MODULO 1 Secondo la normativa vigente, l apertura minima annuale di un asilo nido è: Secondo la normativa vigente, l asilo nido:
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- Camillo Zani
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1 1. Secondo la normativa vigente, l apertura minima annuale di un asilo nido è: A. 47 settimane B. 45 settimane C. 40 settimane D. 42 settimane E. 48 settimane 2. Secondo la normativa vigente, l asilo nido: A. Deve funzionare almeno 10 ore consecutive B. Deve funzionare almeno 9 ore consecutive C. Non può fornire servizio di somministrazione dei pasti D. Non può accogliere bambini di età inferiore ai 12 mesi E. Non può funzionare come servizio a pagamento 3. Secondo la normativa vigente, per essere accreditabile, un nido deve: A. Garantire un piano annuale di formazione di almeno 50 ore B. Garantire per i bambini di età inferiore all anno un rapporto operatore/bambino non superiore a 1:5 C. Garantire la possibilità di frequenza part time D. Garantire la presenza del pediatra E. Garantire il servizio estivo nel mese di agosto. 4. Secondo la normativa vigente, la Comunicazione Preventiva di Esercizio delle unità d offerta sociale A. va presentata 60 giorni prima dell attivazione del servizio. B. consente l attivazione del servizio mensa veicolato C. non è indispensabile, ma è consigliabile effettuarla D. abilita l Ente gestore ad intraprendere da subito l attività dell unità d offerta. E. va presentata solo in caso di sperimentazione di unità d offerta innovativa 5. Secondo la normativa vigente, l Accreditamento di un unità d offerta sociale è: A. un obbligo per l ente gestore di una unità d offerta sociale B. riconosciuto dall Ufficio Scolastico Provinciale C. riconosciuto dall Amministrazione provinciale D. sostitutivo della Comunicazione Preventiva d Esercizio. E. volontariamente richiesto dall ente gestore dell unità d offerta sociale 6. Secondo la normativa vigente, l Asilo nido ha una capacità ricettiva A. da 11 a 60 posti B. da 10 a 70 posti C. da 31 a 70 posti D. da 30 a 70 posti E. da 30 a 60 posti 1
2 7. L acronimo ASEI significa: A. Aggiornamento per i Servizi Educativi per l Infanzia B. Autovalutazione di Servizi Educativi per l Infanzia C. Agenzia per i Servizi Educativi per l Infanzia D. Assessorato Servizi Educativi per l Infanzia E. Ambientamento Servizi Educativi per l Infanzia 8. La teoria dell'attaccamento è stata formulata da: A. Arnold Gesell B. Edouard Claparede C. John Bowlby D. Anna Freud E. Jerome Bruner 9. Le tavole di Kuno Beller concernono: A. l'età mentale di un bambino ed il suo sviluppo fisico B. il ritardo cognitivo ai fini dell'inserimento al nido ed alla scuola d'infanzia C. il rapporto tra lo sviluppo fisico di un bambino, la sua età e la sua capacità cognitiva D. la conoscenza del bambino nella situazione educativa quotidiana E. la capacità di adattamento di un bambino durante l'inserimento all'asilo nido 10. Nel gioco simbolico le abilità infantili di role -taking concernono: A. l'assunzione di comportamenti di predominio o di sottomissione nel gruppo B. la capacità di giocare a lungo senza interruzione C. la capacità di rispettare le regole date dall adulto D. la capacità di rispettare i tempi di gioco E. l'assunzione di ruoli fittizi e l'utilizzo dell'oggetto come se fosse un essere vivente 11. La scala di valutazione SVALSI: A. serve ad osservare e valutare il gioco di finzione B. si usa per valutare lo sviluppo del bambino nel contesto educativo C. viene adottata per analizzare e studiare il gioco logico costruttivo al nido D. si usa per osservare la relazione adulto-bambino al nido E. valuta la competenza sociale dei bambini da 0 a 3 anni 12. L'oggetto transizionale appartiene a quel campo intermedio dell'esperienza che è il campo dell'illusione.. Chi ha formulato questo pensiero? A. Donald Winnicot B. Isaac Asimov C. Sigmund Freud D. Jean Piaget E. Melanie Klein 2
3 13. Secondo Jean Piaget, la tendenza a produrre nuovi schemi mentali per l'integrazione di nuovi dati esperienziali costituisce un processo intellettivo noto come: A. imitazione B. assimilazione C. accomodamento D. seriazione E. annessione 14. Secondo Jean Piaget, quando il bambino impara a riunire in un insieme alcuni oggetti che sono equivalenti rispetto ad una evidente proprietà, si parla della seguente attività intellettiva: A. seriazione B. classificazione C. modellizzazione D. appartenenza E. quantificazione 15. Secondo Jean Piaget, quando il bambino stabilisce un confronto tra oggetti in rapporto a ciò che li distingue, ad esempio: grandezza, qualità, peso, si parla della seguente attività intellettiva: A. modellizzazione B. ricognizione C. seriazione D. quantificazione E. organizzazione 16. La Maison Verte è: A. il primo asilo montessoriano aperto a Parigi nel 1974 B. una casa di accoglienza per la madre nubile ed il suo bambino secondo il modello di M.Klein C. una corrente di pensiero della pedagogia attiva D. un centro di accoglienza per bambino sotto i due anni ideato da F. Dolto E. un centro di accoglienza per bambini immigrati secondo il metodo ideato da S. Mantovani 17. Nella valutazione delle abilità infantili osservabili nel gioco di finzione, il termine decontestualizzazione considera: A. il saper risolvere i conflitti con i compagni B. la capacità di stare nelle regole date dall educatrice che sta fuori dal contesto di gioco C. l esplorazione di più oggetti contemporaneamente D. la capacità di astrarsi dalla realtà E. l utilizzo sempre meno realistico degli oggetti in veste di simboli 18. Euristico significa: A. procedimento esplorativo infantile B. metodo o procedimento selettivo di analisi e confronto tra oggetti d uso comune C. qualità dell approccio conoscitivo tipico del bambino tra gli otto ed i dodici mesi D. metodo o procedimento atto a favorire la classificazione seriale E. metodo o procedimento atto a favorire la scoperta di nuovi risultati 3
4 19. Quale autore ha scritto l opera Formae mentis. Saggio sulla pluralità dell intelligenza? A. F. Galton B. U. Bronfenbrenner C. J. Bruner D. E. Erikson E. H. Gardner 20. Piaget ha definito con l espressione costruzione dell oggetto A. Le tappe evolutive della conoscenza oggettuale B. La competenza ludica insita nella sequenza del nascondere e ritrovare C. La capacità ideativa insita nella competenza senso motoria D. Lo sviluppo della nozione di oggetti dotati di un esistenza indipendente E. L abilità nello strutturare nuove soluzioni aggregative di oggetti inanimati 21. A quale mese d età compare questa condotta il bambino per ottenere un oggetto si serve di una cordicella legata ad esso su di un piano orizzontale senza o dopo che gli venga mostrato come si fa : A. 8 mesi B. 24 mesi C. 12 mesi D. 6 mesi E. 36 mesi 22. A quale età si attesta secondo Piaget l imitazione differita? A. 6 mesi B. 24 mesi C. 36 mesi D. 12 mesi E. 8 mesi 23. Con il termine scaffolding J. Bruner ha definito: A. i modi di interazione tra un tutor esperto ed un bambino impegnato a costruire una piramide di cubi B. i modi di interazione tra mamma e bambino durante l allattamento C. i modi di interazione tra padri e figli maschi neonati D. i modi di interazione tra l educatrice ed un gruppo di bambini durante il gioco di finzione E. i modi di interazione tra educatrice, genitore e bambino nella costruzione della relazione 24. Il concetto di area potenziale di sviluppo secondo L. Vygotskij indica: A. L insieme di potenzialità cognitive attivabili in un bambino attraverso un appropriato contesto psicopedagogico B. L insieme di potenzialità cognitive innate di un bambino caratteristiche delle fasi di sviluppo sensomotorio C. L organizzazione dello spazio di una sezione di scuola d infanzia D. Le risorse familiari a disposizione del bambino E. Un attività sensomotoria 4
5 25. Nella costruzione concettuale di Sigmund Freud, l ES è: A. L ego supremo. B. L identità cosciente dell individuo, i cui contenuti si definiscono nel corso dell infanzia. C. L espressività soggettiva. D. Il polo positivo della personalità che indirizza il comportamento dell individuo. E. Il polo pulsionale della personalità, i cui contenuti sono in parte ereditati e innati, rimossi e acquisiti. 26. Nella costruzione concettuale di Sigmund Freud, il Super io è: A. Quell istanza della personalità che svolge la funzione di giudice nei confronti dell Io su cui esercita un ruolo di critica, auto-osservazione e formazione degli ideali B. La capacità di un individuo di essere leader C. L identità inconscia dell individuo, che nell infanzia domina le funzioni psichiche, ancora immature D. L identità nascosta della persona E. Il polo negativo della personalità, che genera nel bambino comportamenti egocentrici ed impositivi, tipici del terzo anno di vita 27. Nella costruzione concettuale di Sigmund Freud, l IO è: A. Il giudice o censore nei confronti del super-io verso cui esercita un ruolo di critica B. L aspetto esteriore di una persona C. L espressione dell intelligenza individuale D. La negazione degli altri individui E. Il mediatore fra istanze spesso contraddittorie della persona: l influenza del mondo esterno, il rigore della coscienza e le pulsioni inconsce. 28. La sindrome di Down è una particolare forma di ritardo mentale, associata a specifiche caratteristiche fisiche, determinata da: A. Sofferenza fetale durante la gestazione B. Cause genetiche C. Trauma da parto D. Fumo della madre in gravidanza E. Paura notturna 29. La paraplegia è: A. La paralisi degli arti inferiori e superiori B. La paralisi di un lato del corpo C. La paralisi della parte inferiore del corpo e in particolare degli arti inferiori D. Un esercizio motorio per lo sviluppo degli arti E. La facoltà della mente di intuire i pensieri altrui 30. L esistenza di fantasie aggressive che il bambino, nei primi anni di vita, rivolge verso la madre è stata teorizzata da: A. J.J. Rousseau B. L. Vygotskij C. J.H. Pestalozzi D. M. Klein E. L.P. Pavlov 5
MODULO A quale età si attesta secondo Piaget l imitazione differita? A. 6 mesi B. 24 mesi C. 36 mesi D. 12 mesi E. 8 mesi
1. Secondo Jean Piaget, la tendenza a produrre nuovi schemi mentali per l'integrazione di nuovi dati esperienziali costituisce un processo intellettivo noto come: A. imitazione B. assimilazione C. accomodamento
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