La Politica aziendale dell A.S.S. n. 1 Triestina per l allattamento al seno e l alimentazione dei bambini
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- Domenica Garofalo
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1 Ospedali & Comunità Amici dei Bambini uniti per la protezione, promozione e sostegno dell allattamento materno La Politica aziendale dell A.S.S. n. 1 Triestina per l allattamento al seno e l alimentazione dei bambini
2 Premessa L Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina aderisce all'iniziativa Comunità Amica dei Bambini per l Allattamento Materno (Baby Friendly Community Initiative BFCI) dell UNICEF, e pertanto: - adotta una Politica aziendale per l allattamento e l alimentazione dei bambini - contenuta nel presente documento in forma estesa; - rispetta il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e le successive pertinenti Risoluzioni dell Assemblea Mondiale della Sanità (AMS); - promuove una cultura dell allattamento al seno e sostiene tutte le madri, comprese quante scelgano in maniera pienamente informata di utilizzare sostituti del latte materno; - rispetta e sostiene le scelte delle famiglie e delle donne legate alla cultura, alle consuetudini famigliari, alle abitudini alimentari; - s impegna a diffondere alle strutture e professionisti di riferimento per la popolazione (medici di medicina generale, pediatri, ginecologi, farmacie, Comuni, scuole, associazioni di volontariato, microaree, portierati sociali, negozi specializzati, ecc.), informazioni dettagliate sulla politica aziendale, sul sostegno dell'allattamento al seno e sulle iniziative svolte dai servizi. L adesione agli Standard contenuti nella Politica è obbligatoria per tutti gli operatori impegnati nel Percorso Nascita con l obiettivo di proteggere, promuovere e sostenere l avvio e la durata dell allattamento materno. La Politica copre interamente i Sette Passi della BFCI con i relativi Standard riportati nelle successive sezioni del documento. Ogni struttura distrettuale garantisce accoglienza di mamma e bambino in continuità con il Punto Nascita e le madri potranno ricevere le informazioni necessarie a trovare aiuto e sostegno nell'allattamento o nell'alimentazione del bambino dopo la dimissione dalla maternità Tutti gli operatori di questa azienda operano nel rispetto delle indicazioni della Politica Aziendale e sono impegnati a diffonderla e condividerla con la comunità Tutti gli operatori a contatto con i bambini, le madri e le famiglie hanno una formazione specifica sull'allattamento e sull'alimentazione dei bambini I servizi dedicati offrono aree adeguate, comode e riservate per favorire l'allattamento al seno. Verranno fornite informazioni su come facilitare l'allattamento Durante la gravidanza saranno fornite alle donne informazioni sui benefici e sulla pratica dell'allattamento al seno, sia individualmente che in gruppo Per mantenere l'offerta di latte gli operatori incoraggiano le mamme a: non offrire al bambino altri liquidi o alimenti fino al 6 mese di vita; assecondare le richeste di poppare del bambino; spremere il seno in caso di separazione dal bambino; inserire alimenti diversi dal latte dopo il 6 mese rispettando i tempi del bambino; mantenere l'allattamento complementare fino a quando mamma e bambino lo desiderano Per un buon avvio dell'allattamento al seno gli operatori incoraggiano le famiglie affinchè le mamme possano: tenere il bambino vicino; riconoscere i segni di fame; allattare quando il bambino lo richiede; non usare ciucci, biberon con altri alimenti o liquidi; riconoscere i segni di sazietà e di benessere del bambino
3 La Politica è aggiornata ogni anno ed è resa essere accessibile a tutti gli operatori e ai genitori mediante la disponibilità e reperibilità del testo, nella sua forma cartacea, in ogni sede distrettuale e, nella sua forma elettronica, nel sito web e nell intranet aziendali. La versione sintetica della Politica (inserita nella brochure allattamento al seno, una scelta per la vita ) è consegnata alle madri in forma cartacea già al primo contatto con gli operatori. Essa, inoltre, è resa visibile mediante la sua esposizione nelle aree pubbliche distrettuali ove viene offerta assistenza alle donne in gravidanza e alla mamme con neonati. Documenti di riferimento: Strategia Globale per l alimentazione dei Neonati e dei Bambini, OMS UNICEF, 2003 Alimentazione dei lattanti e dei bambini fino a tre anni: raccomandazioni standard per l Unione Europea, EUNUTNET, 2006 Raccomandazioni Regionali per la promozione, la protezione e il sostegno dell allattamento al seno, Regione Friuli- Venezia- Giulia, 2006 Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, 20 dicembre 2007 Breastfeeding and Use of Human Milk, American Academy of Pediatrics, 2012 Allattamento al seno oltre il primo anno di vita e benefici per lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale del bambino, Tavolo Tecnico Operativo Interministeriale sulla Promozione dell Allattamento al Seno, 2013.
4 Tutto il personale dell A.S.S. n. 1 coinvolto a vario titolo nell'assistenza delle donne in gravidanza e dei loro partner, delle madri, dei padri e dei bambini: - ha la responsabilità di sostenere, promuovere e proteggere l'allattamento al seno come modalità ideale di alimentazione nella prima infanzia e nello stesso tempo di sostenere le madri che, dopo un'adeguata informazione, alimentano i propri bambini con latte artificiale; - conosce il Codice Internazionale per la Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e mantiene la propria attività indipendente da interessi commerciali; - deve partecipare ad un Corso di Orientamento sulla Politica Aziendale per l'allattamento Materno e l'alimentazione Infantile entro la prima settimana dalla presa di servizio ed avere una formazione specifica appropriata per il proprio ruolo professionale entro i successivi 6 mesi dall'assunzione. L A.S.S n. 1 ha identificato percorsi di formazione/informazione per gli operatori in tema di Allattamento al seno ed alimentazione infantile coerenti con le responsabilità e il coinvolgimento nel Percorso Nascita. In particolare, sono stati identificati: gli operatori informati, con competenze di carattere generale centrate soprattutto sull'orientamento ai servizi competenti (formazione di 2 ore); gli operatori coinvolti, che devono avere una conoscenza teorica specifica e capacità nell'invio delle madri e delle famiglie all'operatore competente per approfondimenti (formazione di 8 ore); gli operatori dedicati, con competenze teorico pratiche specifiche in grado di dare aiuto concreto alle madri (formazione di 20 ore complessive comprese 4 ore e mezza di pratica clinica specifica supervisionata). I percorsi formativi sono offerti dall A.S.S. n. 1 agli operatori all'interno dei propri piani formativi annuali. I contenuti sono concordati dal gruppo di formatori aziendali (ostetriche, psicologa e pediatra) in collaborazione con il Centro di formazione Aziendale e prestano attenzione agli aspetti riguardanti l'ascolto, le abilità di comunicazione efficace, il sostegno, con focus riguardante i gruppi di popolazione più fragili. Ai Pediatri di Libera Scelta, ritenuti operatori dedicati, è richiesta la formazione teorico pratica coerente con la loro responsabilità, condividendola con gli altri operatori dedicati dei servizi aziendali arricchita di focus su tematiche di interesse specifico.
5 Ai Medici di Medicina Generale, considerati operatori coinvolti, è richiesta la formazione sull'alimentazione infantile e l'allattamento al seno di tipo teorico come per gli operatori aziendali di medesima responsabilità, con specifica attenzione alla prescrizione di farmaci alle donne in gravidanza ed in allattamento ed alle risorse che la rete territoriale dei servizi può offrire alle donne per proseguire nella loro scelta di allattare al seno. Nel corso della formazione, coerentemente con le responsabilità rivestite dal singolo operatore, va sottolineata l importanza del sostegno alle madri (e le loro famiglie) che hanno deciso o hanno dovuto scegliere l'alimentazione artificiale per il proprio bambino.
6 Entro la 34a settimana di gravidanza, le donne che accedono durante la gravidanza ai servizi dedicati dell A.S.S. n.1, devono ricevere informazioni chiare, complete e aggiornate, indipendenti da interessi commerciali, relative all importanza:! dell'allattamento materno per la madre e il suo bambino;! del contatto pelle a pelle con il bambino durante i primi periodi di vita, in alimentazione al seno o artificiale;! dell'attacco precoce al seno (ossia perché attaccare il proprio bambino al seno prima possibile);! di tenere vicino a sé il bambino sia di giorno che notte, già durante la degenza in ospedale (rooming- in) per poi continuare nel proprio ambiente di vita;! del come posizionare e attaccare al seno il proprio bambino;! dell alimentazione guidata dal bambino, con un riguardo particolare al riconoscimento dei segnali precoci di fame;! del riconoscere i segni relativi ad una adeguata alimentazione del bambino, verificando l'emissione di feci ed urine, l adeguato trasferimento di latte e la crescita ponderale;! del mantenere la produzione di latte durante i periodi di separazione dal bambino (es. rientro al lavoro), come spremere il latte dal seno, come conservarlo e successivamente darlo al bambino;! dell'allattamento esclusivo al seno fino a 6 mesi, tenendo conto dell importanza di proseguire anche quando verranno introdotti alimenti e bevande complementari e comunque fino al 2 anno d'età e oltre, finchè madre e bambino lo desiderino;! del rischio derivante dall'uso di tettarelle, biberon e ciucci per l'avvio ed il mantenimento dell'allattamento al seno, soprattutto durante il 1 mese di vita;! di conoscere a chi rivolgersi in caso di bisogno d aiuto;! delle Cure Amiche della Madre e delle pratiche che aiutano l'allattamento durante la degenza ospedaliera.
7 Per garantire un buon avvio dell'allattamento, l'a.s.s n. 1 s impegna - attraverso gli operatori dedicati all'accoglienza della mamma e del bambino - a fornire una prima valutazione dell'andamento dell'allattamento con il conseguente sviluppo di un piano di assistenza personalizzato. Tale valutazione si basa sull individuazione:! dei segni di soddisfazione e benessere del bambino (posizione ed attacco al seno corretto al seno, condizioni generali del bambino, recupero del peso alla nascita e successiva crescita, segni del trasferimento del latte, adeguata emissione di urina e feci);! dei segni materni che indicano un'efficacia di allattamento al seno (assenza di danni o di dolore alla mammella o al capezzolo, segni del trasferimento del latte, benessere della madre). Gli operatori si assicurano che le madri siano in grado di posizionare e attaccare correttamente i bambini al seno e che siano in grado di eseguire la spremitura manuale al seno in caso di necessità. E importante inoltre che le madri sappiano riconoscere i segnali di fame e sazietà del bambino, i segni di trasferimento del latte e che sappiano attivarsi nel caso in cui il bambino non assuma latte a sufficienza. Durante gli incontri di gruppo successivi al parto, gli operatori s impegnano a discutere con le madri dei seguenti punti: 1. l'importanza del contatto pelle a pelle e l'allattamento a richiesta guidato dal bambino ; 2. il tenere i bambini vicini di giorno e di notte per poter meglio rispondere ai loro bisogni; 3. la conoscenza di informazioni relative alla posizione nel sonno del bambino e alle prove scientifiche rispetto a rischi e benefici della condivisione del letto; 4. i rischi derivanti dall'uso di succhiotti, biberon e tettarelle durante le prime settimane di vita rispetto all'eventuale interferenza con l'allattamento al seno. Gli operatori devono sostenere le madri affinché possano mantenere l'allattamento al seno anche in situazioni di difficoltà, come ad esempio in caso di ricovero del bambino o di separazione madre- bambino (malattia della madre/del bambino, ripresa del lavoro della madre). Per sostenere l avvio dell allattamento al seno si consiglierà la spremitura manuale o l'uso di un tiralatte almeno 8 volte nelle 24 ore. Verranno inoltre date informazioni sull'adeguata conservazione e somministrazione del latte materno spremuto.
8 Alle donne che non allattano, gli operatori illustreranno le modalità per l'alimentazione adatta al loro caso fornendo un aiuto individuale e pratico sulla modalità di preparazione, somministrazione e conservazione dei sostituiti del latte materno. Verificheranno che le madri abbiano appreso quanto dimostrato attraverso l'abilità di counselling. Tali informazioni verranno fornite in un luogo riservato e dedicato. Gli operatori informati e coinvolti indirizzeranno le madri ai servizi competenti dove potranno incontrare operatori dedicati.
9 L'A.S.S n. 1 sostiene le madri affinchè possano mantenere l'offerta di latte, accertandosi che abbiano compreso l importanza:! di una posizione e un attacco al seno efficaci e che si sentano sicure nella pratica dell'allattamento al seno,! del contatto pelle a pelle e del tenere i bambini vicini di giorno e di notte, che siano o no allattati al seno;! dell'alimentazione a richiesta del bambino e come riconoscere i segnali di fame e di sazietà e dell efficace trasferimento di latte, dell offerta attiva del seno per ridurre la tensione;! che il bambino si alimenti in modo adeguato, ricercando i segnali di benessere attraverso l'emissione corretta di feci e urina, il controllo dell'aumento ponderale attraverso le curve di crescita, le buone condizioni generali del bambino;! di prevenire, riconoscere in tempo utile e gestire i principali problemi legati all'allattamento al seno (come ad esempio ragadi, ingorghi, mastite). In tal senso è utile fornire indicazioni sull'offerta attiva del seno in caso di neonato pretermine, di basso peso, itterico, sonnolento e per mantenere, in caso di patologia, il drenaggio frequente e costante;! della spremitura frequente, in caso di separazione dal bambino, fino a 8 volte nelle 24 ore (quindi compresa la notte);! di mantenere l'allattamento anche dopo la ripresa del lavoro, insegnando alle madri le modalità di conservazione e somministrazione del latte materno spremuto;! di mantenere l'allattamento anche nel caso in cui la madre assuma dei farmaci compatibili. Per sostenere le madri a rinforzare la loro scelta di allattare il proprio bambino vengono fornite informazioni complete sulle basi scientifiche sui benefici per la salute di mamma e bambino relative all assunzione di latte materno esclusivo (senza l aggiunta di altri alimenti o liquidi diversi dal latte materno) per i primi 6 mesi di vita, ricordando che l'introduzione di altri alimenti e bevande complementari, associate all'utilizzo di biberon, tettarelle e ciucci prima dei 6 mesi di vita è rischiosa ai fini del mantenimento dell'allattamento stesso. E' consigliabile quindi il proseguimento dell'allattamento al seno dopo l'inizio dell'alimentazione complementare, e poi per tutto il secondo anno di vita ed oltre, fino a quando madre e bambino lo desiderano. Vengono suggerite strategie efficaci per rispondere ai bisogni del bambino durante le ore notturne e sugli accorgimenti appropriati da adottare relativamente ai rischi e benefici della condivisione del letto.
10 Tutte le madri che utilizzano sostituti del latte materno devono:! essere informate in modo chiaro, completo ed indipendente da interessi commerciali rispetto all'alimentazione sostitutiva AFASS (accettabile, fattibile, abbordabile, sostenibile e sicura);! essere informate su come si preparano, si somministrano e si conservano i sostituti del latte con una dimostrazione pratica individuale, verificando successivamente quanto la madre ha appreso. Nessuna promozione di alimenti o bevande diverse dal latte materno (omaggi o pubblicazioni fornite da ditte) deve essere esposta o distribuita alle madri dagli operatori della struttura.
11 L A.S.S n. 1 riconosce il diritto delle mamme di poter allattare al seno in tutte le aree pubbliche delle proprie strutture. Una segnaletica specifica all ingresso delle sedi dedicate guiderà verso le aree adeguate e comode. Il messaggio dovrà trasmettere alla mamma il benvenuto nel sostare per allattare al seno. La struttura dovrà essere priva di barriere architettoniche, quindi garantire l'accesso facilitato alle carrozzine e ai passeggini (anche di dimensione gemellare). La struttura, quindi, mette a disposizione spazi attrezzati con almeno una o più poltrone comode, un fasciatoio per il cambio del neonato. Le madri che desiderano allattare al seno possono trovare nella struttura anche aree che garantiscono la riservatezza. Tutte le madri che allattano al seno: - devono poter discutere sulla possibilità di allattare nei luoghi pubblici locali; - devono poter ricevere informazioni sui luoghi pubblici locali, dove è favorito l'allattamento al seno. La struttura collabora con altre istituzioni (ad esempio luoghi di lavoro, nidi e scuole dell'infanzia) per far sentire benvenute le madri che allattano anche al di fuori dei servizi sanitari. Il personale della struttura dà informazioni alle madri sui nidi e scuole che sostengono e favoriscono l'allattamento al seno.
12 L A.S.S. n.1 informa tutte le madri su: 1. l esistenza di una procedura per la continuità assistenziale ospedale- territorio che favorisce l accesso di mamme e bambini ai servizi distrettuali dedicati; 2. quali sono le persone, di riferimento sanitario e non, a cui rivolgersi per avere informazioni sull'alimentazione del bambino e su come contattarle in caso di difficoltà; 3. quali sono le strutture dove trovare aiuto, disponibili nell'arco delle 24 ore e come vi si accede; 4. l importanza della scelta precoce del Pediatra di Libera Scelta; 5. l indicazione delle modalità di contatto di gruppi sostegno mamma e associazioni dedicate. Il servizio territoriale promuove la formazione di gruppi di madri e si coordina con gli stessi nel fornire sostegno alle famiglie sui temi dell'alimentazione dei propri bambini. Vengono comunicati alle madri i calendari:! degli incontri dopo parto, attivi nel percorso nascita;! degli incontri dei gruppi di sostegno, previsti nei Distretto. L'A.S.S. n. 1 ha individuato un percorso di sostegno per l'alimentazione dei bambini, rivolto alle madri, dopo la dimissione dall'ospedale che prevede: l accoglienza mamma- bambino presso i Distretti; la costituzione di gruppi post- partum; incontri dei gruppi di auto- aiuto. L'A.S.S. n. 1 prevede il coinvolgimento di membri appartenenti ai gruppi di sostegno per l'elaborazione delle proprie politiche.
13 Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: NICOLA DELLI QUADRI CODICE FISCALE: DLLNCL47S01A080L DATA FIRMA: 02/10/ :10:22 IMPRONTA: 9BB8B7174ED2C11DFC80C67B15DC52D94EB6E9DDD4C4E6C29DF395C0B41CFD23 4EB6E9DDD4C4E6C29DF395C0B41CFD23E870E4532BA621DC0BDB9255FA0F5DE1 E870E4532BA621DC0BDB9255FA0F5DE B C0E525FCAA B C0E525FCAA4A55566CD D16D E4507 NOME: ADELE MAGGIORE CODICE FISCALE: MGGDLA54D55B428P DATA FIRMA: 02/10/ :13:58 IMPRONTA: 404B6BCF23029F D91CE6712A490E450B2C4F0F02B18F C23C02 90E450B2C4F0F02B18F C23C025AE35326CED744DD9C37B4D322D5C33B 5AE35326CED744DD9C37B4D322D5C33BC03CE37849A058F1F957B912077A9862 C03CE37849A058F1F957B912077A9862FF46AFAFCE9F2EFE0BCE9FD627CEE92C NOME: FRANCO SINIGOJ CODICE FISCALE: SNGFNC56B14L424X DATA FIRMA: 02/10/ :17:46 IMPRONTA: 249C591E872B670C C0E73A814EC6660B5C8D4439C9F6B4EDB371BC208 EC6660B5C8D4439C9F6B4EDB371BC208A7284BB3D5E43155C5A20B17E29F14F9 A7284BB3D5E43155C5A20B17E29F14F9EA275C7CEAA5EA1B45EBFD29DD5CD0FA EA275C7CEAA5EA1B45EBFD29DD5CD0FAC773C844811BD88F5419FBB50F910D96
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