Il ruolo del Nuovo Sistema Informativo Sanitario in una sanità che cambia

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1 Rif.: Il ruolo del Nuovo Sistema Informativo Sanitario in una sanità che cambia walter bergamaschi D.G. Sistemi Informativi Ministero della Salute Bologna, 13 ottobre 2005

2 "We need to shift the balance of care and to think of hospital admission as a failure of the collective health system David Kerr, professor of cancer therapeutics and clinical pharmacology at Radcliffe Infirmary, Oxford. British Medical Journal,

3 Prestazioni ambulatoriali procapite Prestazioni procapite Maschio Femmina Età -3-

4 Grafico 2 - Impatto della spesa sulle differenti fasce d età 100% 21% 80% 38% 60% 40% 66% 54% 65 anni e oltre anni 0-14 anni 20% 0% 13% Popolazione 5% Spesa Ambulatoriale -4-

5 La cronicità - Insufficienza cardiaca: analisi dei ricoveri Total of discharges in Italy w ith cardiac insufficiency as main cause of discharge for hospitalization - Anno 2003 Hospitalization Ordinary Day hospital Admissions Days of stay in hospital (2,2% of Total in Italy) Mean stay in hosptal (days) Total rate of hospitalization Discharges per people Total ,8 216,8 33,7 Source: Ministry of Health - Health Inform ation System - Info by hospitalization events La valorizzazione dei ricoveri effettuati aventi come causa l insufficienza cardiaca ammonta a più di 560 M -5-

6 La cronicità : il Diabete Diabetes mellitus is a chronic patology with widespread all over the world. Statistics in Italy say that the prevalence of known diabetes is about 3%, growing by age. Prevalence of Diabetes in Italy Age Male Female ,4% 6,0% Source: Cardiovascular Epidemiological Observatory 90% of cases is rapresented by Diabetes type-2, wich involves an higher risk of macrovascular complications than that of non diabetic people and a reduced expectacion, whatever the age of beginning of disease is. From the view point of public health, quality of healthcare aid and integrated and territorial disease management are crucial conditions to prevent complications and to improve the patient s quality of life. -6-

7 La sfida Spostare l attenzione progressivamente dall ospedale al territorio I FATTI Crescita dell età media della popolazione e aumento delle patologie croniche Carenza della rete di assistenza socio-sanitaria territoriale LE NECESSITÀ Dimensionamento dei poli (Domiciliare/Residenziale) Aumento dell integrazione tra poli e rete Impatto sul NSIS Prestazioni Strutture LEA non ospedale Strutture del territorio -7-

8 Necessità e risposte del Sistema sanitario La buona gestione delle malattie croniche richiede: - Identificare i pazienti e stratificarli per rischio - Coinvolgere i pazienti nella loro cura - Utilizzare team multidisciplinari - Integrare MMG, specialisti e strutture sanitarie - Ridurre il ricorso a visite e accessi non strettamente necessari - Individuare il giusto livello assistenziale Le risposte del SSN Prevenzione: piani di prevenzione attiva per screening oncologici, cardiorisk, prevenzione delle complicanze del diabete e vaccinazioni Assistenza primaria: UTAP Esperimenti di disease management e di case manager (call contact center) Fonte: NHS -8-

9 Quali dati? Qualità e costi in sanità nascono dall interazione tra medico e paziente Qualsiasi sistema che si colloca ad un livello superiore non è in grado di analizzare le cause che condizionano i diversi livelli di performance del SSN. Area socio-sanitaria Ricovero ospedaliero Specialistica ambulatoriale Domiciliare Farmaci Ricovero ospedaliero Residenziale ID Cittadino Obiettivo strategico fondamentale Integrare sul cittadino le informazioni relative alle prestazioni -9-

10 L.E.I. N.S.I.S. SIS regionali Miglioramento Processo di governo e controllo Piano Attuazione NSIS Cabina di regia Codifiche, Classificazioni Metodologie (es. per i tempi di attesa) Costruzione Linguaggio condiviso Piano I Mattoni del SSN Rete assist primaria Tecnologie di integrazione AO ASL Distretto Sistemi informativi locali Miglioramento efficienza Processo assistenziale Piano sanità elettronica -10-

11 Integrazione delle informazioni sanitarie individuali Consiste nell integrazione sul cittadino, in modo individuale e non nominativo, di tutte le informazioni relative alle prestazioni erogate. Stadio 3 Stadio 4 Patient File Integrazione con il sociale Stadio 2 Diagnosi/Sospetto-diagnostico e informazioni personali Stadio 1 Esito delle prestazioni (referto) Solo SDO Prestazioni sanitarie Attivati, per 13 regioni il monitoraggio nazionale dei dati: Prestazioni di specialistica ambulatoriale; Prestazioni di assistenza farmaceutica. -11-

12 Percorso Attuativo priorità di attuazione I sistemi gestionali dei diversi poli devono essere in grado di: Integrarsi tra loro a supporto dei processi di cura attraverso sistemi gestionali di integrazione (e.g. sistemi di raccolta degli episodi di cura con gestione di informazioni di sintesi) Generare i Livelli Essenziali di Informazione con i quali alimentare il NSIS Si rende quindi necessario: individuare le priorità di azione sul livello locale seguire una progressione per stadi coordinata con NSIS e Mattoni SSN delineare un percorso comune ma contestualizzabile in ciascuna area territoriale orientare correttamente gli investimenti nazionali, regionali e locali -12- Fase 1.. Fase N

13 Priorità di Azione In coerenza con il PSN , 2005, le priorità di azione sul livello locale dovrebbero svilupparsi lungo le seguenti due linee di intervento: Realizzazione di sistemi gestionali di integrazione a supporto dell attuazione della rete integrata dei servizi sanitari e sociali sul territorio Priorità Azione Realizzazione di sistemi gestionali a supporto dell erogazione delle prestazioni per i diversi poli della rete Priorità Azione -13- Gli interventi dovrebbero essere orientati a: massimizzare il patrimonio informativo a supporto dei processi di cura integrare i percorsi diagnostico-terapeutici con particolare riferimento all acuzie rendere sinergici gli sforzi progettuali e gli investimenti sul livello locale nell ambito di un quadro strategico definito e soprattutto unitario

14 Sanità elettronica Liv.. 1 NSIS Liv.. 2 Mattoni Liv.. 3 Sistemi regionali/ locali Stadio 1 Stadio 2 Stadio 3 Prestazioni Documenti clinici Percorsi diagnostici terapeutici -Aspetti amministrativi/gestionali -Appropriatezza elab.. statistiche - Standard di quantità di prestazioni x1000 ab. - Mobilità Sanitaria - Cura del Paziente - Accesso al HER -14-

15 Definizione di processo aziendale un insieme di attività fra loro interconnesse che portano alla produzione di un prodotto/servizio, generalmente utilizzato da persone diverse da quelle che lo hanno generato Il processo è orientato al cliente, nel senso che è definito e costruito sulla base delle esigenze dell utente fruitore dell output. -15-

16 Risposta degli Ospedali al nuovo sistema di finanziamento Interventi strutturali Riorganizzazione processi produttivi Complessità della ris Accuratezza Registrazione SDO Aumento N. Ricoveri t1 t2 t3 t4-16- t5 t6

17 Il processo di ricovero Lista Lista attesa attesa Accettazione Dimissione Trasfer. P.S. DRG Att. Diagnostica Degenza Att. Terapeutica LAB RAD Trasfusione terapia Interv. Chirurgico Terapia Intensiva -17-

18 Il process rengeneering Prevede la sistematica analisi dei processi aziendali per il ridisegno organizzativo e considera: processi come come logica generale di gestione tecnologie dell informazione come uno dei driver alla revisione organizzativa per il miglioramento delle prestazioni La revisione del processo assistenziale individua una maggior complessità, vista l esigenza di inserire nuove tipologia di struttura (call-contact center clinici, domicilio del paziente), nuovi profili professionali (care manager) e di inserire il paziente stesso fra le figure che partecipano al processo -18-

19 Qualche spunto 1. Concepire un sistema in grado di supportare le evoluzioni del SSN in un orizzonte di lungo periodo e procedere per passi successivi in modo da conseguire i primi risultati nel più breve tempo possibile 2. Il raggiungimento degli obiettivi, ad ogni stadio, impone il rengeneering dei processi di assistenza 3. La revisione dei processi, richiede l attiva partecipazione di tutti gli attori interessati g 4. L ICT in sanità è un mezzo,n non un fine. Può essere leva abilitante e stimolo per il cambiamento, ma non è il razionale del cambiamento. 5. Priorità, strategie e modalità dell introduzione dell ICT in sanità deve essere guidata dal sistema sanitario, utilizzando infrastrutture e regole tecniche fornite da soggetti esterni. 6. Occorre un grande sforzo per mantenere la visione di insieme in un sistema che viaggia a velocità diverse -19-

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