ASSINTEL REPORT. Nextvalue IL MERCATO DEL SOFTWARE E SERVIZI IN ITALIA. Scenari, Strategie, Soluzioni per interpretare il cambiamento.

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1 Associazione Nazionale Imprese ICT ASSINTEL REPORT 2009 IL MERCATO DEL SOFTWARE E SERVIZI IN ITALIA Scenari, Strategie, Soluzioni per interpretare il cambiamento. Rapporto realizzato da: Nextvalue Diamo valore all ICT.

2 Associazione Nazionale Imprese ICT ASSINTEL REPORT 2009 IL MERCATO DEL SOFTWARE E SERVIZI IN ITALIA Scenari, Strategie, Soluzioni per interpretare il cambiamento. Rapporto realizzato da: Nextvalue Diamo valore all ICT.

3 Hanno collaborato alla realizzazione del Rapporto: Alfredo Gatti Managing Partner di Nextvalue Susanna Bigioni Responsabile Ricerche di Mercato di Nextvalue Mauro D Ottavio Analyst di Nextvalue Simone Domenico Scagnelli Professore aggregato presso l Università di Torino e Partner di Nextvalue Realizzazione Grafica e Impaginazione Nextvalue Nextvalue S.r.l. Viale Bianca Maria, Milano - Italia Tel info@nextvalue.it Nextvalue Il presente volume viene pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione Non Commerciale Non opere derivate Italia 2.5 Tu sei libero di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare quest'opera alle seguenti condizioni: Attribuzione: devi attribuire la paternità dell'opera nei modi indicati dall'autore o da chi ti ha dato l'opera in licenza e in modo tale da non suggerire che essi avallino te o il modo in cui tu usi l'opera. - Non commerciale: non puoi usare quest'opera per fini commerciali. Non opere derivate: non puoi alterare o trasformare quest opera, né usarla per crearne un altra. Ogni volta che usi o distribuisci quest'opera, devi farlo secondo i termini di questa licenza, che va comunicata con chiarezza. In ogni caso, puoi concordare col titolare dei diritti utilizzi di quest'opera non consentiti da questa licenza. Questa licenza lascia impregiudicati i diritti morali. Le utilizzazioni consentite dalla legge sul diritto d'autore e gli altri diritti non sono in alcun modo limitati da quanto sopra. Questo è un riassunto in linguaggio accessibile a tutti del Codice Legale (la licenza integrale) è online all indirizzo Internet Tutti i marchi depositati e i marchi di fabbrica citati nel presente documento sono dei rispettivi titolari. Finito di stampare nel mese di Settembre 2009

4 Si ringrazia:

5 ASSINTEL REPORT 2009 Premessa di Carlo Sangalli Presidente Confcommercio Questo numero di Assintel Report esce nell Anno europeo della creatività e dell innovazione, anno in cui si sono svolti tre importanti appuntamenti coordinati dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l Innovazione, la Giornata Nazionale dell Innovazione, il Premio Nazionale per l Innovazione, consegnati dal Presidente della Repubblica, e la firma del protocollo Reti amiche che avvicina e semplifica i rapporti tra P.A., cittadini e imprese, grazie proprio all applicazione della tecnologia informatica. Eventi, peraltro, che hanno riconosciuto il ruolo fondamentale delle imprese dei servizi per la nostra economia e incluso a pieno titolo il terziario tra i settori che producono innovazione. Ma questo è stato anche l anno in cui la fase più acuta della crisi si è fatta sentire mettendo in sofferenza tante piccole e medie imprese che ora stentano a ripartire. Ripartenza che dovrebbe essere paradossalmente improntata ad investimenti in innovazione e tecnologia anche se l impresa diffusa sul territorio, come dimostra il Report di quest anno, fa fatica a coglierne i benefici. Insomma le piccole e medie imprese ancora oggi mostrano la difficoltà a comprendere pienamente il ruolo dell ICT nella gestione e nella crescita dimensionale dell impresa. Il nostro auspicio è che al di là della giusta via che ha imboccato il Governo nel definire un piano di misure dedicate all innovazione tecnologica e di sostegno agli investimenti per le infrastrutture di rete, è necessario che accanto ad industria 2015, il principale provvedimento quadro oggi operante, si metta urgentemente in campo un programma servizi Confcommercio, dunque, continuerà nella sua azione di sensibilizzazione e sostegno alle imprese e alle associazioni del settore perché oggi più di ieri è importante puntare sui processi di innovazione del sistema dei servizi, i cui incrementi di produttività potrebbero dare un importante contributo per la risposta alla crisi e per il ritorno alla crescita. Carlo Sangalli Presidente Confcommercio

6 Associazione Nazionale Imprese ICT Assintel è l associazione nazionale di riferimento delle imprese ICT e aderisce a Confcommercio Imprese per l Italia. Rappresenta le imprese associate presso autorità, enti ed istituzioni nazionali ed internazionali, ne tutela gli interessi e si fa portavoce delle loro esigenze. Assintel rappresenta l ICT sull intero territorio nazionale attraverso accordi diretti con le associazioni territoriali di Confcommercio (Ascom), per portare concretamente le iniziative e i servizi alle migliaia di piccole e medie aziende che operano nel settore. A livello confederale, Assintel fa parte del Consiglio Generale di Confcommercio e ne presiede la Commissione Innovazione Tecnologica e Sviluppo d Impresa. Assintel interpreta, traduce e comunica le esigenze dell ecosistema di partnership composto da operatori globali e locali che operano su tutto il territorio nazionale e nei diversi segmenti del mercato ICT, ed è impegnata a mettere in contatto concretamente domanda e offerta, stimolando un approccio empatico alle esigenze del mercato e sollecitando una comunicazione adeguata al target di riferimento. L associato è al centro della mission di Assintel, l anima e il motivo stesso di esistere dell associazione: dall associato e dalle sue esigenze nascono i programmi e i servizi di Assintel. Fare parte di una associazione di categoria è strumento fondamentale per consentire all azienda di entrare in un network di imprese con gli stessi obiettivi ed esigenze, di avere una posizione più forte sul mercato, di usufruire di canali privilegiati di accesso alle risorse e ai finanziamenti, di far sentire la propria voce sui tavoli di discussione più importanti del settore. Cuore dell offerta di Assintel sono la gamma di servizi per l azienda - attraverso la collaborazione delle strutture territoriali - e soprattutto lo sviluppo di iniziative strategiche per il mercato ICT. L intensa attività convegnistica, le ricerche e le analisi di scenario, l organizzazione di workshop, la presenza istituzionale a prestigiosi eventi e fiere di settore, i progetti in collaborazione con le Istituzioni, la formazione finanziata, i gruppi di lavoro settoriali sono solo alcune delle iniziative che Assintel sviluppa per i propri associati.

7 Lettera di Giorgio Rapari Presidente Assintel Care lettrici e cari lettori, vorrei poter aprire questa prefazione senza un riferimento esplicito alla congiuntura economica negativa, ma questo è il contesto oggettivo entro il quale ci muoviamo e chiudere gli occhi non ci sarebbe utile. È inevitabile sottolineare che il 2009 è stato un anno duro, che la crisi ha falciato il nostro sistema economico a ondate progressive e pervasive, che l autunno ha segnato ufficialmente se ve ne era bisogno l inizio della fase acuta anche per l Information Technology, impattata dalla riduzione dei budget IT delle aziende utenti. A conferma del mood che Assintel registra nel suo lavoro di tutti i giorni a contatto con le imprese, il Report rileva una situazione molto variegata, che dipende sia dai mercati verticali di riferimento, sia dalla dimensione aziendale. L IT non crolla tout court, e affermarlo sarebbe come lanciare un ulteriore segnale demoralizzante laddove invece occorre sostenere, motivare, infondere fiducia. Questo è il fattore chiave, sul quale Assintel prende decisamente posizione. Piangersi addosso non è utile: piuttosto che rimarcare le pecche di un sistema-paese cronicamente non concorrenziale preferiamo puntare i riflettori su quanto di eccellente abbiamo, e nell ICT questi casi sono la regola. Ma se la visione c è e può essere vincente, occorre lavorare per creare le cornici che la rendano implementabile. La politica è la prima e più importante di queste: manca ancora una visione strategica dell Innovazione, manca un progetto unitario e concreto per il suo sviluppo, mancano idee nuove e strumenti nuovi. Il lessico dell Innovazione è entrato nel linguaggio della politica ma non ancora nei suoi programmi. Risulta allora fondamentale il ruolo del sistema associativo, e qui parlo sia di Assintel sia di tutte le altre associazioni coinvolte nella filiera. Solo degli organismi di rappresentanza, infatti, possono avere la forza necessaria per sensibilizzare costantemente gli attori politici sugli interventi necessari e virtuosi per il mercato, e parallelamente mettere in campo quei progetti, quelle sinergie e quei network concretamente utili per le aziende e il sistema tutto. Buona lettura e buon lavoro, Giorgio Rapari Presidente Assintel

8 Nextvalue Diamo valore all ICT. Nextvalue è una società indipendente, nata nel 2003, che opera nel contesto dell Information & Communication Technology e dei New Media a supporto di imprenditori e manager. Ci occupiamo della ricerca e della valutazione delle migliori opportunità, di operazioni di M&A, di affiancamento manageriale e di sviluppo di business. I Clienti, oltre un centinaio, ci riconoscono un approccio onesto, equilibrato, pragmatico, orientato ai risultati. L attività di ricerca sul campo è la risorsa a fondamento del nostro patrimonio di conoscenza. I numerosi ed autorevoli Panel di C-level sono le community da cui deriviamo l informazione puntuale e consistente, la fonte alla quale attingiamo costantemente nel nostro lavoro e dalla quale estraiamo schemi interpretativi, benchmark e riferimenti. Siamo tuttora pionieri nella misurazione del Valore e del ROI indotto dalle soluzioni IT nel business. Grazie ai numerosi interventi presso le aziende finali abbiamo messo a punto un efficace metodologia e strumenti sotto il marchio ValueIT e abbiamo accumulato un patrimonio consistente di esperienza e di casi di business. I nostri contenuti sono costantemente arricchiti dai contributi di Partner internazionali e dal network delle nostre relazioni. In questo senso siamo una learning organization, che attrae la collaborazione di talenti altamente qualificati, ma anche l apporto di opinion leader e pionieri dell innovazione sui versanti della domanda e dell offerta. I risultati prodotti da questa intensa attività alimentano pubblicazioni, social media, forum ed eventi, promossi sia direttamente sia in collaborazione con i nostri Partner. La pubblicazione dell Assintel Report, giunto quest anno alla sua quarta edizione, è un eccellente esempio del nostro modo di operare.

9 SOMMARIO EXECUTIVE SUMMARY 15 MACROAMBIENTE: LO SCENARIO ECONOMICO GLOBALE 25 L Exit Strategy può attendere 27 Spiragli di ripresa per il nostro Paese 30 Dall High Tech l energia per ripartire 34 I TREND DELLE TECNOLOGIE 37 Fare Impresa, anzi Impresa Filosofie diverse per sistemi operativi di nuova generazione 47 L orientamento ai servizi: Service Oriented Architecture, Software as a Service e Cloud Computing 48 Ottimizzare i costi dell IT: Green IT, Virtualizzazione e Consolidamento 53 Alla conquista del Web: Internet Mobile, Apps e Digital Marketing 57 Per una IT più sicura e a protezione della privacy 60 LO SCENARIO DEL MERCATO IT IN ITALIA NEL La spesa IT per classe dimensionale del cliente 73 Il business IT nei principali mercati 77 Consumer 79 Banche 80 Assicurazioni 84 Industria 87 Commercio, Distribuzione e Servizi 88 Pubblica Amministrazione 90 Enti Locali 93 Sanità 96 Telecomunicazioni e Media 98 Utility 102 Logistica e Trasporti 105 L Hardware e i Servizi di Assistenza Tecnica e Manutenzione 108 Il Software 111 Il Software di Sistema 113 Il Middleware 114 Il Software Applicativo 116 I servizi IT 119 Gli approfondimenti 125 Software as a Service (SaaS) 125 Turismo

10 LA DOMANDA DI SOFTWARE E SERVIZI 131 Obiettivi e metodologia 132 Strategia dell impresa 134 Strategia dell Information System e Budget IT 136 Intenzione e Priorità di Investimento 148 Software Applicativo Totale Panel 151 Software Applicativo Risultati per Classe Dimensionale 156 Software Applicativo Imprese Top 156 Software Applicativo Imprese Medio Grandi 158 Software Applicativo Imprese Medie 160 Software Applicativo Imprese Medio Piccole 162 Software Applicativo Imprese Piccole 164 Software Applicativo Risultati per Settore Produttivo 166 Software Applicativo Banche 167 Software Applicativo Assicurazioni 170 Software Applicativo Industria 173 Software Applicativo Commercio, Distribuzione e Servizi 175 Software Applicativo Sanità 178 Software Applicativo Enti Locali 181 Software Applicativo Telecomunicazioni e Media 185 Software Applicativo Utility 188 Software Applicativo Logistica e Trasporti 191 Infrastruttura Tecnologica Totale Panel 194 Infrastruttura Tecnologica Risultati per Classe Dimensionale 197 Infrastruttura Tecnologica Imprese Top 197 Infrastruttura Tecnologica Imprese Medio Grandi 199 Infrastruttura Tecnologica Imprese Medie 201 Infrastruttura Tecnologica Imprese Medio Piccole 203 Infrastruttura Tecnologica Imprese Piccole 205 Servizi Totale Panel 207 Servizi Risultati per Classe Dimensionale 210 Servizi Imprese Top 210 Servizi Imprese Medio Grandi 212 Servizi Imprese Medie 214 Servizi Imprese Medio Piccole 216 Servizi Imprese Piccole 218 Grado di Customer Satisfaction 220

11 LA PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE SOCIETÀ DI SOFTWARE E SERVIZI 232 Le finalità dell analisi e i KPI utilizzati 235 L analisi delle performance 243 La perfomance a livello generale dei settori considerati 243 Le performance finanziarie, economiche e patrimoniali 246 La performance gestionale 251 Conclusioni 252 LE STRATEGIE EMERGENTI 255 Consumatori e clienti 257 Social Media 260 IT dalle nuvole 262 Talenti ed Organizzazione nelle Imprese di Software e di Servizi IT 264 Modelli di business 266 Gestione dei talenti ed organizzazione 268 Ecosistemi di Partnership 271 Sistema-Paese ed IT 272 LA PAROLA AI PROTAGONISTI 277

12 INDICE DELLE FIGURE E DELLE TABELLE MACROAMBIENTE: LO SCENARIO ECONOMICO GLOBALE TABELLA 1.1 Previsione di crescita del Pil nei principali Paesi 28 FIGURA 1.1 Previsione di crescita del Pil e andamento dell inflazione in Europa 30 I TREND DELLE TECNOLOGIE TABELLA 2.1 Impatto del Web 2.0 sul Turismo 40 FIGURA 2.1 La discontinuità delle Tecnologie FIGURA 2.2 Grado di adozione delle Tecnologie LO SCENARIO DEL MERCATO IT IN ITALIA NEL 2009 FIGURA 3.1 Il mercato italiano dell IT 64 FIGURA 3.2 Il mercato italiano dell IT: dinamiche di crescita 65 FIGURA 3.3 IT Italia vs. altre economie 66 FIGURA 3.4 Confronto dei tassi di crescita annuali dell IT nei principali Paesi 67 FIGURA 3.5 Crescita della Spesa IT in relazione al PIL Principali Paesi Europei 68 FIGURA 3.6 Dinamiche dei componenti: il business IT rispetto ai business contigui 72 TABELLA 3.1 Utenza Business: Classi Dimensionali d impresa 74 FIGURA 3.7 Spesa IT per Classe Dimensionale del Cliente 75 FIGURA 3.8 Crescita del mercato IT per Classe Dimensionale del Cliente 75 TABELLA 3.2 Spesa IT per segmento di mercato 78 FIGURA 3.9 Dinamiche dei segmenti di mercato IT 78 FIGURA 3.10 Il mercato italiano del Software 112 FIGURA 3.11 Il mercato italiano del Software: dinamiche di crescita 112 FIGURA 3.12 Il mercato italiano del Software Applicativo 116 FIGURA 3.13 Il mercato italiano del Software Applicativo: dinamiche di crescita 117 FIGURA 3.14 Il mercato italiano dei Servizi IT 121 FIGURA 3.15 Il mercato italiano dei Servizi IT: dinamiche di crescita 122 LA DOMANDA DI SOFTWARE E SERVIZI TABELLA 4.1 Panel: Classi Dimensionali d impresa 133 FIGURA 4.1 Composizione del Panel per dimensione dell impresa 133 FIGURA 4.2 Composizione del Panel per settore produttivo 134 FIGURA 4.3 Indicazione sulla strategia dell impresa 135 FIGURA 4.4 Aspetti organizzativi della decisione di investimento in IT 137 FIGURA 4.5 Incidenza percentuale media attuale del budget IT sul fatturato 138 FIGURA 4.6 Incidenza percentuale media attuale del budget IT sul fatturato per Classe Dimensionale delle imprese 140 FIGURA 4.7 Variazione percentuale sul budget prevista nei prossimi 12 mesi 141 FIGURA 4.8 Variazione percentuale sul budget prevista nei prossimi 12 mesi per Classe Dimensionale delle imprese 142 FIGURA 4.9 Budget della Direzione dei Sistemi Informativi: ripartizione fra Spesa Corrente e Investimenti in nuovi progetti 143 FIGURA 4.10 Ripartizione della quota di Budget per la Spesa Corrente fra le sue componenti 144 FIGURA 4.11 Ripartizione della quota di Budget per la Spesa Corrente fra le sue componenti per Classe Dimensionale 145 FIGURA 4.12 Ripartizione della quota di Budget per Investimenti in Nuovi Progetti fra le sue componenti 146 FIGURA 4.13 Ripartizione della quota di Budget per Investimenti in Nuovi Progetti fra le sue componenti per Classe Dimensionale 146 FIGURA 4.14 Indirizzi prevalenti delle imprese nella gestione delle risorse IT 147 FIGURA 4.15 Totale Panel; Software Applicativo: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 154 FIGURA 4.16 Totale Panel; Software Applicativo: Priorità di Investimento 154 FIGURA 4.17 Totale Panel; Software Applicativo: Matrice di Attrattività 155 FIGURA 4.18 Imprese Top; Software Applicativo: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 157

13 FIGURA 4.19 Imprese Top; Software Applicativo: Priorità di Investimento 157 FIGURA 4.20 Imprese Top; Software Applicativo: Matrice di Attrattività 158 FIGURA 4.21 Imprese Medio Grandi; Software Applicativo: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 159 FIGURA 4.22 Imprese Medio Grandi; Software Applicativo: Priorità di Investimento 159 FIGURA 4.23 Imprese Medio Grandi; Software Applicativo: Matrice di Attrattività 160 FIGURA 4.24 Imprese Medie; Software Applicativo: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 161 FIGURA 4.25 Imprese Medie; Software Applicativo: Priorità di Investimento 161 FIGURA 4.26 Imprese Medie; Software Applicativo: Matrice di Attrattività 162 FIGURA 4.27 Imprese Medio Piccole; Software Applicativo: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 163 FIGURA 4.28 Imprese Medio Piccole; Software Applicativo: Priorità di Investimento 163 FIGURA 4.29 Imprese Medio Piccole; Software Applicativo: Matrice di Attrattività 164 FIGURA 4.30 Imprese Piccole; Software Applicativo: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 165 FIGURA 4.31 Imprese Piccole; Software Applicativo: Priorità di Investimento 165 FIGURA 4.32 Imprese Piccole; Software Applicativo: Matrice di Attrattività 166 FIGURA 4.33 Banche; Software Applicativo: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 169 FIGURA 4.34 Banche; Software Applicativo: Priorità di Investimento 169 FIGURA 4.35 Banche; Software Applicativo: Matrice di Attrattività 170 FIGURA 4.36 Assicurazioni; Software Applicativo: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 171 FIGURA 4.37 Assicurazioni; Software Applicativo: Priorità di Investimento 171 FIGURA 4.38 Assicurazioni; Software Applicativo: Matrice di Attrattività 172 FIGURA 4.39 Industria; Software Applicativo: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 174 FIGURA 4.40 Industria; Software Applicativo: Priorità di Investimento 174 FIGURA 4.41 Industria; Software Applicativo: Matrice di Attrattività 175 FIGURA 4.42 Commercio, Distribuzione e Servizi; Software Applicativo: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 176 FIGURA 4.43 Commercio, Distribuzione e Servizi; Software Applicativo: Priorità di Investimento 176 FIGURA 4.44 Commercio, Distribuzione e Servizi; Software Applicativo: Matrice di Attrattività 177 FIGURA 4.45 Sanità; Software Applicativo: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 179 FIGURA 4.46 Sanità; Software Applicativo: Priorità di Investimento 179 FIGURA 4.47 Sanità; Software Applicativo: Matrice di Attrattività 180 FIGURA 4.48 Enti Locali; Software Applicativo: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 183 FIGURA 4.49 Enti Locali; Software Applicativo: Priorità di Investimento 183 FIGURA 4.50 Enti Locali; Software Applicativo: Matrice di Attrattività 184 FIGURA 4.51 Telecomunicazioni e Media; Software Applicativo: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 186 FIGURA 4.52 Telecomunicazioni e Media; Software Applicativo: Priorità di Investimento 186 FIGURA 4.53 Telecomunicazioni e Media; Software Applicativo: Matrice di Attrattività 187 FIGURA 4.54 Utility; Software Applicativo: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 189 FIGURA 4.55 Utility; Software Applicativo: Priorità di Investimento 189 FIGURA 4.56 Utility; Software Applicativo: Matrice di Attrattività 190 FIGURA 4.57 Logistica e Trasporti; Software Applicativo: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 192 FIGURA 4.58 Logistica e Trasporti; Software Applicativo: Priorità di Investimento 192 FIGURA 4.59 Logistica e Trasporti; Software Applicativo: Matrice di Attrattività 193 FIGURA 4.60 Totale Panel; Infrastruttura Tecnologica: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 195 FIGURA 4.61 Totale Panel; Infrastruttura Tecnologica: Priorità di Investimento 195 FIGURA 4.62 Totale Panel; Infrastruttura Tecnologica: Matrice di Attrattività 196 FIGURA 4.63 Imprese Top; Infrastruttura Tecnologica: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 198 FIGURA 4.64 Imprese Top; Infrastruttura Tecnologica: Priorità di Investimento 198 FIGURA 4.65 Imprese Top; Infrastruttura Tecnologica: Matrice di Attrattività 199 FIGURA 4.66 Imprese Medio Grandi; Infrastruttura Tecnologica: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 200 FIGURA 4.67 Imprese Medio Grandi; Infrastruttura Tecnologica: Priorità di Investimento 200 FIGURA 4.68 Imprese Medio Grandi; Infrastruttura Tecnologica: Matrice di Attrattività 201 FIGURA 4.69 Imprese Medie; Infrastruttura Tecnologica: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 202 FIGURA 4.70 Imprese Medie; Infrastruttura Tecnologica: Priorità di Investimento 202 FIGURA 4.71 Imprese Medie; Infrastruttura Tecnologica: Matrice di Attrattività 203 FIGURA 4.72 Imprese Medio Piccole; Infrastruttura Tecnologica: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 204 FIGURA 4.73 Imprese Medio Piccole; Infrastruttura Tecnologica: Priorità di Investimento 204 FIGURA 4.74 Imprese Medio Piccole; Infrastruttura Tecnologica: Matrice di Attrattività 205 FIGURA 4.75 Imprese Piccole; Infrastruttura Tecnologica: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 206 FIGURA 4.76 Imprese Piccole; Infrastruttura Tecnologica: Priorità di Investimento 206 FIGURA 4.77 Imprese Piccole; Infrastruttura Tecnologica: Matrice di Attrattività 207

14 FIGURA 4.78 Totale Panel; Servizi: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 208 FIGURA 4.79 Totale Panel; Servizi: Priorità di Investimento 208 FIGURA 4.80 Totale Panel; Servizi: Matrice di Attrattività 209 FIGURA 4.81 Imprese Top; Servizi: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 211 FIGURA 4.82 Imprese Top; Servizi: Priorità di Investimento 211 FIGURA 4.83 Imprese Top; Servizi: Matrice di Attrattività 212 FIGURA 4.84 Imprese Medio Grandi; Servizi: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 213 FIGURA 4.85 Imprese Medio Grandi; Servizi: Priorità di Investimento 213 FIGURA 4.86 Imprese Medio Grandi; Servizi: Matrice di Attrattività 214 FIGURA 4.87 Imprese Medie; Servizi: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 215 FIGURA 4.88 Imprese Medie; Servizi: Priorità di Investimento 215 FIGURA 4.89 Imprese Medie; Servizi: Matrice di Attrattività 216 FIGURA 4.90 Imprese Medio Piccole; Servizi: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 217 FIGURA 4.91 Imprese Medio Piccole; Servizi: Priorità di Investimento 217 FIGURA 4.92 Imprese Medio Piccole; Servizi: Matrice di Attrattività 218 FIGURA 4.93 Imprese Piccole; Servizi: Intenzione di Investimento nei prossimi 12 mesi 219 FIGURA 4.94 Imprese Piccole; Servizi: Priorità di Investimento 219 FIGURA 4.95 Imprese Piccole; Servizi: Matrice di Attrattività 220 FIGURA 4.96 Grado di Customer Satisfaction 222 FIGURA 4.97 Criteri per la Scelta del Fornitore di IT 223 FIGURA 4.98 Valutazione del principale fornitore di Software e Servizi 224 FIGURA 4.99 Criteri di valutazione dei fornitori: Importanza del criterio e Valutazione dei fornitori di Software e Servizi in funzione del criterio 225 TABELLA 4.1 Definizioni delle Aree Applicative 226 TABELLA 4.2 Definizioni delle Infrastrutture Tecnologiche 229 TABELLA 4.3 Definizioni dei Servizi 233 LA PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE SOCIETÀ DI SOFTWARE E SERVIZI TABELLA 5.1 La riclassificazione finanziaria 237 TABELLA 5.2 La riclassificazione funzionale dello Stato Patrimoniale 238 TABELLA 5.3 Riclassificazione del Conto Economico a valore della produzione e a valore aggiunto 239 TABELLA 5.4 Analisi Finanziaria: Principali KPI 240 TABELLA 5.5 Analisi Patrimoniale: Principali KPI 240 TABELLA 5.6 Analisi Economica: Principali KPI 241 FIGURA 5.1 Modello di Analisi della Performance 242 TABELLA 5.7 Le performance dei settori considerati in relazione a: Variazione del Fatturato, ROS, Rigidità degli investimenti 245 TABELLA 5.8 Le performance dei settori considerati in relazione a: Peso Ammortamenti sul Fatturato, Peso dei costi del Personale sul Fatturato, Variazione n. dipendenti 245 TABELLA 5.9 Indicatori di situazione finanziaria: Indice di disponibilità, Indice di Liquidità, Giorni medi di incasso Crediti, Giorni medi pagamento Debiti 246 TABELLA 5.10 Indicatori di situazione finanziaria: Autocopertura degli Immobilizzi, Rapporto FCO/Posizione Finanziaria Netta 247 TABELLA 5.11 Indicatori di redditività operativa 248 TABELLA 5.12 Indicatori di redditività globale e scomposizione in fattori: ROE, ROI, Grado di Indebitamento, Impatto altre gestioni 249 TABELLA 5.13 Costo dell indebitamento e peso delle imposte: ROD, % Tax 250 TABELLA 5.14 Indicatori di solidità patrimoniale 251 TABELLA 5.15 Indicatori di produttività 251 FIGURA 5.2 Il circolo vizioso di distruzione di valore 252 FIGURA 5.3 Il circolo virtuoso di creazione di valore 253 LE STRATEGIE EMERGENTI FIGURA 6.1 Principali motivi dell adozione di iniziative di Social Media nelle Imprese Top 258 FIGURA 6.2 Il paradigma dell Impresa di Software e Servizi IT - SSI 265 TABELLA 6.1 Il ventaglio di proposte del Software 268

15 0 EXECUTIVE SUMMARY Un anno fa, in questo stesso Executive Summary dell edizione precedente dell Assintel Report, ritenevamo inevitabile l ingresso nella fase più critica e recessiva dell economia reale mondiale, innescata in precedenza dalla crisi dei mercati finanziari. Eppure ancora c era qualche autorevole fonte che suggeriva che il fondo fosse già stato toccato e che l economia reale sarebbe stata al riparo da effetti peggiorativi. Fino all ultimo tutti avevamo sperato che fosse così, ancorché a gennaio di quest anno molti dei C-level dei nostri Panel ritenevano plausibile una consistente ripresa già a giugno. Purtroppo così non è andata ed oggi siamo più che mai esortati alla prudenza nell interpretare anche i segnali deboli che preannunciano la ripresa ed in molti concordiamo sui tempi lunghi, sui ritmi blandi della ripresa stessa, sull inopportunità di una exit strategy che rimuova da subito i provvedimenti straordinari a supporto dell economia. Mentre gli ordini della produzione industriale risalgono lentamente, il processo di osmosi, che inietta investimenti nell Information Technology in maniera correlata ai ricavi delle aziende, si è interrotto nel 2008 e impiegherà molto più tempo per ripartire e per ritornare ad essere continuativo, a riconnettere al business gli operatori IT. Perciò è necessario rilevare con più attenzione tutti i battiti del mercato, affinare le proprie capacità di intelligence, essere pronti e presenti al primo accenno di opportunità. Come osserviamo più in là nel capitolo dedicato alle strategie la crisi ha lasciato i propri segni sui nostri clienti ed essi stessi sono cambiati. Le acque in cui navigavamo prima e che credevamo di conoscere bene non sono più le stesse, nemmeno sono più sulle carte nautiche: occorre verificare di persona, scandagliare, munirsi di strumenti più affinati per tracciare nuove rotte, occorre provare, occorre osare.

16 16 IL MERCATO DEL SOFTWARE E SERVIZI IN ITALIA ASSINTEL REPORT 2009 L esperienza di questi quattro anni di Assintel Report ci rassicura. La testimonianza di molti addetti che lo hanno usato è quella di un valido strumento di intelligence, una specie di portolano che riporta le nuove letture del mercato con una vista in avanti. All'inizio dell anno insieme ai Responsabili di Assintel ci eravamo posti il quesito se avesse senso cambiare il format del Report. La risposta è però venuta spontanea e immediata: non ce lo chiedono i tantissimi che usano il Report e per i quali viene prodotto, semmai occorre intensificarne l uso, aumentando le occasioni di dibattito e confronto. Così è stato rivisto il programma di incontri interni ed esterni all Associazione e faremo ancor di più nei prossimi mesi per mettere meglio a fuoco l incrocio tra domanda e offerta. Il Report 2009 non cambia nella sua impostazione e formato e propone una vista ad elicottero sul mercato, iniziando dalla breve disanima del quadro macroeconomico, dalla situazione e dai fattori che più influenzano l evoluzione degli investimenti IT e la propensione all acquisto di imprese e consumatori. Accanto allo scenario globale ed europeo diamo un spazio significativo alla nostra situazione italiana ed all opportunità di superare le carenze strutturali che ci penalizzano rispetto ai Paesi più industrializzati. Nonostante vi sia una ripresa degli ordini, sia interni sia esteri, lo scenario si annuncia ugualmente difficile, sia per questo autunno sia per il prossimo inverno, e gli effetti sulle imprese e sul mondo del lavoro si annunciano ancora gravi. Il nostro Paese è chiamato ad aumentare il suo potenziale di crescita, ovvero a dare una spinta all innovazione, a riformare il mercato del lavoro e dei prodotti ed il sistema finanziario. Partiamo dal 78 posto nell attuale classifica del Doing Business, pubblicata annualmente dalla Banca Mondiale e dal 48 della classifica del Rapporto sulla Competitività Globale 2009/2010 del World Economic Forum. Le direttrici della futura ripresa sono connesse ai piani di sviluppo nel campo dell energia rinnovabile, dell agroalimentare, della cantieristica, del terziario avanzato e dell high-tech. Condizione necessaria è un nuovo impulso dato alla ricerca e sviluppo intorno alle energie alternative, all apertura al nucleare, all ambiente e alla salute, al sostegno del made in Italy, alla rivalutazione del patrimonio artistico e alla mobilità. Il sostegno alla produzione italiana passa per la qualità, i marchi, il design. L innovazione dei processi e dei prodotti, i nuovi materiali, i sistemi di gestione del traffico e della logistica sono essenziali per disporre di una piattaforma di sistema al passo con quella dei Paesi più sviluppati. In parallelo è obbligatorio un salto quantico nell efficienza dei servizi della Pubblica Amministrazione: le piccole aziende italiane destinano ai costi per gli espletamenti burocratici una cifra che è vicina al 7% del loro fatturato complessivo e la pressione fiscale reale erode il 69% dei margini. Pressione fiscale e inefficienza della P.A. si sommano alle conseguenze della crisi, quali il credit crunch.

17 Executive Summary 17 La nostra tesi è e rimane la stessa da tempo: un rilancio serio sul piano della programmazione economica e del progresso sociale non può prescindere dall IT, da iniziative concrete a favore delle imprese fornitrici, dagli incentivi alle imprese utilizzatrici ad investire nella tecnologia che abilita e rinnova i processi aziendali ed il business, da investimenti anticiclici per migliorare la produttività ed i servizi della P.A. Un buon esempio di questi programmi infrastrutturali è la soluzione decisa per l infrastruttura per la banda larga, improcrastinabile per risolvere il problema del digital divide. L Autorità Nazionale Italiana per le Garanzie nelle Comunicazioni ha calcolato che il PIL del nostro Paese incrementerebbe tra l 1,5% ed il 2% su base annua per i prossimi 20 anni se il Paese si dotasse rapidamente di una rete a banda larga e di nuova generazione. La copertura attuale degli accessi considerati broadband oggi raggiunge l 88% del nostro territorio e l obiettivo espresso dal provvedimento presentato dal Governo a giugno, tra gli investimenti destinati ad uscire dall emergenza economica, è di completare la copertura al 99% entro il 2012, con almeno 2 Megabit a disposizione di tutti, famiglie ed imprese. L investimento straordinario per oltre Milioni di Euro si innesta nella fase di transizione della TV analogica verso il Digitale Terrestre, processo che libera parte delle frequenze necessarie. Così il piano banda larga è nelle premesse il primo esempio di investimento anticiclico nelle tecnologie che possono far compiere un salto notevole alla competitività del sistema-paese. Le tecnologie e le practice costruite sulle stesse sono alla base del business IT. Il capitolo 2 è un excursus critico sulle tecnologie emergenti e in via di affermazione come strumenti e punti di partenza per la creazione di valore, alla base dello sviluppo di nuovi modelli di business, di nuovi prodotti e servizi, dell ottimizzazione di processi, della gestione organizzativa, della riduzione delle inefficienze. Abbiamo dato spazio alle tecnologie che abilitano la trasformazione all Enterprise 2.0, ai social media, che tanto modificano il rapporto con i consumatori, alla roadmap verso la trasformazione dell IT in utility, al Cloud Computing, alle tecnologie alla base della protezione della privacy e per la sicurezza, al nuovo Web ed alla sua trasformazione in sociale, mobile e semantico. Nella vista ad elicottero del mercato italiano il capitolo 3 propone quella dall alto, sui valori della spesa IT complessiva e per comparto. Scendiamo rapidamente ad esaminare la situazione ed i trend proposti dal mercato italiano del Software e Servizi, fino alle viste per industry e per singole componenti della spesa end-user. La performance complessiva della Spesa IT prevista per il 2009 segna una pesante inversione di tendenza con un -4,5% su base annua ed un volume complessivo che si attesta a Milioni di Euro; mancano all appello quasi 1 Miliardo di Euro rispetto al 2008 e questa è la performance peggiore dal L impatto è uniforme e negativo per tutti i comparti dell IT, ma si 0

18 18 IL MERCATO DEL SOFTWARE E SERVIZI IN ITALIA ASSINTEL REPORT 2009 accentua nel comparto dei Servizi IT, maggiormente investito dalla recessione: in crescita del +1,6% nel 2008, nel corso del 2009 registra un declino del -6,3%, per una spesa end-user che raggiunge i Milioni di Euro. Anche il comparto dell Hardware subisce un calo del -5,1%, passando dai Milioni di Euro spesi nel 2008 ai Milioni di Euro previsti per il 2009, e solo il comparto del Software, nel suo complesso è stimato rimanere in positivo, sorretto dalla tenuta del middleware, sia pure con un modestissimo tasso di crescita del +0,6%, ovvero una spesa end-user di Milioni di Euro. La forte flessione della spesa IT è da ricondurre, oltre che agli effetti della congiuntura negativa, anche a ragioni di natura endogena che impattano il sistema della domanda e dell offerta, quali il downpricing di prodotti e la riduzione strutturale delle tariffe di molti servizi. A questi si aggiungono la generale rinegoziazione dei contratti in essere in funzione del maggiore controllo dei budget IT da parte di tutte le aziende. Unica controtendenza gli interventi di consolidamento e virtualizzazione, sia pure accompagnati dalla rinegoziazione dei contratti. Per le medie e le piccole imprese si tratta più pragmaticamente di tagliare investimenti non più consentiti dal flusso di cassa. Nel comparto del Software si registra una flessione del Software Applicativo del -0,4% e una contrazione del Software di Sistema del -3,1%, controbilanciate dal perdurare di un trend positivo del Software di Infrastruttura del +4,0%. Negli ultimi anni la domanda di prodotti applicativi è stata frenata da fattori quali la contrazione economica, l esigenza di razionalizzare e consolidare gli investimenti IT effettuati in precedenza, il limitato investimento in nuovi progetti, l inerzia nell adozione di innovazione, la sostituzione troppo lenta di software sviluppato ad hoc con software pacchettizzato. All ampia disponibilità di componenti infrastrutturali non si accompagna un altrettanto elevato livello qualitativo del patrimonio applicativo. Peraltro ancora molti settori prediligono l utilizzo di applicazioni ad hoc o con un elevato livello di personalizzazione, capaci di gratificare sotto l aspetto dell unicità e della specificità reale o percepita dai singoli utenti, le cui esigenze funzionali sembrano irrisolvibili da prodotti applicativi standard. Ai Servizi IT gli utenti destinano la quota di investimenti maggiore ed essi rimangono pari al 45% dell intera spesa IT. Nello specifico i Servizi di Application Management subiscono una flessione del -3%, i Servizi Professionali di Sviluppo e Manutenzione Software del -7,9%. Il deciso calo deriva dalla carenza di nuovi progetti, che incide in particolare sulle componenti della System Integration, dei Servizi Professionali di Sviluppo e Manutenzione Software e sulla Formazione. Queste registrano variazioni di decrescita annua comprese tra il -6,8% ed il -7,9%; va meglio la spesa per i Servizi di Consulenza, -3,3%, in conseguenza della necessità di far

19 Executive Summary 19 evolvere e sfruttare al meglio il patrimonio applicativo e di preparare piani contingenti. La spesa complessiva per i servizi di Process Management si attesta sui Milioni di Euro, in calo del -5,3% rispetto all anno precedente. Il comparto della Formazione si conferma in forte flessione, con un -6,8%; anche se vi sono molti programmi di certificazione delle risorse, questi non risollevano un comparto bersagliato ormai da un quinquennio dalla mancanza di fondi o dal dirottamento di fondi su aree ritenute più prioritarie, nonostante le varie forme di recupero fiscale e di finanziamento a cui le aziende possono accedere. Molte delle attività erogate come formazione sono ormai bundled nei progetti di system integration e di fatto non enucleabili da questi. In controtendenza la domanda di corsi di aggiornamento manageriale, a sostegno della tesi che la formazione manageriale è considerata un benefit richiesto soprattutto in tempi di forte rischio del posto di lavoro per dirigenti e quadri. Il capitolo 3 offre anche un dettagliato quadro della spesa IT per i principali segmenti di mercato: oltre alla spesa del segmento Consumer presentiamo un accurata lettura della spesa IT delle Banche, delle Assicurazioni, dell Industria, del Commercio, della Pubblica Amministrazione, degli Enti Locali, della Sanità, delle Telecomunicazioni e Media, delle Utility e della Logistica e Trasporti. Abbiamo anche inquadrato nei particolari due aree, come quella dell adozione di Software in modalità as a Service (SaaS) e quella del Turismo 2.0, che riteniamo di particolare attualità. La vista del mercato si fa ancora più granulare nel capitolo 4, dove inquadriamo le varie facce della domanda IT attraverso i risultati del lavoro del nostro Panel, ovvero della community di 500 imprese end-user che collabora con noi ormai da quattro anni. Il Panel, oltre che a rappresentare tutti i settori fondamentali del mercato, fornisce la misura della propensione all investimento end-user nei prossimi 12 mesi nelle aree dell infrastruttura, del software e dei servizi IT. Inoltre i risultati odierni sono confrontabili con le indicazioni fornite negli anni precedenti e ciò consente di individuare chiaramente i fenomeni giunti a piena maturazione così come quelli emergenti. L analisi incrociata di Intenzione e Priorità d Investimento per singole aree omogenee è presentata attraverso le nostre ormai classiche Matrici di Attrattività, che in forma grafica forniscono la visualizzazione della situazione. Le matrici hanno il pregio che permettono di individuare facilmente a livello visivo la posizione relativa assunta da ciascun elemento oggetto di analisi e le tendenze dello stesso a disporsi in posizioni di Enigma, di Nicchia, di Alto Potenziale e di Diffusione. Nel sistema di knowledge di Nextvalue sono disponibili alcune decine di Matrici di Attrattività, frutto del lavoro di altri Panel e gruppi di imprese. Così, ad esempio, per le proprie finalità di ricerca e di consulenza Nextvalue mantiene aggiornati e arricchisce costantemente i profili di dettaglio di circa Società di Software e Servizi IT (SSI) operanti in 0

20 20 IL MERCATO DEL SOFTWARE E SERVIZI IN ITALIA ASSINTEL REPORT 2009 Italia, dalle cosiddette Top100 alle imprese con dimensione intermedia e forte caratterizzazione, fino al gruppo degli emergenti. Il lavoro di aggiornamento avviene in relazione agli incarichi che svolgiamo e alla necessità di aggiornare i benchmark di performance. Non forniamo informazioni all esterno né ci occupiamo di commercializzazione di anagrafiche o di banche dati; alla raccolta dei dati e delle informazioni contribuiscono le aziende stesse, spesso per evidenti scopi di promozione. Anche a seguito delle numerose acquisizioni e aggregazioni che hanno caratterizzato il 2008 e questo 2009, il dato che dà meglio la dimensione della frammentazione del settore è il fatturato degli Operatori Top100 (operatori italiani, filiali di operatori internazionali, componente software e servizi di altri operatori), che nel 2008 ha raggiunto il 64% del fatturato complessivo delle nostre aziende del comparto SSI. Inoltre, se si analizza il fatturato complessivo di un ristretto numero di best in class italiani, si nota che il loro fatturato nel 2008 è cresciuto mediamente di circa il 25% e che questo rappresenta circa il 20% del gruppo delle prime cento società. Il capitolo 5 riporta una disanima del lato Offerta. Negli ultimi mesi del 2008 e nel 2009 il periodo di crisi si è fatto sentire pesantemente generando perdite di fatturato in tutto il comparto. Tuttavia, se da un lato i best in class cercano di resistere, anche consolidando la propria posizione attraverso acquisizioni ed aggregazioni, con l obiettivo di creare sinergie per creare efficienza e sviluppare strategie di prezzi e volumi, dall altro si assiste alla persistenza delle realtà locali che grazie alle nicchie di operatività ed alla radicata presenza sul territorio cercano e riescono a mantenere, se non un ottimale redditività, almeno una limitata ed incontrastata quota di mercato. La crisi è poi maggiormente sentita dagli operatori che, rappresentando filiali di importanti realtà globali o internazionali, devono fare i conti con i tagli di budget a livello globale; il periodo di stagnazione è particolarmente sentito anche dagli operatori nazionali di grandi dimensioni che, subendo la leadership dei best in class, non dispongono ancora di una struttura efficiente e snella, tale da fronteggiare il calo della domanda. L Assintel Report propone nelle conclusioni un capitolo dedicato alle Strategie Emergenti per gli Operatori IT ed indicazioni, che secondo il nostro punto di vista, attengono al miglioramento del valore dell IT per le imprese e per il sistema-paese. Le nostre prese di posizione sono su argomenti che ci sembrano particolarmente urgenti, mentre nel capitolo conclusivo vengono riportati i preziosi contributi di aziende che quest anno hanno collaborato con la loro sponsorizzazione alla realizzazione del Report. Il nostro assioma è che la crisi ci lascia in eredità uno scenario molto trasformato, in cui anche i nostri clienti e prospect cambiano. Qualcuno porta più di altri i segni del turnaround, qualcun altro ne ha tratto un

21 Executive Summary 21 vantaggio competitivo, molti stanno ancora cercando di capire come uscirne al meglio, altri lottano per sopravvivere. Come già dicevamo poc anzi è urgente rendersi conto della situazione di ognuno dei nostri clienti ed aggiornare in fretta la nostra roadmap comune. Inoltre sul Software e sui Servizi IT incalzano fenomeni globali che fanno presa in tempi molto veloci e cambiano rapidamente i modelli di business tradizionali. I social media, il Cloud Computing, le strategie Enterprise 2.0 non ne sono che esempi. In ogni caso affrontare il mercato senza un buon equipaggio, senza i nostri talenti, o senza una buona organizzazione oggi è improponibile: l improvvisazione non è più ammessa perché le performance sono richieste all estremo. Ci vengono incontro le buone idee, la disciplina, la capacità di esecuzione, la tenacia e la forza relativa dell ecosistema di cui facciamo parte. Non abbiamo perso la fiducia in noi stessi e nemmeno nella possibilità che investimenti anticiclici da parte del sistema-paese possano farci superare il gap di inefficienza che da decenni penalizza gli imprenditori italiani rispetto agli omologhi europei. Nell urgenza dettata dalla crisi l imperativo categorico è vendere di più. Ma Clienti e Consumatori stanno fortemente cambiando le loro abitudini e i loro processi di acquisto: da un lato le possibilità di scelta di prodotti e di servizi si moltiplicano esponenzialmente e dall altro vi sono oggi nuovi canali, tra cui quelli digitali ed i social media, che trasformano il consumatore tipo in un consumatore estremamente informato. La comunicazione non può più essere monodirezionale come un tempo ed il marketing deve sviluppare una più opportuna capacità di ascolto. Il paradigma stesso alla base del processo decisionale d acquisto è cambiato: ci formiamo opinioni sui brand attraverso molte più occasioni e punti di contatto e le impressioni accumulate restringono il set di prodotti e servizi che prendiamo in considerazione. Ci aspettiamo di essere attivamente coinvolti in tutto lo svolgimento del processo, dalla presa in considerazione iniziale del prodotto o del servizio, alla fase di ricerca e di valutazione, al momento dell acquisto, alla fase successiva di utilizzo. Molte aziende finali sono alle prese con questa trasformazione del loro consumatore/cliente e con l allineamento del loro marketing ai nuovi processi decisionali. Gli stessi Operatori IT devono meglio mettere a fuoco le strategie d approccio e di vendita, rivalutare il marketing quando questo sia degno di tale nome. In questa rivitalizzazione degli aspetti commerciali gli strumenti Web 2.0 e, in particolare i social media, rivestono un ruolo chiave. Nella nuova impostazione dell azione di marketing the content is the king, non la tecnologia o gli strumenti in sé, e per presidiare il processo d acquisto del nostro cliente non vi è che una alternativa: farne decisamente parte, fornire una proposizione crescente di valore percepito, rispondere alla domanda What s In It For Me che il cliente si pone. Se il nostro marketing riconosce e risponde al WIIFM vorrà dire che avrà 0

22 22 IL MERCATO DEL SOFTWARE E SERVIZI IN ITALIA ASSINTEL REPORT 2009 creato un circolo virtuoso e varrà la pena di puntare su di esso. In caso contrario probabilmente cercherà di propinarci qualche elisir propiziatorio alla vendita, nella speranza che tra gli effetti collaterali vi sia anche l acquisizione di qualche nuovo cliente. Tra i macro-trend che cambiano gli schemi di delivery dell IT vi è il Cloud Computing o, se preferite, l Utility Computing. Le nostre ricerche in Italia confermano che il momentum per un potenziale grande cambiamento dell intero settore IT è già alle porte. La necessità di contenere i costi apre nuove prospettive e rende più convincente il Cloud Computing per le aziende finali. La sua capacità di creare nuove ragioni di valore è originata da costi di ordine di grandezza più bassi o dalla possibilità di un time-to-market estremamente più corto; in ogni caso, per evitare aspettative irrealistiche e disillusioni, bisognerà affrontare la situazione con molto pragmatismo, partendo da ciò che oggi è realisticamente disponibile in Cloud Computing e tenendo d occhio anche ciò che sarà nel prossimo e vicinissimo futuro. La stragrande maggioranza delle SSI italiane opera secondo modelli di business tradizionali, erogando servizi IT sia nell area applicativa sia infrastrutturale, ma sviluppando propri prodotti software quasi esclusivamente in aree applicative, spesso solo in ambito Extended ERP. Anche se non mancano casi eclatanti di sviluppi in comparti emergenti del software, dall open source al software embedded, al Web semantico, alle Apps, la scelta di campo tradizionale deriva quasi sempre da rendite di posizione e dalla opinione diffusa che sia impossibile perseguire altri business sostenibili all infuori della cerchia dei clienti locali. Tutto ciò è un grande fattore di rischio per l industry, alla luce del cambiamento e dell atteggiamento favorevole della Domanda verso i nuovi servizi. Il patrimonio intangibile dell impresa è basato sul knowledge. Il deterioramento della situazione di mercato forza molte SSI a ridurre il proprio headcount ed a perdere così risorse e competenze preziose. Al contrario per altre è l occasione di giovarsi di forze fresche e già formate, di upgradare i talenti attingendo al bacino dei disponibili. L upgrade dei talenti, in positivo o in negativo che sia, dovrebbe essere preceduto da una revisione dei ruoli e degli scope e da un processo di empowerment delle figure manageriali e professionali, accompagnato dalla rivisitazione dello span of control dei ruoli e da una maggiore leadership naturale e indotta. Sul piano organizzativo e dei processi, la produzione e la delivery di software e di servizi IT richiedono una forte interazione e la carenza di forme avanzate di organizzazione e collaborazione crea la necessità di avere risorse in sovrannumero ed aumenta esponenzialmente il numero delle interazioni non produttive. Nel tentativo di ovviare al problema molte SSI, almeno quelle di dimensioni più grandi, hanno clonato organizzazioni basate su schemi più o meno a matrice, moltiplicato i punti di snodo senza mai rinunciare all impostazione top-down della struttura organizzativa.

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