LE ASSOCIAZIONI D ARMA DOPO LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LORO PROSPETTIVE ATTUALI DOPO L ABOLIZIONE DELLA LEVA OBBLIGATORIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LE ASSOCIAZIONI D ARMA DOPO LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LORO PROSPETTIVE ATTUALI DOPO L ABOLIZIONE DELLA LEVA OBBLIGATORIA"

Transcript

1 LE ASSOCIAZIONI D ARMA DOPO LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LORO PROSPETTIVE ATTUALI DOPO L ABOLIZIONE DELLA LEVA OBBLIGATORIA (Conferenza del Presidente della Sezione A.N.Art.I. di Bracciano, Gen. Antonino MOZZICATO, nel quadro delle attività culturali programmate dall Associazione Eserciti e Popoli in occasione della 19^ edizione della Rassegna Cinematografica Internazionale ESERCITI E POPOLI denominata "IL DOVERE DELLA MEMORIA: 4 NOVEMBRE NOVEMBRE 2008 ) Il tempo a disposizione non consente di sviluppare nella sua interezza quanto indicato nel titolo della materia da trattare. Mi limito pertanto a tratteggiare quanto avvenuto in passato, per soffermarmi maggiormente sulla situazione attuale e sulle iniziative da intraprendere, a mio parere, per dare impulso alle nostre Associazioni. Le Associazioni di ex militari cominciano a nascere verso la fine dell ottocento con nuclei di vario genere. Ma lo sviluppo decisivo si ha subito dopo la prima guerra mondiale. In pochi anni nascono ufficialmente praticamente tutte le principali associazioni il cui sviluppo è notevole, specialmente nel nord dell Italia. Abbiamo i Granatieri nel 12, gli Autieri nel 18, gli Alpini nel 19, i Fanti nel 20, i Cavalieri nel 22, tutte e quattro a Milano, gli Artiglieri nel 23, i Bersaglieri a Bologna nel 24, ecc. I legami con le Istituzioni e la popolazione civile sono profondi. Queste Associazioni sono portatrici di quei valori morali che hanno animato i nostri giovani alle armi durante le guerre risorgimentali e, soprattutto, durante la prima guerra mondiale, specialmente dopo Caporetto e che hanno consentito alle nostre Forze Armate di sconfiggere, assieme agli alleati, i potenti Eserciti degli Imperi Centrali contribuendo in modo determinante al conseguimento dell unità nazionale. La popolazione vede nelle Associazioni combattentistiche e d arma i custodi della memoria dei propri figli che non sono tornati, mentre i militari in servizio vi trovano linfa vitale per la loro formazione morale e spirituale, nonché esempi da seguire. I motivi che spingevano i reduci ad organizzarsi in Associazioni emergono dalla lettura dei vari Statuti, nei quali sono ben evidenziati gli scopi da conseguire, scopi che altro non sono che i dettami morali

2 che devono indirizzare e guidare l operato dei soci e, soprattutto, dei loro Dirigenti. Vediamo alcune di queste linee guida: - l amore per la Patria; - il culto dell Arma o della Specialità di appartenenza, nonché l esaltazione delle tradizioni; - il ricordo dei commilitoni scomparsi; - l assistenza morale dei soci e, talvolta, anche quella materiale; - tenere sempre vivi i legami con il personale in servizio; - ecc.. Sono valori di tutto rispetto. Dopo la seconda guerra mondiale sorgono nuove Associazioni come quella del Genio-Trasmissioni, della Sanità Militare, dei Paracadutisti, dei lagunari, dei carristi, dell Aviazione Leggera dell Esercito, ecc.. Ma presto, purtroppo, le cose cominciano a cambiare. Ciò è dovuto a fattori emersi durante la guerra ed a cambiamenti istituzionali, politici e sociali che si sono rapidamente affermati subito dopo la caduta del fascismo. Infatti, i componenti delle FF.AA., avendo operato in campi diversi, a volte anche contrapposti tra di loro, perdono la loro compattezza, che ne è stata sempre la loro forza. Cambiano profondamente le Istituzioni, dalla Monarchia si passa alla Repubblica. Si affermano prepotentemente organizzazioni politiche che non vedono di buon occhio le forze armate ed i valori che esse rappresentano e cercano di mettere in secondo piano il grande apporto dato dai militari italiani e dagli alleati alla liberazione dell Italia, mentre viene ingigantito l operato dei politici e delle formazioni partigiane, se pur di notevole valore. L amor di Patria comincia a lasciare il posto ad altri valori come la pace, la solidarietà, l abolizione delle frontiere ed il culmine dell affermarsi di queste nuove idee si ha negli anni settanta con il propagarsi dei movimenti studenteschi. Sono periodi di meditazione, nelle Forze Armate e naturalmente, di riflesso, anche nelle Associazioni d Arma. I tempi cambiano e le Associazioni cercano nuove vie da percorrere e se ne trovano diverse. Ne cito alcune. L impiego di risorse umane a favore della protezione

3 civile, la costituzione di una sovrastruttura, che sfocia poi in ASSOARMA, si cerca di aiutare i giovani congedati ad inserirsi nel mondo del lavoro, si entra a far parte di similari organismi nati a livello europeo ed internazionali come l U.E.P. (Unione Europea dei Paracadutisti), il CIOR, ecc.. Ultimamente sono stati istituiti i Coadiutori Sociali, per venire incontro alle famiglie di militari in difficoltà ed aiutare i volontari congedati ad inserirsi nel mondo del lavoro. Sono cambiamenti apprezzati dalla società, la quale, stemperato il clima di lotte sociali degli anni settanta ed ottanta, comincia a riscoprire, anche per merito di grandi uomini politici, come l ex nostro Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi e per il grande, positivo e fattivo lavoro che le nostre Forze Armate svolgono in ambito internazionale sotto l egida delle Nazioni Uniti, che la parola Patria non è più qualcosa di astratto, ma rappresenta la nostra terra, la nostra cultura, la nostra tradizione, in una sola parola, noi stessi e che le Forze Armate sono i garanti di questi valori. Si ha, di conseguenza, un nuovo modo di vedere le Associazioni d Arma, le quali cominciano a riacquistare considerazione presso la società civile al cui fianco operano ed a cui portano il costante ricordo di coloro che in pace ed in guerra sacrificarono la loro vita per il bene del nostro Paese. E quando sembrava che il declino si fosse fermato e si potesse cominciare a crescere, due nuovi, importanti avvenimenti ne mettono in forse l esistenza e questa volta non si tratta di valori morali, ma di pura contabilità amministrativa. Questi due avvenimenti sono: la crisi economica, che ha portato un forte taglio alle risorse economiche provenienti dalle Istituzioni e la soppressione della leva obbligatoria, la quale, riducendo gli iscritti, ha ridotto notevolmente le entrate, dal basso, delle Associazioni. Che i tempi siano duri per le Associazioni, lo si comprende anche leggendo gli Editoriali che aprono gli argomenti di molti giornali ufficiali delle nostre Associazioni. Allora esaminiamo la situazione che si è venuta a creare a seguito di

4 questi nuovi avvenimenti per individuare nuove soluzioni che ne possano diminuire le conseguenze negative.. Fino ad ora le Associazioni hanno operato verso l esterno rispetto alle FF. AA.. Hanno operato a favore della società, dei ragazzi congedati, delle famiglie provate da avvenimenti luttuosi, ecc., poco, pochissimo invece è stato fatto a favore delle FF.AA., a favore di Reparti, delle Scuole o di Enti in vita. Per individuare le possibili vie da seguire occorre partire da una valutazione della situazione attuale delle FF.AA. e delle Associazioni. Vediamo le FF.AA. La storica decisione del Governo di sopprimere o congelare la leva obbligatoria e, contemporaneamente, istituire il servizio militare femminile e le Forze Armate formate esclusivamente da volontari, ha posto numerosi problemi che vanno dalla propaganda per l arruolamento all adeguamento delle infrastrutture; dalla necessità di adeguare dottrina e strumento alle nuove esigenze alla necessità di acquisire nuovi e più sofisticati sistemi d arma,ecc.. Questa consistente rivoluzione, che oggi si è sostanzialmente compiuta nelle sue linee principali, ha reso, senza dubbio, le Forze Armate più versatili, ma ha generato anche qualche aspetto negativo, come l aumento dei costi, l abbandono di molte infrastrutture ed una certa diminuzione di CULTURA GENERALE, dovuta al massiccio esodo, per la compressione del numero di Ufficiali e Sottufficiali, del personale più anziano, e, quindi, più esperto e preparato. Da tenere presente anche la scarsità di elementi operativi in rapporto agli impegni da affrontare in patria ed all estero, carenza che si andrà sempre più accentuando a causa dell invecchiamento dei volontari e dell applicazione delle leggi vigenti in materia di maternità, ecc.. Inoltre,contemporaneamente, sono aumentati gli impegni all estero ed, adesso, anche in territorio nazionale. Un altra conseguenza, non trascurabile, di tale cambiamento è l aver privato la Nazione di un importantissimo e prezioso elemento:di collegamento tra Società Civile e Società Militare, costituito dai giovani di leva. La soppressione della Leva Obbligatoria, a mio parere, ha notevolmente accentuato il distacco tra queste due realtà, poiché è

5 venuta a mancare quella osmosi di conoscenze, di valori, e, perché no, anche di affetti, veicolati dai giovani di leva. Prima, però, che questi aspetti negativi raggiungano livelli allarmanti, è opportuno valutarli attentamente per individuare possibili soluzioni facilmente realizzabili ed a costi quanto mai contenuti. Un apporto alla soluzione di questi problemi potrebbe essere dato dalle Associazioni d Arma, a cui sono associate persone delle più svariate provenienze militari: dagli Ufficiali, reduci da incarichi di grande rilievo e responsabilità, ai Sottufficiali, vere colonne di Comandi e Reparti, ai Militari di Truppa, pedine indispensabili di qualsiasi attività operativa; si tratta di persone preparate, capaci, animate da seria volontà realizzatrice, disponibili in tutto il territorio nazionale, anche nelle località più remote. E veramente un gran peccato lasciarle inoperose! In estrema sintesi, a mio pare, abbiamo: a. Nelle FF.AA., abbondanza di infrastrutture e carenze di risorse economiche e di personale esperto, le quali, in ultima analisi, a lungo andare, si potrebbero riflettere sulla loro efficienza. b. Nelle Associazioni d Arma, oltre alle ridotte risorse economiche, quasi assenza di infrastrutture ed abbondanza di personale qualificato. Se mettiamo insieme le due realtà in modo che abbiano un unica matrice giuridica si avrebbe, in totale, un prodotto quanto mai positivo. Notevoli sono le attività che le Associazioni potrebbero svolgere a supporto e/o per conto delle Istituzioni Militari. Di seguito se ne indicano alcune: - partecipazione al lavoro di gruppi di studio; - costituzione di Centri di propaganda per l arruolamento; - insegnamento di materie non particolarmente impegnative nelle varie Scuole e nei Reparti operativi; - realizzazione di Sale Ricordi presso i Reparti e le Scuole al fine di mantenere vivo il ricordo del passato, da tramandare ai giovani; - cerniera di collegamento tra la Società Civile e quella Militare; - concorso nella gestione di organismi di protezione sociale; - ecc..

6 Sono tutti settori in cui gli ex appartenenti alle FF:AA. hanno grandi capacità operative e, quindi, possono fornire un efficace supporto. Inoltre, a mio parere, bisogna individuare nuove vie da percorrere anche a livello nazionale. Faccio qualche esempio. Quest anno ricorre il 90 anniversario della vittoria della prima guerra mondiale. A mio pare bisognava formare delle Cattedre e delle Mostre itineranti e ricordare ovunque l avvenimento, scuole civili e militari, reparti, ecc. mettendo in risalto, per ciascuna Arma, i punti più significativi. Tutti i giornali ufficiali delle Associazioni avrebbero dovuto dare il massimo risalto a questo importante avvenimento. Altro esempio. Trasformare questa rassegna cinematografica in una vera e propria attività culturale addirittura a livello internazionale dando vita ad un Festival Internazionale del Cinema Militare. Ricordiamo quanto questa forma di comunicazione sia importante per il ruolo che svolge, ruolo che può essere sintetizzato in tre parole: informativo, formativo ed educativo. Se Enti Istituzionali civili come il comune di Bracciano, la Provincia di Roma e la Regione Lazio si mettessero insieme con le Associazioni d Arma e lo Stato Maggiore Difesa, sono sicuro che verrebbe fuori qualcosa di veramente importante sotto moltissimi aspetti. Per tutti questi apporti le Associazioni d Arma dovrebbero ricevere dal Ministero della Difesa l uso gratuito di locali, non utilizzati dalle Forze Armate e sono tanti, per consentire alle varie Sezioni di svolgere le proprie attività associative con una certa regolarità e nello stesso tempo assolvere le funzioni di segreteria per quei soci chiamati a collaborare con le Forze Armate stesse nei settori elencati in precedenza. Si deve passare dalla forma attuale, che appare una pura e semplice forma di regalia, anche se così non è, da parte del Ministero della Difesa ad una compensazione per i servizi e le attività che le Associazioni svolgeranno a favore delle Forze Armate e della società civile in genere, sempre per conto di queste ultime. E si tratta, come abbiamo visto, di attività di grande valore morale e culturale per le Forze Armate.

7 Si possono costituire dei gruppi di lavoro per definire le esigenze delle une e delle altre e le potenzialità delle une da mettere a disposizione delle altre e viceversa ed individuare, successivamente, le proposte da avanzare in merito ai cambiamenti da apportare alle leggi ed ai regolamenti vigenti. Non sono cose difficili da conseguire. Ci vuole convinzione e determinazione. Di seguito si elenca quanto concretamente è stato fatto dalla Sezione A.N.Art.I. di Bracciano su questo specifico argomento. Nel 2002 le idee in merito al tema in questione vengono esposte in un elaborato dal titolo FORZE ARMATE ED ASSOCIACIONI COMBATTENTISTICHE E D ARMA QUALI RAPPORTI NEL FUTURO. Questo elaborato è stato consegnato a diverse Associazioni perché se ne discutesse ed al Capo di SME, Gen. FRATICELLI, in occasione di un incontro avuto con lui per altri motivi. Verso la fine del 2003 si è passati ad una fase concreta elaborando un progetto, anche nei particolari, denominato PROGETTO BRACCIANO con l intento di renderlo noto alla prima favorevole occasione. Questa occasione si verificò agli inizi del mese di marzo del 2004, quando lo SME organizzò un convegno dal titolo ESERCITO E ASSOCIAZIONI COMBATTENTISTICHE E D ARMA. QUALI SCENARI FUTURI (chi volesse approfondire questo argomento trova tutto il resoconto del convegno nel n. 3 della Rivista Militare del 2004). Se si va a leggere quello che disse il Sig. Gen. CAMPAGNA, si riscontrano molte identità con quello che era stato scritto due anni prima. Non fu possibile confrontare le sue idee con quelle della Sezione dell A.N.Art.I. di Bracciano in quanto l A.N.Art.I. non era iscritta a parlare e non fu lasciato alcuno spazio di tempo per eventuali discussioni. Allora il progetto, già pronto, fu inviato alla Presidenza Nazionale, la quale lo trasmise all Ufficio Affari Generali dello SME. Successivamente, l allora Direttore della Rivista Militare, Col. TRICARICO, venne incaricato di raccogliere i vari progetti, compreso

8 quello inviato allo SME dalla Sezione, tramite la Presidenza Nazionale, intitolato Progetto Bracciano. Iniziò un colloquio diretto con il Col. TRICARICO, il quale consigliò di dividere il progetto in questione per materia e strutturare quelli che ne sarebbero derivati secondo uno schema da lui stesso indicato. Dal progetto iniziale ne derivarono ben quattro. Viene deciso di iniziare con la sperimentazione di uno solo di essi e, precisamente, con quello riguardante L Insegnamento e Studi. Siamo alla fine del 2005 e nulla accade. Nel 2006 la Sezione attiva la Presidenza Nazionale dell A.N.Art.I. affinché investa del problema l allora Ispettore delle Scuole, ma senza alcun risultato. A questo punto è intervenuto personalmente il Presidente della Sezione di Bracciano, che ha chiesto ed ottenuto un colloquio con il Sig. Gen. ROMEO, il quale ha interessato della questione il suo Vice. Sembra che tutto si sia fermato, in quanto non si è venuti a conoscenza di ulteriori sviluppi, ne vi sono notizie, per quanto se ne sappia, in merito ai risultati emersi dal convegno organizzato dallo SME nel Se tutto questo lavoro serve a qualcosa per la nostra istituzione, mi riferisco alle Associazioni, sono disponibile a collaborare con chi se ne vuol far carico. L altro importante argomento è costituito dalla costante diminuzione dei soci. Anche in questo settore vi è una strada da percorrere: cambiare la Circolare sull utilizzo degli Organismi di Protezione Sociale e consentire l utilizzazione di tali Organismi, oltre al personale in servizio, solamente agli iscritti alle Associazioni Combattentistiche e d Arma, dopo che sono state censite. A questo proposito, quelle esistenti, sono divise dallo SME, vedasi il sito internet dell Esercito, in 5 categorie e tre soltanto sono quelle definite Combattentistiche e d Arma.

9 CONCLUSIONI Il futuro delle FF.AA., ed in particolare quello dell Esercito, è indubbiamente legato, tra l altro, alla capacità di dotarsi di adeguato personale e di contenere al massimo le spese di gestione. Al conseguimento di questi due importanti obbiettivi possono fornire un notevole apporto le Associazioni Combattentistiche e d Arma, mediante l impiego dei propri Soci. Alle FF.AA. solamente l onere di fornire alle Associazioni le necessarie attrezzature d ufficio e le indispensabili infrastrutture per svolgere in modo appropriato i propri compiti istituzionali, unitamente a quelli che verranno affidati loro dalle FF. AA.. Le Associazioni debbono essere considerate non più come semplici custodi delle tradizioni, ma anche e soprattutto come artefici vere e proprie delle nostre Forze Armate. Debbono essere ulteriormente valorizzate assurgendole a struttura attiva del Ministero della Difesa. NON SONO UN PESO PER LE ISTITUZIONI MILITARI, MA UNA GRANDE RISORSA. FACCIAMO IN MODO CHE QUESTA RISORSA NON VENGA SPRECATA. Il Presidente della Sezione A. N. Art. I. di Bracciano Gen. Antonino MOZZICATO

10 CURRICULUM del Gen. Antonino Mozzicato Accademia Militare Scuola di Applicazione d Arma Gr. Pieve di Cadore del 6 rgt. a. da montagna Cadore Gr, a, paracadutisti. Cdo in Capo Squadra Navale Scuola di Guerra C.te del 24 gr. a. da campagna Peloritani Capo Ufficio Ordinamento, Personale e Benessere del Comando a. c/a Capo Ufficio Logistico del Cdo della Reg. Mil. Centrale Vice C.te della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli Capo di Stato Maggiore della Scuola di Artiglieria C.te della B. Mecc. Brescia C.te della Scuola N.B.C. C.te della Scuola di Artiglieria Gen. Addetto all Art. Terrestre ONORIFICENZE Sono numerose. Se ne cita una sola: Medaglia color oro per lunga attività di paracadutismo militare (30 anni) ATTIVITA AMBITO ASSOCIAZIONI D ARMA Capo di un gruppo di lavoro preposto all aggiornamento dello Statuto dell Associazione Nazionale Paracadutisti d Italia Vice Presidente Nazionale dell Associazione Nazionale Paracadutisti d Italia - anni Pres. Sez. A.N.Art.I. di Bracciano dal 2004 ATTIVITA CULTURALI Svolge spesso conferenze su argomenti di storia militare presso Istituti scolastici e presso la Scuola di Artiglieria, soprattutto nell ambito delle manifestazioni programmate dall Associazione Eserciti e Popoli.

3. Passando all illustrazione di dettaglio dell articolato si precisa quanto segue.

3. Passando all illustrazione di dettaglio dell articolato si precisa quanto segue. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONCERNENTE REGOLAMENTO RECANTE DISCIPLINA DELL'ELENCO DEI FUNZIONARI INTERNAZIONALI DI CITTADINANZA ITALIANA, A NORMA DELL'ARTICOLO 2, COMMA 7, DELLA LEGGE 17 DICEMBRE

Dettagli

N. 2852 di prot. Roma, lì 12.09.2005. OGGETTO: Partecipazione dell Associazione Nazionale Finanzieri d Italia alle cerimonie militari.

N. 2852 di prot. Roma, lì 12.09.2005. OGGETTO: Partecipazione dell Associazione Nazionale Finanzieri d Italia alle cerimonie militari. N. 2852 di prot. Roma, lì 12.09.2005 OGGETTO: Partecipazione dell Associazione Nazionale Finanzieri d Italia alle cerimonie militari. A TUTTE LE SEZIONI A.N.F.I. = LORO SEDI = e, per conoscenza: AI VICEPRESIDENTI

Dettagli

INTERVENTO INTITOLAZIONE DEL CENTRO REMIERO DI OGGIONO AI MARINAI D'ITALIA 26 MAGGIO 2012.

INTERVENTO INTITOLAZIONE DEL CENTRO REMIERO DI OGGIONO AI MARINAI D'ITALIA 26 MAGGIO 2012. INTERVENTO INTITOLAZIONE DEL CENTRO REMIERO DI OGGIONO AI MARINAI D'ITALIA 26 MAGGIO 2012. Rivolgo a tutti gli intervenuti, alle Autorità civili, ai molti sindaci presenti, a quelle religiose, militari

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Raccomandazione in favore del riconoscimento giuridico del lavoro di cura del familiare assistente

Raccomandazione in favore del riconoscimento giuridico del lavoro di cura del familiare assistente Raccomandazione in favore del riconoscimento giuridico del lavoro di cura del familiare assistente Preambolo Si intende per familiare assistente un membro della famiglia che si prende cura in via principale,

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

Roberto Farnè Università di Bologna

Roberto Farnè Università di Bologna Roberto Farnè Università di Bologna Ora l apertura della parte scientifica a questi lavori, per capire innanzitutto il senso di questo appuntamento. Non abbiamo bisogno, nessuno di noi credo abbia bisogno

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email. I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere

Dettagli

S.A.I.? Servizio Accoglienza e Informazione. Roberta Speziale Responsabile ufficio stampa, comunicazione e S.A.I.? Anffas Onlus Nazionale

S.A.I.? Servizio Accoglienza e Informazione. Roberta Speziale Responsabile ufficio stampa, comunicazione e S.A.I.? Anffas Onlus Nazionale S.A.I.? Servizio Accoglienza e Informazione Roberta Speziale Responsabile ufficio stampa, comunicazione e S.A.I.? Anffas Onlus Nazionale Carta dei Servizi Anffas Onlus Milano, dicembre 2004 Per le Associazioni

Dettagli

di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare

di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare Servizio di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare Associazione italiana per l educazione demografica Sezione di Roma Scopo del servizio è offrire consulenza legale su tutte le

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.6.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Mantenimento e Implementazione del Sistema per supportare le istituzioni scolastiche nella promozione della

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre

Dettagli

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Firenze, 12 aprile 2011 Auditorium Monte dei Paschi di Siena Intervento di Luciano Baggiani, Presidente dell ANEA Pagina

Dettagli

DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO

DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO Stato dell arte in Europa: - normative, direttive, raccomandazioni della Commissione e/o Parlamento

Dettagli

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo studente S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

Dettagli

Sostenere i disabili e le loro famiglie nella costruzione di prospettive di vita autonoma (dopo di noi)

Sostenere i disabili e le loro famiglie nella costruzione di prospettive di vita autonoma (dopo di noi) Sostenere i Il problema I temi che si definiscono dopo di noi legati alle potenzialità e autonoma dei disabili - hanno un impatto sociale estremamente rilevante. In primo luogo va sottolineato che, per

Dettagli

Comune di San Vito al Tagliamento Consiglio Comunale dei Ragazzi

Comune di San Vito al Tagliamento Consiglio Comunale dei Ragazzi Comune di San Vito al Tagliamento Consiglio Comunale dei Ragazzi Soggetti Coinvolti Alunni Scuola Primaria delle classi 4^ 5^ dei plessi di San Vito, Ligugnana e Prodolone per un totale di 12 classi e

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Che differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4)

Che differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4) FAQ INVIO DOMANDE CIGO CON FLUSSO XML Cosa serve per inviare una domanda CIGO con il flusso XML? (pag. 2) Come si prepara una domanda in formato XML? (pag. 3) Che differenza c è tra una richiesta XML ed

Dettagli

Workflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale

Workflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Workflow grafico Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Considerazioni Il mercato ANALISI - CONSIDERAZIONI

Dettagli

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza) IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org

Dettagli

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1479 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SBROLLINI, SCUVERA Disposizioni per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di

Dettagli

Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc)

Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc) Atto n. 02/2010 Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc) Indice 1. PREMESSA... 1 2. RAPPORTO TRA GLI ACCOMPAGNATORI E LA FEDERAZIONE... 1 3.

Dettagli

Italian Model European Parliament

Italian Model European Parliament Italian Model European Parliament IMEP è un progetto innovativo, per giovani studenti, riconosciuto a livello internazionale. Nel ruolo di europarlamentari terranno discorsi, scriveranno proposte di legge

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei

Dettagli

CORSO COORDINATORI. Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro. (Reade)

CORSO COORDINATORI. Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro. (Reade) Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro (Reade) CORSO COORDINATORI Consiglio Pastorale Stiamo preparando il Grest. Per alcuni motivi di spazio il nostro parroco don Jonny

Dettagli

Anna Frank. C.T.P. Adulti

Anna Frank. C.T.P. Adulti Anna Frank Tito Maccio Plauto San Giorgio C.T.P. Adulti Scuola Secondaria di primo grado Via Anna Frank di Cesena Progetto Macramè MEDIATORI CULTURALI aa.ss. 2008/2009-2009/2010 2009/2011 Scuola Secondaria

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2448. Disposizione per la tutela della qualità della ristorazione italiana nel mondo

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2448. Disposizione per la tutela della qualità della ristorazione italiana nel mondo Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2448 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore PICHETTO FRATIN COMUNICATO ALLA PRESIDENZA L 11 NOVEMBRE 2010 Disposizione per la tutela della qualità della ristorazione

Dettagli

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D.

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D. Giovanni Lombisani Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO Questa relazione, come quelle dei miei colleghi che seguiranno in riferimento

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale

Dettagli

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO Elaborata a cura del U.N.U.C.I. Gruppo Provinciale Protezione Civile Ten. F. MESSINA Non dobbiamo mai dare per scontato che a risolvere i nostri problemi siano sempre

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

55820/2014 ----------------

55820/2014 ---------------- 55820/2014 Data: 06 settembre 2014 Dove arriva la Bibbia? di Ilvo Diamanti 06 settembre 2014 Dalla ricerca «Gli italiani e la Bibbia» che viene presentata stasera al Festival letteratura di Mantova un

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

Convenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ...

Convenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ... Prot.n. Luogo, data Convenzione tra l'istituto Scolastico... rappresentato dal Dirigente Scolastico, prof.... con sede in... Prov... cap... Via... tel...fax...e mail... (di seguito indicato come l Istituto

Dettagli

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la

Dettagli

Linee direttive dell Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca - Bolzano

Linee direttive dell Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca - Bolzano Linee direttive dell Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca - Bolzano Siamo la principale associazione di soccorso della Provincia di Bolzano. Chi siamo? Siamo un organizzazione non profit con

Dettagli

Un'altra difesa è possibile

Un'altra difesa è possibile Un'altra difesa è possibile Campagna per il disarmo e la difesa civile. Se vuoi la PACE prepara la PACE... fiscale in sede di dichiarazione dei redditi. Obiettivo L obiettivo è quello della costituzione

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840.

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. PENSIERO DI LENIN Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. Articolo datato 6 gennaio 1923 e pubblicato sulla «Pravda» del 27 gennaio 1923. ******

Dettagli

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)

Dettagli

utenti inserzionisti aziende L utente L inserzionista Servizi business per le aziende

utenti inserzionisti aziende L utente L inserzionista Servizi business per le aziende LA STORIA nasce a Marzo del 2005, e si consolida, dopo un paio di mesi, grazie all aiuto di uno staff dinamico e attento che in breve tempo ha permesso la partenza del portale. Ioregalo ha riscontrato

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO 1 OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO QUESITO (posto in data 4 luglio 2014) Ho un contratto da specialista ambulatoriale a tempo indeterminato

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E

A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E Con il DPR 28 marzo 2013, n. 80 è stato emanato il regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione. Le istituzioni

Dettagli

ECM in provincia di Bolzano. Il punto di vista dei medici. Dr Giulio Donazzan, Vicepresidente Ordine dei Medici Commissione Provinciale ECM

ECM in provincia di Bolzano. Il punto di vista dei medici. Dr Giulio Donazzan, Vicepresidente Ordine dei Medici Commissione Provinciale ECM ECM in provincia di Bolzano Il punto di vista dei medici Dr Giulio Donazzan, Vicepresidente Ordine dei Medici Commissione Provinciale ECM Il punto di vista dei professionisti, (prima dell ECM) Aggiornamento

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

21 marzo 2012: Il Consiglio Comunale incontra i ragazzi dell'istituto Comprensivo

21 marzo 2012: Il Consiglio Comunale incontra i ragazzi dell'istituto Comprensivo 21 marzo 2012: Il Consiglio Comunale incontra i ragazzi dell'istituto Comprensivo Mercoledì 21 marzo u.s. si è svolto presso il nostro istituto l'incontro tra gli studenti della scuola secondaria e primaria

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

VADEMECUM UFFICIO PACE

VADEMECUM UFFICIO PACE VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso

Dettagli

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ABILMENTE CON TUTTI PREMESSA

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ABILMENTE CON TUTTI PREMESSA STATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ABILMENTE CON TUTTI PREMESSA L Associazione ABILMENTE CON TUTTI vuole essere una risposta alla situazione di profondo disagio in cui vengono a trovarsi le persone

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute III GIORNATA NAZIONALE DELLE CURE A CASA Qualità, tecnologie e sostenibilità nelle cure domiciliari Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli, Sala Assunta Isola Tiberina, Roma 12 settembre 2011 -

Dettagli

Report di valutazione studiolegalebraggio.it

Report di valutazione studiolegalebraggio.it Roma, li 15/01/2013 Report di valutazione studiolegalebraggio.it Il presente documento è redatto allo scopo di mostrare e analizzare le performance del sito web a due mesi e mezzo dalla pubblicazione online,

Dettagli

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano INTRODUZIONE Il ed economato (acquisti) della Provincia di Milano è impegnato da più di 6 anni per la diffusione

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

La Convenzione sui diritti dell infanzia

La Convenzione sui diritti dell infanzia NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre

Dettagli

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Dettagli

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 L Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro in collaborazione con il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile e l Ufficio Nazionale per l Educazione,

Dettagli

CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni

CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni CONVEGNO CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni Pordenone, 14 settembre 2013 Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013 I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale Roma, 17 settembre 2013 Intervento di Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria Signore e Signori, buongiorno. Grazie a tutti voi per

Dettagli

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate Nome del progetto Prevenzione Africa Richiedente Nome Imed Omrane

Dettagli

CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA

CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA 1. Nelle presenti Condizioni Generali, le parole elencate qui di seguito saranno da intendersi con i significati qui descritti:

Dettagli

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione Indice 7 Presentazione 9 Premessa 11 Introduzione 13 1. Rilevamento ed oggetto 19 2. La stazione totale 23 3. La procedura generale 33 4. Dai punti al modello tridimensionale 45 5. Il modello tridimensionale

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

L Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D.

L Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D. ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO BUONI AMICI STATUTO Art. 1 - Costituzione, denominazione, sede e durata. a - E costituita l Associazione di Volontariato BUONI AMICI. L Associazione ha sede in Favria, Via

Dettagli

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI 11 GIUGNO 2009 RELAZIONE dott. GERARDO BAIETTI CASSA EDILE Signori Associati, l esercizio che si è chiuso al 30 Settembre 2008 ha mostrato un andamento ancora stabile

Dettagli

IL TRUST ED I BENI CULTURALI MOBILI

IL TRUST ED I BENI CULTURALI MOBILI IL TRUST ED I BENI CULTURALI MOBILI 25 Gennaio 2013 Bologna Relatore: Dott. Michele Malerba TEP Amministratore Italian Trust Company SRL IL TRUSTEE PROFESSIONALE: OTTIMIZZARE I VANTAGGI DEL TRUST PREMESSA

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 PIANO DI ZONA 2011-2013 2013 Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 Tavolo Minori e Famiglie: STORIE PER CRESCERE A cura di AS Angela Morabito ed AS Ilenia Petrucci Lab. Minori Sensibilizzazione

Dettagli

IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne

IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne Tratto da il Corriere della Sera -66 ottobre 2008 Che compresero, attraverso la sofferenza di molte di loro, che il benessere delle donne poteva venire solo dalla

Dettagli