EXPOSANITA Bologna 18 maggio
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- Aurelio Antonelli
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1 La valutazione e la formazione come leva di gestione strategica del personale Le risorse umane e i sistemi informativi a supporto dott. Salvatore de Franco Consigliere CO.GE.A.P.S. EXPOSANITA Bologna 18 maggio
2 Il capitale umano ha a che fare con le competenze, l istruzione, la salute e la formazione degli individui. Si tratta di capitale perché tale competenza o istruzione è parte integrante di noi ed è qualcosa che dura, al modo in cui dura un macchinario, un impianto o una fabbrica. Il valore del capitale umano Gary S. Becker Premio Nobel per l Economia
3 Voi oggi investireste in una sistema finanziario il cui unico modo di valutare è un sistema quantitativo con la registrazione delle evidenze? Cioè quello che facevano i banchieri fiorentini del 1500? Allora perché oggi non gestiamo il capitale umano come tutte le altre forme di capitale? Sappiamo tutti quale è il tasso di rendimento di un BUND tedesco a 10 anni, ma forse nessuno sa la resa in termini di valore della formazione oggi erogata
4 Il capitale umano è in assoluto il fattore strategico per la creazione di Valore ; Intendo valore la creazione di oggetti beni e servizi che siano qualificano e sono richiesti dalle persone. Non sempre il valore ha e deve avere un corrispettivo economico, ma è caratterizzato dalla percezione dell importanza; La gestione salute ad esempio è un asset strategico, in un contesto sociale stabile.
5 Valore del capitale umano, non è ben rappresentato da misure e metriche economiche. Posso sapere quanto costa costruire un Ospedale, quanto costano gli stipendi del personale; Ma non è facile capire il valore del know how non solo dei singoli individui, ma anche delle persone che lavorano in equipe per produrre salute; Ne è facile determinare il valore della produzione di salute nel contesto sociale; Quanto e quale investimento (formazione) produrrà risultati attesi o sperati.
6 Perché oggi solitamente non valutiamo la possibile rendita del capitale umano nel tempo? Il potenziale di resa? Non stimiamo il fabbisogno di investire in formazione? Fondamentalmente per 2 ragioni: 1)Mancano le metriche; 2)Bisogna costruire sistemi informativi adeguati per valutare oggi e nel tempo di una vita professionale,oggi di anni.
7 Il capitale umano per crescere ha bisogno di: -Investimenti nel tempo (Formazione) e esigenze di ritorno (ricadute della formazione); -Potenziale di crescita; -Ciclo di vita (formazione in rapporto a ruoli e età anagrafica) e ammortamento dell investimento (capacità di erogare o migliorare servizi a valore aggiunto sulla base della formazione); -Formazione e costruzione di organizzazioni coerenti al fine dell ottenimento del risultato.
8 Le metriche per costruire sistemi informativi sono fondamentali: La prima metrica è numerica, è quantitativa, ma non sensibile, misura entità, non rappresenta il valore (una banca quantifica e stima in un immobile, ma non sempre rappresenta il valore del bene per le persone); Come misurare in Ecm il valore della formazione in crediti. La metrica fornisce elementi quantitativi non qualitativi, di facile misura, ma a volte di scarsa rappresentatività.
9 Quando le metriche diventano sensibili? Quando sono correlate nel tempo e collegate a eventi/effetti correlabili. (ad esempio i crediti ECM della formazione in Rischio clinico diventano rappresentativi quando costituisco una relazione ad esempio con la riduzione degli incidenti. Quando osservo le metriche nel tempo (serie storiche) in relazione ad eventi correlati.
10 IL CO.GE.A.P.S. COnsorzio GEstione Anagrafica Professioni Sanitarie Il CO.GE.A.P.S. facente capo alle Federazioni degli Ordini e Associazioni Professionali accreditate,detiene e gestisce l anagrafica nazionale dei professionisti che acquisiscono crediti formativi. Il CO.GE.A.P.S. gestisce dati anagrafici verificati e forniti da Ordini, Collegi ed Associazioni Professionali ed i dati relativi alle partecipazioni ECM dei professionisti sanitari validati e forniti da AGENAS. Accordo S-R
11 Il recente ddl del lavoro riconosce l esigenza di definire metriche per valutare l attività e la capacità del saper fare (competenze) Individuazione e validazione degli apprendimenti formali, non formali e informali e certificazione delle competenze a definizione delle norme generali per l individuazione e la validazione degli apprendimenti non formali ed informali e la certificazione delle competenze, sulla base dei seguenti princıpi e criteri direttivi:
12 a) riconoscimento e validazione dei saperi acquisiti, anche a distanza, dai cittadini e dai lavoratori quale attestazione dell apprendimento non formale e informale e certificazione dell insieme delle conoscenze, abilità e competenze possedute dalla persona; la validazione è effettuata nel rispetto delle scelte e dei diritti individuali e in modo da assicurare a tutti pari opportunità, anche ai fini dell accesso; e) definizione di procedure per l accreditamento dei soggetti che fanno parte del sistema pubblico nazionale di cui all articolo 69, abilitati all individuazione e validazione degli apprendimenti e al rilascio delle relative certificazioni; f) previsione di criteri generali per il riconoscimento della capacità formativa delle imprese, previo confronto con le parti sociali.
13 Ma per gestire competenze e metriche quantitative/qualitative, si rende necessario un sistema informativo centrale basato sulle anagrafiche. (un esempio CO.GE.A.P.S. o sistemi aziendali evoluti), che non sia un solo sistema HR di registrazione. Un sistema efficace necessita di analizzare le metriche in relazioni ai dati storici, di pianificare, valutare le ricadute secondo il ciclo di Deming Cycle (ciclo di PDCA - plan do check act) e di gestire la struttura delle organizzazioni tenendo come base di riferimento le competenze utili all organizzazione (capacità del singolo elemento di collaborare alla creazione del valore complessivo)
14 FUNZIONE DEL CO.GE.A.P.S. Il CO.GE.A.P.S riceve dai providers,accreditati provvisoriamente o standard,tempestivamente e per via informatica su traccia standard unica i crediti formativi. Il provider deve garantire la puntuale ed accurata trasmissione dei dati per la registrazione dei crediti sia al CO.GE.A.P.S.,sia alle anagrafi nazionale e regionale/provinciale che garantiscono contemporaneamente l acquisizione del flusso dei dati tra gli Enti accreditanti e il CO.GE.A.P.S.
15 Il ciclo della Formazione ECM
16 L elemento comune nelle fasi del processo ECM sono gli obiettivi formativi definiti nell accordo. Stato Regione.
17 Livelli dei dossier basati su obiettivi formativi La definizione degli obiettivi formativi specifici avviene a livello : individuale, di gruppo di organizzazione attraverso strumenti che assumono un ruolo determinante nel nuovo programma ECM
18 OGGI: Dossier di Crediti Acquisiti/Anno Crediti da Eventi Formativi (Formazione Frontale,sul Campo,FAD) Crediti da Autoformazione Crediti da Attività Tutoriale Esenzione/Esonero da Acquisizione Crediti
19 Fonti dei Crediti ECM Da Provider Nazionali Da Provider Regionali Da Provider Aziende Sanitarie Da 27 Ordini,Collegi ed Associazioni
20 IL FUTURO 2014: Dossier Formativo individuale/ di gruppo Il dossier individuale resta l elemento centrale del sistema e valorizza l autonomia, la libertà e l indipendenza dei professionisti sanitari da coniugare alla responsabilità. Qualora si dovesse verificare un contrasto nella compatibilità del dossier individuale rispetto al dossier di gruppo e della rispettiva mission, a seguito di adeguate motivazioni, Ordini, Collegi ed Associazioni saranno chiamati a dirimere tale situazione ed eventualmente autorizzando la specifica proposta di dossier formativo individuale.
21 Il CO.GE.A.P.S. ha progettato un sistema informativo che possa: - Acquisire Crediti Formativi da Eventi/Provider - Gestire il Dossier individuale - Recepire gli obiettivi dei dossier di Gruppo e Aziendale, ove presenti. - Fornire ai partecipanti e fornitori dati del Consorzio Il software sviluppato dal CO.GE.A.P.S., non intende essere un applicativo, sostitutivo dei gestionali aziendali,ma è destinato ad interscambiare dati,in una logica di reciprocità tra chi li fornisce, li valida e chi li utilizza.
22 Vincoli Banca dati CO.GE.A.P.S. La tecnologia informatica del CO.GE.A.P.S. non è in grado di cogliere la profondità e le esigenze di dettaglio dei dossier aziendale/gruppo di lavoro, ma ha la capacità di cogliere l orientamento dei Dossier di gruppo/aziendali verso i dossier individuale attraverso gli obiettivi formativi definiti negli accordi stato regioni.
23 Il metodo oggetto di sperimentazione ipotizzava di costruire il dossier individuale, partendo dal nucleo degli Obiettivi dei dossier aziendali e di gruppi secondo una logica incrementale. Definiti i dossier aziendali e di gruppo, gli stessi devono essere applicati alla lista dei professionisti interessati, che possono alimentare il proprio dossier individuale.
24 Ad esempio L ipotesi era di acquisire gli Obiettivi (con peso) dei dossier aziendali e di gruppi secondo una logica incrementale. Gli obiettivi definiscono di per sé le aree di competenza. Quindi la presenza del dossier formativo di gruppo, limiterebbe ma allo stesso tempo favorirebbe la scelta degli obiettivi del professionista. Ad esempio,ove definito DG e DFA, il Professionista entrando nella propria area web, troverebbe, già definito 80% degli obiettivi, facilitandogli il completamento della restante parte.
25 L ipotesi tecnica ipotizza un dossier ATTESO che possa essere scambiato tra diverse entità. Si è ragionato sul DF individuale del Professionista, inteso come dossier ATTESO, cioè al dossier, che il professionista, in accordo con le strutture di riferimento (in qualità di dipendente o libero Professionista) intende sviluppare. E evidenza che le risultanze del dossier realizzato potrebbero differire dal dossier atteso. Potrebbe succedere che il professionista non sviluppi e comunichi un dossier atteso, dando luogo comunque ad un dossier realizzato. Realisticamente il sistema, in assenza di norme di diritto, non potrà imporre de jure l elaborazione preventiva del dossier da parte del Professionista., pertanto in un ottica di certificazione il sistema ipotizzato deve permettere anche una elaborazione e certificazione a posteriori (Post quam).
26 GRAZIE A TUTTI PER L ATTENZIONE!
Attività relative al primo anno
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