Gli accoppiamenti di spin. e i sistemi di spin nucleari

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Gli accoppiamenti di spin. e i sistemi di spin nucleari"

Transcript

1 Gli accoppiamenti di spin e i sistemi di spin nucleari

2 l momento magnetico di un nucleo interagisce con i momenti magnetici dei nuclei vicini. sistono due tipi di interazioni: nterazione diretta, anisotropa (dipolare, attraverso lo spazio nterazione indiretta, isotropa (accoppiamento scalare, attraverso i legami

3 nterazione dipolare l momento magnetico di un nucleo (dipolo magnetico crea un campo magnetico sui nuclei vicini. L interazione dipolare dipende dalla orientazione dei due spins. L energia classica di interazione di due dipoli magnetici è data da: µ µ π r r ( µ r( µ r µ 5 Dove r è il raggio vettore tra µ e µ. ed r è la distanza tra i due dipoli Per le regole della meccanica quantistica, i due momenti magnetici sono sostituiti dai corrispondenti operatori, proporzionali al momento angolare. µ h µ γ γ h

4 L amiltoniano che descrive l interazione dipolare magnetica tra due spin risulta quindi: Dove l ultima approssimazione assume che i due spin siano allineati paralleli al campo magnetico (si considerano quindi solo gli operatori z e θ è l angolo tra la direzione del campo e il raggio vettore tra i due spin. ( ( ( ( ( 5 5 cos z z r r r r r h h h h h h θ γ γ π µ γ γ π µ γ γ γ γ π µ r r r r n fase liquida, il rapido moto molecolare causa la mediazione dell interazione dipolare. La media del temine che contiene l angolo θ è nulla. quindi un contributo rilevante solo in NMR di stato solido.

5 nterazione scalare L interazione o accoppiamento spin-spin scalare, non dipende dalla orientazione dei due nuclei rispetto al campo magnetico. L amiltoniano che descrive l interazione è: z z La costante è detta costante di accoppiamento scalare: Dipende dalla distanza e posizione mutua dei nuclei (nr di legami, orientazione, ecc.. indipendente dalla intensità del campo magnetico esterno. Viene espressa in z n termini generali, anche l interazione è rappresentata da un tensore ma in soluzione si osserva solo il valore isotropo (media degli elementi diagonali del tensore, che non è nullo. 5

6 L interazione spin-spin scalare si propaga attraverso i legami, e tende a zero dopo alcuni legami. Si usa indicare nel simbolo sia il tipo di nuclei sia il numero di legami che separano i due nuclei. s: C C- (accoppiamento geminale -C - (accoppiamento vicinale -C-C- L interazione spin-spin scalare si propaga attraverso i legami, e tende a zero dopo alcuni legami. ccoppiamenti - oltre i legami sono detti longrange e si osservano solo in casi particolari. 6

7 Meccanismo della interazione scalare: L interazione scalare viene mediata dagli elettroni di legame e si basa sulla interazione tra spin nucleari ed elettronici. nterazione nucleo-elettrone o nterazione di contatto di Fermi. L interazione magnetica tra lo spin nucleare e gli elettroni rende favorita la vicinaza di un elettrone (es: s di spin opposto al nucleo in esame. Questo fenomeno detto di polarizzazione, assieme al principio di Pauli (che impone due spin elettronici antiparalleli nel legame rende non equienergetiche le situazioni di due spin nucleari paralleli o antiparalleli (es C Per il caso di legami ( si deve considerare anche la polarizzazione elettronica negli orbitali dell atomo intermedio, che segue la regola di und. 7

8 Un «sistema di spin» è l insieme dei nuclei in una struttura molecolare che interagiscono per accoppiamento spin-spin Si usa classificare i sistemi di spin usando le lettere dell alfabeto: Per nuclei con chemical shift molto diversi si usano lettere lontane nell alfabeto, ad es: Per nuclei con chemical shift simili si usano lettere vicine nell alfabeto, ad es: B sempi di sistemi di spin: M, B, BCD La descrizione quantistica di un sistema di spin richiede la soluzione della equazione di Schroedinger usando l amiltoniano di spin totale. 8

9 Nuclei equivalenti: Nuclei chimicamente equivalenti: nuclei che hanno lo stesso chemical shift e sono legati da operazioni di simmetria (es. riflessione su un piano sempi: F F Nuclei magneticamente equivalenti: nuclei che hanno lo stesso chemical shift e accoppiano allo stesso modo con tutti gli altri nuclei presenti nella molecola. sempi: F F C 9

10 Per descrivere la funzione d onda di due o più spin si possono considerare due tipi di descrizione. Rappresentazione disaccoppiata: la funzione totale è il prodotto delle autofunzioni dei singoli spin. La funzione totale è specificata completamente indicando i numeri quantici dei singoli spin e la loro proiezione. n notazione di Dirac: Ψ i,,... mi, mi,..., m, m Rappresentazione accoppiata: la funzione totale è autofunzione dello spin totale. La funzione totale è specificata completamente indicando il numero quantico dello spin totale e dei singoli spin. n notazione di Dirac:... Ψ,,..., j m Dalle proprietà generali dei momenti angolari, in un sistema accoppiato (somma di momenti angolari, se è noto il momento totale, non sono conoscibili le proiezioni dei singoli momenti e viceversa.

11 Nel caso di due spin /, ci sono possibili stati. Usando le notazioni abbreviate:, m, α, m, Le funzioni in rappresentazione disaccoppiata sono: αα α β βα ββ La composizione (somma dei due spin può portare a uno stato accoppiato con spin e spin. Le funzioni disaccoppiate non sono autofunzioni dello spin totale. Le funzioni in rappresentazione accoppiata sono: β,,,,, stati di TRPLTTO (tre sottolivelli, con diverso m, stato di SNGOLTTO

12 possibile esprimere la rappresentazione accoppiata in funzione di quella disaccoppiata e viceversa:,,, α α ( α β β α β β, α ( α β β Combinazione simmetrica Stati di tripletto Combinazione antisimmetrica Stato di singoletto

13 dove compaiono solo i termini di interazione Zeeman. conveniente indicare l amiltoniano in unità di frequenza, esplicitando le diverse frequenze di Larmor: Caso di due spin ½ con diverso chemical shift (nuclei ed NON interagenti : ( ( B B z z σ γ σ γ h z z Le funzioni disaccoppiate (prodotti delle autofunzioni α e β sono autofunzioni dell amiltoniano. Le energie si ricavano facilmente sapendo l effetto degli operatori z sulle funzioni prodotto:. ecc β α β α β α β α α α α α α α α α z z z z

14 /h β Α β > Le autofunzioni e gli autovalori sono quindi: β Α α > α β > α Α α > m ± Transizioni NMR permesse sono date dalle regole di selezione. Sono possibili solo e transizioni che cambiano un singolo spin (conservazione del momento angolare m, m ±, m

15 Dalle regole di selezione si ricava il risultato triviale che per un sistema di due spin non interagenti lo spettro è costituito da due righe ali due diversi chemical shift 5

16 6 Caso di due spin ½ con diverso chemical shift (nuclei ed accoppiati scalarmente: h z z dove compare anche il termine di accoppiamento tra i due spin. L hamiltoniano di accoppiamento può essere espresso sulla base dello spin totale: ( ( ssendo poi: ψ ψ ψ ψ ψ ψ e Risulta:

17 7 Le funzioni disaccoppiate sono autofunzioni dei termini Zeeman ma non del termine di accoppiamento. l contrario, le funzioni accoppiate sono autofunzioni del termine di accoppiamento. d esempio: ( [ ],,,,,,, in modo simile si ottengono :,,,,,,

18 Quindi nè il set di funzioni disaccoppiate né il set di funzioni accoppiate sono autofunzioni dell amiltoniano completo. Per ricavare le autofunzioni (e gli autovettori si determinano gli elementi dell hamiltoniano totale, esprimendolo sulla base disaccoppiata: αα αα ecc. αα αβ αα βα ββ ββ Risulta conveniente esprimere l amiltoniano di accoppiamento usando gli operatori di shift dei singoli spin: z z z z x ( x y y x y i 8

19 9 L effetto degli operatori di shift sulla base disaccoppiata è calcolabile in modo semplice, notando che ciascun operatore agisce su un singolo spin: β α β β α α. ecc αβ βα αβ ββ αα Svolgendo tutti i calcoli si ottiene il seguente hamiltoniano: una matrice diagonale a blocchi. αβ> βα> αα> ββ> αβ> βα> αα> ββ>

20 Quindi αα> e ββ> sono due autofunzioni dell amiltoniano totale. Per trovare le due ulteriori autofunzioni basta diagonalizzare la matrice x: αβ> βα> <αβ <βα conveniente scrivere la differenza in frequenza tra e come: δ δ δ Quindi la matrice è cui autovalori si ottengono ponendo a zero il determinante secolare. δ δ

21 Per trovare autovalori ed autovettori della matrice, è utile porre: ( ( sin cos C C arctg C δ θ δ θ θ δ L equazione secolare diventa: ( ( ( ( cos sin sin cos C C C C θ θ θ θ Le cui soluzioni sono: C C δ δ

22 Le autofunzioni si trovano come combinazioni lineari di αβ> e βα>, risolvendo le equazioni agli autovalori. Ψ Ψ ( Ψ cioe' i Ψ c αβ c βα Si ottiene C cos C sin ( θ C sin( θ i ( θ C cos( θ i c c Sostituendo i valori di ed trovati prima, si ricavano i coefficienti. l risultato è C C Ψ sinθ αβ cosθ βα Ψ cosθ αβ sinθ βα

23 Riassumendo, per un sistema accoppiato le energie e le autofunzioni sono: ( ( ββ βα θ αβ θ βα θ αβ θ αα Ψ Ψ Ψ Ψ cos sin sin cos B B Le transizioni permesse tra questi stati sono determinate dal momento di dipolo di transizione: ( ( ( ( ( [ ] Ψ Ψ x x f i f i B B t t

24 Calcolo degli elementi di matrice: Ψ i ( t Ψf [ ββ ] s: Ψ ( t Ψ ( sinθ αβ cosθ βα [( sinθ αβ cosθ βα ( αβ βα ] [ sinθ cosθ ] sin θ cos sinθ cosθ sin θ Ψ Ψ Ψ Ψ ββ θ sinθ cosθ αα cosθ αβ sinθ βα sinθ αβ cosθ βα

25 5 i j Frequenze (energie di transizione: ( ( ( ( C C C C ( ( B B

26 Calcolando i valori del momento di transizione tra le coppie di stati, si ottiene: Ψ αα - - Ψ cosθ αβ sinθ βα Ψ sinθ αβ cosθ βα Ψ ββ - - C C senθ senθ senθ senθ 6

27 Casi particolari: CCOPPMNTO DBOL ( θ Ψ αβ Ψ βα << δ B Due doppietti di righe, centrati in e e separati di 7

28 Un sistema di spin nel quale la differenza di chemical shifts maggiore dell accoppiamento scalare ( è detto: ( è molto spettro al primo ordine o con accoppiamento debole >> Quando ci sono più nuclei equivalenti, si ottengono multipletti di righe N nuclei equivalenti con spin N righe Per spin / (es: la regola diventa N righe. n accoppiamento debole le intensità delle righe dei multipletti si ricavano dal triangolo di Tartaglia 8

29 sempi di sistemi di spin descritti da multipletti con accoppiamento debole (spettri al primo ordine 9

30 Casi particolari: CCOPPMNTO FORT (sistema B: non si semplificano le formule. Le frequenze e le probabilità di transizione sono quelle indicate nelle pagine precedenti. Si ottengono sempre righe ma la intensità e la separazione non corrispondono al caso :. Non si determina direttamente dalla separazione nei multipletti. o δ δ La definizione di accoppiamento debole o forte dipende dal campo B : non dipende da B - aumenta con B Vantaggio dell uso di campi magnetici elevati: gli spetti tendono a regime di accoppiamento debole (spettri al primo ordine

31 C tan(θ

32 Casi particolari: NUCL QUVLNT (es: sistema n questo caso vale δ quindi θ9. Risulta che le autofunzioni sono le funzioni accoppiate, di tripletto e di singoletto. Le uniche transizioni sono le due transizioni tra gli stati di tripletto, che sono degeneri: si ha sola riga Conclusione generale: non si osservano accoppiamenti tra nuclei equivalenti

Le interazioni di spin a stato solido: chemical shift e interazione dipolare

Le interazioni di spin a stato solido: chemical shift e interazione dipolare Le interazioni di spin a stato solido: chemical shift e interazione dipolare Marco Geppi Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale Università di Pisa mg@dcci.unipi.it NMR in soluzione vs. NMR di solidi

Dettagli

L effetto del sostituente (induttivo e coniugativo) modifica:

L effetto del sostituente (induttivo e coniugativo) modifica: L effetto del sostituente (induttivo e coniugativo) modifica: 1 la densità elettronica del centro di reazione influenza la REATTIVITA Se da un atomo di ad un altro cambia la distribuzione degli elettroni

Dettagli

Effetto Stark (1) H 0 nlm > = E n nlm > (4) Ricordiamo che. E n = me4 2 h 2 n 2 = E 1

Effetto Stark (1) H 0 nlm > = E n nlm > (4) Ricordiamo che. E n = me4 2 h 2 n 2 = E 1 Effetto Stark Studiamo l equazione di Schrödinger per l atomo di idrogeno in presenza di un campo elettrico costante e diretto lungo l asse z, E = E k. La hamiltoniana di Schrödinger per l atomo di idrogeno

Dettagli

Struttura del sistema periodico Stato fondamentale degli elementi

Struttura del sistema periodico Stato fondamentale degli elementi Struttura del sistema periodico Stato fondamentale degli elementi Singolo elettrone: 1)Numero quantico principale n 2)Numero quantico del momento angolare orbitale l = 0, 1,, n-1 3)Numero quantico magnetico

Dettagli

Corso di Laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche - A.A Chimica Fisica II. Esame scritto del 25 Febbraio P = i.

Corso di Laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche - A.A Chimica Fisica II. Esame scritto del 25 Febbraio P = i. 1 Corso di Laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche - A.A. 212-213 Chimica Fisica II Esame scritto del 25 Febbraio 213 Quesiti d esame: 1. Definire gli operatori componente del momento cinetico P x e del

Dettagli

Meccanica quantistica (5)

Meccanica quantistica (5) Meccanica quantistica (5) 0/7/14 1-MQ-5.doc 0 Oscillatore armonico Se una massa è sottoposta ad una forza di richiamo proporzionale allo spostamento da un posizione di equilibrio F = kx il potenziale (

Dettagli

Effetto Zeeman anomalo

Effetto Zeeman anomalo Effetto Zeeman anomalo Direzione del campo B esempio: : j=3/2 Direzione del campo B j=1+1/2 = 3/2 s m j =+3/2 m j =+1/2 l m j =-1/2 m j =-3/2 La separazione tra i livelli é diversa l e µ l antiparalleli

Dettagli

H C H H 3 C CH 3. INFORMAZIONI CHE OTTENGO DALLO SPETTRO NMR (ES.: 1 H NMR) Accoppiamento scalare o indiretto J coupling. singoletto.

H C H H 3 C CH 3. INFORMAZIONI CHE OTTENGO DALLO SPETTRO NMR (ES.: 1 H NMR) Accoppiamento scalare o indiretto J coupling. singoletto. INFORMAZIONI E OTTENGO DALLO SPETTRO NMR (ES.: 1 NMR) Accoppiamento scalare o indiretto J coupling 3 O 3 singoletto quadrupletto tripletto INFORMAZIONI E OTTENGO DALLO SPETTRO NMR (ES.: 1 NMR) AOPPIAMENTO

Dettagli

Lezione n. 19. L equazione. di Schrodinger L atomo. di idrogeno Orbitali atomici. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1

Lezione n. 19. L equazione. di Schrodinger L atomo. di idrogeno Orbitali atomici. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Chimica Fisica - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Lezione n. 19 L equazione di Schrodinger L atomo di idrogeno Orbitali atomici 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Dai modelli primitivi alla meccanica quantistica

Dettagli

PARITA. Parità Parità intrinseca Conservazione della Parità

PARITA. Parità Parità intrinseca Conservazione della Parità PARITA Parità Parità intrinseca Conservazione della Parità PARITÀ L operatore di inversione spaziale è una trasformazione discreta che inverte il segno delle tre coordinate spaziali: P x, y, z -x, -y,

Dettagli

GLI ORBITALI ATOMICI

GLI ORBITALI ATOMICI GLI ORBITALI ATOMICI Orbitali atomici e loro rappresentazione Le funzioni d onda Ψ n che derivano dalla risoluzione dell equazione d onda e descrivono il moto degli elettroni nell atomo si dicono orbitali

Dettagli

Fisica Quantistica III Esercizi Natale 2009

Fisica Quantistica III Esercizi Natale 2009 Fisica Quantistica III Esercizi Natale 009 Philip G. Ratcliffe (philip.ratcliffe@uninsubria.it) Dipartimento di Fisica e Matematica Università degli Studi dell Insubria in Como via Valleggio 11, 100 Como

Dettagli

Atomi a più elettroni

Atomi a più elettroni Chapter 7 Atomi a più elettroni 7.1 Lo spin Gli esperimenti indicano che alle particelle si deve associare un momento angolare intrinseco, o spin, indipendentemente dalla loro natura (particelle elementari

Dettagli

ACCOPPIAMENTO DI SPIN

ACCOPPIAMENTO DI SPIN ACCOPPIAMENTO DI SPIN ACCOPPIAMENTO INDIRETTO (SCALARE) Interazione magnetica fra nuclei Mediato dagli elettroni di legame Misurato dalla J (Hz) costante di accoppiamento Termine di contatto di Fermi Contatto

Dettagli

Corso di Geometria Meccanica, Elettrotecnica Esercizi 11: soluzioni

Corso di Geometria Meccanica, Elettrotecnica Esercizi 11: soluzioni Corso di Geometria 0- Meccanica Elettrotecnica Esercizi : soluzioni Esercizio Scrivere la matrice canonica di ciascuna delle seguenti trasformazioni lineari del piano: a) Rotazione di angolo π b) Rotazione

Dettagli

Effetto Zeeman. p q c A) 2. i h ψ t. = Hψ (2)

Effetto Zeeman. p q c A) 2. i h ψ t. = Hψ (2) Effetto Zeeman Effetto Zeeman normale La hamiltoniana di una particella in presenza di un campo elettromagnetico, descritto dal potenziale vettore A e dal potenziale scalare Φ é H = 2M e l euazione di

Dettagli

Programma della I parte

Programma della I parte Programma della I parte Cenni alla meccanica quantistica: il modello dell atomo Dall atomo ai cristalli: statistica di Fermi-Dirac il modello a bande di energia popolazione delle bande livello di Fermi

Dettagli

Eccitazioni nucleari. Capitolo Spettro rotazionale

Eccitazioni nucleari. Capitolo Spettro rotazionale Capitolo 1 Eccitazioni nucleari 1.1 Spettro rotazionale Consideriamo un nucleo pari pari, con spin zero, che abbia però una deformazione permanente. Supponiamo inoltre che il nucleo goda di una simmetria

Dettagli

Eccitazioni nucleari

Eccitazioni nucleari 1 Spettro rotazionale Lezione 28 Eccitazioni nucleari Consideriamo un nucleo pari pari, con spin zero, che abbia però una deformazione permanente. Supponiamo inoltre che il nucleo goda di una simmetria

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 8 La struttura dell atomo 1. La doppia natura della luce 2. L atomo di Bohr 3. Il modello atomico

Dettagli

Campo elettromagnetico

Campo elettromagnetico Campo elettromagnetico z y Classicamente, è formato da un campo elettrico E e da un campo magnetico B oscillanti B E λ E = E 0 cos 2π(νt x/λ) B = B 0 cos 2π(νt x/λ) νλ = c ν, frequenza x λ, lunghezza d

Dettagli

SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE

SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE. Esercizi Esercizio. In R calcolare il modulo dei vettori,, ),,, ) ed il loro angolo. Esercizio. Calcolare una base ortonormale del sottospazio

Dettagli

La struttura elettronica degli atomi

La struttura elettronica degli atomi 1 In unità atomiche: a 0 me 0,59A unità di lunghezza e H 7, ev a H=Hartree unità di energia L energia dell atomo di idrogeno nello stato fondamentale espresso in unità atomiche è: 4 0 me 1 e 1 E H 13,

Dettagli

ψ = Il carbonio (Z=6) - 2 elettroni equivalenti nello stato 2p - la funzione d onda globale deve essere antisimmetrica tripletto di spin, S=1

ψ = Il carbonio (Z=6) - 2 elettroni equivalenti nello stato 2p - la funzione d onda globale deve essere antisimmetrica tripletto di spin, S=1 s 1s s 1s p + p o p - configurazione elettronica del C nello stato fondamentale di tripletto di spin [He] (s) (p) p + p o p - configurazione elettronica del C nello stato eccitato di singoletto di spin

Dettagli

Soluzione ragionata dell esercizio di Fisica Atomica del 20/6/2016

Soluzione ragionata dell esercizio di Fisica Atomica del 20/6/2016 Soluzione ragionata dell esercizio di Fisica Atomica del 0/6/016 1.1 prima parte: niente campo magnetico Un atomo alcalino neutro consiste di un core di gas raro (elettroni che occupano shell completi

Dettagli

Esercizio III Data una particella di massa m in due dimensioni soggetta a un potenziale armonico

Esercizio III Data una particella di massa m in due dimensioni soggetta a un potenziale armonico Tema d esame di Elementi di MQ. Prova I Dato il potenziale monodimensionale V (x) = 2 γδ(x), con γ positivo, trovare l energia dello stato fondamentale la probabilità che una particella nello stato fondamentale

Dettagli

Chimica quantistica. Loriano Storchi.

Chimica quantistica. Loriano Storchi. Chimica quantistica Loriano Storchi loriano@storchi.org http://www.storchi.org/ FISICA CLASSICA Meccanica Classica La meccanica classica descrive il movimento di oggetti macroscopici come veicoli spaziali,

Dettagli

Invarianze e leggi di conservazione: definizioni generali Teorema di Noether Invarianze e costanti del moto Traslazioni nello spazio Rotazioni nello

Invarianze e leggi di conservazione: definizioni generali Teorema di Noether Invarianze e costanti del moto Traslazioni nello spazio Rotazioni nello Invarianze e leggi di conservazione: definizioni generali Teorema di Noether Invarianze e costanti del moto Traslazioni nello spazio Rotazioni nello spazio. Il momento angolare. Lo spin Il gruppo SU(2)

Dettagli

Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza. Lezione 8. I decadimenti γ

Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza. Lezione 8. I decadimenti γ Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza Lezione 8 I decadimenti γ Decadimenti γ (Cenni da cap. 9 del Krane) I decadimenti γ consistono nel passaggio di un nucleo da uno stato eccitato

Dettagli

Metodo variazionale e applicazione all atomo di elio

Metodo variazionale e applicazione all atomo di elio Metodo variazionale e applicazione all atomo di elio Descrizione del metodo Il metodo detto variazionale è un metodo approssimato che si usa per ottenere una stima dell energia dello stato fondamentale

Dettagli

L atomo di idrogeno (1) H T = p2 1 2m 1. + p2 2 2m 2. + V ( r 1 r 2 ) (2) Definiamo le nuove variabili: 1. La massa totale M M = m 1 + m 2 (3)

L atomo di idrogeno (1) H T = p2 1 2m 1. + p2 2 2m 2. + V ( r 1 r 2 ) (2) Definiamo le nuove variabili: 1. La massa totale M M = m 1 + m 2 (3) L atomo di idrogeno Il problema dell atomo di idrogeno é un problema esattamente risolubili ed i suoi risultati possono essere estesi agli atomi idrogenoidi, in cui solo c é solo un elettrone sottoposto

Dettagli

Dalla struttura fine delle transizioni atomiche allo spin dell elettrone

Dalla struttura fine delle transizioni atomiche allo spin dell elettrone Dalla struttura fine delle transizioni atomiche allo spin dell elettrone Evidenze sperimentali Struttura fine delle transizioni atomiche (doppietto( del sodio) Esperimento di Stern-Gerlach Effetto Zeeman

Dettagli

Dalle configurazioni ai termini

Dalle configurazioni ai termini Dalle configurazioni ai termini Introduzione Nello sviluppare i metodi di Thomas - Fermi, di Hartree e di Hartree - Fock, abbiamo sempre rappresentato gli autostati di un sistema costituito da due o più

Dettagli

Funzione d'onda per N elettroni

Funzione d'onda per N elettroni Funzione d'onda per elettroni Funzione d'onda per più particelle Particelle identiche sono indistiguibili La probabilità deve essere invariante rispetto allo scambio degli indici delle particelle Es.:

Dettagli

Risonanza Magnetica Nucleare

Risonanza Magnetica Nucleare Risonanza Magnetica Nucleare Il fenomeno della risonanza magnetica nucleare è legato ad una proprietà p di alcuni nuclei quale lo spin. Lo spin è una proprietà fondamentale come la carica e la massa. Protoni,

Dettagli

Consideriamo un sistema composto da due particelle identiche. Due particelle sono identiche se hanno le stesse proprietà intrinseche (massa, carica,

Consideriamo un sistema composto da due particelle identiche. Due particelle sono identiche se hanno le stesse proprietà intrinseche (massa, carica, Consideriamo un sistema composto da due particelle identiche. Due particelle sono identiche se hanno le stesse proprietà intrinseche (massa, carica, spin, ). Esempi: due elettroni, due protoni, due neutroni,

Dettagli

ATOMI MONOELETTRONICI

ATOMI MONOELETTRONICI ATOMI MONOELETTRONICI L equazione di Schrödinger per gli atomi contenenti un solo elettrone (atomo di idrogeno, ioni He +, Li 2+ ) può essere risolta in maniera esatta e le soluzioni ottenute permettono

Dettagli

Figura 7.1: Ipotesi di Heisenberg

Figura 7.1: Ipotesi di Heisenberg Capitolo 7 Isospin nei nuclei Nel 9 Heisenberg scrisse tre articoli sulla forza nucleare, trattando neutrone e protone come due stati della stessa particella, il nucleone, distinti dal valore assunto da

Dettagli

I numeri quantici. Numero quantico principale, n: numero intero Caratterizza l energia dell elettrone

I numeri quantici. Numero quantico principale, n: numero intero Caratterizza l energia dell elettrone I numeri quantici La regione dello spazio in cui si ha la probabilità massima di trovare un elettrone con una certa energia è detto orbitale Gli orbitali vengono definiti dai numeri quantici Numero quantico

Dettagli

Esercizio 1. CF 2 CS 2 CCl 4 ClF 3

Esercizio 1. CF 2 CS 2 CCl 4 ClF 3 Esercizio 1 Determinare in base al metodo del legame di valenza la forma delle seguenti molecole, tenendo conto delle repulsioni coulombiane tra le coppie elettroniche di valenza CF 2 CS 2 CCl 4 ClF 3

Dettagli

NMR Stato Solido. Non distruttivo. Studio di materiali. Polimeri insolubili, membrane cellulari, materiali ceramici, legno, ossa

NMR Stato Solido. Non distruttivo. Studio di materiali. Polimeri insolubili, membrane cellulari, materiali ceramici, legno, ossa NMR Stato Solido Non distruttivo Solidi cristallini, amorfi, polveri Studio di materiali Polimeri insolubili, membrane cellulari, materiali ceramici, legno, ossa Non richiede preparazione del campione,

Dettagli

Metalli come gas di elettroni liberi

Metalli come gas di elettroni liberi Metalli come gas di elettroni liberi I metalli sono caratterizzati da elevata conducibilità elettrica e termica. La conducibilità elettrica in particolare (o il suo inverso, la resistività) è una delle

Dettagli

Esercizi di Fisica Matematica 3, anno

Esercizi di Fisica Matematica 3, anno Esercizi di Fisica Matematica 3, anno 01-013 Dario Bambusi, Andrea Carati 5.06.013 Abstract Tra i seguenti esercizi verranno scelti gli esercizi dell esame di Fisica Matematica 3. 1 Meccanica Hamiltoniana

Dettagli

Interazione luce- atomo

Interazione luce- atomo Interazione luce- atomo Descrizione semiclassica L interazione predominante è quella tra il campo elettrico e le cariche ASSORBIMENTO: Elettrone e protone formano un dipolo che viene messo in oscillazione

Dettagli

Traiettorie nello spazio degli stati

Traiettorie nello spazio degli stati . Traiettorie nello spazio degli stati Per mostrare i tipici andamenti delle traiettorie nello spazio degli stati in funzione della posizione dei poli del sistema si farà riferimento ad un esempio: un

Dettagli

Spettroscopia. 05/06/14 SPET.doc 0

Spettroscopia. 05/06/14 SPET.doc 0 Spettroscopia 05/06/14 SPET.doc 0 Spettroscopia Analisi del passaggio di un sistema da uno stato all altro con scambio di fotoni Spettroscopia di assorbimento Spettroscopia di emissione: In entrambi i

Dettagli

Lezione 1: Introduzione alle grandezze magnetiche

Lezione 1: Introduzione alle grandezze magnetiche Lezione 1: Introduzione alle grandezze magnetiche 1 Campi Magnetici Il campo magnetico è un campo vettoriale: associa, cioè, ad ogni punto nello spazio un vettore. Un campo magnetico si puo misurare per

Dettagli

Laurea Magistrale di INGEGNERIA ELETTRONICA (LM-29) a.a , I semestre! Programma del corso di FISICA SUPERIORE! Docente: MAURO PAPINUTTO!

Laurea Magistrale di INGEGNERIA ELETTRONICA (LM-29) a.a , I semestre! Programma del corso di FISICA SUPERIORE! Docente: MAURO PAPINUTTO! Laurea Magistrale di INGEGNERIA ELETTRONICA (LM-29) a.a. 2013-14, I semestre Programma del corso di FISICA SUPERIORE Docente: MAURO PAPINUTTO Dipartimento di Fisica Phone: +39 06 4991 4376 Universita`

Dettagli

11 luglio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI

11 luglio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi

Dettagli

Processi di rilassamento. Mx,y

Processi di rilassamento. Mx,y Processi di rilassamento M0 Mz Mx,y Mz Mx,y Rilassamento trasversale Rilassamento longitudinale Spin-spin, adiabatico Spin-reticolo, non adiabatico dm z M M0 = z dt T1 dm x,y Eqz. di Bloch Mz(t)=M0+[Mz(0)-M0]*exp(-t/T1)

Dettagli

GLI ORBITALI ATOMICI

GLI ORBITALI ATOMICI GLI ORBITALI ATOMICI I numeri quantici Le funzioni d onda Ψ n, soluzioni dell equazione d onda, sono caratterizzate da certe combinazioni di numeri quantici: n, l, m l, m s n = numero quantico principale,

Dettagli

Esonero di Materia Condensata del 3 Dicembre 2008

Esonero di Materia Condensata del 3 Dicembre 2008 Esonero di ateria Condensata del 3 Dicembre 008 Proff. Paolo Calvani ario Capizzi Atomi a elettroni Risolvere un solo esercizio a scelta fra il primo e il secondo. 1º Esercizio (atomica) Un gas composto

Dettagli

CALCOLO DELLA STRUTTURA MOLECOLARE: 1. LE SUPERFICI DI ENERGIA POTENZIALE E L APPROSSIMAZIONE DI BORN-OPPENHEIMER

CALCOLO DELLA STRUTTURA MOLECOLARE: 1. LE SUPERFICI DI ENERGIA POTENZIALE E L APPROSSIMAZIONE DI BORN-OPPENHEIMER CALCOLO DELLA STRUTTURA MOLECOLARE: 1. LE SUPERFICI DI ENERGIA POTENZIALE E L APPROSSIMAZIONE DI BORN-OPPENHEIMER 1 COSA E UNA MOLECOLA Tutti gli atomi a piccola distanza si attraggono (forze di van der

Dettagli

Appendice 1 RISONANZE. Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Lezione 6 A. Andreazza - a.a. 2015/16

Appendice 1 RISONANZE. Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Lezione 6 A. Andreazza - a.a. 2015/16 Appendice RISONANZE Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Lezione 6 Generalizzazione a scattering anelastico (Krane.8) Nel caso ci sia la possibilità di assorbimento, questo può venire descritto

Dettagli

Atomi a più elettroni

Atomi a più elettroni Atomi a più elettroni L atomo di elio è il più semplice sistema di atomo a più elettroni. Due sistemi di livelli tra i quali non si osservano transizioni Sistema di singoletto->paraelio Righe singole,

Dettagli

E. SCHRODINGER ( )

E. SCHRODINGER ( ) E. SCHRODINGER (1887-1961) Elettrone = onda le cui caratteristiche possono essere descritte con un equazione simile a quella delle onde stazionarie le cui soluzioni, dette funzioni d onda ψ, rappresentano

Dettagli

I 4 NUMERI QUANTICI. I numeri quantici consentono di definire forma, dimensioni ed energia degli orbitali.

I 4 NUMERI QUANTICI. I numeri quantici consentono di definire forma, dimensioni ed energia degli orbitali. I 4 NUMERI QUANTICI I numeri quantici consentono di definire forma, dimensioni ed energia degli orbitali. n, numero quantico principale, indica il livello energetico e le dimensioni degli orbitali. Può

Dettagli

+ ε (deschermo) ε (schermo) α β α. B o

+ ε (deschermo) ε (schermo) α β α. B o Il fenomeno dell accoppiamento di spin Nuclei non equivalenti possono interagire attraverso i loro momenti di spin Ai fini della indagine strutturale di molecole incognite è necessario sario non solo considerare

Dettagli

Esercitazioni di Meccanica Quantistica I

Esercitazioni di Meccanica Quantistica I Esercitazioni di Meccanica Quantistica I Sistema a due stati Consideriamo come esempio di sistema a due stati l ammoniaca. La struttura del composto è tetraedrico : alla sommità di una piramide con base

Dettagli

Metodi Spettroscopici: NMR

Metodi Spettroscopici: NMR Metodi Spettroscopici: NMR Massa: sono isomeri strutturali: M + è lo stesso (anche se il resto dello spettro è un po diverso). UV-vis: un alcano ha solo elettroni σ: la transizione elettronica richiede

Dettagli

Introduzione alla Fisica Moderna - a.a

Introduzione alla Fisica Moderna - a.a Introduzione alla Fisica Moderna - a.a. 2016-17 18/12/2017 Nome Cognome Matricola: 1) Si consideri il sistema dinamico nonlineare ẋ = y x 2, ẏ = x + y 2, Si determinino i punti di equilibrio, si caratterizzi

Dettagli

Effetto Raman (diffusione anelastica di fotoni)

Effetto Raman (diffusione anelastica di fotoni) ffetto Raman (diffusione anelastica di fotoni) Quando una radiazione monocromatica incide su un oggetto, la radiazione può essere: assorbita, se ha energia pari ad una possibile transizione tra due livelli

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA A.A PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA DEL Corsi dei Proff. M. BORDONI, A.

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA A.A PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA DEL Corsi dei Proff. M. BORDONI, A. CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA A.A. - PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA DEL -- Corsi dei Proff. M. BORDONI, A. FOSCHI Esercizio. E data l applicazione lineare L : R 4 R 3 definita dalla matrice A = 3

Dettagli

FISICA APPLICATA 2 DIPOLI ELETTRICI E MAGNETICI

FISICA APPLICATA 2 DIPOLI ELETTRICI E MAGNETICI FISICA APPLICATA 2 DIPOLI ELETTRICI E MAGNETICI DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (ele2.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/tsrm/ 26/11/2012 DIPOLO ELETTRICO La configurazione costituita

Dettagli

Capitolo 8 La struttura dell atomo

Capitolo 8 La struttura dell atomo Capitolo 8 La struttura dell atomo 1. La doppia natura della luce 2. La «luce» degli atomi 3. L atomo di Bohr 4. La doppia natura dell elettrone 5. L elettrone e la meccanica quantistica 6. L equazione

Dettagli

Geometria BAER Canale A-K Esercizi 8

Geometria BAER Canale A-K Esercizi 8 Geometria BAER Canale A-K Esercizi 8 Esercizio. Si consideri il sottospazio U = L v =, v, v 3 =. (a) Si trovino le equazioni cartesiane ed una base ortonormale di U. (b) Si trovi una base ortonormale di

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA A.A PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA DEL Compito A Corso del Prof.

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA A.A PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA DEL Compito A Corso del Prof. CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA A.A. 202-203 PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA DEL 8-02-3 Compito A Corso del Prof. Manlio BORDONI Esercizio. Sia W il sottospazio vettoriale di R 4 generato dai vettori

Dettagli

Relazione tra tensori g ed A, simmetria EPR e simmetria puntuale dei paramagneti

Relazione tra tensori g ed A, simmetria EPR e simmetria puntuale dei paramagneti Relazione tra tensori g ed A, simmetria EPR e simmetria puntuale dei paramagneti Simmetria EPR Tensori g e A Relazione tra i tensori g ed A Gruppo punto di simmetria Isotropo =g yy =g zz A xx =A yy =A

Dettagli

CORSO DI FISICA DELLA MATERIA CONDENSATA A. A. 2013/14

CORSO DI FISICA DELLA MATERIA CONDENSATA A. A. 2013/14 1 CORSO DI FISICA DELLA MATERIA CONDENSATA 3 MODI NORMALI DI VIBRAZIONE DELLE MOLECOLE POLIATOMICHE Appunti dalle Lezioni del Prof. P. Calvani A. A. 2013/14 Queste dispense sono per solo uso interno e

Dettagli

Geometria BAER Canale A-K Esercizi 11

Geometria BAER Canale A-K Esercizi 11 Geometria BAER 6-7 Canale A-K Esercizi Esercizio. Scrivere la matrice delle seguenti trasformazioni ortogonali del piano (a Proiezione ortogonale sulla retta x + y = (b Rotazione di π/4 seguita da riflessione

Dettagli

Appendice 1. Spazi vettoriali

Appendice 1. Spazi vettoriali Appendice. Spazi vettoriali Indice Spazi vettoriali 2 2 Dipendenza lineare 2 3 Basi 3 4 Prodotto scalare 3 5 Applicazioni lineari 4 6 Applicazione lineare trasposta 5 7 Tensori 5 8 Decomposizione spettrale

Dettagli

Materia Condensata, Prova scritta del 01/07/2008 F. De Luca, [G. B. Bachelet], M. Capizzi, V. D. P. Servedio

Materia Condensata, Prova scritta del 01/07/2008 F. De Luca, [G. B. Bachelet], M. Capizzi, V. D. P. Servedio Materia Condensata, Prova scritta del 01/07/2008 F. De Luca, [G. B. Bachelet], M. Capizzi, V. D. P. Servedio Esercizio 1 Nell atomo di elio gli stati eccitati 3 P = 1s2p e 1 P = 1s2p si osservano rispettivamente

Dettagli

14 febbraio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

14 febbraio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi

Dettagli

Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone

Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Consideriamo un onda elettro-magnetica piana polarizzata lungo x che si propaga lungo z L onda interagisce con un singolo elettrone (libero) inducendo un

Dettagli

Parametri da cui dipendono le costanti di accoppiamento

Parametri da cui dipendono le costanti di accoppiamento Parametri da cui dipendono le costanti di accoppiamento 2 J: può essere negativa o positiva 2 J 12-15 z se Csp 3 ; 2-4 z se Csp 2 Metodi Fisici in Chimica Organica - NMR 3 J: è di solito positiva a) angolo

Dettagli

Violazione della Parità

Violazione della Parità Violazione della Parità Raffaele Pontrandolfi Corso di Astrosica e Particelle Elementari Motivazione Per spiegare l asimmetria nell universo tra particelle e antiparticelle bisogna trovare dei processi

Dettagli

Complementi di Fisica 1: Riassunto delle puntate precedenti

Complementi di Fisica 1: Riassunto delle puntate precedenti Complementi di Fisica 1: Riassunto delle puntate precedenti Principi di Meccanica Quantistica L equazione di Schroedinger applicata allo studio dell Atomo di H Complementi di Fisica 1: LA LEZIONE DI OGGI

Dettagli

Descrizione vettoriale dell esperimento di risonanza magnetica

Descrizione vettoriale dell esperimento di risonanza magnetica Descriione vettoriale dell esperimento di risonana magnetica oto di un momento magnetico in campo magnetico. Un momento magnetico (associato ad un momento angolare) in un campo magnetico è soggetto ad

Dettagli

Matrici di Dirac. Nicola Cabibbo. 23 Ottobre La dimensionalità delle matrici di Dirac

Matrici di Dirac. Nicola Cabibbo. 23 Ottobre La dimensionalità delle matrici di Dirac Matrici di Dirac Nicola Cabibbo 23 Ottobre 1999 1 La dimensionalità delle matrici di Dirac Dimostriamo che la dimensionalità N delle matrici di Dirac deve essere un multiplo di 4. Partiamo dalle relazioni

Dettagli

Elementi di struttura della materia

Elementi di struttura della materia Elementi di struttura della materia Luigi Sangaletti Università Cattolica del Sacro Cuore Dipartimento di Matematica e Fisica a.a. 2004-2005 Quantizzazione delle energie Tracciare ed identificare i primi

Dettagli

L interazione Zeeman nucleare

L interazione Zeeman nucleare L interaione Zeeman nucleare 1 Hamiltoniano di spin: Lo stato di una particella (nucleo o elettrone) è di una particella è descritta da una funione d onda che include le variabili spaiali (coordinate delle

Dettagli

Geometria BATR-BCVR Esercizi 9

Geometria BATR-BCVR Esercizi 9 Geometria BATR-BCVR 2015-16 Esercizi 9 Esercizio 1. Per ognuna delle matrici A i si trovi una matrice ortogonale M i tale che Mi ta im sia diagonale. ( ) 1 1 2 3 2 A 1 = A 2 1 2 = 1 1 0 2 0 1 Esercizio

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI 2005/2006. Tipologia

REGISTRO DELLE LEZIONI 2005/2006. Tipologia Struttura formale della meccanica quantistica Rapprestazione matriciale Addì 03-10-2005 Addì 03-10-2005 15:00-16:00 Teorema della compatibilità Theorema dell'indeterminazione per operatori non commutanti

Dettagli

Fisica Atomica - Giugno 2017

Fisica Atomica - Giugno 2017 Fisica Atomica - Giugno 2017 1. Sapendo che l energia di seconda ionizzazione dell atomo di calcio è 95000 cm 1 e che i livelli elettronici dello ione Ca + sono ben approssimati dai difetti quantici δ

Dettagli

Trapani. Dispensa di Geometria,

Trapani. Dispensa di Geometria, 2014 Trapani Dispensa di Geometria, 1 Gauss Lagrange Diciamo che la matrice simmetrica reale A e congruente alla matrice B mediante la matrice invertibile N se N t AN = B. Diciamo che A e diagonalizzabile

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo Corso integrato di Analisi 1 (Geometria e Algebra Lineare) 3 settembre 2009 Tema A

Università degli Studi di Bergamo Corso integrato di Analisi 1 (Geometria e Algebra Lineare) 3 settembre 2009 Tema A Università degli Studi di Bergamo Corso integrato di Analisi (Geometria e Algebra Lineare) settembre 009 Tema A Tempo a disposizione: ore. Calcolatrici, libri e appunti non sono ammessi. Ogni esercizio

Dettagli

21 settembre Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

21 settembre Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi

Dettagli

I. Foglio di esercizi su vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti. , v 2 = α v 1 + β v 2 + γ v 3. α v 1 + β v 2 + γ v 3 = 0. + γ.

I. Foglio di esercizi su vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti. , v 2 = α v 1 + β v 2 + γ v 3. α v 1 + β v 2 + γ v 3 = 0. + γ. ESERCIZI SVOLTI DI ALGEBRA LINEARE (Sono svolti alcune degli esercizi proposti nei fogli di esercizi su vettori linearmente dipendenti e vettori linearmente indipendenti e su sistemi lineari ) I. Foglio

Dettagli

Chimica e computer Principi di spettroscopia IR

Chimica e computer Principi di spettroscopia IR Chimica e computer Principi di spettroscopia IR Marco Bortoli, Laura Orian Dipartimento di Scienze chimiche Università degli Studi di Padova Via Marzolo 1 35131 Padova La spettroscopia è lo studio dell

Dettagli

Appunti su Indipendenza Lineare di Vettori

Appunti su Indipendenza Lineare di Vettori Appunti su Indipendenza Lineare di Vettori Claudia Fassino a.a. Queste dispense, relative a una parte del corso di Matematica Computazionale (Laurea in Informatica), rappresentano solo un aiuto per lo

Dettagli

Ma se dobbiamo trattare l elettrone come un onda occorre una funzione (che dobbiamo trovare) che ne descriva esaurientemente queste proprietà.

Ma se dobbiamo trattare l elettrone come un onda occorre una funzione (che dobbiamo trovare) che ne descriva esaurientemente queste proprietà. Ma se dobbiamo trattare l elettrone come un onda occorre una funzione (che dobbiamo trovare) che ne descriva esaurientemente queste proprietà. Nell atomo l energia associata ad un elettrone (trascurando

Dettagli

LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO

LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO 1 LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO cresce Visibile Raggi γ Raggi X UV IR Micro onde cresce Onde radio Medio corte medie e lunghe Eccitazione dei nuclei atomici Lontano Vicino Lontano

Dettagli

Radiazioni ionizzanti

Radiazioni ionizzanti Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni ionizzanti 11/3/2005 Struttura atomica Atomo Nucleo Protone 10 10 m 10 14 m 10 15 m ev MeV GeV 3 3,0 0,3 0 0 0 Atomo Dimensioni lineari

Dettagli

ESAME DI GEOMETRIA. 6 febbraio 2002 CORREZIONE QUIZ

ESAME DI GEOMETRIA. 6 febbraio 2002 CORREZIONE QUIZ ESAME DI GEOMETRIA 6 febbraio CORREZIONE QUIZ. La parte reale di ( + i) 9 è positiva. QUIZ Si può procedere in due modi. Un primo modo è osservare che ( + i) =i, dunque ( + i) 9 =(+i)(i) 4 = 4 ( + i) :

Dettagli

I Compito di Geometria - Ingegneria Edile - 25 ottobre 2000 Tra parentesi [ ] è indicato il punteggio di ogni esercizio.

I Compito di Geometria - Ingegneria Edile - 25 ottobre 2000 Tra parentesi [ ] è indicato il punteggio di ogni esercizio. I Compito di Geometria - Ingegneria Edile - 25 ottobre 2000 Tra parentesi [ ] è indicato il punteggio di ogni esercizio. A [8] Sono date le matrici A M 34 (IR) e b M 31 (IR) A = 1 0 2 2 0 k 1 k, b = 1

Dettagli

PROBLEMI DI FISICA MODERNA E MECCANICA QUANTISTICA. FISICA MODERNA anno accademico

PROBLEMI DI FISICA MODERNA E MECCANICA QUANTISTICA. FISICA MODERNA anno accademico PROBLEMI DI FISICA MODERNA E MECCANICA QUANTISTICA FISICA MODERNA anno accademico 007-008 () Sia dato un sistema che può trovarsi in tre stati esclusivi,, 3, e si supponga che esso si trovi nello stato

Dettagli