Materia: CHIMICA e LABORATORIO

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1 PIANO DI LAVORO Anno Scolastico Materia: CHIMICA e LABORATORIO Classi I e II tutte le sezioni indirizzo tecnologico Data di presentazione: 17/10/2018 Docenti Firmani Simona Pantusa Catia Mulattieri Sonia Farina Anna Maria Docenti tecnico pratici Cuda Giuseppe Vigna Vania

2 ELENCO DEI MODULI IN CUI È STATO ORGANIZZATO IL PIANO DI LAVORO Num. Titolo del modulo Durata in ore 1 MISURE E GRANDEZZE 10 2 LE TRASFORMAZIONI FISICHE DELLA MATERIA 20 3 LE TRASFORMAZIONI CHIMICHE DELLA MATERIA 14 4 DALLE LEGGI DELLA CHIMICA ALLA TEORIA ATOMICA 10 5 LA QUANTITA DI SOSTANZA 14 6 I GAS 6 7 LE PARTICELLE SUBATOMICHE 14 8 LA STRUTTURA ATOMICA 12 9 LA TAVOLA PERIODICA E LE PROPRIETA PERIODICHE IL LEGAME CHIMICO CLASSIFICAZIONE E NOMENCLATURA DEI COMPOSTI STECHIOMETRIA CINETICA CHIMICA EQUILIBRI ACIDO-BASE 16 Gli obiettivi minimi sono indicati in carattere grassetto nella tabella degli obiettivi.

3 MODULO n.1 MISURE E GRANDEZZE Comunicare secondo le convenzioni internazionali i dati relativi a misurazioni sperimentali A) Saper utilizzare unità di misura e relativi simboli del S.I. Utilizzare le conoscenze di matematica di base per comunicare informazioni scientifiche B) Saper applicare le regole relative alle operazioni con le potenze C) Saper applicare le regole matematiche per scrivere una misura in notazione scientifica D) Saper applicare le regole relative all uso delle cifre significative Conoscenze relative al sistema metrico decimale Conoscenze di terminologia matematica di base Il Sistema Internazionale di unità di misura grandezze estensive e grandezze intensive (la lunghezza, il volume, la massa e il peso, la densità) definizione energia, lavoro e calore temperatura e calore - misure precise e misure accurate In laboratorio: norme di sicurezza attrezzatura di laboratorio esperienze sulle misure di volume e di massa determinazione della densità.

4 ELENCO DELLE UNITÀ DIDATTICHE IN CUI È STATO DIVISO IL MODULO n.1 MISURE E GRANDEZZE NUM. TITOLO DELL'UNITÀ OBIETTIVI 1 Le grandezze - Riconoscere grandezze quali: massa, volume, densità, calore, temperatura - Comprendere il significato di grandezza estensiva e grandezza intensiva 2 Il Sistema Internazionale di unità di misura - Comprendere il significato di misurare in termini di confronto tra grandezze - Conoscere le grandezze fondamentali del S.I. - Attribuire le corrette unità di misura alle grandezze - Conoscere multipli e sottomultipli delle unità di misura - Svolgere le relative equivalenze 3 Le misure ( in laboratorio) - Conoscere il significato di sensibilità di uno strumento di misura - Conoscere il significato di accuratezza e di precisione di una misura - Riconoscere le differenze esistenti tra errori accidentali e errori sistematici di una misura - Esprimere una misura in cifre significative - Conoscere le norme di sicurezza, i nomi e le caratteristiche della strumentazione presa in esame - Svolgere misure di massa e di volume - Determinare la densità di campioni metallici.

5 Modulo n.2 LE TRASFORMAZIONI FISICHE DELLA MATERIA 1. Riconoscere e motivare proprietà fisiche di una porzione di materia A) Saper individuare le caratteristiche degli stati di aggregazione della materia B) Saper utilizzare il modello particellare per giustificare le proprietà degli stati di aggregazione C) Saper costruire e spiegare l andamento di una curva di riscaldamento e di raffreddamento (tempo/temperatura) di una porzione di materia 2. Caratterizzare sostanze e miscugli D) Saper riconoscere le diverse tipologie di miscugli (eterogenei, omogenei e sospensioni colloidali) E) Saper applicare i principali metodi di separazione (filtrazione, centrifugazione, distillazione, cristallizzazione, cromatografia ed estrazione con solvente) Conoscenza e abilità nell uso delle principali grandezze e delle relative unità di misura Gli stati fisici della materia (modello particellare) i sistemi omogenei e i sistemi eterogenei le sostanze e i miscugli - i passaggi di stato I miscugli omogenei eterogenei e colloidali-. i principali metodi di separazione di miscugli e sostanze. In laboratorio: proiezione di filmati - la fusione e la solidificazione dello zolfo e dell acido palmitico - la decantazione - la filtrazione - la distillazione del vino la cristallizzazione del solfato rameico e del cloruro di sodio- la cromatografia- la sublimazione e il brinamento dello iodio.

6 ELENCO DELLE UNITÀ DIDATTICHE IN CUI È STATO DIVISO IL MODULO n.2 LE TRASFORMAZIONI FISICHE DELLA MATERIA NUM. TITOLO DELL'UNITÀ OBIETTIVI 1 Le trasformazioni fisiche - Individuare le proprietà che caratterizzano i diversi stati di aggregazione della materia - Individuare i passaggi di stato - Riportare su un sistema di assi cartesiani i dati relativi a prove sulla fusione e solidificazione di una sostanza cristallina. 2 sostanze e miscugli tecniche di separazione di un miscuglio - Comprendere il significato di sostanza ( distinguere tra sostanze semplice e composta) - Distinguere tra miscuglio omogeneo ed eterogeneo e colloidale - Le soluzioni: definizione di solubilità, soluzione satura, concentrazione ( percento in peso e volume e massa su volume) - Descrivere le tecniche di separazione più comuni sia per i sistemi eterogenei che omogenei e saperle eseguire correttamente in laboratorio(applicazione dei metodi meccanici e con cambiamento di stato, mediante dissoluzione, estrazione con solvente e cromatografia.)

7 Modulo n.3 LA COMPOSIZIONE CHIMICA DELLA MATERIA A) Le trasformazioni chimiche della materia : Saper distinguere tra trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche: riconoscere una reazione chimica B) sapere distinguere elementi e composti, atomi e molecole, e riconoscere gli ioni.. C) Saper collegare gli elementi chimici con i loro simboli e saper leggere le formule chimiche delle molecole. D) Saper riconoscere i simboli degli elementi attraverso la Tavola Periodica E) Saper riconoscere i diversi elementi chimici in base alle loro caratteristiche fisiche (metalli, non metalli, semimetalli) Conoscenza degli stati fisici della materia Elementi e composti - simboli degli elementi - metalli e non metalli - teoria atomica di Dalton - atomi e molecole - formule chimiche - In laboratorio: proiezione filmato. NUM. TITOLO UNITA OBIETTIVI 1 Gli elementi chimici - Conoscere gli elementi chimici - Riconoscere i simboli degli elementi attraverso la Tavola Periodica - Riconoscere i diversi elementi chimici in base alle loro caratteristiche fisiche (metalli, non metalli, semimetalli) 2 I composti - Sapere distinguere tra composti e miscele -Sapere ricercare sulla tavola periodica le masse atomiche dei vari elementi - Sapere ricercare sulla tavola periodica le masse atomiche dei vari elementi per calcolare il peso molecolare delle molecole

8 Modulo n. 4 TRASFORMAZIONI CHIMICHE:LE LEGGI DELLA CHIMICA E LA TEORIA ATOMICA A) saper riconoscere una reazione chimica e collegarla ad una equazione chimica. B) Saper enunciare e spiegare la legge di conservazione della massa (legge di Lavoisier), bilaciare le reazioni chimiche C)Saper enunciare e spiegare la legge delle proporzioni definite (legge di Proust), D) Spiegare il modello atomico di Dalton E) Saper svolgere semplici esercizi relativi alla legge di Proust e di Lavoisier F) Saper elaborare i dati relativi alla legge di Lavoisier e di Proust. Aver acquisito gli obiettivi delle UD N.1, 2, 3 Legge della conservazione della massa - legge di Proust - legge delle proporzioni multiple- teoria atomica di Dalton. In laboratorio: esperienze sulle leggi di Lavoisier e di Proust. NUM. TITOLO UNITA OBIETTVI 1 Reazioni e equazioni chimiche saper riconoscere una reazione chimica e collegarla ad una equazione chimica. Saper bilanciare le reazioni ( semplici) 2 Le leggi della chimica -Saper enunciare: la legge di conservazione della massa (legge di Lavoisier), la legge delle proporzioni definite (legge di Proust), la legge delle proporzioni multiple (legge di Dalton) -Saper svolgere semplici esercizi relativi alla legge di Proust e di Lavoisier -Saper calcolare i rapporti di combinazione tra gli elementi - saper elaborare i dati relativi alla legge di Lavoisier e di Proust. 3 La teoria atomica - saper spiegare il modello atomico di Dalton

9 Modulo n.5 LA QUANTITA DI SOSTANZA A) Saper riconoscere la mole quale unità di misura della quantità di sostanza e saper definire il concetto di massa molare. B) Saper definire il concetto di mole partendo dal numero di Avogadro saper ricavare: numero di particelle, moli e grammi. C) Saper utilizzare le formule per il passaggio da quantità di in grammi a quantità in moli. D) La concentrazione misurata in molarità Conoscere il modello particellare delle materia. Conoscere le soluzioni. Conoscere il concetto di peso molecolare. Concetto di densità. La mole- Il Numero di Avogadro- La Massa Atomica relativa- La Massa Molare-. La concentrazione e le sue unità di misura legata alla mole ( la molarità). NUM. TITOLO UNITA 1 La mole OBIETTVI -Sapere applicare il concetto di mole e di numero di Avogadro - Saper definire il concetto di mole partendo dal numero di Avogadro -Saper ricavare, a partire dall unità di misura della massa molecolare le formule per il passaggio da quantità di in grammi a quantità in moli 2 La Concentrazione -Conoscere il concetto di molarità - Saper calcolare le concentrazione di una soluzione: la concentrazione molare. Saper calcolare la concentrazione molare a partire dalle unità fisiche di concentrazione.

10 Modulo n.6 I GAS A) Sapere descrivere le proprietà dei gas e il modello particellare B) Conoscere le leggi di Boyle, Charles e Guy Lussac Sapere calcolare il numero di moli. Proprietà dei gas effetto della pressione sul volume del gas (legge di Boyle) effetto della temperatura sul volume del gas (legge di Charles) legge di Guy-Lussac - enunciato di Avogadro legge dei gas ideali. NUM. TITOLO UNITÀ OBIETTIVI 1 Leggi fondamentali dei gas - Sapere descrivere le proprietà dei gas e il modello particellare - Conoscere l effetto della pressione sul volume del gas (legge di Boyle) - Conoscere l effetto della temperatura sul volume del gas (legge di Charles) - Conoscere la legge di Guy-Lussac e l enunciato di Avogadro e correlarlo alla mole 2 I gas ideali - Saper la legge dei gas ideali -

11 Modulo n. 6 LE PARTICELLE SUBATOMICHE A) saper descrivere le proprietà delle particelle elementari che costituiscono l atomo B) Saper utilizzare il numero atomico e la masse atomica per definire le particelle subatomiche di un elemento D) Saper descrivere gli isotopi ed il concetto di massa atomica Conoscere il concetto di atomo, molecola e ione Esperimenti di Thomson e ipotesi di esistenza degli elettroni esperimento e ipotesi di esistenza dei protoni particelle subatomiche numero atomico, massa atomica e isotopi In laboratorio: proiezione filmato NUM. TITOLO UNITÀ OBIETTIVI 1 Le particelle subatomiche - Saper descrivere le proprietà delle particelle elementari che costituiscono l atomo 2 Gli isotopi - Saper utilizzare il numero atomico e il numero di massa per definire le particelle subatomiche di un elemento - Saper descrivere gli isotopi e la massa atomica

12 Modulo n.7 LA STRUTTURA ATOMICA A) Saper descrivere l atomo di Bohr e i limiti del modello B) Saper spiegare l importanza del principio di indeterminazione di Heisenberg C) Sapere ricavare la configurazione elettronica partendo dai numeri quantici D) Determinare della configurazione elettronica di un atomo. E) Saper ricavare i simboli di Lewis. Conoscere il concetto di atomo, molecola e ione - aver acquisito gli obiettivi dell ultima unità didattica svolta nel corso del primo anno Concetto di onda e relativi parametri. L atomo di Bohr. Energia di prima ionizzazione. Limiti del modello di Bohr. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Gli orbitali atomici e i numeri quantici. Configurazione elettronica. Principio di esclusione di Pauli-. Regola di Hund. Determinazione della configurazione elettronica di un atomo. In laboratorio: saggio alla fiamma NUM. TITOLO UNITÀ OBIETTIVI 1 Modelli atomici - Analizzare l evoluzione dei modelli atomici, da Thomson e Rutherford all atomo di Bohr - Limiti del modello di Bohr - Concetto di onda e relativi parametri - Principio di indeterminazione di Heinseberg - Gli orbitali atomici e i numeri quantici 2 Configurazione elettronica - Principio di esclusione di Pauli e regola della massima molteplicità di Hund - Rappresentazione della configurazione elettronica di un elemento - Energia di prima ionizzazione

13 Modulo n. 8 LA TAVOLA PERIODICA E LE PROPRIETA PERIODICHE A) Conoscenza dei criteri di classificazione degli elementi della Tavola Periodica: gruppi e periodi B) Saper descrivere il significato di raggio atomico, potenziale di ionizzazione, affinità elettronica ed elettronegatività C) Saper giustificare la disposizione degli elementi nella tavola periodica secondo le proprietà periodiche D) Proprietà dei metalli, non metalli e semimetalli E) Conoscenza della simbologia di Lewis Aver acquisito gli obiettivi delle U.D. n.8 La moderna Tavola periodica le proprietà periodiche: raggio atomico, energia di ionizzazione, affinità elettronica, elettronegatività metalli, non metalli e semimetalli simbologia di Lewis In laboratorio: saggio alla fiamma NUM. TITOLO UNITÀ OBIETTIVI 1 La Tavola Periodica - criteri di classificazione degli elementi della Tavola Periodica: gruppi e periodi - conoscere il comportamento chimico di metalli, non metalli e semimetalli - simbologia di Lewis 2 Proprietà Periodiche - conoscere il significato di raggio atomico, potenziale di ionizzazione, affinità elettronica, elettronegatività - giustificare la disposizione degli elementi nella tavola periodica secondo le proprietà periodiche - formazione di cationi e anioni

14 Modulo n. 9 I LEGAMI CHIMICI A) Saper individuare le condizioni che determinano la formazione di un legame chimico B) Saper correlare le proprietà microscopiche delle molecole alle proprietà fisiche macroscopiche delle sostanze C) Saper distinguere e descrivere i diversi tipi di legame intramolecolare: ionico-covalente-metallico D) Saper applicare la regola dell ottetto E) Saper spiegare le caratteristiche dei composti formati dai legami chimici intermolecolari: forze di London,dipolo-dipolo,,ione-dipolo, legame aidrogeno. F) Saper spiegare la relazione tra struttura della molecola, legami intermolecolari, proprietà fisiche e solubilità nei vari solventi. Saper leggere le informazioni reperibili sulla Tavola Periodica degli Elementi Definizione di legame - simboli di Lewis - legame covalente puro o omopolare - molecole con legame covalenti puri - regola dell ottetto - legame covalente polare elettronegatività - lunghezza di legame - energia di legame - legame dativo o di coordinazione - legame ionico o eteropolare- teoria VSEPRlegami chimici intermolecolari: forze di London, dipolo-dipolo, legame ad idrogeno - legame metallico, interazione ione-dipolo. In laboratorio: riconoscimento degli anioni per via umida NUM. TITOLO UNITÀ 1 Il legame chimico intramolecolare I legami chimici intermolecolari OBIETTIVI - Comprendere il concetto di legame chimico - Saper correlare le proprietà microscopiche delle molecole alle proprietà fisiche macroscopiche delle sostanze - Descrizione dei vari tipi di legame intramolecolare - Saper costruire la formula di struttura dei composti inorganici mediante simbologia di Lewis - Saper spiegare e applicare la teoria VSEPR pe prevedere la geometria di semplici molecole Saper prevedere la polarità di una molecola - Saper spiegare i vari tipi di legame intermolecolare - Saper correlare le proprietà microscopiche delle molecole alle proprietà fisiche macroscopiche delle sostanze

15 Modulo n. 10 NOMENCLATURA DEI COMPOSTI INORGANICI A) Saper distinguere e dare un nome e una formula ai composti B) Saper assegnare il numero di ossidazione ad ogni atomo combinato C) Saper utilizzare un corretto linguaggio chimico nell indicazione dei modelli formula D) Saper applicare le regole di nomenclatura E) Saper classificare le reazioni chimiche - riconoscere qualitativamente le sostanziali differenze tra miscugli e sostanze pure - aver acquisito gli obiettivi delle U.D. n. 8, n. 9 e n.10 Il numero di ossidazione - classificazione dei composti inorganici nomenclatura tradizionale e IUPAC dei principali composti binari e ternari: ossidi basici e acidi, perossidi, idruri, idrossidi Gli Acidi: idracidi e ossoacidi. I sali. In laboratorio: riconoscimento dei cationi del primo gruppo analitico NUM. TITOLO UNITÀ OBIETTIVI 1 Nomenclatura - leggere e scrivere le formule - conoscere il numero di ossidazione - applicare le regole di nomenclatura classica e IUPAC 2 Composti Binari e Ternari - classificazione dei composti inorganici - nomenclatura dei principali composti binari e ternari - reazioni caratteristiche

16 Modulo n. 11 STECHIOMETRIA A) Saper individuare reagente limitante e reagente in eccesso B) Saper calcolare la resa di una reazione C) Saper definire la solubilità ed operare una diluizione Saper utilizzare formule inverse e proporzioni, saper calcolare la massa di sostanza a partire dalle moli e vcv,saper esprimere e calcolare la concentrazione delle soluzioni nei modi più comunemente usati (%in massa, %in volume, molarità). La mole e la massa Molare- Reagente limitante e reagente in eccesso Resa di una reazione - Acidi concentrazione molare - esercizi relativi. In laboratorio: valutazione della resa di una reazione NUM TITOLO UNITÀ OBIETTIVI Mole - Saper calcolare le masse molecolari - Correlare la mole con numero di particelle e grammi di sostanza La massa nelle reazioni Reazioni in soluzione - correlare le informazioni fornite da una equazione chimica - individuare il reagente limitante e il reagente in eccesso - Saper distinguere soluto e solvente - Saper esprimere e calcolare la concentrazione delle soluzioni nei modi più comunemente usati (%in massa, %in volume, molarità) - Saper definire la solubilità - Saper operare una diluizione

17 Modulo n.12 EQUILIBRIO CHIMICO E CINETICA A) Aver compreso il significato di velocità di reazione e riconoscere i fattori che influiscono su di essa B) saper spiegare la teoria delle collisioni e del complesso attivato C) Riconoscere graficamente il significato di reazioni eso ed endotermiche D) Spiegare l effetto dei catalizzatori sulla velocità di reazione E) Riconoscere una reazione chimica in condizioni di equilibrio dinamico F) Saper rappresentare le reazioni reversibili in soluzione G) Applicare in termini matematici la legge di azione di massa a una reazione in equilibrio dinamico H) Conoscere il principio di Le Châtelier I) Individuare i fattori che possono influenzare l equilibrio (p,v,q, concentrazione M) per l accesso al modulo Conoscenza e abilità nell uso dei diversi modelli di: stato di aggregazione, miscuglio, legame chimico e reazione chimica, conoscenza del concetto di concentrazione le reazioni producono energia l energia di attivazione: la teoria degli urti e la teoria dello stato di transizione i catalizzatori i fattori che influenzano la velocità di reazione l equilibrio dinamico l equilibrio chimico: anche i prodotti reagiscono la costante di equilibrio il principio di Le Châtelier NUM. TITOLO UNITÀ 1 Velocità di reazione ed equilibrio chimico OBIETTIVI - Riconoscere una reazione chimica in condizioni di equilibrio dinamico - Rappresentare le reazioni reversibili in soluzione - Applicare in termini matematici la legge di azione di massa a una reazione in equilibrio dinamico - Conoscere il principio di Le Châtelier - Individuare i fattori che possono influenzare l equilibrio (p,v,q, concentrazione) 2 Teorie cinetiche - Teoria delle collisioni - Teoria del complesso attivato - Catalizzatori ed energia di attivazione

18 Modulo n.13 EQUILIBRI ACIDO-BASE A) Acidi e basi: conoscere la teoria di Arrhenius, di Bronsted-Lowry e di Lewis B) Conoscere il concetto di equilibrio chimico dinamico in soluzione C) Saper rappresentare la ionizzazione dell acqua e definire il ph D) Saper indicare la costante di equilibrio, Ka e Kb E) Conoscere il principio di Le Châtelier F) Saper risalire al ph di una soluzione mediante titolazione Saper usare la mole come unità di misura della quantità di sostanza, saper applicare correttamente il concetto di misura, essere in grado di riconoscere le attrezzature di laboratorio e utilizzarle abilmente, aver acquisito gli obiettivi delle UD precedenti le teorie sugli acidi e sulle basi - la ionizzazione dell acqua - ph e la forza degli acidi e delle basi - l equilibrio chimico: anche i prodotti reagiscono - la costante di equilibrio - il principio di Le Châtelier - applicazione della legge di azione di massa alle soluzioni di acidi e basi per comprendere il significato di k a e k b - la tecnica della titolazione. In laboratorio: preparazione di una soluzione a concentrazione nota e titolazione acido forte / base forte - determinazione del ph NUM. TITOLO UNITÀ OBIETTIVI 1 Acidi e Basi - conoscere le teoria sugli acidi e basi - saper descrivere la ionizzazione dell acqua - conoscere la definizione di ph e la scala di ph 2 Equilibrio chimico - saper definire l equilibrio chimico - saper rappresentare lo stato di equilibrio mediante le costanti Ka e Kb - conoscere il principio di Le Chatelier - conoscere la tecnica di titolazione

19 METODOLOGIA Lezione frontale e dialogata Attività di laboratorio (operazioni individuali e a gruppi) Esercizi applicativi di calcolo stechiometrico Discussione collettiva relativa ai procedimenti analitici proposti Interpretazione del testo Cooperative learning Attività di ricerca Mappe concettuali Metodo deduttivo Gestione della compresenza Durante le ore di compresenza l insegnante tecnico pratico presenterà le metodiche relative alle tecniche operative che, solitamente, completano la trattazione degli aspetti teorici dell unità didattica presentata dall insegnante di teoria. Prima di ogni prova verrà illustrato l obiettivo specifico e verranno richiamate le leggi su cui si basa e descritte dettagliatamente procedure ed apparecchiature. Avendo comunque a disposizione una sola ora settimanale di laboratorio si ipotizza, per alcune prove, o di dedicare una lezione per la spiegazione e la successiva per l esecuzione pratica o di utilizzare uno spazio durante le ore di teoria dove il docente teorico descriverà la metodica in modo da poter, in laboratorio, iniziare subito la prova pratica. Gli insegnanti seguiranno gli allievi nel corso della prova pratica che si potrà completare con una relazione individuale da svolgere a casa. STRUMENTI E ATTREZZATURE Libro di testo classi prima e seconda Titolo. CHIMICA. MOLECOLE IN MOVIMENTO. G. Valitutti, M. Falasca, P. Amadio. Zanichelli editore (Veccchia edizione Esploriamo la chimica.verde (volume unico). Valitutti, Tifi, Gentile.Casa editrice: Zanichelli) Quaderno di laboratorio con le schede stilate dagli allievi Testi della biblioteca scientifica, dispense, fotocopie, appunti Sussidi informatici e audiovisivi: per la presentazione di tematiche e/o approfondimenti Per il laboratorio fotocopie su norme di sicurezza ed attrezzature di laboratorio Uso sistematico del laboratorio Visite di istruzione, convegni, conferenze

20 VERIFICHE Oltre al controllo in itinere del processo di apprendimento, condotto con l ausilio di richieste orali e/o esercizi, si prevedono le seguenti verifiche sommative per misurare il profitto scolastico: - prove orali - questionari (risposta aperta e/o chiusa) - stesura di relazioni inerenti le prove di laboratorio proposte - risoluzione di problemi stechiometrici -eventualmente redazione di mappe concettuali NUMERO MINIMO DELLE VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI PERIODO: Nel primo periodo: n 2 verifiche (in forma scritta o orale) e n 1 verifica pratica Nel secondo periodo: n 3 verifiche (in forma scritta o orale) e n 2 verifiche pratiche. MODALITA DI RECUPERO Non si ipotizzano corsi di recupero pomeridiani, ma si darà la possibilità agli studenti di recuperare in itinere durante le ore di compresenza, assegnando eventualmente del lavoro da svolgere a casa. Si prevede una interruzione dell attività didattica, alla fine del primo periodo scolastico, per attivare un corso di recupero per gli studenti che non avranno raggiunto una valutazione sufficiente. Al termine è prevista una verifica sommativi relativa a tutti gli argomenti trattati. Agli altri studenti si chiederà di partecipare con propri interventi all attività di recupero, interventi che verranno valutati quali prove sommative, oppure si proporrà loro una prova di approfondimento in laboratorio la cui relazione finale sarà valutata.

21 CRITERI DI VALUTAZIONE Il livello di apprendimento conseguito è misurato utilizzando l intera scala da 1 a 10, seguendo le indicazioni fornite qui di seguito CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SOMMATIVE ORALI L allievo rifiuta il colloquio. INDICATORI/DESCRITTORI Conoscenze inespresse. Competenze non evidenziate. Abilità non attive. L allievo non raggiunge alcun livello di prestazione. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Non comprende il testo. Non riesce ad effettuare alcuna analisi né a sintetizzare le conoscenze di base. L allievo possiede conoscenze scarsissime e lacunose. Non applica le conoscenze minime ma commette gravi errori nell esecuzione di compiti semplici. L allievo non sa organizzare coerentemente il proprio percorso cognitivo e ha conoscenze frammentarie e superficiali. Si esprime in modo impreciso ed inadeguato. L allievo possiede conoscenze incerte ed incomplete. Commette diversi errori applicando le conoscenze. Gestisce con qualche difficoltà compiti semplici in situazioni nuove. Non coglie tutti i livelli del testo. Effettua valutazioni spesso imprecise. Effettua analisi e sintesi parziali Conoscenze essenziali ed appropriate. Guidato, l alunno applica le conoscenze di base eseguendo compiti semplici in modo sostanzialmente corretto. Si esprime in modo adeguato comprendendo i punti essenziali del testo. Guidato analizza, sintetizza e valuta in modo globalmente appropriato. L allievo è in grado di organizzare il proprio percorso cognitivo, utilizzando una terminologia sufficientemente corretta, esprimendosi in modo appropriato. Comprende tutti i livelli del testo pur con qualche difficoltà nei collegamenti. Effettua analisi e sintesi coerenti L allievo sa gestire in maniera coerente e completa le proprie conoscenze. L esposizione è corretta. Comprende autonomamente gli elementi strutturali del testo. Compie analisi e valutazioni corrette. Sintetizza e rielabora in modo coerente ed autonomo L allievo è in grado di organizzare il proprio percorso autonomamente, proponendo soluzioni personali e alternative. L esposizione è rigorosa e corretta. Complete, articolate ed approfondite le conoscenze. Comprende tutti gli elementi costitutivi del testo individuandone tutte le correlazioni. Conoscenze complete, approfondite e rielaborate in modo autonomo. L alunno applica, rielabora e coordina le conoscenze con padronanza e precisione in contesti non noti. Affronta autonomamente compiti difficili e risolve problemi complessi in modo efficace e personale. Esprime valutazioni personalmente argomentate operando critiche costruttive propositive. Si esprime con precisione utilizzando un linguaggio specifico in modo rigoroso e corretto. PUNTEGGIO

22 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SOMMATIVE SCRITTE I docenti di materia concordano per le prove scritte (strutturatesemistrutturate) l adozione di griglie di misurazione in cui il voto verrà calcolato con una proporzione, la sufficienza sarà attribuita alle prove che presenteranno il 60% dei punti totali. ATTIVITÀ DI LABORATORIO. L attività di laboratorio viene misurata sui dati ottenuti nel corso di specifiche esperienze opportunamente predisposte e si avvale anche di schede di lavoro, autonomamente compilate dagli allievi. La verifica dell attività di laboratorio è realizzata, inoltre, attraverso osservazioni sistematiche miranti alla misurazione: - dell apprendimento di abilità procedurali - dell acquisizione di capacità di interpretazione/elaborazione dei dati ottenuti A ciascun tipo di verifica è attribuito un peso relativo differenziato. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SOMMATIVE SCRITTE DI LABORATORIO Impostazione della Impostazione del lavoro Dati sperimentali Analisi dei dati scheda Ordine elenco completo degli completi elaborazione statistica esposizione corretta obiettivi corretti raggiungimento attrezzature: elenco modelli corretti e obiettivi completo, descrizione completi possibili cause di sostanze: elenco problemi errore completo, quantità procedura: corretta, stechiometrici corretti completa, consequenziale osservazioni procedurali: corrette, complete, coerenti Punti 10 Punti 25 Punti 20 Punti 25

23 Punteggio complessivo: punti 80 (equivalente a 8/10). Valutazione da 4 a 8. NB L analisi dei dati può anche essere effettuata e valutata a parte mediante un test semistrutturato, per il quale vale la griglia di valutazione corrispondente. Le valutazioni sommative si fonderanno anche sui seguenti elementi di giudizio: - partecipazione - organizzazione dello studio - impegno e rispetto delle scadenze - autonomia nella gestione delle attività di laboratorio - disponibilità alla partecipazione e alla collaborazione a gruppi di ricerca - progressi registrati. Per gli alunni che hanno scelto l indirizzo chimico, nel corso del secondo anno, si prevede l approfondimento di alcune parti del programma di Tecnologie dei Materiali attraverso attività di laboratorio integrativa (ad esempio analisi delle caratteristiche e delle proprietà di alcune materie plastiche) allo scopo di avvicinarli e prepararli al percorso del triennio specialistico.

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