PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA. Dirigente Scolastico Arch. Antonio Balestra ANNO SCOLASTICO

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO di PAVONE CANAVESE Via Vignale, 2 *** Pavone Canavese (TO) Tel. 0125/ TOIC8AR00C@istruzione.it PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA Dirigente Scolastico Arch. Antonio Balestra ANNO SCOLASTICO Le nostre scuole dell Infanzia: Banchette Via Aprato, 2 Tel Fiorano Via Mola di Larissè Tel Pavone Can.se Via Vignale, 2 Tel Samone Via Ivrea, 1 Tel

2 LA SCUOLA DELL'INFANZIA NELLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO La scuola dell infanzia si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all educazione. Per ogni bambino o bambina, la scuola dell infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza, della cittadinanza. Sviluppare l identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunità. Sviluppare l autonomia comporta l acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili. Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull esperienza attraverso l esplorazione, l osservazione e l esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l espressione del proprio pensiero, l attenzione al punto di vista dell altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura. I BAMBINI I bambini sono attivi, amano costruire, giocare, comunicare e fin dalla nascita intraprendono una ricerca di senso che li sollecita a indagare la realtà. Giungono alla scuola dell infanzia con una storia: hanno imparato a parlare e a muoversi con autonomia; hanno sperimentato le prime e più importanti relazioni; hanno appreso a esprimere emozioni e a interpretare ruoli attraverso il gioco; hanno appreso i tratti fondamentali della loro cultura. Fra i tre e i sei anni incontrano e sperimentano diversi linguaggi, scoprono attraverso il dialogo e il confronto con gli altri bambini 2

3 l esistenza di diversi punti di vista, pongono per la prima volta le grandi domande esistenziali, osservano e interrogano la natura, elaborano le prime ipotesi sulla lingua, sui media e sui diversi sistemi simbolici. Le loro potenzialità e disponibilità possono essere sviluppate o inibite, possono evolvere in modo armonioso o disarmonico, in ragione dell impegno professionale degli insegnanti, della collaborazione con le famiglie, dell organizzazione e delle risorse disponibili per costruire contesti di apprendimento ricchi e significativi. LE FAMIGLIE Le famiglie, che rappresentano il contesto più influente per lo sviluppo dei bambini, pur nella loro diversità sono sempre portatrici di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e condivise nella scuola, per consentire di creare una rete solida di scambi e di responsabilità comuni. Il primo incontro con la scuola e con gli insegnanti, nonché l esperienza scolastica dei figli aiutano i genitori a prendere più chiaramente coscienza della responsabilità educativa che è loro affidata. Alla scuola dell infanzia si affacciano genitori che provengono da altre nazioni e che costruiscono progetti lunghi o brevi di vita per i loro figli nel nostro paese. Essi professano religioni diverse, si ispirano spesso a modelli tradizionali di educazione, di ruoli sociali e di genere appresi nei paesi di origine ed esprimono il bisogno di rinfrancare la propria identità in una cultura per loro nuova. La scuola dell infanzia è per loro occasione di incontro con altri genitori, per costruire rapporti di fiducia e nuovi legami di comunità. Le famiglie dei bambini con disabilità chiedono sostegno alla scuola per promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento sereno delle differenze e la costruzione di ambienti educativi accoglienti e inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio percorso di formazione. I DOCENTI Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, con osservazione del bambino, di presa in carico del suo mondo, di lettura delle sue scoperte, di sostegno e incoraggiamento all evoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli. La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all intreccio di spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso un appropriata regia pedagogica. La professionalità docente si arricchisce attraverso il lavoro collaborativo, la formazione continua in servizio, la riflessione sulla pratica didattica, il rapporto adulto con i saperi e la cultura e con la 3

4 costruzione di una comunità professionale ricca di relazioni, orientata all innovazione e alla condivisione di conoscenze. L AMBIENTE DI APPRENDIMENTO La scuola dell infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento. Promuove una pedagogia attiva e delle relazioni che si manifesta nella capacità degli insegnanti di dare ascolto e attenzione a ciascun bambino, nella cura dell ambiente, dei gesti e delle cose e nell accompagnamento verso forme di conoscenza sempre più elaborate e consapevoli. L apprendimento avviene attraverso l esperienza, l esplorazione, i rapporti tra i bambini, con la natura, gli oggetti, l arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e attraverso attività ludiche. Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali. L ambiente di apprendimento è organizzato dagli insegnanti in modo che ogni bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato: il bambino con competenze forti, il bambino la cui famiglia viene da lontano, il bambino con fragilità e difficoltà, il bambino con bisogni educativi specifici, il bambino con disabilità, poiché tutti devono saper coniugare il senso dell incompiutezza con la tensione verso la propria riuscita. La vita di relazione è caratterizzata da ritualità e da convivialità serena per incoraggiare il bambino a ritrovarsi nell ambiente e ad averne cura e responsabilità. Le relazioni con gli insegnanti e fra i bambini sono un importante fattore protettivo e di promozione dello sviluppo. La scuola dell infanzia ha anche queste caratteristiche: Lo spazio accogliente e curato, parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento, di espressione, di intimità e di socialità, attraverso l ambiente fisico, la scelta di arredamenti e oggetti volti a creare una funzionale e invitante disposizione a essere abitato dagli stessi bambini. Il tempo disteso, nel quale è possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare, osservare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita. In questo modo il bambino può scoprire e vivere il proprio tempo esistenziale senza accelerazioni e senza rallentamenti indotti dagli adulti. La documentazione, come processo che produce tracce, memoria e riflessione rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e permette di valutare i progressi dell apprendimento individuale e di gruppo. Lo stile educativo, fondato sull osservazione e sull ascolto, sulla progettualità elaborata collegialmente, sull intervento indiretto e di regia. 4

5 La partecipazione, come dimensione che permette di stabilire e sviluppare legami di corresponsabilità, di incoraggiare il dialogo e la cooperazione nella costruzione della conoscenza. La scuola dell infanzia sperimenta la propria organizzazione, la formazione dei gruppi, delle sezioni e le attività di intersezione in coerenza con le scelte pedagogiche del nostro Istituto. ll NOSTRO CURRICOLO DI ISTITUTO CAMPI DI ESPERIENZA E I TRAGUARDI DI COMPETENZA Il curricolo nella scuola dell'infanzia è organizzato in cinque campi di esperienza che servono a guidare la crescita e lo sviluppo del bambino e sono esplicitati per i tre, quattro e cinque anni: 1. Il sé e l altro 2. Corpo e movimento 3. Immagini, suoni e colori 4. I discorsi e le parole 5. La conoscenza del mondo 5

6 1. IL SE E L ALTRO Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato, ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista; dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini; comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità; sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità. Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni Prendere consapevolezza della propria identità Conquistare una progressiva autonomia rispetto ai bisogni personali, ai materiali, all ambiente Superare la dipendenza affettiva e vivere il distacco dalla famiglia con serenità Manifestare emozioni e sentimenti Stabilire relazioni positive con adulti e compagni Acquisire semplici norme comportamentali Riconoscere la propria identità sessuale Rafforzare l autonomia e la conoscenza di sé Imparare a comunicare e gestire le proprie emozioni A cco g l ier e l e diversità come valore positivo Collaborare con gli altri e condividere gli apprendimenti Rispettare ed aiutare gli altri e iniziare a crescere nel rispetto dei propri diritti e doveri Rafforzare autono mia, la stima di sé, l identità Conoscere le tradizioni familiari, il valore delle feste ed i loro aspetti più significativi Raccontare esperienze personali, comunicando ed esprimendo le proprie emozioni Crescere insieme agli altri in una prospettiva interculturale Sviluppare comportamenti collaborativi e solidali. Crescere nel rispetto dei propri diritti e doveri per diventare cittadini del mondo 6

7 2.IL CORPO E IL MOVIMENTO Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo; prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività, sa coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo; controlla la forza del corpo, esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo, ne conosce le diverse parti e lo rappresenta. Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni acquisire norme igieniche e corrette norme alimentari riconoscere le proprie sensazioni scoprire il piacere corporeo avere consapevolezza del proprio corpo muoversi nello spazio e sapersi orientare avere padronanza e controllo degli schemi dinamici posturali mettere in atto strategie motorie in relazione con gli altri scoprire le capacità percettive del proprio corpo riconoscere e denominare le principali parti del corpo rappresentare il proprio corpo acquisire con maggiore consapevolezza le norme igieniche e alimentari costruire una positiva immagine di sé provare piacere sensomotorio acquisire le abilità fino-motorie padroneggiare le diverse modalità del correre, saltare, camminare ampliare il repertorio di abilità motorie libere e guidate esprimersi e comunicare con il corpo utilizzando la mimica gestuale prendersi cura della propria persona in autonomia avere consapevolezza del proprio corpo e dei suoi meccanismi padroneggiare il corpo e prendere coscienza delle sue potenzialità perfezionare le abilità fino-motorie apprendere abilità e competenze motorie sempre più raffinate sviluppare schemi posturali nuovi e adattarli alle situazioni usare il corpo per entrare in relazione con gli altri acquisire la lateralità consolidare la lateralità affinare le capacità senso-percettive rappresentare lo schema corporeo nella sua globalità consolidare le capacità senso-percettive e di espressione rappresentare la figura umana arricchendola di particolari, in forma statica o in movimento 7

8 3. IMMAGINI, SUONI E COLORI Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta e Inventa storie e si esprime attraverso il disegno, la pittura e diverse attività manipolative e diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Sperimenta e combina materiali e strumenti, elementi musicali e tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse. Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni Scoprire tecniche diverse per decorare e creare Seguire un semplice ritmo insieme ai compagni Cantare in gruppo e memorizzare brevi poesie. Conoscere i colori primari. Manipolare materiali diversi Usare strumenti per produrre suoni Eseguire movimenti liberi associati all'ascolto di una musica Sviluppare l'immaginazione e la fantasia Assistere con interesse ad un breve spettacolo (burattini,film) Sviluppare la capacità di imitare (animali, personaggi...) Sperimentare tecniche diverse per decorare e creare Seguire un ritmo insieme ai compagni e individualmente Memorizzare canti e cantare in coro Riconoscere e utilizzare i colori primari e secondari, con l'ausilio di varie tecniche(stencil stam ping, collage, acquerelli, colori a cera e a matita...) Scoprire le potenzialità dei materiali Partecipare a lavori creativi di gruppo Recitare poesie e drammatizzare brevi storie e/o situazioni Assistere con interesse ad uno spettacolo teatrale, filmato, o spettacolo di burattini. Riconoscere, usare e combinare tecniche espressive e grafiche differenti Seguire un ritmo associando sillabe e parole Coordinare i movimenti associandoli alla musica Usare con crescente autonomia strumenti di espressione artistica Manipolare e trasformare materiali esplorando forme espressive diverse Memorizzare canti ed eseguirli da solista e/o in coro Rappresentare a livello mimico-gestuale o recitativo una semplice storia Assistere con interesse ad uno spettacolo (teatrale, musicale, cinematografico...). Sviluppare il gusto estetico, avvicinandosi all'arte 8

9 4. I DISCORSI E LE PAROLE Il bambino sviluppa la padronanza d uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico, sviluppa fiducia e motivazione nell esprimere e comunicare agli altri le emozioni, domande, ragionamenti e pensieri; è consapevole della propria lingua materna, racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa un linguaggio adeguato per progettare le attività e per definirne le regole. Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni Usare il linguaggio per interagire, comunicare ed esprimere bisogni Ascoltare e comprendere semplici storie,racconti e narrazioni Memorizzare e ripetere brevi poesie e filastrocche Avvicinarsi con curiosità al libro e leggere per immagini Utilizzare il linguaggio per comunicare emozioni Ascoltare,comprende re narrazioni di fiabe, storie, racconti, ecc. Memorizzare e recitare filastrocche e poesie semplici Sfogliare un libro e comprendere storie con le immagini Arricchire il linguaggio attraverso confronti e conversazioni Ascoltare,comprende re e rielaborare in vari codici espressivi testi,poesie,racconti, filastrocche,canti,ecc Conoscere le diverse funzioni del linguaggio (narrativa descrittiva regolativa argomentativa ) Aver cura dei libri e sviluppare il piacere della lettura Parlare e dialogare con i grandi e con i coetanei Parlare,raccontare, dialogare con i grandi e con i coetanei nel rispetto dell altro Parlare,descrivere, raccontare, dialogare con i grandi e con i coetanei nel rispetto dell altro Mostrare interesse per il codice scritto 9

10 5. LA CONOSCENZA DEL MONDO Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali; si orienta nel tempo della vita; coglie le trasformazioni naturali; è curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni e utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni Manipolare, smontare, montare Ricordare e raccontare le proprie esperienze Individuare le caratteristiche di base di un oggetto: forma colore dimensione Confrontare quantità Orientarsi negli spazi aula/scuola Riconoscere le dimensioni temporali Intuire i rapporti di successione Sviluppare e consoli dare la capacità di osservare ed esplorare Riordinare ed eseguire sequenze Raggruppare secondo vari criteri Ricercare ipotesi risolutive, di un problema posto confrontandosi con gli altri valutare la quantità, raggruppare per forma e colore, grandezza Riconoscere le figure geometriche, nella realtà circostante Localizzare se stesso, oggetti e persone nello spazio Percepire e collegare eventi nel tempo e cogliere trasformazioni che avvengono nel tempo Rispettare la natura e l ambiente Saper formare insiemi ed associazioni secondo criteri logici Ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità Formulare semplici ipotesi e prevedere i risultati di esperi menti argomentando e confrontandosi Riconoscere i numeri e associarli a quantità e viceversa disegnare e costruire le forme geometriche Individuare caratteri stiche percettive peculiari di un oggetto Operare confronti e classificazioni Comprendere il trascorrere del tempo ed i cambiamenti metereologici, attraverso la conoscenza dei fenomeni naturali Comportarsi nel rispetto della natura e dell ambiente 10

11 Sviluppare curiosità e rispetto per l ambiente Esplorare gli ambienti circostanti per osservare le variazioni stagionali Rappresentare la realtà con verosimiglianza I campi di esperienza e le competenze chiave europee LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE 1.Comunicazione nella madre lingua 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenze di base matematica, scienze e tecnologia 4. Competenze digitali 5. Imparare a imparare 6. Competenze sociali e civiche I CAMPI D ESPERIENZA I discorsi e le parole I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Oggetti, fenomeni, viventi - Numero e spazio Linguaggi, creatività ed espressione Tutti: Il sé e l'altro; Corpo e movimento; Linguaggi, creatività, espressione; Discorsi e parole; Conoscenza del mondo Il sé e l'altro 7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità 8. Consapevolezza ed espressione culturale Tutti: Il sé e l'altro; Corpo e movimento; Linguaggi, creatività, espressione; Discorsi e parole; Conoscenza del mondo Il corpo e il movimento; linguaggi, creatività ed espressione 11

12 ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA Le scuole dell infanzia del circolo funzionano secondo il seguente orario Pavone, Banchette, e Samone 8.00/17.00 Fiorano 8.00/16.30 Entrata Uscita (prima di pranzo) 13 (dopo il pranzo) dalle in avanti (dopo la merenda) Banchette- Fiorano dalle in avanti (dopo la merenda) Pavone- Samone Servizi organizzati dalla direzione: Pre/post scuola a Samone 7.30/8.00 e 17.00/18.00 Servizi organizzati dal comune: Pre/post scuola a Pavone 7.30/8.00 e 17.00/17.30 Pre/post scuola a Fiorano 7.30/8.00 e 16.30/17.30 Pre/post scuola a Banchette 7.30/8.00 e 17.00/18.00 IL RUOLO DELLA NOSTRA SCUOLA E di particolare importanza perché consente ai bambini di realizzare una parte sostanziale della loro relazione con il mondo attraverso l apprendimento, il comportamento e le conoscenze utili e fondamentali per l acquisizione delle competenze successive. Le priorità della nostra scuola sono: Fare della scuola un luogo significativo che tenga conto della centralità del bambino Dialogare e collaborare con le famiglie e le istituzioni Realizzare un progetto educativo nelle diverse dimensioni: sensoriali, corporea, espressiva, intellettuale, psicologica, etica e sociale. Particolare attenzione e importanza è l accoglienza nei primi mesi di scuola sia dei bambini nuovi iscritti che la frequentano per la prima volta, sia per i bambini che ritornano a scuola dopo la pausa estiva. È un tempo caratterizzato da esperienze e attività che si pongono l obiettivo di favorire e/o facilitare la conoscenza reciproca tra bambini e bambini, bambini e insegnanti, insegnanti e genitori in un percorso di fiducia e condivisione, che è il presupposto indispensabile per iniziare a percorrere insieme il cammino scolastico. METODOLOGIA E ATTIVITÀ La programmazione dell attività didattica risponde a criteri di efficacia e flessibilità il che impegna gli insegnanti a porre in atto tutte quelle misure di carattere sia organizzativo sia didattico, che godono di ampio consenso nel campo della ricerca e della pratica didattica. I criteri-guida che orientano la prassi didattica sono: 1. l attenzione agli specifici bisogni educativi di cui ogni bambino è portatore ; 2. la valorizzazione della componente educativa rivestita dai momenti di convivialità e routine; 12

13 3. il riferimento continuo alla dimensione ludica e all esperienza diretta, che stimolano la motivazione e l interesse dei piccoli. L esperienza diretta ed il gioco consentono, infatti, al bambino di effettuare le prime scoperte, che gli insegnanti accolgono e valorizzano costruendo specifici progetti di apprendimento; 4. la promozione di attività laboratoriali, nelle quali l apprendimento è basato sull osservazione, sull esplorazione, sull esperienza diretta e sulla rielaborazione delle esperienze effettuate. Concretamente le attività didattiche vengono organizzate con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, in considerazione dei diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento dei bambini. Sono, pertanto, previste: attività di gruppo in sezione; attività di piccolo gruppo; attività di intersezione per gruppi di età omogenea. La flessibilità organizzativa così realizzata consente di rispondere in modo puntuale ai bisogni educativi di ogni bambino, con attenzione particolare alle necessità specifiche dei bambini stranieri, dei bambini in situazione di disabilità e, in generale, di tutti i bambini in difficoltà. Anche la gestione delle risorse umane è orientata da criteri di efficacia e flessibilità, tenuto conto, naturalmente, di quanto previsto dalle norme sull impiego dell organico a livello di circolo didattico. La flessibilità oraria, in particolare, è condizione imprescindibile per l attuazione di alcune attività curricolari e laboratoriali. Riveste importanza fondamentale anche l allestimento degli spazi delle sezioni, che è generalmente improntato alla creazione di diversi luoghi preposti allo svolgimento di specifiche attività, come ad esempio: spazi per i laboratori, ateliers per le attività creative, angoli per il gioco. 13

14 Nell ambito delle molteplici attività si utilizzano vari sussidi didattici e materiali di diverso tipo. Partendo da attività ludiche di osservazione, manipolazione e rielaborazione i bambini saranno guidati negli apprendimenti rispettando i tempi e i ritmi di ciascuno. Saranno favoriti, attraverso la mediazione didattica e la regia dell insegnante secondo il metodo della ricerca-azione: psicomotricità; attività grafico-pittoriche e manipolative; educazione linguistica (con laboratori di avvio alla letto scrittura per i bambini di 5 anni); attività logico-matematiche e scientifiche; educazione musicale; educazione ambientale e alimentare; promozione della conoscenza dei diritti dell infanzia; religione/attività alternative. Le attività di carattere interculturale coinvolgono l intero curricolo e sono validi momenti di sensibilizzazione e di conoscenza dei diritti di tutti i bambini del mondo ai fini della loro: - promozione, partecipazione, protezione. Le normali attività curricolari, inoltre, vengono arricchite e ampliate con uscite e visite didattiche, finalizzate alla scoperta e alla conoscenza dell ambiente in cui si vive. È altresì previsto l allestimento di spettacoli teatrali e saggi in momenti significativi dell anno scolastico, ad esempio in occasione delle festività, della chiusura dell anno o dell adesione a progetti particolari. Importanti gli accordi tra i vari plessi e la continuità con gli altri ordini di scuola. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Le insegnanti organizzeranno a scadenze regolari incontri collettivi ed individuali che coinvolgeranno i genitori nell organizzazione di feste o incontri socializzanti, per attuare: - La partecipazione attiva. - La cooperazione. - La condivisione delle finalità. OSSERVAZIONE,VALUTAZIONE E VERIFICA Nella Scuola dell Infanzia le attività di osservazione, occasionale e sistematica dei bambini e la documentazione delle loro attività, non vanno intese in termini classificatori e giudicanti, ma collocata in una prospettiva di un adeguata interpretazione e descrizione dei comportamenti e dei livelli di maturazione raggiunti intesi in modo globale e unitario. Tocca all insegnante seguire, curare, orientare, personalizzare e documentare la maturazione personale degli alunni durante la frequenza della Scuola dell Infanzia, verificando sistematicamente il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai cinque campi di esperienza (Il sé e l altro, Il corpo e movimento, Immagini suoni colori, I discorsi e le parole, La conoscenza del mondo). 14

15 Importante è quindi, sia all inizio che in itinere, saper utilizzare le osservazioni e i prodotti dei bambini per verificare l andamento delle proposte e l efficacia delle strategie impiegate. Tutto ciò sarà possibile mediante: l osservazione; gli elaborati individuali o di gruppo; le conversazioni. Questo permetterà, se opportuno, una riprogettazione, una modifica della traccia iniziale. La valutazione vedrà pertanto: un momento iniziale, volto a delineare un quadro delle capacità sia per chi accede per la prima volta alla scuola dell infanzia sia per chi continua il suo percorso di crescita; dei momenti intermedi al processo didattico, per aggiustare le proposte educative per arricchire e potenziare le capacità dei bambini. E il momento della valutazione formativa intesa come giuda all azione educativa, da condividere con i genitori, durante i colloqui individuali; dei bilanci finali, per la verifica delle competenze, dei traguardi di sviluppo, degli obiettivi formativi, delle finalità dell attività educativa e didattica. Le insegnanti predispongono schede o momenti di verifica opportunamente studiate e costruite in modo collegiale. Il lavoro in team è fondamentale: lo scambio e il confronto tra insegnanti ci aiutano ad ampliare i diversi punti di vista soggettivi, assicurando una maggiore coerenza nella rivelazione dei comportamenti rilevati 15

16 Le nostre sedi Scuola dell'infanzia di Banchette La scuola dell infanzia di Banchette è strutturata in due saloni uniti da un corridoio sul quale si apre la porta d ingresso. Ogni salone comunica con le relative sezioni (3 sezioni nel salone A e 2 nel salone B), ciascuna dotata di servizi igienici per i bambini. Le sezioni sono luminose grazie alla presenza di ampie finestre. Sono presenti inoltre due refettori. La scuola è circondata da un ampio giardino recintato, confinante con quello delle scuole elementari. Ogni aula ha una porta di accesso al giardino. Il personale docente è composto da tredici insegnanti: due insegnanti per sezione (tre in una sezione con due part-time), un insegnante di sostegno, l insegnante di religione. Vi sono inoltre tre collaboratrici scolastiche (una al mattino, due al pomeriggio). ORGANIZZAZIONE E ATTIVITA Le sezioni sono eterogenee, ma si svolgono anche attività per gruppi d età omogenea in precisi giorni della settimana. Le attività vengono programmate durante le riunioni di plesso e di salone. Alcune attività (laboratorio linguistico, promozione dei diritti 16

17 dell infanzia ) vengono programmate in parallelo con le altre scuole dell infanzia. Le attività svolte nelle sezione sono varie e perseguono gli obiettivi, per le diverse fasce d età, relativi ai vari campi di esperienza. Le attività svolte nei laboratori sono più orientate al perseguimento di specifici obiettivi, relativi prevalentemente ad un campo (anche se alcuni obiettivi sono trasversali) e ad una peculiare fascia d età. In entrambi i saloni, sebbene in giorni diversi, vengono attivati laboratori due mattine alla settimana per tutte e tre le fasce d età. Grazie ai laboratori le insegnanti possono conoscere tutti i bambini e non solo quelli della propria sezione. Allo stesso modo i bambini entrano in relazione con tutte le insegnanti, avendo così un maggior numero di punti di riferimento all interno della scuola. Tutti i pomeriggi sono inoltre attivati laboratori per i bambini dell ultimo anno. Laboratori attivati: Per i bambini di 3 anni (mattino): motorio e creativo Per i bambini di e 5 anni (mattino): motorio, linguistico, creativo. Per i bambini di 5 anni (pomeriggio): linguistico (fiabe e filastrocche), logico matematico, scientifico, musicale ed espressivo, lingua inglese. 17

18 La giornata tipo ORARIO ATTIVITÀ pre-scuola ingresso e accoglienza appello; canti, giochi o storie sul tappeto attività in sezione o laboratorio pranzo primo turno pranzo secondo turno gioco libero (sezione, salone, giardino) riposo pomeridiano per i 3 e 4 anni attività di laboratorio per i 5 anni merenda uscita post - scuola Rapporti scuola-famiglia La presentazione della programmazione e dell organizzazione scolastica ai genitori avviene in un apposita assemblea. Sono inoltre previsti momenti di incontro individuale con le famiglie: durante i colloqui i genitori possono confrontarsi con le insegnanti sul percorso di crescita dei loro figli. 18

19 Verso la fine dell anno scolastico sono fissati anche momenti di incontro con le famiglie dei bambini iscritti alla scuola dell infanzia per l anno successivo: visite della scuola e festa dell accoglienza. I genitori partecipano anche ad altri momenti di vita scolastica, quali le feste di Natale e di fine anno. 19

20 Scuola dell'infanzia Fiorano La scuola dell'infanzia di Fiorano è stata ricavata da una parte dell'edificio più antico del paese, il castello situato in un'altura dalla quale si gode di un'ampia vista panoramica. Non si tratta quindi di una scuola moderna ma è molto funzionale per lo spazio disponibile. Ubicata su due piani, è composta all'interno di una piccola entrata, un locale adibito a dispensa, un corridoio con armadietti per gli indumenti dei bambini, una sala igienica, un'ampia sezione con tavoli da lavoro (pittura, manipolazione...) e angolo delle panchine. 20

21 Collegato ad essa c'è un altro locale con letti a castello, adibito a spazio per il riposo pomeridiano ma anche a sala musica per danze, giochi di movimento con angoli per il gioco di ruolo. La scuola è dotata inoltre di una sala mensa, di una palestra, di un' anti- palestra con giochi e tappeti e di un locale ripostiglio. La scuola dispone di due spazi esterni, il primo ricoperto di ghiaia, dotato di giochi, sabbiera, due aiuole, tavolini e sedie per attività all'aperto quando la stagione lo permette. Il secondo spazio esterno è adibito a giardino con alberelli da frutta messi a dimora nel corso degli anni e qualche aiuola coltivata ad ortaggi e piccoli frutti. La scuola e' composta di una sola sezione e accoglie quest'anno venti bambini ( cinque di cinque anni, sette di quattro e otto di tre). La strumentazione didattica è composta da un lettore per c.d due registratori, un video-registratore, un lettore per d.v.d. e di un televisore (donati dalle famiglie). 21

22 La giornata tipo ORARIO 7,30-8,00 8,00-9,00 9,00-9,45 9,45-11,00 11,00-11,30 11,30-11,45 11,45-12,30 12,30-14,00 14,00-14,30 14,30-15,30 15,30-16,15 16,15-16,30 16,30-17,30 ATTIVITÀ Pre scuola gestito dal comune Ingresso e accoglienza con attività di gioco libero guidato Riordino dei giochi/materiali usati, attività di routine (appello, calendario, canti...), spuntino a base di frutta Attività legate alla programmazione didattica prima in grande gruppo poi in piccoli gruppi di livello Attività motorie libere o guidate. Danze Riordino dei materiali usati, pulizia personale e preparazione al pranzo Pranzo Pulizia personale, gioco libero o guidato, attività motorie Tutti riposano nelle brandine ascoltando fiabe o musica Piccoli e medi riposano, i grandi attività tranquille Riordino dei giochi/materiali usati, merenda Uscita post scuola 22

23 Scuola dell infanzia di Pavone Ha visto le sue origini negli anni 70 per la necessità di accogliere una popolazione scolastica in continuo aumento a causa di un forte flusso migratorio dovuto alla crescita dell azienda Olivetti. La scuola è ubicata nel centro storico di Pavone in via Vignale 2 tra la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado. LA SCUOLA è composta da tre sezioni che accolgono 85 bambini dai 3 ai 6 anni. CORPO DOCENTE composto da: 6 insegnanti di sezione, una insegnante di sostegno, una insegnante di religione. STRUTTURA DELLA SCUOLA: edificio a pian terreno con spazi ampi interni e un grande giardino attrezzato con giochi e sabbiera. 23

24 SPAZI E RISORSE INTERNE N 3 aule sezione con sale igieniche N 1 salone polivalente N 1 refettorio N 1 aula adibita a laboratori Cucina interna METODOLOGIE E DIDATTICA Nella nostra scuola si lavora a sezioni aperte: l intero corpo insegnante interagisce con tutti i bambini delle sezioni, poiché oltre alle attività di sezione si attivano laboratori specifici per età. Connotati essenziali della nostra metodologia saranno la valorizzazione: del gioco: questa è una risorsa privilegiata di apprendimento investe tutte le dimensioni della personalità infantile: cognitiva, sociale, affettiva, espressiva. della vita di relazione: all interno della scuola i bambini potranno sperimentare diversi tipi di aggregazione (per età, genere, interesse e numero dei partecipanti). La vita di relazione è una componente essenziale per i processi di crescita del bambino sia sul piano affettivo che cognitivo e per lo sviluppo e l acquisizione di un adeguata maturità emotiva, di una buona consapevolezza di sé e del proprio modo di guardare il mondo. dell esplorazione e della ricerca: evidenzia il valore delle esperienze dirette, il poter confrontare situazioni, ponendo problemi, costruendo e verificando ipotesi. Si cerca di dare il ampio rilievo al fare stare a contatto con la natura, con le cose, con l ambiente sociale e culturale, aiutando i bambini ad esprimere il loro potenziale e la loro creatività. della organizzazione didattica: il modo in cui sono strutturati gli spazi, i tempi e i materiali incidono in maniera significativa sulla qualità delle esperienze da intraprendere a scuola. 24

25 ATTIVITÀ LABORATORI E DIDATTICA PER PROGETTI 3 anni giochi motori (esperti esterni), manipolazione giochi di relazione 4 anni pratica psicomotoria metodo Aucouturier (esperto esterno), ascolto e comprensione testi, logica, manipolazione 5 anni pratica psicomotoria metodo Aucouturier(esperto esterno), musica (esperto esterno), linguistica, logica, manipolazione-creta, inglese, rime e filastrocche-approccio alla letto-scrittura 25

26 La giornata tipo ORARIO ATTIVITÀ Ingresso e accoglienza Appello e attività di routine Attività di sezione o laboratori Gioco e Preparazione al pranzo Pranzo Prima uscita Gioco libero Riposo pomeridiano bimbi 3-4 anni Laboratori per i bambini di 5 anni Merenda Seconda uscita USCITE DIDATTICHE che completano ed integrano il programma didattico annuale 26

27 Scuola dell'infanzia di Samone Ludovico Pallavicino Mossi La scuola è strutturata su due piani. Il pianterreno è adibito alle attività scolastiche e al piano superiore ci sono un aula per le insegnanti e un locale magazzino. La scuola è composta da :n.2 aule comunicanti con il giardinosabbiera n.1 refettorio n.2 servizi igienici n.1 ingresso-spogliatoio Strumentazione didattico/scientifica: -Stereo,registratore,videoregistratore,televisore e macchina fotografica. Strumentazione tecnica: -Fotocopiatrice e computer per insegnanti con stampante. 27

28 CARATTERISTICHE DEL PLESSO: Sezioni: n. 2 TOTALE BAMBINI: n. 56 DOCENTI: n. 4 n.1 insegnante di religione (due mezze giornate) ETA DEI BAMBINI: 3 anni 4 anni 5 anni Sez. A Sez. B SCANSIONE GIORNALIERA DELLE ATTIVITA ORARIO DELLE INSEGNANTI L orario è a rotazione settimanale e permette la compresenza delle insegnanti durante il pranzo: Insegnante A : ore Insegnante B : ore Insegnante C : ore Insegnante D : ore

29 ATTIVITA OPERATIVE Le Attività hanno lo scopo di offrire un insieme di situazioni,immagini,linguaggi diversi che accompagnano il bambino verso apprendimenti via via più sicuri,raggiungendo così lo sviluppo della competenza nei vari Campi di Esperienza. Vengono svolte sia per gruppi di età omogenea che per gruppi misti e in particolare: -Attività di tutta la sezione e preparatorie alla scuola primaria(conversazioni, racconti, canti, giochi collettivi) -Attività di piccolo gruppo di sezione(costruzioni, giochi da tavolo, memory,puzzles, giochi logico-matematici, lavori di gruppo) -Attività specifiche di: ritaglio, strappo, collage, pitture, manipolazione di pasta di sale, ecc.) -Attività di intersezione(uscite sul territorio, canto, musica, drammatizzazione, giochi mimici o guidati, festicciole di: castagnata, Natale, Carnevale, festa dell Accoglienza e di fine anno). Il pomeriggio,nel momento del riposo, piccoli gruppi di bambini di cinque anni lavorano su attività specifiche. INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA E ATTIVITA ALTERNATIVE: L insegnante di Religione Cattolica svolge le attività inerenti al suo programma il giovedì pomeriggio con il gruppo dei bambini di 5 anni e il lunedì mattina, ogni due settimane, con il gruppo dei 3 e 4 anni.tale orario permette,il lunedì mattina,di svolgere il laboratorio di espressività o di linguistica con il gruppo di 5 anni e con i bambini che hanno scelto di non avvalersi dell insegnamento della Religione Cattolica. 29

30 La giornata tipo ORARIO 7,30-8,00 8,00-9,00 9,00-11,30 11,30-11,45 11,45-13,00 13,00-14,00 14,00-16,00 16,00-16,30 16,30-18,00 ATTIVITÀ Pre-scuola Ingresso e accoglienza Attività di sezione Preparazione al pranzo Pranzo Gioco libero Relax bimbi di 3-4 anni- Attività organizzate bimbi 5 anni Merenda Uscita 30

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