7 Indicazioni per l insegnante 8 Contenuti dell Unità didattica
|
|
- Livio Arnoldo Santi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I n d i c e 7 Indicazioni per l insegnante 8 Contenuti dell Unità didattica 11 Conoscere i numeri 26 Operare con i numeri 40 Ordinare i numeri 52 Comporre e scomporre i numeri
2 Biblioteca di didattica La collana Biblioteca di didattica nasce dall idea di fornire un supporto meditato e calibrato in quanto sperimentato in situazioni di apprendimento agli insegnanti che ritengono che l apprendimento vada «costruendosi» nei bambini attraverso: l osservazione delle realtà che li circondano; l interazione con l ambiente e la cultura; la conoscenza e l uso di strumenti che ne permettano la spiegazione, la comprensione e la personale rielaborazione; l interazione comunicativa con i coetanei e con gli adulti in contesti diversi. Tutto questo con l obiettivo di far sì che il bambino diventi cittadino e soggetto di cultura. Ogni quaderno che la compone presenta un argomento significativo, uno snodo concettuale attraverso cui si costruiscono gli elementi primari, i fondamenti della conoscenza. Presenta una serie di indicazioni operative e metodologiche rivolte agli insegnanti (pp. 7-8) e, per facilitare la programmazione didattica, periodica e annuale, anche le abilità e i contenuti essenziali dell unità didattica (p. 9). Il testo si articola in proposte, in attività, in esercitazioni (anche ludiche, motivanti, interessanti, comunque significative), che hanno lo scopo di rinsaldare intuizioni, di approfondire relazioni e rapporti, di costruire mattone su mattone (cioè concetto su concetto) il «sapere», cementato dal collante del metodo e dalla ricorsività dei percorsi che portano il bambino a impadronirsi anche di un «metodo» di studio, cioè di un personale progetto per apprendere l arte di imparare. Imparare a imparare, sempre e per tutta la vita, è la chiave di volta della realizzazione della personalità in una società in continua e rapida ricostruzione. Gli argomenti non sono costruiti per classi di età, ognuno nasce e si sviluppa in modo autonomo. Possono, quindi, essere inseriti nel progetto educativo, ogniqualvolta l insegnante ne ravvisi l esigenza e l opportunità. Ciò non vuol dire episodicità e frammentarismo: i concetti, costruiti e sviluppati a spirale (Bruner), a livelli diversi e da diversi punti di vista per favorire la promozione delle intelligenze (Gardner), si articolano per grandi aree cognitive (matematico-scientifica, linguistica e antropologica). Ogni area ha come riferimento un simbolo (per la maggior parte, animaletti simpatici ai bambini) che ne permette, volendo, la classificazione dentro i codici canonici delle discipline di studio. Rispetto ai libri di testo, che sono pensati per classi e riportano tutti gli argomenti di studio di un intero anno, i quaderni della Biblioteca di didattica potrebbero anche assumere una funzione sostitutiva ma offrono le soluzioni più produttive se utilizzati in funzione «complementare» rispetto ai testi stessi. Essi, infatti, presentano un concetto, una informazione, una procedura osservativa, un processo di ricerca in modo esauriente, organizzato per difficoltà crescenti e, qualora sia necessario, distribuiscono le attività su una serie successiva di quaderni. Possono trovare posto anche nel Piano della Offerta Formativa, come progetto di apprendimento tematico, come paradigma per l impostazione di una attività di ricerca, come indicazione metodologica per lo sviluppo di una attività metacognitiva (nel senso di consapevolezza della procedura) seguita per apprendere un concetto o approfondire un argomento di studio. Sarà possibile, per gli insegnanti, selezionare gli argomenti che ritengono più utili alla situazione della classe e organizzare la classe stessa in modo qualora sia utile o necessario da affrontare, contemporaneamente, argomenti diversi, creando scambi e situazioni produttive di piccolo gruppo. A mano a mano che la Biblioteca di didattica si potenzierà di nuovi quaderni sarà anche possibile affrontare lo stesso argomento a livelli diversi di complessità. Si viene, così, incontro alle necessità, che si fanno sempre più pressanti, di creare l integrazione fra diverse provenienze, culture e livelli di apprendimento degli alunni. Anche chi persegue l individualizzazione dell insegnamento, magari per la presenza di bambini con diverse potenzialità e abilità, trova, nei quaderni proposte e «schede» di lavoro, utili e opportune. La Biblioteca di didattica è uno strumento di lavoro che, contrariamente alle Guide per insegnanti (che danno indicazioni per far lavorare i bambini), parte dalle attività e dagli esercizi dei bambini per far riscoprire agli insegnanti il gusto di «fare scuola». Una proposta che permette di far leva sull interesse del bambino, sulla gioia della scoperta, sull utilità degli strumenti e delle tecniche, sul potenziamento delle motivazioni e della creatività, per riscoprire la «didattica» come un modo di inventare, vivere e imparare insieme per «creare» delle «persone» che si riconoscano elementi costituenti di una società fondata sulla collaborazione e sulla solidarietà. Clotilde Pontecorvo Università degli Studi di Roma «La Sapienza»
3 Indicazioni per l insegnante La collana «Biblioteca di didattica» propone una serie di quaderni operativi di contenuto disciplinare organizzati per livelli di apprendimento, anziché per classi. Dopo aver intuito il numero come «qualità» che descrive la numerosità dei diversi raggruppamenti possibili di elementi qualsiasi (si veda MatematicaImparo 1: Lilli la formica che conta), in questo quaderno si affronta il problema di rappresentare sia oralmente che graficamente tale caratteristica. Le nove cifre e la felice intuizione dello zero, sia come indicatore dell insieme vuoto, sia come segnaposto, ci permettono di poter rappresentare «tutti» i numeri possibili utilizzando solo i pochi segni presentati in questo quaderno. Il numero non è solo un «oggetto» matematico, ma è anche il più efficace linguaggio scientifico e un «descrittore», sempre più utilizzato, di gran parte degli aspetti della realtà e della nostra vita. Dalla classifica dei campionati di calcio, alle più accurate analisi dell andamento di Borsa e dei Mercati, dalle coordinate geografiche, alle indicazioni del tenore di vita, dai bilanci delle imprese fino alle indicazioni di tendenza della moda, del pensiero e della politica, il numero invade e pervade in continuazione la nostra vita. Un efficace apprendimento del «numero» non è, quindi, compito solo dell insegnante di matematica, ma è un attività trasversale che coinvolge l intero team dei docenti. In questo quaderno lo sfondo è fornito da quel substrato culturale di base (possiamo chiamarlo antropologico?) che è assicurato dalle fiabe, tanto care, nonostante tutto, anche ai bambini di oggi. Gli insegnanti di lingua italiana trovano materiale di riflessione, elaborazione e produzione linguistica, mentre l attività pittorica, motoria, espressiva, ha nelle fiabe una miniera senza fondo. La fiaba dovrebbe essere letta dall insegnante (qualunque disciplina egli insegni) qualche giorno prima, in seguito venire confrontata con la filastrocca che la richiama per diventare poi fonte di attività, di esercizi e di lavoro in comune. Le cifre (e i numeri) da 1 a 9 vengono presentate attraverso il richiamo a una fiaba (presentata sotto forma di filastrocca). In ciascuna fiaba: i personaggi/oggetti sono tanti quanti il numero presentato; ogni numero viene rappresentato con le dita della mano (universalmente riconosciuta come prima calcolatrice a disposizione del bambino);
4 ogni numero viene scritto in cifra secondo un orientamento percettivo-motorio stabilito e utile per velocizzare la riproduzione scritta; il numero scritto sia in cifre sia in lettere crea una sinergia tra il dominio numerico e il dominio verbale. La gradualità metodologica e concettuale si realizza mettendo in luce i seguenti aspetti del numero: la cardinalità si realizza applicando una corrispondenza biunivoca tra gli oggetti di due gruppi; da qui deriva che il numero naturale è la classe di equivalenza di gruppi di oggetti aventi la stessa numerosità; la ricorsività si attua attraverso la costruzione dell insieme ordinato di numeri naturali mediante l operatore + 1 e l operatore inverso 1; l ordinalità si realizza nell individuazione della posizione che il numero occupa nell insieme ordinato dei numeri naturali. L attenzione alla gradualità del percorso non permette, però, di considerare la serie di esercizi proposti esaustiva rispetto all apprendimento e all acquisizione di automatismi di calcolo. La programmazione didattica, oltre alla trasversalità delle proposte, dovrebbe prevedere attività di preparazione, di rafforzamento e di verifica attraverso giochi, simulazioni, raffigurazioni, attività espressive (teatro e drammatizzazione) e, soprattutto, attraverso un costante collegamento a esperienze concrete. Perciò attività di palestra (o, comunque, motorie), manipolazione di materiale concreto, sia occasionale che strutturato, gioco (vedi riferimenti ai dadi, al domino, alle carte, ecc.) dovrebbero precedere, accompagnare e seguire le proposte del quaderno. Richiamiamo i passaggi principali attraverso i quali si snoda l attività. CONOSCERE I NUMERI (SCHEDE 1-11): riconoscere e associare correttamente simbolo a quantità e viceversa. OPERARE CON I NUMERI (SCHEDE 12-25): costruire e operare sulla linea dei numeri individuando il precedente e il seguente di un numero. ORDINARE I NUMERI (SCHEDE 26-37): confrontare i numeri utilizzando i simboli di maggiore (>), minore (<) e uguale (=). COMPORRE E SCOMPORRE I NUMERI (SCHEDE 38-41): scomporre e ricomporre i numeri in coppie additive. 8 MatematicaImparo 2
5 CONTENUTI DELL UNITÀ DIDATTICA Scheda Abilità 1 Una soffitta misteriosa Associare il numero alla quantità 2 Tutti in soffitta Conoscere la filastrocca numerica da 1 a 9 3 C era una volta Leggere e scrivere il numero 1 4 Cenerentola Leggere e scrivere il numero 2 5 I tre porcellini Leggere e scrivere il numero 3 6 I musicanti di Brema Leggere e scrivere il numero 4 7 La Sirenetta Leggere e scrivere il numero 5 8 La bella addormentata nel bosco Leggere e scrivere il numero 6 9 Biancaneve e i sette nani Leggere e scrivere il numero 7 10 Il brutto anatroccolo Leggere e scrivere il numero 8 11 Il flauto magico Leggere e scrivere il numero 9 12 Contiamo insieme Associare simbolo numerico alla quantità e viceversa 13 Contiamo ancora... Associare simbolo numerico alla quantità e viceversa 14 Le figurine della nonna Associare simbolo numerico alla quantità e viceversa 15 Gli addobbi natalizi Associare simbolo numerico alla quantità e viceversa 16 Arriva il carnevale Associare simbolo numerico alla quantità e viceversa 17 Pioggia di coriandoli Associare simbolo numerico alla quantità e viceversa 18 Filastrocche... Associare simbolo numerico alla quantità e viceversa in allegria Associare simbolo numerico alla quantità e viceversa 20 Buon compleanno Associare simbolo numerico alla quantità e viceversa 21 I regali Associare simbolo numerico alla quantità e viceversa 22 Un gioco divertente Associare simbolo numerico alla quantità e viceversa 23 Ballo in maschera Associare simbolo numerico alla quantità e viceversa 24 Il ballo continua... Stabilire la relazione «uno in più» anche con i simboli numerici con dolci e bibite Stabilire la relazione «uno in meno» anche con i simboli numerici 26 Il bucato Costruire e operare sulla linea dei numeri 27 Vento dispettoso Costruire e operare sulla linea dei numeri 28 Al ruscello Individuare il numero precedente 29 Dal ruscello alla grande cascata Individuare il numero seguente 30 Un simpatico serpente Individuare il numero precedente e il numero seguente 31 Prima e dopo Individuare il numero precedente e il numero seguente 32 Il pesce Martino Confrontare i numeri utilizzando i segni <, >, = 33 Le carte da gioco Confrontare i numeri utilizzando i segni <, >, = 34 Magiche mani Confrontare i numeri utilizzando i segni <, >, = 35 Le mongolfiere Confrontare i numeri utilizzando i segni <, >, = 36 E la festa continua Riconoscere il numero minore di una serie 37 Il bersaglio Riconoscere il numero maggiore di una serie 38 Aspettando la cena Scomporre e ricomporre i numeri in coppie additive 39 Giochi di numeri Scomporre e ricomporre i numeri in coppie additive 40 Poveri funghetti! Scomporre e ricomporre i numeri in coppie additive 41 Ancora giochi di numeri Scomporre e ricomporre i numeri in coppie additive Indicazioni per l insegnante 9
6 Conoscere i numeri 1 UNA SO FI TA MISTERIOSA ECCOMI DI NUOVO QUI, SONO LA FORMICA LILLI E TI ACCOMPAGNERÒ NEL FANTASTICO MONDO DEI NUMERI. CON ME CI SONO GLI AMICI DI SEMPRE: IL GRILLO CIRILLO, IL TOPO LINO, LA FARFALLA LALLA, LA LUCCIOLA LUCILLA, L APE DOLCE APE. SIAMO TUTTI PRONTI PER UNA NUOVA AVVENTURA. È INVERNO, NON POSSIAMO USCIRE, MA CI ATTENDE UNA SOFFITTA RICCA DI SORPRESE. AIUTACI A INDOSSARE IL MAGLIONE PER INIZIARE L ESPLORAZIONE. LEGGI I FUMETTI E COLLEGA OGNI PERSONAGGIO AL SUO INDUMENTO. DUE CERNIERE DEVI APRIRE, SE LA MIA BELLEZZA VUOI SCOPRIRE! NELLE QUATTRO TASCHE DEL MIO MAGLIONE RACCOLGO UN FRUTTO PER OGNI STAGIONE. HO TRE BOTTONI DI TANTI COLORI PER NON SCORDARE IL PROFUMO DEI FIORI. LE MIE ORECCHIE DEVONO STARE AL CALDUCCIO E IL MIO MAGLIONE HA UN CAPPUCCIO. OCCHIO AL MIO MAGLIONE: NEL TASCHINO PUOI TROVARE CINQUE PENNE PER CONTARE! DA SEI STELLINE SONO ILLUMINATA ED È PER QUESTO CHE SONO FORTUNATA. 2007, M. Bertacco, MatematicaImparo 2, Trento, Erickson 11
7 Conoscere i numeri 2 TUTTI IN SO FITTA GLI SCALINI TRABALLANTI, SALIAM CON PASSI ESITANTI, AL LUME DI UNA CANDELA OLTREPASSIAMO LA RAGNATELA. COSA SPORGE DAL BAULE? UNA CUFFIA E UN GREMBIULE! SONO I RICORDI DELLA NONNA RIPOSTI INSIEME ALLA SUA GONNA. E IN FONDO COSA C È? UN BEL LIBRO PER TE! ECCO L INDICE DEL LIBRO. TI PRESENTA TUTTE LE STORIE CHE TROVERAI DENTRO. LEGGI E COLORA. C era una volta IL SOLDATINO DI PIOMBO ERA UNO LE SORELLASTRE DI CENERENTOLA ERANO DUE LE CASE DEI PORCELLINI ERANO TRE (continua) , M. Bertacco, MatematicaImparo 2, Trento, Erickson
UDA 7 - GEOMETRIA E MISURA
Classe 2 - Unità 7 IL LIBRO DEI NUMERI UDA 7 - GEOMETRIA E MISURA Questa breve Unità affronta in modo pratico e intuitivo concetti che verranno più ampiamente sviluppati in classe terza. Gli argomenti
DettagliSCUOLA PRIMARIA - MORI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliPROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015
PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di
DettagliSCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA BEATA VERGINE ADDOLORATA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ISOLA DEI GRANDI
SCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA BEATA VERGINE ADDOLORATA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ISOLA DEI GRANDI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 La Scuola dell Infanzia si propone come contesto di apprendimento e di sviluppo
DettagliARTE E IMMAGINE COMPETENZE CHIAVE:
ARTE E IMMAGINE COMPETENZE CHIAVE: Imparare ad imparare, Consapevolezza ed espressione culturale, Spirito di iniziativa e imprenditorialità, Competenze sociali e civiche Traguardi per lo sviluppo delle
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO N.1
TITOLO: Oh, che bel castello! UNITA DI APPRENDIMENTO N.1 TIPOLOGIA DELL UA:disciplinare ANNO SCOLASTICO:2011/2012 DESTINATARI:classe I E DATI IDENTIFICATIVI fase preattiva ARTICOLAZIONE DELL UNITA DI APPRENDIMENTO
DettagliMATRICE PER PROGRAMMAZIONE U.A.
Gianmario Casarotti MATRICE PER PROGRAMMAZIONE U.A. CAMPO TEMATICO L ARTE RUPESTRE NEI CAMUNI COSA FACCIO PER PORTARE A: COSA VOGLIO RAGGIUNGERE UNITA DI SVILUPPO DEL CAMPO TEMATICO COSA INTENDO FARE?
DettagliSeminario residenziale Bellaria 2008 Proposta di attività didattica
Seminario residenziale Bellaria 2008 Proposta di attività didattica Titolo RICONOSCERE LA MONETA EURO Asse di riferimento (Evidenziare l'asse scelto) Affettivo relazionale Autonomia Comunicazionale linguistico
DettagliCompetenze disciplinari. L alunno: 1) Ascolta, comprende ed esegue la consegna data. 3) Utilizza strumenti e procedure su indicazione
SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO D ISTITUTO di SCIENZE FINALITÀ AL TERMINE DEL PERCORSO D ISTRUZIONE OBBLIGATORIO : 1. Favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé COERENZA TRA FINALITÀ OBBLIGO
DettagliIstituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA
CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione
DettagliVoto Conoscenze Abilità Competenze Livelli. Abilità per svolgere compiti/mansioni in modo impreciso e disorganizzato
Griglia di corrispondenza tra i voti e i livelli di competenza Voto Conoscenze Abilità Competenze Livelli 1-5 Conoscenze generali di base approssimate 6 7-8 9-10 Conoscenza teorica e pratica indispensabile
DettagliLaboratorio: I testi di divulgazione storica e la costruzione dei Quadri di Civiltà
Comune di Parma Biblioteca Cesare Pavese Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia Laboratorio: I testi di divulgazione storica e la costruzione dei Quadri di Civiltà perché
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016. PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo)
ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo) Finalità - Sviluppo di competenze pragmatico-comunicative
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO
Pagina 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO DOCENTE MATERIA CLASSE EMILIA ZUFFADA ECONOMIA AZIENDALE I A AFM OBIETTIVI DISCIPLINARI (in conformità a quanto definito
DettagliSCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (V.O.) Metodologia Didattica per la Scuola Primaria* - A.A. 2013/2014 Prof.ssa G. Compagno SCHEDA DI TRASPARENZA
1 SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (V.O.) Metodologia Didattica per la Scuola Primaria* - A.A. 2013/2014 Prof.ssa G. Compagno SCHEDA DI TRASPARENZA NOME E COGNOME DOCENTE SETTORE SCIENTIFICO- DISCIPLINARE
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente PICCHI MARIA LETIZIA Plesso Scuola dell'infanzia Giuseppe Giusti Classe.. Sezione A e B (anni 5) Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza I DISCORSI E LE PAROLE Tavola
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVO- DIDATTICA A. S. 2015/2016. Scuola Infanzia Concordia. Novembre-Dicembre-Gennaio
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO- DIDATTICA A. S. 2015/2016. Scuola Infanzia Concordia Novembre-Dicembre-Gennaio La programmazione di quest anno scolastico vuole proporre agli alunni un percorso di educazione
DettagliSTRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE U.D.A. 4. Classe V
STRUTTURA UDA TITOLO: SISTEMI E SEGNALI ANALOGICI E DIGITALI COD. TEEA V 04/07 A PRESENTAZIONE Destinatari Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica Periodo GENNAIO-FEBBRAIO Contesto
DettagliProgetto di continuità Scuola Infanzia Arcobaleno Scuola Primaria Tommaso-Gulli Istituto Comprensivo Statale Europa Faenza-Ra
1 2 L intelligenza musicale, secondo H.Gardner, rientra nella pluralità delle intelligenze, non è solo un attitudine individuale, ma può essere sviluppata attraverso un processo educativo significativo
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA. Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI GEOGRAFIA Competenza 1 al termine del 3 biennio (classe quinta
DettagliPERCORSO DI RICERCA ALL INTERNO DEL PROGETTO DI
PERCORSO DI RICERCA ALL INTERNO DEL PROGETTO DI PLESSO TRA TERRA E ACQUA CLASSE PRIMA Scuola Primaria G Carducci di Levada PERCORSO GEOGRAFICO SCIENTIFICO GEOGRAFIA SCIENZE AREE DISCIPLINARI COINVOLTE
DettagliCapire i Disturbi Specifici dell Apprendimento attraverso le mappe concettuali
Susi Cazzaniga Capire i Disturbi Specifici dell Apprendimento attraverso le mappe concettuali Breve guida Capire i Disturbi dell Apprendimento attraverso le mappe concettuali Guida introduttiva Susi Cazzaniga
DettagliPer tutte le discipline. nella Scuola Primaria. 1 a -2 a -3 a -4 a -5 a. Classi. Guida didattica in versione mista con CD-Rom
Per tutte le discipline nella Scuola Primaria ead Classi 1 a -2 a -3 a -4 a -5 a Guida didattica in versione mista con CD-Rom Insegnare.lim Per tutte le classi e tutte le discipline SOLO IN CLASSE PRIMA
DettagliDAI CURRICOLI DISCIPLINARI AI PERCORSI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI
44 DAI CURRICOLI DISCIPLINARI AI PERCORSI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI Elaborazione della figura strumentale per il curricolo e la valutazione ins. Dott. Sabini Maria Rosaria 45 L AUTUNNO INDICATORE TRASVERSALE
DettagliFIABA FAVOLA: ANTICO SAPERE
Un percorso multi-etnico interdisciplinare sulla fiaba-sapere antico elaborato dall'insegnante Concetta di Falco Scuola Primaria Collodi 11 Circolo Modena OBIETTIVI FORMATIVI: FIABA FAVOLA: ANTICO SAPERE
DettagliLIBRI A SPASSO TANTI MODI PER CONOSCERE IL LIBRO
LIBRI A SPASSO TANTI MODI PER CONOSCERE IL LIBRO PREMESSA Il progetto lettura nasce dalla convinzione che il libro e con esso il racconto ha un ruolo decisivo nella formazione culturale di ogni individuo.
DettagliPATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA
PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA 1. Il Patto di Team è il documento finale attraverso cui il gruppo docente enuncia la propria condivisione rispetto ad alcuni aspetti fondamentali delle tre dimensioni
DettagliProgrammazione annuale STORIA CLASSE 4ªA
Programmazione annuale Disciplina: Storia I. C. San Donato Plesso Caniga Competenze trasversali STORIA CLASSE 4ªA Imparare ad imparare Collaborare e partecipare Acquisire e interpretare l informazione
DettagliPROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI
PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
DettagliAttenzione se il bambino a 5 anni non è in grado di: Enumerare in avanti fino al 10 Enumerare all indietro (dal 3 all 1)
Segnali d allarme d a 5 anni Attenzione se il bambino a 5 anni non è in grado di: Enumerare in avanti fino al 10 Enumerare all indietro (dal 3 all 1) 1 Segnali d allarme d a 5 anni Contare (attenzione
DettagliPROGRAMMAZIONE D'ISTITUTO - TECNOLOGIA. Classe Prima
PROGRAMMAZIONE D'ISTITUTO - TECNOLOGIA Classe Prima 1) Osservare, analizzare e descrivere la realtà tecnologica in relazione all'uomo e all'ambiente - capacità di osservazione e classificazione - capacità
DettagliPROGETTO LIM LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE
PROGETTO LIM LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE 1 Autore: Prof.ssa Malizia Maria Rosa SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI Uno degli obiettivi del corso di sistemi è favorire un processo di apprendimento in grado
DettagliLiceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 CLASSE 2^ ASA Indirizzo di studio Liceo scientifico Scienze Applicate Docente Disciplina
DettagliUniversità degli Studi di Catania TFA TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO. Quaderno del tirocinio di
Università degli Studi di Catania TFA TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Anno Accademico Quaderno del tirocinio di Cognome Nome Data e luogo di Nascita Via Città Recapito telefonico E-mail Abilitazione richiesta
Dettaglil alunno riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
Studio collettivo delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della Sc. dell Infanzia e del 1 ciclo dell istruzione. Sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di 1 grado. ARGOMENTO
Dettagli"UN VIAGGIO TRA LE STORIE PERCHE'...DA STORIA NASCE STORIA"
Scuola dell'infanzia "Umberto I" Robecco sul Naviglio Anno Scolastico 2014-2015 PROGETTO "UN VIAGGIO TRA LE STORIE PERCHE'...DA STORIA NASCE STORIA" DESTINATARI: Bambini Mezzani TEMPI: Febbraio Maggio
DettagliNumero OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONTENUTI Scoprire e costruire la successione numerica entro la classe delle unità semplici.
CLASSE SECONDA MATEMATICA COMPETENZE Legge, esplora e descrive la realtà attraverso un appropriata cognizione del linguaggio matematico, che come gli altri linguaggi è costituito da una struttura di forme,
DettagliLa lingua dell autonomia e del successo
La lingua dell autonomia e del successo Le ricerche sull educazione bilingue hanno dimostrato che L apprendimento della madrelingua in ambito scolastico sia come strumento veicolare sia come materia facoltativa
DettagliPROGETTO ORA ALTERNATIVA ALL I.R.C.
PROGETTO ORA ALTERNATIVA ALL I.R.C. SCUOLA PRIMARIA LIA DE VECCHI FISOGNI ISTITUTO COMPRENSIVO PADERNO DUGNANO - FISOGNI PROGRAMMAZIONE DI ATTIVITA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA A. S. 2013/2014
DettagliS C U O L A I T A L I A N A D I M A D R I D. Anno scolastico T E C N O L O G I A
S C U O L A I T A L I A N A D I M A D R I D Anno scolastico 2012 2013 T E C N O L O G I A P R O G R A M M A Z I O N E C L A S S I T E R Z E: IIIA IIIB IIIC In relazione al Piano di Lavoro Triennale specifico
DettagliPROGETTO CONTINUITA Anno scolastico
PROGETTO CONTINUITA Anno scolastico 2013-2014 TITOLO : RACCONTIAMO INSIEME ( il ) E' un progetto pensato e strutturato per gli alunni della scuola dell infanzia, per gli alunni delle classi quinte della
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico PROGETTO CO.SI.A.MO CONOSCIAMO LA SIMMETRIA NELL ARMONIA DEL MONDO
DettagliProgettazione di Unità Didattiche
Progettazione di Unità Didattiche COMPRENsivo DOmani Matematica Alessandro Gambini e Federica Ferretti Abbiamo costruito due esempi di unità didattiche in verticale (una per la classe seconda e una per
DettagliFL Valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti;
DS Martinelli Celestina USR PUGLIA DAL CURRICOLO ALL AULA DIRIGENTE SCOLASTICO CIRCOLO DIDATTICO ROSMINI ANDRIA Palagiano, 17 novembre 2014 1 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO FL Valorizzare l'esperienza e le
DettagliMetodologie Lezione frontale Lavori a coppie, in gruppo Giochi motori Drammatizzazione. Strumenti Cartelloni Immagini Documentari Oggetti
DISCIPLINA: Storia NUCLEO TEMATICO: Uso delle fonti CLASSE: Prima Obiettivo -Riconoscere e ordinare i fatti in successione Ricostruire una situazione, leggendo tracce / Contenuti Successione temporale
DettagliATTIVITÀ LUDICHE. giochi filastrocche conte
UN INCONTRO CON I NUMERI In continuità con la scuola dell infanzia Proponiamo esperienze che consentano una costruzione consapevole delle conoscenze cercando di colmare quel divario tra l agire nel concreto
DettagliScuola Statale Italiana di Madrid Anno scolastico 2014-2015. PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DI MATEMATICA Classe quarta B Insegnante: Adriano Adamo
Scuola Statale Italiana di Madrid Anno scolastico 2014-2015 PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DI MATEMATICA Classe quarta B Insegnante: Adriano Adamo INDICATORI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (Conoscenze
DettagliPROGETTO LABORATORIO LATINO
NOVA HUMANITAS 2009-2011 PROGETTO LABORATORIO LATINO FORMAZIONE Giuseppina Gambin Loredana Marano 1 A. SCHEDA DI PRESENTAZIONE Ambito Asse delle competenze linguistiche TITOLO DEL PROGETTO PROGETTAZIONE
DettagliLaboratorio di scrittura e cultura della comunicazione
Laboratorio di scrittura e cultura della comunicazione M. Bruno, a.a. 2015-16 Laboratorio di scrittura e cultura della comunicazione prof. Bruno marco.bruno@uniroma1.it Stanza T040, piano terra, Via Salaria
DettagliSCUOLA PRIMARIA PLESSO VIA NAZIONALE
SCUOLA PRIMARIA PLESSO VIA NAZIONALE CLASSI QUINTE SEZIONI A - B - C PROGETTO DI ATTIVITA TEATRALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCENTI: CIOLLARO PIA FRANCESCA GALATI MARIA CARMELA GRAZIANO FILOMENA MORELLI
DettagliI CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE
I CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE SCUOLA DELL INFANZIA PLESSO «E. COPPOLA» SEZ. A PROGETTO VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE IL
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno scolastico: 2015/2016 Prof. Ceporina Francesco Disciplina: Matematica Classe: 1ª F 1 Livelli di partenza rilevati Livello numero alunni A ottimo B- Discreto / Buono 7 C
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA
ISTITUTO COMPRENSIVO F. D'ASSISI TEZZE SUL BRENTA (VI) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA CLASSE 3^ OBIETTIVI FORMATIVI: I NUMERI CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE Leggere, rappresentare e utilizzare i
DettagliLINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ Uno degli obiettivi principali della nostra Scuola è garantire la gradualità e la personalizzazione del percorso formativo di ogni bambino. La scuola dell infanzia,
DettagliLa porta di ishtar e altri racconti
Introduzione La porta di ishtar e altri racconti Le attività legate al testo, contenute sia nel volume di narrativa sia nella Guida, si articolano in tre sezioni principali. 1., in cui si sviluppano abilità
DettagliDipartimento di Fisica Programmazione modulo 0
Liceo Tecnico Chimica Industriale Meccanica Elettrotecnica e Automazione Elettronica e Telecomunicazioni Istituto Tecnico Industriale Statale Alessandro Volta Via Assisana, 40/E - loc. Piscille - 06087
DettagliRELIGIONE MODULI OPERATIVI:
RELIGIONE INDICATORE DISCIPLINARE Avviare alla conoscenza della realtà religiosa del territorio ed degli elementi essenziali del linguaggio religioso per costruire un sapere che evidenzi la dimensione
Dettagli7 Indicazioni per l insegnante 9 Contenuti dell Unità didattica
I n d i c e 7 Indicazioni per l insegnante 9 Contenuti dell Unità didattica 11 Le relazioni di parentela 22 L albero genealogico 36 L età delle persone 50 L età degli animali e delle piante Biblioteca
DettagliSAPER ASCOLTARE CON ATTENZIONE SAPER ANALIZZARE/CONFRONTARE I SUONI IN RELAZIONE AI PRINCIPALI PARAMETRI
UAD N. 1 SAPER ASCOLTARE CON ATTENZIONE SAPER ANALIZZARE/CONFRONTARE I SUONI IN RELAZIONE AI PRINCIPALI PARAMETRI Riferimento OSA: 2-4(conoscenza) e D E F- G (abilità) Il silenzio e il suono. Suono e rumore
DettagliDOLCI FRAZIONI LE FRAZIONI
DOLCI FRAZIONI LE FRAZIONI TARGHET : TERZA PRIMARIA PERIODO GENNAIO/FEBBRAIO PREREQUISITI CONOSCENZA DELLE QUATTRO OPERAZIONI; CONOSCENZA DEL CONCETTO DI RIPARTIZIONE; CONSAPEVOLEZZA DEL CALCOLO SCRITTO
DettagliCompetenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze
Competenze, progetti didattici e curricolo Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Ancora sulle competenze Le conoscenze Le abilità Le disposizioni ad agire CONOSCENZE DISPOSIZIONI
DettagliLINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA
LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa D ASCOLTO ( COMPRENSIONE ORALE ) L alunno comprende oralmente
DettagliESPRIMERSI CON IL CANTO E SEMPLICI STRUMENTI. Utilizzare gli aspetti MOTORIE DI
LINGUISTICO -ARTISTICO- MUSICA INDICATORI Vive la musica come linguaggio ASCOLTARE, espressivo e comunicativo ANALIZZARE E Sa analizzare caratteristiche e forme RAPPRESENTARE di opere musicali di vario
DettagliPROGETTO ORA ALTERNATIVA ALL I.R.C.
PROGETTO ORA ALTERNATIVA ALL I.R.C. SCUOLA PRIMARIA LIA DE VECCHI FISOGNI ISTITUTO COMPRENSIVO PADERNO DUGNANO - FISOGNI PROGRAMMAZIONE DI ATTIVITA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA A. S. 2016/2017
DettagliPROGETTO C ERA UNA VOLTA
PROGETTO C ERA UNA VOLTA Scuola dell Infanzia San Giovanni Bosco Anno scolastico 2015/2016 MOTIVAZIONE Il Progetto C era una volta che si propone a Scuola ha lo scopo di aiutare il bambino a scoprire il
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MATTEO RIPA - EBOLI
ISTITUTO COMPRENSIVO MATTEO RIPA - EBOLI PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LETTURA Anno scolastico 2014 / 2015 TITOLO: Il verbo leggere non sopporta l imperativo PREMESSA Il Progetto di Educazione alla lettura
Dettagli1 Programmi svolti ID Anno scolastico 2014-2015 Disciplina Docente Classe Scienze umane e sociali Orlandino Chiara ID NUCLEO TEMATICO 1 Le scienze umane e sociali e la ricerca in campo sociale (modulo
DettagliScienza e Tecniche Psicologiche Università del Salento
Cosa farò da grande? A cura di: Prof.ssa Filomena De Lumè, associato Psicologia dello sviluppo Dott.ssa Francesca Borgia, laurea in Metodologia dell Intervento Psicologico Dott.ssa Arianna Mignozzi, laurea
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CLASSI. individuale di testi.
ASSE CULTURALE: LINGUAGGI DISCIPLINA: ITALIANO TEMATICA PORTANTE: TIPOLOGIA TESTUALE - TESTO NARRATIVO CIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CLASSI Classe Microcompetenze specifiche (Testo narrativo
DettagliPiano annuale di lavoro anno scolastico classe quinta Corsi Giunti Scuola Annarita Monaco PROGETTAZIONE DIDATTICA.
PROGETTAZIONE DIDATTICA Competenze Alla fine della classe quinta L alunno/a: Opera tra numeri naturali e decimali: per iscritto, mentalmente, con strumenti di calcolo Risolve problemi, usando il ragionamento
DettagliSTORIA - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti
Anno Scolastico 05-06 Istituto Comprensivo - Montesarchio Curricolo Verticale di Storia Competenze STORIA - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti eventi Sviluppare il senso dell identità personale e familiare,
DettagliPROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009
PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 Le proposte hanno come sfondo, obiettivi e modalità di formazione, fissati nella direttiva del Sovrintendente Scolastico in materia
DettagliPROGETTAZIONE CURRICOLARE
ISTITUTO COMPRENSIVO MARTIRI DELLA LIBERTÀ Piazza Martiri, 61-41059 ZOCCA (MO) - e-mail: iczocca@ic-zocca.it Tel. 059 /985790 - Fax.059 /985779 PROGETTAZIONE CURRICOLARE Scuola Secondaria di 1 grado di
DettagliManutenzione periodica al PIANO DEI CONTI
Manutenzione periodica al PIANO DEI CONTI La nuova gestione Utilità Piano dei Conti Premessa... 2 La creazione di un nuovo sottoconto... 3 1. Nuovo sottoconto tramite duplica da piano dei conti standard...
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA ASILO INFANTILE LA VITTORIA Via Castello n. 12 ADRO BS. Progetto educativo COSA FARO DA GRANDE?
SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA ASILO INFANTILE LA VITTORIA Via Castello n. 12 ADRO BS Progetto educativo COSA FARO DA GRANDE? ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Motivazione Nella scuola dell infanzia l apprendimento
DettagliL intelligenza numerica vol.3
L intelligenza numerica vol.3 Daniela Lucangeli, Chiara De Candia e Silvana Poli 02/04/2009 Intelligenza numerica vol. 3 1 Il programma si propone come guida agli insegnanti nell utilizzo di strategie
Dettagli1 C i r c o l o D i d a t t i c o d i C a s a l n u o v o d i N a p o l i
1 C i r c o l o D i d a t t i c o d i C a s a l n u o v o d i N a p o l i A. D e C u r t i s V i a D e C u r t i s 1, 8 0 0 1 3 C a s a l n u o v o d i N a p o l i T e l. 0 8 1 8 4 2 3 2 3 9 F a x 0 8
DettagliL ALBERO DELLE REGOLE
L ALBERO DELLE REGOLE Progetto realizzato nell'ambito del Curricolo Verticale di Educazione alla Cittadinanza Bambino oggi, cittadino domani nelle classi prime della Scuola Primaria plesso L. Illuminati
DettagliI.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO MUSICA
I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO MUSICA Disciplina: EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA CLASSE I Obiettivi Formativi: Percezione e comprensione della realtà sonora nel suo complesso. Produzione
Dettagliriflessioni e scambi attorno al tema dei problemi a parole e problemi con variazione SEI Gorillante e scuola primaria D. Alighieri I Problemi
riflessioni e scambi attorno al tema dei problemi a parole e problemi con variazione SEI Gorillante e scuola primaria D. Alighieri I Problemi Dalle Indicazioni Nazionali per il Curriculo La matematica
Dettagli3. 3. Livelli di partenza (pre-requisiti e modalità di osservazione concordate per la rilevazione)
Pag 1 di 8 Area disciplinare: Matematica Responsabile di dipartimento: Prof. Maria Clara Di Murro Insegnanti coinvolti: Proff: Molle Vincenzo, Di Murro Maria Clara, Martino Angela Maria 1. Analisi degli
DettagliPROPOSTE DI LABORATORI MUSICALI ANNO SCOLASTICO 2009 2010 SCUOLA DELL INFANZIA
PROPOSTE DI LABORATORI MUSICALI ANNO SCOLASTICO 2009 2010 SCUOLA DELL INFANZIA L équipe de La Fabbrica dei Suoni ha predisposto i seguenti progetti musicali destinati ai bambini e alle bambine della Scuola
DettagliINDICATORI PER IL REGISTRO CLASSI PRIME 2015 2016
INDICATORI PER IL REGISTRO CLASSI PRIME 2015 2016 Nell ordine: Italiano, Matematica, Scienze, Tecnologia, Storia, Geografia, Inglese, Arte ed Immagine, Musica e Motoria. ITALIANO ASCOLTO E PARLATO 1)a
DettagliDALL ALBERO ALLA CARTA
DALL ALBERO ALLA CARTA SCUOLA DELL INFANZIA DI PIETRELCINA Anno scolastico 2005/2006 Il presente progetto, presentato per l anno scolastico 2005/2006, è parte integrante di quello condiviso (Pesco Pietrelcina
DettagliNELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA
Istituto Comprensivo di San Paolo d'argon Scuola Primaria di Cenate Sotto NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA Il progetto realizzato nella scuola in questi anni, ha lo scopo di coinvolgere e sensibilizzare gli
DettagliA. S Prof. Scarano Annunziata UNITA DI APPRENDIMENTO 1 LEGGO E CONOSCO
DISCIPLINA : ARTE E IMMAGINE CLASSI 1A 1B 1C A. S. 2015-2016 Prof. Scarano Annunziata UNITA DI APPRENDIMENTO 1 LEGGO E CONOSCO OBIETTIVI FORMATIVI Osservare, comprendere e riprodurre linguaggi visivi.
DettagliISTITUTO MAGISTRALE Tommaso Gulli" N.O. LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO S.U. OPZIONE ECONOMICO SOCIALE LICEO LINGUISTICO
AOODGAI 3760 2010 C5 FSE 2010 192 Sperimentando a Scuola il lavoro! QUESTIONARIO Questo breve questionario ha lo scopo di raccogliere le tue impressioni sulle modalità con cui verrà condotto l intero percorso
DettagliPATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA
PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti
DettagliUFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola
UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola Incontri di formazione per Docenti della Scuola secondaria Disturbi specifici di apprendimento Morbegno
DettagliOre settimanali di lezione: 3 h di cui 2 in compresenza con l insegnante di Lab. di Informatica prof.ssa E.De Gasperi
Anno scolastico 2015/2016 Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE Classe: III ITE Insegnante: Prof.ssa Maria CANNONE Materia: INFORMATICA Ore settimanali
DettagliIndicazioni metodologiche
9 Indicazioni metodologiche Uno degli aspetti più problematici dell integrazione dell alunno in difficoltà riguarda il coordinamento della programmazione individualizzata con quella della classe. Certamente
DettagliNel dettaglio il Progetto si sviluppo a partire da una modularità triennale che ciclicamente percorre tre dimensioni culturali e di apprendimento:
Progetto educativo e didattico Il Progetto educativo e didattico è caratterizzato da un articolazione flessibile frutto di una scelta che assegna a tutte le attività comprese nel tempo scuola dall accoglienza
DettagliDOMENICO CAMERA EURO PERCORSI OPERATIVI SPECIFICI PER LA CONOSCENZA ED IL CORRETTO UTILIZZO DELL EURO.
DOMENICO CAMERA 1 EURO PERCORSI OPERATIVI SPECIFICI PER LA CONOSCENZA ED IL CORRETTO UTILIZZO DELL EURO. 1 DOMENICO CAMERA EURO 1 PERCORSI OPERATIVI SPECIFICI PER LA CONOSCENZA ED IL CORRETTO UTILIZZO
DettagliLo scopo dell autovalutazione non è sanzionatorio o fiscale, ma ha una valenza professionale e progettuale per:
BILANCIO SOCIALE Autovalutazione La pratica dell autovalutazione costituisce uno strumento professionale prezioso per tutti gli operatori scolastici, utile per procedere nella revisione del proprio operato;
Dettagliscuola Convegno nazionale Riflessioni ed esperienze sulla scuola dell infanzia oggi Sabato 9 novembre 2013 ore 9:30-17:30
scuola dell Convegno nazionale La GRANDE scuola per i piccoli. Riflessioni ed esperienze sulla scuola dell infanzia oggi Sabato 9 novembre 2013 ore 9:30-17:30 Istituto San Zeno Via don Giovanni Minzoni
DettagliPROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO
PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO Anno scolastico 2013-2014 Perché questo progetto? Per il semplice motivo che l amicizia rimane uno dei valori più nobili dell essere umano. L uomo è per sua
DettagliSCUOLA PRIMARIA CURRICOLO SCIENZE DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016
SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZA DI Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni,
DettagliPIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Classe 1 ^C - Liceo Linguistico. Docente: Mario Donno. Obiettivi specifici della disciplina
PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Classe 1 ^C - Liceo Linguistico Docente: Mario Donno Obiettivi specifici della disciplina Applicare i principi e i processi matematici nel contesto quotidiano Cogliere analogie
DettagliPROGETTAZIONE CURRICOLARE
ISTITUTO COMPRENSIVO MARTIRI DELLA LIBERTÀ Piazza Martiri, 61-41059 ZOCCA (MO) - e-mail: iczocca@ic-zocca.it Tel. 059 /985790 - Fax.059 /985779 PROGETTAZIONE CURRICOLARE Scuola Secondaria di 1 grado di
DettagliDIDATTICA PER PROGETTI
DIDATTICA PER PROGETTI La vera novità per la scuola: compito di individuare accertare una competenza certificare provarne l esistenza e documentarla. ( Nuove Indicazioni Nazionali Primo Ciclo - Obbligo
Dettagli