sulle definizioni, dal semplice collegamento al termine cui si riferiscono, al tentativo di darne una formulazione personale da confrontare con quella dei compagni e infine con quella del dizionario. RIFLETTERE PER DESCRIVERE (Schede 30-42): le proposte di quest ultima parte di schede impegnano il bambino prima in un attività di comprensione di un testo descrittivo poi, per analogia, nella produzione. La parola riflessione è qui usata sia nel significato di comprensione approfondita di un brano, sia in quello di riflessione sullo strumento che viene presentato (ad esempio il paragone esteso o il paragone abbreviato: la metafora); l obiettivo finale è che il bambino si appropri di alcune strutture del testo descrittivo, sia sintattiche che testuali, affinché se ne possa servire in modo autonomo e anche creativo, arrivando ad elaborare descrizioni 8 ItalianoImparo 12
6 vivaci, fantasiose, su situazioni anche inventate. Le schede iniziali si soffermano su un tipo di testo, la didascalia, che i bambini conoscono perché accompagna generalmente la pubblicità dei prodotti che si usano in famiglia o le immagini di riviste, giornali e giornalini. La didascalia è una descrizione sintetica, molto spesso con una funzione promozionale: un breve testo che con l incastro adeguato di aggettivi e complementi riesce a dare il sufficiente numero di informazioni perché il prodotto non si compri «a scatola chiusa»: le schede 30 e 31 hanno proposte di comprensione, 32 e 33 di produzione. Le successive quattro schede, da 34 a 37, hanno l obiettivo di far riflettere il bambino sulla funzione delle «immagini» nella descrizione, un modo indiretto, che si serve di un confronto, per dire qualcosa sull oggetto della nostra attenzione. Il bambino è invitato a cercare, completare e riflettere sui paragoni estesi e sui paragoni abbreviati (metafore) partendo sia da un brano d autore, sia dalle espressioni del linguaggio quotidiano. Le schede finali, da 38 a 42, partendo sempre da esempi d autore, conducono il bambino a dare un ordine ai contenuti della descrizione di animali, persone, ambienti e oggetti ricavando così delle strutture utili sia nella comprensione come nella produzione autonoma di un testo descrittivo (tabelle che potrebbero essere sostituite da mappe o scalette). In più invitano a un lavoro di riscrittura e di invenzione (schede 41 e 42) per avviare il bambino a piccoli esercizi di stile e di descrizione creativa. Indicazioni per l insegnante 9
7 Scheda Contenuti dell Unità didattica Abilità 1 Indovina chi! Collegare le definizioni ai personaggi che descrivono 2 Osserviamo un frutto Con domande-guida esplorare e descrivere un elemento naturale 3 Osserviamo un sasso Con domande-guida esplorare e descrivere un elemento naturale 4 Osserviamo un temperamatite Con domande-guida esplorare e descrivere un oggetto scolastico 5 Osserviamo uno zaino Con domande-guida esplorare e descrivere un oggetto scolastico 6 Osserviamo un lecca-lecca Con domande-guida esplorare e descrivere un alimento 7 Osserviamo un panino Con domande-guida esplorare e descrivere un alimento 8 Osserviamo un portafoglio Con domande-guida esplorare e descrivere un accessorio d abbigliamento 9 Osserviamo un berrettino Con domande-guida esplorare e descrivere un accessorio d abbigliamento 10 Osserviamo un animale Con domande-guida esplorare e descrivere un animale 11 Osserviamo una persona Con domande-guida esplorare e descrivere una persona 12 Osserviamo un ambiente interno Con domande-guida esplorare e descrivere un interno 13 Osserviamo un ambiente esterno Con domande-guida esplorare e descrivere un esterno 14 Le parole della sedia Conoscere i termini per indicare le parti di oggetti di uso comune 15 Le parole del calciatore Conoscere i termini per indicare le parti di oggetti di uso comune 16 Le parole del fiore Conoscere i termini scientifici per indicare le parti di un elemento naturale 17 Le parole della tartaruga Conoscere i termini scientifici per indicare le parti di un elemento naturale 18 Parole speciali (1) Conoscere i termini specialistici riguardanti oggetti noti 19 Parole speciali (2) Conoscere i termini specialistici riguardanti professioni note 20 Le parole del supermercato Riflettere sui contesti d uso di termini particolari/generali 21 Le parole dell orto Riflettere sui contesti d uso di termini particolari/generali 22 Nomenclature (1) Collegare termini alle rispettive definizioni 23 Nomenclature (2) Collegare termini alle rispettive definizioni 24 Nomenclature (3) Partendo dalle definizioni rintracciare i termini in un cruciverba 25 Nomenclature (4) Partendo dalle definizioni rintracciare i termini in un cruciverba 26 Se manca una metà (1) Scegliere la definizione adatta a descrivere un oggetto 27 Se manca una metà (2) Scegliere la definizione adatta a descrivere un oggetto 28 Ancora definizioni (1) Definire termini indicanti oggetti di uso comune 29 Ancora definizioni (2) Definire termini indicanti oggetti di uso comune 30 Dentro le didascalie (1) Analizzare le didascalie come descrizioni concentrate 31 Dentro le didascalie (2) Analizzare le didascalie come descrizioni concentrate 32 Parole per descrivere (1) Produrre una didascalia dati aggettivi e complementi 33 Parole per descrivere (2) Produrre una didascalia 34 Dentro le immagini (1) Individuare, in una descrizione, i paragoni e riflettere sulla loro forma 35 Dentro le immagini (2) Produrre paragoni e inserirli in un contesto descrittivo 36 Dentro le immagini (3) Individuare, in una descrizione, le metafore e riflettere sulla loro forma 37 Dentro le immagini (4) Produrre metafore e inserirle in un contesto descrittivo 38 Come descrivere un animale Analizzare la struttura di un testo che descrive un animale usando uno schema 39 Come descrivere una persona Analizzare la struttura di un testo che descrive una persona usando uno schema 40 Come descrivere un ambiente Analizzare la struttura di un testo che descrive un ambiente usando uno schema 41 Dalla realtà alla fantasia (1) Analizzare un testo che descrive realisticamente un oggetto e fare una riscrittura emotiva della descrizione oggettiva 42 Dalla realtà alla fantasia (2) Descrivere un oggetto quotidiano umanizzandolo 10 ItalianoImparo 12
8 Osservare e nominare 14 LE PAROLE DELLA SEDIA Completa lo schema copiando nei riquadri, al posto giusto, i nomi delle parti della sedia che trovi a fianco dell immagine. SPALLIERA SEDILE GAMBA TRAVERSA Rispondi: Hai trovato difficoltà a collegare i nomi alle parti della sedia? Se sì, per quali nomi, in particolare? Perché? Hai avuto bisogno dell insegnante o del vocabolario? Osserva la sedia su cui ti siedi a scuola o un altra che hai a disposizione e descrivila nelle sue parti. Usa, come guida alla scrittura, gli spunti che ti vengono dati qui sotto completando e arricchendo le frasi. La sedia si trova. È fatta di. Il sedile è di forma e di color ; è fatto di. La spalliera è di forma e di color ; è fatta di. Le gambe sono fatte di, sono di color e hanno la forma. Le traverse. Sulla sedia sto seduto/a (comodo/scomodo) perché , E. Zanchetta, ItalianoImparo 12, Trento, Erickson
9 Osservare e nominare 15 LE PAROLE DEL CALCIATORE Completa lo schema copiando nei riquadri, al posto giusto, i nomi riguardanti l abbigliamento del personaggio rappresentato. PANTALONCINI MAGLIA CALZETTONI PARASTINCHI SCARPE TACCHETTI FASCIA DI CAPITANO Rispondi: Hai trovato difficoltà a collegare i nomi agli elementi della divisa di calcio? Se sì, per quali nomi, in particolare? Perché? Hai avuto bisogno dell insegnante o del vocabolario? Certamente nella tua classe c è qualcuno che pratica lo sport del calcio. Invitate uno di questi compagni a portare a scuola la sua divisa e a indossarla, quindi fatene una descrizione collettiva. Usate come guida alla scrittura gli spunti che vi vengono dati qui sotto completando e arricchendo le frasi. Il nostro compagno indossa la divisa della squadra. È vestito con una di colore e con un paio di di color. Porta dei con il bordo che coprono i. Ai piedi calza con i. Per l allenamento ha altri accessori che porta con sé nel borsone; sono:. 2012, E. Zanchetta, ItalianoImparo 12, Trento, Erickson 27
10 Osservare e nominare 16 LE PAROLE DEL FIORE Completa lo schema copiando nei riquadri, al posto giusto, i nomi delle parti del fiore che trovi a fianco dell immagine. PISTILLO STAME PETALO CALICE PEDUNCOLO SEPALO Rispondi: Hai trovato difficoltà a collegare i nomi alle parti del fiore? Se sì, per quali nomi, in particolare? Perché? Hai avuto bisogno dell insegnante o del vocabolario? Ora completa il testo che descrive brevemente il fiore del disegno inserendo al posto giusto i nomi dati sopra. Se non ne conosci il significato consulta il vocabolario. L immagine rappresenta il fiore del. La sua corolla ha petali di color e di forma. Al centro della corolla ci sono e. Il calice è di color e termina con. Il fiore è retto da un color , E. Zanchetta, ItalianoImparo 12, Trento, Erickson
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