Stroke ischemico nella fase acuta. Silvia Manetti U.O. Medicina Generale Ospedale del Casentino

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Stroke ischemico nella fase acuta. Silvia Manetti U.O. Medicina Generale Ospedale del Casentino"

Transcript

1 Stroke ischemico nella fase acuta Silvia Manetti U.O. Medicina Generale Ospedale del Casentino

2 Caso clinico Donna di 84 anni al domicilio in presenza del figlio presenta emiparesi destra, deviazione della rima buccale (ore 16.00). Il figlio la conduce in 30 minuti al PS Bibbiena (ore 16:30), durante il trasporto il quadro peggiora con sopore, afasia, emiplegia destra e sguardo deviato verso sinistra.

3 Al PS Bibbiena è attivato immediatamente il Percorso Stroke tramite Centrale Operativa 118. NIHSS 19, GCS 10/15, PA 170/100 mmhg, sat 95%aa, fc 100 AR, stick glicemico 100 mg/dl, TC 36 C, posizionato accesso venoso, all ECG FA a fvm 100/minuto non nota. In anamnesi ipertensione arteriosa, diverticolosi del colon senza emorragia, non storia di traumi, autonoma, vive sola, non ha allergie, non ha mai fumato. Terapia domiciliare: Ramipril. Attivazione dal PS Bibbiena della Centrale Operativa 118 e partenza immediata con Medico del 118 verso il PS del San Donato.

4 National Institute of Health Stroke Scale (NIHSS) NIHSS: 11 item con score a 3 o 4 punti (42 punti totali) NIHSS = 0 NIHSS 1-7 NIHSS 8-14 NIHSS > 15 esame normale deficit neurologici lievi deficit moderati deficit gravi Tempo di somministrazione 7-10 minuti

5

6

7

8 Attivazione dei mezzi di Soccorso immediata Una campagna sistematica di informazione sull ictus cerebrale rivolta alla popolazione generale e, in particolare, a gruppi di soggetti a rischio, è raccomandata mediante l uso di mezzi di comunicazione di massa sia tradizionali (televisione, radio, quotidiani, opuscoli, riunioni) che attraverso i social media (facebook, twitter od altri). In attesa dei mezzi di soccorso non è raccomandato alcun intervento terapeutico domiciliare, se non nei casi che lo richiedano per favorire la pervietà delle vie aeree e la normale respirazione.

9 Definizione di TIA e Ictus Definizione TIA Working Group (2002): breve episodio di disfunzione neurologica causato da una ischemia focale cerebrale o retinica con sintomi clinici con durata inferiore ad 1 ora e senza segni di infarto acuto & Definizione classica (OMS) di TIA: improvvisa comparsa di segni e sintomi riferibili a deficit focale cerebrale o visivo, attribuibile ad insufficiente apporto di sangue della durata inferiore a 24 ore Definizione di Ictus: difetto neurologico, che dura oltre 24 h causato da una alterazione del flusso sanguigno che rifornisce una parte del SNC e che determina infarto & Albers GW, Caplan LR, Coull BM. Transient ischemic attack: proposal for a new definition. N Engl J Med. 2002; 347:

10 DEFINITION AND EVALUATION OF TRANSIENT ISCHEMIC ATTACK A Scientific Statement for Healthcare Professionals From the American Heart Association/American Stroke Association Stroke Council; Council on Cardiovascular Surgery and Anesthesia; Council on Cardiovascular Radiology and Intervention; Council on Cardiovascular Nursing; and the Interdisciplinary Council on Peripheral Vascular Disease AHA/ASA 2009 (Stroke. 2009;40: ) Breve episodio di disfunzione neurologica causato da una ischemia cerebrale focale non associato ad una lesione cerebrale permanente

11 Attivazione del Codice Ictus Per il trasporto mediante 118 in Ospedale dotato di Unità Neurovascolare, il Gruppo ISOSPREAD suggerisce l attivazione del Codice Ictus in presenza delle condizioni temporali e cliniche favorevoli all esecuzione di procedure di rivascolarizzazione. Il Codice Ictus è definito da: - esordio dei sintomi da non oltre 4 ore; - età superiore ai 18 anni; - Cincinnati Pre-hospital Stroke Scale positiva (CPSS).

12 Trasporto al PS di Ospedale dotato di Stroke Unit Arrivo al PS dell Ospedale San Donato (ore 17:30) Nel sospetto clinico di ictus è raccomandato, indipendentemente dalla gravità del quadro clinico, il trasporto immediato al Pronto Soccorso dell Ospedale dotato di Unità Neurovascolare (Stroke Unit) più vicino. L ictus è una emergenza medica che richiede il ricovero immediato nel Centro Ictus dell Ospedale più vicino, come indicato da Consensus e Linee Guida. Il paziente con ictus va sempre ricoverato, perché è solo con le indagini eseguibili in regime di ricovero che si può rapidamente diagnosticare sede e natura del danno cerebrale, oltreché prevenire e curare eventuali complicanze cardiache, respiratorie e metaboliche ed iniziare precocemente un appropriato programma riabilitativo, laddove richiesto.

13 Attacco ischemico transitorio TIA In caso di attacco ischemico transitorio è raccomandato il rapido invio al Pronto Soccorso di Ospedale dotato di Unità Neurovascolare (Stroke Unit) per valutazione diagnostica ed eventuale ricovero. In pazienti con TIA a rischio moderatoalto di ictus (ABCD2 score 4) e/o fibrillazione atriale e/o stenosi carotidea, il Gruppo ISO-SPREAD suggerisce il ricovero ospedaliero.

14 TIA Score Basso <4 Medio: 4-5 Alto: 6-7 Le indagini strumentali di base vengono effettuate sempre nelle prime 24 ore (ECG, esami ematici, ecocardiogramma, ecodoppler TSA). Le altre indagini saranno eseguite entro una settimana in regime ambulatoriale o in regime di ricovero

15 Stroke Unit L Unità Neurovascolare (Stroke Unit) costituisce l elemento centrale della catena assistenziale all ictus cerebrale acuto, rappresentando la struttura dedicata all interno della quale: a) si sviluppano operativamente le competenze sulla patologia vascolare cerebrale in fase acuta; b) si intraprendono quelle più propriamente riabilitative il più precocemente possibile; c) si stabiliscono le basi per l inizio di quel fondamentale processo che va sotto la comune definizione di prevenzione secondaria, la quale rappresenta lo strumento più idoneo attualmente conosciuto per la riduzione delle recidive.

16 Stroke Unit E raccomandato che tutti i pazienti con ictus acuto siano ricoverati presso una struttura di degenza rappresentata dall Unità Neurovascolare (Stroke Unit).

17 Stroke Unit di I livello L Unità Neurovascolare (Stroke Unit) di I Livello si caratterizza per la presenza, in area di degenza dedicata per pazienti con ictus, di: - competenze multidisciplinari (compreso personale specializzato per l erogazione di procedure di eco-colordoppler dei tronchi sovra-aortici e dei vasi intracranici e di procedure ecocardiografiche, incluse o esistenti nel contesto della struttura); - di norma almeno un neurologo dedicato per turno lavorativo e personale infermieristico esperto; - possibilità di monitoraggio di almeno un posto letto;

18 Stroke Unit di I livello - riabilitazione precoce (fisioterapia, logopedia, terapia occupazionale); - terapia fibrinolitica endovenosa; - pronta disponibilità neurochirurgica (anche in altra sede con supporto tecnologico telediagnostico); - disponibilità h24 di TC cerebrale e/o angio-tc con apparecchio volumetrico multistrati ad almeno 16 strati e/o RM encefalo, RM DWI, angio-rm; - collegamento operativo con le SU livello superiore per invio immagini e consultazione (telemedicina); - collegamento operativo (protocolli condivisi di valutazione del danno e della disabilita, di indicatori di processo riabilitativo e di esito) con il territorio e con una o piu strutture riabilitative.

19 Stroke Unit di II-III livello L Unità Neurovascolare (Stroke Unit) di II e III livello deve trattare almeno 500 casi/anno di ictus e, oltre a quanto previsto per i centri ictus di I livello, deve garantire i seguenti standard: - unità di norma a conduzione neurologica; - personale dedicato h 24; -il personale medico e infermieristico ha formazione specifica e percorso di inserimento adeguato

20 Stroke Unit di II-III livello - neuroradiologia h24/7 con: TC volumetrica multistrato a 64 strati, con programmi di ricostruzione angiografica e perfusionale; apparecchio da 1,5 Tesla per RM, RM-DWI, RM-PWI e angio-rm con pacchetto per rapida effettuazione; - interventistica endovascolare con camera con angiografo digitale con arco a C e con Flat Pannel (h24/7 o reperibilità); -almeno la metà dei letti sono semintensivi monitorizzati - neurochirurgia (h24/7 o reperibilità); - chirurgia vascolare (24/7 o reperibilità); - trombectomia meccanica (urgenza), stent extra- ed intracranico; -embolizzazione di malformazioni AV, aneurismi (urgenza ed elezione); - endoarterectomia (urgenza); - craniotomia decompressiva; - clipping degli aneurismi.

21 Trombolisi La paziente arriva al PS dell Ospedale del San Donato alle 17:30 (stroke Unit I livello) (1 ora e 30 dall esordio dei sintomi) La NIHSS è invariata (19), GCS 10, la pressione arteriosa è 170/100 mmhg, sat O2 95% in aria ambiente, temperatura corporea 36 C, FC 105 AR, stick glicemico 120 mg/dl, peso 65 Kg

22

23 Trombolisi Alla TC cranio diretta è evidenziata area ipodensa in territorio dell arteria cerebrale media sinistra (estensione <1/3 del territorio dell ACM sinistra) Alle 18:30 in Radiologia TC viene iniziata la trombolisi (2 ore e 30 dall esordio dei sintomi) DOOR to NEEDLE 60 minuti

24 Trombectomia rescue Viene eseguito lo studio angiotc che mostra occlusione della ACM sinistra M1. La paziente viene trasferita all Ospedale delle Scotte, alle sono eseguiti studio angiografico e trombectomia per disostruzione di M1 sinistra. Trombectomia è stata eseguita 5 ore dall esordio dei sintomi

25 Trombectomia rescue (DRIP and SHIP) La paziente rientrava criteri per la trombectomia rescue: NIHSS >6 e Rankin prima dei sintomi < o =2

26 Monitoraggio nelle prime 48 ore e diagnostica eziopatogenetica dello stroke ischemico Dopo la trombectomia, la paziente presentava miglioramento del deficit sensitivo-motorio dell emilato destro e del linguaggio, la NIHSS veniva rivalutata 7. Dopo 24 ore veniva introdotta terapia con ASA 300 mg, per 48 ore rimaneva monitorizzata nella Stroke Unit di Siena. La TC cranio di controllo mostrava area ischemica lievemente incrementata in territorio di ACM sinistra

27 INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO: EZIOPATOGENESI Aterosclerosi: Trombosi murale Ulcerazione o rottura della placca con emboli Emorragia intraplacca Origine cardioembolica: Trombi murali Valvulopatie Aritmie (FA) Emboli paradossi mixoma atriale Lacunare, coagulopatie (deficit proteina S), vasculiti (LES), S. da iperviscosità, emoglobinopatie, droghe iniettabili Indeterminate

28 Eziopatogenesi e trattamento di prevenzione delle recidive Aterotrombosi 60-65% Cardioembolici 15-20% Lacunari 20% Durante la degenza vengono eseguiti gli esami per la ricerca eziopagenetica dell ictus Inizia la prevenzione secondaria con educazione allo stile di vita, abolizione del fumo, controllo dei fattori di rischio vascolare, terapia con statina

29 Stroke cardioembolico

30 Forame ovale pervio

31 Stenosi dei tronchi sovraaortici Stenosi <50%: non emodinamiche Stenosi > o = 50%: emodinamiche

32 Trombofilia

33 Dissecazioni delle arterie carotidi o cerebrali

34 Ictus criptogenetico

35 Diagnostica strumentale per definizione eziopatogenetica Ecocardiogramma TT e TE Monitoraggio elettrocardiografico prolungato Ecodoppler TSA Completamento diagnostico con angiotc e RMN La paziente aveva fibrillazione atriale non precedentemente nota All ecocolordoppler cardiaco: cardiopatia ipertensiva, atrio sinistro dilatato, FE conservata All ecodoppler dei tronchi sovraaortici TSA segni ateromasici lievi senza lesioni stenosanti carotidee.

36 Rientro in Stroke Unit di I livello e trasferimento in reparto di Medicina di competenza territoriale La paziente è stata trasferita in III giornata in Neurologia del San Donato e in VI giornata in Medicina a Bibbiena. La TC cranio di controllo in VI giornata ha mostrato petecchie non confluenti in area ischemica. HI 1: petecchie HI 2: petecchie confluenti PH 1: ematoma <30% della lesione e senza significativo effetto massa PH 2: : ematoma >30% della lesione e con significativo effetto massa

37 La NIHSS era 7, si osservava recupero del linguaggio con residua ipostenia emilato destro e disartria lieve, non deficit di deglutizione. Introdotto NOAC in VII giornata e ricontrollata dopo 48 ore TC che mostrava l area ischemica in assenza di infarcimenti emorragici. Ha proseguito il programma di friabilitazione ed è stata dimessa con prosecuzione a domicilio della fisioterapia con recupero completo.

38 Sintesi didattica caso clinico E raccomandata una campagna di informazione della popolazione generale per il pronto riconoscimento dei segni-sintomi di stroke e l attivazione immediata del Soccorso- Emergenza Territoriale tramite 118 (TIME IS BRAIN) L ictus è un emergenza medica che richiede il trasporto al PS più vicino dell Ospedale dotato di Stroke Unit e il ricovero in Stroke Unit La Rete dell Emergenza consente per una patologia tempo-dipendente di recuperare l area cerebrale di penombra ischemica attraverso le tecniche di rivascolarizzazione con fibrinolisi e con procedure endovascolari Con le indagini eseguibili in regime di ricovero possono essere rapidamente diagnosticate sede e natura del danno cerebrale, Durante il ricovero si devono prevenire e curare eventuali complicanze cardiache, respiratorie e metaboliche con stabilizzazione emodinamica, respiratoria e limitando la neurotossicità (iperglicemia, febbre) Deve essere iniziato precocemente durante il ricovero un appropriato programma riabilitativo.

39 Sintesi didattica caso clinico Devono essere eseguiti gli esami diagnostici per la definizione eziopatogenetica e il relativo trattamento con inizio delle strategie di prevenzione delle recidive In caso di attacco ischemico transitorio è raccomandato il rapido invio al Pronto Soccorso di Ospedale dotato di Unità Neurovascolare (Stroke Unit) per valutazione diagnostica ed eventuale ricovero. In pazienti con TIA a rischio moderato-alto di ictus (ABCD2 score 4) e/o fibrillazione atriale e/o stenosi carotidea, è suggerito il ricovero ospedaliero (ISO-SPREAD). Tutti i pazienti con ictus devono essere ricoverati in Stroke Unit. Le Stroke Unit sono di I-II-III livello e sono caratterizzate dalla presenza di personale medico, infermieristico e di riabilitazione, e da tecnologia adeguatamente specializzati, dalla possibilità di monitoraggio, dalla disponibilità della terapia fibrinolitica, endovascolare e chirurgica (neurochirurgia e chirurgia vascolare)

Stato dell arte delle Unità Ictus in Italia: il ruolo delle Unità Ictus e del 112

Stato dell arte delle Unità Ictus in Italia: il ruolo delle Unità Ictus e del 112 FOTOGRAFIA DELL ICTUS: cosa è necessario sapere per evitarlo Roma, 24 ottobre 2018 Stato dell arte delle Unità Ictus in Italia: il ruolo delle Unità Ictus e del 112 Prof. Danilo Toni Direttore Unità di

Dettagli

Ictus acuto: fase preospedaliera e ricovero

Ictus acuto: fase preospedaliera e ricovero Raccomandazioni e Sintesi 73 Il testo completo delle Linee Guida è disponibile sul sito www.iso-spread.it Codice QR Capitolo 8 Ictus acuto: fase preospedaliera e ricovero Raccomandazione 8.1 Forte a favore

Dettagli

Le terapie dell ictus in fase acuta: la trombectomia meccanica Moderano Anselmo Campagna, Salvatore Ferro

Le terapie dell ictus in fase acuta: la trombectomia meccanica Moderano Anselmo Campagna, Salvatore Ferro Giornata Mondiale Ictus Vedo, riconosco, chiamo Il riconoscimento precoce e tempestivo dei sintomi dell ictus cerebrale Campagna regionale di informazione e sensibilizzazione Introducono Kyriakoula Petropulacos

Dettagli

ICTUS CEREBRALE E TIA

ICTUS CEREBRALE E TIA ICTUS CEREBRALE E TIA Diagnosi, diagnosi differenziale e gestione all interno del PDTA Dott. L. Zanet Dott. S. Novello Riconoscimento e diagnosi differenziale di un ictus o TIA da parte del MMG alla chiamata

Dettagli

ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO : PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE IN OBI Workshop il Medico D Urgenza e il malato indifferenziato Direttore

ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO : PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE IN OBI Workshop il Medico D Urgenza e il malato indifferenziato Direttore ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO : PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE IN OBI Workshop il Medico D Urgenza e il malato indifferenziato Direttore M.A.Ricciardelli, J. Polito, M.D. Spampinato 2. Scopo/obiettivo:

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE SICILIANA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE AGRIGENTO DISTRETTO AG 1 OSPEDALE S. GIOVANNI DI DIO PDTA ICTUS

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE SICILIANA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE AGRIGENTO DISTRETTO AG 1 OSPEDALE S. GIOVANNI DI DIO PDTA ICTUS SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE SICILIANA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE AGRIGENTO DISTRETTO AG 1 OSPEDALE S. GIOVANNI DI DIO PDTA ICTUS Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per l ictus cerebrale

Dettagli

PROGETTO DAY-TIA. U.O. di Neurologia, Ospedale Santa Maria Nuova, Reggio Emilia

PROGETTO DAY-TIA. U.O. di Neurologia, Ospedale Santa Maria Nuova, Reggio Emilia PROGETTO DAY-TIA U.O. di Neurologia, Ospedale Santa Maria Nuova, Reggio Emilia Accesso: Pronto Soccorso e 118 MMG MCA Ambulatori CUP Autopresentazione TERAPIA A DOMICILIO TNAs Visita neurologica: Neurologia

Dettagli

Indicazioni della Società Italiana di Neurologia in merito alla organizzazione dell area di emergenza urgenza neurologica ospedaliera del SSN

Indicazioni della Società Italiana di Neurologia in merito alla organizzazione dell area di emergenza urgenza neurologica ospedaliera del SSN Indicazioni della Società Italiana di Neurologia in merito alla organizzazione dell area di emergenza urgenza neurologica ospedaliera del SSN nella rete Molte patologie neurologiche esordiscono in maniera

Dettagli

Ecocolordoppler Tronchi Sopra- Aortici: Criteri di appropriata prescrizione ed indicazioni per la richiesta di Ecocolordoppler TSA.

Ecocolordoppler Tronchi Sopra- Aortici: Criteri di appropriata prescrizione ed indicazioni per la richiesta di Ecocolordoppler TSA. Ecocolordoppler Tronchi Sopra- Aortici: Criteri di appropriata prescrizione ed indicazioni per la richiesta di Ecocolordoppler TSA. appropriata prescrizione L eco-color-doppler dei Tronchi sopra aortici

Dettagli

Chirurgia EndoVascolare Accesso Femorale e Brachiale

Chirurgia EndoVascolare Accesso Femorale e Brachiale Chirurgia EndoVascolare Accesso Femorale e Brachiale PTA E STENT PTA E STENT PTA E STENT PTA E STENT PTA E STENT PTA E STENT PTA E STENT PTA E STENT Ecocolor PTA E STENT Ecocolor PTA E STENT PTA E STENT

Dettagli

Fase intraospedaliera: reti e percorsi Parte medica

Fase intraospedaliera: reti e percorsi Parte medica Fase intraospedaliera: reti e percorsi Parte medica Fase intraospedaliera precoce Ruolo degli operatori e rispetto dei tempi Trombolisi sistemica o endovascolare? Stroke Unit vs Neurologia d Urgenza Riabilitazione

Dettagli

TROMBOLISI SISTEMICA IN STROKE UNIT INTERNISTICA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE

TROMBOLISI SISTEMICA IN STROKE UNIT INTERNISTICA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE TROMBOLISI SISTEMICA IN STROKE UNIT INTERNISTICA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE R. Giovannetti, I.Lucchesi, R.Pierotello, M.Straniti,

Dettagli

Campagna di informazione e sensibilizzazione sul riconoscimento precoce e tempestivo dei sintomi dell'ictus cerebrale in Emilia-Romagna

Campagna di informazione e sensibilizzazione sul riconoscimento precoce e tempestivo dei sintomi dell'ictus cerebrale in Emilia-Romagna Campagna di informazione e sensibilizzazione sul riconoscimento precoce e tempestivo dei sintomi dell'ictus cerebrale in Emilia-Romagna La campagna prevede una locandina ed un video VIDEO LOCANDINA Campagna

Dettagli

RETE DI 1 LIVELLO STROKE UNIT DI BASE

RETE DI 1 LIVELLO STROKE UNIT DI BASE RETE DI 1 LIVELLO STROKE UNIT DI BASE La rete di I livello per l assitenza all ictus ischemico in fase acuta, dati i tempi strettissimi di intervento, deve essere strutturata in modo capillare sul territorio

Dettagli

Terapia della fase acuta dello stroke ischemico. Silvia Manetti U.O. Medicina Generale Ospedale del Casentino

Terapia della fase acuta dello stroke ischemico. Silvia Manetti U.O. Medicina Generale Ospedale del Casentino Terapia della fase acuta dello stroke ischemico Silvia Manetti U.O. Medicina Generale Ospedale del Casentino Rete tempo-dipendente TIME IS BRAIN E stata istituita una rete tempo dipendente. Fibrinolisi

Dettagli

Uno sguardo al futuro La rete dello Stroke. Giovanni Orlandi Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana

Uno sguardo al futuro La rete dello Stroke. Giovanni Orlandi Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana Uno sguardo al futuro La rete dello Stroke Giovanni Orlandi Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana La rivascolarizzazione nell ictus ischemico iperacuto: razionale (1) Core di necrosi (irreversibile)

Dettagli

Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento L'approccio clinico al paziente con sospetto ictus cerebrale che arriva in ospedale deve

Dettagli

Ictus acuto: Fase Preospedaliera e Ricovero. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Ictus acuto: Fase Preospedaliera e Ricovero. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Ictus acuto: Fase Preospedaliera e Ricovero Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Una campagna d'informazione sull'ictus cerebrale acuto per la popolazione generale ed in particolare

Dettagli

30 MARZO 2019 L URGENZA IN EMERGENCY ROOM

30 MARZO 2019 L URGENZA IN EMERGENCY ROOM 30 MARZO 2019 ICTUS CEREBRALE: PERCORSO TEMPO-DIPENDENTE L URGENZA IN EMERGENCY ROOM Dr. Eduardo Quartarolo S.O.C. Pronto Soccorso e Medicina di Urgenza EPIDEMIOLOGIA L ictus costituisce la 2 causa di

Dettagli

La domanda assistenziale e le risposte del Servizio Sanitario Nazionale. Fabrizio A. de Falco

La domanda assistenziale e le risposte del Servizio Sanitario Nazionale. Fabrizio A. de Falco La domanda assistenziale e le risposte del Servizio Sanitario Nazionale Fabrizio A. de Falco Piano della presentazione La dimensione del problema Le criticità Il fabbisogno assistenziale La risposta del

Dettagli

Presentazione del lavoro della Sottocommissione Neurologica

Presentazione del lavoro della Sottocommissione Neurologica PRIMA CONFERENZA DELLA COMMISSIONE REGIONALE CARDIOCEREBROVASCOLARE Presentazione del lavoro della Sottocommissione Neurologica I Giuseppe Micieli UO Neurologia d Urgenza e Stroke UnitIRCCS Istituto Clinico

Dettagli

II CORSO INTERAZIENDALE DI FORMAZIONE SULLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI Responsabile scientifico Prof. R. Musolino

II CORSO INTERAZIENDALE DI FORMAZIONE SULLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI Responsabile scientifico Prof. R. Musolino II CORSO INTERAZIENDALE DI FORMAZIONE SULLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI Responsabile scientifico Prof. R. Musolino I Giornata 21/1/2017 Presentazione del corso Saluti delle Autorità L ictus ischemico: la

Dettagli

TIA E OBI. Dott. Angelo Fracchiolla. Matera 19/ U.O. Pronto Soccorso e Osservazione Breve Primario : C. Sinno

TIA E OBI. Dott. Angelo Fracchiolla. Matera 19/ U.O. Pronto Soccorso e Osservazione Breve Primario : C. Sinno TIA E OBI azienda sanitaria locale matera Dott. Angelo Fracchiolla U.O. Pronto Soccorso e Osservazione Breve Primario : C. Sinno Matera 19/20.03.2010 Attacco Ischemico Transitorio TIA recentemente definito

Dettagli

Il sottoscritto Alberto Fortini.. ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5

Il sottoscritto Alberto Fortini.. ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 Il sottoscritto Alberto Fortini.. ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara che negli ultimi due anni NON

Dettagli

DIAGNOSTICA NEURORADIOLOGICA E TERAPIA ENDOVASCOLARE DELL ICTUS ISCHEMICO ACUTO. Andrea Saletti

DIAGNOSTICA NEURORADIOLOGICA E TERAPIA ENDOVASCOLARE DELL ICTUS ISCHEMICO ACUTO. Andrea Saletti DIAGNOSTICA NEURORADIOLOGICA E TERAPIA ENDOVASCOLARE DELL ICTUS ISCHEMICO ACUTO Andrea Saletti Responsabile Modulo Dipartimentale di Neuroradiologia Interventistica Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione

Dettagli

Progetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie

Progetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie Progetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie Tavola Rotonda: Prospettive - Sviluppi - Confronto interregionale Torino 13 giugno 2012 Marco De Mattei S.C. Neurologia

Dettagli

Protocollo TIA in OBI

Protocollo TIA in OBI Protocollo TIA in OBI Dr. Giovanni Pinelli UO Medicina d Urgenza e PS Ospedale NOCSAE Baggiovara Azienda USL Modena Dr. Guido Bigliardi UO NEUROLOGIA Ospedale NOCSAE Baggiovara Azienda USL Modena NAPOLI

Dettagli

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino Classificazioni dell ictus Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino Classificazioni dell ictus Ictus ischemico (80%) Ictus emorragico (20 %) Emorragia cerebrale Ematoma intracerebrale ESA

Dettagli

Stenosi carotidea: le attuali indicazioni alla rivascolarizzazione. Prof. Maurizio Taurino UOC DI CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE,

Stenosi carotidea: le attuali indicazioni alla rivascolarizzazione. Prof. Maurizio Taurino UOC DI CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE, Stenosi carotidea: le attuali indicazioni alla rivascolarizzazione Prof. Maurizio Taurino UOC DI CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE, EPIDEMIOLOGIA Insufficienza cerebro-vascolare Quadri clinici principali

Dettagli

Aggiornamento sulle stroke unit italiane/emiliano- Romagnole e fibrinolisi. Studio CCM. D. Guidetti, P. Nichelli, F. Rasi. e N. Marcello.

Aggiornamento sulle stroke unit italiane/emiliano- Romagnole e fibrinolisi. Studio CCM. D. Guidetti, P. Nichelli, F. Rasi. e N. Marcello. Aggiornamento sulle stroke unit italiane/emiliano- Romagnole e fibrinolisi. Studio CCM D. Guidetti, P. Nichelli, F. Rasi. e N. Marcello. Requisiti generali per i centri partecipanti allo studio SITS-IST

Dettagli

La realtà locale nell ictus acuto: la visione del radiologo

La realtà locale nell ictus acuto: la visione del radiologo La realtà locale nell ictus acuto: la visione del radiologo San Benedetto del Tronto, 28.10.2016 Dr ssa Barbara Di Cioccio Dr.ssa Nadia Pina Torriero U.O. di Radiologia Area Vasta n.5 San Benedetto Del

Dettagli

Diagnostica neurosonologica e neuroradiologica dell ictus criptogenetico

Diagnostica neurosonologica e neuroradiologica dell ictus criptogenetico Diagnostica neurosonologica e neuroradiologica dell ictus criptogenetico Paolo Candelaresi U.O.S.C. Neurologia e Stroke Unit AORN Cardarelli - Napoli Dir. Dott. Ciro Florio Epidemiologia Prognosi European

Dettagli

Deficit neurologici focali

Deficit neurologici focali II Congresso Nazionale ANEU Algoritmi decisionali in Neurologia d Urgenza Vibo Valentia, 18-20 Novembre 2016 Deficit neurologici focali Danilo Toni UTN di II livello e Neurologia d Urgenza Facoltà di Medicina

Dettagli

[The AREU Role in the Neurological Emergencies] Il Ruolo della Azienda Regionale di Soccorso Sanitario nell Emergenza/Urgenza Neurologica

[The AREU Role in the Neurological Emergencies] Il Ruolo della Azienda Regionale di Soccorso Sanitario nell Emergenza/Urgenza Neurologica [The AREU Role in the Neurological Emergencies] Il Ruolo della Azienda Regionale di Soccorso Sanitario nell Emergenza/Urgenza Neurologica A. ZOLI - G. F. Villa - M. Migliori Azienda Regionale Emergenza

Dettagli

Trombolisi sistemica: l evoluzione dei criteri di inclusione. Dr.ssa Raffaella Valenti Ospedale S. Stefano, Prato ASL Toscana Centro

Trombolisi sistemica: l evoluzione dei criteri di inclusione. Dr.ssa Raffaella Valenti Ospedale S. Stefano, Prato ASL Toscana Centro Trombolisi sistemica: l evoluzione dei criteri di inclusione Dr.ssa Raffaella Valenti Ospedale S. Stefano, Prato ASL Toscana Centro Firenze 7 Aprile 2018 Trombolisi sistemica: l evoluzione dei criteri

Dettagli

RIUNIONE SIN-SNO Umbria

RIUNIONE SIN-SNO Umbria RIUNIONE SIN-SNO Umbria L ecocolordoppler può essere l unico esame per decidere di intervenire chirurgicamente su una stenosi carotidea? Laura Maria Greco U.O. di Neurologia Ospedale di Gubbio/Gualdo Tadino

Dettagli

Ambulatorio Malattie Cerebrovascolari. Codice di esenzione: 002B

Ambulatorio Malattie Cerebrovascolari. Codice di esenzione: 002B Ambulatorio Malattie Cerebrovascolari Codice di esenzione: 002B 2 Strada di Fiume 447 34129 Trieste www.asuits.sanita.fvg.it Definizione L ictus acuto è definito nelle Linee Guida SPREAD (14 marzo 2012)

Dettagli

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per ASL di residenza: proporzione di pazienti sopravvissuti

Dettagli

PREVENZIONE SECONDARIA

PREVENZIONE SECONDARIA PREVENZIONE SECONDARIA dell ictus ischemico N. Lovera, Neurologia, Ospedale G. Bosco Dalla malattia al..futuro Consapevolezza Pregiudizi Affollamento terapeutico Pericolosità dei farmaci Identificazione

Dettagli

Dott. Antonio Latorre Dirigente Medico I livello UOSD Stroke Unit Ospedale Civile di Pescara

Dott. Antonio Latorre Dirigente Medico I livello UOSD Stroke Unit Ospedale Civile di Pescara Dott. Antonio Latorre Dirigente Medico I livello UOSD Stroke Unit Ospedale Civile di Pescara Le linee guida internazionali in una realtà periferica Green et al. TIPS24:402, 2003 Riperfusione E dimostrato

Dettagli

La gestione degli ictus negli spoke

La gestione degli ictus negli spoke Eugenia Rota Neurologia ASL AL La gestione degli ictus negli spoke Lu Monferrato, 21 Ottobre 2017 Stroke Unit (SU) SU: reparto con letti dedicati (almeno 80%) e un team dedicato (ameno 1 medico e 1 infermiere)

Dettagli

Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO. Dott. Cristiano Capurso

Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO. Dott. Cristiano Capurso Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO Dott. Cristiano Capurso ICTUS ACUTO l ictus è una sindrome caratterizzata dall improvviso e rapido

Dettagli

Basi epidemiologiche ed inquadramento diagnostico. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Basi epidemiologiche ed inquadramento diagnostico. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Basi epidemiologiche ed inquadramento diagnostico Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Basi epidemiologiche In Italia l ictus è la terza (la seconda, stando ad alcune stime)

Dettagli

AZIENDA U.S.L. di PESCARA

AZIENDA U.S.L. di PESCARA www.ausl.pe.it AZIENDA U.S.L. di PESCARA STROKE UNIT Unità di Terapia Neurovascolare Via Fonte Romana n. 8-65126 Pescara Tel. 085 425 2277 / 8 - Fax: 085 425 2280 E-mail: stroke.pescara@alice.it Responsabile:

Dettagli

A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO. Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE

A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO. Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE FINALITA DEL SERVIZIO E TIPOLOGIA DELL UTENZA L Unita operativa di Neurorianimazione si occupa

Dettagli

Tavolo tecnico ARESS dedicato all ictus. C. Buffa Neurologia Osp M Vittoria - Torino

Tavolo tecnico ARESS dedicato all ictus. C. Buffa Neurologia Osp M Vittoria - Torino Tavolo tecnico ARESS dedicato all ictus C. Buffa Neurologia Osp M Vittoria - Torino Assessorato alla Sanità Piano Regionale Socio Sanitario 2006-2010 ARESS Tavolo regionale per l ictus medicina d urgenza

Dettagli

Convegno Stroke System Azienda USL Toscana Centro Ruolo del 118

Convegno Stroke System Azienda USL Toscana Centro Ruolo del 118 Empoli, 28/03/2019 Convegno Stroke System Azienda USL Toscana Centro Ruolo del 118 Dr.ssa Camilla Golzio Area Vasta Centro Procedura operativa rete ictus Modulo 1 Ictus ischemico-trombolisi sistemica e/o

Dettagli

Malattie cerebrovascolari acute e ictus

Malattie cerebrovascolari acute e ictus Malattie cerebrovascolari acute e ictus ICTUS Definizioni Improvvisa comparsa di segni e/o sintomi riferibili a deficit focale e/o globale (coma) delle funzioni cerebrali di durata superiore alle 24 ore

Dettagli

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni.

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni. Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni paolo.francesconi@ars.toscana.it L Ospedalizzazione in regime ordinario in reparti per acuti Le conferme Diabete: tra gli assistiti di

Dettagli

Sinergie interdisciplinari nel paziente neurologico critico. Organizzazione infermieristica della Stroke Unit

Sinergie interdisciplinari nel paziente neurologico critico. Organizzazione infermieristica della Stroke Unit Sinergie interdisciplinari nel paziente neurologico critico Organizzazione infermieristica della Stroke Unit Mariangela Russo Coordinatore SC. Neurologia ASL Biella 1 Dicembre 2017 Lecce Dati epidemiologici

Dettagli

LA TEA CAROTIDEA NEL PAZIENTE CON ICTUS ISCHEMICO ACUTO: PERCHE E QUANDO DOTT. FULVIO D ANGELO

LA TEA CAROTIDEA NEL PAZIENTE CON ICTUS ISCHEMICO ACUTO: PERCHE E QUANDO DOTT. FULVIO D ANGELO LA TEA CAROTIDEA NEL PAZIENTE CON ICTUS ISCHEMICO ACUTO: PERCHE E QUANDO AZIENDA OSPEDALIERA G. SALVINI DOTT. FULVIO D ANGELO Garbagnate Milanese DEFINIZIONE ICTUS ISCHEMICO ACUTO E UN A TERMINOLOGIA GENERICA

Dettagli

Ictus: cause, sintomi e terapie Salute e Benessere Inviato da : Kristina Bella Pubblicato il : 3/8/2016 8:20:00

Ictus: cause, sintomi e terapie Salute e Benessere Inviato da : Kristina Bella Pubblicato il : 3/8/2016 8:20:00 Ictus: cause, sintomi e terapie Salute e Benessere Inviato da : Kristina Bella Pubblicato il : 3/8/2016 8:20:00 L ictus rappresenta la terza causa di morte nel mondo occidentale, dopo le malattie cardiovascolari

Dettagli

STUDIO MULTICENTRICO RANDOMIZZATO

STUDIO MULTICENTRICO RANDOMIZZATO CASE REPORT FORM STUDIO MULTICENTRICO RANDOMIZZATO tra ENDOARTERIECTOMIA CAROTIDEA (CEA) IN URGENZA (entro 48 ore) vs DILAZIONATA (dopo 48 ore) nel PAZIENTE con STENOSI SINTOMATICA (SPREAD - STACI.it)

Dettagli

La Gestione del paziente Diabetico in Ospedale

La Gestione del paziente Diabetico in Ospedale La Gestione del paziente Diabetico in Ospedale 1 Caso Clinico: Ictus Cerebrale Ischemico Moderatore : Norina Marcello Tutor : Massimo Michelini Rossella Ceci Reggio Emilia, 11 Dicembre 2009 anamnesi patologica

Dettagli

Raccomandazione 8.15 grado A È indicato che i pazienti con ictus acuto siano ricoverati in una struttura dedicata (Stroke Unit). Raccomandazione 8.7 R

Raccomandazione 8.15 grado A È indicato che i pazienti con ictus acuto siano ricoverati in una struttura dedicata (Stroke Unit). Raccomandazione 8.7 R IL CARE E IL NURSING IN STROKE UNIT INF. LARA FRANGI UO NEUROLOGIA STROKE UNIT AZ. OSPEDALIERA S.ANNA COMO VARESE, 28/11/2012 Raccomandazione 8.15 grado A È indicato che i pazienti con ictus acuto siano

Dettagli

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio.

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di eventi

Dettagli

PROGETTI INNOVATIVI PER L APPLICAZIONE DELLA D.G.R.

PROGETTI INNOVATIVI PER L APPLICAZIONE DELLA D.G.R. Definizione delle variabili di efficacia e di efficienza degli interventi realizzati dalle Unità di Cura Cerebrovascolare: studio multicentrico lombardo PROGETTI INNOVATIVI PER L APPLICAZIONE DELLA D.G.R.

Dettagli

R. Tasinato, M. Dei Negri, S. Pillirone, E. Biral, E. Tiso, F. Meggiolaro, P. Da Pian

R. Tasinato, M. Dei Negri, S. Pillirone, E. Biral, E. Tiso, F. Meggiolaro, P. Da Pian R. Tasinato, M. Dei Negri, S. Pillirone, E. Biral, E. Tiso, F. Meggiolaro, P. Da Pian Unita Operativa Complessa di Chirurgia Generale A.s.l.13 Presidio Ospedaliero di Mirano (Venezia) Direttore: Dott.

Dettagli

Fase intraospedaliera, reti e percorsi

Fase intraospedaliera, reti e percorsi Fase intraospedaliera, reti e percorsi Parte endovascolare Il neuroradiologo interventista Trattamento endovascolare dello stroke ischemico Trattamento endovascolare dello stroke emorragico Salvatore Mangiafico

Dettagli

L ictus ischemico: percorso diagnostico terapeutico in emergenza /urgenza. Percorso extraospedaliero. Maurizio Scardia

L ictus ischemico: percorso diagnostico terapeutico in emergenza /urgenza. Percorso extraospedaliero. Maurizio Scardia L ictus ischemico: percorso diagnostico terapeutico in emergenza /urgenza Percorso extraospedaliero Maurizio Scardia L ictus è definito dal Ministero della Sanità: una sindrome caratterizzata dall improvviso

Dettagli

(a) la fase della prevenzione

(a) la fase della prevenzione (a) la fase della prevenzione sua L del Team della a) richiesta visita per sintomi collegati b) controlli clinici a seguito altra patologia Accesso al Pronto Soccorso Individua tipologia pazienti Elenco

Dettagli

X Giornata mondiale contro l ictus cerebrale

X Giornata mondiale contro l ictus cerebrale Conferenza Stampa X Giornata mondiale contro l ictus cerebrale Presentazione delle iniziative Vaio, 29/10/2010 ore 11.00 Sala A Ospedale di Vaio Intervengono: Ettore Brianti, Direttore Sanitario, Azienda

Dettagli

Dott. Francesco De Santis Chirurgia Vascolare e Toracica

Dott. Francesco De Santis Chirurgia Vascolare e Toracica Riunione Angio-radio radio-chirurgica (05/10/04) Indicazioni alla fibrinolisi Dott. Francesco De Santis Chirurgia Vascolare e Toracica Ruolo della fibrinolisi nel trattamento delle ischemie acute degli

Dettagli

STATO DELL ARTE DELLE STROKE UNIT IN EMILIA ROMAGNA

STATO DELL ARTE DELLE STROKE UNIT IN EMILIA ROMAGNA STATO DELL ARTE DELLE STROKE UNIT IN EMILIA ROMAGNA Tommaso Sacquegna, Bologna Norina Marcello, Reggio Emilia Maria Rosaria Tola, Ferrara RER Bologna, 1 Luglio 2010 Programma Stroke Care della Regione

Dettagli

STROKE. Complesso di problemi fisici, psicologici e sociali EPIDEMIOLOGIA

STROKE. Complesso di problemi fisici, psicologici e sociali EPIDEMIOLOGIA STROKE Complesso di problemi fisici, psicologici e sociali EPIDEMIOLOGIA Prevalenza: 2 per 1000 Esito: 30% è il decesso nelle prime 3 settimane Recupero pieno: 30% Disabilità residua: 40% Definizione di

Dettagli

CASO CLINICO DI PTT DONNA DI 43 ANNI DATI ANAMNESTICI: DIABETE MELLITO DI TIPO 2 IPERTENSIONE ARTERIOSA OBESITA ALLERGIA AI POLLINI

CASO CLINICO DI PTT DONNA DI 43 ANNI DATI ANAMNESTICI: DIABETE MELLITO DI TIPO 2 IPERTENSIONE ARTERIOSA OBESITA ALLERGIA AI POLLINI SIDEM XVII CORSO NAZIONALE DI AGGIORNAMENTO PER PERSONALE TECNICO ED INFERMIERISTICO MONDELLO, 18-20 OTTOBRE 2012 ELSA MONTERZINO S.C. BANCA DEL SANGUE AZIENDA OSPEDALIERA CITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA

Dettagli

Forame ovale pervio: problema vero o presunto? casi clinici.

Forame ovale pervio: problema vero o presunto? casi clinici. Forame ovale pervio: problema vero o presunto? casi clinici. Dott. ssa Ilaria Bo Scuola di Specializzazione in Pediatria Parma Caso n.1 Maschio, 6 anni Episodio di profonda astenia, diplopia e posizione

Dettagli

Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione

Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Dr.ssa Valentina Valeriano Ospedale Sandro Pertini Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Direttore Dr. F.R. Pugliese

Dettagli

Le complicanze tromboemboliche nella fibrillazione atriale trattata con cardioversione elettrica Dott.

Le complicanze tromboemboliche nella fibrillazione atriale trattata con cardioversione elettrica Dott. 25-05-2018 Le complicanze tromboemboliche nella fibrillazione atriale trattata con cardioversione elettrica Dott.ssa Ernesta Dores La maggior parte degli ictus cerebrali che insorgono in pazienti con fibrillazione

Dettagli

Sessione 3.1 Il controllo farmacologico

Sessione 3.1 Il controllo farmacologico Modulo 3 La prevenzione secondaria Sessione 3.1 Il controllo farmacologico durata: 30 min. 0 di 11 Obiettivi di apprendimento della sessione conoscere le tecniche di controllo farmacologico a LT descrivere

Dettagli

UN INSOLITO CASO DI ICTUS Piccola premessa

UN INSOLITO CASO DI ICTUS Piccola premessa UN INSOLITO CASO DI ICTUS Piccola premessa RETE ICTUS Provincia di Reggio Emilia Azienda Osp. ASMN Medico di famiglia Guardia medica CHIAMATA AL 118 (Intervista telefonica) Paziente, parenti, famigliari

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI POTENZA

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI POTENZA Regione Basilicata AZIENDA SANITARIA LOCALE DI POTENZA Ambito Territoriale Ex A.S.L. 3 LAGONEGRO. 85100 POTENZA Ospedale San Giovanni Lagonegro (PZ) U.O.C. di Medicina Interna, d Urgenza e PSA Direttore

Dettagli

Assistenza infermieristica al paziente con ictus cerebrale candidato alla trombolisi

Assistenza infermieristica al paziente con ictus cerebrale candidato alla trombolisi Assistenza infermieristica al paziente con ictus cerebrale candidato alla trombolisi Interna e Presidio di Fano Inf. R. Delpivo U.O.C. Medicina Stroke Unit A.O.R.M.N. Stroke Unit L ictus è un urgenza medica

Dettagli

IL REPORT REGIONALE indicatori di processo e di esito nell assistenza al paziente con trauma grave. Bologna 16 gennaio 2015 Chiara Ventura

IL REPORT REGIONALE indicatori di processo e di esito nell assistenza al paziente con trauma grave. Bologna 16 gennaio 2015 Chiara Ventura IL REPORT REGIONALE indicatori di processo e di esito nell assistenza al paziente con trauma grave Bologna 16 gennaio 2015 Chiara Ventura LA RETE REGIONALE DEL TRAUMA GRAVE Delibera 1267/2002 Identificazione

Dettagli

STABILIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE. M. Minicangeli

STABILIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE. M. Minicangeli STABILIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE M. Minicangeli Il trasferimento del paziente dal P.S. al reparto di M.d U., deve essere presa solo dopo avere presentato e discusso il caso con i responsabili

Dettagli

CASO CLINICO. Tutto per un calcolo. R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada

CASO CLINICO. Tutto per un calcolo. R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada CASO CLINICO Tutto per un calcolo R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada - G.F. Uomo di 47 aa - In anamnesi: storia di poliposi nasale e nefrolitiasi per cui nel 2001

Dettagli

PATOLOGIA CAROTIDEA. scaricato da DATI EPIDEMIOLOGICI

PATOLOGIA CAROTIDEA. scaricato da  DATI EPIDEMIOLOGICI DATI EPIDEMIOLOGICI PATOLOGIA CAROTIDEA Prof. Anna Florio In Italia lo stroke è la terza causa di morte con il 12% di tutti i decessi per anno e la causa principale di invalidità. La prevalenza e l incidenza

Dettagli

Neuroimmagini nell ictus acuto

Neuroimmagini nell ictus acuto Neuroimmagini nell ictus acuto Enrico Fainardi Unità Operativa di Neuroradiologia, Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione, Azienda Ospedaliero-Universitaria, Arcispedale S. Anna, Ferrara Ischemia

Dettagli

URGENZE VASCOLARI TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME. VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA

URGENZE VASCOLARI TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME. VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA URGENZE VASCOLARI TRAUMATOLOGIA. PATOLOGIA ISCHEMICA. ANEURISMI. TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA 1,6 16 2,5 0,1 17,6 32

Dettagli

Sessione 2.2 Strategie assistenziali

Sessione 2.2 Strategie assistenziali Modulo 2 Strategie preventive e assistenziali Sessione 2.2 Strategie assistenziali durata: 60 h 0 di 40 Obiettivi di apprendimento della sessione descrivere le diverse fasi del percorso assistenziale (dal

Dettagli

Dott. Filippo Mazzi. Prof.ssa Lucia De Franceschi

Dott. Filippo Mazzi. Prof.ssa Lucia De Franceschi Dott. Filippo Mazzi Prof.ssa Lucia De Franceschi Fotografia di un momento O. J. di anni 38 GIUGNO 2015 Anemizzazione in anemia a carattere multifattoriale: Sickle cell trait (SCT) Anemia sideropenica menometrorragie

Dettagli

SULLE SPONDE DEL TICINO

SULLE SPONDE DEL TICINO SULLE SPONDE DEL TICINO PTA CAROTIDEA Presentazione clinico- assistenziale di un caso e tecnologia G.Sasso, P.Fecchio Divisione di Cardiologia Ospedale degli Infermi Rivoli Direttore Ferdinando dr. Varbella

Dettagli

PATOLOGIA CAROTIDEA e dei TRONCHI SOPRA AORTICI

PATOLOGIA CAROTIDEA e dei TRONCHI SOPRA AORTICI PATOLOGIA CAROTIDEA e dei TRONCHI SOPRA AORTICI Prof. Anna Florio DATI EPIDEMIOLOGICI In Italia lo stroke è la terza causa di morte con il 12% di tutti i decessi per anno e la causa principale di invalidità.

Dettagli

Gli indicatori di performance quali strumenti per una gestione appropriata del TIA in Medicina Generale

Gli indicatori di performance quali strumenti per una gestione appropriata del TIA in Medicina Generale Gli indicatori di performance quali strumenti per una gestione appropriata del TIA in Medicina Generale Capriotti Marilena SIMG ANCONA TIA - definizione Improvvisa comparsa di segni e/o sintomi riferibili

Dettagli

Centro Diabetologico Dea Rossano (CS)

Centro Diabetologico Dea Rossano (CS) Centro Diabetologico Dea Rossano (CS) Responsabile Scientifico: Dott. Giuseppe Armentano Faculty: Giuseppe Armentano Giuseppe Vatrano Vincenzo Molinari Tutoraggio: Giuseppe Armentano Giuseppe Vatrano Vincenzo

Dettagli

ASL 3 Genovese PO Villa Scassi S.C. Chirurgia Vascolare. Dir. Prof. G Simoni. Dott D Ermirio

ASL 3 Genovese PO Villa Scassi S.C. Chirurgia Vascolare. Dir. Prof. G Simoni. Dott D Ermirio ASL 3 Genovese PO Villa Scassi S.C. Chirurgia Vascolare Dir. Prof. G Simoni DIAGNOSTICA VASCOLARE NON INVASIVA TSA: ANATOMIA E PATOLOGIA Dott D Ermirio Patologia Carotidea e dei Tronchi Sopra Aortici Dati

Dettagli

INTERVENTISTICA NEUROVASCOLARE NELLO STROKE ESPERIENZA PERSONALE E SETTING REGIONALE

INTERVENTISTICA NEUROVASCOLARE NELLO STROKE ESPERIENZA PERSONALE E SETTING REGIONALE INTERVENTISTICA NEUROVASCOLARE NELLO STROKE ESPERIENZA PERSONALE E SETTING REGIONALE NEURORADIOLOGIA INTERVENTISTICA ANCONA FINO A MAGGIO 2016 REPERIBILITÀ NEURORADIOLOGICA INTERVENTISTICA 7G/H24 TRATTAMENTO

Dettagli

Il percorso ictus nell Area Vasta Centro

Il percorso ictus nell Area Vasta Centro Il percorso ictus nell Area Vasta Centro Pasquale Palumbo Direttore Area Dipartimentale malattie cerebrovascolari e degenerative Dipartimento delle Specialità Mediche Azienda USL Toscana Centro Epidemiologia

Dettagli

Patologie Neurologiche. Lezione 6

Patologie Neurologiche. Lezione 6 Patologie Neurologiche Lezione 6 Obiettivi Conoscere le basi della fisiopatologia del sistema nervoso Riconoscere e trattare le patologie neurologiche tempo dipendenti ICTUS Ischemico Emorragico CPSS Cincinnati

Dettagli

Prevenzione secondaria: terapia farmacologica a lungo termine. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Prevenzione secondaria: terapia farmacologica a lungo termine. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Prevenzione secondaria: terapia farmacologica a lungo termine Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Per migliorare l implementazione delle misure di prevenzione secondaria

Dettagli

Inquadramento diagnostico clinico

Inquadramento diagnostico clinico Raccomandazioni e Sintesi 43 Il testo completo delle Linee Guida è disponibile sul sito www.iso-spread.it Codice QR Capitolo 5 Inquadramento diagnostico clinico Raccomandazione 5.1.a Nella fase acuta dell

Dettagli

Sincope e vertigini: due facce della stessa medaglia? Dr.ssa Sarah Lunardi Ambulatorio di ecografia internistica e vascolare, AOU Careggi, Firenze

Sincope e vertigini: due facce della stessa medaglia? Dr.ssa Sarah Lunardi Ambulatorio di ecografia internistica e vascolare, AOU Careggi, Firenze Sincope e vertigini: due facce della stessa medaglia? Dr.ssa Sarah Lunardi Ambulatorio di ecografia internistica e vascolare, AOU Careggi, Firenze Donna di 51 anni, ipertesa, fumatrice, dislipidemica Si

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

PATOLOGIA CAROTIDEA e dei TRONCHI SOPRA AORTICI

PATOLOGIA CAROTIDEA e dei TRONCHI SOPRA AORTICI PATOLOGIA CAROTIDEA e dei TRONCHI SOPRA AORTICI Prof. Anna Florio DATI EPIDEMIOLOGICI In Italia lo stroke è la terza causa di morte con il 12% di tutti i decessi per anno e la causa principale di invalidità.

Dettagli

ACCIDENTI CEREBROVASCOLARI LINEE GUIDA DI TRATTAMENTO DELLO STROKE

ACCIDENTI CEREBROVASCOLARI LINEE GUIDA DI TRATTAMENTO DELLO STROKE II MEDICINA OSPEDALE S.EUGENIO ASL RM C ACCIDENTI CEREBROVASCOLARI LINEE GUIDA DI TRATTAMENTO DELLO STROKE Raccolte ed ordinate dal Dr. Carlo Anibaldi e dalla D.ssa Alessandra Cappelli per il trattamento

Dettagli

Massimo Del Sette. Inquadramento clinico-diagnostico delle malattie cerebrovascolari

Massimo Del Sette. Inquadramento clinico-diagnostico delle malattie cerebrovascolari Massimo Del Sette Inquadramento clinico-diagnostico delle malattie cerebrovascolari Caso clinico Donna di 78 anni, ipertesa e fibrillante, affetta da neopasia mammaria In trattamento con dicumarolici per

Dettagli

Introduzione all ictus ischemico. ASL TO4 IVREA Reparto di neurologia Dott. C. Lucchini

Introduzione all ictus ischemico. ASL TO4 IVREA Reparto di neurologia Dott. C. Lucchini Introduzione all ictus ischemico ASL TO4 IVREA Reparto di neurologia Dott. C. Lucchini 1 DEFINIZIONE DI ICTUS ISCHEMICO Deficit neurologico focale ad esordio acuto provocato da ischemia (lesione da deficit

Dettagli

Ictus ischemico e Fibrillazione atriale: la genesi è sempre cardioembolica? Case Report

Ictus ischemico e Fibrillazione atriale: la genesi è sempre cardioembolica? Case Report Ictus ischemico e Fibrillazione atriale: la genesi è sempre cardioembolica? Case Report Rosaria Condurso, S. Cenciarelli, E. Gallinella, E. Boncompagni*, A. Mattioni, I. Sicilia, C. Padiglioni, S. Mastrocola,

Dettagli

Integrazione plurispecialistica nel paziente con arteriopatia vascolare periferica

Integrazione plurispecialistica nel paziente con arteriopatia vascolare periferica Integrazione plurispecialistica nel paziente con arteriopatia vascolare periferica Volonghi M., Fontana D., Giarrusso S., Pattaro I. Key points: 1 inquadramento dei pazienti 2 gestione dell appropriata

Dettagli