Il Fondo crediti di dubbia esigibilità. Webinar 26/02/2015: risposte ai quesiti
|
|
- Cristoforo Tedesco
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il Fondo crediti di dubbia esigibilità Webinar 26/02/2015: risposte ai quesiti
2 Il Fondo crediti di dubbia esigibilità: principi il principio contabile applicato n. 3.3 prevede che le entrate di dubbia e difficile esazione siano accertate per l intero importo del credito, anche se non è certa la loro riscossione integrale (ad es. le sanzioni amministrative al codice della strada, gli oneri di urbanizzazione, ecc.); per le entrate di dubbia e difficile esazione è vietato il cd. accertamento per cassa; per tali crediti è obbligatorio effettuare un accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità nel bilancio di previsione e vincolare una quota del risultato di amministrazione in sede di rendiconto 2
3 Il Fondo crediti di dubbia esigibilità: principi Nel corso di ciascun esercizio, il FCDE impedisce l utilizzo di entrate esigibili nell esercizio, ma di dubbia e difficile esazione, a copertura di spese esigibili nel medesimo esercizio. Il FCDE è disciplinato dettagliatamente nel principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria n. 3.3 e dall esempio n. 5, con riferimento: all accantonamento nel bilancio di previsione; all accantonamento nel risultato di amministrazione effettuato in occasione dell approvazione del rendiconto della gestione 3
4 Il Fondo crediti di dubbia esigibilità nel bilancio di previsione Nel bilancio di previsione occorre: 1) individuare le tipologie di entrate stanziate che possono dar luogo a crediti di dubbia e difficile esazione 2) calcolare, per ciascuna entrata di cui al punto 1), la media del rapporto tra gli incassi in c/competenza e gli accertamenti degli ultimi 5 esercizi approvati (nel primo esercizio di adozione del nuovo principio si fa riferimento agli incassi in c/competenza ed in c/residui) 3) determinare l importo dell accantonamento al Fondo, applicando agli stanziamenti le percentuali determinate al punto 2) Le medesime percentuali sono utilizzate anche per la determinazione del FCDE stanziato in ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione. 4
5 Il Fondo crediti di dubbia esigibilità nel bilancio di previsione Gli enti che negli ultimi tre esercizi hanno formalmente attivato un processo di miglioramento della propria capacità di riscossione (ad esempio attraverso la creazione di unità organizzative dedicate o l avvio di procedure di riscossione più efficaci) possono calcolare il FCDE facendo riferimento ai risultati di tali tre esercizi. 5
6 Il Fondo crediti di dubbia esigibilità nel bilancio di previsione 6
7 Il Fondo crediti di dubbia esigibilità nel bilancio di previsione 7
8 Il Fondo crediti di dubbia esigibilità nel bilancio di previsione 8
9 Il Fondo crediti di dubbia esigibilità nel bilancio di previsione Al fine di consentire un avvio graduale dell accantonamento al FCDE, è possibile stanziare nel bilancio di previsione: nel primo esercizio una quota almeno pari al 36% dell importo dell accantonamento correttamente quantificato e rappresentato nel prospetto relativo al FCDE allegato al bilancio di previsione (55% per gli enti sperimentatori); nel secondo esercizio una quota pari almeno al 55% dell accantonamento, nel terzo esercizio una quota pari almeno al 70% dell accantonamento, nel quarto esercizio una quota pari almeno al 85% dell accantonamento ed infine, nel quinto esercizio, un accantonamento pari al 100%. 9
10 Il Fondo crediti di dubbia esigibilità nel rendiconto In occasione del rendiconto, se il FCDE : è inferiore all importo considerato congruo, è incrementata la quota del risultato di amministrazione dedicata al Fondo; risulta superiore all importo considerato congruo, si procede allo svincolo della quota di risultato di amministrazione non necessaria 10
11 Il Fondo crediti di dubbia esigibilità nel rendiconto Al fine di dare dimostrazione della corretta determinazione dell accantonamento, è richiesta la compilazione di un allegato, sia al bilancio di previsione sia al rendiconto, per ogni esercizio compreso nel bilancio L allegato, anche per garantire la confrontabilità dei bilanci, richiede la dimostrazione della composizione del FCDE per tipologie, indipendentemente dal livello di analisi che l ente autonomamente sceglie per valutare le proprie entrate. 11
12 Il Fondo crediti di dubbia esigibilità nel rendiconto L accantonamento al FCDE è effettuato per l intero importo nel rendiconto a decorrere già dal primo esercizio: se il risultato di amministrazione non presenta un importo sufficiente a comprendere il FCDE, per tale quota si registra un disavanzo che deve essere applicato al bilancio di previsione in corso di gestione; fino a quando il FCDE non risulta adeguato, non è possibile utilizzare l avanzo di amministrazione 12
13 Il Fondo crediti di dubbia esigibilità a rendiconto 13
14 Il Fondo crediti di dubbia esigibilità Il FCDE è utilizzato in caso di cancellazione dei crediti dal conto del bilancio, riducendo di pari importo la quota di accantonamento nel risultato di amministrazione. Trascorsi tre anni dalla scadenza di un credito di dubbia o difficile esazione, non riscosso, il responsabile del servizio competente alla gestione dell entrata valuta l opportunità di operare lo stralcio di tale credito dal conto del bilancio, riducendo di pari importo il fondo accantonato nell avanzo. A seguito della cancellazione dei crediti dalle scritture finanziarie, è necessario adeguare l accantonamento all importo riaccertato dei residui attivi. 14
15 Il Fondo crediti di dubbia esigibilità durante la gestione Il fondo va verificato nel corso della gestione (almeno in sede di assestamento del bilancio e, in ogni caso, attraverso una variazione di bilancio), applicando la percentuale utilizzata in bilancio all importo maggiore tra lo stanziamento e l accertamento. Si deroga a tale regole se (il completamento a 100) l incidenza percentuale degli incassi di competenza rispetto agli accertamenti in c/competenza dell esercizio (o all importo degli stanziamenti di competenza se maggiore di quello accertato) è inferiore alla percentuale utilizzata in sede di bilancio, per la verifica e l adeguamento dell FCDE si fa riferimento a tale minore %. 15
16 Quesiti Con riferimento al calcolo del F.C.D.E., quando si parla di incassi esercizio x+1 in conto residui x cosa si intende? Si intendono ad esempio solo gli incassi 2013 in conto residuo 2012 o anche gli incassi 2014 in conto residui O tutti gli incassi 2013 in conto residui? (quindi 2012 e precedenti) Inoltre per es., abbiamo sempre accertato per cassa i proventi c.d.s. quindi per calcolare il fondo è corretto ricostruiamo quanto doveva essere l' accertato dal 2009 al 2013 e l' incassato per i vari anni considerando gli incassi a competenza e quelli realizzati negli anni successivi, a seguito dell' emissione dei ruoli coattivi? 16
17 Quesiti Nella domanda ci si riferisce alla facoltà di determinare il rapporto tra incassi di competenza e i relativi accertamenti, considerando tra gli incassi anche le riscossioni effettuate nell anno successivo in conto residui dell anno precedente: incassi di competenza es. X + incassi esercizio X+1 in c/residui X Accertamenti esercizio X In tale fattispecie è necessario slittare il quinquennio di riferimento per il calcolo della media, indietro di un anno. Questa facoltà può essere utilizzata solo per gli esercizi per i quali il principio prevede che la media sia determinata facendo rapporto tra gli incassi di competenza e gli accertamenti dell anno precedente. Il quinquennio da prendere a riferimento per l anno 2015 è il Nel caso l ente abbia accertato per cassa, dovrà, come specificato in altri quesiti, incrociare gli accertamenti extra contabili delle sanzioni dal 2010 al 2014, con gli incassi, in competenza e a residuo per ciascun anno dal 2010 al
18 Quesiti Buongiorno, volevo un chiarimento sulla modalità' di applicazione del fcde sull'entrata da tari tenuto conto che nel piano finanziario del tributo e' prevista una quota di accantonamento nel limite del 5 per cento ma in realtà le morosita' sono molto piu'elevate. Nel caso l'amministrazione non intenda caricare il pf dei rifiuti dovrà' essere effettuato un accantonamento a bilancio a carico della fiscalita' generale? Le regole per l accantonamento a FCDE nel bilancio di previsione (e in sede di rendiconto di gestione) sono diverse da quelle per la quantificazione del Fondo accantonamento per rischi da insoluto, come previsto dal D.P.R. n. 158/1999, previste per la predisposizione del piano finanziario della Tassa rifiuti non coincidono. Quelle previste dal principio di competenza finanziaria potenziato, sono disciplinate dal principio contabile applicato alla contabilità finanziaria, da rilevarsi in base ad un rapporto la media tra incassi in c/competenza e accertamenti degli ultimi 5 esercizi (nel primo esercizio di adozione dei nuovi principi, con riferimento agli incassi in c/competenza e in c/residui). La differenza tra la quota determinata con il principio contabile, rispetto a quella determinata nel piano finanziario TARI è finanziata dal Comune, fermo restando che sia il fondo insoluto TARI che il FCDE sono oggetto di verifiche. In particolare, l FCDE deve essere verificato sia durante la gestione che a rendiconto ed adeguato di conseguenza. 18
19 Quesiti Buongiorno, fino al 2014 le entrate derivanti da sanzioni cds, oneri di urbanizzazione, ICI arretrata, mensa scolastica ecc. sono state accertate per cassa Come faccio a determinare il FCDE in sede di approvazione del bilancio 2015? Non posso applicare il metodo previsto dalla norma perchè le mie riscossioni sono quasi sempre maggiori degli accertamenti o comunque di pari importo. Applico una percentuale allo stanziamento previsto in entrata? Grazie Facendo riferimento alla questione che è stata posta, si fa presente quanto segue: Come risulta dall allegato 4/2 al Dlgs 118/2011, ed in particolare dall esempio n. 5, per le entrate che negli esercizi precedenti all adozione dei nuovi principi erano state accertate per cassa, il fondo crediti di dubbia esigibilità è determinato sulla base di dati extra contabili, ad esempio confrontando il totale dei ruoli ordinari emessi negli ultimi 5 anni con gli incassi complessivi (senza distinguere gli incassi relativi ai ruoli ordinari da quelli relativi ai ruoli coattivi) registrati nei medesimi esercizi. 19
20 Quesiti Buonasera Vorrei fare alcune riflessioni con il vs. servizio di assistenza in merito alla costituzione del FCDE in sede di formazione del bilancio di previsione Nel 2013 e 2014 io in spesa ho accantonato il 25% dei residui attivi 2008 e precedenti (a seconda dell anzianità dei residui) e ho costituito in spesa il fondo svalutazione crediti. Ad oggi io nel mio capitolo della tarsu ho residui attivi (dal 2009 al 2013) per euro Per questi residui attivi dovrò poi fare la variazione di esigibilità a seguito della revisione straordinaria dei residui al 1/1/2015. E per questo motivo che non richiedono accantonamento al FCDDE le entrate tributarie, come trovo scritto a pag. 155 lett. C) del vs. dossier e manuale? Per quanto riguarda la TA.RI mi porto dietro un residuo attivo del 2014 per circa euro che ad oggi non ho ancora riscosso. Per questo residuo 2014 della TARI devo accantonare qualcosa nel FCDDE 2015? Anche per quanto riguarda la TA.SI. mi trovo con un residuo attivo di circa euro non riscosso. Devo prenderlo in considerazione? 20
21 Quesiti Il manuale di IFEL spiega che non richiedono l accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità le entrate tributarie accertate per cassa. Si tratta, dell IMU, della TASI e dell addizionale all IRPEF. Queste entrate sono accertate per cassa sulla base delle riscossioni effettuate entro la chiusura del rendiconto e comunque entro la scadenza prevista per l approvazione del rendiconto. Non è pertanto ammesso conservare a residuo somme per la TASI 2014 che non corrispondano ad obbligazione giuridicamente perfezionata, a meno che non ci siano avvisi di accertamento definitivi. E obbligatorio l accantonamento a F.C.D.E. delle entrate tributarie riscosse tramite ruolo ordinario (TARES e TARI) sia nel bilancio di previsione che nel rendiconto di gestione L accantonamento è da effettuare in base all allegato 4/2 al Dlgs 118/2011, ed in particolare in base all esempio n
22 Quesiti Nella costruzione del F.C.D.E. il rapporto incasso cp + incasso rs/accertamento prevede quale incasso a residui quello di un solo esercizio oppure su tutti gli esercizi a residui del quinquennio (es. se su un accertamento di 100 incasso a competenza 20 poi nell'esercizio successivo altri 20 e poi ancora dopo due anni altri 20, debbo considerare nei residui incassati tutte e 40?) Facendo riferimento alla questione che è stata posta, si fa presente quanto segue: Tenendo anche conto di quanto precisato nell esempio n. 5 riportato nell allegato 4/2 al Dlgs 118/2011, nel primo esercizio di adozione dei nuovi principi, la media va calcolata, per gli ultimi 5 esercizi, con riferimento al totale degli incassi in conto competenza e in conto residui (al numeratore) e il totale degli accertamenti (a denominatore). Pertanto, nel primo esercizio, anno per anno, nel numeratore, debbono essere conteggiate le somme incassate di competenza e le somme incassate in conto residui. 22
IL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITÀ
IL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITÀ 1 IL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITÀ Il principio contabile applicato n. 3.3 prevede che le entrate di dubbia e difficile esazione sono accertate per l'intero
DettagliIl Fondo crediti di dubbia esigibilità. Michele Petrelli
Il Fondo crediti di dubbia esigibilità Michele Petrelli Indice - Il Fondo crediti di dubbia esigibilità: principi - Il Fondo crediti di dubbia esigibilità nel bilancio di previsione - Il Fondo crediti
DettagliCOMUNE DI CASTELNOVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA ED ALLEGATI
COMUNE DI CASTELVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE 2016 2018 TA INTEGRATIVA ED ALLEGATI Per gli enti che adottano la contabilità finanziaria potenziata, ai sensi del D. Lgs. n. 118/2011, la nota
DettagliCOMUNE DI CASTELNOVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA ED ALLEGATI
COMUNE DI CASTELVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE 2014 2016 TA INTEGRATIVA ED ALLEGATI Per gli enti che adottano la contabilità finanziaria potenziata, ai sensi del D. Lgs. n. 118/2011, la nota
DettagliIL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA PAOLA MARIANI
IL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA PAOLA MARIANI UDINE 26 marzo 2011 IL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA Lo strumento individuato, dalla disciplina della sperimentazione, per impedire l accertamento
DettagliBILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 NOTA INTEGRATIVA
BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 NOTA INTEGRATIVA Il principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio ( allegato 4/1 del d.lgs. 118/2011) prevede, per gli enti che adottano la contabilità
DettagliCITTA di ORTONA Medaglia d oro al valor civile PROVINCIA DI CHIETI
CITTA di ORTONA Medaglia d oro al valor civile PROVINCIA DI CHIETI NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 Il bilancio di finanziario rappresenta lo strumento attraverso il quale gli organi
DettagliNOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 20152017 Premessa La presente nota integrativa viene redatta ai sensi di quanto previsto dall allegato n. 1/4 Principio contabile applicato concernente la programmazione
DettagliFONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITA
FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITA Principio contabile 2 A cura di Carlo Casari Accertamento delle entrate per competenza secondo il principio della competenza finanziaria potenziata L accertamento costituisce
DettagliLA CONTABILITÀ FINANZIARIA
LA CONTABILITÀ FINANZIARIA HA NATURA PREVENTIVO/CONSUNTIVA IL PREVENTIVO È VOLTO AD AUTORIZZARE LE SPESE HA PER OGGETTO LA RISORSA ECONOMICA CAPITALE MONETARIO: FLUSSI FINANZIARI IN ENTRATA E IN USCITA
DettagliCOMUNE DI PIOBBICO (Prov. Pesaro Urbino)
COMUNE DI PIOBBICO (Prov. Pesaro Urbino) SERVIZIO FINANZIARIO NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 Il bilancio di finanziario rappresenta lo strumento attraverso il quale gli organi di
DettagliBILANCIO DI PREVISIONE
COMUNE DI MONOPOLI BILANCIO DI PREVISIONE PERIODO 2014-2016 Procedura realizzata da Publisys S.p.A. C.da Santa Loja - Tito (PZ) Pagina 2 di11 Pagina 3 di11 COMUNE DI MONOPOLI BILANCIO DI PREVISIONE COMPOSIZIONE
Dettagli1. I criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni.
Nota integrativa al bilancio di previsione 2016-2018 1 Premessa. Il bilancio di previsione finanziario rappresenta lo strumento attraverso il quale gli organi di governo dell Ente, nell ambito dell esercizio
DettagliCOMUNE DI MONTELUPO FIORENTINO (FI) NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 PREMESSA
COMUNE DI MONTELUPO FIORENTINO (FI) NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 Quadro normativo di PREMESSA Il Bilancio di Previsione 2016-2018 è il primo bilancio redatto formalmente sulla base
DettagliProposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO
Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 Preambolo SOMMARIO Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 - Bilancio annuale - Bilancio
DettagliL ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI Corso di formazione istituzionale
L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI Corso di formazione istituzionale Modulo n. 4 L APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO CONTABILE GENERALE DELLA COMPETENZA POTENZIATA (ottobre 2014) PRESENTAZIONE:
DettagliBILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2016 NOTA INTEGRATIVA
COMUNITA MONTANA DI SCALVE VILMINORE DI SCALVE (BG) BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2016 NOTA INTEGRATIVA Allegata a bilancio di previsione finanziario ai sensi art. 11 comma 1 D. Lgs. 118 del 23/06/2011 aggiornato
DettagliCONTO ECONOMICO. Esercizio 2013
CONTO ECONOMICO Esercizio 2013 Comune di Pontecagnano Faiano (SA) Data 11/04/2014 Pagina 1 CONTO ECONOMICO IMPORTI PARZIALI TOTALI COMPLESSIVI A) PROVENTI DELLA GESTIONE 1) Proventi tributari 2) Proventi
DettagliRiaccertamento straordinario dei residui al 01/01/2015
Riaccertamento straordinario dei residui al 01/01/2015 DETERMINAZIONE FONDO CREDITI DI DUBBIA E DIFFICILE ESAZIONE AL 31/12/2014 1 Il Fondo Crediti di dubbia esigibilità Il Principio contabile applicato
DettagliCOMUNE DI BASTIA UMBRA NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017
COMUNE DI BASTIA UMBRA NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 La nuova contabilità armonizzata prevede che gli enti alleghino al bilancio di previsione una nota integrativa la quale costituisce
DettagliAllegato F) Delib. G.C. n. 38/2015 CITTÀ DI SAN MAURO TORINESE PROVINCIA DI TORINO NOTA TECNICA
Allegato F) Delib. G.C. n. 38/2015 CITTÀ DI SAN MAURO TORINESE PROVINCIA DI TORINO NOTA TECNICA ANNO 2015 BILANCIO DI PREVISIONE 2015 NOTA TECNICA Premessa Il D.Lgs. 118/2011 come modificato ed integrato
DettagliSCHEDA ISTRUTTORIA inerente alla proposta di legge n. 194: Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013/2015.
Commissione di Controllo Settore Assistenza generale alla Commissione di Controllo Dirigente responsabile Prot. N 21055/2.6 Firenze, 13 dicembre 2012 SCHEDA ISTRUTTORIA inerente alla proposta di legge
DettagliCONTO DI BILANCIO. Anno 2015
COMUNE DI VOLVERA 10040 - Area Metropolitana di TORINO www.comune.volvera.to.it - urp@comune.volvera.to.it CONTO DI BILANCIO Anno 2015 (ex D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e s. m. e i.) CONTO DEL BILANCIO
DettagliArmonizzazione: La competenza finanziaria potenziata. Dott.ssa Anna Guiducci
Armonizzazione: La competenza finanziaria potenziata Dott.ssa Anna Guiducci Nelle amministrazioni pubbliche che la adottano, la contabilità finanziaria costituisce il sistema contabile principale e fondamentale
DettagliRiaccertamento straordinario dei residui Relazione illustrativa sulla costituzione del Fondo crediti dubbia esigibilità
Riaccertamento straordinario dei residui Relazione illustrativa sulla costituzione del Fondo crediti dubbia esigibilità Ai fini dell'applicazione di opportuni criteri di valutazione della consistenza dei
DettagliCOMUNE DI GAETA Provincia di Latina II Dipartimento Settore Urbanistica e Assetto del Territorio
COMUNE DI GAETA Provincia di Latina II Dipartimento Settore Urbanistica e Assetto del Territorio DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 211/URB del 31/12/2012 OGGETTO: Recupero crediti per procedimenti ex art.
DettagliBILANCIO E CONTABILITÀ PUBBLICA
BILANCIO E CONTABILITÀ PUBBLICA 1 Dott.ssa Teresa Fiorita Mail: teresa.fiorita@unisalento.it GLI SCOPI DELLE RILEVAZIONI D AZIENDA 1. Fornire informazioni per indirizzare la gestione; 2. Osservare i valori
DettagliBILANCIO DI PREVISIONE 2016/2018
COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO (Provincia di Livorno) www.comune.rosignano.livorno.it BILANCIO DI PREVISIONE 2016/2018 ALLEGATO C: Nota Integrativa del Bilancio di Previsione 2016/2018 2 INDICE PG. Premessa
DettagliNOTA INTEGRATIVA BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018
NOTA INTEGRATIVA BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 Premessa Il bilancio di previsione 2016-2018 è da approvare entro il 30/04/2016 (Decreto del Ministero dell Interno del 1/3/2016, in G.U. n. 55 del 07/3/2016),
DettagliPARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma;
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 104 del 21 07 2015 31267 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 giugno 2015, n. 1393 Restituzione
DettagliRELAZIONE AL RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL'ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 NOTA INTEGRATIVA
RELAZIONE AL RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL'ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 NOTA INTEGRATIVA Sito Internet del Comune di Bologna: "www.comunebologna.it" sezione "Amministrazione Trasparente - Bilanci" link
DettagliNOTA INTEGRATIVA BILANCIO DI PREVISIONE ANNI 2016-2018
COMUNE DI PIANEZZA (Provincia di Torino) NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNI 2016-2018 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI PER LA FORMULAZIONE
DettagliCOPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale
COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n in data COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale Oggetto: APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 E RELATIVI ALLEGATI
Dettagli25/2014 Febbraio/10/2014 (*) Napoli 19 Febbraio 2014
Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 25/2014 Febbraio/10/2014 (*) Napoli 19 Febbraio 2014 L Agente della riscossione mette in campo una buona opportunità per saldare ed estinguere
DettagliORIGINALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DI SETTORE
C O M U N E D I T U R I P R O V I N C I A D I B A R I ORIGINALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DI SETTORE SETTORE 3 ECONOMICO FINANZIARIO UFFICIO: TRIBUTI Registro Settore 3 REPERTORIO GENERALE Determinazione
DettagliCOMUNE DI CASSANO MAGNAGO PROV. VARESE NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2016/2018
COMUNE DI CASSANO MAGNAGO PROV. VARESE NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2016/2018 Il principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio, Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011,
DettagliALLEGATO 3 (ENTRATE) D.P.C.M. 22/09/2014
ALLEGATO 3 (ENTRATE) D.P.C.M. 22/09/2014 ENTRATA DATI PREVISIONALI ANNO 2015 Competenza TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE CATEGORIA 1 IMPOSTE CATEGORIA 2 TASSE CATEGORIA 3 TRIBUTI SPECIALI ED ALTRE ENTRATE TRIBUTARIE
DettagliALLEGATO 4 - D.P.C.M. 22/09/2014. Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 (enti in contabilità finanziaria) ANNO 2016
ALLEGATO 4 - D.P.C.M. 22/09/2014 Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 (enti in contabilità finanziaria) ANNO 2016 Sezione Livelli Voce competenza cassa E I Entrate correnti di natura tributaria,
DettagliRELAZIONE E PARERE DELL'ORGANO DI REVISIONE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018
CITTA DI ALBA Provincia di Cuneo RELAZIONE E PARERE DELL'ORGANO DI REVISIONE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 L organo di revisione ROGANO Dott. Carlo ARBEZZANO Dott.ssa Albina Caterina
DettagliCOMUNE DI MARSICO NUOVO. Provincia di Potenza
COMUNE DI MARSICO NUOVO Provincia di Potenza NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 Premessa Dal 2015 è entrata in vigore, dopo un periodo di sperimentazione della durata di tre esercizi
DettagliSCRITTURA PRIVATA REGOLAMENTAZIONE DELLA FATTURAZIONE E DEI PAGAMENTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI (SGRUA)
SCRITTURA PRIVATA REGOLAMENTAZIONE DELLA FATTURAZIONE E DEI PAGAMENTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI (SGRUA) HERA SPA con sede legale in Bologna Viale Berti Pichat 2/4 iscritta
DettagliCittà di Venaria Reale Provincia di Torino REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ. (approvato con deliberazione del C.C. n. 16 del 29/02/2016)
Città di Venaria Reale Provincia di Torino REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ (approvato con deliberazione del C.C. n. 16 del 29/02/2016) Indice TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI 6 Sezione 1 - Finalità e struttura
DettagliCOMUNE DI BRESCIA BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2016/2018 EMENDATO
COMUNE DI BRESCIA BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2016/2018 EMENDATO BILANCIO DI PREVISIONE 2016 Bilancio di Previsione Entrata pag. 5 Bilancio di Previsione Spesa pag. 12 Bilancio di Previsione Riepilogo
DettagliRELAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE AL RENDICONTO DELLA GESTIONE ESERCIZIO 2015 STRUTTURA, CONTENUTO E DISCIPLINA GIURIDICA DEL CONTO
RELAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE AL RENDICONTO DELLA GESTIONE ESERCIZIO 2015 La resa del conto, che nella sua espressione contabile espone il risultato finanziario della gestione svolta, risponde anche
DettagliRelazione al Bilancio di previsione 2014 e relativo pluriennale 2014-2015-2016.
Relazione al Bilancio di previsione 2014 e relativo pluriennale 2014-2015-2016. ENTRATE Nel corso della predisposizione del Bilancio di Previsione dell Esercizio 2014 e relativo Pluriennale 2014/2016 si
DettagliNOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2014-2016
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2014-2016 Per gli enti che adottano la contabilità finanziaria potenziata, ai sensi del D. Lgs. n. 118/2011, la nota integrativa al bilancio di previsione 2014
DettagliPAGAMENTI RITARDATI NELLE TRANSAZIONI COMMERCIALI. INTERESSI MORATORI. ASPETTI CONTABILI E FISCALI
Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 27/11/2012. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario
Dettaglihypersic.finanziaria e hypersic.finanziariarco
A.P.Systems srl Via Milano 89/91 ang.via Cimarosa I-20013 Magenta (MI) Italia tel. +39 02 97226.1 r.a. fax +39 02 97226.339 www.apsystems.it - staff@apsystems.it SEDE LEGALE: Via E.Pagliano, 35 I-20149
DettagliNOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE
COMUNE DI CIGLIANO Servizi alle imprese, finanziari, e-governmet Piazza Martiri della Libertà 18 13043 Cigliano (Vc) c.f. e P.iva 00222570020 Tel 0161 423142 Fax 0161 433988 e-mail webmaster@cigliano.net
DettagliCOMUNE DI BOLOGNA 2016-2018
COMUNE DI BOLOGNA PARERE DELL ORGANO DI REVISIONE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 L organo di revisione PAOLO SACCHI CLAUDIO DANIELE CIALDAI STEFANO FABBRI Bologna, 19/11/2015 1 Il Collegio
DettagliLA COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA
LA RIFORMA CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI LA COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA D.LGS. 23 GIUGNO 2011 N. 118 CINZIA SIMEONE STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE: 1. LA COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA 2. IL
DettagliBozza verbale di verifica del collegio dei revisori del 1 trimestre 2011
Enti Locali Bozza verbale di verifica del collegio dei revisori del 1 trimestre 2011 di Davide Di Russo * e Gabriella Nardelli * L articolo propone una bozza operativa di verbale di verifica dell Organo
DettagliTASI Tributo Servizi Indivisibili
TASI Tributo Servizi Indivisibili CHE COSA E LA TASI La TASI è un nuovo tributo, istituito, a decorrere dal 1 gennaio 2014, con la Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 ed è dovuto per la copertura dei servizi
DettagliDELIBERAZIONE N. 38/21 DEL 28.7.2015
Oggetto: Azienda Regionale per l'edilizia Abitativa. Nulla osta all'immediata esecutività della deliberazione del Commissario per la gestione provvisoria n. 470 del 12 giugno 2015. Bilancio Preventivo
DettagliL ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI Corso di formazione istituzionale
L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI Corso di formazione istituzionale Modulo n. 5 Il riaccertamento straordinario e il fondo pluriennale vincolato (ottobre 2014) STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE:
DettagliCOMUNE DI LONGOBARDI. Provincia di COSENZA NOTA INTEGRATIVA AL
COMUNE DI LONGOBARDI Provincia di COSENZA NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 1 Nel corso dell anno 2014 è stata approvata la normativa definitiva relativa all introduzione a regime dell
DettagliC I R C O L A R E N. 6
C I R C O L A R E N. 6 Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica Roma, 6 febbraio 2001 Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ---------------- Ispettorato Generale
DettagliTSRM COLLEGIO PROFESSIONALE TECNICI SANITARI DI RADIOLOGIA MEDICA DELLA PROVINCIA DI VARESE. Viale Belforte,178 211000 VARESE
TSRM COLLEGIO PROFESSIONALE TECNICI SANITARI DI RADIOLOGIA MEDICA DELLA PROVINCIA DI VARESE Viale Belforte,178 211000 VARESE RELAZIONE DEL TESORIERE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015 ************************
DettagliNuova contabilità DL 118/2011
Nuova contabilità DL 118/2011 Trieste 06/06/2013 Carlo Ciappei Responsabile operativo di dominio Risorse economiche www.dedagroup.it 1 DL 118 del 23/06/2011 Cos è? E un decreto legislativo che reca disposizioni
DettagliRelazione tecnica rendiconto consuntivo 2014
Relazione tecnica rendiconto consuntivo 2014 GIUNTA COMUNALE Relazione illustrativa dei dati consuntivi di bilancio anno 2014 Il Sindaco Piero Cecchini Piazza Roosvelt n.5 47841 Cattolica RN Comune di
DettagliCOMUNE DI FOSCIANDORA Provincia di Lucca. UFFICIO RAGIONERIA n. 48 del Registro Servizio DETERMINAZIONE
COMUNE DI FOSCIANDORA Provincia di Lucca UFFICIO RAGIONERIA n. 48 del Registro Servizio DETERMINAZIONE COPIA del 02-07-2015 n.109 Registro generale Oggetto: SERVIZIO DI STAMPA E POSTALIZZAZIONE AVVISI
DettagliL ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALIECONDA GIORNATA 2015 IL NUOVO SISTEMA CONTABILE DEI COMUNI SECONDA GIORNATA 2015
1 L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALIECONDA GIORNATA 2015 IL NUOVO SISTEMA CONTABILE DEI COMUNI SECONDA GIORNATA 2015 2 Indice Il nuovo patto di Stabilità interno: opportunità e vincoli
DettagliCOMUNE DI ARZIGNANO. Provincia di Vicenza RELAZIONE SULLA GESTIONE E NOTA INTEGRATIVA
COMUNE DI ARZIGNANO Provincia di Vicenza RELAZIONE SULLA GESTIONE E NOTA INTEGRATIVA RENDICONTO DELL ANNO 2015 1 INDICE PREMESSA pag. 04 DATI STATISTICI pag. 05 Popolazione Territorio Economia insediata
DettagliOGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI
OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: con delibera del Consiglio
DettagliBILANCIO DI PREVISIONE 2014
COMUNE DI RUEGLIO Provincia di TORINO PARERE DELL ORGANO DI REVISIONE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2014 E DOCUMENTI ALLEGATI Parere dell Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2014
DettagliRelazione del Tesoriere
Relazione del Tesoriere Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2007 evidenzia un disavanzo di gestione di 6.064, con un decremento di 26.487 rispetto al bilancio consuntivo relativo al 2006. Tale variazione
DettagliBILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 NOTA INTEGRATIVA
COMUNE DI LOREGGIA Provincia di (PADOVA) BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 NOTA INTEGRATIVA Premessa Il principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (allegato 4/1 del D.Lgs. n.
DettagliC O M U N E D I S A S S O M A R C O N I PROVINCIA DI BOLOGNA ESTRATTO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 59 DEL 23/07/2014
C O M U N E D I S A S S O M A R C O N I PROVINCIA DI BOLOGNA ESTRATTO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 59 DEL 23/07/2014 OGGETTO: DEFINIZIONE ONERI A CARICO DEL CONTRIBUENTE PER PROCEDURE
DettagliCOMUNE DI MARSALA RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE RISORSE FINANZIARIE E CONTABILI
COMUNE DI MARSALA Medaglia d oro al valor civile RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE RISORSE FINANZIARIE E CONTABILI AL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 Pag. 1 Visti: - lo schema di bilancio annuale 2013
DettagliBILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 NOTA TECNICA DI ACCOMPAGNAMENTO
BILANCIO DI 2015-2017 NOTA TECNICA DI ACCOMPAGNAMENTO 1 Premessa A decorrere dall esercizio finanziario 2015 gli Enti Locali applicano, in relazione alla gestione finanziaria, le nuove disposizioni in
DettagliL ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI NEGLI ENTI LOCALI
BILANCIO ARMONIZZATO L ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI NEGLI ENTI LOCALI (aggiornato con il Dlgs 126/2014 correttivo del Dlgs. 118/2011 e relativi allegati) 2^ PARTE CREMONA 24 febbraio 2015 1 BILANCIO
DettagliPrincipio contabile della contabilità finanziaria. 9.3 Il riaccertamento straordinario dei residui
Principio contabile della contabilità finanziaria 9.3 Il riaccertamento straordinario dei residui Il riaccertamento straordinario dei residui è l attività prevista dall articolo 3 comma 7, del presente
DettagliIl criterio del costo ammortizzato
Paola Costa Il criterio del costo ammortizzato Abstract: A partire dal bilancio 2016 debutta il nuovo criterio del costo ammortizzato per la valutazione dei debiti, dei crediti e dei titoli immobilizzati.
DettagliBILANCIO DI PREVISIONE 2014
COMUNE DI BRUNATE Provincia di Como PARERE DELL ORGANO DI REVISIONE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2014 E DOCUMENTI ALLEGATI L organo di revisione Dott. Andrea Maspero Pag. 1 Sommario Verifiche
DettagliCOMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI
COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI SERVIZIO TECNICO C O P I A DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI LIQUIDAZIONE DI SPESA N. 250 del 09/04/2014 del registro generale OGGETTO: SERVIZIO
DettagliNOTA INTEGRATIVA al Bilancio di Previsione 2015-2017
NOTA INTEGRATIVA al Bilancio di Previsione 2015-2017 La nuova contabilità armonizzata prevede che gli enti alleghino al bilancio di previsione una nota integrativa la quale costituisce una relazione esplicativa
DettagliC O M U N E DI C A S T R O Provincia di Lecce
C O M U N E DI C A S T R O Provincia di Lecce Ufficio: RAGIONERIA SETTORE PROPONENTE: PROPOSTA DI DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 11-11-2013 N.51 Oggetto: APPROVAZIONE DELLA RELAZIONE PREVISIONALE
Dettagli- I trasferimenti di capitale e riscossioni di crediti -
Relazione tecnica al rendiconto di gestione 2005 43 - I trasferimenti di capitale e riscossioni di crediti - Il Titolo IV dell'entrata contiene poste di varia natura e destinazione. Appartengono a questo
DettagliConservazione digitale e dichiarazioni fiscali
Conferenza organizzata dall Associazione ICT Dott.Com Conservazione digitale e dichiarazioni fiscali Direzione Regionale del Piemonte a cura di Sandra Migliaccio Ufficio Consulenza 1 20 novembre 2015 La
DettagliVerbale di deliberazione del Giunta Comunale N. 74
COMUNE DI DELIBERAZIONE N. 74 CERVA DATA 28/11/2015 PROVINCIA DI CATANZARO COPIA Verbale di deliberazione del Giunta Comunale N. 74 OGGETTO: VARIAZIONE D URGENZA AL BILANCIO DI PREVISIONE DELL ESERCIZIO
DettagliProvincia di Foggia. DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE Settore Formazione Professionale. n 1393 /10/ Reg. Deter.
Provincia di Foggia DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE Settore Formazione Professionale n 1393 /10/ Reg. Deter. Data 27 /04/2012 Oggetto: Presa d atto delle risultanze della relazione di verifica
DettagliL'armonizzazione contabile nell'ufficio Personale. Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema
L'armonizzazione contabile nell'ufficio Personale Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Riclassificazione della spesa (1) Riclassificazione della spesa (2) Riclassificazione della
DettagliLa Legge di Stabilità 2016 ha previsto una misura per la promozione dell acquisto di abitazioni
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 27 04.02.2016 Telefisco e la nuova detrazione Iva delle abitazioni Categoria: Finanziaria Sottocategoria: 2016 La Legge di Stabilità 2016 ha previsto
DettagliComune di Campofiorito (Provincia di PALERMO)
SERVIZI FINANZIARI e TRIBUTARI Indirizzo: Via Antonio Gramsci n. 90 Telefono: 091 8466212 Fax 091 8466429 Referente: CORSO Giusto Servizio: CONTABILITÀ BILANCIO PREDISPOSIZIONE ATTI PROGRAMMATICI: BILANCIO
DettagliNOTA OPERATIVA N. 9/2014. OGGETTO: Aspetti fiscali e contabili delle perdite su crediti di modesto importo.
NOTA OPERATIVA N. 9/2014 OGGETTO: Aspetti fiscali e contabili delle perdite su crediti di modesto importo. - Introduzione Per le imprese si profilano importanti novità relativamente ai crediti divenuti
DettagliComune Della Città di Castiglione delle Stiviere. Provincia di Mantova RELAZIONE TECNICA AL RENDICONTO DELLA GESTIONE
Comune Della Città di Castiglione delle Stiviere Provincia di Mantova RELAZIONE TECNICA AL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2015 PARTE PRIMA - ANALISI GESTIONE FINANZIARIA IL RENDICONTO DELLA GESTIONE Con decorrenza
DettagliVerbale di Deliberazione del Consiglio Comunale
DELIBERAZIONE N. 11 DEL 04/06/2015 Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale OGGETTO: APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2015 - RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA E BILANCIO PLURIENNALE 2015/2017.
DettagliCONSORZIO STRADALE PER IL COMPRENSORIO SILVESTRI - BRAVETTA PREVENTIVO 2013 e PROGRAMMAZIONE POLIENNALE 2014-2015-2016
CONSORZIO STRADALE PER IL COMPRENSORIO SILVESTRI - BRAVETTA PREVENTIVO 2013 e PROGRAMMAZIONE POLIENNALE 2014-2015-2016 PREVENTIVO ESERCIZIO 2013 2014 2015 2016 2.016,00 Avanzo Esercizio precedente 0,00
DettagliDalla situazione contabile finale al bilancio d esercizio e riapertura dei conti
Dalla situazione contabile finale al bilancio d esercizio e riapertura dei conti di Lidia Sorrentino Destinatari: studenti della classe 3ª ITC e IPSC Obiettivi Conoscenza Natura dei conti del sistema del
DettagliCOMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE
COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE ANALISI E REVISIONE DELLE PROCEDURE DI SPESA AI SENSI DELL ARTICOLO 9 DEL DECRETO LEGGE N. 78/2009 CONVERTITO IN LEGGE N. 102/2009 IN MATERIA
DettagliAREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA
N. DEL REGISTRO GENERALE DETERMINAZIONE N. 12 DEL 23-12-2015 AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA OGGETTO: ADEGUAMENTO COSTO UNITARIO DI COSTRUZIONE AI SENSI DELL'ART.
Dettaglicomune di SCANDICCI CONTATTO > COMUNE INFOTRIBUTI IMU - TASI - TARI GUIDA ALLE IMPOSTE COMUNALI 2014
comune di SCANDICCI CONTATTO > COMUNE INFOTRIBUTI IMU - TASI - TARI > GUIDA ALLE IMPOSTE COMUNALI 2014 INDICE Imposta unica comunale pag. 4 TASI - Tributo per i Servizi Indivisibili pag. 5 TARI - Tassa
DettagliA cura di Fabrizio Giovanni Poggiani
QUESITI: PRENOTAZIONE 0376.775130 INVIO VIA FAX 0376.770151 Argomenti Ultime su UNICO 2007 ed Interpello Tributario La proroga dei versamenti dell imposte per i contribuenti soggetti a studi di settore;
DettagliIL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO E IL RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI
IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO E IL RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI CINZIA SIMEONE 1 STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE: 1) DEFINIZIONE 2) IL FONDO PLURIENNALE NEL BILANCIO 3) IL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE 4)
DettagliDetermina Lavori pubblici/0000066 del 20/04/2016
Comune di Novara Determina Lavori pubblici/0000066 del 20/04/2016 Area / Servizio Servizio Edilizia Pubblica (21.UdO) Proposta Istruttoria Unità Servizio Edilizia Pubblica (21.UdO) Proponente Zaltieri
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO IONICO P.E.G. ANNO 2015
Data : 03-09-2015 Pagina 1 COMUNE DI SAN GIORGIO IONICO P.E.G. ANNO 2015 ENTRATE RESPONSABILE 1 AFFARI GENERALI - LIUZZI FILOMENA Data : 03-09-2015 Pagina 2 Centro di Ricavo 0 Capitolo Cod. Bilancio Descrizione
DettagliCOMUNE DI BRUSASCO (Provincia di Torino)
COPIA COMUNE DI BRUSASCO (Provincia di Torino) VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 16 OGGETTO: APPROVAZIONE TARIFFE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE DEL TRIBUTO TARI - ANNO 2014. L anno duemilaquattordici,
DettagliFondo di cassa al 1 gennaio 2014 1.011.260,72 RISCOSSIONI 1.683.690,95 6.906.050,22 8.589.741,17 PAGAMENTI 1.460.826,64 6.853.212,88 8.314.
RENDICONTO ANNO 2014 DATI RIEPILOGATIVI: RESIDUI In conto COMPETENZA Fondo di cassa al 1 gennaio 2014 1.011.260,72 RISCOSSIONI 1.683.690,95 6.906.050,22 8.589.741,17 PAGAMENTI 1.460.826,64 6.853.212,88
DettagliMinistero dell Economia e delle Finanze
Ministero dell Economia e delle Finanze DIPARTIMENTO DELL AMMINISTRAZIONE GENERALE, DEL PERSONALE E DEI SERVIZI DIREZIONE CENTRALE DEI SISTEMI INFORMATIVI E DELL INNOVAZIONE OGGETTO: Modello Certificazione
DettagliSettimanale di Aggiornamento Fiscale del 13 Febbraio 2014 LE COMPENSAZIONI ORIZZONTALI DEI CREDITI TRIBUTARI DAL 2014 NORMATIVA
Settimanale di Aggiornamento Fiscale del 13 Febbraio 2014 LE COMPENSAZIONI ORIZZONTALI DEI CREDITI TRIBUTARI DAL 2014 La Legge di Stabilità 2014 ha apportato innumerevoli novità fiscali, tra le quali il
Dettagli