Servizi di base per le popolazioni dell Hodh el Chargui. Mauritania

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1 Servizi di base per le popolazioni dell Hodh el Chargui Mauritania Progetto proposto da S.P.S. Onlus in collaborazione con

2 Scheda di presentazione del progetto Nome del proponente Associazione Solidarietà, Pace e Sviluppo Onlus Durata dell azione 24 mesi, dal 01 gennaio 2012 al 31 dicembre 2013 Titolo del progetto Obiettivi dell azione Partner del progetto Beneficiari diretti Beneficiari indiretti Principali attività Servizi di base per le popolazioni dell Hodh el Chargui Obiettivo globale Miglioramento della condizione economico sociale della popolazione Obiettivo specifico Fornire strumenti di analisi per i propri bisogni e risorse, aumentare l accesso alla scolarizzazione e migliorare la situazione economica delle donne così come la diminuzione del loro carico di lavoro. : sede legale Nebbiuno (NO), P.za 3 Martiri n.6; sede operativa Milano, Via Bartolomeo d Alviano n. 49, sito terresolidali@terresolidali.org. Terre Solidali ed S.P.S. saranno responsabili delle azioni previste dal progetto. Terre Solidaire ONG Mauritanie (TSM): Costituita a Nouakchott a fine 2002, TSM opera in diverse regioni del Paese con interventi di sviluppo rurale. L Ong è composta interamente da soci di nazionalità mauritana. Almeno 270 famiglie i cui figli avranno accesso scolastico in due frazioni di due comuni rurali della regione. Miglioramento della condizione economica e sociale di tre associazioni di donne per un totale di 115 famiglie (690 persone). Le popolazioni di 5 comuni rurali dei dipartimenti di Nema e Timbedra (Noual, Hassi Madhi, Hassi Etile, Beribavat et Bousteila) per un totale stimato dai sindaci di persone. Costruzione di N 2 scuole primarie di tre classi presso due frazioni rurali. Installazione di tre mulini per cereali che saranno gestiti da altrettante associazioni di donne in tre comuni. Pubblicazione di monografie dei comuni d intervento dove saranno raccolti i dati rilevati dagli animatori. Costo del progetto Euro ,00

3 1. Descrizione del Paese La Mauritania ha un territorio vasto, di circa 1 milione di Km2 (grande oltre 3 volte l Italia); il clima è saheliano (a Sud) e sahariano (a Nord). La religione praticata è l islam; la lingua nazionale è l arabo, mentre il francese è la seconda lingua del Paese. La popolazione, meno di 3 milioni di abitanti, è composta in prevalenza da Mauri, di origine araba e berbera, e da altre etnie di origine nero-africana. Gran parte della popolazione è concentrata nella capitale, Nouakchott (oggi oltre abitanti). L'esodo rurale è tra i principali problemi del Paese: gli ultimi decenni hanno visto, infatti, un forte abbandono delle aree rurali a favore di un urbanizzazione diretta verso i pochi centri urbani di rilievo. La capitale, Nouakchott, e il porto commerciale, Nouadhibou, entrambe sulla costa atlantica, sono state le più colpite dal fenomeno e hanno visto un aumento spropositato dei residenti, peraltro affollati in baraccopoli periferiche e senza prospettive di sollevarsi dalla miseria. Le principali risorse nazionali sono legate alla pesca (praticata lungo la costa atlantica) e alle miniere di minerali di ferro nell estremo Nord; lo sfruttamento delle risorse petrolifere, lungo la costa, è ancora in fase sperimentale e per il momento non porta grandi vantaggi al Paese. La maggior parte della popolazione è ancora dedita all agricoltura e all allevamento (quest ultimo viene praticato attraverso un nomadismo stagionale). Purtroppo nel corso degli ultimi dieci anni la Mauritania ha vissuto lunghi periodi di siccità che hanno contribuito all instaurarsi di un processo di desertificazione principalmente nei territori del sud del Paese, dove l avanzata delle sabbie è stimata in circa 2,5 Km l anno. A questo si aggiunge l instabilità delle piogge e l insufficienza per numero, portata e potabilità, dei punti acqua. Il raggiungimento della sicurezza alimentare rimane uno degli obiettivi principali per il Paese e vede l impegno di tutte le cooperazioni internazionali. Attualmente l indice di sviluppo umano è di 0,557 ed occupa il 140 posto nella classifica mondiale. Il Gender Gap Index è un sistema di indicatori che misurano la disuguaglianza tra uomini e donne utilizzando 4 indicatori: partecipazione al lavoro e opportunità economiche, scolarità ed educazione, rappresentanza e potere in politica, salute e longevità. La Mauritania si trova al 106 posto su 115 paesi nella classifica. Global Gender Gap Report 2010, World Economic Forum.

4 2. La Regione Hodh el Chargui, dove interviene il progetto L Hodh El Chargui è una regione situata all estremo sud est del Paese, ai confini con il Mali; si estende su una superficie di km2, e rappresenta il 17,07% del territorio nazionale. Gli abitanti sono oltre , di cui il 51% sono donne. Il capoluogo regionale è Nema (comune urbano di abitanti). La regione è la più popolosa dopo quella di Nouakchott. Fig. 2 LA Mauritania e paesi confinanti. Evidenziata Nema, capitale dell Hodh El Chargui. Fig. 3 La regione di intervento: Hodh El Chargui. L attività economica predominante nella regione è la pastorizia, praticata con un semi-nomadismo stagionale, unita all attività agricola. Gli effetti negativi degli anni della grande siccità sono stati in questa zona particolarmente pesanti, e hanno cambiato non solo la situazione ambientale ed economica ma anche un comportamento sociale elaborato dal nomadismo tradizionale, sopravvissuto per secoli. La desertificazione nella zona è sempre più estesa: essa è dovuta sia alla diminuzione delle piogge sia al sovrasfruttamento del territorio (utilizzo della legna a uso domestico e disboscamento incontrollato, sovrapaturage, mancanza di interventi di riforestazione, scarsa educazione ambientale). Il fenomeno di abbandono della vita nomade, non più sostenibile, a favore di una nuova stanzialità, non è stato accompagnato da misure dirette a rendere più razionale il rapporto tra uomo e ambiente a salvaguardia delle risorse e

5 all integrazione economica delle popolazioni che, perdendo il loro capitale domestico, si sono trovate in situazione di estremo bisogno. Nell Hodh el Chargui la presenza della cooperazione internazionale è scarsa. Esistono viceversa alcuni progetti di sviluppo realizzati dall Alto Commissariato per la Lotta Contro la Povertà gestiti direttamente dal Governo Mauritano, e alcuni progetti dal PAM (Programma di Alimentazione Mondiale). I bisogni identificati dal presente progetto, riportati anche nel documento del Quadro Strategico per la lotta contro la Povertà elaborato dal governo Mauritano, possono essere sintetizzati in: - costante deficit alimentare delle popolazioni; - forte dipendenza dal mercato esterno per l acquisto di prodotti alimentari di base; - mancanza di redditi famigliari stabili; - fragilità dell organizzazione associativa e comunitaria e mancanza di strutture di concertazione; - estrema carenza di servizi sociali; - mancanza di pianificazione comunale in grado di prevedere e/o rispondere ai bisogni della popolazione - marginalizzazione del ruolo sociale della donna; - scarsità di competenze locali. Tutto ciò si accompagna al fatto che il cambiamento di abitudini e comportamenti, e la rottura con le tradizioni legate al nomadismo, hanno ridotto la coesione sociale, abolendo le forme tradizionali di solidarietà interna (a valore tribale) senza sostituirle con nuove forme di aggregazione sociale (è per questo che il progetto ritiene fondamentale l appoggio al sistema associativo, in particolare quello legato al mondo del lavoro e della donna). 3. Pertinenza del progetto Nel 2000 la Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite ha posto degli importanti obiettivi di sviluppo che hanno impegnato la comunità internazionale al raggiungimento di traguardi concreti, quali lo sviluppo e la riduzione della povertà entro il Tra questi obiettivi, fondamentale è quello che si prefigge di promuovere l uguaglianza di genere e l empowerment delle donne, essendo questo un prerequisito essenziale per la realizzazione della giustizia sociale, dello sviluppo e della pace e, quindi, per il conseguimento degli altri obiettivi di sviluppo. La donna riveste un ruolo doppiamente produttivo, come donna madre-nutrice e come donna produttrice: è responsabile della casa, della famiglia e

6 dell educazione dei figli, ma è anche incaricata di tutto il lavoro produttivo che ha luogo entro il territorio domestico (in campagna, ad esempio, gli orti e gli animali da cortile sono regolarmente curati e seguiti dalle donne). Altro obiettivo della dichiarazione del millennio è che entro il 2015 tutti i bambini possano completare il ciclo di scuola primaria; in Mauritania, come in molti altri paesi poveri, questo diritto è negato in particolare alle bambine che, nelle famiglie disagiate, debbono svolgere mansioni domestiche che impedisce loro di completare una scolarizzazione di base, necessaria per affrontare un futuro più consapevole. a rafforzare uno sviluppo duraturo. Il progetto proposto s inscrive all interno di queste raccomandazioni, intervenendo per migliorare l accesso scolastico, per diminuire il carico di lavoro delle donna incrementando al contempo la sua condizione economica ; il progetto fornisce inoltre una serie di dati per produrre analisi condivise, mirate alla comprensione dei problemi della comunità e all individuazione delle risorse locali atte 4. Obiettivi dell azione Obiettivo generale è quello di contribuire alla lotta alla povertà assicurando un miglioramento economico alle popolazioni rurali delle zone più svantaggiate della Regione di Nema e favorendo l accesso ad un servizio scolastico pertinente. L obiettivo generale sarà raggiunto attraverso il seguente obiettivo specifico: Identificare e fornire strumenti di analisi per individuare bisogni e risorse, aumentando al contempo l accesso alla scolarizzazione e migliorando la situazione socioeconomica delle donne in ambito rurale. L obiettivo specifico si realizzerà attraverso: - la sensibilizzazione formazione professionale dei membri delle associazioni locali, con particolare attenzione alle cooperative di donne; - la fornitura e installazione di tre mulini per cereali che verranno affidati in gestione a cooperative femminili - la costruzione di due edifici scolastici da due classi;

7 - la pubblicazione di monografie dei comuni d intervento dove saranno raccolti i dati rilavati dall équipe del progetto. 5. Beneficiari I beneficiari diretti delle azioni sono: Circa 270 famiglie i cui figli avranno accesso scolastico in due frazioni di due comuni rurali della regione. tre associazioni di donne, per un totale di 115 famiglie (690 persone circa) che miglioreranno la loro condizione economica e sociale. I beneficiari indiretti sono: Le popolazioni di 5 comuni rurali dei dipartimenti di Nema e Timbedra (Noual, Hassi Madhi, Hassi Etile, Beribavat e Bousteila) per un totale stimato dai sindaci di circa persone. Per rafforzare la partecipazione e mantenere la mobilitazione delle comunità locali, sono previste alcune realizzazioni a sostegno dei servizi di base e del reddito delle famiglie. Questo darà al progetto l'opportunità di sostenere le associazioni locali rafforzando loro capacità e competenze, ottenendo al tempo stesso un miglioramento dell economia familiare dei beneficiari. 6. Metodologia d intervento L'intervento verrà condotto attraverso una logica di sviluppo locale partecipativo, coinvolgendo diversi attori (autorità comunali e tradizionali, referenti di associazioni ecc), e sarà implementato in collaborazione con i beneficiari stessi. Le azioni proposte saranno rivolte alle popolazioni di 5 comuni rurali delle province di Nema e Timbedra (Noual, Hassi Madhi, Hassi Etile, Beribavat e Bousteila) per un totale stimato dai sindaci di persone. Questi comuni sono stati scelti perché hanno dimostrato di essere i più sensibili ai bisogni della popolazione e per la presenza sul territorio di associazioni di donne già ben organizzate e motivate. Negli stessi villaggi inoltre sono già

8 presenti ed operativi magazzini di banche di cereali gestiti dalle associazioni, realizzate grazie al contributo di vari donatori italiani nel corso di un precedente progetto. Per rafforzare la partecipazione e mantenere la mobilitazione delle comunità e degli attori locali, sono previste alcune realizzazioni a sostegno dei servizi di base e del reddito delle famiglie, come l installazione dei mulini. Terre Solidaire Mauritanie (TSM), partner locale opera già da cinque anni nella Regione dell Hodh el Chargui (progetto Hefem/UE e Food Facility/ UE), partecipa a tutte le attività, assicurando una costante presenza dal momento che ha una base operativa a Nema. 7. Attività Di seguito le principali attività previste all interno del progetto : 7.1. Animazione e ricerca Organizzazione d incontri di animazione nei villaggi per approfondire insieme una riflessione su bisogni e problemi locali, valorizzando le risorse e le motivazioni dei beneficiari stessi Realizzazione di una diagnosi partecipativa di ciascun comune, conseguita attraverso incontri e raccolta di dati; la diagnosi sarà inserita nella stesura di una monografia comunale" che permetterà alle autorità e ai cittadini di condividere una conoscenza "strutturata" del comune. La sequenza delle principali tappe prevede: a) l'identificazione degli addetti alla raccolta dati (donne e uomini della zona). b) l'organizzazione di un seminario di formazione dei ricercatori. c) lo sviluppo di un questionario di indagine qualitativa e quantitativa focalizzata sul territorio, persone e risorse; d) la creazione di una scheda per ogni località; e) l'impostazione di un'agenda d indagine e di restituzione. Attraverso questa riflessione condivisa, i problemi vengono identificati e registrati per priorità di emergenza; allo stesso modo saranno oggetto d inchiesta i vincoli, le potenzialità e le risorse del territorio. L'insieme dei dati costituiranno una monografia condivisa, pubblicata e diffusa in francese e hassaniya su supporti cartacei e informatici Installazione di tre mulini per cereali L azione permetterà di raggiungere un triplice obiettivo: il consolidamento del movimento associativo, la disponibilità di una fonte autonoma di reddito a

9 beneficio delle cooperative di donne (reddito rappresentato dagli utili derivanti dalla macinazione dei cereali e dall alleggerimento del carico di lavoro spettante alle donne, che verranno liberate dalla faticosa macinazione manuale che le tiene impegnate per più di tre ore al giorno). La scelta dei luoghi dove installare i mulini verrà operata sulla base delle motivazioni dei membri delle associazioni e dei bisogni, ai fini di aiutare le fasce e le comunità più disagiate. E previsto l acquisto di tre mulini per cereali che verranno installati vicino ai fabbricati delle banche di cereali già esistenti, e comunque nei villaggi più popolosi e con grandi affluenze nei giorni di mercato. La gestione degli stessi sarà affidata, dopo un intervento formativo specifico, ad una associazione femminile che potrà ricavarne un piccolo reddito operando sia per conto terzi che per loro stesse. Questi mulini funzionano mediante l utilizzo di un motore diesel a gasolio ; il fornitore si occuperà oltre che dell installazione anche della formazione del personale Costruzione di due edifici scolastici In Mauritania il primo ciclo scolastico elementare è di tre anni; la frequenza è (o meglio, dovrebbero essere) obbligatoria, ma per problemi economici, per carenza d infrastrutture e per la pratica del nomadismo nelle zone rurali, sono difficilmente portati a termine. L abbandono scolastico è infatti frequentissimo e la percentuale di alfabetizzati è solo del 40,7%. Come spesso accade gli edifici scolastici della regione sono costruiti in terra stabilizzata e dopo la stagione delle piogge molti di questi crollano o vengono degradati a causa delle infiltrazioni d acqua. Nei comuni rurali sono le associazioni dei genitori degli alunni che, oltre ad occuparsi della scolarità, devono in molti casi provvedere alla ricostruzione o alla riparazione delle classi. Per far fronte a questa necessità, il progetto realizzerà due scuole in duro (mattoni e cemento) realizzate sulla base di un progetto standard adottato dal Ministero dell educazione. Le scuole verranno costruite da una ditta di artigiani edili del luogo, selezionata sulla base di un regolare appalto indetto nella regione, per favorire l economia locale. La supervisione dei lavori sarà affidata ai tecnici di Terre Solidaire

10 Mauritanie (TSM), già responsabili di altri interventi pubblci in zona (magazzini, pozzi, dighe di contenimento delle piogge ecc.). La scelta dei siti di queste due realizzazione non è ancora stata stabilita, e dipenderà dall analisi dei dati scaturiti dagli incontri di riflessione condivisi e dalle motivazioni dei beneficiari. 8. Risultati attesi I dati raccolti attraverso il rafforzamento dell animazione rurale e i momenti di riflessione condivisa permetteranno alle comunità locali di stilare un documento nel quale saranno elencati in ordine di priorità le risorse ed i bisogni delle comunità e del territorio. Tutto ciò permetterà alle comunità rurali di possedere uno strumento utile alla formulazione di altri eventuali progetti, da sottoporre a finanziatori nazionali e internazionali. Grazie alla partecipazione di tutti gli attori del territorio, le monografie comunali potranno contribuire a soddisfare il bisogno di sviluppo locale in modo consapevole e sostenibile. L installazione di tre mulini per cereali genererà non solo un beneficio economico per i membri dell associazione / cooperativa che lo gestirà, ma andrà a beneficio di tutte le donne della comunità, che potranno utilizzare il tempo attualmente dedicato alla pilatura dei cereali (almeno tre ore al giorno!) per dedicarsi ad altre attività. La costruzione di due edifici scolastici potrà rispondere in maniera adeguata e definitiva ad un bisogno sociale primario, contribuendo così alla diminuzione dell analfabetismo ; la sensibilizzazione svolta dall équipe del progetto favorirà l inclusione sociale delle bambine. L unico aspetto che potrebbe creare qualche problema, soprattutto nella fase di monitoraggio e valutazione, è quello legato alla crescita di insicurezza nella regione, specialmente per gli occidentali espatriati. In questo caso la valutazione verrà affidata a personale locale specializzato esterno al progetto.

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