Le Considerazioni finali di Bankitalia e le nostre Risparmiare sul riscaldamento: il contratto Servizio energia

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1 Coordinato da Valeria Lai agenzia adiconsum anno XVII - n giugno 2005 Stampato in proprio in giugno 2005 In questo numero: Le Considerazioni finali di Bankitalia e le nostre Risparmiare sul riscaldamento: il contratto Servizio energia Credito e risparmio - Le Considerazioni finali di Bankitalia e le nostre Energia - Aumenti tariffe gas - Risparmiare sul riscaldamento: il contratto Servizio energia Prezzi e tariffe - Più concorrenza per ridurre le rendite delle case farmaceutiche Dai territoriali - Vendite negli alberghi: una ditta di Padova prova a gabbare i consumatori sardi Appuntamenti - Conferenza stampa Adiconsum a Radio Radio Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma

2 CREDITO E RISPARMIO Le Considerazioni finali di Bankitalia e le nostre Una relazione senza imbellettamenti, che fotografa i numeri della crisi del nostro Paese. Non ci è piaciuta però l autoassoluzione di Fazio e la scarsa attenzione nei confronti dei consumatori. L e annuali Considerazioni finali del Governatore della Banca d Italia, hanno il merito di fare finalmente chiarezza, senza ipocrisia, sui numeri dell economia italiana. Andando per ordine, dopo un analisi dell economia mondiale in cui deve evidenziarsi la necessità di uno sviluppo sostenibile, la necessità di aiutare le economie arretrate, a partire dall abbattimento del debito estero dei paesi più indebitati, il Governatore ha affrontato tutti gli aspetti dell economia italiana, anche in confronto con gli altri Paesi europei. Lo sviluppo del prodotto interno lordo (PIL) è stato in Italia di meno dell 1,00% annuo a partire dal 2000; i consumi, nonostante l incremento dell occupazione e della politica espansiva del bilancio pubblico sono stati circa della stessa percentuale. La spinta agli investimenti, di fatto, si è concentrata sul solo settore dell edilizia. La competitività è il punto di maggiore debolezza del Paese; la quota di mercato mondiale è scesa in termini reali dal 3,50% del 2000 al 2,90% del 2004; lo sviluppo della domanda mondiale è stata nello stesso periodo del 20,00%. La produttività tra il 2000 e il 2004 è cresciuta in Paesi simili al nostro dell 1,20% e del 2,60, rispettivamente in Francia e in Germania; in Italia, nello stesso periodo, è diminuita del 3,80%. Vari settori imprenditoriali presentano una riduzione percentuale della produzione per percentuali a due cifre (apparecchiature meccaniche e macchine elettriche 26,00%, mezzi di trasporto 17,00%) che incidono in maniera determinante sull indice complessivo del 3,60%. L industria manifatturiera, per rispondere alla sfida delle economie emergenti, deve migliorare qualità e creatività. I settori a tecnologia medio-alta devono superare i ritardi che mettono l Italia nelle posizioni di retroguardia nell Unione europea. In ritardo anche gli investimenti nella ricerca che dovrebbero raggiungere il 3,00% del PIL entro il 2010, con una responsabilità forte, in questo caso, nel settore privato. Il sistema è penalizzato dalla ridotta dimensione delle imprese: anche escludendo quelle individuali, il 99,00% di esse ha meno di 50 dipendenti; ciò incide anche sul contenuto tecnologico delle imprese stesse. Un aiuto potrà venire dall introduzione di una concreta incentivazione fiscale e di un sostegno maggiore da parte del sistema bancario. L occupazione è aumentata sia per la moderazione salariale attuata responsabilmente dalle organizzazioni sindacali, sia per le nuove tipologie di lavoro, meno remunerate e meno stabili; i lavori a bassa retribuzione sono circa uno su cinque. L aumento dell occupazione è cresciuta soprattutto al centro-nord, mentre al sud è ripresa l emigrazione verso le altre aree del Paese, creando il falso dato del calo del tasso di disoccupazione al sud. Il rapporto occupati/popolazione in età di lavoro è salita al 57,50%, ancora molto sotto il livello degli altri Paesi europei. Test noi consumatori 2

3 I dati mostrano le difficoltà di crescita dell economia italiana e la marginalizzazione rispetto alle altre economie avanzate. L analisi della finanza pubblica non ha mostrato risultati migliori. La spesa pubblica, contenuta nella seconda metà degli anni novanta, è cresciuta negli ultimi quattro anni del 2,40% medio. Un aspetto positivo è l aumento degli investimenti delle Amministrazioni pubbliche. L indebitamento netto è salito al 3,20%, il debito pubblico è tornato a salire nel 2004 (106,60% rispetto al PIL). Qualsiasi intervento riequilibratore deve partire dall analisi del reale stato dei conti e deve essere strutturale e non basato su scelte una tantum. Le prospettive per il futuro sono molte fosche: le esportazioni non sono cresciute e non cresceranno nel breve termine, le imprese non hanno nessuna intenzione di aumentare gli investimenti, che addirittura diminuiranno, i consumi cresceranno massimo dell 1,00%, anche l occupazione non proseguirà nel trend positivo e gli investimenti in opere pubbliche non avranno incrementi significativi. Le aspettative non sono migliori per la crescita del PIL pari a zero nell anno e in crescita nell anno successivo solo con interventi di politica economica; l indebitamento della pubblica amministrazione salirà al 4,00% (più delle stime internazionali). L unico settore che ha avuto un 2004 roseo è quello bancario: gli utili netti sono stati del 10,70%, con un totale di 11 miliardi di euro. I finanziamenti a imprese sono stati pari a 67 miliardi, alle famiglie 45, al settore pubblico 51, per un totale di 163 miliardi. Le sofferenze sono rimaste stabili. L aumento maggiore ha riguardato il credito alle famiglie (+15,80%), una percentuale doppia rispetto a quella europea. Sin qui i numeri, sostanzialmente tutti negativi dell economia italiana. Da questo punto in poi le Considerazioni Finali assumono una fisionomia scarsamente condivisibile a partire proprio dal credito alle famiglie, per il quale il Governatore ritiene che la famiglia deve avere consapevolezza degli impegni assunti anche alla luce dell andamento dei tassi, ma neppure una parola sulla necessità che le banche mettano in grado le famiglie di acquisire tale consapevolezza. Il Governatore ritiene che ci sia stato un deciso aumento della concorrenza nel settore bancario, anche se il 51,00% del mercato è concentrato in solo cinque gruppi bancari. Il sistema ha realizzato un contenimento dei costi operativi e dei rischi, ha ampliato la gamma dei prodotti, ma il Governatore ha sostanzialmente taciuto sull aumento delle condizioni praticate alla clientela e poche parole hanno riguardato gli aspetti relativi alla clientela, quali l obbligo di una corretta informazione. In tre anni le sanzioni per mancato rispetto della normativa sulla trasparenza sono state solo 23. Infine, un formale richiamo alla necessità che le banche migliorino i rapporti con la clientela e che consolidino la loro correttezza, aspetti valutati però in funzione di tutela delle banche, sia come prevenzione del contenzioso sia per evitare rischi reputazionali. Irragionevole dedicare solo due righe alla definizione della nuova disciplina sul risparmio, alla luce delle motivazioni che stanno portando alle modifiche e degli scontri in Parlamento sulle nuove norme! Sulle battaglie in corso nel sistema bancario il Governatore si è trincerato dietro tecnicismi e norme, ma non ha offerto alcuna spiegazione sui suoi recenti comportamenti più da giocatore che da arbitro. La cura per il Paese proposta dal Governatore prevede la riduzione del cuneo fiscale sui redditi da lavoro e di impresa, una reale lotta alla evasione fiscale, l avvio delle grandi opere, il raggiungimento all industria turistica del sud dei livelli consoni alle bellezze naturali e culturali dell area; la crescita dimensionale e l innovazione tecnologica delle imprese. Un ruolo fondamentale per la ripresa del Paese devono assumere le forze sociali e il sistema del credito per finanziare il settore creditizio. Test noi consumatori 3

4 Le conclusioni delle Considerazioni finali sono state dedicate alle difficoltà dell Unione europea e alla necessità che tutto il Paese ritrovi fiducia, possibile solo se tutti convergeranno su obiettivi realistici e di interesse generale (un modo elegante per dire basta alle dichiarazioni ottimistiche di maniera e all esaltazione degli interessi di parte rispetto a quelli del Paese). Fabio Picciolini ENERGIA Aumenti tariffe gas Adiconsum si costituisce ad adiuvandum dell Autorità per l energia davanti al TAR LOMBARDIA contro ENI S.p.A.. L Autorità per l energia, nonostante i continui rincari del prezzo del greggio, era riuscita a contenere il prezzo del gas limitando il suo aumento al 2%. Contro tale decisione ENI S.p.A. e altre aziende distributrici del gas avevano fatto ricorso al TAR Lombardia chiedendo di sospendere tale delibera. La richiesta veniva accolta. Contro tale decisione l Autorità per l energia presentava ricorso al Consiglio di Stato, affiancata ad adiuvandum da Adiconsum. Il Consiglio di Stato ha rinviato il merito della questione al TAR Lombardia. Adiconsum, alla luce di questi nuovi sviluppi, si costituisce ad adiuvandum dell Autorità con l obiettivo di impedire un aumento ingiustificato della bolletta del gas. ENERGIA Risparmiare sul riscaldamento: il contratto Servizio energia Adiconsum ha siglato un Protocollo con ANACI e RENAEL per promuovere il contratto Servizio energia. R isparmiare sul riscaldamento si può! Questo lo slogan scelto dall Adiconsum nazionale per presentare nella conferenza stampa del 31 maggio scorso il Protocollo d intesa siglato con ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) e con RENAEL (Rete Nazionale Agenzie Energetiche Locali) per promuovere, sviluppare e diffondere il Contratto Servizio energia. Perché scegliere il contratto Servizio energia? La risposta è semplice: per risparmiare. Innanzitutto sulla bolletta. Al Contratto Servizio energia Test noi consumatori 4

5 infatti, come prevede il DPR 412/93, si applica l aliquota IVA del 10% e non quella del 20%! Non solo. La stessa aliquota viene applicata anche per gli investimenti necessari alla riqualificazione degli impianti di riscaldamento/ condizionamento condominiali. In Italia, secondo i dati dell Istat, su impianti, ben risultano obsoleti e quindi inefficienti sia a produrre calore che a far risparmiare. Scegliendo il contratto Servizio energia le famiglie che vivono in condominio potrebbero consumare 1,5 mln di tonnellate equivalenti di petrolio in meno ed emettere 8, 750 mln di tonnellate in meno di anidride carbonica. Obiettivo di Adiconsum con la firma del Protocollo è quello di far leva sugli amministratori di condominio perché promuovano assemblee nelle quali valutare i vantaggi del passaggio da un contratto di manutenzione tradizionale ad un contratto Servizio energia. Per la visione dei Contratti Servizio energia visitare il sito PREZZI E TARIFFE Più concorrenza per ridurre le rendite delle case farmaceutiche Adiconsum condivide e appoggia le proposte dell Antitrust. Al Ministro chiediamo di sperimentare la vendita dei medicinali anche nei supermercati L e elevate rendite che la famiglia paga all industria e alla corporazione delle farmacie può essere significativamente ridotta attivando un processo di reale concorrenza. Adiconsum ha apprezzato la decisione del Ministro Storace sugli sconti, perché ciò rappresenta un primo passo nella giusta direzione, ma occorre proseguire nel senso indicato dall Antitrust. I Consumatori condividono le proposte dell Autorità sulla vendita dei medicinali nella grande distribuzione organizzata (GDO), sull indicazione del principio attivo e non della casa farmaceutica in ricetta, sulle monodosi per ridurre lo spreco dei medicinali. I Consumatori ritengono invece strumentale la risposta dei farmacisti che replicano alle proposte dell Antitrust dichiarando che queste porterebbero ad una minore qualità del servizio e alla riduzione del farmaco a mero prodotto; è ovvio che qualora venisse consentita la vendita dei medicinali nella GDO questa si dovrà dotare di personale qualificato (e ciò non dovrebbe essere un problema visto l elevato numero di medici farmacisti disoccupati!). È indubbio che la vendita dei medicinali nella GDO implica un cambiamento culturale (ma ne abbiamo fatti tanti!). Per questo chiediamo al Ministro il coraggio di proseguire nella giusta direzione creando le condizioni per sperimentare, e poi generalizzare, la vendita dei farmaci nella GDO. Un po di concorrenza può soltanto fare bene alla salute! Test noi consumatori 5

6 DAI TERRITORIALI Vendite negli alberghi: una ditta di Padova prova a gabbare i consumatori sardi La MAGIC COM S.r.l. con sede sociale in via Q. Rossa 8, Ponte San Nicolò (Padova) ha distribuito centinaia di volantini a San Vero Milis (e probabilmente ciò avverrà anche in altri Comuni del circondario) contenenti l invito a recarsi presso l hotel Sa Mola in Bonacardo per ritirare in omaggio un tefono Telewind, con la condizione irrinunciabile della presenza di entrambi i coniugi. Il responsabile della sede regionale Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu, mette in guardia i consumatori che intendono recarsi a ritirare il presunto omaggio, perché il telefono, spiega, È uno specchietto per le allodole, creato per attirare in trappola il consumatore al fine di far acquistare quanto proposto dalla Magic Com. I consumatori sardi non sono nuovi a vicende del genere. Essi ricorderanno senz altro alcune precedenti vicende: la truffa delle multiproprietà (o multivacanze); la truffa delle enciclopedie multimediali (il gadget era un computer); la truffa degli elettrodomestici con un bassissimo rapporto qualità/prezzo. Il responsabile dell Adiconsum Sardegna consiglia quindi i consumatori sardi, (ma il consiglio è esteso chiaramente a tutti coloro che leggono!) di: evitare di recarsi all invito e nel caso questo avvenisse di tenere alta l attenzione prima di farsi convincere a firmare un contratto; non versare neanche un centesimo di acconto, poiché sarà di fatto impossibile recuperarlo. Non sottoscrivere cambiali o effetti, non rilasciare assegni di alcun genere e tantomeno post-datati, non sottoscrivere richieste di finanziamento per il credito al consumo; non accettare l immediata consegna dei beni posti in vendita e non accettare di ricevere rappresentanti della ditta a casa propria; ricordare che si può esercitare il diritto di recesso entro 7 giorni dalla firma del contratto e che questo diritto non comporta penali; rivolgersi ad un associazione di consumatori per le informazioni del caso e per le eventuali azioni di tutela dei propri diritti. Per concludere: nessuno regala niente per niente! V. L. APPUNTAMENTI Conferenza stampa Presentazione della carta dei servizi di Fastweb Mercoledì 8 giugno p.v. sarà presentata in una conferenza stampa congiunta Fastweb-associazioni consumatori (Adiconsum. MDC, Codacons) la Carta dei servizi di Fastweb. Tra i relatori anche Mauro Vergari, nostro consulente delle nuove tecnologie che ha seguito dall inizio i rapporti con l azienda. Mercoledì 8 giugno 2005, ore Sede Fastweb Roma, Corso Vittorio Emanuele II 284 Test noi consumatori 6

7 APPUNTAMENTI Adiconsum a Radio Radio Prosegue la collaborazione tra l emittente radiofonica Radio Radio e il nostro consulente per le nuove tecnologie Mauro Vergari per parlare di comunicazioni (banda larga, digitale terrestre, tv satellitare, ecc.). L appuntamento settimanale che per un certo periodo di tempo si è svolto di giovedì, è stato ora spostato a mercoledì, dalle ore 9.00 alle La trasmissione può essere ascoltata, oltreché via radio anche via web collegandosi al sito tramite satellite o radio digitale. Test noi consumatori 7

8 un click e sei in adiconsum online per te tutte le notizie ed i servizi dell associazione news e attualità dei consumi comunicati stampa eventi (forum, seminari, convegni, corsi) dossier e studi specifici facsimile di reclami, ricorsi, richieste di risarcimento tutte le pubblicazioni (Test noi consumatori, Guide del consumatore, Adibank, CD Rom ecc.) iscrizione e consulenza online Partecipa anche tu alla nostra attività di difesa del consumatore: sei il benvenuto tra noi ADICONSUM, DALLA PARTE DEL CONSUMATORE. Direttore: Paolo Landi Direttore responsabile: Francesco Guzzardi Comitato di redazione: Angelo Motta, Fabio Picciolini Amministrazione: Adiconsum, via Lancisi 25, Roma Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma ADESIONI E ABBONAMENTI Adesione individuale: 31,00 ( 15,00 per gli iscritti Cisl) Abbonamento al settimanale Adiconsum News + mensili Adifinanza, a cura del settore credito e risparmio, Consumi & diritti, a cura del Centro giuridico Adiconsum e Attorno al piatto, a cura del settore sicurezza degli alimenti e nutrizione: 25,00 ( 15,00 per gli iscritti Cisl) Abbonamento al bimestrale La guida del consumatore : 25,00 ( 12,00 per gli iscritti Cisl) Adesione + Abbonamento a La guida del consumatore : 43,00 ( 27,00 per gli iscritti Cisl) I versamenti possono essere effettuati su c.c.p intestato ad Adiconsum Test noi consumatori 8