Le diverse classi presentano spettri di azione almeno in parte diversi come pure diverse caratteristiche farmacocinetiche ed effetti collaterali.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le diverse classi presentano spettri di azione almeno in parte diversi come pure diverse caratteristiche farmacocinetiche ed effetti collaterali."

Transcript

1 I FARMACI ANTIFUNGINI Le micosi sono infezioni e malattie provocate da funghi in seguito alla loro penetrazione e moltiplicazione nei tessuti dell ospite. La malattia micotica, a differenza dell infezione, presenta segni e sintomi. L infezione può rimanere latente per anni e riattivarsi in presenza di fattori predisponenti che rompono l equilibrio tra il fungo e le difese dell ospite. Con il termine infezione primaria si intende il primo contatto dell ospite con il fungo. La riattivazione consiste nella ricomparsa di segni e sintomi della malattia che si verifica in seguito ad un ciclo terapeutico completo o dopo remissione spontanea del disordine. Per contaminazione si intende la crescita di funghi su oggetti inanimati, mentre la colonizzazione consiste nella crescita di funghi su superfici cutanee e mucose, sane o malate, senza invasione tessutale. La sovrainfezione micotica è una micosi che interviene su lesioni pre-esistenti provocate da altri microrganismi. Una eccessiva crescita fungina, come ad esempio vegetazioni da Candida nel tratto digerente, si verifica in seguito alla somministrazione di antibiotici. Le micosi possono essere classificate in: superficiali, sottocutanee, sistemiche ed opportunistiche. Le micosi superficiali interessano lo strato corneo della pelle, i capelli, le unghie e le mucose. Non compromettono la vita del paziente. Le più frequenti sono le candidiasi, le dermatofitosi e le infezioni da Malassezie (pitiriasi versicolor, follicolite, dermatite seborroica). Le micosi sottocutanee interessano il tessuto cellulare sottocutaneo senza disseminazione ematica e senza provocare malattia cronica. Le micosi sistemiche sono causate da agenti che diffondono per via ematica e possono localizzarsi in qualsiasi tessuto. Le micosi opportunistiche rappresentano un gruppo eterogeneo di infezioni provocate da funghi con un basso potenziale patogeno primitivo, ma che trovano condizioni favorevoli per lo sviluppo nei tessuti di ospiti immunocompromessi. I fattori predisponenti più importanti sono il diabete mellito, terapia con antibiotici ad ampio spettro, corticosteroidi o farmaci immunosoppressivi, disordini ematologici, AIDS (Sindrome da immunodeficienza acquisita). La maggior parte dei funghi che provocano micosi nell uomo si trovano nell ambiente in cui essi vivono come saprobi (organismi che estraggono nutrienti dai detriti organici) nell acqua, nel suolo o nella vegetazione caduta. Un piccolo numero di funghi parassita la pelle e le superfici mucose dell uomo e degli animali formando parte della flora normale di questi tessuti senza causare modifiche patologiche in condizioni normali. Talvolta i funghi rimangono latenti nei tessuti dell ospite per lunghi periodi senza provocare una malattia, controllati dal sistema immunitario dell ospite. In presenza di fattori predisponenti che generalmente interessano un deterioramento dello stato immunitario il fungo può riattivarsi e determinare una condizione patologica. La terapia antifungina può contare, complessivamente, su un numero relativamente limitato di farmaci ma, in tempi recenti, la situazione ha subito cambiamenti importanti: basata fino al 1970 su un solo farmaco, l Amfotericina B, questa terapia oggi può contare su un totale di 14 molecole e questo rappresenta un notevole vantaggio rispetto al passato perché offre al medico la possibilità della scelta tra opzioni terapeutiche diverse. Gli Antifungini o antimicotici sistemici possono essere classificati sulla base della loro struttura chimica e del loro meccanismo di azione in: 1. Azoli 2. Macrolidi polienici 3. Echinocandine Le diverse classi presentano spettri di azione almeno in parte diversi come pure diverse caratteristiche farmacocinetiche ed effetti collaterali.

2 1. Azoli Ampia famiglia di molecole antimicotiche che tende ad aumentare il numero dei propri componenti in ragione della notevole flessibilità farmacologica della loro struttura chimica. Le molecole di questa classe agiscono bloccando specificamente la sintesi degli steroli fungini attraverso l inibizione della anosterolo-c-14 alfa-demitilasi, enzima dipendente dal citocromo P-450 indispensabile per la trasformazione del lanosterolo in ergosterolo, componente fondamentale della membrana cellulare. Molti composti di questo gruppo sono impiegabili esclusivamente per uso topico (locale) e trovano quindi uso esclusivo nella terapia antimicotica dermatologica. Gli azoli per uso sistemico sono: Ketoconazolo, Itraconazolo, Fluconazolo, Voriconazolo, Posaconazolo. Richiedono un mezzo acido per un corretto assorbimento per cui la contemporanea assunzione di antiacidi, di antagonisti di H2, di inibitori della pompa protonica e di sucralfato ne riduce significativamente la quota che riesce ad andare in circolo (Katz). Per quanto riguarda il loro metabolismo in maggiore o minore misura tutti i triazoli sono substrato e forti inibitori di CYP3A4 e di CYP2C9 (Hyland et al), soprattutto a dosi elevate (Neal et al) e quindi sono suscettibili di incrementare la concentrazione nel sangue e nei tessuti di tutta una serie di farmaci che hanno lo stesso enzima come substrato (Tabella 1). Poiché solitamente il trattamento con Azoli viene effettuato in pazienti in cattive condizioni generali e sottoposti a terapia molteplici non è infrequente che ADRs da essi provocate possano non essere segnalate e attribuite (Bates e Yu) (Tabella 2). I triazoli sono induttori di CYP provocando interazione passiva con una serie di sostanze. Un terzo tipo di interazione si può verificare, attiva e passiva contemporaneamente, dove le sostanze coinvolte possono essere Fenitoina, Omeprazolo e NNRTI, tipo Nevirapina. Gli azoli non richiedono aggiustamenti per età e sesso ma obbligatoriamente in caso di insufficienza renale (con scelta della somministrazione orale) od epatica (con scelta di dimezzamento della dose). A. Ketoconazolo Molecola attiva verso molti miceti patogeni con l eccezione di numerosi ceppi di C. tropicalis, Aspergillus e molti zigomiceti e si è dimostrata efficace in casistiche comprendenti casi di coccidioidomicosi, istoplasmosi, sporotricosi, blastomicosi e criptococcosi (forma non meningea). E somministrabile solo per via orale e richiede normale acidità gastrica per il suo assorbimento: gli antiacidi e gli H2 inibitori interferiscono con quest ultimo e devono essere evitati durante il trattamento. B. Itraconazolo Sviluppato nel 1980 questo antimicotico triazolico possiede uno spettro di azione ampio ma comprende anche miceti resistenti come Aspergillus e Sporothrix. La molecola è altamente lipofila e svolge la sua azione anche nei confronti di miceti che sono resistenti al fluconazolo che è invece idrofilo. Il farmaco possiede lunga emivita (mediamente pari a ore). La penetrazione nel liquor è molto scarsa. E ben tollerato essendo gli effetti collaterali limitati a disturbi gastroenterici di entità variabile, in particolare nausea e diarrea. Non esistono controindicazioni al suo impiego eccetto che per ipersensibilità ai composti azolici e allo stato di gravidanza. Può essere impiegato anche in soggetti con deficit della funzione epatica e renale. Non ha effetto sul citocromo P-450 e non determina di conseguenza alcuna modifica nella cinetica di altri farmaci somministrati contemporaneamente. C. Fluconazolo Entrato nell uso clinico nel 1990, occupa un posto di rilievo tra gli antimicotici azolici per la sua capacità di superare la barriera ematoencefalica ed alla possibilità di somministrazione orale. La molecola viene completamente e rapidamente assorbita dopo somministrazione orale. Sia nel bambino che nell adulto l assorbimento non è modificato dalla contemporanea somministrazione di cibo. Nell adulto l emivita plasmatica è pari a circa ore mentre nel bambino è pari a circa 23 ore. Viene scarsamente metabolizzato ed ha escrezione renale. Il fluconazolo trova indicazione nel trattamento della candidiasi orofaringea (linguale) ed esofagea. Può anche essere impiegato nelle candidasi sistemiche (ad eccezione di quelle sostenute da C.

3 krusei e C. glabrata) per via endovenosa a condizione che non si tratti di pazienti neutropenici o gravemente immunodepressi. E ben tollerato. Gli effetti collaterali più comuni sono a carico dell apparato gastrointestinale (nausea, dolori addominali e diarrea) e, con minore frequenza, rash cutanei e cefalea. Occasionalmente si verifica aumento degli enzimi epatici. Interagendo con il citocromo P-450 interferisce con il metabolismo di alcuni farmaci quali fenitoina, ciclosporina, warfarin, rifampicina, zidovudina, indinavir, antidiabetici orali del gruppo delle sulfaniluree. Sono stati segnalati rari casi di necrosi epatica. D. Voriconazolo Antifungino triazolico che possiede uno spettro di azione che amplia quello del fluconazolo ai miceti del genere Aspergillus nei cui confronti il fluconazolo è inattivo. Mostra un attività in vitro sovrapponibile a quella del fluconazolo nei confronti di Candida con il vantaggio di una buona attività verso C. Krusei e in grado inferiore a C. glabrata. Il voriconazolo è utilizzabile sia per via orale che per via parenterale ed è altrettanto efficace del fluconazolo nella terapia della candidiasi orale ed esofagea sebbene il suo impiego sia associato ad un più elevato numero di effetti collaterali. La biodisponibilità dopo somministrazione orale a stomaco vuoto è >90% mentre l assunzione di cibo la riduce in maniera consistente. L emivita è di circa 6 ore. Penetra nel liquor e nel vitreo intorno al 60 e al 38% rispettivamente della dose somministrata. Questo dato riveste considerevole importanza nella terapia delle infezioni del SNC e delle endoftalmiti fungine nei cui confronti il numero degli agenti utilizzabili è molto ristretto. Viene metabolizzato a livello epatico ed eliminato prevalentemente per via renale. Gli effetti collaterali sono sostanzialmente di due tipi e cioè comparsa di disturbi visivi (minore saturazione dei colori o loro cambiamenti e comparsa di ondulazioni nell immagine) in circa il 45% di pazienti, di fototossicità cutanea con comparsa di rash cutanei in seguito all esposizione del paziente alla luce in circa il 5%-8% dei soggetti trattati e, infine, di epatotossicità espressa generalmente come alterazione degli enzimi epatici nel 13% dei pazienti sottoposti a terapia con questo azolico. Nei pazienti con insufficienza epatica di grado medio-lieve è consigliabile una riduzione di posologia. Interferisce a livello microsomiale con il citocromo P450 epatico e può quindi determinare modificazioni anche rilevanti del metabolismo di altri farmaci somministrati contemporaneamente con conseguenze che possono essere molto gravi e, quindi, queste associazioni devono essere assolutamente evitate, per altri invece è sufficiente monitorizzare le concentrazioni del farmaco nel sangue ad evitare fenomeni tossici o perdita di effetto terapeutico dello stesso. E. Posaconazolo Nuovo antifungino con spettro di azione molto simile a quello del voriconazolo ma con buona attività nei confronti degli zigomiceti che sono esclusi dallo spettro di voriconazolo. Il posaconazolo è somministrabile solo per via orale in quattro dosi refratte/die in concomitanza con i pasti. Possiede un emivita di circa 25 ore; viene metabolizzato quasi esclusivamente nel fegato ed è eliminato pressoché interamente attraverso le feci. Rispetto al voriconazolo presenta vantaggio riguardo la somministrabilità per via orale e la migliore tollerabilità.

4 Tabella 1. Elenco delle principali sostanze di uso più comune, substrato di CYP3A4 e CYP2C9 sulle quali gli azoli esercitano interazione attiva e dei relativi effetti secondari segnalati (da Ullmann, da Gregg, da Rapp, modificate) Sostanza Substrato Effetto secondario Precauzioni Benzodiazepine CYP3A4 Depressione Evitare Statine Miopatia Evitare Sulfoniluree Ipoglicemia Monitorare dose Calcioantagonisti Ipotensione Monitorare dose Aritmia Chinidina Allungamento Q-T Evitare Antagonisti rec.h2 Allungamento Q-T Evitare Ergotamina alc. Ergotismo Evitare Ciclosporina Nefropatia Monitorare dose Tacrolimus Nefropatia Monitorare dose Sirolimus Nefropatia Monitorare dose Warfarin CYP2C9 Coagulopatia Evitare Budesonide CYP3A4 <Cortisolemia Evitare Osteoporosi Tabella 2. Fattori e categorie di rischio per sviluppo di ADRs in soggetti trattati con gli Azoli. Anziani Pazienti poco o male controllati Pazienti sottoposte a terapia multiple Pazienti con vie metaboliche compromesse (epatica e renale) Pazienti appartenenti a determinati gruppi etnici 2. Macrolidi polienici Questa classe di molecole comprende più di 100 composti, tuttavia solo due di essi sono entrati nell uso clinico: Amfotericina B e Nistatina. La loro azione si esercita tramite il legame con l ergosterolo della membrana cellulare fungina che comporta alterazioni irreversibili nella sua permeabilità e rapida morte della cellula. A. Amfotericin B Questo farmaco è stato isolato nel 1956 da un ceppo di Streptomyces nodosus e rappresenta ancora l antifungino con il più ampio spettro d azione e con una attività intrinseca notevole essendo le MIC<1 microgr per la massima parte degli agenti patogeni micotici implicati nella patologia umana. Sono da considerarsi sensibili C. albicans, A. fumigatus, C. immitis, H.capsulatum Mucor, P. brasiliensis e altre specie più rare. C. Albicans è la più sensibile tra le Candide patogene per l uomo, ma seppure in misura inferiore, lo sono anche le altre (C. tropicalis, C. krusei, C. glabrata), mentre C. lusitaniae è sempre resistente. L attività verso Aspergillus è nel complesso buona nei confronti di A. fumigatus e A. niger mentre è variabile verso A. flavus. L amfotericina è attiva anche verso un certo numero di protozoi (Leishmania, Naegleria, Acanthamoeba). Non viene assorbito dopo somministrazione intramuscolare e lo è per lo meno del 5% dopo somministrazione orale, cosicché la sua unica via d impiego è quella endovenosa. Il picco ematico viene raggiunto dopo 4-6 ore dall infusione e livelli elevati persistono per 6-8 ore. L emivita è di

5 circa 50 ore. La penetrazione a livello liquorale è molto scarsa mentre è altamente variabile a livello vitreale. Viene eliminato principalmente con le feci. È provvisto di notevole tossicità diretta. Il farmaco può determinare sia effetti secondari acuti che forme diverse di tossicità cronica. Le reazioni immediate comprendono febbre e brividi che compaiono praticamente in tutti i pazienti. La cefalea è presente nel 45%, l anoressia nel 50% ed il vomito nel 20% dei soggetti trattati. Una notevole percentuale di pazienti manifesta anche ipotensione di grado variabile, talora severa. Altri effetti collaterali consistono nell insorgenza di ipopotassiemia, ipomagnesiemia, malessere profondo, depressione midollare, parestesie, ritenzione urinaria e delirio. La maggior parte di questi disturbi scompare o si attenua con il proseguimento della terapia e la somministrazione di steroidi, di aminoacetofene o di acido acetilsalicilico minuti prima dell infusione endovenosa di amfotericina B, può ridurre in modo considerevole l entità di questi effetti collaterali. Più raramente può determinare shock anafilattico, insufficienza epatica acuta, trombocitopenia grave, dolori generalizzati, vertigini, fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco. La tossicità cronica colpisce circa l 80% dei soggetti trattati e si manifesta essenzialmente come nefrotossicità. Entrano in interazione sia diretta che indiretta tramite riduzione della potassiemia: agenti antineoplastici, corticosteroidi, digitatici, azoli, aminoglucosidi, ciclosporina. 3. Echinocandine Nuova classe di antifungini che comprende: caspofungin (capostipite), micafungin, anidulafungin. Il meccanismo d azione si esplica nella inibizione della produzione di 1-3-beta-D-glucano che è un componente essenziale della parete cellulare fungina, compromettendone l integrità delle cellule micotiche senza danneggiare le cellule eucariote con un meccanismo d azione spiccatamente selettivo che rende questi composti notevolmente ben tollerati. A. Caspofungin Attività antimicotica paragonabile a quella dell Amfotericina B con tollerabilità superiore. Spettro di azione: tutti gli stipiti di Candida. Dimostrata l efficacia nella terapia della candidiasi orale ed esofagea, anche nei casi di Candida resistente al fluconazolo. È molto attivo anche verso Aspergillus. Nei confronti di Candida spp. caspofungin mostra un attività fungicida, mentre si è dimostrato fungistatico verso Aspergillus. Il caspofungin non viene assorbito per via orale e quindi deve essere somministrato per via parenterale (endovenosa). L emivita plasmatica è di circa 30 ore. Viene metabolizzato a livello epatico ed eliminato prevalentemente per via urinaria. Dal punto di vista degli effetti collaterali: meno del 14% dei pazienti trattati hanno presentato febbre, nausea, vomito o tromboflebite (quest ultima molto rara). Le interazioni riportate per caspofungin sono limitate: viene riportata una diminuzione dell AUC di caspofungin quando somministrato contemporaneamente con induttori di enzimi metabolici quali Efavirenz, Nevirapina, Fenitoina, Carbamazepina, Rifampicina e Desametasone. Quando caspofungin è somministrato con Tacrolimus si è ridotta la concentrazione di quest ultimo del 26% per cui può essere utile un aggiustamento di dosaggio; quando somministrato con Ciclosporina si sono presentati aumenti transitori di AST e ALT. Glossario ADRs: reazioni avverse da farmaci (dall inglese adverse drug reactions). AUC: area sotto la curva concentrazione-tempo. Emivita: tempo nel quale il livello massimo raggiunto dal farmaco nel sangue si riduce alla metà. Ergotismo: intossicazione prodotta da segale cornuta i cui sintomi possono essere: vomito, diarrea, nausea, disturbi alla vista, difficoltà di respirazione, debolezza, astenia, parestesie, astenia e convulsioni.

6 Bibliografia Richardson MD, Warnock DW. Fungal Infection. Diagnosis and Management. 2nd ed. London: Blakewell Science, 1997 Rippon JW. Medical Mycology. The Pathogenic Fungi and the Pathogenic Actinomycetes. 3 rd Edition. Philadelphhia: WB Saunders, 1998 Mandell G, Bennett J, Dolin R. Principles and Practice of Infectious Diseases. 6 th edition. Philadelphia. Elsevier, 2004 Deacon JW. Introduccion a la Micologia Moderna. Mexico: Limosa Noriega Editores, 1993 Paradisi Franco. Terapia Antinfettiva Edizioni Minerva Medica. De Bac C, Novelli A. Interazioni tra farmaci. Clinica delle reazioni inverse. Edimes Per maggiori informazioni: approfondimenti sui testi riportati in Bibliografia.

CONFRONTO SCHEDE TECNICHE INIBITORI DI POMPA

CONFRONTO SCHEDE TECNICHE INIBITORI DI POMPA CONFRONTO SCHEDE TECNICHE INIBITORI DI POMPA Documento approvato nella seduta della Commissione PTR del 18.04.07 assorbimento L assorbimento di alcuni farmaci può La ridotta acidità intragastrica Alterazioni

Dettagli

13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti)

13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti) 56 13. Alcol etilico - Proprietà farmacologiche, effetti collaterali, usi clinici. - Farmacocinetica. - Intossicazione acuta e cronica e loro trattamento. - Dipendenza e sindrome da astinenza, loro trattamento.

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità

Dettagli

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

CHEMIOTERAPICI ANTIVIRALI

CHEMIOTERAPICI ANTIVIRALI CHEMIOTERAPICI ANTIVIRALI Farmaci contro i virus erpetici (analoghi nucleosidici = ANTIMETABOLITI) ACICLOVIR (herpes simplex e herpes zoster) VALACICLOVIR (profarmaco dell aciclovir) PENCICLOVIR (herpes

Dettagli

La catena Epidemiologica

La catena Epidemiologica La catena Epidemiologica STORIA NATURALE DELLE MALATTIE esposizione al/ai fattori di rischio insorgenza della malattia esito guarigione cronicizzazione decesso Principali differenze tra malattie infettive

Dettagli

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Corso per farmacisti operanti nei punti di erogazione diretta delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna AUSL Piacenza

Dettagli

ANTIARITMICI CLASSE I A CHINIDINA, PROCAINAMIDE, DISOPIRAMIDE

ANTIARITMICI CLASSE I A CHINIDINA, PROCAINAMIDE, DISOPIRAMIDE ANTIARITMICI CLASSE I A CHINIDINA, PROCAINAMIDE, DISOPIRAMIDE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa

Dettagli

Approfondimenti scientifici

Approfondimenti scientifici Approfondimenti scientifici 1 Vantaggi farmacocinetici di Lansoprazolo orodispersibile nel trattamento dei disordini Fabio Baldi Drugs 2005; 65 (10): 1419-1426 OROdispersibile Grazie alle sue caratteristiche

Dettagli

IDROSSIZINA. Redazione scientifica: S. Bertella. E. Clementi, M. Molteni, M. Pozzi, S. Radice

IDROSSIZINA. Redazione scientifica: S. Bertella. E. Clementi, M. Molteni, M. Pozzi, S. Radice a cura di: IRCCS E. MEDEA LA NOSTRA FAMIGLIA (Direttore sanitario Dott. M. Molteni) UO FARMACOLOGIA CLINICA AO L. SACCO (Direttore Prof. E. Clementi) Redazione scientifica: S. Bertella. E. Clementi, M.

Dettagli

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione

Dettagli

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Allegato III Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Nota: Queste modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche

Dettagli

Le micotossine. L analisi consiste nella ricerca di IgG / IgA / IgM / IgE specifiche per Mycotssine, Muffe e Candida albicans nel nostro sangue.

Le micotossine. L analisi consiste nella ricerca di IgG / IgA / IgM / IgE specifiche per Mycotssine, Muffe e Candida albicans nel nostro sangue. Le micotossine Fin dal 1978 gli studi del Professor Truss evidenziarono come la trasformazione da spora a fungo della Candida Albicans (un micete normalmente presente nell'organismo della quasi totalita

Dettagli

Ricerca farmacologica priclinica e clinica

Ricerca farmacologica priclinica e clinica Ricerca farmacologica priclinica e clinica SPERIMENTAZIONE PRECLINICA DURATA MEDIA?? ANNI Consente di isolare, dalle migliaia di sostanze sottoposte al primo screening di base farmacologico e biochimico,

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Interazioni Comuni. Interazioni Specifiche

Interazioni Comuni. Interazioni Specifiche Interazioni Comuni Antagonisti ormonali: possibile aumento del rischio di miopatia con danazolo; Antiaritmici: aumento del rischio di miopatia con amiodarone; Ciclosporina: aumento del rischio di miopatia

Dettagli

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione

Dettagli

I Papillomavirus sono tutti uguali?

I Papillomavirus sono tutti uguali? Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.

Dettagli

POLITERAPIE NEI PAZIENTI ANZIANI. Bettina Marconi Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEI PAZIENTI ANZIANI. Bettina Marconi Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEI PAZIENTI ANZIANI Bettina Marconi Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche

Dettagli

Le malattie parassitarie vengono convenzionalmente riconosciute come infestazioni.

Le malattie parassitarie vengono convenzionalmente riconosciute come infestazioni. Le malattie parassitarie vengono convenzionalmente riconosciute come infestazioni. I parassiti possono trovarsi all'interno dell'organismo ( endoparassiti ) o sulla superficie esterna (ectoparassiti).

Dettagli

Il ruolo della terapia medica topica nel tra0amento della candidosi orofaringea nel paziente oncologico

Il ruolo della terapia medica topica nel tra0amento della candidosi orofaringea nel paziente oncologico Il ruolo della terapia medica topica nel tra0amento della candidosi orofaringea nel paziente oncologico C. Arboscello U.O. Radioterapia Ospedale San Paolo - Savona Le infezioni orofaringee sostenute da

Dettagli

CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

Metodi in vivo e in vitro per : il riconoscimento dei farmaci lo studio delle loro proprietà farmacologiche lo studio del loro meccanismo d azione

Metodi in vivo e in vitro per : il riconoscimento dei farmaci lo studio delle loro proprietà farmacologiche lo studio del loro meccanismo d azione Metodi in vivo e in vitro per : il riconoscimento dei farmaci lo studio delle loro proprietà farmacologiche lo studio del loro meccanismo d azione Metodi generali Metodi mirati Scoperta e sviluppo di nuovi

Dettagli

Quanto dura l effetto. Limite di età A partire dai 12 anni A partire dai 18 anni. Dove agisce. Modalità d assunzione

Quanto dura l effetto. Limite di età A partire dai 12 anni A partire dai 18 anni. Dove agisce. Modalità d assunzione Bruciore di stomaco? La conoscete? È quella sensazione bruciante dietro lo sterno, ad es. dopo aver mangiato determinati cibi o in situazioni di stress. Oppure quel liquido dal sapore acido o salato, nella

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE Sono parte integrante dell ambiente in cui viviamo e lavoriamo Di origine artificiale (per esempio le onde radio, radar e nelle telecomunicazioni) Di origine

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR POSACONAZOLO

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR POSACONAZOLO RICHIESTA DI INSERIMENTO IN PTR DI ATC J02AC04 (NOXAFIL ) Presentata da Componente Commissione Prontuario Terapeutico Regionale In data Novembre 2007 Per le seguenti motivazioni (sintesi): Nelle ultime

Dettagli

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte. Facoltà di Agraria UNIPD Precorso Biologia 2011 Verifica le tue competenze Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande che seguono. Le domande sono divise in due sezioni: le domande di competenza

Dettagli

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI?

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? Dott. Lorenzo Bettoni Sito web: www.lorenzobettoni.it E-mail: info@lorenzobettoni.it COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? Per reazione avversa a farmaci si intende qualsiasi risposta non desiderata

Dettagli

BORTEZOMIB (Velcade)

BORTEZOMIB (Velcade) BORTEZOMIB (Velcade) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

DEFINIRE LE PRINCIPALI PATOLOGIE MEDICHE RICONOSCERE I SEGNI CHE DIFFERENZIAMO LE VARIE PATOLOGIE MEDICHE

DEFINIRE LE PRINCIPALI PATOLOGIE MEDICHE RICONOSCERE I SEGNI CHE DIFFERENZIAMO LE VARIE PATOLOGIE MEDICHE CAPITOLO 5_e 1 OBIETTIVI DEFINIRE LE PRINCIPALI PATOLOGIE MEDICHE RICONOSCERE I SEGNI CHE DIFFERENZIAMO LE VARIE PATOLOGIE MEDICHE IDENTIFICARE I SEGNI DI GRAVITÀ E LE MANOVRE DI SOSTEGNO 2 ALTRE PATOLOGIE

Dettagli

FINASTERIDE ZENTIVA 5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza

FINASTERIDE ZENTIVA 5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza FARMACOVIGILANZA FINASTERIDE ZENTIVA 5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono conseguenti alla Determinazione

Dettagli

DIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA. Dott.ssa Alessandra Ferretti Dott.ssa Bettina Marconi Dott.ssa Paola Denti

DIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA. Dott.ssa Alessandra Ferretti Dott.ssa Bettina Marconi Dott.ssa Paola Denti SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia DIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA Dott.ssa Alessandra Ferretti Dott.ssa Bettina Marconi Dott.ssa Paola Denti

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Metalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il

Metalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il Metalli in medicina L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il rame, per esempio, erano utilizzati nella Grecia antica. Già da secoli il Hg 2+ era utilizzato nel trattamento

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro

www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Malattia di Behçet Versione 2016 2. DIAGNOSI E TERAPIA 2.1 Come viene diagnosticata? La diagnosi è principalmente clinica. Spesso sono necessari alcuni anni

Dettagli

I Microrganismi. Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational. Relatore: Nicola Bruno prof.

I Microrganismi. Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational. Relatore: Nicola Bruno prof. Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational I Microrganismi Relatore: Nicola Bruno prof. Casadei mail: nicola.casadei@cucinaverarte.eu Per uso personale e di

Dettagli

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,

Dettagli

Moltissimi gli uomini interessati

Moltissimi gli uomini interessati I problemi della barba Moltissimi gli uomini interessati Che barba! A presciindere dall buon iimpegno e dall tempo trascorso per una rasatura contiinua dell vollto,, molltiissiimii sono gllii uomiinii

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

Nuovi farmaci orali nei tumori gastrointestinali

Nuovi farmaci orali nei tumori gastrointestinali Nuovi farmaci orali nei tumori gastrointestinali Sara De Dosso Istituto Oncologico della Svizzera Italiana Gruppo Interesse Oncologia Ticinese 20 novembre 2014 Outline Capecitabina, (S1) Regorafenib Sunitinib

Dettagli

ULCERA PEPTICA ULCERA PEPTICA

ULCERA PEPTICA ULCERA PEPTICA Dr. Alessandro Bernardini Circa il 10% della popolazione nei paesi sviluppati è probabile vada incontro nella sua vita a ulcera peptica: una percentuale di ulcere persistenti dell 1%. La dispepsia è un

Dettagli

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità.

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Le vaccinazioni prioritarie che sono evidenziate in grassetto dovrebbero prevedere dei programmi organici ed efficaci di offerta attiva. 13 19 (*)

Dettagli

Casi di IFI in pazienti con AML

Casi di IFI in pazienti con AML Casi di IFI in pazienti con AML Sindrome polmonare Sindrome sino-facciale Sindrome al CNS Terapia pre-emptive Sepsi Sindrome epatosplenica (Candidosi disseminata cronica) Sindrome cutanea 38 CASO #1 Sindrome

Dettagli

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%

Dettagli

Cremolan Nail. Unghie decolorate e deformate? Aspettare non serve. Micosi delle unghie.

Cremolan Nail. Unghie decolorate e deformate? Aspettare non serve. Micosi delle unghie. Cremolan Nail Unghie decolorate e deformate? Aspettare non serve. Micosi delle unghie. Cremolan Nail Unghie alterate? Le sue unghie dei piedi o delle mani hanno cambiato colore o si sono deformate? Spesso

Dettagli

Diabete e sintomi vescicali

Diabete e sintomi vescicali encathopedia Diabete e sintomi vescicali Fattori da considerare Come riconoscere i segnali di allarme Il CIC può aiutarti Il Diabete (diabete mellito, DM) Al diabete mellito, spesso definito semplicemente

Dettagli

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria

Dettagli

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici La polmonite è la malattia dei polmoni e del sistema respiratorio in cui gli alveoli polmonari si infiammano e si riempiono di liquido, ostacolando la funzione respiratoria. Frequentemente anche i bronchi

Dettagli

ALLEGATO I. Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

ALLEGATO I. Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio ALLEGATO I Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche - Sindrome da astinenza: Con Effentora/Actiq si

Dettagli

Il Cromo VI nelle acque potabili: aspetti di Sanità Pubblica

Il Cromo VI nelle acque potabili: aspetti di Sanità Pubblica Il Cromo VI nelle acque potabili: aspetti di Sanità Pubblica 20 ottobre 2014 Dr. Francesco Vassallo Vi sono due principali forme chimiche del cromo: trivalente (Cromo III) ed esavalente (Cromo VI). Il

Dettagli

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE DI SANITA' PUBBLICA SULLE MALATTIE CHE CAUSANO CECITA' O IPOVISIONE NELL'AMBITO DI PROGRAMMI

Dettagli

Miceti di interesse medico

Miceti di interesse medico ANTIMICOTICI Miceti di interesse medico Miceti lievitiformi o lieviti: Pityrosporum ovale, Candida albicans, Cryptococcus neoformans Miceti filamentosi o muffe: dermatofiti o cheratinofili (tinea corporis,

Dettagli

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA

EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA 1 INTRODUZIONE 2 Le infezioni correlate all assistenza (ICA) rappresentano una complicanza frequente. In media il 5-10% dei pazienti ricoverati in

Dettagli

Teofillina: meccanismo d azione 1

Teofillina: meccanismo d azione 1 Teofillinici Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze Bernard B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo 1 Teofillina 3 HC N

Dettagli

FEBBRE DEL LABBRO MAI PIÙ HERPOTHERM

FEBBRE DEL LABBRO MAI PIÙ HERPOTHERM FEBBRE DEL LABBRO MAI PIÙ HERPOTHERM Alta tecnologia Made in Germany per una nuova terapia di Herpes Labialis - senza sostanze chimiche! Che cosa è HERPOTHERM? HERPOTHERM è un nuovo, ma soprattutto innovativo,

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

Anziano fragile e rischio di incidente farmacologico

Anziano fragile e rischio di incidente farmacologico Anziano fragile e rischio di incidente farmacologico Numa Pedrazzetti Farmacista F.P.H. Spec. F.P.H. Istituti di cura Contesto generale Invecchiamento della popolazione over 65 il 6% nel 1900 16% nel 2000

Dettagli

La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.

La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto. Sclerosi multipla FONTE : http://www.medicitalia.it/salute/sclerosi-multipla La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce

Dettagli

INFLUENZA E VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE (Campagna vaccinale antinfluenzale 2015-2016)

INFLUENZA E VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE (Campagna vaccinale antinfluenzale 2015-2016) INFLUENZA E VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE (Campagna vaccinale antinfluenzale 2015-2016) L influenza è un infezione respiratoria provocata da un virus. È molto contagiosa, perché si trasmette facilmente attraverso

Dettagli

FARMACI PER PROFILASSI MALARIA: Lariam, Malarone o altro?

FARMACI PER PROFILASSI MALARIA: Lariam, Malarone o altro? FARMACI PER PROFILASSI MALARIA: Lariam, Malarone o altro? Ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione quando si sceglie un farmaco come profilassi per la malaria: I farmaci consigliati per la prevenzione

Dettagli

Azioni neuroendocrine Apparato riproduttivo Sistema nervoso centrale

Azioni neuroendocrine Apparato riproduttivo Sistema nervoso centrale 1 I progestinici sono composti con attività simile a quella del progesterone e includono il progesterone e agenti simili come il medrossiprogesterone acetato (pregnani), agenti simili al 19-nortestosterone

Dettagli

NOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA. GENERE:Cytomegalovirus DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO TERAPIA

NOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA. GENERE:Cytomegalovirus DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO TERAPIA Citomegalovirus NOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA GENERE:Cytomegalovirus SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA TERAPIA DIMENSIONI: 25-35 MICRON DIAGNOSI SIMMETRIA: ICOSAEDRICA

Dettagli

Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria

Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria Sistema complesso Azione del GH a livello cellulare Alcuni geni coinvolti nel processo di crescita GH-1 GHRH

Dettagli

Strategie per la diagnosi e la terapia delle Infezioni Fungine Invasive (IFI) in pazienti ad alto rischio

Strategie per la diagnosi e la terapia delle Infezioni Fungine Invasive (IFI) in pazienti ad alto rischio Strategie per la diagnosi e la terapia delle Infezioni Fungine Invasive (IFI) in pazienti ad alto rischio 28 Obiettivi della presentazione Fornire una visione generale sui fattori di rischio, segni e sintomi,

Dettagli

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,

Dettagli

CLASSIFICAZIONE del DIABETE

CLASSIFICAZIONE del DIABETE Il DIABETE Malattia cronica Elevati livelli di glucosio nel sangue(iperglicemia) Alterata quantità o funzione dell insulina, che si accumula nel circolo sanguigno TASSI di GLICEMIA Fino a 110 mg/dl normalità

Dettagli

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino

Dettagli

DISTURBI AFFETTIVI. Dr. Alessandro Bernardini

DISTURBI AFFETTIVI. Dr. Alessandro Bernardini HOME DISTURBI AFFETTIVI Dr. Alessandro Bernardini La caratteristica principale delle patologie emotive ed affettive è rappresentata dall'alterazione del tono dell'umore. La manifestazione più comune è

Dettagli

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato).

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato). SISTEMI ENERGETICI LE FONTI ENERGETICHE MUSCOLARI I movimenti sono resi possibili, dal punto di vista energetico, grazie alla trasformazione, da parte dei muscoli, dell energia chimica ( trasformazione

Dettagli

Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti. Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova

Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti. Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova Famiglia Campylobacteraceae tre generi: Campylobacter, Arcobacter,

Dettagli

TEST HELICOBACTER PYLORI CARD

TEST HELICOBACTER PYLORI CARD Cod. ID: Data: Paziente: TEST HELICOBACTER PYLORI CARD Test rapido one step per la diagnosi qualitativa dell antigene di Helicobacter pylori nelle feci HELICOBACTER PYLORI COS E TEST Helicobacter pylori

Dettagli

INTERAZIONI tra FARMACI e ANTICOAGULANTI ORALI

INTERAZIONI tra FARMACI e ANTICOAGULANTI ORALI INTERAZIONI tra FARMACI e ANTICOAGULANTI ORALI Caro paziente, i farmaci che possono interferire con gli anticoagulanti orali sono moltissimi. Per questo motivo se vuoi stare tranquillo segnala sempre al

Dettagli

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare

Dettagli

forme diabetiche Diabete di tipo I o magro o giovanile (IDDM): carenza primaria di insulina, più frequente nei giovani e nei bambini. Il deficit insulinico consegue (per predisposizione ereditaria o per

Dettagli

ALCOL? NO, GRAZIE IO GIOCO A CALCIO!

ALCOL? NO, GRAZIE IO GIOCO A CALCIO! ALCOL? NO, GRAZIE IO GIOCO A CALCIO! L'alcol è uno dei principali fattori di rischio per la salute. Bere è una libera scelta individuale e familiare, ma è necessario essere consapevoli che rappresenta

Dettagli

Esistono due tipi di candida responsabili di infezioni a livello vaginale: la Candida albicans, molt o frequente e la Candida glabrata.

Esistono due tipi di candida responsabili di infezioni a livello vaginale: la Candida albicans, molt o frequente e la Candida glabrata. CHE COS'E' LA CANDIDA: La Vaginite micotica è una malattia provocata da un fungo appartenente al genere Candida. Esistono due tipi di candida responsabili di infezioni a livello vaginale: la Candida albicans

Dettagli

Diabete Mellito 'insulina pancreas un aumento dell appetito accompagnato da una perdita di peso corporeo aumentare la diuresi della sete

Diabete Mellito 'insulina pancreas un aumento dell appetito accompagnato da una perdita di peso corporeo aumentare la diuresi della sete Diabete Mellito Il Diabete mellito è una comune malattia endocrina causata da una carenza relativa o assoluta di insulina. L'insulina è un ormone prodotto da particolari cellule del pancreas (cellule beta)

Dettagli

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna DISTURBI METABOLICI Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna IL PANCREAS Funzione esocrina: supporto alla digestione Funzione endocrina: produzione di due ormoni: insulina e glucagone I due

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

UNO SCUDO IMPENETRABILE CONTRO MICROBI, BATTERI, FUNGHI E MUFFE

UNO SCUDO IMPENETRABILE CONTRO MICROBI, BATTERI, FUNGHI E MUFFE UNO SCUDO IMPENETRABILE CONTRO MICROBI, BATTERI, FUNGHI E MUFFE I CARRELLI VDM SONO TRATTATI CON PROTEZIONE ANTIBATTERICA MICROBAN Lo sapevate che...? ci sono in media più batteri su una mano che abitanti

Dettagli

LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR

LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR Le sfide all'orizzonte 2020 e la domanda di competenze delle imprese LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR Domenico Mauriello

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

Università degli studi di Bologna

Università degli studi di Bologna Università degli studi di Bologna Master in tossicologia forense Giugno 2013 Franco Cantagalli USI ALTERNATIVI DELLE BENZODIAZEPINE Lormetazepam in gocce 1 Analisi chimica benzodiazepina composto insaturo

Dettagli

FOGLIETTO ILLUSTRATIVO FUSIDIUM 1%

FOGLIETTO ILLUSTRATIVO FUSIDIUM 1% FOGLIETTO ILLUSTRATIVO FUSIDIUM 1% FUSIDIUM 1 % Gocce oftalmiche Acido Fusidico CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Antinfettivo oculare. INDICAZIONI Fusidium è indicato in infezioni batteriche oculari causate

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO. Antonio Verginelli

NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO. Antonio Verginelli NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO Antonio Verginelli pirosi definizione sensazione di bruciore percepito nell area retrosternale indica una disfunzione dell apparato digerente

Dettagli

L EPILESSIA NEL CANE E NEL GATTO. terapia dello status epilepticus (emergenza clinica)

L EPILESSIA NEL CANE E NEL GATTO. terapia dello status epilepticus (emergenza clinica) L EPILESSIA NEL CANE E NEL GATTO PRINCIPI DI TERAPIA: Due obiettivi terapia dello status epilepticus (emergenza clinica) controllo del ripetersi degli episodi convulsivi (terapia a lungo termine) Riduzione

Dettagli

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA Di cosa parleremo? Potrò concepire e avere figli come tutte le altre persone? Influenza della gravidanza sul decorso della malattia e influenza

Dettagli

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni VACCINAZIONI Le vaccinazioni da fare al proprio cane sono parecchie, alcune sono obbligatorie ed alcune facoltative e possono essere consigliate dal veterinario in casi specifici. Vediamo nel dettaglio

Dettagli

Modello mono-compartimentale

Modello mono-compartimentale Modello mono-compartimentale Cinetica di invasione (cinetica di I ordine): [1] C ( t) D V D (1 e C (t) = concentrazione plasmatica al tempo t D=dose assorbibile K V D =volume di distribuzione all equilibrio

Dettagli

Corso per soccorritori volontari L APPARATO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA. Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA

Corso per soccorritori volontari L APPARATO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA. Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA Corso per soccorritori volontari L APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA DEFINIZIONE: INSIEME DI ORGANI CHE CONCORRONO ALLA MEDESIMA

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

Patologie da caldo. Collasso da calore o sincope da caldo. Colpo di calore. Ustione. Colpo di sole

Patologie da caldo. Collasso da calore o sincope da caldo. Colpo di calore. Ustione. Colpo di sole Patologie da caldo Patologie da caldo Collasso da calore o sincope da caldo Colpo di calore Ustione Colpo di sole permanenza prolungata e attività fisica in ambiente caldo, perdita elevata di acqua e sali

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE Opera MALORI IMPROVVISI PERDITE DI SENSI MALORI DOVUTI A DISTURBI DEL S.N. MALORI PER CAUSE AMBIENTALI 1. Perdite di coscienza transitorie Lipotimia (debolezza con o senza perdita coscienza) Sincope (improvvisa

Dettagli