LABORATORI SULLE LIFE SKILLS
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- Teresa Belli
- 8 anni fa
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1 LABORATORI SULLE LIFE SKILLS "... Le Life Skills sono le competenze che portano a comportamenti positivi e di adattamento che rendono l individuo capace (enable) di far fronte efficacemente alle richieste e alle sfide della vita di tutti i giorni Le Life Skills sono un insieme di abilità cognitive, emotive e relazionali di base, che permettono alle persone di avere un comportamento versatile e positivo, grazie al quale sono in grado di affrontare efficacemente le sfide della vita quotidiana. La formazione dei pre-adolescenti e degli adolescenti sulle skills in relazione a problemi generali o più specifici della vita quotidiana, è un efficace strumento di prevenzione primaria. Le life skills possono fare da tramite fra fattori cognitivi attitudini e valori - e la promozione di un comportamento sano e positivo. Il nucleo fondamentale delle Life Skills identificato dall Organizzazione Mondiale della Sanità è costituito da 10 competenze: Consapevolezza di sé, Senso critico, Gestione delle emozioni, Prendere buone decisioni, Gestione dello stress, Risolvere problemi, Empatia, Comunicazione efficace, Creatività, Relazioni efficaci. La proposta di intervento che qui proponiamo prevede la realizzazione di laboratori su 5 life skills: autoconsapevolezza, decision making, gestione dello stress, senso critico e empatia e lo sviluppo nei ragazzi e ragazze della consapevolezza dell importanza di tale abilità nelle azioni quotidiane.
2 LABORATORIO COSCIENZA DI SE AUTOCONSAPEVOLEZZA Obiettivo: Favorire la conoscenza di sé stessi, del proprio carattere e dei propri punti di forza e di debolezza. Metodo: Attività: partecipazione attiva, interazione, a partire dalle esperienze concrete dei ragazzi/e costruzione dei percorso del laboratorio - Racconto fotografico di se stessi da presentare poi in gruppo( necessita di una adeguata valutazione del numero e gruppo classe e presuppone una parte di lavoro a casa). - Gioco di autoconsapevolezza ( sempre scelto in base alla conoscenza del gruppo classe) Durata: 4 ore (2 + 2) LABORATORIO DECISION MAKING Obiettivo: favorire la capacità di decidere in modo consapevole e costruttivo nelle diverse situazioni e acquisire la consapevolezza dell importanza di tale abilità nelle azioni quotidiane Metodo: partecipazione attiva, interazione, a partire dalle esperienze concrete dei ragazzi/e costruzione dei percorso del laboratorio Attività: Costruzione di una guida bignami di massimo 10 punti per la scelta della scuola superiore Durata: 4 ore (2 + 2)
3 LABORATORIO GESTIONE DELLO STRESS Obiettivo: favorire la capacità di riconoscere e regolare gli stati di tensione e acquisire la consapevolezza dell importanza di tale abilità nelle azioni quotidiane Metodo: partecipazione attiva, interazione, a partire dalle esperienze concrete dei ragazzi/e costruzione dei percorso del laboratorio Attività: Bainstorming con conseguente simulata di gruppo ed individuale sui principali fattori di stress emersi Durata: 4 ore (2 + 2) LABORATORIO SENSO CRITICO Obiettivo: favorire la capacità di discernere e di sviluppare un pensiero proprio sulle problematiche quotidiane Metodo: partecipazione attiva, interazione, a partire dalle esperienze concrete dei ragazzi/e costruzione dei percorso del laboratorio Attività: visione di video pubblicitari e analisi critica di gruppo Durata: 4 ore (2 + 2)
4 LABORATORIO EMPATIA Obiettivo: favorire la capacità di riconoscere e condividere le emozioni degli altri, di riconoscere le ragioni degli altri e di vedere il mondo e la realtà dal loro punto di vista. Metodo: partecipazione attiva, interazione, a partire dalle esperienze concrete dei ragazzi/e costruzione dei percorso del laboratorio Attività: Giochi di ruolo sulla vita quotidiana Durata: 4 ore (2 + 2)
5 LABORATORIO OFFICINA DEL NOI Progetto di Educazione alla Collaborazione L aspetto della competitività sta emergendo con sempre maggior forza nei vari aspetti della nostra vita, senza rendercene conto siamo sempre più impegnati a dimostrare che siamo i primi, i migliori, i più veloci, i più simpatici, ecc., creando ambienti ostili alle relazioni di accoglienza e di partecipazione. Educare alla collaborazione significa partire dai comportamenti, dalle scelte, dalle responsabilità, dall agire individuale e collettivo nel nostro quotidiano, riportando al centro il valore del fattore umano ed esaltando la dimensione della compartecipazione ai processi di apprendimento. L educazione alla cooperazione offre un'alternativa naturale e ciò nonostante spesso trascurata, un modo per orientare la classe in maniera tale che gli studenti lavorino insieme per raggiungere gli obiettivi didattici, per adattarsi alle caratteristiche degli altri e per promuovere e sostenere buoni rendimenti scolastici e interazioni sociali positive.
6 LABORATORIO OFFICINA DEL NOI Obiettivi: stimolare e facilitare le capacità individuali e di gruppo degli studenti rispetto alla collaborazione, di modo che siano in grado di affrontare meglio i problemi di relazione, di conoscere e capire se stessi e le proprie interazione con gli altri; aumentare le conoscenze relative al gruppo classe mettendo a fuoco dinamiche e processi che interferiscono nelle modalità di lavoro in gruppo nella scuola, individuando modalità collaborative tra ragazzi che aumenti il benessere nello stare a scuola. Metodo: partecipazione attiva, interazione, a partire dalle esperienze concrete dei ragazzi/e costruzione dei percorso del laboratorio Attività: Collage, schede di lavoro individuali, lavori di gruppo, role Playing, giochi cooperativi e simulazioni. Durata: 4 ore (2 + 2)
7 LABORATORIO NARRAZIONI FOTOGRAFICHE Nell'età della preadolescenza i ragazzi cominciano ad interrogarsi sul termine "identità". Pur non essendo ancora in grado di attribuire una complessità al concetto di identità (non riconducibile ad un'unica interpretazione), iniziano a ribadire una propria identità individuale attraverso le scelte che quotidianamente compiono -musicali, di abbigliamento, di interessi sportivi e culturali, ecc.; allo stesso modo, però, riconosono una forte valenza all'identità sociale facendo riferimento a diversi gruppi di appartenenza. Inoltre, negli ultimi anni, con l'aumento di gruppi-classe multiculturali, i ragazzi attribuiscono importanza alle diverse appartenenze ed origini, considerando così le identità culturali, etniche, ecc... Il progetto ha lo scopo di far scoprire ai ragazzi le proprie molteplici identità e di proporle agli altri per un confronto ed una integrazione delle diversità.
8 LABORATORIO NARRAZIONI FOTOGRAFICHE Obiettivi: Lavorare sulle molteplici sfaccettature dell'identità Scoprire e considerare i punti di vista degli altri, sperimentando la ricchezza della tecnica fotografica Metodo: partecipazione attiva, interazione, a partire dalle esperienze concrete dei ragazzi/e costruzione dei percorso del laboratorio.strumento privilegiato è la fotografia che rappresenta uno dei linguaggi privilegiati per la narrazione di sè. La fotografia non è una riproduzione fedele della realtà, ma ci dice come il ragazzo percepisce quella realtà, cosa vede in essa, quali significati ed interpretazioni attribuisce a quel mondo, a quell'episodio, a quel gruppo di persone, a quel paese od oggetto. Attività: (Auto)ritratti di una nuova generazione I luoghi/le persone che mi mettono a mio agio, mi fanno sentire sicuro/a, a casa. E quelli che mi fanno sentire a disagio, estraneo/a al territorio in cui vivo. Essere/sentirsi cittadino/a. Essere/sentirsi straniero/a. Durata: almeno 6 ore ( )
9 LABORATORIO di hip hop Un laboratorio che prevede l apprendimento dei passi fondamentali di questa danza "urbana" molto in voga nelle nuove generazioni, per arrivare alla creazione di vere e proprie coreografie di gruppo. Attraverso il laboratorio e l apprendimento dei passi di danza si cercherà di sviluppare le capacità coordinative, il senso ritmico e la plasticità dei movimenti dei partecipanti attraverso l uso della musica Hip Hop, piena di energia e coinvolgente.
10 Laboratorio di Hip Hop Obiettivi: Prendere coscienza della forma, grandezza e composizione del proprio corpo; Rispettare i tempi, lo spazio e il movimento dell altro che sono sicuramente diversi dai miei Comprendere l altro, attraverso il contatto fisico come appoggio, sostegno e accompagnamento Riconoscere la bellezza delle cose fatte in gruppo Metodo e attività: Ogni incontro può essere strutturato in modo da arrivare ad un obiettivo diverso ogni volta. In ogni caso ogni lezione sarà strutturata in questo modo: 1. Riscaldamento: stretching, allungamento e piccola e semplice parte tecnica di danza 2. Esercizi/giochi in preparazione alla coreografia e al raggiungimento dell obiettivo finale 3. Breve coreografia che richiama gli esercizi svolti in precedenza e l obiettivo da raggiungere. Durata: da 4 a 8 ore
11 LABORATORI CREATIVI Progetto di Laboratorio del Mosaico Mosaichiamo Frammentare un immagine e mescolarla, per poi ricostruirla attraverso il mosaico, ci fa capire che la creatività è la risposta che apre la nostra mente ad infinite possibilità. Aldo Carotenuto Mosaichiamo rappresenta una proposta di laboratorio pensato per ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado, attraverso il quale possono sperimentarsi nella lavorazione della creta, creando divertenti mosaici e sbizzarrendosi con la fantasia. Il laboratorio di mosaico nasce come risposta al bisogno di espressione delle proprie potenzialità: attraverso l attività con materiale strutturato, viene facilitato lo sviluppo di concetti di ritmo, sequenza, composizione, e permettere l elaborazione di proposte significative. Il fine del laboratorio è quello di permettere che il ragazzo, durante il percorso, che inizia con l espressione soggettiva, passi a quella oggettiva, e sia quindi in grado di concretizzare i contenuti appresi e riportarli sulla materia dell oggetto da realizzare, e apprezzare concretamente ciò che è riuscito a costruire al termine del lavoro. Il percorso di laboratorio è diviso in due parti: la prima parte propedeutica dove avviene il primo contatto con la materia e la scoperta delle proprie abilità, e la seconda parte, più operativa, che prevede la realizzazione delle tessere che poi andranno a formare il mosaico. Materiali necessari: - Creta che si asciuga all aria (acquistabile a basso prezzo nei colorifici- 18 per 25 kg) - Pannelli di compensato e cartone, che vengono forniti dall educatrice responsabile
12 del laboratorio - Colla vinilica - Pennelli - Colori a tempera Tecnica usata per la realizzazione dei mosaici: La tecnica di realizzazione del mosaico prevede la lavorazione manuale di piccole quantità di creta, che poi, tagliate e sagomate, andranno a creare le tessere. Queste, una volta asciutte, verranno posizionate su pannelli di cartone o compensato fine, seguendo una disposizione guidata o libera, e successivamente incollate con la colla vinilica. Ciascun mosaico, infine, verrà dipinto a piacimento con le tempere. Oggetti da realizzare: La realizzazione di ciascun mosaico richiede 4 incontri, perciò verranno realizzati circa 3 mosaici al mese, salvo restando per quelli più complessi che richiederanno più tempo per la lavorazione. La proposta è quella di iniziare realizzando mosaici semplici, che verranno mano a mano arricchiti da dettagli e disegni più complessi. Quando i ragazzi avranno appreso la tecnica di lavorazione della creta, si potrà anche aumentare la dimensione delle tessere, e creare quindi opere più grandi e dettagliate. Ciascun oggetto, una volta asciutto, verrà dipinto a piacimento con le tempere. Di seguito si inseriscono alcune fotografie per mostrare alcuni oggetti realizzabili.
13 Progetto di Laboratorio con la Cartapesta CartapestaPerDivertirsi L'arte del riciclaggio permette alla creatività di trasformare la magia dei vecchi fogli di carta in qualsiasi cosa la nostra mente possa immaginare. Stephen Jay Gould CartapestaPerDivertirsi rappresenta una proposta di laboratorio pensato per ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado, un viaggio alla scoperta del materiale cartaceo, povero ma prezioso dal punto di vista creativo. Attraverso la realizzazione di diversi oggetti i ragazzi hanno la possibilità di inventare, creare, modellare, giocare con i materiali e i colori, condividere idee e divertirsi in gruppo, scoprendo le diverse tecniche di lavorazione della cartapesta. Nascono così, in modo ludico, oggetti belli e divertenti, con relativo sforzo e gratificante risultato. Nonostante ciascun ragazzo crei il proprio oggetto personale, la dimensione di gruppo aiuta il singolo a superare atteggiamenti di marginalità, timidezza, insicurezza, paura. I soggetti assumono nuovi comportamenti, formano e rinsaldano i legami, sviluppano uno spirito collaborativo, incrementano sicurezza e senso di responsabilità. Il laboratorio di riciclo, inoltre, offre ai giovani la possibilità di apprendere un modo alternativo, divertente ed ecologico di riciclare la carta: i ragazzi potranno così avvicinarsi alle tematiche ambientali, sollecitando l assunzione di comportamenti eco-sostenibili e al contempo radicare nei loro animi il senso di identità, appartenenza e responsabilità nei confronti dell ambiente. Riscoprendo l antica tecnica della cartapesta, attraverso il riciclo di vecchi giornali e con l utilizzo di colla naturale, i ragazzi scoprono il piacere di trasformare lisci fogli di carta in colorati oggetti bidimensionali e tridimensionali. Attraverso questo laboratorio, inoltre, si apprendono due diverse tecniche di lavorazione della cartapesta, con le quali verranno realizzati gli oggetti che poi i ragazzi potranno portare a casa. Materiali necessari:
14 - Vecchi giornali, che vengono forniti dall educatrice responsabile del laboratorio - Pannelli di compensato e cartone, che vengono forniti dall educatrice responsabile del laboratorio - Colla vinilica - Pennelli - Olio di semi - Colori a tempera Tecniche usate per la realizzazione degli oggetti: Gli oggetti verranno creati seguendo, in modo alternato, due tecniche: Per la prima si procede tagliuzzando la carta di giornale riducendola in pezzettini piccoli e si lascia macerare nell acqua: la macerazione consente alla carta di impregnarsi sino a sbriciolarsi, ed è pronta da lavorare manualmente. Nella seconda tecnica si procede ritagliando striscioline di giornale e spennellando la colla vinilica sopra all oggetto da rivestire, si procede ad incrocio, ed a strati. Ciascun oggetto verrà poi dipinto a piacimento con le tempere.
15 Oggetti da realizzare: La realizzazione di ciascun oggetto richiede 4 incontri, perciò verranno realizzati circa 3 oggetti al mese, salvo restando per gli oggetti più complessi che richiederanno più tempo per la lavorazione. La proposta è quella di iniziare realizzando oggetti bidimensionali, per esempio piccoli quadretti in cui l immagine viene creata con la cartapesta, su un supporto di cartoncino oppure di compensato fine. La fase successiva prevede la realizzazione di oggetti mano a mano più complessi, per esempio pannelli più grandi di compensato fine sui quali l immagine creata con la cartapesta assume una dimensione maggiormente artistica, poiché i pannelli realizzati verranno poi assemblati fino a creare un opera più ampia. Infine si passa alla creazione di oggetti tridimensionali, ad esempio vasetti e ciotole, piccoli soprammobili, cornici per le fotografie. Ciascun oggetto, una volta asciutto, verrà dipinto a piacimento con le tempere. Di seguito si inseriscono alcune fotografie per mostrare alcuni oggetti realizzabili.
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