ASSOCIAZIONE ITALIANA GENITORI-EMILIA-ROMAGNA. Prot. n.59/p Fidenza

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1 ASSOCIAZIONE ITALIANA GENITORI-EMILIA-ROMAGNA Prot. n.59/p Fidenza Oggetto=Ricerca Regionale. Al Forags Emilia-Romagna Al Consiglio Regionale Age Alle Age Locali Martedi 27 maggio,dalle ore 15 alle ore 17,presso la sede Enac Emilia- Romagna in Via J.MIlani 18,a Fidenza,si è tenuta la presentazione dei risultati della Ricerca,svolta dal Corecom e dal Dipartimento di Psicologia dell Università di Bologna, in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria sugli Stili di vita on line e off line degli Adolescenti in Emilia- Romagna. Lo scopo dell indagine realizzata è stato quello di cogliere le modalità di uso della televisione,della rete e delle tecnologie digitali in relazione ad altri aspetti di vita,analizzati dal punto di vista medico e psicologico. A tal fine sono state approfondite le abitudini degli adolescenti circa l uso dei media,ma anche in relazione ai comportamenti che sono a rischio per la salute,al benessere psicologico,alle nuove forme di aggressività on line,come il cyberbullismo. Nell iniziativa è stato coinvolto un campione rappresentativo degli studenti, di tutte le province della Regione Emilia-Romagna, frequentanti le Scuole secondarie di primo e secondo grado e dei Centri di Formazione Professionale. Dopo il saluto del Direttore Generale Enac Emilia Romagna -Fiammetta Antozzi,sono intervenuti: -Primarosa Fini,Dirigente del Comecon Emilia-Romagna,su L uso dei media.

2 Nella Ricerca, sono stati presi in considerazione la televisione-i cellularila navigazione in Internet con computer, smartphone, tablet. Risulta che la quasi totalità degli adolescenti intervistati (97-98%) possiede il televisore,il computer e il cellulare,più di un quarto (29%) il tablet. Gli interessati hanno dichiarato di trascorrere davanti alla TV o navigando in rete : TV INTERNET 34% meno di un ora 31% meno di un ora 33% da 1 a 2 ore 27% da 1 a 2 ore -2-20% da 2 a 3 ore 19%da 2 a 3 ore 7% da 3 a 5 ore 11% da 3 a 5 ore 3% più di 5 ore 9% più di 5 ore 3% non lo sa 3% non lo sa. Attività svolte dai giovani fruitori= -l uso di Internet serve a dialogare sul social network,per mandare e ricevere messaggi istantanei(80%); -l uso della rete serve per cercare notizie e informazioni su argomenti scolastici(43%); -la gestione di un proprio blog o sito web(22%).

3 Segnali di rischio= -c è chi si annoia se per un giorno non può collegarsi a Internet(38%); -c è chi, nei giorni liberi, trascorre tutto il tempo davanti al computer(17%). Viene sottolineato che l utilizzo prolungato dei media può far aumentare la sedentarietà e calare le ore di sonno,mentre l uso eccessivo di Internet può causare alcune forme di dipendenza psicologica,considerando che l esposizione a certi siti,in un età inferiore a quella consentita,accresce i rischi di essere esposti a contenuti inadatti e ad interazioni problematiche o pericolose con persone conosciute on line o off line. Consigli utili= -Costruire un rapporto di fiducia e di dialogo con gli adolescenti,parlare di quello che fanno in rete e del modo di comportarsi nelle situazioni a rischio,cercando di affrontare il problema della selezione e attendibilità delle informazioni on line,nonchè delle precauzioni da adottare nel condividere immagini e informazioni personali,tenendo conto delle conseguenze che possono derivare per la pubblicazione di contenuti compromettenti o illegali. -3-

4 -Evidenziare le condizioni di uso che si accettano iscrivendosi a siti web,social network,applicazioni,spiegando che vi sono leggi che tutelano la privacy e che i giovani dai 14 anni di età sono legalmente responsabili delle loro azioni. Dare supporto agli adolescenti quando passano alle scuole secondarie di secondo grado se la navigazione si fa sempre più autonoma e aumentano le ore trascorse in rete,proponendo attività alternative per il tempo libero e per ridurre il tempo trascorso davanti al monitor. -Annalisa Guarini=Dipartimento di Psicologia dell Università di Bologna,ha affrontato il tema Il cyberbullismo e i comportamenti a rischio per la salute. Il cyberbullismo è un insieme di comportamenti intenzionalmente aggressivi che sono messi in atto da un singolo o da un gruppo per mezzo di strumenti di comunicazione elettronici nei confronti di una vittima che non riesce a difendersi. Ci sono degli attori che aggrediscono,c è chi subisce,chi fa da spettatore senza intervenire,magari diffondendo il messaggio ad altri. Il fenomeno non ha un ambiente privilegiato,come la scuola,ma può verificarsi in qualsiasi momento della giornata anche in ambienti diversi. -Comportamenti di cyberbullismo dichiarati dagli adolescenti intervistati= -Ti è mai accaduta/hai mai fatto una di queste cose negli ultimi mesi?

5 -Contenuti spiacevoli,offese o minacce su Internet,via e mail e/o tramite sms:30% aggrediti,20% aggressori; -pettegolezzi e offese a mezzo Internet, o sms::28% aggrediti,26% aggressori; -ingresso illecito in un account e furto delle informazioni personali:11%aggrediti,9%aggressori; -creazione di un falso account fingendo di essere qualcun altro:8% aggrediti e aggressori; -pubblicazione on line di foto o video imbarazzanti:8% aggrediti,5%aggressori; -4- -esclusione da un social network o da una chat room:7%aggrediti,18%aggressori; -attacchi o insulti in un gioco on line:18%aggrediti,16%aggressori. -Hai mai visto/sentito qualcuno tra i tuoi amici che ha subito uno o più di questi episodi negli ultimi sei mesi? -Risposta si da parte del 43% degli intervistati. Rischi possibili= -Chi fa le aggressioni può non percepire la sofferenza della vittima e portare ad intensificare i comportamenti aggressivi.ci possono essere anche delle conseguenze penali in alcuni casi.

6 -Chi subisce le aggressioni mostra maggiori difficoltà a scuola,maggiori sintomi di depressione,ansia,minore autostima,maggior senso di solitudini nei rapporti con i coetanei.si può arrivare anche al suicidio in casi estremi. -Chi assiste alle aggressioni senza intervenire diventa responsabile e può far crescere il numero di altri possibili spettatori dell aggressione stessa.ci possono essere rischi legali con la diffusione di materiali. Consigli= E importante mantenere un dialogo costante con i ragazzi e le ragazze sull esperienza che vivono on line; -E necessario informare gli adolescenti delle conseguenze anche penali delle loro azioni on line,poichè la percezione dell anonimato può favorire comportamenti contro la legge; -Bisogna educare all importanza delle relazioni,supportando gli adolescenti nella costruzione di rapporti positivi con i coetanei nella vita reale e on line; -E doveroso mostrarsi sempre disponibili verso gli adolescenti che si rivolgono a un adulto perchè hanno subito aggressioni elettroniche. -5- Considerazioni=

7 -Il numero degli adolescenti coinvolti in episodi di cyberbullismo cresce passando dalla scuola secondaria di primo grado a quella di secondo grado. -Il fenomeno riguarda sia i ragazze che le ragazze. -La comunicazione fra genitori e figli sulle attività svolte in rete diminuisce con il passaggio di questi ultimi dalla scuola secondaria di primo a quella di secondo grado. I comportamenti a rischio per la salute= -Abuso di alcol e di droghe:dichiarano di aver bevuto birra(53%),vino(45%),superalcolici(36%),alcopops(41%),bevande energizzanti(52%). -Coloro che dichiarano di bere tanto da ubriacarsi(19%). -Uso di cannabis(10%). -Consumatori abituali(2%). -Uso di altri tipi di droghe(2%). Tabacco: -La prima sigaretta :intorno ai 14 anni. -Fumatori abituali nelle scuole secondarie di secondo grado(27%). Diete=

8 -Per dimagrire(28%).ragazze frequentanti la scuola secondaria di secondo grado(42%).ragazzi per aumentare la massa muscolare(17%). Sessualità= -Esperienze sessuali degli adolescenti delle scuole secondarie di secondo grado(31%);nelle scuole secondarie di primo grado(6%). -Informazioni sulla sessualità:mancano per il 13%,mentre si sentono preparati il 40% Le fonti di informazione principali sono gli amici,i genitori,internet,gli insegnanti,la TV. -Incontri erotici on line ( 8%) di cui il 4% con sconosciuti. Considerazioni= -I comportamenti a rischio aumentano nelle scuole superiori. -Sono coinvolti ragazze e ragazzi. -Una importante fonte di informazione è Internet. Rischi possibili=

9 -Consumo di bevande energizzanti e alcol combinati(tachicardia,palpitazioni,disadratazione); -Abuso di alcol(sviluppo cognitivo,emotivo sociale); -Uso di droghe(danni cerebrali,alterazioni); -Diete consigliate da amici o trovate su Internet(pericolose per la salute senza il controllo di un esperto); -Esperienze sessuali precoci(rischio di infezioni sessualmente trasmissibili e di gravidanze); -L uso di Internet(accesso a informazioni non attendibili e comportamenti a rischio) Consigli=. -Cercare di mantenere un dialogo aperto con gli adolescenti in famiglia,a scuola con particolare attenzione alle abitudini. -Sensibilizzare gli adolescenti e parlare con chiarezza dei possibili effetti per la salute di alcuni comportamenti a rischio. -Considerare i comportamenti che possono essere osservati in famiglia,a scuola(cambiamenti di umore,atteggiamenti di forte conflittualità,cambiamenti significativi nelle abitudini e calo nel rendimento scolastico). -7-

10 Alessandro Pellicciari=Medico neupsichiatria Infanzia e Adolescenza Dipartimento Salute Mentale Azienda USL di Bologna sul tema Benessere psicologico in adolescenza:fattori di rischio. Il Benessere Psicologico rappresenta l idea positiva e soddisfacente di un adolescente per quanto riguarda la sua posizione nella vita e nel contesto culturale,in relazione ai valori,alle credenze,alle aspettative,alle preoccupazioni,alle paure,alle performance. L aspetto negativo è rappresentato dal disagio,a causa della gestione problematica dei compiti evolutivi. Naturalmente l esperienza del benessere e del malessere convivono in particolare nella fase adolescenziale. -I comportamento pro-sociali,di norma, sono il 75%,nella fase di basso rischio e di alto rischio il 12-13%. -Il problemi comportamentali,di norma,sono il 76%,nella fase di basso rischio e di alto rischio 11-13%. -L iperattività e la disattenzione,di norma, è il 77%,nella fase di basso e di alto rischio 11-12%. -I rapporti problematici fra pari,di norma, sono il 79%,nella fase di baso e di alto rischio 16-5%..I sintomi emozionali e psicosomatici,di norma,sono 83%,nella fase di basso e alto rischio 7-10%. Autostima=

11 -Sono un buon studente proprio come vorrei:49%( d accordo)-51%(non d accordo). -Sono soddisfatto del mio aspetto fisico:61%(si )-39%(No). -Riesco nelle attività sportive proprio come vorrei:67%(si )-33%(No). -Sono soddisfatto di come vado d accordo con le persone della mia età:88%(si )-12%(No). Vado d accordo con la mia famiglia proprio quanto vorrei:72%(si )- 28%(No). -8- Rischi possibili= -Fasi di umore instabile da tenere particolarmente presenti se ostacolano la realizzazione delle attività quotidiane. -Tenere presenti alcuni comportamenti a rischio che possono essere indicativi di difficoltà e comportamenti devianti(atti vandalici,risse,danneggiamenti...). -La percezione di bassa autostima può determinare problemi a lungo termine nel processo di formazione dell identità. Considerazioni=

12 La percezione del benessere psicologico decresce nel passaggio dalla scuola secondaria di primo grado alla scuola secondaria di secondo grado e diminuiscono comportamenti prosociali e autostima,venendo cosi a mancare fattori di protezione rispetto a comportamenti a rischio. -Si verificano maggiori comportamenti internalizzanti per le reagazze ed esternalizzanti per i ragazzi. Consigli= -Creare occasioni di socializzazione positiva con il gruppo dei pari e favorire il coinvolgimento in attività(volontariato,centri di aggregazione...). -Favorire il dialogo per affrontare insieme la complessità delle sfide da affrontare per il benessere e le difficoltà da superare a scuola,nello sport,nelle relazioni familiari con gli amici. -Stimolare il dialogo scuola-famiglia soprattutto se vi sono comportamenti problematici di particolare rilievo. Giovanni Bonvini-referente Age Forags Emilia-Romagna.

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