ASILO NIDO PATAPUM PROGETTO EDUCATIVO. vi.ga.di s.a.s. VIA OULX 14/C Torino
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- Antonino Marconi
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1 ASILO NIDO PATAPUM vi.ga.di s.a.s. PROGETTO EDUCATIVO VIA OULX 14/C Torino
2 PROGETTO EDUCATIVO INTRODUZIONE Negli ultimi anni profondi cambiamenti hanno investito la società e le famiglie nella struttura,nei ruoli e nei comportamenti e nelle aspettative di ogni loro componente,in particolare delle donne. Di conseguenza sono emersi sia nella società sia nelle famiglie nuovi bisogni, esigenze e aspettative relative alla vita e all'educazione dei figli. Tali cambiamenti sociali e culturali in atto nella città e nelle famiglie attribuiscono ai nidi d'infanzia l'identità di luoghi di riferimento per l'educazione e la socializzazione dei bambini. Il nido d'infanzia Patapum è un 'istituzione educativa e sociale che accoglie bambini e bambine dai 12 mesi ai 3 anni di età e si affianca alla famiglia nel perseguire e curare la crescita e lo sviluppo armonico del bambino. Gli obiettivi e le finalità del nido sono molteplici: - offrire un luogo di cura e socializzazione in un contesto esterno a quello familiare; - contribuire alla formazione e socializzazione dei bambini,nella prospettiva del loro benessere psicofisico e dello sviluppo delle loro potenzialità cognitive,affettive,relazionali e sociali; - sostenere la famiglia nella cura dei figli e nelle scelte educative; - agevolare la gestione degli impegni familiari e lavorativi facilitando l'accesso nel mondo del lavoro alle donne; Un ulteriore obiettivo del centro è quello di ottenere un corretto sviluppo motorio del bambino attraverso una programmazione annuale di attività motoria, suddivisa per fasce d'età ed articolata in lezioni settimanali, con l'ausilio di materiale idoneo e specifico e con l'intervento di insegnanti di educazione fisica. La volontà della nostra struttura è dare alla programmazione un indirizzo motorio, senza tralasciare ciò che tradizionalmente viene svolto all interno di una programmazione didattica completa e congrua per bambini frequentanti un asilo nido e agli obiettivi che si prefiggono le realtà che svolgono la loro attività in questo ambito. L'asilo nido Patapum intende quindi attribuire particolare importanza a tali insegnamenti in modo da caratterizzarsi dalle altre strutture presenti, essendo il primo nido d'infanzia ad indirizzo motorio che propone tale attività non come un eventuale servizio accessorio ma
3 come parte integrante del proprio programma. L asilo nido Patapum integra e sostiene l azione delle famiglie, riconosciute come protagoniste del progetto educativo del servizio, al fine di rispondere alle loro esigenze, per affiancarle nei loro compiti educativi. L obiettivo di questo servizio è quello precipuo, prettamente educativo- didattico, di promuovere lo sviluppo armonico ed unitario di tutte le potenzialità del bambino avviando la formazione di una personalità libera, autonoma, critica, affettivamente equilibrata, aperta alla collaborazione e alla solidarietà sociale, eliminando i dislivelli dovuti a differenze di stimolazione ambientale e culturale. L asilo nido non è pertanto un servizio sostitutivo della famiglia, riconosce anzi ad essa un innegabile ruolo dal punto di vista affettivo, psicologico, culturale e sociale. Il nido è lo strumento che permette al bambino di integrare e sviluppare, tutti quelli aspetti di socializzazione e formazione, che il solo contatto con la famiglia renderebbe parziali. Di qui la complementarietà nido-famiglia e pertanto la necessità di una partecipazione attiva e costante dei genitori alla gestione. Costituisce un servizio di supporto alle famiglie, per rispondere ai loro bisogni sociali, affiancandole nei loro compiti educativi, facilitando l accesso della donna al lavoro e promovendo la conciliazione delle scelte professionali e familiari di entrambi i genitori in un quadro di pari opportunità. L asilo nido, quale luogo educativo, pedagogico e socializzante, nel perseguimento delle proprie finalità, si propone i seguenti compiti: assicurare un ambiente che stimoli processi evolutivi e conoscitivi, operando in rapporto costante con la famiglia e con le altre istituzioni sociali e educative del territorio; programmare attività educative tenendo conto dei bisogni del bambino, favorendo lo sviluppo dell autonomia e capacità creativa di progettare la propria esperienza e di costruire la propria conoscenza, assicurando interventi adeguati sul piano delle stimolazioni sensoriali, motorie, affettive, intellettive e sul piano igienico- sanitario; fornire occasioni adeguate alle potenzialità d apprendimento, d esplorazione nonché confronto di esperienze, di conoscenza, d affettività e solidarietà relazionale del bambino, valorizzandone l identità personale; concorrere a garantire continuità di comportamenti educativi tra ambiente familiare ed asilo nido mediante scambi di conoscenze tra famiglia ed operatori.
4 LE CARATTERISTICHE DEGLI AMBIENTI La strutturazione dello spazio e la disposizione degli arredi è un elemento fondamentale del progetto educativo: attraverso la cura degli ambienti si trasmette un messaggio di serenità e di accoglienza ai bambini e ai genitori,attraverso la personalizzazione degli ambienti si accoglie l'individualità dei bambini e se ne rafforza l'identità, attraverso la loro differenziazione se ne orienta l'attività e se ne favorisce la comunicazione e lo scambio sociale e cognitivo. Nell'organizzare gli spazi sono tenuti ben presenti i bisogni dei bambini come: il bisogno di sicurezza e di riconoscimento,di esplorazione e di scoperta, bisogni forti nell'età del nido. Se si pensa alla sicurezza,per esempio, viene offerta al bambino la possibilità di trovare il rispetto per la propria identità all'interno di una situazione collettiva. Pertanto occorre non solo rendere gli spazi familiari, ma prevedere spazi personalizzati, che rendano leggibile l'appartenenza ad una persona: il lettino, l'armadietto dove riporre gli effetti personali, simboli e foto che connotano gli spazi personali, il tutto per creare quell'atmosfera che contribuisce a far star bene emotivamente in quel luogo. Tenendo conto di questi fattori l'asilo nido Patapum ha suddiviso le proprie sezioni in modo da avere: -un angolo per la lettura; -un angolo morbido; -un angolo per i travestimenti; -un angolo per il gioco simbolico; -un angolo per i giochi strutturati (spazio per l'educazione motoria, spazio per l'attività ai tavoli, spazio per i giochi con l'acqua e i travasi, atelier di pittura, la tana ); Le sezioni dispongono inoltre di uno spazio cucina utilizzato per il momento del pranzo e della merenda e di un uno spazio per il riposo utilizzato per il momento della nanna. INSERIMENTO L'ingresso al nido rappresenta per molti bambini un primo distacco dalla famiglia ed un modo totalmente diverso di trascorrere la giornata. L'inserimento è un momento molto delicato sia per il bambino che per il genitore è perciò necessario che avvenga in maniera graduale per fare in modo che i bambini possano conoscere l'ambiente con tranquillità, esplorare lo spazio, giocare con i giochi, creare un rapporto personale con l'adulto; modalità e tempi vengono concordati con il personale educativo tenendo conto delle reazioni del bambino. Il momento dell'inserimento richiede attenzione e impegno per salvaguardare e favorire alcune situazioni: - il benessere dei bambini già frequentanti; - un distacco graduale del bambino dalle figure parentali; - l'instaurarsi di un rapporto di fiducia con gli educatori e i coetanei; - l'esplorazione di spazi e materiali.
5 COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE Come primi momenti di conoscenza e di scambio di informazioni, i genitori vengono invitati a partecipare a colloqui individuali, prima dell'inserimento dei bambino al nido. Verranno proposti incontri al fine di ottenere un supporto ed indicazioni igienico-sanitarie. Riflessione,confronto,dialogo costruttivo,verifica del lavoro svolto sono processi fondamentali che si attivano non solo negli incontri fra operatori del nido, ma anche nei momenti deputati all'incontro con le famiglie,da quelli istituzionali (assemblee,colloqui) a quelli più informali (laboratori,feste). Compito degli educatori è soprattutto quello di ottenere una buona relazione con le famiglie attraverso la collaborazione,la condivisione e la partecipazione che permettono e alimentano il piacere di lavorare insieme attorno ad un progetto comune rivolto al benessere dei bambini. MODALITA' DI ACCESSO AI BAMBINI PORTATORI DI HANDICAP Il nido di infanzia Patapum accoglie tutti i bambini, anche quelli che sono in situazione di handicap grave o che presentano, comunque, disagi e difficoltà di adattamento e apprendimento. La presenza nel nido di bambini in situazione di handicap o di disagio,tuttavia, è fonte di una dinamica di rapporti e di interazioni così unica e preziosa da costituire,a sua volta, una significativa e rilevante occasione di maturazione per tutti. Il nido offre ai bambini in situazione di handicap e di disagio adeguate sollecitazioni educative, realizzando l'effettiva integrazione secondo un progetto educativo e didattico,che costituisce parte integrante della ordinaria programmazione di sezione. RAPPORTI CON IL TERRITORIO Per quanto concerne la trasmissione di informazioni tra enti educativi sulla base del progetto continuità-nido scuola dell'infanzia, ogni anno si prevedono: incontri preliminari tra insegnanti, visite guidate alla scuola materna, conoscenza degli ambienti e dei compagni e la preparazione di una valigetta in cui mettere le schede che i bambini hanno fatto per poterla portare nella scuola in cui andranno, come continuità d'esperienza educativa.
6 TEMPI E RITMI DELLA GIORNATA EDUCATIVA Accoglienza e commiato. L'accoglimento e l'uscita sono momenti particolarmente significativi in quanto coinvolgono emotivamente bambini e adulti che vivono quotidianamente l'esperienza del lasciare e del ritrovare, riconoscendo in queste parole il valore dei rapporti, delle emozioni legate al vissuto dei bambini e dei genitori. E' intenzione della struttura fare in modo che questi momenti vengano vissuti senza fretta rispettando i tempi e le modalità soggettive. Per facilitare l'ingresso verranno attivate particolari strategie: - ritrovarsi sempre nello stesso spazio; - ritrovare un gruppo di bambini riconoscibili; - ricercare una modalità che dia la possibilità al bambino di prevedere quello che accadrà Giornata Tipo La giornata al nido del bambino inizia con un saluto, un bacio e un graduale distacco con il genitore. I bambini vengono accolti per il servizio di pre nido nella sala dell'attività motoria, con gesti rassicuranti e pieni di emozioni, dalle 7.30 alle 9.00, orario entro cui accedono alla struttura tutti gli iscritti. In questa prima ora e mezza i bambini possono giocare liberamente e cantare con l'educatrice. Ore 9.15 è ora di fare la merenda. Ore 9.30 iniziano le attività programmate secondo un calendario preciso (lettura, gioco simbolico, educazione motoria, laboratori etc.) Verso le undici e l'ora di andare al bagno per il cambio, il lavaggio delle manine e ci si prepara per il pranzo. Ore il pranzo Ore di nuovo in bagno per lavare le mani, i dentini e fare pipì Ore i bambini del mattino ci lasciano, accogliamo i bimbi del pomeriggio.è ora di prepararsi per la nanna. Ore la nanna. Ore è l'ora della sveglia e di andare al bagno. Ore merenda del pomeriggio. Ore / laboratorio del pomeriggio e gioco libero. Uscita dalle Ore tutti a casa.
7 Le routine. Il pranzo, il cambio,il sonno. Il pranzo, il cambio e il sonno rappresentano momenti in cui vengono soddisfatti non solo i bisogni primari come la fame,la sete e il sonno, ma sono vissuti globalmente nel rapporto affettivo che il bambino instaura con l'adulto, sono occasioni in cui il bambino sperimenta abilità manipolative, esperienze sensoriali e acquisisce gradualmente la propria autonomia e vive rapporti sociali con altri bambini. La relazione con il cibo coinvolge aspetti affettivi, sociali e cognitivi, perciò le modalità con cui questa relazione viene proposta al bambino e si sviluppa incidono sulla qualità della relazione. Il momento del pasto offre inoltre stimolazioni linguistiche,in quanto costituisce la situazione giusta a fissare il nome degli oggetti e degli alimenti e offre l'occasione ai bambini di parlare tra loro. Il momento del cambio è considerato un momento privilegiato che permette a bambino ed adulto di sviluppare un rapporto di reciprocità, il bambino non deve essere trattato come un oggetto ma bisogna porre importanza alla dolcezza dei gesti in modo da esprimere interesse e attenzione nei suoi confronti. Il momento del sonno è per i bambini un momento di distacco dalla realtà per cui il bambino ha difficoltà a lasciarsi andare pienamente. Il sonno è un momento delicato che viene attuato nel rispetto dei ritmi individuali.la personalizzazione del lettino e gli oggetti transizionali permettono al bambino di affrontare con tranquillità e serenità questo momento. PROPOSTE DI GIOCO E ATTIVITA' Ogni scoperta del bambino passa attraverso il gioco che aiuta a crescere,apprendere, sperimentare,conoscere e creare con e senza l'aiuto dell'adulto. Di seguito sono riportati alcuni progetti che verranno attuati nell'arco dell'anno, ma si vuole sottolineare che ogni momento al nido e un 'attività importante. Musica,Canzoncine,Filastrocche Il bambino viene portato a discriminare diversi suoni e rumori: l'abitudine all'ascolto porta il bambino a scoprire un mondo a lui particolarmente vicino. Giochi di Manipolazione La manipolazione permette al bambino di acquisire un maggior controllo delle mani e del coordinamento oculo-manuale. ( oggetti di forma,colore,peso e dimensioni diverse;attività con il colore,la carta, la colla e materiali diversi ).
8 Giochi di Movimento Al bambino sono proposti giochi che favoriscono l'autonomia motoria, il controllo dello spazio e l'equilibrio. Gioco di Rilassamento Il gioco di rilassamento è utile per favorire la relazione adulto-bambino, per scoprire le sensazioni piacevoli del corpo (ascoltarsi,parlare sottovoce,coccolare etc.) Giochi Costruttivi Con l'utilizzo di moduli di plastica e legno il bambino costruisce,rompe e ricostruisce acquisendo sicurezza nelle proprie capacità. Gioco Euristico Il bambino sperimenta attraverso il tatto,la vista,l'udito diverse sensazioni grazie alla varietà dei materiali (pon -pon di lana, tappi di sughero,scatole, stoffe etc.). Gioco dei Travasi Riempire e svuotare con contenitori diversi alcuni tipi di materiale (miglio,farina,pasta etc.) Giochi con l'acqua Manipolare l'acqua e i diversi materiali per conoscere la differenza tra caldo e freddo, ciò che galleggia e va a fondo,mescolare acqua e colore, creare tanta schiuma con il sapone etc. Giochi con i Libri Conoscere nuovi termini e sviluppare il linguaggio,comprendere la logica delle storie,sviluppare attenzione e concentrazione. Laboratori di Pittura I bambini hanno la possibilità di esplorare varie tecniche e materiali: dalla tempera ai colori a dita, dagli acquerelli ai gessetti utilizzando i pennelli,le spugne e le mani. Giochi con lo Specchio
9 Guardandosi davanti allo specchio il bambino prova emozioni, conosce il proprio corpo, si traveste e trasforma senza perdere però la propria identità. LE RISORSE PROFESSIONALI Le risorse professionali dell'asilo nido Patapum sono rappresentate, dal coordinatore psicopedagogico, e da un equipe di insegnanti di educazione fisica. Tali figure cooperano al fine di: - elaborare e verificare il progetto educativo, organizzativo e gestionale del nido; - elaborare la programmazione annuale delle attività del nido; - elaborare e verificare il programma di sviluppo motorio; - attivare iniziative di raccordo con le famiglie di integrazione con servizi educativi, sociali e sanitari del territorio; - fornire assistenza e formazione al personale educativo e ausiliario; Le educatrici del nido sono figure professionali in possesso di titolo di studio idoneo all'attività da svolgere nonché di requisiti morali e sociali utili al corretto sviluppo e assistenza del bambino. L'asilo nido Patapum si avvale inoltre della consulenza di un pediatra che oltre a curare la dieta alimentare dei bambini è a disposizione delle famiglie per risolvere qualsiasi problematica di tipo medico-sanitario.
10 FINALITA' DELL'ATTIVITA' MOTORIA Fin dai primi mesi di vita l'attività motoria costituisce una componente essenziale per lo sviluppo infantile, il movimento infatti oltre ad avere una funzione fondamentale per favorire l'evoluzione e la funzionalità degli apparati corporei, rappresenta uno strumento di conoscenza, una particolare forma di comunicazione e una modalità per ricercare un adattamento positivo all'ambiente circostante. Il movimento è una forma di comunicazione altrettanto ricca di quella verbale,è il linguaggio del corpo modalità attraverso cui quest'ultimo comunica emozioni, rivela intenzioni e insegue degli obiettivi. Utilizzando i mezzi dell'educazione fisica, l'intervento della attività musicale e di canto,e le forme del gioco in tutte le loro espressioni l'educazione motoria si propone di sviluppare le seguenti unità didattiche. PERCEZIONE,CONOSCENZA E COSCIENZA CORPOREA Attraverso le esperienze di esplorazione e scoperta, compiute toccando, esaminando, indicando e usando le varie parti del corpo, giocando e manipolando gli oggetti si favorisce la graduale costruzione dello schema corporeo inteso come rappresentazione dell'immagine del corpo nel quale si integrano gli aspetti relazionali, emotivi e affettivi che identificano il piacere senso-motorio. CORDINAZIONE OCULO-MANUALE La coordinazione oculo-manuale consiste nella capacità di eseguire dei movimenti manuali volontari rispondendo con prontezza agli stimoli visivi.tale coordinazione risulta fondamentale in tute le attività umane ed è alla base dell'esperienza grafica.il suo sviluppo deriva dall'intervento dei seguenti fattori: -lateralità ben stabilizzata; -sviluppo dello schema corporeo; -controllo della motricità fine e generale; -organizzazione spaziale e temporale. ORGANIZZAZIONE SPAZIO TEMPORALE Saranno programmate ed attuate attività che, a partire dai giochi di esplorazione dell'ambiente e di partecipazione a situazioni ludiche organizzate,concorreranno alla progressiva costruzione ed organizzazione dello spazio fisico geometrico e relazionale nonché alla iniziale intuizione della successione temporale delle azioni.
11 LATERALITA' Se consideriamo il corpo umano diviso in due metà, la destra e la sinistra, notiamo che i movimenti di una parte vengono eseguiti con maggior destrezza (parte dominante) rispetto a quelli prodotti dall'altra (parte complementare).tale dominanza laterale è determinata dalla prevalenza di un emisfero cerebrale deputato al coordinamento della motricità: per i soggetti destri predomina l'emisfero sinistro, l'emisfero destro invece determina la dominanza sinistra (mancinismo). Compito dell'insegnante è quello di aiutare il bambino a prendere coscienza dell'arto dominante attraverso una serie di esercizi finalizzati. L'osservazione attenta e continua nel corso degli esercizi motori permette agli insegnanti di valutare l'apprendimento e lo sviluppo delle seguenti capacità: -riconoscere e denominare le parti del corpo; -conquistare la padronanza del proprio corpo; -acquisire e perfezionare gli schemi dinamici e posturali di base (camminare,correre,saltare,lanciare etc. ); -scoprire le relazioni spaziali e temporali; -rafforzare la lateralità; -controllare la respirazione; -imparare a rispettare semplici regole; -imparare a relazionarsi con gli altri; -sviluppare ed affinare il proprio equilibrio statico e dinamico; -sviluppare l'autostima e costruire un'immagine positiva di sé; -imparare l'esecuzione di alcuni esercizi motori con o senza assistenza (capovolta avanti,capovolta indietro,rotolamento su in fianco etc.).
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