Che cos è una storia?
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- Daniela Rossetti
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1 Raccontami una storia: laboratorio sull utilizzo utilizzo della narrazione nella prevenzione e promozione della salute Grugliasco, 19 settembre 2012 Che cos è una storia? Eleonora Tosco, Elisa Ferro
2 La storia è un fatto (reale o immaginato) raccontato da qualcuno (in forma orale o scritta), composto e organizzato con un certo ordine. La storia informa La storia emoziona La storia insegna
3 Il racconto è una delle grandi categorie della conoscenza che utilizziamo per comprendere e ordinare il mondo [R. Barthes,1981] La narrazione come strumento di comprensione. La narrazione è sempre stata lo strumento principe della costruzione e della trasmissione del sapere. Il discorso narrativo permette di rendere comprensibile, comunicabile e ricordabile il vissuto. La storia permette di ordinare ed elaborare le conoscenze. La narrazione ha il potere di dare forma al disordine delle esperienze [U. Eco, Sei passeggiate nei boschi narrativi 1993]
4 In che modo la storia emoziona? la narrazione scopre o riscopre vissuti, saperi, visioni del mondo che ognuno porta con sé la narrazione facilita l'immedesimazione e l'empatia stimola l immaginazione
5 Gli elementi di una storia L ambientazione Il narratore I Personaggi (protagonisti e non) Il punto di vista
6 La trama (Causa-effetto) Inizio (la premessa) Fine (risoluzione) Spannung e a un certo punto L insegnamento
7 Bisogna scrivere una storia semplice con la massima semplicità possibile. Nella semplicità di una storia ci sono già abbastanza complessità, ferocia e disperazione. K. Blixen
8 Scrivere una storia con i suggerimenti del plain language Elisa Ferro - DoRS
9 Che cos è? Linguaggio che consente a chi scrive di trasmettere il messaggio in modo che il lettore abbia buone probabilità di comprenderlo, ossia nel modo più semplice ed efficace possibile. Linguaggio ordinario, vicino all uso, ma non coincide con la lingua parlata. Evita le espressioni gergali, dotte, rare e utilizza un impostazione grafica che facilita la lettura. Plain: semplice, chiaro, privo di ornamenti, chiaramente comprensibile
10 Linguaggio semplice/chiaro per chi? Il concetto di comprensibilità è relativo Nessun testo è comprensibile in assoluto Tutto dipende dal lettore Il grado di comprensibilità dipende di volta in volta dal tipo di destinatario.
11 E un processo, non uno stile Non esiste uno stile di scrittura chiaro in assoluto. La chiarezza va ricercata di volta in volta procedendo per approssimazioni successive, fino ad ottenere il testo più adatto al destinatario. Questo processo si articola in 3 fasi: 1. La progettazione 2. La stesura del testo 3. La revisione
12 1. La progettazione Nella fase di progettazione, in cui si pianifica ciò che si intende comunicare, occorre: Identificare i destinatari nel modo più preciso possibile e analizzare le loro esigenze Definire lo scopo della comunicazione Raccogliere e organizzare le informazioni
13 2. La stesura del testo In questa fase si elabora il testo dando la forma linguistica e grafica più adatta al piano precedentemente elaborato, applicando tecniche che favoriscono la leggibilità.
14 3. La revisione In questa fase si verifica l efficacia di ciò che si è scritto, possibilmente testandolo su lettori che siano effettivi rappresentanti dei destinatari della comunicazione. Se necessario si apportano le modifiche al testo in modo da renderlo il più corrispondente possibile alle esigenze di comprensione dei destinatari.
15 Il lettore prima di tutto Chi scrive un testo dovrebbe cercare di calarsi nei panni dei lettori e adattare ciò che intende dire alle loro esigenze e capacità di comprensione. Per orientare il testo sul lettore occorre rispondere a due domande: 1. Che cosa ha bisogno di sapere? 2. Che cosa è in grado di capire?
16 Il lettore prima di tutto Il testo che si elaborerà sarà dunque calibrato sulle presunte conoscenze del destinatario che sono di due tipi: 1. Conoscenze linguistiche 2. Conoscenze extralinguistiche (l insieme delle conoscenze che il lettore ha sul mondo, comprese le nozioni specifiche riguardanti l argomento di cui si tratta).
17 Il lettore prima di tutto Un testo può essere scritto in plain language pur contenendo termini tecnici, se si presume che siano familiari al lettore tipo a cui ci si rivolge (es. riviste scientifiche e di settore).
18 Le basi scientifiche Il Plain language si basa sulla ricerca psicolinguistica che spiega i meccanismi della lettura: da come l occhio del lettore si muove lungo il testo a come la mente elabora le informazioni derivanti dai significati delle parole. Si fonda inoltre sulla considerazione della lettura come processo cognitivo con le sue regole. La scrittura dovrebbe assecondarle per rendere più accessibili e comprensibili i testi. Tema di convegni, centri di ricerca, riviste specializzate
19 Un po di storia Il movimento del Plain language nasce negli anni 70 nei paesi anglofoni. Originariamente legato al movimento dei consumatori, si è poi sviluppato autonomamente per promuovere una comunicazione pubblica più trasparente e accessibile al comune cittadino. Tra i 70 e gli 80 negli Stati Uniti e in Gran Bretagna compaiono le prime leggi che obbligano le amministrazioni pubbliche ad utilizzare il Plain language. Alcuni tipi di documenti devono rispettare determinati standard di leggibilità.
20 In Europa nel 1998 viene avviata la campagna Fight the Fog contro il burocratese. Molti documenti dell Unione Europea vengono redatti in Plain English e poi tradotti nelle altre lingue. Quasi tutti i paesi europei istituiscono organismi per promuovere l utilizzo del Plain Language nella comunicazione di interesse generale dei cittadini.
21 In Italia le azioni per promuovere l uso del Plain language sono più recenti: 1993 Codice di stile 1997 Manuale di stile Editi dal Dip. Della Funzione pubblica, contengono raccomandazioni per rendere più semplici gli atti amministrativi.
22 Nel corso degli anni sono state approvate alcune leggi che mirano a ridurre la burocrazia e contribuiscono a far nascere una nuova sensibilità sul tema. Nel 2002 Direttiva sulla semplificazione dal Dip. Funzione pubblica Il primo atto ufficiale che detta le regole per una scrittura amministrativa chiara.
23 Come scrivere in modo semplice Il Plain language fornisce alcune indicazioni per elaborare testi di facile lettura. Si tratta di linee guida più che di regole vere e proprie supportate da rigorose ricerche empiriche sulla leggibilità e comprensibilità.
24 Le parole Il lessico dovrà essere comune, familiare ai più e dovrà avere come riferimento il vocabolario di base. Evitare arcaismi (es. testé, quantunque) latinismi (es. ex lege, ad personam, pro tempore) espressioni troppo formali (es. lo scrivente, il dichiarante, il summenzionato)
25 Utilizzare Termini più comunemente utilizzati andare recarsi - arrivare giungere Parole concrete più che espressioni astratte, vaghe o eufemistiche impiegati risorse umane Pochi acronimi, sigle e abbreviazioni e nel caso indicare il significato esteso almeno la prima volta che li si utilizza.
26 Le frasi Pur utilizzando parole comuni, una frase può essere difficile da comprendere per la sua sintassi, ossia il modo in cui le parole sono combinate tra loro. Evitare Frasi troppo lunghe e complicate alla luce delle considerazioni sopra esposte quindi Forme verbali passive le nuove norme sulla sicurezza nei cantieri edili sono contenute nella legge n. X La legge n. X contiene le nuove norme Concentrare troppe informazioni in un unica frase Nominalizzazioni a causa della mancanza di fondi perché mancano i fondi
27 Preferire Frasi con una struttura semplice soggetto, verbo, complemento Forme verbali attive Gli ispettori della sicurezza hanno effettuato la ricostruzione degli eventi La ricostruzione degli eventi è stata effettuata dagli ispettori della sicurezza Forme verbali affermative rifiutare non accettare Indicativo invece del congiuntivo anche se il responsabile aveva effettuato recentemente il controllo sebbene il responsabile avesse effettuato
28 Il testo L organizzazione delle informazioni all interno del testo influisce sulla comprensibilità del messaggio. Il plain language suggerisce di utilizzare: struttura a piramide rovesciata in cui l informazione principale precede quelle secondarie e le conclusioni sono fornite prima delle motivazioni suddivisione del testo in paragrafi brevi
29 titoli, sottotitoli, didascalie, parole chiave in evidenza ed altri elementi che aiutano ad orientare la lettura elenchi puntati e numerati che consentono di isolare le informazioni e di presentarle in modo ordinato esempi che aiutano il lettore a comprendere i concetti astratti
30 parafrasi che riformulano con parole più semplici un idea già espressa o la presentano da un angolazione diversa riassunti che aiutano il lettore a non perdere la visione d insieme.
31 Esempio Testo n.1 Lorem ipsum Dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ullamcorper suscipit lobortis nisl ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis autem vel eum iriure dolor in hendrerit in vulputate velit esse molestie consequat, vel illum dolore eu feugiat nulla facilisis at vero eros et accumsan et iusto odio dignissim qui blandit praesent luptatum zzril delenit augue duis dolore te feugait nulla facilisi. Nam liber tempor cum soluta nobis eleifend option congue nihil imperdiet doming id quod mazim placerat facer possim assum. Testo n. 2 Lorem ipsum Dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam, quis nostrud exerci tation ullamcorper suscipit lobortis nisl ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis autem Vel eum iriure dolor in hendrerit in vulputate velit esse molestie consequat, vel illum dolore: 1. Cum soluta nobis eleifend option congue nihil imperdiet 2. Doming id quod mazim placerat facer possim assum 3. Ypi non habent claritatem insitam; est usus legentis in iis qui facit eorum claritatem. In sintesi Laoreet dolore magna aliquam erat volutpat. Ut wisi enim ad minim veniam quis nostrud exerci tation ullamcorper suscipit lobortis nisl ut aliquip ex ea commodo consequat.
32 La grafica La realizzazione grafica di un documento influenza la leggibilità e la comprensione del messaggio. Il Plain language suggerisce di utilizzare: Caratteri di adeguata grandezza (almeno corpo 12) Caratteri con grazie (es. Times) che sono più leggibili perché guidano lo sguardo sul testo Allineamento a sinistra
33 Spazi bianchi per separare le parti del testo Tabelle e grafici che aiutano la comprensione del testo Moderato ricorso a maiuscolo, corsivo e grassetto Sobrietà nell utilizzo dei colori Coerenza nelle scelte grafiche (mantenerle in tutto il documento)
34 Valutazione Per stabilire se un documento è comprensibile è necessario sottoporlo ad un campione rappresentativo dei destinatari reali e verificare se l hanno capito. I metodi più diffusi sono: i focus group, le interviste e i quiz. Queste operazioni di pre-test comportano dei costi economici, di tempo e di energie. Per testi non destinati ad un pubblico vastissimo si può ricorrere alla peer review (colleghi) o a persone che non conoscono la materia.
35 Un documento è scritto in plain language se il lettore può: Trovare ciò che gli serve Capire ciò che trova Utilizzare ciò che trova per le sue necessità
36 Esercitazione in plenaria
37 Le stiamo chiedendo di partecipare a questo studio perché ha un dolore al petto e non ne conosciamo la causa. Lo studio confronterà i risultati degli esami che ha fatto al Pronto Soccorso con quelli della nostra risonanza magnetica. La risonanza magnetica è un esame che Le è stato chiesto di prendere parte a questo studio perché presenta un dolore al petto dalla causa indefinita. Questo studio metterà a confronto i risultati degli esami iniziali eseguiti dal Suo medico al Pronto Soccorso con i risultati della risonanza magnetica che effettueremo in data
38 Il Suo decorso ospedaliero sarà registrato in modo più ampio dal nostro team di ricercatori, prestando una particolare attenzione a determinate informazioni quali i segni vitali, il verificarsi di infezioni e la durata dell ospedalizzazione. Seguiremo attentamente i suoi progressi in ospedale. Registreremo i Suoi segni vitali (respiro, battiti cardiaci, pressione e temperatura), per quanto tempo rimane in ospedale, eventuali infezioni e altri problemi.
39 «Solo l intestatario dell utenza può presentare richiesta di riduzione.» «Persone diverse dall intestatario dell utenza non possono presentare richiesta di riduzione.»
40 E' contemplata l'istituzione di una commissione preposta alla valutazione dell'effettivo raggiungimento degli obiettivi previsti ed allo svolgimento di apposite verifiche finalizzate al miglioramento del servizio ai cittadini. Vogliamo istituire una commissione che valuti se si sono raggiunti gli obiettivi e che verifichi se il servizio ai cittadini è migliorato.
41 È possibile che una domanda venga respinta, perciò presentate ricorso soltanto se siete sicuri di aver compilato la vostra in modo corretto. Non è impossibile che le domande siano respinte, perciò non presentate ricorso a meno che non siate sicuri di aver compilato la vostra in modo che non vi figurino errori.
42 Per approfondire Fortis D., Il plain language. Quando le istituzioni si fanno capire, I quaderni del Mestiere di scrivere Commissione europea, Scrivere chiaro Comune di Cremona, Obiettivo Farsi capire. Scrivere testi chiari per il cittadino
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