DIABETE E GRAVIDANZA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DIABETE E GRAVIDANZA"

Transcript

1 GINECOLOGIA Dott.P.Vergani DIABETE E GRAVIDANZA Oggi paleremo soprattutto del diabete che riguarda la gravidanza facendo degli accenni anche alle donne già diabetiche che sono anche gravide. Breve storia del diabete: da Eberts Papyrus fino al 1960 quando Sanger scoprì l insulina. Quest ultima scoperta ha cambiato la storia di pazienti che per effetto del diabete andavano incontro alla morte. Questo è stato molto importante per la gravidanza infatti fino al XX secolo, prima della scoperta dell insulina, c era un tasso del 50% di morte materna per diabete, si trattava di donne giovani, senza gravi complicanze, magari avevano già i sintomi ma non così tanto conclamati e la gravidanza essendo un fattore iperinsulinemizzante era per loro un fattore scatenante o addirittura aggravante la malattia che arrivava inevitabilmente al coma diabetico e quindi alla morte. Anche il tasso di mortalità fetale era molto alto, infatti le donne diabetiche avevano solo un 40% di probabilità di avere un bambino. L origine del diabete è probabilmente genetica, però non solo infatti ci sono degli altri fattori che concorrono alla sua origine: Fattori ambientali Fattori immunologici Infezioni virali E poi ci sono dei fattori estrinseci che aumentano il rischio del diabete: Obesità Stress GRAVIDANZA Infezioni Trauma Quindi ci vuole un fattore che si aggiunga al fattore genetico perché la malattia si manifesti. Per quanto riguarda l ereditarietà le prime osservazioni erano sul fatto che coniderando due gemelli omozigoti tutti e due avevano il diabete e poi che se tutti e due i genitori sono diabetici ci sono più probabilità per il figlio di essere diabetico. Definizione di DM: sindrome metabolica caratterizzata da iperglicemia che può essere causata da due cose: deficit assoluto di insulina oppure da una riduzione degli effetti biologici dell insulina oppure da entrambe le cause. Classificazione: o Tipo 1: distruzione delle cellule b delle isole del Langerhans dovuta ad autoimmunità (95%) o ad un processo idiomatico (5%) o Tipo 2: difetto eterogeneo consistente in un certo grado di disfunzione delle cellule b in vario grado associata ad insulino resistenza tissutale, quindi i vari tessuti del paziente sono resistenti all azione dell insulina e pertanto ci sarà una richiesta maggiore di produzione di insulina per cercare di compensare questo effetto periferico. 1

2 La gravidanza è un evento fisiologico però per quanto riguarda la questione del diabete è un evento diabetogeno. I fattori più semplici che entrano in gioco sono: prima di tutto le richieste nutrizionali del feto (che richiede un aumento di lavoro da parte delle isole del Langerhans), poi le modificazioni metaboliche materne e infine la placenta come organo di scambio ormonale ( insulina, glucagone, ormone somatotropo, cortisolo, adrenalina, tiroxina, lattogeno placentare -HPL-, progesterone, estrogeno). Modificazioni metaboliche fisiologiche in gravidanza Il livello di glicemia di tutti noi, generalmente, sale dopo il pasto, si riduce a digiuno e va avanti così come un sinusoide. Queste colline determinate dall aumento e dalla diminuzione della glicemia nella donna gravida sono montagne e abissi, cioè nella donna gravida a digiuno la glicemia è molto più bassa perché c è un apporto continuo e attivo di glucosio dalla madre al feto attraverso la placenta, mentre dopo il pranzo i livelli glicemici sono terribilmente più alti. DIGIUNO: aumento produzione epatica di glucosio, sia per il digiuno sia per il tentativo della madre di mantenere sempre costante il passaggio di glucosio al feto che come abbiamo detto è un passaggio attivo per cui se manca il feto lo richiede aumento secrezione basale di insulina, questo perché c è una resistenza da parte delle cellule epatiche all insulina stessa, resistenza dovuta agli ormoni prodotti dalla placenta,soprattutto al HPL diminuzione lieve della glicemia basale per utilizzazione feto-placentare del glucosio aumento deposizione di grassi all inizio della gravidanza. Questo perché all inizio della gravidanza il passaggio mamma-feto è ridotto essendo l apporto glucidico al bambino minore, quindi questo aumento della produzione di glucosio da parte del fegato serve per aumentare il deposito dei grassi, deposito che servirà dopo, infatti noi sappiamo che quando il glucosio disponibile circolante manca viene riprodotto dalla gluconeogenesi aumento della lipolisi per aumento del HLP diminuzione utilizzazione muscolare del glucosio Avremo, quindi, un aumento degli acidi grassi liberi indotto dalla lipolisi e dalla gluconeogenesi, questo aumenterà la tendenza alla chetogenesi, cioè alla produzione di corpi chetonici e porterà alla chetosi e all acidosi. Infatti le donne gravide sono sempre un po chetoacidotiche e nel digiuno prolungato è frequente trovare chetoni nelle urine, questo anche in donne gravide normali. POST PRANDIUM aumenta la secrezione di insulina diminuzione della disponibilità di glucosio insulino-mediata al muscolo, perché, soprattutto dal III trimestre, c è una certa resistenza di tutti i tessuti all insulina, sempre a causa degli ormoni prodotti dalla placenta aumento dei livelli di glicemia materna molto superiore nelle donne gravide anche non diabetiche rispetto al normale aumento severo dei livelli di glicemia materna in donne diabetiche non adeguatamente trattate insulino-resistenza è dovuta al HPL, al cortisolo, alla prolattina e al deposito di acidi grassi se il glucosio non viene utilizzato per un ridotto uso dell insulina verrà trasformato in trigliceridi, questo vale per tutte le donne gravide, naturalmente nelle donne diabete questo aumento di trigliceridi sarà notevole DIABETE GESTAZIONALE GDM Si tratta di una intolleranza glucidica di diversi gradi e severità. E un diabete la cui prima diagnosi avviene durante la gravidanza e che rimane confinato alla gravidanza, infatti quasi sempre si risolve dopo l espletamento del parto. 2

3 Naturalmente per una donna giovane al suo primo bambino la gravidanza può essere un fattore che slatentizza una intolleranza glucidica dovuta, ad esempio, ad una resistenza insulinica se consideriamo il caso della paziente obesa, quindi in questo caso la gravidanza mette in luce un diabete non diagnosticato che esisteva già prima. Il diabete dovuto soltanto alla componente ormonale della gravidanza di solito risolta la gravidanza si risolve anche il diabete, però se la gravidanza è stata un momento di esasperazione di un meccanismo che in qualche modo in quella paziente era già in atto, il diabete non se ne andrà o comunque rimarrà un intolleranza glucidica. Anche se il GDM si innesta su una riduzione della produzione di insulina per quella paziente (DM di tipo I) oppure su un paziente che per varie cause non riesce ad utilizzare l insulina a livello periferico (DM di tipo II) tuttavia rimane un entità diversa, infatti nella classificazione alcuni avevano proposto di chiamarlo DM di tipo III, anche se poi nei testi è stato deciso di chiamarlo GDM. Riprendiamo il discorso di prima, abbiamo detto che le modificazioni ormonali associate alla gravidanza bloccano parzialmente gli effetti dell insulina, la resistenza insulinica è fatta apposta, infatti è un effetto benefico perché la resistenza dei tessuti materni all insulina permette al glucosio di essere trasportato in modo maggiore al feto, il glucosio rimane più disponibile in circolo e questo facilita il trasporto al feto. Questi ormoni (HPL, progesterone, estrogeni, PRL e cortisolo) danno resistenza soprattutto a livello di quei tessuti dove maggiormente l insulina viene utilizzata -epatico, muscolare e adiposo- ed è stato visto che proprio l HPL ha un azione lipolitica e insulino-tropica a digiuno che si esplica a livello post-recettoriale, cioè i recettori dell insulina sono saturati dall HPL e in più a livello postrecettoriale questo meccanismo è mediato anche dal progesterone e dal cortisolo. C è quindi un sinergismo tra HPL, progesterone e cortisolo nel ridurre la possibilità del recettore di essere attivato dall insulina. Questa resistenza nel III trimestre arriva ad essere anche del 50%, quindi il 50% dell insulina prodotta dalla madre è inutilizzata e nelle donne sane le cellule b del pancreas aumentano di almeno 3 volte la secrezione di insulina per compensare l aumento della resistenza. Se il pancreas della madre non è in grado di produrre una quantità sufficiente di insulina per superare la resistenza insulinica allora i livelli di glucosio aumentano e si sviluppa il GDM. Il GDM è una complicanza della gravidanza che avviene soprattutto in donne che hanno dei fattori di rischio, ad esempio le donne obese, generalmente si risolve dopo la gravidanza perché le modificazioni ormonali che hanno causato la resistenza insulinica non sono più presenti. Il fattore più importante relativo al GDM è dovuto al fatto che a causa di questa complicanza nella madre si ha una ripercussione importante anche sul feto. Che cosa provoca nel feto questo incremento esagerato di glicemia della madre? La prima cosa che accade è un aumento di glicemia fetale la quale porta alla MACROSOMIA, cioè a un aumento esagerato della crescita fetale (feto > 4000 gr a fine gravidanza) e a seguito di questa macrosomia il problema più importante per gli ostetrici è quello connesso alla DISTOCIA, problema legato al meccanismo del parto di un bambino particolarmente grosso, sia come incidenza di taglio cesareo, ma soprattutto come incidenza di distocie durante il parto spontaneo. La distocia tipica dei bambini macrosomi di madre diabetica è la distocia di spalla che comporta un rischio anossico per il feto durante il disimpegno e lesioni del plesso brachio-cefalico. Queste alterazioni metaboliche che portano alla macrosomia purtroppo comportano anche delle problematiche per il neonato che anche se è nato senza difficoltà ha un sacco di PROBLEMI METABOLICI. Il motivo di questo dipende dal fatto che una donna euglicemica mantiene, per il trasporto attivo e facilitato, un livello glicemico costante nel feto, mentre le iperglicemie materne comportano delle iperglicemie fetali con una iperattivazione delle isole del Langerhans fetali che produrranno molta più insulina rispetto a quella che un feto normale euglicemico si trova a fare. Quindi quando il feto nasce non ha più l appoggio materno e si trova ad avere purtroppo un ipoglicemia a volte anche molto grave perché difficile da controllare, il neonato viene trattato 3

4 per giorni e giorni con glucosate e a volte con cortisone. Conseguente all ipoglicemia il neonato va incontro ad una ipocalcemia, ad una iperbilirubinemia (ittero neonatale estremamente esagerato) e a una policitemia. Tutte queste complicanze -macrosomia e alterazioni metaboliche- insorgono durante gravidanze di donne con GDM non controllato, invece in quei casi in cui il diabete è già presente prima della gravidanza e si slatentizza a causa di questa, lo chiamiamo GDM perché non lo conoscevamo, possono insorgere dei danni anche in periodo embrionale, quindi queste alterazioni sono legate solo a donne già diabetiche o che non sapevano di esserlo. Le malformazioni più importanti legate al diabete sono: cardiopatie congenite, anencefalie e i difetti della regressione caudale, quindi della divisione mediana soprattutto del polo caudale (sirenomielia = sindrome caratterizzata dalla fusione degli arti). E stato osservato da recenti studi che la glicemia ha un effetto tossico diretto sui tessuti embrionali, cioè c è una relazione diretta tra livello glicemico e danno tissutale fetale. Quindi si è visto che le donne che restavano incinta con un diabete controllato avevano un rischio di malformazioni fetali minore di quelle che restavano incinta con un cattivo compenso oppure in cui la diagnosi di diabete viene fatta per la prima volta in gravidanza. Quindi c è un effetto diretto della glicemia sui tessuti fetali e questo è estremamente importante per le pazienti già diabetiche, infatti le pazienti diabetiche che cercano un bambino o comunque in età fertile devono mantenere un perfetto controllo della glicemia per ridurre al minimo il rischio che l iperglicemia ha sullo sviluppo degli organi fetali, si dice che le donne già diabetiche dovrebbero programmare le gravidanze o comunque cercare bambini in periodi di euglicemia. Il test che noi abbiamo che ci aiuta a capire i fattori di rischio per le malformazioni in una donna che cerca un bambino è il dosaggio dell emoglobina glicosilata, questa aumenta con l iperglicemia e per il tempo di durata dell iperglicemia, quindi ci dice anche il compenso della paziente nei 3-6 mesi precedenti al test. E stato visto che le donne che hanno l emoglobina glicosilata al di sotto il range della norma (7 nel nostro laboratorio) hanno un incidenza di malformazioni identica alla popolazione generale. Se invece l emoglobina glicosilata ha dei livelli patologici espone la donna diabetica ad un rischio superiore di 2,5 volte, rispetto alla popolazione normale, di malformazioni. Riassumendo: l effetto embriotossico non esiste per le donne che diventano diabetiche per effetto della gravidanza e degli ormoni, cioè per il DGM vero e proprio, esiste invece per le donne già diabetiche che hanno però un diabete non controllato, mentre per quanto riguarda le ripercussioni sul feto nel DGM sostanzialmente sono la macrosomia e le problematiche metaboliche conseguenti all iperinsulinismo. GDM: SCREENING DI LABORATORIO Dobbiamo fare lo screening a tutte le donne? Noi facciamo a tutte la donne la glicemia all inizio della gravidanza, ma questa non è sufficiente perché abbiamo visto che sono donne che possono avere glicemie normali a digiuno e picchi iperglicemici dopo pranzo, cioè quando c è il massimo effetto dell HPL che dà questa resistenza all insulina e quindi questi picchi iperglicemici. La questione dello screening è molto dibattuta, gli inglesi ritengono che sia sufficiente la glicemia e che se una donna alla glicemia basale è euglicemica non sia necessario fare un test di screenig per evidenziare eventualmente un DGM, la corrente italiana e americana la vede invece un po diversamente. Io nella mia storia ho visto donne, casi rari, con glicemia normali arrivare con feti macrosomi anche in scompenso cardiaco, quindi ritengo che sicuramente lo screening di base va fatto con la glicemia a tutte le donne, mentre quello per il DGM bisogna riservarlo solo a un gruppo di donne particolarmente a rischio. GDM e demografia: il GDM è sicuramente la complicanza più comune della gravidanza, è diagnosticato nel 4% delle gravidanze, sicuramente negli anni avere migliorato questa diagnosi ha aumentato l incidenza di questa complicanza metabolica. 4

5 Chi dovrebbe essere screenato: donne sopra i 25 anni, quindi oggi praticamente tutte, comunque nel nostro ospedale noi screeniamo le donne sopra i 35 anni donne obese donne con una familiarità positiva per il diabete, intendiamo i parenti di 1 grado donne con etnia/razza a rischio (nera e asiatica) donne con precedente bambino macrosomico (>4000gr) A cosa serve il nostro screening? Serva ad identificare e a trattare il GDM, nell intento di ridurre la morbilità materna e fetale e la mortalità fetale, cioè ridurre le complicanze per la madre e il bambino. Teniamo presente che ormai non abbiamo più un aumento di mortalità di bambini macrosomi significativo, questo valeva fino a 20 anni fa. Riduzione della macrosomia, del taglio cesareo e dei traumi da parto conseguenti a nati con peso >4000gr Riduzione di ipoglicemia, ipocalcemia, iperbilirubinemia e policitemia neonatale Identificazione delle donne a rischio di sviluppare successivamente diabete o resistenza all insulina, questo ci permette di fare una educazione alimentare per ridurre il rischio di avere successivamente la patologia. Il TEST DI SCREENING che usiamo anche noi è stato messo a punto dagli americani nel 1994: settimana controllo della glicemia dopo 1 ora dalla somministrazione di 50 gr di glucosio per via orale -minicurva- ( questo viene fatto alle donne a rischio che avevano glicemia elevate nel primo controllo che viene fatto a tutte le donne all inizio della gravidanza) se risulta < ( noi usiamo il valore minore) non c è bisogno di ulteriori indagini se risulta > facciamo il test di conferma(gtt), curva glicemica a 3 ore dopo somministrazione di 100gr di glucosio Circa il 25% delle donne che hanno un test positivoa 1 ora, che noi chiamiamo minicurva, avranno il test vero e proprio, cioè la curva glicemica a 3 ore, positivo, e naturalmente la curva glicemica è considerata positiva, diagnostica per GDM, quando ci sono 2 o piu valori che eccedono la norma: 100 GR DI GLU RANGES DI VALORI ACCETTABILI I. DIGIUNO II. 1 ORA III. 2 ORA IV. 3 ORA una donna ha un GDM quando facendo una curva glicemica con valori a 1 ora, 2 ore, 3 ore, dopo la somministrazione di 100 gr di glucosio orale, ha almeno due valori superiori o uguali a 95 a digiuno, 180 alla 1 ora, 155 alla 2 ora e 140 alla 3 ora. A questo punto dobbiamo chiederci se ritestare una donna anche più avanti nella gravidanza, anche perché abbiamo visto che la quantità di HPL è superiore proprio negli ultimi 3 mesi e la resistenza all insulina aumenta del 50% proprio durante il III trimestre. Noi ritestiamo a settimane le donne che erano negative al test ma con fattori di rischio presenti, ad esempio: obese, con più di 35 anni e le donne che presentano glicosuria. Che cosa dobbiamo fare quando una donna risulta positiva alla curva glicemica? La prima cosa da fare è la dieta, la restrizione calorica, noi generalmente la diamo di 1800 Kcal perché è quella che si è dimostrata adeguata per lo sviluppo fetale, riduce la macrosomia fetale e non dà chetonuria materna. Ed insieme alla dieta dobbiamo dare delle raccomandazioni nutrizionali, 5

6 infatti la restrizione delle calorie deve essere ripartita in modo corretto: 35-45% carboidrati, 20-25% proteine e 35-40% grassi. Obiettivi della terapia nutrizionale medica: 1. nutrizione ottimale per lo sviluppo del feto 2. nutrizione ottimale per la madre 3. IMPORTANTE: mantenere la madre in euglicemia senza modificare la dieta 4. buona nutrizione che coinvolga l intera famiglia 5. stile nutrizionale che prevenga la ricorrenza di un successivo GDM o la comparsa di DM di tipo II dovuto alla resistenza periferica dell insulina. Quindi riassumendo:mantenere l euglicemia, prevenire la chetoacidosi, diminuire l iperglicemia materna. Oltre alla dieta bisogna invitare la donna a fare esercizio fisico, in particolare la donna diabetica deve essere invitata a fare, dopo il pranzo, un po di esercizio fisico moderato, regolare: passeggiare, pedalare, nuotare. Benefici dell esercizio fisico: - esercitarsi per minuti dopo il pasto può aiutare a mantenere i livelli di glicemia entro i valori delle donne con GDM - programmi individualizzati possono iniziare con 20 min/die, gradualmente aumentati fino a min/die Altro punto importante è insegnare alla donna a controllarsi da sola la glicemia -self monitoraggio della glicemia-, di solito queste donne vengono monitorate con glicemia basali e post-prandiali fatte 2 ore dopo il pasto.generalmente fanno questo monitoraggio una volta alla settimana, naturalmente se le glicemie non sono controllate, più volte alla settimana, però le donne che hanno un buon controllo possono venire anche 2 volte al mese. Valori di glicemia in gravidanza: DIGIUNO: non va bene però avere delle ipoglicemie (DOPO 1 ORA: ) DOPO 2 ORE: Una donna è euglicemica se ha glicemia basali, a digiuno, inferiori a 95 e post-prandiali inferiori a 120. Il range normale tra pre-pasto e post-pasto a 2 ore è mg/dl. Naturalmente se una donna con la dieta, l esercizio fisico e tutto il resto non riesce a mantenere glicemia al di sotto del 95 a digiuno e inferiori a 120 post-prandiali dovrà essere sottoposta alla terapia insulinica e questa, per l andamento particolare della glicemia della donna gravida ( più ipoglicemica a digiuno e più iperglicemica post-pasto), viene fatta generalmente con piccoli boli di insuline pronte che controllano meglio questo tipo di diabete con resistenza all insulina soprattutto dopo il pasto. COMPLICANZE durante la gravidanza che si assommano al diabete. Purtroppo nelle donne diabetiche, ma non solo in queste anche in quelle con DGM, vi è un aumento dell ipertensione in gravidanza, quindi c è un associazione tra iperglicemia, DGM e ipertensione. Ed è per questo che il controllo glicemico è fondamentale, soprattutto nelle donne con diabete pregestazionale, anche per evitare questa complicanza che chiamiamo preeclampsia. Altre complicanze per le donne già diabetiche: - Gastroparesi diabetica che può esacerbare l iperemesi gravidica del primo trimestre - Vasculopatia che può dare retinopatia che di solito si aggrava notevolmente durante la gravidanza. Fattori di rischio principali sono lo scarso controllo dei valori glicemici e l ipertensione, generalmente è reversibile post-partum - Il rischio di peggioramento della nefropatia è limitato alle donne che all inizio della gravidanza presentano già una ridotta funzionalità renale 6

7 Complicanze legate allo sviluppo fetale, sempre per donne già diabetiche: - Anomalie congenite: anencefalia, spina bifida, idrocefalo, cardiopatie congenite, atresia rettale, anomalie congenite renali, situs inversus - Macrosomia fetale - Polidramnios: eccesso di liquido amniotico (>1000ml) associato alla macrosomia, infatti la quantità di liquido amniotico è strettamente dipendente dalla crescita del feto, in più il bambino di madre diabetica non è diabetico ma mima una sorta di diabete e quindi anche lui diventerà poliurico, questo contribuirà al polidramnios anche perché dopo la 16ma settimana il liquido amniotico è prodotto dal feto. Naturalmente l eccesso di liquido amniotico associato alla macrosomia comporterà una sovradistensione dell utero che porterà ad un aumento di rischio di parto prematuro - Per le donne già diabetiche prima della gravidanza e che hanno una vasculopatia c è un rischio diverso; non avranno bambini grossi ma piccoli, perché se c è una vasculopatia ci sarà una conseguente ipoperfusione placentare Tutti questi rischi esistono solo se la madre non è ben controllata. Morbilità neonatale: - nei feti, sempre di madri già diabetiche, c è un aumento di rischio di sindrome da distress respiratorio (insufficenza respiratoria causata da insufficiente produzione di surfactante polmonare) legata ad una riduzione di surfactante nei bambini macrosomi di madre diabetica, anche qui non si sa bene se questo è legato ai livelli di glicemia oppure in questi feti c è un imbibizione tissutale che determina poi questa sindrome. - Ipoglicemia, comune nelle prime 48 ore dopo il parto. L ipoglicemia può dare convulsioni neonatali - Ipocalcemia - Policitemia DOMANDE Il bambino di madre diabetica si trova a vivere in un ambiente iperglicemico. Il bambino ha bisogno di glucosio e questo glucosio arriva in due modi: per trasporto attivo dalla madre e passivo per concentrazione. Per trasporto attivo ce l ha praticamente sempre, perché se la mamma non ne ha trova il modo di farlo utilizzando le riserve di glucosio e di grasso in modo da mantenere costante la quota di glucosio fetale. Se la mamma è iperglicemica anche il feto è iperglicemico perché c è anche il trasporto passivo per concentrazione, ed il feto essendo iperglicemico avrà anche tutte le conseguenze legate all iperglicemia: cresce di più (macrosomia) produce più insulina e quindi le cellule delle isole del Langerhans diventano ipertrofiche, iperplastiche. Quando il feto nasce si trova ad avere una situazione pancreatica di base con isole ipertrofiche, iperplastiche che producono molta insulina e a non avere più l equivalente glicemico che era dato dalla madre e va in ipoglicemia, si tratta di ipoglicemie gravi che possono portare alle convulsioni. Maddalena Incerti 7

8 8

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%

Dettagli

PERCHE DIABETE MELLITO?

PERCHE DIABETE MELLITO? PERCHE DIABETE MELLITO? La definizione di Diabete Mellito la si deve al medico inglese Willis, che nella seconda metà del XVIII secolo, scoprì, assaggiando l urina dei diabetici, che essa era dolce come

Dettagli

DIABETE GESTAZIONALE: QUALE MODALITA DEL PARTO? G.SCAGLIARINI

DIABETE GESTAZIONALE: QUALE MODALITA DEL PARTO? G.SCAGLIARINI DIABETE GESTAZIONALE: QUALE MODALITA DEL PARTO? G.SCAGLIARINI Parto e Diabete Timing del parto Modalità del parto Timing del parto pretermine a termine Modalità del parto Travaglio spontaneo Induzione

Dettagli

Il diabete gestazionale

Il diabete gestazionale Il diabete gestazionale informazioni per la gestante Cosa è il diabete gestazionale? Con il termine di diabete gestazionale (DG) si definisce un disordine della regolazione del glucosio di entità variabile,

Dettagli

Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica. Dottor Roberto Cionini

Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica. Dottor Roberto Cionini Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica Dottor Roberto Cionini A cosa deve fare attenzione il Pediatra di Famiglia in un bambino nato da madre diabetica. ANOMALIE NEL FETO INDOTTE

Dettagli

DIABETE MELLITO. Organi danneggiati in corso di diabete mellito INSULINA

DIABETE MELLITO. Organi danneggiati in corso di diabete mellito INSULINA DIABETE MELLITO Il diabete mellito è la più comune malattia endocrina: 1-2% della popolazione E caratterizzato da : -alterazione del metabolismo del glucosio -danni a diversi organi Complicanze acute:

Dettagli

DIABETE GESTAZIONALE

DIABETE GESTAZIONALE DIABETE GESTAZIONALE SOMMARIO DEFINIZIONE 03 PERCHÈ VIENE IL DIABETE GESTAZIONALE E COME GESTIRLO 04 COME CONTROLLARE IL DIABETE 06 UN CORRETTO STILE DI VITA 08 DALLA NASCITA DEL BAMBINO IN POI 10 DEFINIZIONE

Dettagli

DIABETE GESTAZIONALE. Bari, 7-10 novembre 2013 TAKE HOME MESSAGES. Edoardo Di Naro II Clinica Ostetrica e Ginecologica Università degli Studi di Bari

DIABETE GESTAZIONALE. Bari, 7-10 novembre 2013 TAKE HOME MESSAGES. Edoardo Di Naro II Clinica Ostetrica e Ginecologica Università degli Studi di Bari DIABETE GESTAZIONALE TAKE HOME MESSAGES Edoardo Di Naro II Clinica Ostetrica e Ginecologica Università degli Studi di Bari DIABETE GESTAZIONALE Ridotta tolleranza al glucosio insorta o diagnosticata in

Dettagli

Alcune cose da tenere a mente su esercizio fisico e glicemia

Alcune cose da tenere a mente su esercizio fisico e glicemia DIABETE E SPORT È consentito a chi ha il diabete di fare sport? Certo! Non solo è permesso, ma vivamente consigliato. L attività fisica, assieme all alimentazione e ai trattamenti farmacologici, è uno

Dettagli

COS E IL DIABETE. Il diabete questo mondo sconosciuto:

COS E IL DIABETE. Il diabete questo mondo sconosciuto: ASSOCIAZIONE DIABETICI DEL MEDIOBRENTA AULSS n.15 C.A.D. - Cittadella 35013 (Zona Pontarolo) Tel.049/9424646 Cod. Fisc. 90003450286 Associazione di Volontariato Sanitario 2 COS E IL DIABETE Il diabete

Dettagli

OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA

OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA Ruolo fisiologico del calcio Omeostasi del calcio ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL CALCIO OMEOSTASI GLICEMICA Il livello normale di glicemia? 90 mg/100 ml Pancreas

Dettagli

Caso clinico 2. Pz. di 50 anni, obeso (IMC: 32Kg/mq) Familiarità per diabete mellito. Asintomatico. Glicemia plasmatica di 130 mg/dl.

Caso clinico 2. Pz. di 50 anni, obeso (IMC: 32Kg/mq) Familiarità per diabete mellito. Asintomatico. Glicemia plasmatica di 130 mg/dl. Caso clinico 1 Pz di 15 anni, di sesso femminile, lievemente sottopeso (IMC: 18Kg/mq). Manifesta nausea, vomito, dolori addominali, poliuria, polidipsia e dispnea. Nel giro di poche ore, manifesta obnubilamento

Dettagli

Che cos è il Diabete. Cause e conseguenze. Lingua Italiana

Che cos è il Diabete. Cause e conseguenze. Lingua Italiana Che cos è il Diabete Cause e conseguenze. Lilly Cos è il Diabete Il Diabete Mellito è una malattia frequente che dura tutta la vita. In Italia ci sono 3 milioni e mezzo di persone con Diabete, a cui vanno

Dettagli

CAUSE E CONSEGUENZE. Lingua Italiana

CAUSE E CONSEGUENZE. Lingua Italiana Che cos è il Diabete CAUSE E CONSEGUENZE. Lilly Cos è il Diabete Il DIABETE MELLITO è una malattia frequente che dura tutta la vita. In Italia ci sono 3 milioni e mezzo di persone con Diabete, a cui vanno

Dettagli

Somministrazione Insulina - Dossier INFAD. Diabete: Conoscerlo per gestirlo!

Somministrazione Insulina - Dossier INFAD. Diabete: Conoscerlo per gestirlo! Somministrazione Insulina - Dossier INFAD Diabete: Conoscerlo per gestirlo! GENERALITA Secondo l ISS il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue

Dettagli

ASSISTENZA PERINATALE

ASSISTENZA PERINATALE ASSISTENZA PERINATALE ALESSANDRO VOLTA Responsabile Assistenza Neonatale Ospedale di Montecchio Emilia (RE) ottenere la stessa mortalità e morbosità perinatale dei nati da madre senza diabete Inizio 900

Dettagli

Aspetti generali del diabete mellito

Aspetti generali del diabete mellito Il diabete mellito Aspetti generali del diabete mellito Il diabete è una patologia caratterizzata da un innalzamento del glucosio ematico a digiuno, dovuto a una carenza relativa o assoluta di insulina.

Dettagli

Cosa è il diabete mellito

Cosa è il diabete mellito Cosa è il diabete mellito Il diabete mellito è una malattia a carico del metabolismo. L'origine del nome diabete mellito è greca, e fa riferimento alla caratteristica del miele di essere particolarmente

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

L OTTIMIZZAZIONE DELL EQUILIBRIO GLICEMICO IN GRAVIDANZA DR.SSA PATRIZIA LENTINI

L OTTIMIZZAZIONE DELL EQUILIBRIO GLICEMICO IN GRAVIDANZA DR.SSA PATRIZIA LENTINI L OTTIMIZZAZIONE DELL EQUILIBRIO GLICEMICO IN GRAVIDANZA DR.SSA PATRIZIA LENTINI ESISTE UNO STRETTO RAPPORTO TRA CONTROLLO GLICOMETABOLICO E OUTCOME MATERNO FETALE. L OTTIMIZZAZIONE DELL EQUILIBRIO GLICEMICO

Dettagli

CLASSIFICAZIONE del DIABETE

CLASSIFICAZIONE del DIABETE Il DIABETE Malattia cronica Elevati livelli di glucosio nel sangue(iperglicemia) Alterata quantità o funzione dell insulina, che si accumula nel circolo sanguigno TASSI di GLICEMIA Fino a 110 mg/dl normalità

Dettagli

DIABETE E AUTOCONTROLLO

DIABETE E AUTOCONTROLLO DIABETE E AUTOCONTROLLO Sì, gestire il diabete è possibile. Il monitoraggio della glicemia fa parte della terapia generale del diabete. Grazie all autocontrollo, potete misurare il livello di glicemia

Dettagli

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna DISTURBI METABOLICI Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna IL PANCREAS Funzione esocrina: supporto alla digestione Funzione endocrina: produzione di due ormoni: insulina e glucagone I due

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

La minaccia nascosta. Smascherare i pericoli del diabete e del colesterolo alto

La minaccia nascosta. Smascherare i pericoli del diabete e del colesterolo alto La minaccia nascosta Farmacia Ferrari Dott.ssa Teresa Via A. Manzoni 215/A - 80123 - NAPOLI tel. 081.5755329 - fax 081.19722793 Cod. Fiscale FRRTRS35L67F839O Partita IVA 00686520636 http://www.farmaciaferrari.altervista.org

Dettagli

Parto Naturale o Taglio Cesareo? Quando e perchè

Parto Naturale o Taglio Cesareo? Quando e perchè Parto Naturale o Taglio Cesareo? Quando e perchè Secondo l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il parto naturale è quello che inizia spontaneamente e che si mantiene tale, senza segni di disfunzione,

Dettagli

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Il Diabete nell'età adulta Relatore: Dr. Ferruccio D'Incau Data: 19 marzo 2014 Sede: Aula Piccolotto Ospedale di Feltre Il Diabete mellito è una patologia

Dettagli

DIABETE E GRAVIDANZA. SASSUOLO 3 dicembre 2011 ESITI PERINATALI

DIABETE E GRAVIDANZA. SASSUOLO 3 dicembre 2011 ESITI PERINATALI DIABETE E GRAVIDANZA SASSUOLO 3 dicembre 2011 ESITI PERINATALI ALESSANDRO VOLTA Alessandro.Volta@ausl.re.it ottenere la stessa mortalità e morbosità perinatale dei nati da madre senza diabete Inizio 900

Dettagli

Diabete Mellito 'insulina pancreas un aumento dell appetito accompagnato da una perdita di peso corporeo aumentare la diuresi della sete

Diabete Mellito 'insulina pancreas un aumento dell appetito accompagnato da una perdita di peso corporeo aumentare la diuresi della sete Diabete Mellito Il Diabete mellito è una comune malattia endocrina causata da una carenza relativa o assoluta di insulina. L'insulina è un ormone prodotto da particolari cellule del pancreas (cellule beta)

Dettagli

CHE COS E IL DIABETE E COME SI PUO CURARE

CHE COS E IL DIABETE E COME SI PUO CURARE Lega Friulana per il Cuore CHE COS E IL DIABETE E COME SI PUO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico

Dettagli

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Diabete anche loro possono ammalarsi Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Il diabete Il diabete mellito è una malattia caratterizzata da un aumento dei livelli di zucchero (glucosio)

Dettagli

Un efficace controllo del diabete richiede che l andamento dei livelli degli zuccheri nel sangue (glicemia) siano strettamente seguiti nel tempo

Un efficace controllo del diabete richiede che l andamento dei livelli degli zuccheri nel sangue (glicemia) siano strettamente seguiti nel tempo Un efficace controllo del diabete richiede che l andamento dei livelli degli zuccheri nel sangue (glicemia) siano strettamente seguiti nel tempo Il monitoraggio Il principale strumento per monitorare l

Dettagli

LA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO.

LA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO. LA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO.. MA SE AVRETE LETTO QUANTO SCRITTO FINORA, CAPIRETE ANCHE PERCHE PAOLINO MANGIA COSI. Ma soprattutto

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale

Dettagli

FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO.

FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO. FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO. Diventare genitori è una decisione che richiede responsabilità. La salute dei genitori, e in particolare della mamma, ha una

Dettagli

LA SINDROME DI DOWN LA STORIA

LA SINDROME DI DOWN LA STORIA LA SINDROME DI DOWN LA STORIA La sindrome di Down, che è detta anche trisomia 21 o mongoloidismo, è una malattia causata dalla presenza di una terza copia del cromosoma 21; è la più comune anomalia cromosomica

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

STENOSI CAROTIDEA. Influenza del controllo glicemico. Este, 29 novembre 2013. giuseppe panebianco

STENOSI CAROTIDEA. Influenza del controllo glicemico. Este, 29 novembre 2013. giuseppe panebianco STENOSI CAROTIDEA Influenza del controllo glicemico Este, 29 novembre 2013 giuseppe panebianco Difficoltà di determinare una correlazione tra correzione terapeutica dell iperglicemia e riduzione delle

Dettagli

La donna tossicodipendente e la sindrome feto alcolica. Matr. 1207176

La donna tossicodipendente e la sindrome feto alcolica. Matr. 1207176 La donna tossicodipendente e la sindrome feto alcolica Relatore: Dott. Saverio Pompili Studentessa: Jessica Valeri Matr. 1207176 La donna tossicodipendente in gravidanza La gravidanza di una donna tossicodipendente

Dettagli

NOVITÀ PER IL MEDICO

NOVITÀ PER IL MEDICO DIABETE GESTAZIONALE Paolo Macca - Irene Carunchio 20 NOVITÀ PER IL MEDICO Spesso durante la gravidanza si tende ad assecondare la donna e in particolare i suoi desideri alimentari. La dieta restrittiva

Dettagli

fattori di rischio modificabili, Fattori di rischio modificabili supplementari

fattori di rischio modificabili, Fattori di rischio modificabili supplementari Dia 1 Quando parliamo di diabete in gravidanza, dobbiamo distinguere : il Diabete di tipo 1, il Diabete di tipo 2, la ridotta tolleranza glucidica preesistenti alla gravidanza, oppure tutte quelle alterazioni

Dettagli

CAPITOLO 1 CONCETTI GENERALI

CAPITOLO 1 CONCETTI GENERALI CAPITOLO 1 CONCETTI GENERALI 1.1 Il digiuno Prima di affrontare il capitolo dedicato alla malnutrizione calorico-proteica è bene focalizzare l attenzione sul digiuno e sul suo ruolo nel condizionare la

Dettagli

I macronutrienti. Nutrizione e Vita di Gallo dr Ubaldo - info@italianutrizione.it

I macronutrienti. Nutrizione e Vita di Gallo dr Ubaldo - info@italianutrizione.it I macronutrienti 1 Ogni alimento può essere composto da: Carboidrati Proteine Grassi Questi sono conosciuti come macronutrienti 2 Il cibo va forse valutato solo in funzione del suo apporto calorico? ASSOLUTAMENTE

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI

DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI DIFETTI CONGENITI Le anomalie congenite sono condizioni che si instaurano tra il momento del concepimento e la nascita. LA DIAGNOSI PRENATALE insieme di tecniche

Dettagli

DIABETE MELLITO DISORDINE CRONICO DEL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI CHE DETERMINA ALTERAZIONI ANCHE NEGLI ALTRI METABOLISMI

DIABETE MELLITO DISORDINE CRONICO DEL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI CHE DETERMINA ALTERAZIONI ANCHE NEGLI ALTRI METABOLISMI DIABETE MELLITO DISORDINE CRONICO DEL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI CHE DETERMINA ALTERAZIONI ANCHE NEGLI ALTRI METABOLISMI CARATTERIZZATO DA: IPERGLICEMIA STABILE GLICOSURIA PREDISPOSIZIONE A COMPLICANZE

Dettagli

TIREOPATIE e DIABETE Raccomandazioni per la pratica clinica

TIREOPATIE e DIABETE Raccomandazioni per la pratica clinica TIREOPATIE e DIABETE Raccomandazioni per la pratica clinica PERCHÉ UN DOCUMENTO DI CONSENSO SU TIREOPATIE E DIABETE MELLITO? Le malattie della tiroide e il diabete mellito sono le endocrinopatie di più

Dettagli

DIABETE MELLITO. Patologia cronica del metabolismo conseguente a disfunzione insulinica. Patologia multisistemica e multifattoriale

DIABETE MELLITO. Patologia cronica del metabolismo conseguente a disfunzione insulinica. Patologia multisistemica e multifattoriale DIABETE MELLITO Patologia cronica del metabolismo conseguente a disfunzione insulinica Patologia multisistemica e multifattoriale Parametri clinici: iperglicemia glicosuria - poliuria - polidipsia cheto-acidosi

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di

Dettagli

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio PAZIENTE 1) Quali sono i sintomi dell'intolleranza al lattosio? Generalmente i sintomi sono di tipo intestinale e compaiono da pochi minuti a 1 2 ore dopo l'ingestione di cibi contenenti lattosio.

Dettagli

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti ORA NUOVO PraenaTest express Esito in 1 settimana PraenaTest Qualità dall Europa Esame non invasivo delle trisomie nel feto Brochure informativa per gestanti Care gestanti, Tutti i futuri genitori si chiedono

Dettagli

Programmazione di gravidanza nelle donne con diabete pregestazionale: applicazione del nostro modello organizzativo in un follow up di 7 anni

Programmazione di gravidanza nelle donne con diabete pregestazionale: applicazione del nostro modello organizzativo in un follow up di 7 anni Programmazione di gravidanza nelle donne con diabete pregestazionale: applicazione del nostro modello organizzativo in un follow up di 7 anni Bonfadini S., Agosti B., Rocca L., Zarra E., Cimino A. UO Diabetologia,

Dettagli

forme diabetiche Diabete di tipo I o magro o giovanile (IDDM): carenza primaria di insulina, più frequente nei giovani e nei bambini. Il deficit insulinico consegue (per predisposizione ereditaria o per

Dettagli

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione Sembrerà strano ma essere in sovrappeso non necessariamente significa avere grasso in eccesso; allo stesso modo essere normopeso non è sinonimo di

Dettagli

PARODONTITE ED ESITI AVVERSI IN GRAVIDANZA

PARODONTITE ED ESITI AVVERSI IN GRAVIDANZA e spec. in Ortognatodonzia PARODONTITE ED ESITI AVVERSI IN GRAVIDANZA Per la maggior parte delle donne, la gravidanza è un processo naturale e fisiologico che porta alla nascita di una nuova vita in circa

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Alcol, gravidanza e allattamento

Alcol, gravidanza e allattamento Alcol 0 Giornata di studio 1 aprile 2015 Azienda Ospedaliero-Universitaria careggi-firenze Dr Maurizio Fontanarosa - Maternità di Careggi Alcol, gravidanza e allattamento Spettro dei disordini feto-alcolici

Dettagli

GRAVIDANZA GEMELLARE

GRAVIDANZA GEMELLARE DOTT. DOMENICO MOSSOTTO SPECIALISTA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA GRAVIDANZA GEMELLARE La gravidanza gemellare è un evento che avviene per ovulazione multipla (vedi caso A, illustrato successivamente), o

Dettagli

Condizioni e fattori di rischio di DMT2

Condizioni e fattori di rischio di DMT2 Condizioni e fattori di rischio di DMT2 IFG o IGT o pregresso diabete gestazionale Età >45 anni, specie se con BMI >25 od obesità centrale Età 25) e una o più fra le seguenti

Dettagli

Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter

Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter 1 Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter predisporre, in tempo reale, azioni correttive e migliorative

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

perchè vengono, QUali sono, Come possiamo evitarle lingua italiana

perchè vengono, QUali sono, Come possiamo evitarle lingua italiana Le complicanze perchè vengono, QUali sono, Come possiamo evitarle lilly Le cause delle complicanze Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da elevati valori di zucchero nel sangue, elevata glicemia,

Dettagli

Il decalogo del diabetico. La Gravidanza

Il decalogo del diabetico. La Gravidanza G La Gravidanza Il diabete e le alterazioni del metabolismo glucidico in gravidanza possono essere preesistenti alla gravidanza (diabete pregravidico: diabete tipo 1, 2, ridotta tolleranza glucidica) o

Dettagli

DA MADRE. Èla madre che -

DA MADRE. Èla madre che - DA MADRE a figlio 2 Èla madre che - durante la gravidanza e l allattamento - dona al figlio tutto il calcio necessario a formare lo scheletro. Durante la gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, il

Dettagli

ll consumo di bevande alcoliche durante la gravidanza e l allattamento può avere effetti dannosi sulla salute del bambino.

ll consumo di bevande alcoliche durante la gravidanza e l allattamento può avere effetti dannosi sulla salute del bambino. NON BERE BEVANDE ALCOLICHE IN GRAVIDANZA ED IN ALLATTAMENTO U.O. Consultorio Familiare Distretto n 1 e n 2 Ostetrica t CRISTINA FILIPPI Ostetrica BIANCA PIVA 1 Non bere bevande alcoliche in gravidanza

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Da quanto appena detto è evidente come la TERAPIA NUTRIZIONALE rappresenti uno dei cardini principali della terapia del diabete mellito.

Da quanto appena detto è evidente come la TERAPIA NUTRIZIONALE rappresenti uno dei cardini principali della terapia del diabete mellito. LA CONTA DEI CARBOIDRATI (CHO) La conta dei CHO è un metodo consigliabile a tutti i pz diabetici di tipo 1 e 2. E particolarmente utile per i pz in terapia insulinica (multiiniettiva o con il microinfusore)

Dettagli

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Club Rapallo Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Dott.Lorenzo Marugo Piattaforma dell Unione Europea su dieta, attività fisica e salute Presupposto: I Cittadini dell Unione Europea si esercitano

Dettagli

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda: La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE Opera MALORI IMPROVVISI PERDITE DI SENSI MALORI DOVUTI A DISTURBI DEL S.N. MALORI PER CAUSE AMBIENTALI 1. Perdite di coscienza transitorie Lipotimia (debolezza con o senza perdita coscienza) Sincope (improvvisa

Dettagli

Raffaella Michieli Venezia

Raffaella Michieli Venezia Le malattie infettive in gravidanza: quando è indicato il Taglio Cesareo? Raffaella Michieli Venezia Trasmissione verticale delle infezioni in gravidanza Contagio intrauterino ( infezioni congenite) Contagio

Dettagli

BREVE SINTESI E GLOSSARIO SUL DIABETE MELLITO

BREVE SINTESI E GLOSSARIO SUL DIABETE MELLITO BREVE SINTESI E GLOSSARIO SUL DIABETE MELLITO 1. Definizione 2. Classificazione 2.1. Diabete mellito di tipo 1 2.2. Diabete mellito di tipo 2 2.3. Diabete gestazionale 2.4. Altre forme di diabete 2.5.

Dettagli

La patologia Quali sono i sintomi?

La patologia Quali sono i sintomi? EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

Essendo la displasia un argomento molto complesso, questo scritto serve solo a dare un idea generale di ciò che è la displasia.

Essendo la displasia un argomento molto complesso, questo scritto serve solo a dare un idea generale di ciò che è la displasia. Displasia Essendo la displasia un argomento molto complesso, questo scritto serve solo a dare un idea generale di ciò che è la displasia. La displasia dell'anca è una anomalia di formazione e di sviluppo

Dettagli

PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA

PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA ROBERTO COCCI Presidente FTD e Diabete Forum Componente CC DIABETE ITALIA LA PATENTE AL CITTADINO AFFETTO DA DIABETE: IL PUNTO DI VISTA DI DIABETE

Dettagli

OBESITA. 11 Aprile 2013

OBESITA. 11 Aprile 2013 OBESITA 11 Aprile 2013 L obesità è una patologia cronica caratterizzata dall eccessivo accumulo di tessuto adiposo nell organismo ed è causata da fattori ereditari e non ereditari che determinano un introito

Dettagli

Epidemiologia delle ipoacusie infantili

Epidemiologia delle ipoacusie infantili Epidemiologia delle ipoacusie infantili 78 milioni di persone nel mondo presentano una ipoacusia moderata (>40 db) nell orecchio migliore e 364 milioni di persone hanno una ipoacusia lieve (26-40 db).

Dettagli

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati. DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici

Dettagli

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Lega Friulana per il Cuore CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico della

Dettagli

LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO

LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO LA CONSULENZA GENETICA PRENATALE Fare Dr. Renato clic per Scarinci modificare lo stile del sottotitolo dello schema GENETICA CLINICA Costituisce la parte applicativa

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

Esercitazione 23 maggio 2016

Esercitazione 23 maggio 2016 Esercitazione 5 maggio 016 Esercitazione 3 maggio 016 In questa esercitazione, nei primi tre esercizi, analizzeremo il problema del moral hazard nel mercato. In questo caso prenderemo in considerazione

Dettagli

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

ANALISI GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh CAPILLARE

ANALISI GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh CAPILLARE Cod. ID: Data: Paziente: ANALISI GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh CAPILLARE Test reagente del Gruppo Sanguigno per test in provetta piastra/vetrino GRUPPO SANGUIGNO COS E IL TEST PER L ANALISI DEL GRUPPO

Dettagli

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

IL DIABETE GESTAZIONALE

IL DIABETE GESTAZIONALE IL DIABETE GESTAZIONALE dott.ssa Annamaria Nuzzi Ambulatorio Diabete e Gravidanza S.S.D. Diabetologia e Malattie del Metabolismo A.S.L. CN2 sede di Alba e Canale Resp.. Dott.ssa A. Rosatello COS E IL DIABETE

Dettagli

LE MALATTIE AUTOIMMUNI IN GRAVIDANZA

LE MALATTIE AUTOIMMUNI IN GRAVIDANZA LE MALATTIE AUTOIMMUNI IN GRAVIDANZA Beatrice Berluti, Andrea Luigi Tranquilli Istituto di Scienze Materno-infantili Sezione di Clinica Ostetrica e Ginecologica Parlare di malattie autoimmuni in gravidanza

Dettagli

I DISTURBI COMPORTAMENTALI

I DISTURBI COMPORTAMENTALI IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE

Dettagli

QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M

QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA Ministero della Salute - Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie (CCM) Progetti applicativi al programma CCM 2009 Presa in carico precoce nel primo anno di

Dettagli

I Papillomavirus sono tutti uguali?

I Papillomavirus sono tutti uguali? Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.

Dettagli