Proposte di percorsi didattici sui temi della memoria Scuola secondaria di 2 grado. La persecuzione nazista e fascista contro gli ebrei

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Proposte di percorsi didattici sui temi della memoria Scuola secondaria di 2 grado. La persecuzione nazista e fascista contro gli ebrei"

Transcript

1 Proposte di percorsi didattici sui temi della memoria Scuola secondaria di 2 grado La persecuzione nazista e fascista contro gli ebrei a cura di Carla Forti, Lucia Frattarelli Fischer, Alessandra Peretti Introduzione: motivazioni generali e finalità educative. Per quali ragioni trattare a scuola questo tema (prendendo spunto, solo spunto, dalla circostanza ufficiale di una giornata della memoria )? E con quali intenti educativi? Si può rispondere che nessun altro evento può quanto lo sterminio degli ebrei essere considerato fondante per l autocoscienza del Novecento. Perché questo fu l evento estremo in un secolo che, durante la Seconda Guerra Mondiale nell Europa dominata dal Terzo Reich, ma anche in altri luoghi, tempi e circostanze, ha visto imprigionare, deportare e uccidere decine di milioni di esseri umani. Il carattere estremo della Shoà è dato dalle modalità e dall entità dello sterminio, ma soprattutto dal fatto che, a differenza di quasi tutte le altre vittime, gli ebrei vennero sterminati non per ciò che facevano (o erano supposti fare), o per le opinioni che professavano (o erano supposti professare), o per le posizioni che detenevano, bensì per ciò che erano (o erano supposti essere). Donde, nel solo loro caso e in quello degli zingari, lo sterminio programmato anche dei bambini, anche piccolissimi. Il caso estremo mette fuori gioco i distinguo, le acrobazie ideologiche, le argomentazioni speciose (tant è vero che chi vuol farne è costretto alla pura e semplice falsificazione: il negazionismo). Di fronte all estremo diventa chiarissimo (post factum, naturalmente) cosa è bene e cosa male, cosa è civiltà e cosa barbarie. Di qui la scelta di partire dalla Shoà per un percorso di storia del Novecento che sia anche un percorso di educazione alla tolleranza, alla democrazia, all accettazione e valorizzazione delle differenze. Partire, cioè, dal caso estremo, su cui è possibile un consenso generalizzato, e poi risalire a individuarne le ragioni e le matrici, che operano anche in altri casi e contesti. Il consenso generalizzato sul caso estremo, però, è possibile a condizione che se ne abbia la percezione: cioè che si sia ricevuta l informazione indispensabile. Non ci pare quindi che ci si possa esimere dal mostrare anzitutto che cosa è stata la Shoà; e il modo più efficace è farlo attraverso le testimonianze, scegliendo quelle che si giudicano più opportune e più adatte all età, alla sensibilità e al livello della classe (scritte, o orali, o fotografiche, o filmate). Non ci pare che si possa dare questa pre-condizione per scontata; né che si possa evitare del tutto ad alcuni ragazzi un certo shock; né, viceversa, che altri ragazzi siano tanto abituati alla violenza da non farci caso, o tanto Franti da mettersi a ridere, o tanto prevenuti ideologicamente da rifiutarsi di ascoltare e guardare. Alcune difficoltà ci sono, inutile nasconderselo. Questo non è un motivo per rinunciare, ma appunto per cercare la via migliore. La quale, con dei ragazzi (ma spesso anche con gli adulti) è quella dal cuore al cervello, dalle emozioni alla razionalità. Se non si ritiene di poter leggere almeno dei passi da Se questo è un uomo, o da altri testi, si possono mostrare le fotografie del Libro della memoria di L. Picciotto Fargion. Soprattutto, per il motivo detto sopra, quelle dei bambini; e quelle dei ragazzi come loro. 75

2 Ci pare importante quest ultimo punto. Oggi è di moda ovunque la ricerca delle radici: ne è sintomo anche l interesse per il folclore ebraico, che in Italia è fenomeno recente. Ma un percorso didattico centrato sulla differenza ebraica ci sembrerebbe non pertinente rispetto al tema e fuorviante rispetto agli obiettivi. Esso rischierebbe anche di falsare nei ragazzi la percezione della realtà storica italiana, una realtà in cui gli ebrei erano, dall età del Risorgimento, profondamente integrati nella società nazionale. Da noi la maggioranza delle 8000 vittime erano - o meglio erano state fino a pochi anni prima - italiani come tutti gli altri, come appunto mostrano le foto del Libro della Memoria. Proprio questo rende possibile ottenere in una scuola italiana, sull orrore della Shoà, quel consenso generalizzato da cui procedere oltre (un consenso ben più difficile da registrare se invece di partire dagli ebrei si partisse dagli zingari o dagli omosessuali). Procedere oltre vorrà dire rispondere all interrogativo: com è stato possibile che ciò avvenisse? E allora si dovrà far capire che fu possibile perché ci fu il coinvolgimento attivo di un gran numero di persone, a tutti i livelli, e la corresponsabilità passiva di un numero ancora più grande (non la tecnologia della morte era sofisticata, ma la sua organizzazione industriale, la divisione del lavoro; anche su questo possono bastare le note di Primo Levi in appendice alla sua edizione scolastica di Se questo è un uomo). A sua volta questo fu possibile per due ragioni: 1) vigevano dei regimi fondati sulla deresponsabilizzazione e burocratizzazione (invece che sull etica della responsabilità individuale e sulla prassi della partecipazione democratica, cfr. S. Baumann, Modernità e olocausto); 2) le vittime erano state precedentemente rese aliene al loro contesto sociale, con una progressione che condusse dalla discriminazione all emarginazione, all isolamento/ghettizzazione, alla deportazione, allo sterminio. Il caso italiano è a suo modo esemplare: da noi gli ebrei sono stati artificiosamente resi diversi con le leggi razziali fasciste e con la loro puntigliosa applicazione. Si può a questo riguardo approfondire un aspetto o un altro, anche facendo uso di documenti d archivio, e così far capire dal vivo che l Italia fascista percorse autonomamente tutte le tappe dell escalation persecutoria, fino alla penultima (e sarà anche, questo, un approccio efficace all analisi del fascismo). Nell est europeo invece gli ebrei presentavano una ben visibile differenza rispetto al contesto delle rispettive società. Ma sarà importante sottolineare che la differenza non era diversità se non nella misura in cui in quei paesi, per antica tradizione, era negata agli ebrei la possibilità di integrarsi (si può qui far vedere che Pisa accolse, prima delle leggi razziali, parecchi Ostjuden che si integrarono velocemente, come quelli poi emigrati negli USA). Ci pare insomma importante che nell affrontare il tema si metta in luce prima di tutto l uguaglianza delle vittime, per mostrare come la pretesa di farne una diversità inassimilabile, da condannare ed eliminare, discendesse dal rifiuto della differenza: un atteggiamento che può ripresentarsi ovunque nei confronti di qualunque gruppo - dunque anche qui e oggi - producendo discriminazione ed emarginazione, cioè le sequenze iniziali della progressione che portò alle camere a gas. Su queste premesse, e dunque in un secondo momento, saranno opportuni eventuali percorsi sulle differenze o specificità (quella ebraica o altre) come ricchezza. Percorsi di questo tipo, per non ridursi a raccolta di micro-curiosità folcloriche fine a se stesse, o magari a etnicismo un po miope, presuppongono la consapevolezza del fatto che la diversità culturale è per la specie umana una ricchezza inestimabile; ma si tratta di una ricchezza generatrice di conflitti spesso tragici. Nazionalismi e fondamentalismi sono risposte difensive a questa sfida (Ginzburg). Sfida che il secolo da cui usciamo ha perso e che ci sta oggi di fronte. 76

3 Il percorso Il percorso che proponiamo si articola in 4 momenti o unità. E possibile realizzarne solo il primo, o solo i primi due, come realizzarli tutti. E possibile realizzarli con ampliamenti e approfondimenti, o con tagli. Nella prima unità si tratta di usare testimonianze, fotografie, pagine letterarie, filmati per un primo approccio al tema. Proprio per far emergere quanto è accaduto dall indistinta serie di orrori che ha caratterizzato il Novecento fino ai nostri giorni, per sottrarlo alla dimensione dell irrealtà e dell estraneità, ci pare indispensabile cominciare con il racconto di casi ed esperienze singole, con immagini e storie che sottraggano alla violenta cupezza dello sfondo le figure riconoscibili di uomini donne ragazzi bambini come noi. Il percorso si fonda quindi sulle immagini fotografiche del Libro della memoria, sulle pagine emozionanti di Primo Levi o di Cinthia Ozick, sulle testimonianze scritte di Anna Frank o dei sopravvissuti de La vita offesa, su quelle filmate di video facilmente reperibili (ne sono indicati alcuni registrati dalla RAI); per concludere con la proiezione di un film, scegliendo in particolare tra quelli che hanno dei ragazzi come protagonisti. Alcune di queste letture potranno prevedere l intervento di attori professionisti. Nella seconda unità è previsto un approfondimento storico sul razzismo italiano, con particolare riferimento alle leggi razziali nella scuola. Il materiale documentario relativo è diffuso nelle scuole, trattandosi di pubblicazioni del MPI e del Consiglio Regionale della Toscana, prodotte in occasione di anniversari diversi. Si consigliano anche il catalogo della mostra di Bologna La menzogna della razza e un articolo del settimanale Diario che documenta le iniziative del preside e dei professori di un Istituto Tecnico di Treviso dopo l entrata in vigore delle leggi razziali. Si passa poi a un indagine di storia locale sulla situazione pisana, con l uso di fonti diverse: i materiali dell Archivio di Stato raccolti dalla dr. Tanti, con eventuale visita in loco, un video sulla comunità ebraica pisana fornito dalla Provincia, il libro di Carla Forti sul caso Pardo Roques, le voci di testimoni disponibili anche presso le varie comunità scolastiche. La terza unità affronta i problemi più generali, sia dal punto di vista storico che formativo, ricostruendo la mappa cronologica e geografica della persecuzione e dello sterminio e avvicinando gli studenti ad alcune delle possibili risposte alla domanda: come è potuto succedere? Ci sembra indispensabile in questo contesto presentare agli studenti, assieme al quadro di ciò che era inimmaginabile ed è avvenuto, anche la possibilità - che ci fu allora, per quanto limitata, e che sempre rimane - di una scelta diversa: quella proposta dai cosiddetti giusti, quella della banalità del bene. Perché i giusti, come i carnefici, non furono uomini eccezionali: furono semplicemente uomini che cercarono di interrompere in un punto qualsiasi della catena del genocidio l annientamento di altri esseri umani. La loro esistenza incrina l idea soffocante dell impotenza degli uomini di fronte al male ed acquista una forte valenza educativa, di sollecitazione alla responsabilità individuale. Per questo proponiamo, accanto ad alcune pagine della Arendt, anche quelle dedicate a Perlasca nel libro di Deaglio. Può completare adeguatamente il percorso la proiezione del film Gli ultimi giorni di Spielberg, che racconta, assieme alla loro tragedia passata, anche il destino presente di alcuni sopravvissuti, la vita che prosegue al di là del più profondo orrore. Un attenzione costante al progetto di futuro a cui sono chiamate le giovani generazioni ci sembra particolarmente indispensabile quando si parla loro proprio di questo tema, che sembra negare fiducia e speranza nell umanità. La quarta unità è una proposta di mostra collettiva o ricerca di gruppo da attivare nelle classi a conclusione del percorso, per la raccolta di quelle immagini che appaiono più rappresentative, anche e soprattutto da un punto di vista simbolico, delle tragedie del nostro secolo. Partendo dal presupposto che molte delle fotografie che sono impresse nell immaginario di noi adulti sono 77

4 sconosciute alla maggior parte dei giovani, i docenti suggeriranno agli studenti i repertori (fotografici, iconografici, anche on line) dove reperire le immagini per una storia del Novecento barbaro. Alle immagini potranno essere accompagnati passi dei testi letti o di altri. In alternativa, gli alunni potranno essere invitati ad elaborare un saggio breve su quanto hanno assimilato del percorso didattico. In appendice presentiamo un questionario che è possibile usare per una verifica iniziale delle conoscenze degli studenti, o anche per una riflessione finale sull argomento. Si tratta dell adattamento di un questionario usato nella Facoltà di Lettere di Torino, ricavato dal libro I ventenni e lo sterminio degli ebrei, a cura di Fabio Levi, Torino Struttura del percorso 1. L'emozione della testimonianza 1.1. L. Picciotto Fargion, Il libro della memoria, Mursia, Milano letture (con un attore?) Primo Levi, Se questo è un uomo o La tregua, Einaudi Torino Il diario di Anna Frank, Il diario di Dawid Sierakowiak, Einaudi Torino Lo scialle di C. Ozick, Garzanti A. Bravo, D. Jalla, La vita offesa, Angeli Milano testimonianze video di Carla Ovazza (da Il coraggio e la pietà, 1a puntata) o di Nedo Fiano (da Sorgente di vita) 1.4. un film (Gli ultimi giorni, Arrivederci ragazzi, Il cielo cade, ecc.) 2. I primi passi: leggi razziali e scuola 2.1. il razzismo italiano M. Sarfatti, Mussolini contro gli ebrei, Zamorani, Torino Centro Furio Jesi, La menzogna della razza, Grafis, Bologna leggi razziali e scuola Annali della Pubblica Istruzione, 5-6, 1998: A sessant'anni dalle leggi razziali, Le Monnier 1998, oppure Consiglio Regionale della Toscana, Discriminazione e persecuzione degli ebrei nell'italia fascista, a cura di Ugo Caffaz, Firenze Scuola di razza, di Michele Sarfatti, in Diario della settimana, n. 27, testimonianze video da Il coraggio e la pietà, di N. Caracciolo 2.3. uso delle fonti: l'archivio di Pisa fascicolo a cura di G. Tanti: La politica razziale del fascismo. I documenti pisani visita all'archivio di Stato 2.4. gli ebrei a Pisa C. Forti, Il caso Pardo Roques, Einaudi video sulla comunità ebraica pisana 2.5. le testimonianze (M. Buiatti, M. Maestro, P. Paggi) 3. Come è potuto succedere? 3.1. deresponsabilizzazione, burocratizzazione, totalitarismo: modernità e olocausto 3.2. l'escalation: le tappe della persecuzione 3.3. i campi: classificazione, dislocazione 3.4. i numeri manuale di storia (Viola, Il Novecento, Einaudi 2000, o altro) P. Levi, I sommersi e i salvati, cap. La zona grigia, Einaudi A. Bravo, D. Jalla, La vita offesa, Angeli 78

5 H. Arendt, La banalità del male, Feltrinelli E. Deaglio, La banalità del bene, Loescher film : Spielberg, Gli ultimi giorni 4. Novecento barbaro 4.1. un percorso per immagini mostra delle immagini simbolo del nostro secolo commentate: il miliziano ferito il bambino di Varsavia l'ingresso di Auschwitz la bomba atomica la bambina vietnamita la madre algerina ecc. Appendice: un questionario (da I ventenni e lo sterminio degli ebrei, a cura di Fabio Levi, Zamorani, Torino, 1999). descrivi con precisione l immagine che più direttamente associ allo sterminio degli ebrei esponi in una breve sintesi quanto sai dell argomento (10 righe) accenna ai sentimenti che quella vicenda suscita in te cosa diresti a un tuo coetaneo che giustificasse lo sterminio? qual è il tuo livello di informazione sull argomento? mi ritengo adeguatamente informato non ne so molto non ne so molto e vorrei saperne di più come giudichi lo stato dell informazione disponibile? l informazione è insoddisfacente c è di che informarsi in modo adeguato si insiste troppo sull informazione su questi temi in che modo ti sei reso conto del problema? (segna un numero progressivo in ordine di importanza a fianco delle risposte) in famiglia alle elementari alle medie alle superiori dagli amici leggendo dei libri dal cinema e dalla TV dall incontro con testimoni diretti visitando campi di sterminio altro Ci sono stati libri che ti hanno colpito in modo particolare? Se sì, quali? Ci sono stati film che ti hanno colpito in modo particolare? Se sì, quali? Quale tipo di informazioni ritieni più efficace riguardo allo sterminio? (segna un numero progressivo in ordine di importanza a fianco delle risposte) fotografie film e documentari memorie scritte romanzi articoli o libri di storia 79

6 altro in quali anni venne attuato lo sterminio in Europa? Esso riguardò soltanto gli ebrei? sì no Se hai risposto no, chi altri fu coinvolto? Quanti furono gli ebrei uccisi? Chi ebbe responsabilità nello sterminio? (segna un numero progressivo in ordine di importanza a fianco delle risposte) Hitler la Chiesa il nazismo gli ebrei i tedeschi le organizzazioni sioniste Mussolini le potenze occidentali il fascismo l URSS gli italiani la guerra Quali cause a tuo parere furono più rilevanti? Quanti erano gli ebrei in Italia prima della seconda guerra mondiale? Quando iniziò la persecuzione in Italia e da parte di chi? Quanti furono gli ebrei deportati? Ci sono stati a tuo parere altri fatti storici paragonabili allo sterminio degli ebrei? sì no Se hai risposto sì, indica quali. Puoi aggiungere tue osservazioni: sul questionario o su tue curiosità o precisazioni dati relativi allo studente: sesso anno di nascita classe frequentata 80

27 GENNAIO 2016 GIORNATA DELLA MEMORIA

27 GENNAIO 2016 GIORNATA DELLA MEMORIA 27 GENNAIO 2016 GIORNATA DELLA MEMORIA Mostra e flash mob per non dimenticare l orrore della Shoah 27 Gennaio 1945 Vengono abbattuti i cancelli del lager di Auschwitz Il 20 luglio 2000, con la legge 211,

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

Roberto Farnè Università di Bologna

Roberto Farnè Università di Bologna Roberto Farnè Università di Bologna Ora l apertura della parte scientifica a questi lavori, per capire innanzitutto il senso di questo appuntamento. Non abbiamo bisogno, nessuno di noi credo abbia bisogno

Dettagli

DISCORSO DEL SINDACO DI MILANO GIULIANO PISAPIA ALLA CERIMONIA DEI GIUSTI DEL 17 APRILE 2012, GIARDINO DEI GIUSTI DI TUTTO IL MONDO, MILANO

DISCORSO DEL SINDACO DI MILANO GIULIANO PISAPIA ALLA CERIMONIA DEI GIUSTI DEL 17 APRILE 2012, GIARDINO DEI GIUSTI DI TUTTO IL MONDO, MILANO DISCORSO DEL SINDACO DI MILANO GIULIANO PISAPIA ALLA CERIMONIA DEI GIUSTI DEL 17 APRILE 2012, GIARDINO DEI GIUSTI DI TUTTO IL MONDO, MILANO Cari amici, oggi siamo qui per ricordare e per testimoniare la

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6 1 Plurilingue?! Si, ma come? Spiegazioni Domande Risposte Corrette Note Non è assolutamente possibile dare una breve definizione scientifica che sia in grado di rendere la complessità del sistema di segni

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

Anna Frank. C.T.P. Adulti

Anna Frank. C.T.P. Adulti Anna Frank Tito Maccio Plauto San Giorgio C.T.P. Adulti Scuola Secondaria di primo grado Via Anna Frank di Cesena Progetto Macramè MEDIATORI CULTURALI aa.ss. 2008/2009-2009/2010 2009/2011 Scuola Secondaria

Dettagli

Circolo Didattico di Travagliato (Bs) Titolo: LA CORNICE E IL SUO QUADRO

Circolo Didattico di Travagliato (Bs) Titolo: LA CORNICE E IL SUO QUADRO Circolo Didattico di Travagliato (Bs) Titolo: LA CORNICE E IL SUO QUADRO Descrizione Il progetto può essere considerato un efficace esempio di come azioni progettate per rispondere a bisogni educativi

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

MA TU QUANTO SEI FAI?

MA TU QUANTO SEI FAI? MA TU QUANTO SEI FAI? 1. VALORIZZARE IL PASSATO PER UN FUTURO MIGLIORE a. Quante volte al mese vai a cercare notizie sulla storia del tuo paese/città nella biblioteca comunale? o 3 volte o 1 volta b. Ti

Dettagli

I bambini e le persecuzioni antiebraiche:

I bambini e le persecuzioni antiebraiche: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO CORSO DI LAUREA IN EDUCATORE DELLA PRIMA INFANZIA A.A. A 2007/2008 I bambini e le persecuzioni antiebraiche: ricordi ed immaginii i (tratto da Itinerari nella storia dell

Dettagli

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE SOPRA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FERRUCCIO DELL ORTO OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI CLASSI PRIME SOCIALIZZAZIONE - PARTECIPAZIONE Primo quadrimestre Si pone nella

Dettagli

Gruppo G.R.E.M. Piemonte e Valle d Aosta. Attività di animazione: LE DONNE KIT DI ANIMAZIONE

Gruppo G.R.E.M. Piemonte e Valle d Aosta. Attività di animazione: LE DONNE KIT DI ANIMAZIONE Gruppo G.R.E.M Piemonte e Valle d Aosta Attività di animazione: LE DONNE KIT DI ANIMAZIONE Il kit, pensato per l animazione di bambini, ragazzi e adulti sul tema delle donne è così composto: - 1 attività

Dettagli

Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri

Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri Città di Torino Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione educativa Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri a cura di Carla Bonino Gli interventi che la Divisione Servizi

Dettagli

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B (Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Largo Dino Buzzati. Progetto d Istituto Giornata della Memoria e del Ricordo

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Largo Dino Buzzati. Progetto d Istituto Giornata della Memoria e del Ricordo ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Largo Dino Buzzati Progetto d Istituto Giornata della Memoria e del Ricordo Vedrai che è bello vivere Chi s'aggrappa al nido non sa che cos'è il mondo, non sa quello che tutti

Dettagli

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà La Dignità L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà Essa pone la persona al centro delle sue azioni istituendo la cittadinanza dell Unione e

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro! ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale

Dettagli

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la

Dettagli

Insegnamento della religione cattolica e attività alternative

Insegnamento della religione cattolica e attività alternative PROGETTO DI ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL ORA DI RELIGIONE Premessa La definizione delle attività didattiche e formative alternative all IRC spetta al Collegio dei Docenti, quale organo responsabile dell azione

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

Istituto Comprensivo di Casalserugo

Istituto Comprensivo di Casalserugo Istituto Comprensivo di Casalserugo scuola primaria di... scuola sec.1 grado di... denominazione progetto PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME anno scol 08/09 Progetto di miglioramento gestionale a livello

Dettagli

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento

Dettagli

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Premessa Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Giovanna Baldini e Cristiana Vettori Libera Scuola Pisa Creare comunità consapevoli,

Dettagli

Lamezia: le scarpe rosse contro la violenza sulle donne

Lamezia: le scarpe rosse contro la violenza sulle donne Lamezia: le scarpe rosse contro la violenza sulle donne Mercoledì, 25 Novembre 2015 13:3 Lamezia Terme Una cascata di scarpe rosse ha colorato la scalinata dell edificio Scolastico Maggiore Perri di Lamezia.

Dettagli

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita. PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono

Dettagli

ATTIVITA ALTERNATIVA ALL I.R.C.- 3/ 4/ 5 ANNI SCUOLA DELL INFANZIA A.S. 2014/15 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ARGOMENTI DISCIPLINARI ATTIVITA

ATTIVITA ALTERNATIVA ALL I.R.C.- 3/ 4/ 5 ANNI SCUOLA DELL INFANZIA A.S. 2014/15 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ARGOMENTI DISCIPLINARI ATTIVITA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Comprensivo Statale Sandro Pertini Via V. Cuoco,63 00013 Fonte Nuova (RM) Tel. 069059089 Fax

Dettagli

seveso un laboratorio di idee a partire dal bosco delle querce proposta anno scolastico 2008-2009

seveso un laboratorio di idee a partire dal bosco delle querce proposta anno scolastico 2008-2009 seveso un laboratorio di idee a partire dal bosco delle querce proposta anno scolastico 2008-2009 Per l anno scolastico 2008-2009 il parco naturale Bosco delle Querce propone un percorso di educazione

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE

SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE «PANTINI PUDENTE» VASTO (CH) IL MAGGIO DEI LIBRI nella SCUOLA

Dettagli

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE Laboratorio in classe: tra forme e numeri GRUPPO FRAZIONI - CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA PRIMARIA Docenti: Lidia Abate, Anna Maria Radaelli, Loredana Raffa. IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE 1. UNA FIABA

Dettagli

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai

Dettagli

PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE

PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Anno scolastico 2011-2012 PREMESSA I Viaggi d Istruzione effettuati durante l anno scolastico sono iniziative integrative dell attività didattica e del percorso formativo dei

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

L albero di cachi padre e figli

L albero di cachi padre e figli L albero di cachi padre e figli 1 Da qualche parte a Nagasaki vi era un bell albero di cachi che faceva frutti buonissimi. Per quest albero il maggior piacere era vedere i bambini felici. Era il 9 agosto

Dettagli

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA. LA NASCITA DELLA CHIESA (pagine 170-177) QUALI SONO LE FONTI PER RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA CHIESA? I Vangeli, gli Atti degli Apostoli le Lettere del NT. (in particolare quelle scritte da S. Paolo) gli

Dettagli

LE MIGRAZIONI: PASSATO, PRESENTE, IO, TE IIS Cartesio-Luxemburg; IC Via Cassia 1624; UM, Donne a colori, Casa Africa, Incredere

LE MIGRAZIONI: PASSATO, PRESENTE, IO, TE IIS Cartesio-Luxemburg; IC Via Cassia 1624; UM, Donne a colori, Casa Africa, Incredere LE MIGRAZIONI: PASSATO, PRESENTE, IO, TE IIS Cartesio-Luxemburg; IC Via Cassia 1624; UM, Donne a colori, Casa Africa, Incredere Idea base La mancanza di empatia nei confronti degli stranieri immigrati

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli

LE PARI OPPORTUNITA VANNO A SCUOLA : laboratori per educare alla relazione di genere nelle Scuole Secondarie di II grado

LE PARI OPPORTUNITA VANNO A SCUOLA : laboratori per educare alla relazione di genere nelle Scuole Secondarie di II grado LE PARI OPPORTUNITA VANNO A SCUOLA : laboratori per educare alla relazione di genere nelle Scuole Secondarie di II grado IL NOSTRO TEAM Il nostro team è composto da avvocati, una psicologa, una educatrice,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19

Dettagli

Fare orientamento Anno scolastico 2014/2015

Fare orientamento Anno scolastico 2014/2015 Fare orientamento Anno scolastico 2014/2015 Orientare significa mettere l individuo nella condizione di prendere coscienza di sé e di far fronte, per l adeguamento dei suoi studi e della sua professione,

Dettagli

Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo.

Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Workshop di formazione per insegnanti Progetto LIFE TIB PERCHE VALORIZZARE LA

Dettagli

Griglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA

Griglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA Griglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA Titolo dell unità di competenza: Indagare il passato per comprendere il nostro presente. Denominazione della rete-polo Istituto scolastico

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo

Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA

Dettagli

CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA

CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO: L alunno si informa in modo autonomo su fatti

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

nome classe data la repubblica, la costituzione Quanti voti ha ricevuto la monarchia? Quanti la repubblica?...

nome classe data la repubblica, la costituzione Quanti voti ha ricevuto la monarchia? Quanti la repubblica?... Giugno 946, nasce la Repubblica Leggi il testo poi osserva la tabella con i dati del referendum e rispondi alle domande. Dopo la guerra era necessario creare uno Stato nuovo in cui venissero riconosciuti

Dettagli

Indagine internazionale sull educazione civica e alla cittadinanza Indagine Principale ICCS 2009

Indagine internazionale sull educazione civica e alla cittadinanza Indagine Principale ICCS 2009 ETICHETTA IDENTIFICATIVA Indagine internazionale sull educazione civica e alla cittadinanza Indagine Principale ICCS 2009 Questionario studenti INTERNATIONAL ASSOCIATION FOR THE EVALUATION OF EDUCATIONAL

Dettagli

KUALID CHE NON RIUSCIVA A SOGNARE

KUALID CHE NON RIUSCIVA A SOGNARE dagli 11 anni KUALID CHE NON RIUSCIVA A SOGNARE VAURO SENESI Serie Rossa n 80 Pagine: 272 Codice: 978-88-566-3712-0 Anno di pubblicazione: 2014 L AUTORE Giornalista e vignettista satirico, Vauro Senesi

Dettagli

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI Lo scrittore Jacopo Olivieri ha incontrato gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola A. Aleardi del plesso di Quinto nelle giornate del 18 e 19 febbraio

Dettagli

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). HEY! SONO QUI! (Ovvero come cerco l attenzione). Farsi notare su internet può essere il tuo modo di esprimerti. Essere apprezzati dagli altri è così

Dettagli

Alma Foti, Consiglio Nazionale Anasf

Alma Foti, Consiglio Nazionale Anasf I Professionisti Certificati EFPA per una ducazione finanziaria corretta e consapevole del risparmiatore ANASF ASSOCIAZIONE NAZIONALE PROMOTORI FINANZIARI Esperienze di educazione finanziaria Alma Foti,

Dettagli

Prot. n.aoodrve12421 Venezia, 3 ottobre 2014

Prot. n.aoodrve12421 Venezia, 3 ottobre 2014 Prot. n.aoodrve12421 Venezia, 3 ottobre 2014 Ai Dirigenti amministrativi e tecnici della Direzione Generale di Venezia Ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Territoriali del Veneto Ai dirigenti scolastici

Dettagli

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati Tu 1. Al questionario hanno risposto sette formatori di insegnanti di lingue. 2. Sei formatori parlano l inglese, sei il francese,

Dettagli

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli

Dettagli

PROGETTO EM.MA PRESIDIO

PROGETTO EM.MA PRESIDIO PROGETTO EM.MA PRESIDIO di PIACENZA Bentornati Il quadro di riferimento di matematica : INVALSI e TIMSS A CONFRONTO LE PROVE INVALSI Quadro di riferimento per la valutazione Quadro di riferimento per i

Dettagli

Pio Lando Di Stefano, un arzillo nonnino di novanta anni, ha vissuto gli orrori della seconda guerra Mondiale ed ha

Pio Lando Di Stefano, un arzillo nonnino di novanta anni, ha vissuto gli orrori della seconda guerra Mondiale ed ha Libertà. Per capire il significato di questa parola, bisogna conoscere il significato della parola opposta: prigionia. Questo termine significa essere prigionieri, schiavi, servitori di un padrone. Non

Dettagli

Brand Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Introduzione

Brand Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Introduzione Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Un corso di Marco De Veglia Brand Positioning: la chiave segreta del marketing Mi occupo di Brand Positioning

Dettagli

O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m

O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE w w w. o s m v a l u e. c o m COMPRENSIONE (RELAZIONI) Qualità generale delle relazioni. Capacità della persona di costruirsi relazioni

Dettagli

SETTIMANA DELLA LETTURA

SETTIMANA DELLA LETTURA SETTIMANA DELLA LETTURA 17 23 MAGGIO 2010 PROPOSTE DIDATTICHE DEL MUSEO DEI BENI CULTURALI CAPPUCCINI Le proposte sono valide per i giorni 17-18 - 21 maggio 2010 dalle 9.30 alle 17.30 previo appuntamento

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

IL QUESTIONARIO PER I GRANDI

IL QUESTIONARIO PER I GRANDI IL QUESTIONARIO PER I GRANDI Cara amica, caro amico, spero che la visita al castello di Lerici e ai suoi musei ti abbia soddisfatto. Vorrei farti qualche domanda per sapere quanto ti sono piaciuti. Per

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

Studio o faccio i compiti?

Studio o faccio i compiti? Devo leggere o studiare? Per oggi c erano i compiti, ma non c era nulla da studiare. Che fortuna! Studio o faccio i compiti? La sostanza dei compiti è lo studio e lo studio è il compito dei compiti STUDIARE

Dettagli

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

Insegnare con il blog. Materiale tratto da: Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta

Dettagli

Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013

Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013 Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013 LE(g)ALI AL SUD: UN PROGETTO PER LA LEGALITÀ IN OGNI SCUOLA" Obiettivo Convergenza - Progetto nell'ambito dell'obiettivo C: "Migliorare i livelli

Dettagli

Premessa. Il Questionario per i cittadini

Premessa. Il Questionario per i cittadini Premessa Buongiorno/Buona sera Sig./Sig.ra...,sono (nome dell intervistatore) e la chiamo da parte della Fondazione per la Sussidiarietà che sta conducendo una ricerca per valutare la conoscenza e la percezione

Dettagli

Come utilizzare il sito web

Come utilizzare il sito web Come utilizzare il sito web Respect4me.org è un sito web interattivo rivolto a ragazze da utilizzare come strumento per individuare ed affrontare possibili situazioni rischiose. www.respect4me.org La sezione

Dettagli

LIBERI DALLE MAFIE Progetto di sensibilizzazione negli Istituti Scolastici Superiori di Ravenna e provincia contro tutte le mafie

LIBERI DALLE MAFIE Progetto di sensibilizzazione negli Istituti Scolastici Superiori di Ravenna e provincia contro tutte le mafie - ASSOCIAZIONE PEREIRA - LIBERI DALLE MAFIE Progetto di sensibilizzazione negli Istituti Scolastici Superiori di Ravenna e provincia contro tutte le mafie RISULTATI QUESTIONARIO -------- Il questionario

Dettagli

INSERIMENTO DATI BASILARI

INSERIMENTO DATI BASILARI PASSO PASSO. Questo applicativo software nasce con l idea di essere molto semplice da usare. Di fatto lo è ed infatti non dispone di un help in linea all interno dello stesso. Tuttavia ci sentiamo in dovere

Dettagli

Proposta formativa per gli insegnanti delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie del Pinerolese

Proposta formativa per gli insegnanti delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie del Pinerolese Il progetto La quarta e la quinta ERRE del Pinerolese: recupero, riuso, riciclo, responsabilità e risparmio! presenta: Proposta formativa per gli insegnanti delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello

Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello Antonio Brusa Università di Bari/Silsis di Pavia Milano, 19 ottobre 2006 Filottrano 17 aprile 2007 Fermo 29 gennaio 2008 I documenti omogenei:

Dettagli

La Convenzione sui diritti dell infanzia

La Convenzione sui diritti dell infanzia NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre

Dettagli

Programmazione didattica per l insegnamento della religione cattolica (Scuola Primaria)

Programmazione didattica per l insegnamento della religione cattolica (Scuola Primaria) Premessa L I.R.C. si inserisce nel progetto educativo-didattico della scuola come disciplina cha valorizza l aspetto storico-culturale della religione cattolica e non come una catechesi, pertanto rientra

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

IL NOSTRO PERCORSO OPERATIVO (8 comuni del Veneto gruppi di nidi e scuole del infanzia)

IL NOSTRO PERCORSO OPERATIVO (8 comuni del Veneto gruppi di nidi e scuole del infanzia) IL NOSTRO PERCORSO OPERATIVO (8 comuni del Veneto gruppi di nidi e scuole del infanzia) modalità e mezzi per organizzare il lavoro didattico sull intercultura e sulla fiaba con i bambini, i genitori e

Dettagli

QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?

Dettagli

Modulo: Scarsità e scelta

Modulo: Scarsità e scelta In queste pagine è presentato un primo modello di conversione di concetti, schemi e argomentazioni di natura teorica relativi all argomento le scelte di consumo (presentato preliminarmente in aula e inserito

Dettagli

CERIMONIA DI INAUGURAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA LA SCELTA DELLA DIVISIONE ACQUI

CERIMONIA DI INAUGURAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA LA SCELTA DELLA DIVISIONE ACQUI CERIMONIA DI INAUGURAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA LA SCELTA DELLA DIVISIONE ACQUI Alla presenza del Dottor Stefano Quaglia, Dirigente dell Ufficio Scolastico Provinciale di Verona, degli assessori comunali

Dettagli

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se

Dettagli

RACCONTARE LA CITTÀ INDUSTRIALE

RACCONTARE LA CITTÀ INDUSTRIALE RACCONTARE LA CITTÀ INDUSTRIALE Seconda edizione del progetto didattico promosso dalla per l anno scolastico 2012-2013, a un numero selezionato di classi del comune di Dalmine. Raccontare la città industriale

Dettagli

Laboratorio di Codroipo

Laboratorio di Codroipo Laboratorio di Codroipo Riflessione sul processo di progettazione Anno scolastico 2006/2007 Il percorso PRIMO PASSO: le insegnanti scelgono l unità di apprendimento che intendono ideare ed elencano in

Dettagli

PLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011

PLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

ASS.INMEDIA ONLUS. Anno scolastico 2013/2014. Proponente:

ASS.INMEDIA ONLUS. Anno scolastico 2013/2014. Proponente: ASS.INMEDIA ONLUS Anno scolastico 2013/2014 Proponente: Associazione INMEDIA ONLUS Sede legale: Via Consortile, 32 - Villafranca Tirrena (ME) Tel. 3480457173 e-mail: inmediaonlus@libero.it PREMESSA E MOTIVAZIONI

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA I GRADO Croce-Monasterio

SCUOLA SECONDARIA I GRADO Croce-Monasterio SCUOLA SECONDARIA I GRADO Croce-Monasterio ANNO SCOLASTICO 2014-2015 FINALITÀ: Formare persone responsabili con un profondo senso civico.sviluppare nell alunno-cittadino il senso di appartenenza ad una

Dettagli

progetto educativo per uno stile di vita sano, attivo e sostenibile

progetto educativo per uno stile di vita sano, attivo e sostenibile progetto educativo per uno stile di vita sano, attivo e sostenibile. anno scolastico 2013 2014 Il programma Coca-Cola Cup propone alle prime due classi delle scuole secondarie di secondo grado un articolata

Dettagli

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.

Dettagli

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it

Dettagli

SCHEDA DI RILEVAZIONE

SCHEDA DI RILEVAZIONE Allegato 3 RICERCA: SCUOLA ED IMMIGRAZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE PROGETTO OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA CONDIZIONE DEGLI IMMIGRATI E SULLO STATO DEI PROCESSI DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE NELLE REGIONI

Dettagli

Stage a Barcellona. Diritto internazionale: I diritti umani e il Franchismo

Stage a Barcellona. Diritto internazionale: I diritti umani e il Franchismo Stage a Barcellona Diritto internazionale: I diritti umani e il Franchismo Un gruppo di venticinque alunni del II e III liceo provenienti da tutte le sezioni presenti nel liceo ha partecipato dal 7 Aprile

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO Quotidianamente gli insegnanti operano per fornire ai propri studenti strumenti e strategie per acquisire un efficace metodo di studio al fine di aiutarli

Dettagli

Libro consigliato Verso l'autonomia di Anna Contardi Percorsi educativi per ragazzi con disabilità intellettiva

Libro consigliato Verso l'autonomia di Anna Contardi Percorsi educativi per ragazzi con disabilità intellettiva PROGETTAZIONE DEL PDF E DEL PEI- PROGETTO DI VITA E MODELLI DI QUALITÀ DELLA VITA Prof. Simone Consegnati Indice della lezione: Libro consigliato... 1 Il libro In breve... 1 Per costruire un percorso efficace...

Dettagli

UN REGALO INASPETTATO

UN REGALO INASPETTATO PIANO DI LETTURA dai 5 anni UN REGALO INASPETTATO FERDINANDO ALBERTAZZI Illustrazioni di Barbara Bongini Serie Bianca n 64 Pagine: 48 Codice: 566-0469-6 Anno di pubblicazione: 2012 L AUTORE Scrittore e

Dettagli

Indicazioni per l insegnante

Indicazioni per l insegnante Indicazioni per l insegnante Tutto ciò che reca le tracce del vivere umano può diventare fonte di informazione sul passato. Ivo Mattozzi Le tracce: ogni cosa che ci circonda ha delle tracce, tracce del

Dettagli

ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE. presenta LA NOSTRA VISION. Questo documento è in versione facile da leggere

ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE. presenta LA NOSTRA VISION. Questo documento è in versione facile da leggere ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE presenta LA NOSTRA VISION Questo documento è in versione facile da leggere - Michele Bertotti - Chiara Billo - Elena Casarsa - Anna Latargia - Lucrezia Pittolo - Erika Pontelli

Dettagli